Aneddoto interessante, letto poco tempo fa su un libro in lingua inglese che parla della storia dell’estetica delle chitarre: la primissima chitarra costruita da Les Paul (racconto suo) era poco più che un manico incollato a un pezzo di legno, pick-up e elettronica, stop, assemblata per esperimento nella fabbrica Gibson dove lui aveva accesso nelle ore di chiusura per amicizia con dirigenti e operai. Quando ci mise le mani sopra rimase così colpito dal suono che venne fuori che decise di suonarla quella sera stessa a una jam session…e venne massacrato dalle critiche! Chitarra orribile, suono tremendo, ecc. Non convinto delle critiche ricevute tornò alla fabbrica, incollò letteralmente due pezzi di legno di altre chitarre al suo “esperimento” in modo da dargli una forma più simile a una chitarra e poi tornò nello stesso locale a rifare la stessa jam e questa seconda volta…grande successo! Tutti curiosi di questa nuova chitarra che suonava da Dio! Al che la conclusione del buon Les fu: “le persone ascoltano la musica con gli occhi, non con le orecchie”
Famoso l'esperimento di Torres che a scopo di burla realizzò uno strumento con fasce e fondo di cartone, raccogliendo numerosi elogi tra coloro che ignaramente lo suonavano, mentre lui dimostrò che piu che i materiali, ciò che conta è il progetto e che fasce e fondo influiscono meno di quello che si pensa sul timbro e sulla produzione degli armonici.
@@nel_dubbio_mena perché puoi comprare una chitarra da 150€, cambiargli i pickup (e magari le meccaniche), ed hai risultati comparabili al custom shop; così puoi fare un bel regalino alla moglie ed anche all'amante
Video interessantissimo. È incredibile constatare come sia complesso, ancora oggi, oggettivare con parametri "matematici" indiscutibili l'importanza delle varie componenti, della qualità dei materiali, del legno ecc., e come sia incisiva invece la componente percettiva/emotiva/culturale dell'esperienza umana che si ha nell'imbracciare la chitarra
Bel video come sempre Rick La risposta, secondo me, è si, siamo dei fissati. La chitarra come hai detto tu è più che delle corde attaccate su un pezzo di legno, ti trasmette sensazioni e emozioni, determina il modo in cui suoni ed è sempre bello. Ti accorgi se lo strumento che hai sotto mano è "migliore" di un altro se pensiamo all'ergonomia o alle rifiniture, ma il suono dopotutto non è abissalmente diverso, ovviamente tenendo in conto lo stesso pickup o comunque dello stesso tipo. Buon weekend🤘
Vedere questo video mi ha fatto apprezzare ancora di più gli strumenti importanti che ho. Capisco sempre più quanto conti la parte emotiva e sentimentale nel modo di suonare rispetto alla fredda e distaccata tecnica realizzativa degli strumenti! Sono strumenti storici, di valore, e quando li tieni tra le mani trasudano emozioni e storie di vite passate. Bravissimo, ottimo video che offre molti spunti riflessivi!
Da questo video emerge in modo OGGETTIVO che il 95% del suono della chitarra lo fanno i pickup e la loro distanza dalle corde. Questo è INSINDACABILE. Poi c'è altro. Il feeling che restituisce il manico è importantissimo non tanto per il suono quanto per la facilità e la comodità con cui si suona uno strumento. Per questo motivo è il manico il secondo elemento fondamentale. Poi come dici tu, c'è la componente psicologica: suonare uno strumento con la scritta sulla paletta ci fa sentire meglio. Si sa, noi chitarristi siamo molto psicolabili. Infine c'è l'estetica che per alcuni è importante e per altri no, ed è totalmente soggettiva. Per me suonare una chitarra bella esteticamente è un surplus enorme. E non vuol dire che debba per forza essere una chitarra da migliaia di euro, si trovano chitarre belle anche a cifre normali.
Video fantastico. É la componente emotiva a fare la differenza, come disse The Edge degli U2 riferendosi alla sua Gibson explorer: "in quella chitarra c'erano le canzoni". Grande Rik!🤟🏻😎
La chitarra è una passione, quindi è giusto quello che hai affermato. Forse quello che bisogna ammettere è che oggi si possono avere buoni strumenti senza spendere un patrimonio, per il resto è passione per questo mondo. Ciao
Quel che fa la differenza é l'elettronica e i settaggi, quindi conviene spendere su quelli che su un corpo o un manico in legni costosi, che, alla fine, sulla chitarra elettrica, sono solo estetica
L'elemento più importante per la maggior parte di noi è l'estetica e il feeling che si instaura , scegliamo chitarre che ci piacciono e che ci ispirano a suonarle, poi si guarda al suono, Il suono ha troppe variabili l'ampli su tutte, quindi dal mio punto di vista, meno seghe mentali che in qualche modo anche se non perfette nel 2023 si riesce a farle suonare bene tutte. (ovviamente se si è capaci)
Il video lo avevo visto tempo fa ed è oggettivamente spettacolare. Il suono della chitarra lo fa principalmente l'amplificatore, il pickup e il chitarrista. E sull'ultimo fattore, quello umano, che entra in gioco il lavoro del liutaio perché, diciamocelo onestamente, alcune chitarre semplicemente sono più soddisfacenti, sono più comode, sono più sensuali (sì, alcune lo sono) e, come dici nel finale del video, un chitarrista che ha per le mani uno strumento che lo appaga, suonerà sempre meglio di uno che ha uno strumento che mal sopporta. In questo e secondo me solo in questo, sta il senso di acquistare strumenti di un certo tipo. E per una volta mettiamo via tutte le menate da gear-nerd e ammettiamo che sono tutte perifrasi per dire "mi piace e quindi la suono meglio"...
Grazie di questo video Riccardo. Io penso che usare uno strumento ben fatto e di qualità aiuti a suonare con soddisfazione quello che ci piace. Avere l'illusione che possedere lo strumento top ci faccia diventare Clapton, Hendrix o il Tom Morello del momento e solo questo: un'illusione. Suono da tanti anni, ha tante chitarre, sono il classico praticone e l'esperienza mi ha aiutato ad avere un mio suono, che riesco a ricreare quasi sempre, qualunque chitarra uso. Ma soprattutto per me suonare è gioia divertimento e soddisfazione. Non mi faccio tanti problemi se la mia chitarra non costa ...mila euro. Un buon settaggio aiuta (e tu lo hai dimostrato più di una volta) a far uscire tante belle note. Ecco in fondo la cosa importante: quando suoniamo la soddisfazione è proprio quella di far uscire tante belle note, che ci fanno star bene. Buona musica a tutti
La cosa più bella del video,sono le tue considerazioni finali,in questo mondo solo le emozioni non si possono replicare,e ogni chitarra non trasmette solo suoni,ma tutta la storia che c'è dietro e che il tempo ha definito ,e questo non ha prezzo,Salutoni.....
Complimenti per il video, molto esplicativo. Vorrei solo puntualizzare sul fatto che nell'ultimo esperimento le corde non sono ancorate nel nulla ma risuonano su tutto il suo banco da lavoro, e fidatevi che è una gran cassa di risonanza, per chi ne abbia voglia, provate a suonare la vostra elettrica scollegata dall'ampli semplicemente poggiata sulla gamba e poi fare lo stesso ma poggiando la chitarra sulla vostra scrivania o tavolo da cucina
Oltre la qualità tecnica di materiali e hardware è fondamentale e soggettiva la sensazione che ogni chitarrista avverte con la propria sensibilità nel suonare lo strumento che più gli piace... Complimenti per il dibattito creato.
A sto punto mi compro il kit PRS e mi compro gli humbucker uguali. :') In ogni caso ho sempre pensato che l'elettronica fosse la parte più importante. Nel legno uno può trovare l'ergonomia che cerca, cosa importantissima, il feeling con lo strumento e l'estetica. Non essendo un professionista tecnico pensavo al massimo che il modo in cui fosse collegato il ponte al body potesse passare determinate vibrazioni che si trasformano in alti\bassi più accentuati. Insomma un suono più o meno rotondo, ma non determinante di qualità del suono.
La mia idea è uguale alla tua... eppure, un basso neck through body ha più sustain di uno col manico avvitato anche se è fatto coi piedi (mi riferisco ad uno che ho costruito io...) boh!
@@nicodanger13 Il timbro della chitarra (o del basso) e il sustain sono 2 cose completamente differenti: il timbro ha a che fare con la ricchezza e composizione degli armonici della frequenza fondamentale e, a quanto vedo dal test, sono soprattutto se non quasi esclusivamente i pick up a fare la differenza, per lo meno in una solid body, il sustain ha a che fare con quanto a lungo la corda continua a vibrare, cosa indipendente dai pick up la cui funzione è solo di captare la vibrazione delle corde, non di sostenerla. Probabilmente più si va verso la chitarra acustica (semi hollow, hollow body slim tipo la Casino, arch top, acustica amplificata) più le qualità sonore del sistema cassa armonica e manico hanno influenza anche sul timbro. Non sono comunque un esperto, anzi la mia esperienza con le chitarre elettriche è molto limitata, tento solo di usare la logica per interpretare i test che vedo online, quindi prendi quello che dico come un'ipotesi, non una certezza. Ciao.
@@andreachinaglia5804 Sono d'accordo con te, in linea di massima... ma qui nel video abbiamo visto una "non chitarra", un corpo inesistente messo a confronto con una chitarra con manico avvitato di ottima lavorazione: se il suono può variare la sua persistenza a seconda della costruzione del "supporto ponte/capotasto" (ed è ben probabile che i picchi distanziati e ampi delle frequenze basse riescano a far vibrare il legno mentre le frequenze alte quasi per niente) viene difficile immaginare che il colore del suono sia così poco influenzato. E in questo video sembrerebbe che anche il sustain è praticamente invariato... Tanto per fare i saputelli :-) direi che i pick up sottraggono SEMPRE sustain alle corde, magari poco, ma sempre. Ciao e grazie per lo scambio
È come se avesse dimostrato un teorema matematico, ma la musica, l'arte in genere, è molto di più di questo, un qualcosa che si nutre della nostra soggettività e che un teorema non può calcolare e valutare. Bel video come sempre 👍. Complimenti!
avevo già cisto questo video e sono contento che lo hai portato nel canale. Però in realtà non sappiamo tante cose in quel video, se ha un usato qualcosa che comprime il suono e magari lo "appiattisce". Io ho provato due chitarre con gli stessi pick up, una sg e una les paul, e la les paul, e suonavano diverse e si sentiva che erano diverse. Eravamo in 3, di cui due persone completamente profane dalla musica e dai preconcetti su eventuali chitarre. Quelle chitarre suonavano diversamente e si udiva molto bene
Già con un analizzatore di spettro vedi tanto e questo l'avevo notato quando sono andato a riprogettare il mio Wha. D'accordissimo che la magia che ci prende nel suonare LA NOSTRA chitarra aumenta una serie di fattori emozionali che non sono misurabili, ma la fredda parte tecnica permette di avvicinare e di molto la performance sonora. Con buona pace di tanti veneratori dell'etereo... e sia inteso che la parte emozionale per me conta tantissimo! Quindi piedi ben saldi a terra ma con la testa si può volare dove si vuole!!! Complimenti per tutto, seguo sempre con molto piacere!
Le differenze poi nei vari A/B credo si possano al limite ricondurre (in ordine di importanza): 1) Variabilità della plettrata (uno può essere bravo, ma non è un robot) 2) Variabilità dei valori dell'elettronica: banalmente, viste le tolleranze un potenziometro venduto come da 500k può averne 520k come 480k o anche ben di più, idem le tolleranze, badare bene, tolleranze, non materiali, dei condensatori e questi hanno un grande impatto sul dove (in termini di Hz se più verso le alte o meno) e quanto (in termini di guadagno di DB) si manifesta il cosiddetto "resonant peak" 3) Ma proprio in via residuale e sicuramente minuscola rispetto alle prime due, il materiale diverso delle sellette al ponte e dei tasti. Per le conclusioni invece sono super d'accordo con te, il prezzo elevato per alcune chitarre ha sicuramente una giustificazione appunto diversa dal "suono puro", anche di "ispirazione" anche quella forse più infatile del "cavolo mi piace un sacco da vedermela tra le mani" (e aggiungo, anche fosse solo quello, è comunque il bello di questi strumenti!)
Il fatto è che spesso...anzi troppo spesso, la gente si innamora degli strumenti invece che della musica. Ma dovrebbe essere esattamente il contrario, quindi concludo che con pochi soldi, al giorno d'oggi, con una spesa attorno alle 500e ti compri un signor strumento che, al limite, con un piccolo upgrade ti restituisce una chitarra che spesso, paragonata a pezzi da millemila €, presenta differenze davvero impercettibili, o anche inudibili!!! Questo è un' eccellente video, che fa davvero molta chiarezza su alcuni importanti aspetti del meraviglioso mondo a 6 corde!!!
ho avuto il periodo da fissato e mentalmente percepivo cose diverse dallo stesso modello di chitarra ma di fasce di prezzo diverso, poi col tempo mi sono reso conto di quanto la mente mente . ora ho chitarre di fascia media medio bassa, suonano benissimo e mi tirano fuori ognuna una storia e una sensazione diversa. da qualche tempo sto suonando addirittura una randy rhoads minion che è fantastica....e la schiena ringrazia ( se non suono in piedi non riesco a godere ) . l' estetica e il gusto del bello del ben fatto, nelle rifiniture , meritano un prezzo, ma spesso di va troppo oltre e diventa una malattia mentale. A volte una chitarra da 500e suona meglio di una da 5000e, dipende dal feeling che ci trasmette . Quelle troppo economiche vanno comunque settate bene e aggiornate e alla fine spendi come una fascia medio bassa.... Comunque io sono anni che lo dico quando parliamo tra amici che il pick up è tutto... ora lo faccio vedere a un po di persone che si inalberavano addirittura ihihihih
Io sono senza parole! Ammetto che il video mi ha strappato la risatina isterica, mista al pianto di rabbia xD Grazie mille per questo splendido contenuto che mi ha dato spunti di riflessione sul mondo che amiamo di più: le chitarre.
