Una soluzione che soddisfi l'aspetto estetico, permettendo la liberta di posizionamento dei pali, è quello di realizzare la catenaria con del filo elastico. Esiste in commercio un filo elastico (SBM wire) di sezione molto molto piccola, facilmente incollabile con cianoacrilico che restituisce un ottimo realismo risultando quasi invisibile, ed al tempo stesso non presenta problemi di misure. L'ho realizzata sul mio attuale impianto dove ho pure autocostruito i pali ed ho ottenuto un ottimo risultato. Ovviamente il pantografo non può viaggiare in presa, ma può essere limitato nell'estensione con il metodo che hai spiegato nel video.
Ciao Alessandro, sto ripristinando un plastico di 130 cm x 360 cm e ho realizzato delle catenarie su due tratte come al vero e quattro corsie in stazione con relativi scambi e giunzioni aere tenute in tensione ai lati del plastico, come sarebbe nella realtà ed elettrificando la linea stessa permettendo i due sensi di marcia, polarizzando binario e linea; i modelli attuali (1990) permettono la cattura ed è affascinante creare una realtà in miniatura. Dopo 18 anni di inattività e abbandono del fermodellismo ho deciso di iniziare nuovamente e di avere consigli e idee e per questo mi sono imbattuto nei tuoi video. Ti ringrazio del tuo operato, intanto per me la catenaria dovrà avere la funzione come nella realtà e comunque ne ho privato un tratto relativo alla linea per il deposito delle locomotive. Mi sono iscritto ora Grazie
Una spiegazione davvero magistrale per i principianti. C'è pero' una considerazione da fare: non ha senso accanirsi a spendere tempo e denaro per fare una catenaria e far circolare i mezzi a motore coi pantografi abbassati.. Quand'è così meglio accontentarsi di una ben fatta linea termica per risparmiare e divertirsi lo stesso senza capricci.
Buongiorno Alessandro e grazie, come sempre, per il dettaglio che usi nelle tue spiegazioni. Personalmente ho usato una palificazione della Hornby/Lima (non conveniente né raffinata ma almeno è di tipo italiano). Sicuramente vi sono realizzazioni più realistiche (Linea Secondaria fa mirabilie!). Ho tentato di costruirmi i pali artigianalmente ma...è stato meglio acquistarli! Di certo la scelta di non stendere i cavi -giustificandosi con la ragione di "scala"- è geniale oltre che pratica. Giusto poi discriminare tra la linea elettrificata principale ed una o più linee secondarie afferenti, da rendere a trazione termica e/o a vapore. Un notevole risparmio, salvaguardando così anche il realismo. Ti ringrazio inoltre per due precedenti video (come dotare di decoder una locomotiva analogica e l'uso del "digitale") di cui ne richiesi la pubblicazione. Eccellenti! Vorrei cortesemente chiederti, ora, se hai in programma un tutorial su come illuminare le carrozze, sia nel salone come nel porre le luci di coda, cosa quest'ultima che potrebbe includere anche le medesime operazioni per i carri merci? Grazie ancora e buon...divertimento! Sherlock
Io posso solo immaginare il mio plastico in H0 e saprei già come farlo solo che non ho lo spazio necessario per realizzarlo in casa. Ho persino acquistato tutto ciò che serve compresa l'attrezzatura. Beato chi ha lo spazio e non si rende conto della sua fortuna!
Ti ringrazio tantissimo, se hai tempo e voglia di guardare alcuni video del mio plastico noterai che le locomotive viaggiano con i pantografi abbassati anche se ho messo dei pali posticci, l'idea di legare il pantografo è molto interessante, credo di sperimenterla a breve, ancora mille grazie 😉
Torno su questo video perché hai davvero ragione. Ho progettato un plastico H0 FS, dove la catenaria "zigzaga" all’interno di un corridoio di poligonazione di 10mm, pali Sommerfeldt e, per portarlo a temine (il progetto), pur con deviatoi Peco 75, che hanno un angolo di uscita di 12° e raggi visibili relativamente ampi (700mm) non è stato facile, anche ipotizzando di costruire i cavi di contatto e sospensione con i fili Sommerfeldt, non quelli premontati, che viceversa obbligano a vincoli progettuali eccessivi. Alla fine ne viene fuori che occorre progettare l’andamento dei binari in funzione della catenaria e non il contrario, perlomeno se si vuole essere certi che lo strisciante (che in H0 FS e circa 12mm) sia con certezza sotto il filo. Una bretella di stazione che taglia quattro binari con due doppi deviatoi inglesi diventa un incubo... Congelato, per motivi logistici, il progetto FS H0, per utilizzare del materiale N che ho (SBB per quello elettrico), pur avendo fatto uno studio che prevede anche il corridoio di poligonazione, ma giusto per cercare di avere un minimo di coerenza nel posizionamento di pali e di portali (come in uso nelle rete SBB), complice il tuo ragionamento ho abbandonato l’idea di stendere il filo, qui infatti il corridoio di poligonazione si riduce a circa 4mm il che, per le mie capacità, rende l’impresa improba.
