POVERE CREATURE, di YORGOS LANTHIMOS - LASCIAMI ANDARE, DIO. RECENSIONE DI GIOVANNI COVINI
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- Опубліковано 5 лют 2024
- POVERE CREATURE, di YORGOS LANTHIMOS - LASCIAMI ANDARE, DIO. RECENSIONE DI GIOVANNI COVINI
@IlCinemaDentroDiTe
Fonte Wikipedia
TRAMA
Nella Londra vittoriana, Victoria, una giovane donna incinta, si uccide buttandosi nel Tamigi.
Tempo dopo, lo spigliato studente di medicina Max McCandles viene invitato dall'eccentrico chirurgo Godwin Baxter a collaborare con lui a un esperimento. Al giovane viene richiesto di assistere Bella, una ragazza dai comportamenti molto infantili di cui presto si innamora. Incuriosito dagli strani atteggiamenti della donna, però, Max mette alle strette Baxter, il quale gli svela la verità: recuperato il corpo di Victoria, vi aveva impiantato il cervello del feto sopravvissuto dando quindi vita a una "nuova" ragazza.
Bella progredisce rapidamente e dimostra una spiccata libido, a cui dà sfogo con l'autoerotismo e con la ricerca di un partner sessuale. Il dottor Baxter decide quindi di darla in sposa a Max ma, quando invita il donnaiolo avvocato Duncan Wedderburn alla tenuta per redigere il contratto, Bella, spinta dalla voglia di conoscere il mondo, fugge con lui, dopo aver ricevuto l'approvazione di Godwin che non vuole privarla del libero arbitrio.
Insieme a Duncan, Bella esplora la propria sessualità e l'Europa, partendo da Lisbona. Quando il comportamento della giovane diventa sempre più ribelle, anticonvenzionale e impresentabile agli ambienti frequentati abitualmente da Duncan, questi la carica su una nave da crociera. Durante la navigazione la ragazza incontra Martha e Harry, che la introducono alla filosofia, con disappunto dell'avvocato. Ad Alessandria, poi, Harry mostra a Bella la povertà e le disparità sociali che affliggono il mondo e lei decide di donare ai poveri tutte le vincite che Duncan aveva guadagnato al tavolo da gioco. Non potendosi più permettere la crociera, i due vengono dunque scaricati a Marsiglia e da qui raggiungono Parigi, dove si ritrovano senza soldi.
Bella comincia quindi a lavorare al bordello gestito da Madame Swiney e per Duncan, a lungo provato dall'eccentricità dell'amante e dalla sua sete di libertà, questa è l'ultima goccia: ha un crollo nervoso e ritorna a Londra con dei soldi che Baxter aveva lasciato a Bella, in caso di necessità, nell'orlo di un vestito. Durante il periodo in cui si ricicla come prostituta, Bella scopre sempre di più sul mondo e le persone, grazie anche all'amica e collega Toinette, che la introduce al socialismo.
Baxter intanto ha cominciato a rieducare un'altra ragazza simile a Bella, Felicity, molto probabilmente prodotto del medesimo esperimento con cui lui ha rianimato Bella, ed è affetto da un cancro in fase terminale. Su invito di lui e Max, Bella ritorna a Londra, si riappacifica con il creatore, e mentre decide di darsi alla carriera di medico accetta di sposare Max. Tuttavia, le nozze sono interrotte dall'arrivo del generale Alfie Blessington che, nella vita precedente di Bella, era stato il marito della donna, cioè di Victoria; questi è stato cercato e informato da Duncan, che aveva svolto indagini per vendetta sulla donna; quest'ultima, incuriosita dal presunto ex marito e sempre bramosa di nuove esperienze, accetta di tornare a casa con lui abbandonando nuovamente Max, ma in breve si rende conto che era stato proprio il carattere tirannico e autoritario del marito a spingerla al suicidio.
Dopo aver origliato una conversazione in cui Alfie ordina al medico di mutilarla a livello genitale per tarpare la sua dirompente sessualità, Bella si ribella all'uomo, che si ferisce a un piede nello scontro. Grazie all'aiuto di Max, Alfie finisce neutralizzato e, per impedire che vada alla polizia, il suo cervello viene scambiato con quello di una capra. Bella ritorna alla tenuta di Baxter e, morto il medico, vi si stabilisce insieme a Max, Felicity e Toinette.
CAST
Titolo originale Poor Things
Lingua originale inglese
Paese di produzione Stati Uniti d'America, Regno Unito, Irlanda
Anno 2023
Durata 141 min
Dati tecnici B/N e a colori
rapporto: 1,66:1
Genere fantascienza, drammatico, commedia, sentimentale, erotico, grottesco
Regia Yorgos Lanthimos
Soggetto dal romanzo di Alasdair Gray
Sceneggiatura Tony McNamara
Produttore Yorgos Lanthimos, Ed Guiney, Andrew Lowe, Emma Stone
Casa di produzione Element Pictures, Film4, Searchlight Pictures, Fruit Tree
Distribuzione in italiano The Walt Disney Company Italia
Fotografia Robbie Ryan
Montaggio Yorgos Mavropsaridis
Effetti speciali Gabor Kiszelly
Scenografia Shona Heath, James Price
Costumi Holly Waddington
Trucco Mark Coulier - Розваги
Che gioia aver scoperto il tuo canale, meglio tardi che mai.
Veramente super interessante! Cercavo proprio un canale capace di trattare il cinema in maniera così stimolante ed interessante.
Grazie e bentrovato @BeeSogno.
@@IlCinemaDentroDiTe0:36
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Ah ah ah ah ah !!! Grande @giancarlotarga2306 !
“I corpi sono solo i veicoli della vita”
Grazie mille e complimenti per questa riflessione.
Grazie a te @giardinodigramigna6151!