Se non fosse scomodo a questo punto porterei in giro il mio tavolo da lavoro... Scherzi a parte... Hai perfettamente ragione sul fatto che il feeling e la resa che si instaura con la chitarra è parte di un sentimento di "appartenenza" o "possessione". Non sono un professionista ma questo è quello che noto suonando la mia Squier con la quale ho una simbiosi sentimentale per vari motivi che non riesco ad ottenere con la PRS che, nonostante sia qualitativamente superiore, non mi restituisce le stesse sensazioni. Un saluto da Tenerife
Io in questo video ci vedo di buono che si può tranquillamente pensare di assemblarsi o upgradarsi degli strumenti di fascia più bassa e farli suonare meglio. Però penso anche che ci voglia una certa bravura nel selezionare i pezzi giusti che suonino bene insieme, altrimenti ci si potrebbe ritrovare a spendere tanti soldi poco alla volta e comunque ritrovarsi uno strumento che non ci soddisfa come vorremmo 😂
Il video definitivo sulla questione. La riflessione finale è l’essenza di tutto il discorso. E condivido ogni parola. Complimenti per l’upgrade dello studio, si respira già una qualità tutta nuova!
Video molto interessante e ben realizzato :-) A mio avviso il suono ce lo danno per il 50% le mani e la nostra tecnica (oltre ovviamente al momento, alla nostra attitudine in una data sera, al nostro umore, alla nostra "carica" ecc.) e al 48% i PU e l'elettronica ad esso connessi. Quello che si riscontra, di norma, sugli strumenti economici è più che altro la carenza di rifinitura nella realizzazione, oltre a ricorrenti problemi di scarsa qualità dei jack (connessioni intermittenti), potenziometri che magari per metà corsa offrono la giusta risposta e per metà si muovono soffiandoci sopra o magari problemi delle meccaniche nel tenere l'accordatura. I pickups hanno un'importanza determinante, sia per le caratteristiche di risposta in frequenza, di impedenza e quindi di adattamento agli stadi di ingresso degli ampli e per come si comportano nei confronti dell'attacco e gli altri parametri caratteristici del suono; francamente al legno ho sempre creduto poco anch'io, specie su un'elettrica solid body: diversamente le cose credo stiano su una semiacustica e in generale laddove il segnale viene tirato fuori microfonicamente invece che da pickups tradizionali. Quello su cui non piove è che per tutti noi ogni chitarra ha il suo fascino, la sua storia e la nostra connessione ad esse è imprescindibile. Un caro saluto :-)
Grazie Riccardo per questo contenuto molto interessante e impressionante. Ho apprezzato molto, soprattutto l'ultima parte del video, in cui parli del fatto che una chitarra non è solamente uno strumento che genera un suono, ma è anche uno stile di vita e un qualcosa che va ben oltre al semplice suono; è un concetto che in pochi riescono a percepire perchè forse siamo (parlo specialmente di noi chitarristi ma è un concetto che può riguardare chiunque suoni) troppo incentrati a quello che è il suono e tutti i concetti tecnici che, per quanto utili siano quando si ricerca un determinato suono, trasmettono comunque passività ed ecco che quì non si tratta più di godersi lo strumento per ciò che è, per il legame che si ha con esso, per le emozioni che si provano suonandolo (io credo che lo strumento conosca meglio le nostre emozioni di chiunque altro perchè suoniamo in qualunque stato d'animo), per la storia che ha uno strumento e per ciò che si riesce a trasmettere agli altri... Concludo ringraziandoti nuovamente per questo video e spero che in futuro tratterai anche questo argomento perchè lo reputo molto importante per chi suona (anche non solo la chitarra).
Bel video per noi romantici per avere un confronto con la realtà. Avevo già visto il video in questione e al tempo confermò l'idea che avevo. Basta riflettere sull'accordatura, Vuoi o non vuoi, se tiri una corda a una certa tensione, produrrà una certa nota; quelle sono le frequenze principali del nostro suono a prescindere da cosa ci mettiamo sotto. I vari materiali usati per la chitarra tagliano o enfatizzano leggermente alcune frequenze. Un pò come parlare con la mascherina, il suono della nostra voce subisce un cambiamento, ma resta riconoscibile. Dopo anni di chitarre custom shop e non, ho imparato a cercare personalità negli strumenti... Una chitarra ben pensata e ben realizzata, come una cacio e pepe!
Un signor video, sono sbalordito da come la sola distanza delle corde dal pickup vada a modificare il suono finale, ci sperimenterò molto sopra. Apprezzatissimo questo video
Lo scopo dell'autore del video originale in merito all'esperimento è appunto quello di smontare tutta una serie di fisse mentali e convinzioni che spesso ci fanno porre in una situazione di presunzione quando ne parliamo e quando sosteniamo certe tesi. Direi quindi che l'esperimento del ragazzo abbia raggiunto questo scopo. Di sicuro poi ci sono aspetti e fattori dovuti soprattutto alla lavorazione e assemblaggio delle parti che fanno la differenza da strumento a strumento in termini di comodità, prestazioni e feeling generale. Aspetti che non hanno nulla a che vedere con il suono magari ma ne hanno invece con il comfort e anche con la durata nel tempo di uno strumento in modo non si verifichino danni strutturali. Ad ogni modo si...molte altre cose sono fisse mentali su cui ci marciano un po' le case produttrici nel giustificare prezzi assurdi e noi che gli andiamo dietro quando invece non dovrebbero esserci differenze di prezzo così tanto in eccesso. Forse l'unico motivo per cui varrebbe la pena di spendere tanti soldi (il concetto "tanti soldi" è cmq una cosa soggettiva) è per uno strumento che possa essere davvero raro, da collezione, unico al mondo o quasi. Ma sempre se si è un collezionista e quindi il fine a quel punto cambierebbe. Se il ragazzo dell'esperimento, una volta cambiato il pickup, avesse agito sin da subito sulla regolazione dello stesso, si sarebbe evitato di cambiare anche sellette etc e avrebbe probabilmente raggiunto anche prima il risultato...cosa infatti poi confermata dagli esperimenti a seguire in cui elimina tutto lasciando il minimo indispensabile e dove, limitatamente al discorso suono, le differenze non ci sono o sono davvero minime.
Bellissimo. É vero, magari a livello di suono alcune particolarità non hanno rilevanza ma lo hanno a livello emozionale. Il suono che percepiamo mentre suoniamo è diverso da quello che ascoltiamo mentre non stiamo suonando. Lo stesso ha fatto un video sull'influenza della cassa sullo speaker e sulle frequenze prodotte. Veramente interessante e sempre con uno spirito costruttivo.
bellissimo video.. credo di condividere tutte le tue considerazioni finali aggiungendo che inoltre uno strumento di alto valore è anche più facile da sistemare a livello di liuteria. Ancora bellissimo video!!!!
Secondo me la tua conclusione è perfetta,io da quando ho comprato la mia epiphone les paul 60 ad aprile scorso ero così gasato che non mi è ancora passata,e sono riuscito a suonare di più anche solo per la questione di quanto mi.piace...non credo di essere l unico..comunque abbiamo capito che il suono sta nei pick up,altro che!🤣gran bello studio!🤟🎶🎸🔊
Video decisamente interessante! Premetto che suono da pochissimo. Al netto dell'oggettivita' della valutazione dei suoni, credo che la differenza la faccia ciò che ognuno cerca per se. Emozioni, sensazioni che non puoi quantificare. Pur non avendone sicuramente ancora le capacità, per spesa potevo scegliere una strato (americana), ma ho preferito farmi costruire la mia chitarra, come la sognavo. Pensare ad un artigiano che a mano me la realizza e me la fa vivere passo per passo, nel mio caso da amante dell'artigianalita' ha avuto un ruolo fondamentale nella scelta.
Jim Lill eroe! Ti prego, fai lo stesso genere di video commento anche agli altri suoi video della stessa serie sull'origine del suono, sono tutti approfonditissimi e rivelatori! Meritano davvero
Viedo molto interessante. Effettivamente quello che conta tanto è il pickup, me ne sono reso conto da quanto ho montato i Seymour sulla Strat Player e se ci si ferma al suono hai vinto. Poi viene la componente ergonomica (ma che sul prezzo non dovrebbe incidere molto, unica eccezione possono essere i manici con radius compuond che effettivamente hanno un costo maggiore data la maggiore difficoltà costruttiva.). Poi certo, avere il nome blasonato sulla paletta aiuta lato emotivo, avere anche un estetica curata (finiture, binding, top fiammati..). Ma per suonare bene basta poco in realtà. Mark Knopfler in un intervista disse che adora tutte le sue chitarre, ma che alla fine gli basta una chitarra qualsiasi per suonare... e se lo dice lui, come dargli torto. Per anni ho suonato live con una SG Epiphone una Tele che messe insieme non arrivavano a 350€, eppure mi son divertito parecchio e con risultati più che soddisfacenti, nonostante avessi una LP Gibson e una Strat USA.... al sicuro a casa.
Un chitarrista appassionato compra la chitarra come un cavaliere scegliva la spada. O come un mago sceglie la sua bacchetta nel negozio di Olivander a Diagon Alley. È suono, estetica, sogno di bambino, passione, ricordi. Tutto questo ha un senso ed un valore. Poi alle volte ci facciamo prendere la mano cominciamo a confondere sogno e realtà. Questo video ci porta per un po' alla realtà, e forse ci farà risparmiare qualche soldo domani, ma anche troppo realismo non va bene. Da domani sarò un sognatore più attento. Anche al portafogli.
Caro Ricky, innanzitutto bel video, poi vorrei dire che la penso esattamente come te: il feeling con lo strumento conta moltissimo, così come l’idea che ci facciamo di esso. Comodità e voglia di suonare una chitarra che ti è costata un rene e mezzo influiscono su ciò che sentiamo.. personalmente poi, la chitarra deve essere comoda per il mio modo di suonare, perché se non ho feeling col manico e col corpo soffro di dolori all’avambraccio ed il mio suono fa proprio schifo.. grandissimo come sempre, buona domenica!
Hai ragione quando dici che è tutto un po' più complicato di così. Il suono finale passa attraverso mille elementi, che partono dalla mente di chi suona, passando attraverso dita, plettro, corde, manico, corpo, capotasti, meccaniche, ponti, pickup, elettronica, cavi, effetti, amplificatori ed arrivando fino all'ambiente in cui si suona. Dietro ogni singolo elemento, poi, c'è un mondo, sia a livello fisico che a livello di sensazioni. Tu parli di molti di questi elementi, nei tuoi video, ed è l'insieme di questi a creare il suono di ognuno di noi. Alla fine suonare è la perenne ricerca di qualcosa e per fortuna questa ricerca non finisce mai, perché le combinazioni sono praticamente infinite. Una cosa però secondo me quel video ce la insegna: partire dalla semplicità. Lui addirittura parte da sei corde ancorate ad un tavolo, ma il punto mi pare, di nuovo, quello di cercare. Non per forza per arrivare ad una risposta, una risposta non c'é nel singolo elemento. Tanto per dire: se anche le sei corde ancorate ad un tavolo producono lo stesso suono di una super chitarra, le sei corde da sole sono ben difficili da suonare, no? Quindi le attaccherai ad un legno. Cosa fa questo legno al suono? Come si appoggia questo legno al tuo corpo? Non puoi prendere un singolo elemento e suonare davvero solo con quello. Per me ad esempio è stato importante - quando mi sono trovato a non capirci più niente con gli effetti - ripartire da chitarra ed amplificatore senza niente in mezzo. Non vuol dire che gli effetti non servono a niente. Vuol dire che dovevo togliere cose per capire cosa fanno quelle che rimangono. Alla fine, insomma, i percorsi sono infiniti. Da qualsiasi singolo punto decidi di partire puoi prendere decine di strade ed arrivare a "dimostrare" che quel punto era fondamentale. In realtà però il video del tizio di per sé non dimostra niente, ma ci dona ancora più dubbi in un percorso infinito che di quei dubbi si nutre.
Grande! Sei bravo. Come hai detto lo strumento ti dà emozioni che poi elabori in musica. Un tronco di legno può suonare uguale ma non sarà la stessa cosa..
Questo personalmente mi conferma il fatto che nella scelta di uno strumento conta soprattutto il gusto estetico personale, perché ognuno alla fine ricade sempre su ciò che inconsapevolmente stava cercando, come nell'amore o meglio nel desiderio visto che cmq di sentimenti si tratta alla fine e visto che in fondo si desidera qualcosa (o qualcuno) che abbiamo visto! Saluti a tutti, Marco
Un video che lascia indubbiamente di stucco e che fa riflettere molto. Penso che comunque là si mette, una chitarra deve saperti ispirare, deve darti delle vibrazioni che a tua volta le trasformi in suono, in note, in melodie. È molto di più di 6 corde è un pezzo di legno. Che il rock sia con tutti voi 🤟
Magari ha dimostrato che il suono è poco influenzato dal legno, ma noi non abbiamo solo l'udito a disposizione ma tanti altri sensi che non da meno ci fanno sentire a nostro agio, ci ispirano ma soprattutto ci fanno sentire soddisfatti. In conclusione vero che il legno non é tutto, ma l'aspetto, la comodità, la percezione della qualità, sono aspetti non da meno. Comunque grande, bel video pure questo!😉
Sono d'accordo. Io sono uno di quelli convinti che il 90% del suono lo facciano i pick up. Anche se ovviamente sono consapevole che ci sono delle cose che influenzano il suono ulteriormente, anche se in misura minore. Alla fine, oggi, con la tecnologia a nostra disposizione è facile far suonare bene anche una mazza di scopa, come tutti quei video "questa chitarra di 100 euro suona uguale ad una custom shop". Io qualche anno fa ci sono cascato. Comprai una di quelle nuove eko, bellina, maneggevole, e ci misi su un set di tonerider che avevo già. La chitarra di per sé suonava abbastanza bene, specialmente con un po' di magia del mixing. Il problema era quando dopo prendevo in mano la mia Stratocaster. Una comunissima American Special, non chissà quale pregiatissimo modello da 3000 euro. La strato in confronto era un altro mondo. L'odore, la qualità al tatto, la percezione. Ecco. Chi non ha mai avuto la possibilità di suonare una chitarra "buona" non sa di che stiamo parlando. Una chitarra deve farti venire la voglia di suonare, di prenderla in mano. La questione della percezione è molto sottovalutata secondo me.
