Ottimo video! Io sento lo stesso effetto del palissandro nelle elettriche... infatti non è vero che impartisce un suono più “scuro”, al contrario scava le medie! L’acero per contro arricchisce di medie e medio-alte.
Dal 1973 posseggo la chitarra acustica 12 corde della "Giannini " prodotta in Brasile : da anni purtroppo "Giannini " non esporta piu' in Europa. Questa mia chitarra è stata costruita con palissandro brasiliano massiccio ( fasce fondo,tastiera e ponte) manico in mogano ,top in abete rosso ,binding in acero . ponticello, capotasto e pilori in osso ; marcatori in madre perla.( pesa solo 880gr..! ).Oltre a questa chitarra ,ne ho altre 2 : il modello 752 black beauty della "Ibanez" ( anno 1979) anche questa chitarra è composta da ottimi legni ,compreso il palissandro brasiliano. L'ultimo acquisto fatto riguarda la chitarra "Sigma "sempre acustica 6 corde elettrificata modello 15000-14 Th Cutwaay. questa chitarra e' stata costruita tutta in mogano massello . Pero' la tastiera ed il ponte è fatto con il "micarta" .. In questi 50 e passa anni, ne ho cambiate di chitarra ( Yamaha Gibson e Fender) Comunque quella che ho piu' in cuore e che suono maggiormente , è la Giannini .. nonostante i suoi 51 anni ed i miei 67 .. Mi spiace solo che il palissandro brasiliano , per motivi ecologici ( giustamente), è proibito. viene solo utilizzato quello rimasto come "scorta".Non so se questo palissandro è brasiliano od indiano ma .. Per quanto mi riguarda .. confermo senza presunzione ,ma ,per esperienza che il palissandro( brasiliano ) è il top in assoluto . Grazie per i vostri video, sempre molto interessanti !
Per l' accompagnamento è meglio quella in palissandro,ma personalmente io preferisco quella in mogano perché ha un suono più carico di medie...la preferisco anche perché è più adatta a suonare delle linee soliste e gli arpeggi vengono meglio....sono piccole sfumature,ma quando si suona fanno una grande differenza per il chitarrista che deve esprimersi....
Il suono di una chitarra è un mistero per le infinite varianti che l'essenze lignee mostrano........sappiamo che il suono di una chitarra è essenzialmente formato dalla tavola armonica....con minime influenze di fasce e fondo(Torres ce la ha mostrato .....con fasce e fondo in cartone.....peraltro con istromento ben suonante) quindi le essenze lignee tutto sommato hanno valore relativo....cio' che veramente conta è la tecnica costruttiva globale e piu' che altro il tipo di incatenatura e la rastremazione della tavola armonica per far si di rispondere uniformemente alle varie frequenze e armoniche generate dalle corde....quindi tutti i legni da liuteria sono buoni....a patto che siano ben stagionati...e piu' che altro ben assemblati!! Quindi le differenze tra un istromento e l'altro non sono date tanto dai diversi legni quanto piuttosto alla tecnica costruttiva e al misterioso distendersi delle altrettanto misteriose "canne d'organo" presenti nella tavola armonica.
Palissandro più squillante. Mogano piu cupo. P.s. Resto dell'opinione che, all'ascolto, le sfumature di suono derivano dall'essenza legnosa del manico, più che della tastiera o del body.
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Ottimo video! Sarei curioso di vedere qualcosa di simile sulle elettriche, dato che alcuni insinuano che il legno non cambia nulla per via dei pickup
Grazie mille ragazzi...molto utile ❤
Veramente illuminante questo video. Non pensavo che ci fosse così tanta differenza. Grazie
Bravissimo ottimo lavoro!! Andrebbe fatto anche per le chitarre elettriche!
Interessante e ben fatto. Mi piacerebbe vedere una comparison analoga sulle tavole armoniche tra abete e cedro
Ottimo video! Io sento lo stesso effetto del palissandro nelle elettriche... infatti non è vero che impartisce un suono più “scuro”, al contrario scava le medie! L’acero per contro arricchisce di medie e medio-alte.
Interessante... sarebbe interessante ascoltare le differenze tra due Yamaha più popolari come la serie FG in mogano o palissandro laminato.
Dal 1973 posseggo la chitarra acustica 12 corde della "Giannini " prodotta in Brasile : da anni purtroppo "Giannini " non esporta piu' in Europa. Questa mia chitarra è stata costruita con palissandro brasiliano massiccio ( fasce fondo,tastiera e ponte) manico in mogano ,top in abete rosso ,binding in acero . ponticello, capotasto e pilori in osso ; marcatori in madre perla.( pesa solo 880gr..! ).Oltre a questa chitarra ,ne ho altre 2 : il modello 752 black beauty della "Ibanez" ( anno 1979) anche questa chitarra è composta da ottimi legni ,compreso il palissandro brasiliano. L'ultimo acquisto fatto riguarda la chitarra "Sigma "sempre acustica 6 corde elettrificata modello 15000-14 Th Cutwaay. questa chitarra e' stata costruita tutta in mogano massello . Pero' la tastiera ed il ponte è fatto con il "micarta" .. In questi 50 e passa anni, ne ho cambiate di chitarra ( Yamaha Gibson e Fender) Comunque quella che ho piu' in cuore e che suono maggiormente , è la Giannini .. nonostante i suoi 51 anni ed i miei 67 .. Mi spiace solo che
il palissandro brasiliano , per motivi ecologici ( giustamente), è proibito. viene solo utilizzato quello rimasto come "scorta".Non so se questo palissandro è brasiliano od indiano ma .. Per quanto mi riguarda .. confermo senza presunzione ,ma ,per esperienza che il palissandro( brasiliano ) è il top in assoluto . Grazie per i vostri video, sempre molto interessanti !
Più Pilo per tutti!
Per l' accompagnamento è meglio quella in palissandro,ma personalmente io preferisco quella in mogano perché ha un suono più carico di medie...la preferisco anche perché è più adatta a suonare delle linee soliste e gli arpeggi vengono meglio....sono piccole sfumature,ma quando si suona fanno una grande differenza per il chitarrista che deve esprimersi....
Il suono di una chitarra è un mistero per le infinite varianti che l'essenze lignee mostrano........sappiamo che il suono di una chitarra è essenzialmente formato dalla tavola armonica....con minime influenze di fasce e fondo(Torres ce la ha mostrato .....con fasce e fondo in cartone.....peraltro con istromento ben suonante) quindi le essenze lignee tutto sommato hanno valore relativo....cio' che veramente conta è la tecnica costruttiva globale e piu' che altro il tipo di incatenatura e la rastremazione della tavola armonica per far si di rispondere uniformemente alle varie frequenze e armoniche generate dalle corde....quindi tutti i legni da liuteria sono buoni....a patto che siano ben stagionati...e piu' che altro ben assemblati!! Quindi le differenze tra un istromento e l'altro non sono date tanto dai diversi legni quanto piuttosto alla tecnica costruttiva e al misterioso distendersi delle altrettanto misteriose "canne d'organo" presenti nella tavola armonica.
Cosi simili ma così diverse.
Palissandro più squillante. Mogano piu cupo.
P.s. Resto dell'opinione che, all'ascolto, le sfumature di suono derivano dall'essenza legnosa del manico, più che della tastiera o del body.