Ho appena scoperto questo canale, lo trovo magnifico😊, le tue chiavi di lettura sono molto profonde ,coinvolgenti ed affascinanti. Guardare un film dopo aver ascoltato una tua recensione è tutta un altra storia. Grazie
@tizianagrasso3684 grazie, sei molto gentile.
Grazie per la bellissima lettura e profonde riflessioni di questo capolavoro. Un film molto ricco , sicuramente da riassaporare!
Grazie a te @paolaimarisio290 !
Grazie per la profonda recensione che mi ha aperto un mondo di significati....da interiorizzare...
GRAZIE
@user-ek7mc4fm3t grazie a te per il tuo passaggio!
Film originale....ma del quale non sentivamo la mancanza....Lanthimos regista che attinge alla tragedia greca con citazioni troppo colte tanto da risultare disturbante più dei gemelli D'innocenzo...tutte le città toccate dai protagonisti di questa storia sono ricreati in digitale... bravissimi Defoe, Stone e Ruffalo.... scena del ballo memorabile....ma alla fine dei conti non ha lasciato in me nessuna traccia indelebile...
@katiescarlettohara4082 quello che dici ci sta, è molto logico. La domanda che mi pongo in questi casi è se un film che ha toni volutamente raccapriccianti sia anche di per sé inquietante. Perché la prima è una cosa relativamente facile da ottenere, la seconda molto meno, devi andare veramente là dove mi fa male al cuore. Devi conoscere e riconoscere la profondità. E lì credo che ci arrivino meno autori. Ma la risposta di caso in caso è sempre soggettiva. Grazie per il tuo passaggio di qui.
@@IlCinemaDentroDiTe caro cinema dentro te.... la cosa più grave tra noi è che la stessa conversazione è avvenuta non molto tempo fa... stessi miei interrogativi... stesse tue risposte....a questo punto mi viene in mente la freddura..."Nipote mio .... chi è quel tedesco che mi dà noia....?!" "Alzahimer nonna.... Alzahimer...."
@katiescarlettohara4082 Ah ah ah ah !!!! Fantastico. Fantastico.
Grazie per il tuo raro senso di autoironia!!
@katiescarlettohara4082 eh beh ma di fronte all'evidenza ci si arrende 🙂🙂🙂. Grazie a te per la simpatia!
Senza alcuna falsa modestia.. sono una grande cinefila!! Il cinema oltre la musica che è il mio campo in quanto musicista violinista di professione sono elementi dei quali non posso fare a meno! Per coloro i quali amano il cinema quanto me... consiglio la ricerca e la visione di un film risalente agli anni '30..."Freaks" dove i protagonisti sono realmente fenomeni ritenuti da... baraccone!! Capolavoro!!! Ditemi chi tra voi lo conosce!!! Fuori orario docet!!! "Gooble gooble is one of us..!! "1932)
@katiescarlettohara4082 ma dai! La mia origine è stata il Conservatorio. Per tre anni, durante le medie, ho trucidato un violino. La musica non è stata la mia vita poi, ma è stato fondamentale quel periodo, è un DNA che non si toglie più e in montaggio per me entra tantissimo.
@@IlCinemaDentroDiTe 😅🤣🤣🤣 il violino è proprio il mio strumento... Bello e impossibile!! Amore e odio..!! Cmq non rinnego il mio passato formatosi nell' ottuso mondo del conservatorio...Sai cosa mi sarebbe piaciuto fare?! L'autore televisivo!! Oppure l'analista della Sapienza come i critici televisivi di TV talk!!
@katiescarlettohara4082 abbiamo tutti le prossime 15 vite prenotate dai nostri sogni :-D
Film meraviglioso che devo rivedere
Meno male che non dovevi fare una recensione ma soltanto due chiacchiere 😂 è una delle interpretazioni più interessanti di questo film e francamente la più profonda che mi è capitato di sentire. Complimenti davvero sei bravissimo.
@svidrigajlov grazie di cuore.
Grazie, grazie, grazie. Di avermi dato nuove chiavi di lettura per questo film e per aver espresso a parole ciò che faticavo ad esprimere. Il tema del riconoscimento del figlio/donna da parte del padre(god) come ‘altro da sé’ oltre al tema della ricerca/conoscenza (fatti non foste per viver come bruti…) richiama anche un po’ la freccia lanciata con l’arco di Gibran … tanta roba
@user-uy6fe5se4j grazie a te delle tue parole.
Per me da far decantare.
L'ho visto ieri pomeriggio e ho pensato alle visioni strabilianti colori, scenografie, ma non mi era piaciuto. L'ho fatto decantare e l'ho sognato e alla fine mi rimanda un senso di libertà e di coraggio attraverso le esperienze di Bella .
Le fa in modo istintivo e totalmente senza condizionamenti, con l'animo del bambino che non è stato costretto con delle regole ad uniformarsi alla morale e alle leggi.
E così mette in crisi tutto ciò con cui viene in relazione.
Anche il ritorno a casa è in un nuovo nucleo libero da convenzioni.
Ciao @patuspiniello2294, grazie per il tuo intervento. Provo a interpretare quello che ti è accaduto tra la sera e la mattina, ma ovviamente è basato solo sulle mie personalissime logiche.
Il film non ti è piaciuto, cioè quello che del film appare, le immagini, le musiche, il linguaggio e lo stile. La sceneggiatura, però, è fondata su una storia che funziona, che ha del valore vero narrativo.
Dopo qualche ora, l'impatto della visione scema e si chiariscono i significati, le svolte profonde della vicenda. E allora magari recuperiamo o buttiamo a mare quel che abbiamo visto.
Quando ero bambino, a scuola mi avrebbero detto "forma" e "sostanza". una cosa così, se non fosse che questa divisione è totalmente fuorviante e falsa per me. Un abbraccio!
Un film molto profondo e con un' interpretazione di Emma Stone straordinaria. Grazie Giovanni per i tuoi punti di vista illuminanti.