Ci sono anche altri test in cui stessa elettronica, stesse corde, stesso manico ma con corpo semplificato di varie essenze in qualche modo hanno proprio il suono comunque similissimo tranne che per il corpo in mogano. Perciò non si può nemmeno dire che in assoluto il legno conta poco. Io penso che tendenzialmente ci siano pick up che predominano totalmente e altri che catturano la differenza nelle frequenze create dallo strumento. Comunque si la sensazione, il feeling che non rientra in quello che viene sparato fuori dal jack cambia e conta molto.
@@nel_dubbio_mena mai detto che lo sia, è soltanto il risultato di alcuni test trovabili in rete. Come pure in altri questa differenza non si sente. Come anche si può trovare una lieve differenza di brillantezza a seconda di avere acero o palissandro come legno della tastiera in alcuni test come anche nessuna in altri.
Sicuramente è un discorso molto complesso che, come hai ben illustrato alla fine del video, presenta molti diversi fattori e sensazioni che alla fine contribuiscono ad ispirarci e dar vita al suono. Ciò nonostante, volendo parlare esclusivamente di suono, "purtroppo" ritengo siano davvero quasi esclusivamente "pippe mentali"; mi spiego meglio, sicuramente nel test mostrato, le differenze di suono erano considerevoli ad un orecchio davvero molto molto ben allenato (nel mio caso, oltre che suonare da oltre 30 anni chitarra ed altri strumenti, mi occupo anche da oltre 20 anni di produzioni musicali)..Si tratta però di differenze che non contribuiscono a definire un suono migliore rispetto ad un altro! Chiudendo gli occhi (da quando vengono apportate le modifiche di pickup ed elettronica allo strumento) si possono sentire tutti suoni di qualità, differenti ma di qualità. Del resto è altrettanto noto che molti musicisti hanno utilizzato, in album di successo, strumenti letteralmente da 4 soldi..ad es. Tom Morello che in una delle prime produzioni dei RATM usò una chitarra comprata su una bancarella a 50$. Anche io, nel mio piccolissimo, spesso mi sono trovato a reputare più idonei e belli feeling e suoni di strumenti intorno ai 3-400€ piuttosto che 3-4000€ (spesso ho maneggiato chitarre di professionisti di altissimo livello). Morale della favola, per il mio umile modo di concepire la musica, l'importante è essere ispirati e recepire le giuste vibrazioni che uno strumento ci regala a prescindere dal suo valore economico..anche una chitarra di pochi euro può regalare grandissime soddisfazioni ( atteso pure che oggi, oramai anche con 2-300€ di trovano chitarre ben costruite) . P.s. davvero complimenti per il canale..Non intervengo quasi mai con commenti ma ti seguo assiduamente da parecchio.
Bel video, al netto della qualità di fabbricazione di una chitarra, l'aspetto emotivo come dici tu, è l'elemento cruciale. Uno strumento che ci coccoliamo perchè acquistato con sacrificio o di cui ci siamo innamorati anche solo per l'aspetto estetico ci permetterà di suonarlo meglio di altri
Io credo che la propria chitarra sia quella che quando la suoni ti da le "good vibrations" quella che ti fa sentire quelle sensazioni in un misto di felicità e soddisfazione nel possedere non un semplice strumento ma una parte di te, un'estensione del tuo essere quella che ogni volta che lo suoni e sempre come la prima volta, quello che fa emergere la musicalità che è in te, che hai nell'animo a seconda dello stato emozionale in cui sei... perché sono convinto che il sound di ognuno alla fine proviene da li.
Grande Riccardo e mille grazie per questo video. Proprio giorni fa un mio amico che fa il cantautore mi parlava del fatto che una chitarra elettrica da pochi euro puó benissimo suonare bene. Quindi mi dava del pazzo per essermi fatto il regalo della Gibson les Paul slash signature anaconda burs Ltd 2020. Secondo lui ho solo pagato il marchio ecc... Invece io la penso come te,la Gibson les Paul per me é un simbolo,e la storia del rock blues e metal. Quando imbraccio la les Paul mi sembra di imbracciare anni di storia del rock e poi sapere che le suina slash,Jimmy page, ecc... mi riempe il cuore d'emozioni e studio meglio e mi invoglia a studiare ofni giorno
La cosa mi era già nota e penso non solo a me. Ma la chitarra fatta bene è soprattutto quella che dura nel tempo ; un legno a dispetto di un altro conferisce delle sfumature che solo chi la suona sempre se ne accorge. Discorso diverso è la tenuta nel tempo da un legno all'altro. Ci sono legni anche economici che sono più adatti ad una durata e tenuta nel tempo ; penso al frassino per un massello , che a differenza di un mogano costa un fottìo meno. Quindi arriviamo all'estetica : la venatura di un frassino non può essere paragonata al mogano. Insomma voglio dire che la chitarra si suona anche con la vista non solo con l'udito. Un ciocco di legno attaccato ad un manico non paga certo la vista. E poi c'è la leggerezza , la suonabilità ecc. Bel video bravo.
Per quello che ho potuto constatare le differenze di suono tra una chitarra e un altra si sentono parecchio negli strumenti in mogano e set neck. Una les paul custom non suona assolutamente come una diavoletto (che ha più alte ed un suono più tagliente ma meno grosso), questo è un dato di fatto. Viceversa negli strumenti con manico avvitato e con leghi che danno suoni più squillanti la differenza è sottile (i pickups S.D. YJM li ho spostati da una strato seria warmoth ad una assemblata con corpo in multistrato: differenza minima). Comunque video fighissimo come sempre. Grande Riccardo!
Lo avevo già visto questo video...certo ! Il suono si assomiglia ma non è lo stesso..anni fa facevo anch' io questi esperimenti....una volta ho provato a montare stesso manico e stessi pickup su un body costruito da me in pioppo .. il suono aveva poco volume , con poche armoniche...poi ho trovato un bel pezzo di padouk da un falegname e mi sono ricostruito lo stesso body con le stesse misure...la differenza era abissale !! Un volume incredibile e un sostegno senza fine...note basse spesse e profonde, ma anche note acute grosse e rocciose ...un legno acusticamente fantastico oltre che molto bello...rosso carico con venature violacee...mi è bastato solo dipingerlo con dell' impregnante per evitare che si ossidasse...ma è l' unico difetto di questa essenza...quindi i legni contano , eccome !! A volte i video non riproducono tutte le sfumature del suono, per questo motivo sembrano che suonano uguali....
Ottimo video! Vidi una prova simile di un altro youtuber e successivamente un video "risposta" di un tecnico del suono credo, in cui smentiva categoricamente il tipo che faceva questi medesimi confronti e concludeva dicendo che suonassero uguali. Questo tecnico lo smentiva mostrando il confronto tra i due spettri dell'onda sonora a confronto ed effettivamente si poteva vedere che lo spettro prodotto dal suono della chitarra costosa fosse nettamente più ricco rispetto a quello prodotto da un pickup inchiodato su un pezzo di legno con 6 corde sopra. Questo si può immaginare perché la struttura e il tipo di legno della chitarra incidono su come si propaga il suono sia attraverso lo strumento stesso sia attraverso l'ambiente circostante. Però sono per lo più differenze oggettive si, ma che possono essere apprezzate solo con uno strumento di precisione, mentre con l'orecchio umano, magari poco allenato, risultano poco apprezzabili
Bellissimo video. Ogni chitarra è fatta in serie come un insieme di legno, elettronica e con 6 corde ma quando acquisti la tua prima chitarra già averla in mano cambia valore. Secondo me i chitarristi non sono fissati sono semplicemente innamorati del proprio strumento.
Cavolo….. bel video Riccardo!! E mo ? Ma siamo in grado di dire quale è il suono migliore di uno strumento? A prescindere dalla qualità e dalla elettronica siamo in grado di dire quale è il suono ideale o siamo influenzati dalle sensazioni che il nostro orecchio trasmette al cuore? Magari qualche suono “ epico “ c’è lo facciamo gradire perché lo dicono in tanti che è bello o ci piace a noi ! Io penso di essere influenzato dai media!! Io amo suonare con la mia vecchia simil gibson del 1974 che non aveva brand ma che ancora oggi quando la suono mi emoziona per quanto il suo suono è frutto della mia tecnica che ho sviluppato suonandola e suonandola ancora insomma una scarpa comoda e calda e fresca e che crea le mie sonorità!! Penso tutto sia soggettivo !! Non credo che se uno spende una cifra ottiene il suono quello ideale!!! Buona musica e 😊
Non dovevo guardare sto video. È davvero distruttivo per il cuore. D'accordissimo con quello che hai detto, e nonostante si avverta la differenza di suono, rimane davvero minima. Tutto il discorso sul feeling è più che corretto, ma a questo punto con amarezza sembra di capire che dopo che imbracci una chitarra ben costruita fatta bene (che ti piace e ti dà belle sensazioni), boostata a dovere diventa una chitarra davvero da paura che se la gioca con chitarre di ogni fascia di prezzo. Questo fa male perché sognare di avere il chitarrone da 5k sembra di essere il primo dei cretini.
Video molto interessante e per quanto mi riguarda, confermativo del mio pensiero, circa l'importanza assoluta dei pick up e settaggio sull'altezza delle corde dai magneti, nella chitarra elettrica, a parità di amplificatore. Penso che legno del corpo e della tastiera, facciano sì, una differenza di suono, ma non così rilevante. Poi concordo al 100%, sulle tue conclusioni. Buona Musica a tutti!
Bel video! Io tempo fa avevo visto un esperimento di sound su una copia Stratocaster. Le differenze si sentivano in base allo shape del manico. Quelli di tipo moderno restituivano un suono più sottile, quelli di tipo vintage più grasso; il body e l'elettronica erano sempre gli stessi. Per concludere sono d'accordo con il tuo ragionamento finale sull'importanza emotiva che lo strumento che suoniamo ci dà. La chitarra è un'opera d'arte, oltre che uno strumento e prima di tutto deve soddisfare il nostro "colpo d'occhio", influenzando di conseguenza il feeling 😉
Allucinante Ricky...questo video è per me allucinante...l'ultimo esperimento mi ha lasciato di stucco...praticamente quasi identici i due suoni...video molto utile grazie mille!! E alla fine condivido le tue conclusioni...sono in toto d'accordo con te ❤ ciao Riccardo e complimenti per tutto 🤩
molto gira intorno alla fissazione e alle necessità indotte dal mercato, e come hai ben detto l'elemento da tenere a mente forse è più il simbolo e la motivazione che ti dà possedere un oggetto che sia bello. però bisogna tenere a mente questo elemento quando si pensa a spenderci. può fare una bella differenza al momento di un acquisto sapere che con pick up equivalente e giusto settaggio il resto sono quasi tutti soldi in più
Assolutamente d'accordo con le tue considerazioni finali, il problema é che tanti (come nei commenti del video che hai commentato) andranno a facili conclusioni non considerando che una chitarra é uno strumento "vivo" essendo per buona parte in legno ed é soggetto a cambiamenti, che i tasti vanno posati e lavorati bene che le variabili sono anche tante altre, poi dopo avere moddato una chitarra di aliexpress lo scoprono
Ottimo video come al solito Riccardo. Credo che, se si vuole essere onesti fino in fondo, una chitarra elettrica di ottima qualitá non costi piú di 2000 euro. Poi ci puoi aggiungere tutti gli 'optional' a tuo piacimento (legni esclusivi, avvolgimenti dei pickups in argento, etc.) se ti fanno felice, ma il risultato finale, riguardo al suono, cambierà poco.
Penso che da un punto sempre soggettivo cioè che rende di più il suono della chitarra (parlando della chitarra) sia cosa ci rende più a nostro agio a suonare. Se prendo una chitarra che la trovo scomoda e mi ci viene da tribulare al 90 per cento suonerà male ma perché io sono colpevole che non le rendo giustizia. Quando compro uno strumento cerco sempre il compromesso di suono e comfort infatti cerco il più possibile uno strumento che appena lo tengo in mano mi viene da dire “questa la posso suonare per ore”, deve piacere a noi e se ci piace la resa sarà sempre ottimale. Poi se ci sono legni e verniciature particolari se mi posso permettere… anche l’occhio vuole la sua parte e cerco di essere il più figo possibile in un video o ad un concerto
Non voglio fare un dibattito (già troppi ne sono stati fatti). Mio punto di vista che ribadisco, ancora una volta, dopo tanti anni: Avere un bello strumento appaga anche l'occhio ed il mood con cui si approccia il chitarrista. La bontà del suono in una chitarra elettrica lo fanni i pickup e la qualità costruttiva dello strumento (tasti perfettamente posati, allineamenti corretti tra le parti, ecc...)+il suo setup. Detto questo un top in acero fiammato fatto con la tavola dell'ultima cena è bellissimo e ognuno ha tutto il diritto di investire anche su questo aspetto che appaga i sensi.
Video super interessante che, a mio avviso, rigira il coltello nella piaga su un qualche cosa che sappiamo un po' tutti ma che nascondiamo alla nostra coscienza 😁 Ma come hai detto giustamente tu, la chitarra è ben oltre un pickup e delle corde fissate su 2 banconi o su un pezzo di legno dell'Ikea. L'emozione di avere e suonare una custom, sognata e risognata è qualcosa di irrazionale che non si può spiegare e/o sostituire con null'altro... PS super upgrade dello studio! Mi piace un casino e ti ha fatto fare un bel salto di qualità (già alta tra l'altro)..
Conoscevo già quel video e quella volta che lo vidi fu una bella botta per le mie credenze. Che dire:”Pillola rossa o pillola blu, Riccardo?”😁[cit. “The Matrix”]. Condivido del tutto le tue considerazioni in merito al fatto che una chitarra è BEN più di un ciocco di legno con 6 corde che gli vibrano sopra. Ma d’ora in poi, alla luce di quanto di-mos-tra-to, ci dovrebbe essere anche da parte nostra (e tua) l’onestà intellettuale di approcciarci alle analisi degli strumenti consci che non è la somma delle singole parti (legno della tastiera, vernice alla nitro, legni, ecc.) a fare la differenza ma il TOTALE dell’amalgama di tutte loro. Amalgama da cui poi scaturisce “alchemicamente” il nostro “FEELING” con lo strumento😉
Ciao , ottimo video , io personalmente ho fatto un po di modifiche su diverse chitarre , io sento tutto , dal tipo di legno , dallo spessore , dal tipo di ponte e sellette , dal blocco inerziale , anche dal tipo di forma e spessore delle tavole su hollow body , anche dal tipo e materiale del capotasto e anche dal manico e tasti . Morale della favola , su una mia chitarra , mentre suono sento tutto , ma il discorso cambia se a suonare e un altro , li effettivamente tutte queste differenze tendono a svanire . Altro fatto strano , mi e capitato di suonare con chitarre di altri con i loro suoni , e di essere rimasto deluso , eppure quando suonano loro tutto va a posto , in sostanza sono d accordo con te e con quanto detto nel video . Grazie e buona serata .