È vero, non ho parlato degli attori perché meriterebbero tutto un discorso a parte. Grazie Paolo come sempre.
Grazie mille per le tue riflessioni che aiutano ad andare oltre una parziale interpretazione e a cogliere diversi aspetti che potrebbero sfuggire.
Grazie a te @user-tw1rf9wi7e. Penso che oggi possiamo essere una mente collettiva che collabora. È bellissimo.
Visivamente stupendo e anche l'atmosfera era magica e straniante l'unica pecca il messaggio,banale e anche inutile perché implicito, la parte più debole infatti è stata l'incontro con l'anziana signora e il suo amico dandy,ho trovato la scena dove si commuove per i bambini ad Alessandria alquanto "ridicola"ovviamente non per i bambini malnutriti ma perché non è stata "preparata"... cioè capisco che è l'evoluzione e maturazione del personaggio ma passiamo da lei che pensa solo a se stessa e a trombar*a lei che si commuove per gli altri così di botto...ho avuto come una sensazione di falsità, la parte di lei a Parigi dove esercita il meretricio mi è parsa francamente troppo soverchiante, sarà durata 40 minuti su due ore e un quarto di film, messaggio a parte mi è piaciuto, sarà che sono per "l'arte per l'arte"ma i messaggi in arte mi contrariano o almeno devono essere ben dissimulati cosa che qui per me non è avvenuto,comunque un bel film direi 8 se bisogna valutare un film in numeri
Ciao @mr.humbert3411 e grazie per il tuo commento che in parte risuona con quello di @paolo5861.
Da un certo punto di vista comprendo e condivido tutto quello che dici, ma le storie abitano all'interno dl linguaggio che le fa vivere. La convenzione di questo film non è realistica. C'è moltissima simbologia e la reiterazione degli stessi simboli è a sua volta un valore. Sesso a parte, anche i viaggi sono una ripetizione, tutte le tappe che attraversano loro, no? Sta a dire "infinite volte", sta a dire "come tutti noi", sta a dire "per sempre". Se guardi a queste forme narrative con un occhio realistico, sei sposizionato. Poi la dimensione reazionaria di Lanthimos che scorre sottotraccia e sotto la sua apparente rivoluzionarietà la sento anche io. Difatti come ho detto, a me non convince mai. Anche in questo film, mi sono sentito di parlare molto più della storia, della sceneggiatura, che della regia. Non sento che quest'ondata (mirabolante ma essenzialmente facile) di spettacolarità abbia dato qualcosa in più alla storia. Lanthimos secondo me è abbagliante, ma non fa luce. Grazie per il tuo passaggio.
A me è sembrato un film ripetitivo, pieno di scene di sesso che potevano ridursi ad un paio e banale per il messaggio femminista. Grazie per aver condiviso la tua opinione discordante in merito a quest'ultimo.
Grazie a te @lorenzoroscini per il tuo passaggio.
Sono d'accordissimo! È stato obrobrioso mettere interpretazioni ok magistrali, ma con un messaggio davvero di degrado umano. Carne in tutti i suoi aspetti più viscidi , lontano dallo spirito. Unico momento elevato a parer mio, il pianto di bella davanti alla sofferenza dei poveri , ma per le scene di puro sesso esplicito, rasente al porno, con uccisioni di animali e crudeltà , hanno reso miserabile la visione della natura umana.
E metterci il discorso femminista è assurdo, Bella si è riscattata, ma la successiva figlia di God è rimasta sempre stupida e succube. Troppe ripetizioni di parole come troia e puttana, con un'enfasi mai obiettata!!!
@annamarbarranca grazie per il tuo messaggio. Non concordo ma il tuo punto di vista ci sta. Penso che Lanthimos un po' disturbante volesse esserlo. A me sono sembrati più "pornografici" altri suoi film, dove magari il sesso non c'era o non era centrale ma c'era pornografia del dolore. Discorso lungo, magari un giorno. Intanto grazie per la tua riflessione.
Grazie per la tua analisi a caldo che ci hai condiviso. Mi hai aiutato ad ampliare il pensiero sul film.
Aggiungo una cosa che non hai trattato. Per me è stato un viaggio alla scoperta anche delle emozioni. E a fine film sono rimasta un po' dispiaciuta che tra le varie trattate, non ci sia stata la paura.
@emiliemme non ci avevo pensato, ma è vero sai? La paura non c'è. Anche questo forse continua a tenermi distante da Lanthimos in generale. Grazie.
Grazie per queste belle riflessioni, sempre preziose e che condivido. L' ho trovato, però, nelle mie valutazioni finali, complessivamente freddo e perfino un pizzico noioso. Ne riconosco tutti i meriti elencati, ma non è riuscito a coinvolgermi sul piano emozionale. Forse è vero, è un film da vedere w rivedere.
@francescas7895 come dicevo, Lanthimos lascia freddo anche me. Ma è proprio una questione di sentimento personale.
@@IlCinemaDentroDiTe, sto guardando ora " la favorita". Stessa sensazione. Ben fatto, per carità, ma non prende l' anima e dovendo scegliere tra i due preferisco povere creature, anche perché la recensione mi ha aiutata ad inquadrarlo meglio. Grazie!
Non conoscevo il suo canale e a differenza sua amo questo regista e giudico questo film un Capolavoro. Detto ciò, ritengo altrettanto un capolavoro la sua analisi e le sue parole! Come lei condivido assolutamente che questo racconto e questo film, vanno ben oltre al tema del "patriarcato", argomento sul quale ho sentito discutere in fin troppe recensioni. Questo film, tralasciando la superba regia, messa in scena e prove attoriali, porta con sé davvero tantissimi temi sui quali si potrebbe discutere.
Complimenti. 👍🏻
@Mauriz25 grazie di cuore. Per me avere un posto in cui i punti di vista diversi collaborino è meraviglioso. Grazie di essere passato di qui.