Molto molto interessante. Senza voler tirare alcuna conclusione, la sintesi più plausibile sembra essere quella che attribuisce ai Pick-up la maggior parte dei risultati che si possono ottenere. Anche la questione della altezza delle corde è evidentemente sostanziale. Però ammettendo che, a parità di pickups ed a parità di altezza delle corde, i suoni fondamentali e gli armonici si avvicinano moltissimo, bisognerà anche ammettere che con corde diverse gli stessi suoni si diversificheranno vista la diversa risposta che la foggia, lo spessore e la manifattura hanno rispetto ai campi magnetici che si generano con le vibrazioni. A questo punto le variabili combinatorie diventano talmente tante che appare veramente arduo tentare un controllo assoluto su di esse. Credo che rimarrò fedele al principio che se la chitarra mi piace, sia esteticamente che per i suoni che di primo acchito ne ricavo, me la comprerò e poi mi sbizzarrirò in prove di diversi upgrade fin dove potrò, e fin quando non avvertirò che nella configurazione raggiunta, soddisfa al meglio i miei gusti (cosa quest’ultima che di per sé non ha valore assoluto, anzi, piuttosto relativo!) Ovviamente parlo di chitarre economiche.
mi son sempre domandato cosa influenzasse maggiormente la timbrica di una chitarra, se tipo e posizione dei pickup o i materiali del corpo e del manico. Il video che hai realizzato è molto interessante ed istruttivo. Bravo e grazie!!👍
In questo momento storico è veramente possibile con un budget limitato avere un chitarra che suoni bene, senza magari chissà che differenze con una dal valore nettamente superiore. La differenza però sarà sempre quella sensazione di economico che su uno strumento curato in ogni minimo dettaglio non si avverte. Avere chitarre di un certo livello è una cosa che va al oltre il suono, nonostante al giorno d'oggi i prezzi siano veramente alti e per chitarre di medio livello già si spendono cifre importanti.
Ovviamente siamo dei fissati 😂 Però sono d'accordo con la tua conclusione, non mi sento di aggiungere molto, una chitarra è molto di più che legno, corde e elettronica ma è una creatura quasi vivente che scegliamo per un sacco di fattori
e allora spiegami perchè svenarsi per una fender da migliaia di euro quando ci sono decine se non centinaia di chitarre identiche nella forma? a già...manca l adesivo con la scritta fender
@@sax6475 lascia perdere è tempo perso, non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire... invece si dovrebbe essere contenti di potere avere oggi strumenti di ottima qualità a 2/300 euro e scoprire che non ce ne vogliono 1000 per avere un buono strumento
@@leonardos9632 Okay è vero il tuo discorso al giorno d'oggi la qualità di uno strumento economico si è alzata di molto ma non prendere per buono tutto quello che ci viene proposto al giorno d'oggi si usano anche altri materiali e non si scrivono più tante cose non è tutto oro ciò che luccica e ciò che costa non è per chi è stupido e butta soldi purtroppo nonostante la situazione è migliorata di molto e non girano più chitarre cariatidi che venivano vendute per chitarre più economiche le ciofeche ancora ci sono bisogna scegliere bene anche tra i stessi modelli dello stesso marchio cosa che con la vendita online è ormai decaduta quasi provare prima uno strumento.
Ciao Riccardo. Io non ho mai provato chitarre che costino più di 1000 € e posso dire che,oltre al suono che cambia,quello che a me ha fatto sentire maggiormente la differenza tra uno strumento super economico e uno non,è il feeling dello strumento. Ho avuto una Stratocaster Squire Bullet e posseggo una Stratocaster Fender american standard e le differenze si sentono,ma principalmente sul livello del feeling dello strumento per la diversità dei materiali utilizzati per la costruzione. Ovviamente il suono cambia dal giorno alla notte,ma sicuramente mettendo sulla bullet la stessa elettronica,ponte e meccaniche della american standard,magari il suono si avvicina parecchio,ma sicuramente il feeling non sarà mai lo stesso.
Io sono un principiante. Vado a lezione da Aprile 2022. Prima di scegliere la mia prima elettrica ho setacciato un pó di scelte come prezzo-qualitá. Mi hanno sconsigliato robe da 150 euro. Mi sarebbe piaciuta una tipo Les Paul. Ma una Gibson non me la posso permettere. Ho provato una Cort. Non mi sono trovato a mio agio. Avrei potuto prendere una Pacifica V112. Ben fatta. Ed é molto maneggevole. Ho provato una PRS. 700 per me era fuori budget. Ho provato una LTD EC 256. Ben fatta, suona bene ed é abbastanza ergonomica. Alla fine ho voluto qualcosa di diverso: una Gretsch G5220 Electromatic BT color legno. Bella e fatta bene. Spesso voi esperti, e anche il mio insegnante consigliate sempre di provarle, e scegliere la chitarra con il quale ci si puó sentire a proprio agio. L'importante é come sia fabbricata. I componenti, le pastiglie e le chiavi che tengano bene. Ora. Come spieghi tu in questo video, ed é un parere che ho giá sentito: se uno ha possibilitá economiche, che si compri quello che vuole. Peró fare spese pazze solo per la marca o un modello in concreto, quando non si sá se ne valga la pena a livello di rendimento. Dato che il lavoro lo fanno le pastiglie, la elettronica e il settaggio della chitarra. In fondo sono scelte un pó personali per gusti e stili. Insomma, la chitarra non fa il chitarrista. E il chitarrista che deve scegliere il materiale che fa per se. Il resto é studio.
intanto ancora complimenti per il nuovo studio (meritatissimo risultato del lavoro che hai fatto finora), il video me lo aspettavo (prima o poi..) e sono d'accordissimo con te. Però, in risposta, rilancio con il video di Rhett Shull insieme a Tim Pierce in cui "trova" la Les Paul dei suoi sogni: chi non sente differenze non dico che sia in malafede ma... Poi, come hai detto tu, il lato emotivo, il feeling con lo strumento, la comodità e il look fanno tutte parte della "percezione" che abbiamo dello strumento.
Io ho la sensazione che una chitarra al top ti esorti a migliorare come musicista, dato che non puoi dare a lei la responsabilità del fatto che la chitarra non suoni bene, o quantomeno come vuoi tu. Lo dico da proprietario sia di squier che di custom shop, qui il limite psicologico gioca il suo ruolo. Sono anche romanticamente convinto che ogni chitarra racchiuda in sè delle canzoni, che ogni chitarra sia fonte di ispirazioni diverse. In questo senso quando imbraccio la Martin ogni cosa suona cosí bene che sembra sia lei a tirare fuori le canzoni che ha dentro.
La tua espressione del viso alla fine di ogni esperimento mi ha fatto tanto sorridere. Pero' i chitarristi sognano, hanno bisogno di struttura senzazione e fantasia. Io ne ho una incollata nel manico con tasti ormai andati, ma è stata mia amica e anche se penso che presto la tradirò, rimane sempre quel legno elettrificato che mi ha avvicinato al mio amato blues. Ciao bravo
Io non sento differenza quindi la differenza impercettibile la fa l'orecchio. La differenza la fate voi influenzando con parole un pubblico illuso dalla nascita. Comunque bravo bella iniziativa, bella iniziativa anche quella di segnalare chitarre su mercati dell'usato. Bravo.
Parlo da costruttore e riparatore amatoriale di chitarre. L'unica differenza che si avverte a orecchio tra la Anderson e gli ultimi due esperimenti riguarda soprattutto il sustain e una maggiore ricchezza armonica della prima, seppur piccola. Ma, come hai detto alla fine del video, la chitarra non è solo suono, anzi, è proprio un simbolo, e non c'è niente di male a cedere alla sinuosità del corpo di una Strato, piuttosto ché al top in acero di una LP. Una cosa utile però che si può trarre da questo video è il non fissarsi troppo su aspetti che, a tutti gli effetti, rimangono nel campo della pippa mentale. Grazie del video 👍
interessantissimo video, una vera e propria ricerca con indagine sperimentale, sembrerebbe che, tolta la componente fondamentale, cioè il modo con cui suona il chitarrista e... il suo umore del momento, a parità di elettronica, corde e regolazioni, ciò che pesa è l'interazione delle corde, alla loro tensione di lavoro, con il sistema che le ancora in posizione, con la sua rigidezza strutturale, che non deve, in teoria, introdurre alcuno smorzamento in tutto lo spettro di frequenze utili, fondamentali e armoniche, la prova finale sui banconi da lavoro, con massa enorme e praticamente solidali alle "stelle fisse", mi induce questa osservazione...
Io lho sempre pensato, che anche il "chitarrismo" è figlio del business oltre alla passione. E imbracciare uno strumento "firmato" è un po come un abito, che ci piace mostrare. Poi è ovvio che un qualsiasi oggetto in base al costo, sarà più o meno rifinito. Ma detto ciò sono contento, che questo video abbia super confermato le mie convinzioni. Quindi basta, di fare passare dei Capricci, come necessità " professionali". Perché uno strumento professionale si può avere con molto, molto meno. Complimenti a Riccardo continua così 😉
Incredibile non immaginavo che ci fossero queste poche differenze, sono d’accordo con te che per lo più è uno stato mentale ed emozionale, però è comunque scioccante. Se devo essere sincero, personalmente ho preferito investire sulle acustiche dov’è secondo me, i legni sono naturalmente prevaricanti nel suono oltre l’incatenatura e altri fattori. Mi sento più incoraggiato ad investire su una Squire Koreana degli anni 90 a cui sono legato senza sentire di aver sprecato risorse.
Questo video, interessantissimo, è stato già in parte criticato da un altro youtuber il quale poneva l'accento proprio sulla catena del suono che sembrerebbe aver influito non poco sul risultato finale tendendo ad "appiattire" i suoni. Ad ogni modo, concordo sul fattore "romantico" della chitarra e comunque sulla qualità percepita di una chitarra che quando è alta si sente sotto le mani e ci aiuta a suonare meglio. Del resto che le chitarre asiatiche ma ben fatte di cui ci hai parlato molto spesso, suonino bene e spesso sono realizzate anche con rifiniture molto simili alle costose americane, lo avevamo già capito. Se poi ci aggiungiamo un cambio di elettronica, praticamente non ci manca niente escluso il nome sulla paletta che a volte ci fa salire la GAS a livelli inimmaginabili!
Video molto cazzuto, folle e rischioso, ma cazzuto, devo ammetterlo!! A parte le battute, si, è vero: dal punto di vista meramente sonoro probabilmente ha ragione l'autore di questi test. Ma l'aspetto che hai sottolineato tu è fondamentale: come suoniamo uno strumento? Con che approccio muoviamo le dita a seconda del "legno" che abbiamo sotto? Sono aspetti che, alla fine, determinano quello che esce dalla chitarra, a prescindere dalla veridicità tecnica della dimostrazione. Se potessi suonare la chitarra di Gilmour, farei schifo come al solito? Probabilmente si, ma nella mia testa mi sembrerebbe di fare meno schifo proprio perchè so di avere per le mani un superchitarrone da fighi. Il "manico" del chitarrista è fondamentale, ma questo aspetto è fortemente collegato al feeling con lo strumento, alla voglia di suonarlo che viene stimolata anche dall'aspetto e dalle sensazioni che il legno regala o, banalmente, dal fatto che è la chitarra di Gilmour... Poi vogliamo discutere del perchè una chitarra costa 7000 euro ed una 150? Se li vale veramente ecc...è il solito discorso che deve però abbracciare anche motivazioni che vanno fuori dalla musica: collezionismo, investimento, avere soldi da buttare, sfizio personale. I motivi che spingono ad acquistare uno strumento dal costo elevato sono infiniti ed è giusto che sia così, al di là di quello che esce dal pickup... La musica è arte e come tale necessita di stimoli e, a volte, anche di chitarre costosissime senza una vera ragione.... Buona continuazione!
È una cosa che in fin dei conti già "sospettavamo" tutti... Ma nella vita è anche bello avere dei sogni/illusioni. Questo esperimento se ci pensiamo bene, si può riproporre su mille altri oggetti che ci circondano.
Aneddoto interessante, letto poco tempo fa su un libro in lingua inglese che parla della storia dell’estetica delle chitarre: la primissima chitarra costruita da Les Paul (racconto suo) era poco più che un manico incollato a un pezzo di legno, pick-up e elettronica, stop, assemblata per esperimento nella fabbrica Gibson dove lui aveva accesso nelle ore di chiusura per amicizia con dirigenti e operai. Quando ci mise le mani sopra rimase così colpito dal suono che venne fuori che decise di suonarla quella sera stessa a una jam session…e venne massacrato dalle critiche! Chitarra orribile, suono tremendo, ecc. Non convinto delle critiche ricevute tornò alla fabbrica, incollò letteralmente due pezzi di legno di altre chitarre al suo “esperimento” in modo da dargli una forma più simile a una chitarra e poi tornò nello stesso locale a rifare la stessa jam e questa seconda volta…grande successo! Tutti curiosi di questa nuova chitarra che suonava da Dio! Al che la conclusione del buon Les fu: “le persone ascoltano la musica con gli occhi, non con le orecchie”
Sante parole… 😅🎉🎉
Famoso l'esperimento di Torres che
a scopo di burla realizzò uno strumento con fasce e fondo di cartone, raccogliendo
numerosi elogi tra coloro che ignaramente lo suonavano, mentre lui dimostrò che piu che i materiali, ciò che conta è il progetto e che fasce e fondo influiscono meno di quello che si pensa sul timbro e sulla produzione degli armonici.
Credo che sia proprio vero, molto spesso l'estetica supera l'aspetto timbrico.
Siamo in una società visiva. La gente va A VEDERE i concerti.
@@darioprovenzano1838
Credo si parli solo di legni e orpelli vari, non della meccanica. Ovvio che se fa schifo pure quella
-Quindi abbiamo buttato via i soldi?