Grazie! Speravo che tu ne parlassi di questo film!!!
Sara buongiorno! Grazie per il tuo passaggio!
@@IlCinemaDentroDiTe comunque tra gli ultimi Perfect Days mi ha commosso tanto... Lo rivedrei ancora.. anche di quello la tua recensione mi ha aiutata tanto a "leggerlo"🙏
Perfect Days è parte del cuore collettivo ormai, sono d'accordo.
Affascinante a tratti...ma principalmente un film di cui non sentivamo la mancanza...! 😂😂😂
Bravi Stone, Defoe e Ruffalo...Lahntinos regista visionario e disturbante...non consiglio a nessuno la visione de " Il sacrificio del cervo sacro"! 🤓
Detto ciò vorrò vedere assolutamente Dogthoot e The lobster... Solo dopo queste due ulteriori visioni oltre Il cervo sacro e Povere creature avrò materiale sufficiente per chiudere definitivamente con questo regista! O forse no ......
@katiescarlettohara4082 grazie di questo messaggio. Se stiamo al parere personale, non potrei essere più d'accordo di così. Ma in fase di analisi va considerato in tutto il suo saper fare cinema, che rimane secondo me un sapere molto alto. Il Cervo Sacro mi aveva fatto la stessa impressione di questo. Much Ado About Nothing. Ma questo te lo dico come se fossimo al bar. :-D
@@IlCinemaDentroDiTe infatti..un film per molti.. ma non per tutti...!! Un film del genere può essere visto e commentato con argomenti validi solo da un pubblico avvezzo a un circuito cinematografico non convenzionale. Unico dubbio difronte a registi singolari e disturbanti come il caso italiano dei gemelli D'innocenzo è quanto questo tipo di artisti dopo un exploit originale marcino su questo stile solo seguendo un'ambizione personale... ovvero inizialmente film girati col cuore... successivamente formule collaudate per trarne solo profitto e gloria....
@katiescarlettohara4082 per come la vedo io, il cinema dovrebbe sempre essere alla portata di tutti. Cioè offrire a ognuno un valido varco d'entrata. Poi magari uno sta a piano terra, uno esplora altri piani. Ma il piano terra deve esserci sempre per me. Un antico trattato di narratologia indiano diceva che il tuo spettacolo deve essere comprensibile per quello che sa tutto del testo e degli attori, per quello che sa a malapena la storia e per l'ubriaco che camminando per strada rotola per caso sbandando nel teatro e vede 5 minuti.
Ho sempre cercato quest'obbligo di semplicità come una regola, perché la semplicità non esclude la complessità. Parere personale eh...
@@IlCinemaDentroDiTe caro cinema dentro di te... hai mai visto il film "La crisi" di Colinne Serrau?!
Un film che mi ha stregata
@DonaPoma grazie per il tuo messaggio. Sono contento che tu abbia fatto un bel viaggio.
Caro Giovanni le tue riflessioni mi riempiono ancor prima di vedere i film. Mi piace ascoltarti prima e dopo la visione. Ogni volta si colgono cose nuove sfuggite ad un primo ascolto un po' come i film. Quando li riguardi ti accorgi di quante cose ti sei perso la prima volta 😆
Grazie Francesca, sono contento se scambiamo punti di vista.
Bellissima recensione Giovanni. Un meraviglioso film sul possesso, la Stone la trovo straordinaria a.
Grazie Stefania!
Condivido totalmente la tua recensione, sia sull'importanza della sceneggiatura che sul percorso del personaggio di Bella, come donna ma soprattutto come esseere umano. Grazie
Ciao Paola! Grazie per il tuo passaggio e per il tuo commento.
Mi è piaciuta veramente molto questa tua recenzione, grazie per averla condivisa, mi ha aiutato a capire molte cose e condivido molto di quello che dici
La mia interpretazione è che il film parte da una premessa impossibile , il trapianto di cervello, e tutto il resto: scenografia, fotografia, costumi, ecc gli vanno dietro; se hai notato tutte le scene sono in qualche modo grottesche o “sopra le righe” ed il futuro è quello che si immaginavano i “vittoriani”, quindi macchine volanti od aerostati, ingranaggi, congegni meccanici-pneumatici, una stranissima nave da crocera con tendoni che ricordano gli ombrellini dei cocktails, ecc
Il trapianto di un giovane cervello permette inoltre alla giovane ingenua alla Candido di Voltaire di ironizzare e deridere molti aspetti convenzionali della società ; mi è rimasta impressa la battuta di una anziana signora: “ da un po' di tempo prediligo quello che c’è tra le mie orecchie a quello che c’è tra le mie cosce”; la scena in cui Bella affida la cassa con i denari ai due marinai per aiutare i poveri mi ricorda molto l'episodio analogo del gatto e la volpe in Pinocchio
Il dilemma se isolare il figlio in un ambiente protetto o lasciarlo andare nel Mondo perché cresca e faccia le sue esperienze, credo che sia il dilemma e la preoccupazione di ogni genitore; la tenutaria della casa di appuntamenti suggerisce a Bella che un essere umano dovrebbe fare anche le esperienze negative, se ricordo bene, però ovviamente ogni genitore vorrebbe evitare ai figli esperienze pericolose o traumatizzanti
L’ultima scena , quella in cui si rilassano in giardino a bere i drink è quella più normale, e forse anche quella più banale, come a dire che si vive veramente quando ci si impegna e si combatte per qualche ideale; poi però il film termina con la scena del generale a cui è stato trapiantato il cervello di una capra e ritorna l’auto-ironia che forse è una costante del film
Grazie @giorgiomalvezzi per la tua analisi. Sì il grottesco è dire esplicitamente la cifra scelta da Lanthimos in questo film. L'ultima scena in giardino forse sembra la più normale, ma la cosa che la rende anomala è la situazione generale: stai bevendo un drink in giardino tranquillamente, è vero, ma mentre il tuo ex marito bruca nel prato con il cervello di una capra. per dire. Grazie mille per il tuo passaggio!