-SI, certo....ma non diciamolo alle mogli
Questa é carina..🤣
😂😂😂
Sicuramente si soldi buttati
@@VictorRodrigues-uh3dr
Perché soldi buttati?
@@nel_dubbio_mena perché puoi comprare una chitarra da 150€, cambiargli i pickup (e magari le meccaniche), ed hai risultati comparabili al custom shop; così puoi fare un bel regalino alla moglie ed anche all'amante
Video interessantissimo. È incredibile constatare come sia complesso, ancora oggi, oggettivare con parametri "matematici" indiscutibili l'importanza delle varie componenti, della qualità dei materiali, del legno ecc., e come sia incisiva invece la componente percettiva/emotiva/culturale dell'esperienza umana che si ha nell'imbracciare la chitarra
Bel video come sempre Rick
La risposta, secondo me, è si, siamo dei fissati. La chitarra come hai detto tu è più che delle corde attaccate su un pezzo di legno, ti trasmette sensazioni e emozioni, determina il modo in cui suoni ed è sempre bello. Ti accorgi se lo strumento che hai sotto mano è "migliore" di un altro se pensiamo all'ergonomia o alle rifiniture, ma il suono dopotutto non è abissalmente diverso, ovviamente tenendo in conto lo stesso pickup o comunque dello stesso tipo.
Buon weekend🤘
Vedere questo video mi ha fatto apprezzare ancora di più gli strumenti importanti che ho. Capisco sempre più quanto conti la parte emotiva e sentimentale nel modo di suonare rispetto alla fredda e distaccata tecnica realizzativa degli strumenti! Sono strumenti storici, di valore, e quando li tieni tra le mani trasudano emozioni e storie di vite passate. Bravissimo, ottimo video che offre molti spunti riflessivi!
Trasudano soldi più che altro
@@razorback6945❤
Da questo video emerge in modo OGGETTIVO che il 95% del suono della chitarra lo fanno i pickup e la loro distanza dalle corde. Questo è INSINDACABILE. Poi c'è altro. Il feeling che restituisce il manico è importantissimo non tanto per il suono quanto per la facilità e la comodità con cui si suona uno strumento. Per questo motivo è il manico il secondo elemento fondamentale. Poi come dici tu, c'è la componente psicologica: suonare uno strumento con la scritta sulla paletta ci fa sentire meglio. Si sa, noi chitarristi siamo molto psicolabili. Infine c'è l'estetica che per alcuni è importante e per altri no, ed è totalmente soggettiva. Per me suonare una chitarra bella esteticamente è un surplus enorme. E non vuol dire che debba per forza essere una chitarra da migliaia di euro, si trovano chitarre belle anche a cifre normali.
I Microfoni fanno la differenza o ha taroccato il video
Video fantastico.
É la componente emotiva a fare la differenza, come disse The Edge degli U2 riferendosi alla sua Gibson explorer: "in quella chitarra c'erano le canzoni".
Grande Rik!🤟🏻😎
La chitarra è una passione, quindi è giusto quello che hai affermato.
Forse quello che bisogna ammettere è che oggi si possono avere buoni strumenti senza spendere un patrimonio, per il resto è passione per questo mondo. Ciao
Quel che fa la differenza é l'elettronica e i settaggi, quindi conviene spendere su quelli che su un corpo o un manico in legni costosi, che, alla fine, sulla chitarra elettrica, sono solo estetica
L'elemento più importante per la maggior parte di noi è l'estetica e il feeling che si instaura , scegliamo chitarre che ci piacciono e che ci ispirano a suonarle, poi si guarda al suono,
Il suono ha troppe variabili l'ampli su tutte, quindi dal mio punto di vista, meno seghe mentali che in qualche modo anche se non perfette nel 2023 si riesce a farle suonare bene tutte.
(ovviamente se si è capaci)
Il video lo avevo visto tempo fa ed è oggettivamente spettacolare.
Il suono della chitarra lo fa principalmente l'amplificatore, il pickup e il chitarrista.
E sull'ultimo fattore, quello umano, che entra in gioco il lavoro del liutaio perché, diciamocelo onestamente, alcune chitarre semplicemente sono più soddisfacenti, sono più comode, sono più sensuali (sì, alcune lo sono) e, come dici nel finale del video, un chitarrista che ha per le mani uno strumento che lo appaga, suonerà sempre meglio di uno che ha uno strumento che mal sopporta.
In questo e secondo me solo in questo, sta il senso di acquistare strumenti di un certo tipo.
E per una volta mettiamo via tutte le menate da gear-nerd e ammettiamo che sono tutte perifrasi per dire "mi piace e quindi la suono meglio"...
Grazie di questo video Riccardo. Io penso che usare uno strumento ben fatto e di qualità aiuti a suonare con soddisfazione quello che ci piace. Avere l'illusione che possedere lo strumento top ci faccia diventare Clapton, Hendrix o il Tom Morello del momento e solo questo: un'illusione. Suono da tanti anni, ha tante chitarre, sono il classico praticone e l'esperienza mi ha aiutato ad avere un mio suono, che riesco a ricreare quasi sempre, qualunque chitarra uso. Ma soprattutto per me suonare è gioia divertimento e soddisfazione. Non mi faccio tanti problemi se la mia chitarra non costa ...mila euro. Un buon settaggio aiuta (e tu lo hai dimostrato più di una volta) a far uscire tante belle note. Ecco in fondo la cosa importante: quando suoniamo la soddisfazione è proprio quella di far uscire tante belle note, che ci fanno star bene. Buona musica a tutti
La cosa più bella del video,sono le tue considerazioni finali,in questo mondo solo le emozioni non si possono replicare,e ogni chitarra non trasmette solo suoni,ma tutta la storia che c'è dietro e che il tempo ha definito ,e questo non ha prezzo,Salutoni.....
Complimenti per il video, molto esplicativo.
Vorrei solo puntualizzare sul fatto che nell'ultimo esperimento le corde non sono ancorate nel nulla ma risuonano su tutto il suo banco da lavoro, e fidatevi che è una gran cassa di risonanza, per chi ne abbia voglia, provate a suonare la vostra elettrica scollegata dall'ampli semplicemente poggiata sulla gamba e poi fare lo stesso ma poggiando la chitarra sulla vostra scrivania o tavolo da cucina
Oltre la qualità tecnica di materiali e hardware è fondamentale e soggettiva la sensazione che ogni chitarrista avverte con la propria sensibilità nel suonare lo strumento che più gli piace... Complimenti per il dibattito creato.
A sto punto mi compro il kit PRS e mi compro gli humbucker uguali. :')
In ogni caso ho sempre pensato che l'elettronica fosse la parte più importante. Nel legno uno può trovare l'ergonomia che cerca, cosa importantissima, il feeling con lo strumento e l'estetica. Non essendo un professionista tecnico pensavo al massimo che il modo in cui fosse collegato il ponte al body potesse passare determinate vibrazioni che si trasformano in alti\bassi più accentuati. Insomma un suono più o meno rotondo, ma non determinante di qualità del suono.
La mia idea è uguale alla tua... eppure, un basso neck through body ha più sustain di uno col manico avvitato anche se è fatto coi piedi (mi riferisco ad uno che ho costruito io...) boh!
@@nicodanger13 Secondo me il basso è una bestia diversa. Simile ma diversa. Alcune differenze come quella che indichi sono più sensibili.
@@nicodanger13 Il timbro della chitarra (o del basso) e il sustain sono 2 cose completamente differenti: il timbro ha a che fare con la ricchezza e composizione degli armonici della frequenza fondamentale e, a quanto vedo dal test, sono soprattutto se non quasi esclusivamente i pick up a fare la differenza, per lo meno in una solid body, il sustain ha a che fare con quanto a lungo la corda continua a vibrare, cosa indipendente dai pick up la cui funzione è solo di captare la vibrazione delle corde, non di sostenerla.
Probabilmente più si va verso la chitarra acustica (semi hollow, hollow body slim tipo la Casino, arch top, acustica amplificata) più le qualità sonore del sistema cassa armonica e manico hanno influenza anche sul timbro.
Non sono comunque un esperto, anzi la mia esperienza con le chitarre elettriche è molto limitata, tento solo di usare la logica per interpretare i test che vedo online, quindi prendi quello che dico come un'ipotesi, non una certezza. Ciao.
@@andreachinaglia5804 Sono d'accordo con te, in linea di massima... ma qui nel video abbiamo visto una "non chitarra", un corpo inesistente messo a confronto con una chitarra con manico avvitato di ottima lavorazione: se il suono può variare la sua persistenza a seconda della costruzione del "supporto ponte/capotasto" (ed è ben probabile che i picchi distanziati e ampi delle frequenze basse riescano a far vibrare il legno mentre le frequenze alte quasi per niente) viene difficile immaginare che il colore del suono sia così poco influenzato. E in questo video sembrerebbe che anche il sustain è praticamente invariato... Tanto per fare i saputelli :-) direi che i pick up sottraggono SEMPRE sustain alle corde, magari poco, ma sempre. Ciao e grazie per lo scambio
Si percepisce tanto l’upgrade che hai fatto per il canale, complimenti big bro
È come se avesse dimostrato un teorema matematico, ma la musica, l'arte in genere, è molto di più di questo, un qualcosa che si nutre della nostra soggettività e che un teorema non può calcolare e valutare. Bel video come sempre 👍. Complimenti!
Video molto interessante e che fa pensare! Grazie per averlo proposto.
Comunque nuovo studio e nuove inquadrature molto belle e di qualità!
avevo già cisto questo video e sono contento che lo hai portato nel canale. Però in realtà non sappiamo tante cose in quel video, se ha un usato qualcosa che comprime il suono e magari lo "appiattisce". Io ho provato due chitarre con gli stessi pick up, una sg e una les paul, e la les paul, e suonavano diverse e si sentiva che erano diverse. Eravamo in 3, di cui due persone completamente profane dalla musica e dai preconcetti su eventuali chitarre. Quelle chitarre suonavano diversamente e si udiva molto bene
Già con un analizzatore di spettro vedi tanto e questo l'avevo notato quando sono andato a riprogettare il mio Wha. D'accordissimo che la magia che ci prende nel suonare LA NOSTRA chitarra aumenta una serie di fattori emozionali che non sono misurabili, ma la fredda parte tecnica permette di avvicinare e di molto la performance sonora. Con buona pace di tanti veneratori dell'etereo... e sia inteso che la parte emozionale per me conta tantissimo! Quindi piedi ben saldi a terra ma con la testa si può volare dove si vuole!!! Complimenti per tutto, seguo sempre con molto piacere!
Le differenze poi nei vari A/B credo si possano al limite ricondurre (in ordine di importanza): 1) Variabilità della plettrata (uno può essere bravo, ma non è un robot) 2) Variabilità dei valori dell'elettronica: banalmente, viste le tolleranze un potenziometro venduto come da 500k può averne 520k come 480k o anche ben di più, idem le tolleranze, badare bene, tolleranze, non materiali, dei condensatori e questi hanno un grande impatto sul dove (in termini di Hz se più verso le alte o meno) e quanto (in termini di guadagno di DB) si manifesta il cosiddetto "resonant peak" 3) Ma proprio in via residuale e sicuramente minuscola rispetto alle prime due, il materiale diverso delle sellette al ponte e dei tasti. Per le conclusioni invece sono super d'accordo con te, il prezzo elevato per alcune chitarre ha sicuramente una giustificazione appunto diversa dal "suono puro", anche di "ispirazione" anche quella forse più infatile del "cavolo mi piace un sacco da vedermela tra le mani" (e aggiungo, anche fosse solo quello, è comunque il bello di questi strumenti!)
1) Ampli, pick up, cabinet e chitarrista
2) lunghezza scala, altezza pick up
3) bolt on, incollato o neck through
4) legno
5) plettro
Dio che super video hai creato! Super interessante e super oggettivo! Complimenti 💪🏼
Il fatto è che spesso...anzi troppo spesso, la gente si innamora degli strumenti invece che della musica. Ma dovrebbe essere esattamente il contrario, quindi concludo che con pochi soldi, al giorno d'oggi, con una spesa attorno alle 500e ti compri un signor strumento che, al limite, con un piccolo upgrade ti restituisce una chitarra che spesso, paragonata a pezzi da millemila €, presenta differenze davvero impercettibili, o anche inudibili!!! Questo è un' eccellente video, che fa davvero molta chiarezza su alcuni importanti aspetti del meraviglioso mondo a 6 corde!!!
ho avuto il periodo da fissato e mentalmente percepivo cose diverse dallo stesso modello di chitarra ma di fasce di prezzo diverso, poi col tempo mi sono reso conto di quanto la mente mente . ora ho chitarre di fascia media medio bassa, suonano benissimo e mi tirano fuori ognuna una storia e una sensazione diversa. da qualche tempo sto suonando addirittura una randy rhoads minion che è fantastica....e la schiena ringrazia ( se non suono in piedi non riesco a godere ) . l' estetica e il gusto del bello del ben fatto, nelle rifiniture , meritano un prezzo, ma spesso di va troppo oltre e diventa una malattia mentale. A volte una chitarra da 500e suona meglio di una da 5000e, dipende dal feeling che ci trasmette . Quelle troppo economiche vanno comunque settate bene e aggiornate e alla fine spendi come una fascia medio bassa.... Comunque io sono anni che lo dico quando parliamo tra amici che il pick up è tutto... ora lo faccio vedere a un po di persone che si inalberavano addirittura ihihihih
Io sono senza parole! Ammetto che il video mi ha strappato la risatina isterica, mista al pianto di rabbia xD
Grazie mille per questo splendido contenuto che mi ha dato spunti di riflessione sul mondo che amiamo di più: le chitarre.
Se non fosse scomodo a questo punto porterei in giro il mio tavolo da lavoro...
Scherzi a parte... Hai perfettamente ragione sul fatto che il feeling e la resa che si instaura con la chitarra è parte di un sentimento di "appartenenza" o "possessione". Non sono un professionista ma questo è quello che noto suonando la mia Squier con la quale ho una simbiosi sentimentale per vari motivi che non riesco ad ottenere con la PRS che, nonostante sia qualitativamente superiore, non mi restituisce le stesse sensazioni.