Ciao! Complimenti, bellissimi video. Farai dei video in cui dai dei consigli su che film vedere/classifiche tue personali per genere o paese? Io sarei molto interessato a un tuo parere anche su Gaspar Noè e Park Chan-Wook. Grazie ancora
Ciao @Heinrich4143, grazie per le tue parole. Hai preso due registi forti, con un taglio e uno sguardo che sono tutto un mondo. Non ho mai pensato di fare classifiche mie personali perché non ho mai pensato che potessero interessare ad altri. Su Noè e Chan-Wook mi piacerebbe andare, è cinema intenso. A presto!
@@IlCinemaDentroDiTe valutala come possibilità, le classifiche fatte da canali come il tuo sono spesso una miniera per scoprire film che, molto spesso, non sappiamo manco che esistano! A presto e grazie
Grazie a te, ci penso.
Grazie..
Film geniale, fa rivivere la madre col cervello del bambino che aveva fatto morire con lei da dipendente e la fa maturare con il libero arbitrio
Grazie a te @marinagelai2361. È senz'altro una lettura possibile. La genialità sta in questo caso più nella sceneggiatura mi sembra. A presto!
Ciao Giovanni, recensione stupenda come al solito. Questa volta però è ancora più indispensabile.
In un panorama di ''riflessioni'' del tipo: ''È didascalico'', ''Ha rotto il cazzo con i fisheye'', ''Meglio Barbie'', le tue sono come acqua nel deserto.
Concordo su ogni singola parola, specialmente quando dici che il femminismo è collaterale. Quando metti una donna al centro di una narrazione di questo tipo non puoi prescindere dall'essere maschilista o femminista, prenderai per forza di cose una posizione. E Lanthimos si schiera a favore della libertà, della scelta di un individuo prima e di una donna poi (diventando di conseguenza per forza di cose femminista nel senso più puro e buono del termine, ormai cannibalizzato). Poi oh, sarò sbagliato io, ma se mi fai un film che è un misto tra Frankenstein, Freaks, Bella di Giorno e L'Age d'Or, ci aggiungi l'espressionismo e Tim Burton, con me hai vinto in partenza ahahaha. Un abbraccio
Grazie Alessandro sei sempre molto gentile con me. Credo che il tempo farà giustizia di tante cose (e sicuramente anche dei miei errori di valutazione). Certe volte basta aspettare. Con alcuni registi mi è capitato in modo disarmante. Grazie per essere passato di qui.
Anche io, appena uscita dal cinema, ho pensato subito al soggetto letterario, che ha reso il film molto coerente e forte dal punto di vista narrativo.
Senz'altro recupererò anche questo romanzo .
Grazie @veraguidorizzi1252. Facci sapere del romanzo, quando lo leggerai.
Interessantissima sguardo sul film.
Visto ieri, mi è piaciuto moltissimo dal punto di vista visivo e di trama.
Purtroppo, però, trovo che questo aspetto mi abbia distolto un po' dal vero senso del film che, nonostante abbia colto abbastanza bene, alla lunga ha comunque mancato di coinvolgermi emotivamente.
Ciò ha fatto sì che, nella oltre due ore di visione, mi sia un po' 'perso' o a tratti un po' annoiato. Forse perchè troppo monocorde?
Dopo aver ascoltato le tue parole mi viene comunque voglia di rivederlo e andare a vedere anche qualcos'altro del regista che conosco solo di fama.
@Clockwork74 grazie mille. Rivedere aiuta. Come dicevo, Lanthimos non è il mio regista, è proprio una questione di DNA. Però rivedere aiuta a capire ed è bello che tu voglia farlo. Grazie per il tuo passaggio.
"Il tutto è più della somma delle singole parti" - teoria della Gestalt
grazie @giuliafosci4487
Visto in tv 📺, avevo fatto bene a non andare al cinema a vederlo. Rivista poi la tua recensione. Che dire? Non mi è piaciuto, lo immaginavo, questo regista non è il mio regista. Rivedendo la recensione devo dire che non ho trovato tutto quello che tu sai illustrare così bene. Il tuo consiglio di rivederlo… anche no, grazie. La sensazione, così da bar dello sport, che Bella sia un po’ come sono tutte le donne, su un Pianeta sconosciuto ai più, anche alle donne stesse. Grazie sempre
Ah ah ah! Il tuo consiglio anche no è meraviglioso! Grazie Libera!
Sarei curiosa di sapere quante persone che lasciano commenti sottostanti la recensione, hanno visto altri film di Lanthimos..... tipo il sacrificio del cervo sacro...
@katiescarlettohara4082 sai che non capisco perché vorresti sapere questa cosa? Cioè non ho proprio capito cosa intendi dire. Comunque, io l'ho visto e anche in quel caso non l'ho particolarmente amato. Pur riconoscendo una evidente capacità di fare cinema.
Da appassionata lettrice, volevo prima procurarmi il libro e poi vedere il film. Ma da appassionata e non programmatrice lettrice, un libro chiama un altro per vie oscure e non ho fatto in tempo né a leggere il libro, né a recarmi al cinema per tempo. Sante piattaforme me l'hanno fatto gustare ieri sera e come da rito oggi sono passata di qua a recuperare il video. Da quel poco che ho carpito dalle mie booktuber di fiducia il libro è molto altro e ancor meno ingabbiato rispetto il film; quanto mai la mia curiosità verso il libro si è ravvivata. Condivido assolutamente la visione sul possesso che poi sfiora femminismo e patriarcato, non viceversa. Ho lo stesso senso straniante provato dopo la visione de La Favorita, un po' too much per me i suoi film, che proprio non si può sbagliare a capire che sono suoi. Indiscutibilmente meravigliosa Emma Stone. Grazie come sempre e buona domenica.
@aealessandra grazie mille a te del tuo passaggio di qui.
Molto interessante, come sempre. Mi ha colpito tuttavia il fatto che non abbia citato il marito, se non di sfuggita. Dico una cosa banale, ma l'ho percepita nel film: è l'unico uomo che non la vuole possedere e, non a caso, quello che lei sposa.
@francescoz6402 grazie. Per me, come dicevo, permettere a lei di esplorare quello che sente significa accettare di poterla perdere. Il che è molto in linea con quello che lei scrive qui, che non è affatto banale. Grazie!
Grazie a lei per la risposta. PS Non c'entra, ma visto che ha la gentilezza di leggermi: ieri ho visto Anatomia di una caduta. Mi è piaciuto molto per diversi motivi, primi fra tutti il montaggio che non lascia tregua e la recitazione della protagonista. Immagino lei lo abbia recensito quando uscito. C'è modo di avere un link? Grazie.@@IlCinemaDentroDiTe
@francescoz6402 l'ho visto, ma purtroppo non in lingua originale. E per parlarne bene ho bisogno di sentire l'acting degli attori così com'è. Quindi lo devo rivedere.
Tuttavia, qualche perplessità, nonostante la bellezza generale evidente secondo me, me l'ha lasciata.
Mi spiego in breve.
Il film sembra posare le proprie basi sul mistero: com'è morto il marito?
Guardandolo, però, ho continuato a pensare che non potesse essere stata che la moglie.
Perché in caso contrario, sarebbe letteralmente assurdo che nessuno si chiedesse: ok, non l'ha ucciso lei, ma questo non significa che sia senz'altro caduto da solo. C'è qualcun altro che può averlo ucciso? Se succedesse a me una cosa del genere, me lo chiederei in continuazione.
Quindi l'unico modo in cui funzionerebbe il film sarebbe con la colpevolezza certa di lei. IL che lo renderebbe terribilmente poco interessante, perché lei non si misura mai con una sorta di senso di colpa o rimorso o angoscia di essere scoperta.
Questo buco di logica - almeno per come lo sento io - devo dire che mi ha abbastanza frenato. Ma mi riprometto di guardarlo.
Grazie per il suo parere. Tutto fa pensare che sia stato ucciso dalla moglie, che forse il figlio ha cambiato la propria versione e raccontato del dialogo in auto con il padre perché, come dettogli dalla poliziotta che lo assisteva, quando un dubbio non si scioglie bisogna "credere fermamente" a una delle due opzioni, e lui doveva "credere" all'innocenza della madre. La moglie non ha mai mostrato cedimenti, e questo deve a mio parere contribuire a spaesare lo spettatore e lasciarlo nell'incertezza. Per quanto riguarda l'ipotesi di un altro assassino, non era probabile e forse sarebbe stata ininfluente per quello che il film voleva veicolare. PS Oggi guarderò con la solita curiosità la sua recensione di La zona di interesse. @@IlCinemaDentroDiTe
Grazie @francescoz6402 per le tue suggestioni su un film che non sono riuscito a decifrare del tutto.
Ho scoperto da poco il tuo canale e da malato di cinema apprezzo tanto le tue recensioni e spiegazioni.A me il film e' piaciuto(Lanthimos e' un regista che apprezzo molto)pero' visto che ho la possibilta' di fare una domanda ad un professionista del settore approfitto;i film devono per forza avere un messaggio o possono anche essere solo puro intrattenimento ed essere comunque ottimi film?Spesso mi trovo a discutere di questo argomento con persone che giudicano negativamente un film con la solita frase...Ma dove vuole andare a parare?Il cinema e' anche puro intrattenimento secondo me.Comunque analisi perfetta del film.Grazie
Bellissima domanda. TI rispondo presto, magari in video.
Secondo me qualunque film bello anche di puro intrattenimento qualcosa la trasmette. Il grande cinema che sa intrattenere racconta sempre una storia e dei personaggi conflittuali e sa farti riflettere sempre su qualcosa che ti riguarda nel profondo. sennò sarebbe solo un qualunque film mediocre di intrattenimento.
Ciao @mariovinaccia5844. Non solo qualunque film bello comunica sempre qualcosa, ma qualunque cosa in sé comunica sempre qualcosa. Pensa alle stelle. Agli uomini hanno comunicato cose che certamente non stanno nelle loro intenzioni: le costellazioni. Noi cerchiamo tratti di collegamento perché abbiamo bisogno di orientarci. Questo lo facciamo sempre. Una buona storia ci offre collegamenti rivelanti, una storia mediocre ci offre collegamenti basici. Ma se Pierino ruba una mela, la storia ti sta già comunicando qualcosa. La domanda di @paolo5861 riguarda l'obbligatorietà per un film di avere un messaggio. Questo apre un discorso a parte. La cosa importante che dici tu, secondo me, è che un film di puro intrattenimento può eccome essere un bel film. Non è scontato pensarlo.
@@IlCinemaDentroDiTe secondo me dipende da cosa intendiamo per messaggio , se intendiamo una morale didascalica e semplicistica e perbenista allora direi anche per fortuna che il cinema di intrattenimento non le presenta. Poi forse mi sono io spiegato male ,io intendevo una comunicazione profonda spettatore film. Per ne un buon film di intrattenimento riesce a generare connessioni e riflessioni profonde con lo spettatore. Poi si ovviamente ogni film comunica qualcosa ma allo stesso tempo dopo che vedo fast and furious non rifletterò su nulla e quel film oltre a esplosioni e una morale della famiglia vecchia e spicciola non comunica nulla di rilevante mentre vedere un qualunque film pixar mi porterebbe a una riflessioni molto più profonda intrattenendo comunica ogni fascia di età.