Un saluto da Tenerife
Io in questo video ci vedo di buono che si può tranquillamente pensare di assemblarsi o upgradarsi degli strumenti di fascia più bassa e farli suonare meglio. Però penso anche che ci voglia una certa bravura nel selezionare i pezzi giusti che suonino bene insieme, altrimenti ci si potrebbe ritrovare a spendere tanti soldi poco alla volta e comunque ritrovarsi uno strumento che non ci soddisfa come vorremmo 😂
Il video definitivo sulla questione. La riflessione finale è l’essenza di tutto il discorso. E condivido ogni parola. Complimenti per l’upgrade dello studio, si respira già una qualità tutta nuova!
Video molto interessante e ben realizzato :-) A mio avviso il suono ce lo danno per il 50% le mani e la nostra tecnica (oltre ovviamente al momento, alla nostra attitudine in una data sera, al nostro umore, alla nostra "carica" ecc.) e al 48% i PU e l'elettronica ad esso connessi. Quello che si riscontra, di norma, sugli strumenti economici è più che altro la carenza di rifinitura nella realizzazione, oltre a ricorrenti problemi di scarsa qualità dei jack (connessioni intermittenti), potenziometri che magari per metà corsa offrono la giusta risposta e per metà si muovono soffiandoci sopra o magari problemi delle meccaniche nel tenere l'accordatura. I pickups hanno un'importanza determinante, sia per le caratteristiche di risposta in frequenza, di impedenza e quindi di adattamento agli stadi di ingresso degli ampli e per come si comportano nei confronti dell'attacco e gli altri parametri caratteristici del suono; francamente al legno ho sempre creduto poco anch'io, specie su un'elettrica solid body: diversamente le cose credo stiano su una semiacustica e in generale laddove il segnale viene tirato fuori microfonicamente invece che da pickups tradizionali. Quello su cui non piove è che per tutti noi ogni chitarra ha il suo fascino, la sua storia e la nostra connessione ad esse è imprescindibile. Un caro saluto :-)
Grazie Riccardo per questo contenuto molto interessante e impressionante.
Ho apprezzato molto, soprattutto l'ultima parte del video, in cui parli del fatto che una chitarra non è solamente uno strumento che genera un suono, ma è anche uno stile di vita e un qualcosa che va ben oltre al semplice suono; è un concetto che in pochi riescono a percepire perchè forse siamo (parlo specialmente di noi chitarristi ma è un concetto che può riguardare chiunque suoni) troppo incentrati a quello che è il suono e tutti i concetti tecnici che, per quanto utili siano quando si ricerca un determinato suono, trasmettono comunque passività ed ecco che quì non si tratta più di godersi lo strumento per ciò che è, per il legame che si ha con esso, per le emozioni che si provano suonandolo (io credo che lo strumento conosca meglio le nostre emozioni di chiunque altro perchè suoniamo in qualunque stato d'animo), per la storia che ha uno strumento e per ciò che si riesce a trasmettere agli altri...
Concludo ringraziandoti nuovamente per questo video e spero che in futuro tratterai anche questo argomento perchè lo reputo molto importante per chi suona (anche non solo la chitarra).
Bel video per noi romantici per avere un confronto con la realtà. Avevo già visto il video in questione e al tempo confermò l'idea che avevo. Basta riflettere sull'accordatura, Vuoi o non vuoi, se tiri una corda a una certa tensione, produrrà una certa nota; quelle sono le frequenze principali del nostro suono a prescindere da cosa ci mettiamo sotto. I vari materiali usati per la chitarra tagliano o enfatizzano leggermente alcune frequenze. Un pò come parlare con la mascherina, il suono della nostra voce subisce un cambiamento, ma resta riconoscibile. Dopo anni di chitarre custom shop e non, ho imparato a cercare personalità negli strumenti... Una chitarra ben pensata e ben realizzata, come una cacio e pepe!
Un signor video, sono sbalordito da come la sola distanza delle corde dal pickup vada a modificare il suono finale, ci sperimenterò molto sopra.
Apprezzatissimo questo video
Lo scopo dell'autore del video originale in merito all'esperimento è appunto quello di smontare tutta una serie di fisse mentali e convinzioni che spesso ci fanno porre in una situazione di presunzione quando ne parliamo e quando sosteniamo certe tesi.
Direi quindi che l'esperimento del ragazzo abbia raggiunto questo scopo.
Di sicuro poi ci sono aspetti e fattori dovuti soprattutto alla lavorazione e assemblaggio delle parti che fanno la differenza da strumento a strumento in termini di comodità, prestazioni e feeling generale.
Aspetti che non hanno nulla a che vedere con il suono magari ma ne hanno invece con il comfort e anche con la durata nel tempo di uno strumento in modo non si verifichino danni strutturali.
Ad ogni modo si...molte altre cose sono fisse mentali su cui ci marciano un po' le case produttrici nel giustificare prezzi assurdi e noi che gli andiamo dietro quando invece non dovrebbero esserci differenze di prezzo così tanto in eccesso.
Forse l'unico motivo per cui varrebbe la pena di spendere tanti soldi (il concetto "tanti soldi" è cmq una cosa soggettiva) è per uno strumento che possa essere davvero raro, da collezione, unico al mondo o quasi.
Ma sempre se si è un collezionista e quindi il fine a quel punto cambierebbe.
Se il ragazzo dell'esperimento, una volta cambiato il pickup, avesse agito sin da subito sulla regolazione dello stesso, si sarebbe evitato di cambiare anche sellette etc e avrebbe probabilmente raggiunto anche prima il risultato...cosa infatti poi confermata dagli esperimenti a seguire in cui elimina tutto lasciando il minimo indispensabile e dove, limitatamente al discorso suono, le differenze non ci sono o sono davvero minime.
Bellissimo. É vero, magari a livello di suono alcune particolarità non hanno rilevanza ma lo hanno a livello emozionale. Il suono che percepiamo mentre suoniamo è diverso da quello che ascoltiamo mentre non stiamo suonando. Lo stesso ha fatto un video sull'influenza della cassa sullo speaker e sulle frequenze prodotte. Veramente interessante e sempre con uno spirito costruttivo.
bellissimo video.. credo di condividere tutte le tue considerazioni finali aggiungendo che inoltre uno strumento di alto valore è anche più facile da sistemare a livello di liuteria. Ancora bellissimo video!!!!
Secondo me la tua conclusione è perfetta,io da quando ho comprato la mia epiphone les paul 60 ad aprile scorso ero così gasato che non mi è ancora passata,e sono riuscito a suonare di più anche solo per la questione di quanto mi.piace...non credo di essere l unico..comunque abbiamo capito che il suono sta nei pick up,altro che!🤣gran bello studio!🤟🎶🎸🔊
Siamo dei fissati di sicuro.....
La cosa importante è essere soddisfatti di quello che si ha.
Bel video!
Ricki il tuo commento finale vale più di tutti gli esperimenti che possono essere fatti👏🏻👏🏻👏🏻
Ottimo video 👍 tantissimi spunti su cui riflettere. Qualità di contenuti e ottime domande nei tuoi video. Continua così 👌
Video decisamente interessante! Premetto che suono da pochissimo. Al netto dell'oggettivita' della valutazione dei suoni, credo che la differenza la faccia ciò che ognuno cerca per se. Emozioni, sensazioni che non puoi quantificare. Pur non avendone sicuramente ancora le capacità, per spesa potevo scegliere una strato (americana), ma ho preferito farmi costruire la mia chitarra, come la sognavo. Pensare ad un artigiano che a mano me la realizza e me la fa vivere passo per passo, nel mio caso da amante dell'artigianalita' ha avuto un ruolo fondamentale nella scelta.
Jim Lill eroe! Ti prego, fai lo stesso genere di video commento anche agli altri suoi video della stessa serie sull'origine del suono, sono tutti approfonditissimi e rivelatori! Meritano davvero
Viedo molto interessante. Effettivamente quello che conta tanto è il pickup, me ne sono reso conto da quanto ho montato i Seymour sulla Strat Player e se ci si ferma al suono hai vinto. Poi viene la componente ergonomica (ma che sul prezzo non dovrebbe incidere molto, unica eccezione possono essere i manici con radius compuond che effettivamente hanno un costo maggiore data la maggiore difficoltà costruttiva.). Poi certo, avere il nome blasonato sulla paletta aiuta lato emotivo, avere anche un estetica curata (finiture, binding, top fiammati..). Ma per suonare bene basta poco in realtà. Mark Knopfler in un intervista disse che adora tutte le sue chitarre, ma che alla fine gli basta una chitarra qualsiasi per suonare... e se lo dice lui, come dargli torto.
Per anni ho suonato live con una SG Epiphone una Tele che messe insieme non arrivavano a 350€, eppure mi son divertito parecchio e con risultati più che soddisfacenti, nonostante avessi una LP Gibson e una Strat USA.... al sicuro a casa.
Un chitarrista appassionato compra la chitarra come un cavaliere scegliva la spada. O come un mago sceglie la sua bacchetta nel negozio di Olivander a Diagon Alley. È suono, estetica, sogno di bambino, passione, ricordi.
Tutto questo ha un senso ed un valore. Poi alle volte ci facciamo prendere la mano cominciamo a confondere sogno e realtà.
Questo video ci porta per un po' alla realtà, e forse ci farà risparmiare qualche soldo domani, ma anche troppo realismo non va bene.
Da domani sarò un sognatore più attento. Anche al portafogli.
E nei sogni di bambino, la chitarra era una spada, e chi non ci credeva era un pirata..
Ormai sono anzianotto, ma combatto ancora contro i pirati!!
Caro Ricky, innanzitutto bel video, poi vorrei dire che la penso esattamente come te: il feeling con lo strumento conta moltissimo, così come l’idea che ci facciamo di esso. Comodità e voglia di suonare una chitarra che ti è costata un rene e mezzo influiscono su ciò che sentiamo.. personalmente poi, la chitarra deve essere comoda per il mio modo di suonare, perché se non ho feeling col manico e col corpo soffro di dolori all’avambraccio ed il mio suono fa proprio schifo.. grandissimo come sempre, buona domenica!
Hai ragione quando dici che è tutto un po' più complicato di così.
Il suono finale passa attraverso mille elementi, che partono dalla mente di chi suona, passando attraverso dita, plettro, corde, manico, corpo, capotasti, meccaniche, ponti, pickup, elettronica, cavi, effetti, amplificatori ed arrivando fino all'ambiente in cui si suona. Dietro ogni singolo elemento, poi, c'è un mondo, sia a livello fisico che a livello di sensazioni.
Tu parli di molti di questi elementi, nei tuoi video, ed è l'insieme di questi a creare il suono di ognuno di noi. Alla fine suonare è la perenne ricerca di qualcosa e per fortuna questa ricerca non finisce mai, perché le combinazioni sono praticamente infinite.
Una cosa però secondo me quel video ce la insegna: partire dalla semplicità. Lui addirittura parte da sei corde ancorate ad un tavolo, ma il punto mi pare, di nuovo, quello di cercare. Non per forza per arrivare ad una risposta, una risposta non c'é nel singolo elemento. Tanto per dire: se anche le sei corde ancorate ad un tavolo producono lo stesso suono di una super chitarra, le sei corde da sole sono ben difficili da suonare, no? Quindi le attaccherai ad un legno. Cosa fa questo legno al suono? Come si appoggia questo legno al tuo corpo? Non puoi prendere un singolo elemento e suonare davvero solo con quello.
Per me ad esempio è stato importante - quando mi sono trovato a non capirci più niente con gli effetti - ripartire da chitarra ed amplificatore senza niente in mezzo. Non vuol dire che gli effetti non servono a niente. Vuol dire che dovevo togliere cose per capire cosa fanno quelle che rimangono.
Alla fine, insomma, i percorsi sono infiniti. Da qualsiasi singolo punto decidi di partire puoi prendere decine di strade ed arrivare a "dimostrare" che quel punto era fondamentale. In realtà però il video del tizio di per sé non dimostra niente, ma ci dona ancora più dubbi in un percorso infinito che di quei dubbi si nutre.
Grande! Sei bravo. Come hai detto lo strumento ti dà emozioni che poi elabori in musica. Un tronco di legno può suonare uguale ma non sarà la stessa cosa..
Vidi questo video tempo fa rimanendo a bocca aperta. Sarebbe interessante un blind test, chitarra top vs. ciocco di legno
finisce come gli appassionati di vino che non distinguono un tavernello da un rosso di montalcino
@@themlk 🤣🤣🤣🤣
Questo personalmente mi conferma il fatto che nella scelta di uno strumento conta soprattutto il gusto estetico personale, perché ognuno alla fine ricade sempre su ciò che inconsapevolmente stava cercando, come nell'amore o meglio nel desiderio visto che cmq di sentimenti si tratta alla fine e visto che in fondo si desidera qualcosa (o qualcuno) che abbiamo visto! Saluti a tutti, Marco
Un video che lascia indubbiamente di stucco e che fa riflettere molto. Penso che comunque là si mette, una chitarra deve saperti ispirare, deve darti delle vibrazioni che a tua volta le trasformi in suono, in note, in melodie.
È molto di più di 6 corde è un pezzo di legno.
Che il rock sia con tutti voi 🤟
Magari ha dimostrato che il suono è poco influenzato dal legno, ma noi non abbiamo solo l'udito a disposizione ma tanti altri sensi che non da meno ci fanno sentire a nostro agio, ci ispirano ma soprattutto ci fanno sentire soddisfatti. In conclusione vero che il legno non é tutto, ma l'aspetto, la comodità, la percezione della qualità, sono aspetti non da meno. Comunque grande, bel video pure questo!😉
Si, ma si sta parlando di suono soltanto
Sono d'accordo. Io sono uno di quelli convinti che il 90% del suono lo facciano i pick up. Anche se ovviamente sono consapevole che ci sono delle cose che influenzano il suono ulteriormente, anche se in misura minore. Alla fine, oggi, con la tecnologia a nostra disposizione è facile far suonare bene anche una mazza di scopa, come tutti quei video "questa chitarra di 100 euro suona uguale ad una custom shop". Io qualche anno fa ci sono cascato. Comprai una di quelle nuove eko, bellina, maneggevole, e ci misi su un set di tonerider che avevo già. La chitarra di per sé suonava abbastanza bene, specialmente con un po' di magia del mixing. Il problema era quando dopo prendevo in mano la mia Stratocaster. Una comunissima American Special, non chissà quale pregiatissimo modello da 3000 euro. La strato in confronto era un altro mondo. L'odore, la qualità al tatto, la percezione. Ecco. Chi non ha mai avuto la possibilità di suonare una chitarra "buona" non sa di che stiamo parlando. Una chitarra deve farti venire la voglia di suonare, di prenderla in mano. La questione della percezione è molto sottovalutata secondo me.