In generale un film di intrattenimento è un buon film se costruisce dei buoni personaggi, un buon comparto visivo e una buona sceneggiatura e queste tre cose insieme a una miriade di altri fattori devono armonicamente aprire un varco per un nuovo mondo , per un esperienza nella quale alla fine si esce cambiati in tanti modi diversi. Un film di puro intrattenimento se ben realizzato ti farà sempre riflettere su qualcosa. Poi se per messaggio si vuole intendere una morale preimpostata , un po di retorica e altre faccende politiche allora questo non serve a nulla nei film , tutta la politica woke della disney ne è la prova, stanno realizzando pessimi o mediocri film anche se hanno l'intenzione di essere inclusivi. Quando bastava raccontare grandi storie e bei personaggi per far riflettere generazioni intere . Forse è proprio quest'idea del messaggio che sta rovinando determinati film , un film deve far riflettere su tematiche di qualunque tipo non imboccare idee da baci perugina.
Bellissima critica! Arrivavo da The Lobster (colpita in positivo) ma non ho avuto lo stesso godimento.
Vediamo come si evolverà, dove andrà la sua ricerca. Grazie per il tuo passaggio @antonula72
Il suo video a proposito del film è molto interessante, ne ho visti diversi questi giorni e sicuramente il fatto che se ne discuta tanto e in maniera variegata è un pregio del film.
A me, purtroppo, sono arrivati molto meno i concetti da lei espressi, avrei voluto che mi colpissero forte com'è successo a lei, e invece così non è stato. Idealmente, credo ci sia del vero in ciò che dice - quando parla del possesso e del ruolo di questi uomini nella vita di Bella - che forse non è una storia incentrata sul femminismo, seppur ne abbia una componente. Le sue riflessioni sono degne di nota, dall'inizio alla fine del video. Il problema è che io ho intravisto tutto quello che lei cita, ma di sbieco, in maniera superficiale. Non l'ho trovato, nei contenuti, narrativamente profondo come avrei sperato che sarebbe stato. Il pubblico ne parla tanto perché tratta di vari temi, perché ci sono varie chiavi di lettura che si possono dare, ma tutte queste chiavi di lettura e interpretazioni, mi sembra vengano stuzzicate perché si sfiora tanto di tutto e si dice poco di tutto, lasciando uno spazio interpretativo molto forte. Ovviamente non è una cosa negativa, ci può stare, ma intendo dire che mi è sembrato si volesse trasmettere un messaggio in più di quello che lei ha dato, su altri argomenti ancora, ma che nella pratica non arriva davvero (per quanto mi riguarda, magari sono limiti miei). Mi ha lasciato una sensazione di incompiuto, nonostante sia molto leggibile il significato all'interno della pellicola. Non ho particolarmente apprezzato la marcata polarizzazione tra il mondo maschile e femminile (anche se magari potrebbe non essere il fulcro del film, ma un discorso più ampio come dice lei), e non ho apprezzato vedere molti dei personaggi affrontati in maniera superficiale e caricaturale, quasi a voler fare risaltare Bella con la sua sincerità disarmante nel vivere in totale contrapposizione con quella degli uomini che incontra. Forse preferisco un altro tipo di contenuti, non credo fosse così necessario far sembrare tutti degli spauracchi per veicolare un certo tipo di messaggio.
Mi è piaciuta molto la sua interpretazione circa il passato che torna, citando il passaggio finale del film con il vecchio marito che bussa alla porta. Avrei voluto anch'io vivere in maniera così piena questa esperienza al cinema, mi è dispiaciuto perché per me è stato disturbante il modo in cui sono stati narrati gli eventi, e ho trovato un focus davvero esagerato sulla sessualità a discapito di tanto altro che il cercatore poteva scoprire nel suo viaggio. Infatti, per me è stato quasi strano anche il finale, che lei abbia raggiunto certe consapevolezze in così "poco tempo", essendo molto incentrato sulla sessualità e avendone approfondito poco altri aspetti (secondo me).
Buongiorno @alessia.m.47 e grazie per il suo ragionamento su questo film che continua sul tema del messaggio come già i precedenti. Credo che farò un video per parlare di questo tema dato che sento molta voglia di approfondire la cosa.
Vado per punti.
Un film non è un trattato. Una storia funziona con i fatti e i fatti non spiegano: mostrano. Da ciò cui assistiamo, noi traiamo i contenuti, proprio come nella vita quando ci accadono le cose che ci accadono. Quindi l'estrazione del significato è zona nostra, di ognuno di noi separatamente, se no chiediamo a una barzelletta di essere spiegata.
Questa narrazione è simbolica e grottesca. Lo è come scelta linguistica. Quindi non possiamo pensare a un flusso realistico degli eventi. Il sesso e la reiterazione hanno un significato (veda la risposta all'altro commento qui sotto).
Molte delle visioni di questo film possono essere disturbanti. Come ho detto, a me per esempio non piacciono. Lanthimos di solito non mi diverte e non l'ha fatto nemmeno questa volta. Ma bisogna riconoscergli un'estrema, estrema capacità e maturità espressiva.
I concetti che hanno colpito me riguardano la storia, non il film. La sceneggiatura, non la regia. Ma le dico di più: molti stanno parlando giustamente di quanto sia brava Emma Stone. E sono d'accordo, è un'attrice fenomenale. Ma non è da questo film che lo capisco. L'ho già capito in altri, perché qui fa un lavoro da freak. E chi lavora un po' con gli attori sa perfettamente che lavorare sul freak è più facile che lavorare sulle sottigliezze e sui mezzi toni. Semplicemente, è una recitazione spettacolare perché fa cose "grosse". Ma Emma Stone grazie al cielo è anche altro. Bravissima qui, ma straordinaria altrove.
Spero di averle in qualche modo risposto. Grazie per questa riflessione.
@@IlCinemaDentroDiTe Grazie per la sua risposta. Ha sicuramente ragione quando dice che il film non è un trattato, e che la scelta stilistica fosse proprio quella di essere grottesca e simbolica, quindi probabilmente la mia osservazione risulta fuori luogo alla luce di ciò, per come ho scritto il commento. Avrei dovuto limitarmi a dire che non è il mio pane e che non l'ho apprezzata particolarmente nel semplice modo in cui è trasposta (che di fatto questo è). Ha ragione nel dire che il significato che noi attribuiamo alle cose, è nostro soltanto e personale, e che non tutto debba essere spiegato. Probabilmente non sono riuscita a farmi capire bene neppure io, perché di sicuro non mi aspettavo del realismo ad ogni costo all'interno di un film, tra l'altro cosa impossibile per come sembravo intenderla io alla fine del mio commento nel termini di tempo, rimane comunque un'opera di finzione. Il suo discorso mi è piaciuto perché va nel merito appunto della storia, il problema è che a me è arrivata poco quella storia e forse per me non è sufficiente (non sempre almeno), andare oltre anche al modo In cui viene narrata e concentrarmi sul significato scindendo dal resto. Avrei dovuto spiegarmi meglio e semplicemente dire che non ho trovato di mio gusto la maniera in un cui viene raccontato questo film, che non è riuscito a convincermi. Lei magari non apprezza particolarmente Lanthimos e non ha apprezzato alcune scelte all'interno del film, ma è stato capace comunque di farsi colpire dalla narrativa e dai significati che lei personalmente è riuscito ad estrapolare. Per questo le ho detto che mi ha fatto piacere che per alcuni sia stato così, che mi sarebbe piaciuto provare qualcosa di simile, ma per me non c'è stata quella scintilla.
Il suo è un punto di vista assolutamente legittimo. E come sempre, ogni tanto riusciamo a contattare il film, ogni tanto no. Come nella vita. Grazie!
@@IlCinemaDentroDiTeHa proprio ragione, è così. Un neo positivo che mi ha lasciato il film, è sicuramente la curiosità verso il libro che sicuramente mi può interessare per avere una visione d'insieme anche più ampia, visto che concettualmente avrebbe potuto interessarmi molto anche il film (e in questo, siamo sicuramente d'accordo). Grazie ancora per il suo tempo nelle risposte.
Credo sia interessante il libro. Non l'ho letto ma mi hanno detto che l'intervento di taglio è stato importante soprattutto nel finale. Non so se sia vero.
A me non è piaciuto. L’ho trovato molto accessibile e superficiale, senza nulla d’interessante da dire. Ho apprezzato che God, l’archetipo del ricercatore e dell’anticonformista abbia queste qualità riflesse nel proprio aspetto. Per il resto i temi che hai elencato tu non sono stati sviluppati scoprendo qualcosa di nuovo, è tutto molto ovvio e semplice. La lettura femminista assolutamente ingiustificabile, al finale eredita pure. I colori sottolineano bene il realismo magico/steampunk dell’ambientazione, bellissimi costumi e l’uso della musica è ottimo. Proprio la scrittura mi è sembrata debolissima, non ci ho trovato un valore intellettuale particolare. È un prodotto molto conformista
Ciao @VisIntelligendi e grazie per il tuo commento. Come dicevo, Lanthimos non è il mio regista per cui so che ne parlo non sentendolo in pancia. Sono convinto che stavolta sia stato sorretto da una scrittura pregressa - il romanzo - più consistente di altre volte. Per quanto la sceneggiatura ne sia una riduzione, la sostanza narrativa si sente. Il femminismo c'è se ce lo vuoi vedere, secondo me gli elementi non ci sono se non come eco ma vedo che molti ne parlano.
Ho una sensazione del tutto personale. Che lui giri in modo pregevole storie "truccate", c'è molto maquillage e non è il mio genere.
Ma... vogliamo mettere in discussione il livello di realizzazione? Per conto mio no. Solo che forse preferisco un cinema più sporco, più vicino a me e più vero. Grazie per il tuo passaggio.
Troppo accessibile......e quindi ?
Le cose debbono necessariamente risultare ostiche o elitarie per poter dire, iooo l ho capita !!!
Sono d'accordissimo! È stato obrobrioso mettere interpretazioni ok magistrali, ma con un messaggio davvero di degrado umano. Carne in tutti i suoi aspetti più viscidi , lontano dallo spirito. Unico momento elevato a parer mio, il pianto di bella davanti alla sofferenza dei poveri , ma per le scene di puro sesso esplicito, rasente al porno, con uccisioni di animali e crudeltà , hanno reso miserabile la visione della natura umana.
E metterci il discorso femminista è assurdo, Bella si è riscattata, ma la successiva figlia di God è rimasta sempre stupida e succube. Troppe ripetizioni di parole come troia e puttana, con un'enfasi mai obiettata!!!
@@luigimelotto9082il problema non è che sia accessibile. Il problema è il messaggio che passa.Che libertà c'è senza avere alcun riguardo delle persone con le quali ci si rapporta? Che relazioni crei se i tuoi impulsi non conoscono freni ed in nome di quella " libertà" non riconosci limite al tuo agire. Il tutto giudicando tutti, senza accettare il giudizio altrui. Mi è sembrato il delirio di onnipotenza di una creatura, non dissimile ai modelli violenti e sempre vincenti di tanti " eroi" dei cartoni o film Usa.Senza peraltro avere MAI dubbi,incertezze,cedimenti. Un super eroe al femminile.Senza sfumatura alcuna.Senza affettività, empatia, senza compromissione emotiva.
@fabiogiulianostella4937 grazie per questo messaggio. Capisco il punto di vista che sostieni con molta chiarezza. Sono molto lontano da questo film anche io, anche se non ne faccio una questione morale ma proprio di senso della costruzione di un personaggio. Personalmente ho spesso la sensazione che Lanthimos cerchi un effetto più che la conoscenza di un processo.