Ci sono anche altri test in cui stessa elettronica, stesse corde, stesso manico ma con corpo semplificato di varie essenze in qualche modo hanno proprio il suono comunque similissimo tranne che per il corpo in mogano. Perciò non si può nemmeno dire che in assoluto il legno conta poco. Io penso che tendenzialmente ci siano pick up che predominano totalmente e altri che catturano la differenza nelle frequenze create dallo strumento. Comunque si la sensazione, il feeling che non rientra in quello che viene sparato fuori dal jack cambia e conta molto.
@@pierluigirossi5387
Come se il mogano fosse un legno pregiato
@@nel_dubbio_mena mai detto che lo sia, è soltanto il risultato di alcuni test trovabili in rete. Come pure in altri questa differenza non si sente. Come anche si può trovare una lieve differenza di brillantezza a seconda di avere acero o palissandro come legno della tastiera in alcuni test come anche nessuna in altri.
Sicuramente è un discorso molto complesso che, come hai ben illustrato alla fine del video, presenta molti diversi fattori e sensazioni che alla fine contribuiscono ad ispirarci e dar vita al suono. Ciò nonostante, volendo parlare esclusivamente di suono, "purtroppo" ritengo siano davvero quasi esclusivamente "pippe mentali"; mi spiego meglio, sicuramente nel test mostrato, le differenze di suono erano considerevoli ad un orecchio davvero molto molto ben allenato (nel mio caso, oltre che suonare da oltre 30 anni chitarra ed altri strumenti, mi occupo anche da oltre 20 anni di produzioni musicali)..Si tratta però di differenze che non contribuiscono a definire un suono migliore rispetto ad un altro! Chiudendo gli occhi (da quando vengono apportate le modifiche di pickup ed elettronica allo strumento) si possono sentire tutti suoni di qualità, differenti ma di qualità. Del resto è altrettanto noto che molti musicisti hanno utilizzato, in album di successo, strumenti letteralmente da 4 soldi..ad es. Tom Morello che in una delle prime produzioni dei RATM usò una chitarra comprata su una bancarella a 50$. Anche io, nel mio piccolissimo, spesso mi sono trovato a reputare più idonei e belli feeling e suoni di strumenti intorno ai 3-400€ piuttosto che 3-4000€ (spesso ho maneggiato chitarre di professionisti di altissimo livello). Morale della favola, per il mio umile modo di concepire la musica, l'importante è essere ispirati e recepire le giuste vibrazioni che uno strumento ci regala a prescindere dal suo valore economico..anche una chitarra di pochi euro può regalare grandissime soddisfazioni ( atteso pure che oggi, oramai anche con 2-300€ di trovano chitarre ben costruite) . P.s. davvero complimenti per il canale..Non intervengo quasi mai con commenti ma ti seguo assiduamente da parecchio.
Bel video, al netto della qualità di fabbricazione di una chitarra, l'aspetto emotivo come dici tu, è l'elemento cruciale. Uno strumento che ci coccoliamo perchè acquistato con sacrificio o di cui ci siamo innamorati anche solo per l'aspetto estetico ci permetterà di suonarlo meglio di altri
Io credo che la propria chitarra sia quella che quando la suoni ti da le "good vibrations" quella che ti fa sentire quelle sensazioni in un misto di felicità e soddisfazione nel possedere non un semplice strumento ma una parte di te, un'estensione del tuo essere quella che ogni volta che lo suoni e sempre come la prima volta, quello che fa emergere la musicalità che è in te, che hai nell'animo a seconda dello stato emozionale in cui sei... perché sono convinto che il sound di ognuno alla fine proviene da li.
Come al solito, complimenti per il video, ma soprattutto per l' obiettività che hai usato nel commentare il tutto.
🦾🦾🦾
Grande Riccardo e mille grazie per questo video.
Proprio giorni fa un mio amico che fa il cantautore mi parlava del fatto che una chitarra elettrica da pochi euro puó benissimo suonare bene. Quindi mi dava del pazzo per essermi fatto il regalo della Gibson les Paul slash signature anaconda burs Ltd 2020.
Secondo lui ho solo pagato il marchio ecc...
Invece io la penso come te,la Gibson les Paul per me é un simbolo,e la storia del rock blues e metal.
Quando imbraccio la les Paul mi sembra di imbracciare anni di storia del rock e poi sapere che le suina slash,Jimmy page, ecc... mi riempe il cuore d'emozioni e studio meglio e mi invoglia a studiare ofni giorno
La cosa mi era già nota e penso non solo a me. Ma la chitarra fatta bene è soprattutto quella che dura nel tempo ; un legno a dispetto di un altro conferisce delle sfumature che solo chi la suona sempre se ne accorge. Discorso diverso è la tenuta nel tempo da un legno all'altro. Ci sono legni anche economici che sono più adatti ad una durata e tenuta nel tempo ; penso al frassino per un massello , che a differenza di un mogano costa un fottìo meno. Quindi arriviamo all'estetica : la venatura di un frassino non può essere paragonata al mogano. Insomma voglio dire che la chitarra si suona anche con la vista non solo con l'udito. Un ciocco di legno attaccato ad un manico non paga certo la vista. E poi c'è la leggerezza , la suonabilità ecc. Bel video bravo.
Considerazioni e conclusioni perfette, l'ispirazione è fondamentale!!!
Per quello che ho potuto constatare le differenze di suono tra una chitarra e un altra si sentono parecchio negli strumenti in mogano e set neck. Una les paul custom non suona assolutamente come una diavoletto (che ha più alte ed un suono più tagliente ma meno grosso), questo è un dato di fatto. Viceversa negli strumenti con manico avvitato e con leghi che danno suoni più squillanti la differenza è sottile (i pickups S.D. YJM li ho spostati da una strato seria warmoth ad una assemblata con corpo in multistrato: differenza minima). Comunque video fighissimo come sempre. Grande Riccardo!
Lo avevo già visto questo video...certo ! Il suono si assomiglia ma non è lo stesso..anni fa facevo anch' io questi esperimenti....una volta ho provato a montare stesso manico e stessi pickup su un body costruito da me in pioppo .. il suono aveva poco volume , con poche armoniche...poi ho trovato un bel pezzo di padouk da un falegname e mi sono ricostruito lo stesso body con le stesse misure...la differenza era abissale !! Un volume incredibile e un sostegno senza fine...note basse spesse e profonde, ma anche note acute grosse e rocciose ...un legno acusticamente fantastico oltre che molto bello...rosso carico con venature violacee...mi è bastato solo dipingerlo con dell' impregnante per evitare che si ossidasse...ma è l' unico difetto di questa essenza...quindi i legni contano , eccome !! A volte i video non riproducono tutte le sfumature del suono, per questo motivo sembrano che suonano uguali....
Ottimo video! Vidi una prova simile di un altro youtuber e successivamente un video "risposta" di un tecnico del suono credo, in cui smentiva categoricamente il tipo che faceva questi medesimi confronti e concludeva dicendo che suonassero uguali. Questo tecnico lo smentiva mostrando il confronto tra i due spettri dell'onda sonora a confronto ed effettivamente si poteva vedere che lo spettro prodotto dal suono della chitarra costosa fosse nettamente più ricco rispetto a quello prodotto da un pickup inchiodato su un pezzo di legno con 6 corde sopra. Questo si può immaginare perché la struttura e il tipo di legno della chitarra incidono su come si propaga il suono sia attraverso lo strumento stesso sia attraverso l'ambiente circostante. Però sono per lo più differenze oggettive si, ma che possono essere apprezzate solo con uno strumento di precisione, mentre con l'orecchio umano, magari poco allenato, risultano poco apprezzabili
Bellissimo video. Ogni chitarra è fatta in serie come un insieme di legno, elettronica e con 6 corde ma quando acquisti la tua prima chitarra già averla in mano cambia valore. Secondo me i chitarristi non sono fissati sono semplicemente innamorati del proprio strumento.
Cavolo….. bel video Riccardo!! E mo ? Ma siamo in grado di dire quale è il suono migliore di uno strumento? A prescindere dalla qualità e dalla elettronica siamo in grado di dire quale è il suono ideale o siamo influenzati dalle sensazioni che il nostro orecchio trasmette al cuore? Magari qualche suono “ epico “ c’è lo facciamo gradire perché lo dicono in tanti che è bello o ci piace a noi ! Io penso di essere influenzato dai media!! Io amo suonare con la mia vecchia simil gibson del 1974 che non aveva brand ma che ancora oggi quando la suono mi emoziona per quanto il suo suono è frutto della mia tecnica che ho sviluppato suonandola e suonandola ancora insomma una scarpa comoda e calda e fresca e che crea le mie sonorità!! Penso tutto sia soggettivo !! Non credo che se uno spende una cifra ottiene il suono quello ideale!!! Buona musica e 😊
Non dovevo guardare sto video.
È davvero distruttivo per il cuore.
D'accordissimo con quello che hai detto, e nonostante si avverta la differenza di suono, rimane davvero minima.
Tutto il discorso sul feeling è più che corretto, ma a questo punto con amarezza sembra di capire che dopo che imbracci una chitarra ben costruita fatta bene (che ti piace e ti dà belle sensazioni), boostata a dovere diventa una chitarra davvero da paura che se la gioca con chitarre di ogni fascia di prezzo.
Questo fa male perché sognare di avere il chitarrone da 5k sembra di essere il primo dei cretini.
Video molto interessante e per quanto mi riguarda, confermativo del mio pensiero, circa l'importanza assoluta dei pick up e settaggio sull'altezza delle corde dai magneti, nella chitarra elettrica, a parità di amplificatore. Penso che legno del corpo e della tastiera, facciano sì, una differenza di suono, ma non così rilevante. Poi concordo al 100%, sulle tue conclusioni. Buona Musica a tutti!
Vedere questo video il giorno dopo aver preso una Gibson Custom shop... ahahah
Grazie mille Riccardo! ;)
Bellissimo lo studio nuovo 👏🏻
Bel video! Io tempo fa avevo visto un esperimento di sound su una copia Stratocaster. Le differenze si sentivano in base allo shape del manico. Quelli di tipo moderno restituivano un suono più sottile, quelli di tipo vintage più grasso; il body e l'elettronica erano sempre gli stessi.
Per concludere sono d'accordo con il tuo ragionamento finale sull'importanza emotiva che lo strumento che suoniamo ci dà. La chitarra è un'opera d'arte, oltre che uno strumento e prima di tutto deve soddisfare il nostro "colpo d'occhio", influenzando di conseguenza il feeling 😉
Allucinante Ricky...questo video è per me allucinante...l'ultimo esperimento mi ha lasciato di stucco...praticamente quasi identici i due suoni...video molto utile grazie mille!! E alla fine condivido le tue conclusioni...sono in toto d'accordo con te ❤ ciao Riccardo e complimenti per tutto 🤩
è il video più importante, che ti rende più onore
molto gira intorno alla fissazione e alle necessità indotte dal mercato, e come hai ben detto l'elemento da tenere a mente forse è più il simbolo e la motivazione che ti dà possedere un oggetto che sia bello. però bisogna tenere a mente questo elemento quando si pensa a spenderci. può fare una bella differenza al momento di un acquisto sapere che con pick up equivalente e giusto settaggio il resto sono quasi tutti soldi in più
Assolutamente d'accordo con le tue considerazioni finali, il problema é che tanti (come nei commenti del video che hai commentato) andranno a facili conclusioni non considerando che una chitarra é uno strumento "vivo" essendo per buona parte in legno ed é soggetto a cambiamenti, che i tasti vanno posati e lavorati bene che le variabili sono anche tante altre, poi dopo avere moddato una chitarra di aliexpress lo scoprono
L’avevo sempre sospettato…questa è una quasi conferma definitiva!
Ottimo video come al solito Riccardo. Credo che, se si vuole essere onesti fino in fondo, una chitarra elettrica di ottima qualitá non costi piú di 2000 euro. Poi ci puoi aggiungere tutti gli 'optional' a tuo piacimento (legni esclusivi, avvolgimenti dei pickups in argento, etc.) se ti fanno felice, ma il risultato finale, riguardo al suono, cambierà poco.
Penso che da un punto sempre soggettivo cioè che rende di più il suono della chitarra (parlando della chitarra) sia cosa ci rende più a nostro agio a suonare. Se prendo una chitarra che la trovo scomoda e mi ci viene da tribulare al 90 per cento suonerà male ma perché io sono colpevole che non le rendo giustizia. Quando compro uno strumento cerco sempre il compromesso di suono e comfort infatti cerco il più possibile uno strumento che appena lo tengo in mano mi viene da dire “questa la posso suonare per ore”, deve piacere a noi e se ci piace la resa sarà sempre ottimale. Poi se ci sono legni e verniciature particolari se mi posso permettere… anche l’occhio vuole la sua parte e cerco di essere il più figo possibile in un video o ad un concerto
Non voglio fare un dibattito (già troppi ne sono stati fatti). Mio punto di vista che ribadisco, ancora una volta, dopo tanti anni: Avere un bello strumento appaga anche l'occhio ed il mood con cui si approccia il chitarrista. La bontà del suono in una chitarra elettrica lo fanni i pickup e la qualità costruttiva dello strumento (tasti perfettamente posati, allineamenti corretti tra le parti, ecc...)+il suo setup. Detto questo un top in acero fiammato fatto con la tavola dell'ultima cena è bellissimo e ognuno ha tutto il diritto di investire anche su questo aspetto che appaga i sensi.
Video super interessante che, a mio avviso, rigira il coltello nella piaga su un qualche cosa che sappiamo un po' tutti ma che nascondiamo alla nostra coscienza 😁
Ma come hai detto giustamente tu, la chitarra è ben oltre un pickup e delle corde fissate su 2 banconi o su un pezzo di legno dell'Ikea. L'emozione di avere e suonare una custom, sognata e risognata è qualcosa di irrazionale che non si può spiegare e/o sostituire con null'altro...
PS super upgrade dello studio! Mi piace un casino e ti ha fatto fare un bel salto di qualità (già alta tra l'altro)..
Conoscevo già quel video e quella volta che lo vidi fu una bella botta per le mie credenze. Che dire:”Pillola rossa o pillola blu, Riccardo?”😁[cit. “The Matrix”].
Condivido del tutto le tue considerazioni in merito al fatto che una chitarra è BEN più di un ciocco di legno con 6 corde che gli vibrano sopra. Ma d’ora in poi, alla luce di quanto di-mos-tra-to, ci dovrebbe essere anche da parte nostra (e tua) l’onestà intellettuale di approcciarci alle analisi degli strumenti consci che non è la somma delle singole parti (legno della tastiera, vernice alla nitro, legni, ecc.) a fare la differenza ma il TOTALE dell’amalgama di tutte loro. Amalgama da cui poi scaturisce “alchemicamente” il nostro “FEELING” con lo strumento😉
Quanto costano kit chitarra, corde, pickup?
Ciao , ottimo video , io personalmente ho fatto un po di modifiche su diverse chitarre , io sento tutto , dal tipo di legno , dallo spessore , dal tipo di ponte e sellette , dal blocco inerziale , anche dal tipo di forma e spessore delle tavole su hollow body , anche dal tipo e materiale del capotasto e anche dal manico e tasti . Morale della favola , su una mia chitarra , mentre suono sento tutto , ma il discorso cambia se a suonare e un altro , li effettivamente tutte queste differenze tendono a svanire . Altro fatto strano , mi e capitato di suonare con chitarre di altri con i loro suoni , e di essere rimasto deluso , eppure quando suonano loro tutto va a posto , in sostanza sono d accordo con te e con quanto detto nel video . Grazie e buona serata .
Molto molto interessante. Senza voler tirare alcuna conclusione, la sintesi più plausibile sembra essere quella che attribuisce ai Pick-up la maggior parte dei risultati che si possono ottenere. Anche la questione della altezza delle corde è evidentemente sostanziale. Però ammettendo che, a parità di pickups ed a parità di altezza delle corde, i suoni fondamentali e gli armonici si avvicinano moltissimo, bisognerà anche ammettere che con corde diverse gli stessi suoni si diversificheranno vista la diversa risposta che la foggia, lo spessore e la manifattura hanno rispetto ai campi magnetici che si generano con le vibrazioni. A questo punto le variabili combinatorie diventano talmente tante che appare veramente arduo tentare un controllo assoluto su di esse. Credo che rimarrò fedele al principio che se la chitarra mi piace, sia esteticamente che per i suoni che di primo acchito ne ricavo, me la comprerò e poi mi sbizzarrirò in prove di diversi upgrade fin dove potrò, e fin quando non avvertirò che nella configurazione raggiunta, soddisfa al meglio i miei gusti (cosa quest’ultima che di per sé non ha valore assoluto, anzi, piuttosto relativo!)
Ovviamente parlo di chitarre economiche.
mi son sempre domandato cosa influenzasse maggiormente la timbrica di una chitarra, se tipo e posizione dei pickup o i materiali del corpo e del manico. Il video che hai realizzato è molto interessante ed istruttivo. Bravo e grazie!!👍
In questo momento storico è veramente possibile con un budget limitato avere un chitarra che suoni bene, senza magari chissà che differenze con una dal valore nettamente superiore. La differenza però sarà sempre quella sensazione di economico che su uno strumento curato in ogni minimo dettaglio non si avverte. Avere chitarre di un certo livello è una cosa che va al oltre il suono, nonostante al giorno d'oggi i prezzi siano veramente alti e per chitarre di medio livello già si spendono cifre importanti.
Ovviamente siamo dei fissati 😂
Però sono d'accordo con la tua conclusione, non mi sento di aggiungere molto, una chitarra è molto di più che legno, corde e elettronica ma è una creatura quasi vivente che scegliamo per un sacco di fattori
e allora spiegami perchè svenarsi per una fender da migliaia di euro quando ci sono decine se non centinaia di chitarre identiche nella forma? a già...manca l adesivo con la scritta fender
@@sax6475 lascia perdere è tempo perso, non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire... invece si dovrebbe essere contenti di potere avere oggi strumenti di ottima qualità a 2/300 euro e scoprire che non ce ne vogliono 1000 per avere un buono strumento
@@sax6475 concordo
@@sax6475 esatto. si chiama marketing.
@@leonardos9632 Okay è vero il tuo discorso al giorno d'oggi la qualità di uno strumento economico si è alzata di molto ma non prendere per buono tutto quello che ci viene proposto al giorno d'oggi si usano anche altri materiali e non si scrivono più tante cose non è tutto oro ciò che luccica e ciò che costa non è per chi è stupido e butta soldi purtroppo nonostante la situazione è migliorata di molto e non girano più chitarre cariatidi che venivano vendute per chitarre più economiche le ciofeche ancora ci sono bisogna scegliere bene anche tra i stessi modelli dello stesso marchio cosa che con la vendita online è ormai decaduta quasi provare prima uno strumento.
Ciao Riccardo. Io non ho mai provato chitarre che costino più di 1000 € e posso dire che,oltre al suono che cambia,quello che a me ha fatto sentire maggiormente la differenza tra uno strumento super economico e uno non,è il feeling dello strumento. Ho avuto una Stratocaster Squire Bullet e posseggo una Stratocaster Fender american standard e le differenze si sentono,ma principalmente sul livello del feeling dello strumento per la diversità dei materiali utilizzati per la costruzione. Ovviamente il suono cambia dal giorno alla notte,ma sicuramente mettendo sulla bullet la stessa elettronica,ponte e meccaniche della american standard,magari il suono si avvicina parecchio,ma sicuramente il feeling non sarà mai lo stesso.
Io sono un principiante. Vado a lezione da Aprile 2022.
Prima di scegliere la mia prima elettrica ho setacciato un pó di scelte come prezzo-qualitá.
Mi hanno sconsigliato robe da 150 euro.
Mi sarebbe piaciuta una tipo Les Paul. Ma una Gibson non me la posso permettere.
Ho provato una Cort. Non mi sono trovato a mio agio.
Avrei potuto prendere una Pacifica V112. Ben fatta. Ed é molto maneggevole.
Ho provato una PRS. 700 per me era fuori budget.
Ho provato una LTD EC 256. Ben fatta, suona bene ed é abbastanza ergonomica.
Alla fine ho voluto qualcosa di diverso: una Gretsch G5220 Electromatic BT color legno.
Bella e fatta bene.
Spesso voi esperti, e anche il mio insegnante consigliate sempre di provarle, e scegliere la chitarra con il quale ci si puó sentire a proprio agio.
L'importante é come sia fabbricata. I componenti, le pastiglie e le chiavi che tengano bene.
Ora.
Come spieghi tu in questo video, ed é un parere che ho giá sentito: se uno ha possibilitá economiche, che si compri quello che vuole. Peró fare spese pazze solo per la marca o un modello in concreto, quando non si sá se ne valga la pena a livello di rendimento. Dato che il lavoro lo fanno le pastiglie, la elettronica e il settaggio della chitarra.
In fondo sono scelte un pó personali per gusti e stili.
Insomma, la chitarra non fa il chitarrista. E il chitarrista che deve scegliere il materiale che fa per se.
Il resto é studio.
intanto ancora complimenti per il nuovo studio (meritatissimo risultato del lavoro che hai fatto finora), il video me lo aspettavo (prima o poi..) e sono d'accordissimo con te. Però, in risposta, rilancio con il video di Rhett Shull insieme a Tim Pierce in cui "trova" la Les Paul dei suoi sogni: chi non sente differenze non dico che sia in malafede ma... Poi, come hai detto tu, il lato emotivo, il feeling con lo strumento, la comodità e il look fanno tutte parte della "percezione" che abbiamo dello strumento.
a proposito lo hai fatto anche tu un video simile poco tempo fa e invito tutti ad andare a riprenderlo e guardarselo!
Io ho la sensazione che una chitarra al top ti esorti a migliorare come musicista, dato che non puoi dare a lei la responsabilità del fatto che la chitarra non suoni bene, o quantomeno come vuoi tu. Lo dico da proprietario sia di squier che di custom shop, qui il limite psicologico gioca il suo ruolo. Sono anche romanticamente convinto che ogni chitarra racchiuda in sè delle canzoni, che ogni chitarra sia fonte di ispirazioni diverse. In questo senso quando imbraccio la Martin ogni cosa suona cosí bene che sembra sia lei a tirare fuori le canzoni che ha dentro.
Cavolo bel video, complimenti un esperimento interessantissimo,
La tua espressione del viso alla fine di ogni esperimento mi ha fatto tanto sorridere. Pero' i chitarristi sognano, hanno bisogno di struttura senzazione e fantasia. Io ne ho una incollata nel manico con tasti ormai andati, ma è stata mia amica e anche se penso che presto la tradirò, rimane sempre quel legno elettrificato che mi ha avvicinato al mio amato blues. Ciao bravo
Io non sento differenza quindi la differenza impercettibile la fa l'orecchio. La differenza la fate voi influenzando con parole un pubblico illuso dalla nascita. Comunque bravo bella iniziativa, bella iniziativa anche quella di segnalare chitarre su mercati dell'usato. Bravo.
Parlo da costruttore e riparatore amatoriale di chitarre. L'unica differenza che si avverte a orecchio tra la Anderson e gli ultimi due esperimenti riguarda soprattutto il sustain e una maggiore ricchezza armonica della prima, seppur piccola. Ma, come hai detto alla fine del video, la chitarra non è solo suono, anzi, è proprio un simbolo, e non c'è niente di male a cedere alla sinuosità del corpo di una Strato, piuttosto ché al top in acero di una LP. Una cosa utile però che si può trarre da questo video è il non fissarsi troppo su aspetti che, a tutti gli effetti, rimangono nel campo della pippa mentale. Grazie del video 👍
interessantissimo video, una vera e propria ricerca con indagine sperimentale, sembrerebbe che, tolta la componente fondamentale, cioè il modo con cui suona il chitarrista e... il suo umore del momento, a parità di elettronica, corde e regolazioni, ciò che pesa è l'interazione delle corde, alla loro tensione di lavoro, con il sistema che le ancora in posizione, con la sua rigidezza strutturale, che non deve, in teoria, introdurre alcuno smorzamento in tutto lo spettro di frequenze utili, fondamentali e armoniche, la prova finale sui banconi da lavoro, con massa enorme e praticamente solidali alle "stelle fisse", mi induce questa osservazione...
Questo contenuto mi ha fatto venire voglia di passare dal falegname con le mie chitarre
Ciao Riccardo, come sempre video interessanti! Sarebbe bello che lo stesso test lo facessi tu sul canale 😅😅😅
Io lho sempre pensato, che anche il "chitarrismo" è figlio del business oltre alla passione.
E imbracciare uno strumento "firmato" è un po come un abito, che ci piace mostrare.
Poi è ovvio che un qualsiasi oggetto in base al costo, sarà più o meno rifinito.
Ma detto ciò sono contento, che questo video abbia super confermato le mie convinzioni.
Quindi basta, di fare passare dei Capricci, come necessità " professionali".
Perché uno strumento professionale si può avere con molto, molto meno.
Complimenti a Riccardo continua così 😉
Incredibile non immaginavo che ci fossero queste poche differenze, sono d’accordo con te che per lo più è uno stato mentale ed emozionale, però è comunque scioccante. Se devo essere sincero, personalmente ho preferito investire sulle acustiche dov’è secondo me, i legni sono naturalmente prevaricanti nel suono oltre l’incatenatura e altri fattori. Mi sento più incoraggiato ad investire su una Squire Koreana degli anni 90 a cui sono legato senza sentire di aver sprecato risorse.
Questo video, interessantissimo, è stato già in parte criticato da un altro youtuber il quale poneva l'accento proprio sulla catena del suono che sembrerebbe aver influito non poco sul risultato finale tendendo ad "appiattire" i suoni. Ad ogni modo, concordo sul fattore "romantico" della chitarra e comunque sulla qualità percepita di una chitarra che quando è alta si sente sotto le mani e ci aiuta a suonare meglio. Del resto che le chitarre asiatiche ma ben fatte di cui ci hai parlato molto spesso, suonino bene e spesso sono realizzate anche con rifiniture molto simili alle costose americane, lo avevamo già capito. Se poi ci aggiungiamo un cambio di elettronica, praticamente non ci manca niente escluso il nome sulla paletta che a volte ci fa salire la GAS a livelli inimmaginabili!
Video molto cazzuto, folle e rischioso, ma cazzuto, devo ammetterlo!!
A parte le battute, si, è vero: dal punto di vista meramente sonoro probabilmente ha ragione l'autore di questi test. Ma l'aspetto che hai sottolineato tu è fondamentale: come suoniamo uno strumento? Con che approccio muoviamo le dita a seconda del "legno" che abbiamo sotto? Sono aspetti che, alla fine, determinano quello che esce dalla chitarra, a prescindere dalla veridicità tecnica della dimostrazione. Se potessi suonare la chitarra di Gilmour, farei schifo come al solito? Probabilmente si, ma nella mia testa mi sembrerebbe di fare meno schifo proprio perchè so di avere per le mani un superchitarrone da fighi. Il "manico" del chitarrista è fondamentale, ma questo aspetto è fortemente collegato al feeling con lo strumento, alla voglia di suonarlo che viene stimolata anche dall'aspetto e dalle sensazioni che il legno regala o, banalmente, dal fatto che è la chitarra di Gilmour...
Poi vogliamo discutere del perchè una chitarra costa 7000 euro ed una 150? Se li vale veramente ecc...è il solito discorso che deve però abbracciare anche motivazioni che vanno fuori dalla musica: collezionismo, investimento, avere soldi da buttare, sfizio personale. I motivi che spingono ad acquistare uno strumento dal costo elevato sono infiniti ed è giusto che sia così, al di là di quello che esce dal pickup...
La musica è arte e come tale necessita di stimoli e, a volte, anche di chitarre costosissime senza una vera ragione....
Buona continuazione!
È una cosa che in fin dei conti già "sospettavamo" tutti... Ma nella vita è anche bello avere dei sogni/illusioni. Questo esperimento se ci pensiamo bene, si può riproporre su mille altri oggetti che ci circondano.