Hai ragione. Spesso poi anche se si lavora con la massima cura potrebbero insorgere problemi di circolazione. Quindi, ribadisco, il gioco non vale la candela.
Scusa l’ignoranza, ma ci sono plastici che prendono corrente dalla catenaria?. Ho intravisto delle aggiunte al tuo fantastico plastico?. Bravo e complimenti.
Marcello CARPINELLI grazie per la spiegazione, alla fine dei conti oggi come oggi la catenaria è solo per abbellimento, perché poco funzionale. Mi potresti mandare qualche link del tuo gruppo?, grazie
Quando ero moto piccolo giocavo col mio plastichino. Ho abbandonat la questione da un bel po' di anni. In questo periodo quarantenato mi sono messo a rispolverare tutti i modellini che avevo in giro. Ho preso una dura decisione, ho smotato il mio vecchio plastico. Presto comuncerò la costruzione del nuovo,;voglio onorare la linea che passa dal mio paesino e costruire qualcosa che ci assonogli: una linea che si fa strada tra le valli. Non credo metterò la catenaria, fino ad oggi la linea da cui prendo spunto non ne è munita, anche se ora stanno iniziando i lavori
Grazie di averlo pubblicato...mi ricordo che ti avevo chiesto se avresti mai portato un topic del genere ed eccomi soddisfatto ahaha A parte gli scherzi ottimo video e consigli...
Questo video è utile per chi vuole risparmiare e anche per istruire i neofiti. Per quanto mi riguarda, trovo difficile capire perché chi ha adottato il sistema digitale ha in sostanza rinunciato all'uso della catenaria. Nella migliore delle ipotesi la catenaria è ben posata e i pantografi striscianti, ma la presa di corrente avviene solo dalle rotaie. Cosa impedisce nel digitale una catenaria elettrificata? Non ho trovato un solo video che affronta questo tema.
balckblue1 di fatto nulla. Anche se il digitale potrebbe soffrire di cattivo segnale trasmetto dalla catenaria la rotaia, avendo sezione più ampia, garantisce miglior trasmissione. Questo credo sia il motivo principale.
RealModels grazie. In effetti anche la gestione dei pantografi, in particolare l'alzamento non sarebbe possibile se la corrente arrivasse solo dalla catenaria (più una delle due rotaie). Di conseguenza immagino che per una completa funzionalità delle loco elettriche rimane necessaria una doppia alimentazione, sia da rotaie che da linea aerea.
Comprati e autocostruiti con tanto di pantografo strisciante. Bellissimo. Vedere il pantografo strisciare è ineguagliabile. Ma è lavoro decisamente certosino e che richiede una pazienza e manualità decisamente notevole.
Video davvero utile ed interessante. Una domanda: come posso realizzare i pali per la catenaria abbastanza realistici e senza saldare tra loro pezzi di metallo? Grazie infinite!
Salve ottimo video complimenti. Personalmente per il mio plastico avevo in programma un’elettrificazione di tutto il tracciato ed avevo escogitato anche un metodo artigianale e conveniente per farlo niente male ma mi ha bloccato una cosa: Sarà abbastanza agevole la pulizia dei binari con palificazione e catenarie varie? La risposta che mi sono dato è stata NO ragion per cui ho preferito non complicarmi la vita e per ora sono fermo così. Suggerimenti vari al riguardo sono sicuramente ben accetti.
Grazie delle info però per me un plastico dove girano motrici elettriche NON PUÒ prescindere da una catenaria regolarmente funzionante, a costo che non sia in scala e che voglia un mucchio di soldi per realizzarla. Io avevo pensato a lenze di titanio, presumo difficilissime da trovare, forse anche da saldare, ma probabilmente le uniche in grado di sostenere gli sforzi meccanici con sezioni così ridotte. Ad ogni modo come unico ripiego io ammetto solo linee con motrici diesel/vapore. È questione di gusti, si, ma non è proprio ammissibile vedere locomotore elettrici senza la catenaria funzionante.
Ciao a tt ricordatevi che il modellismo ferroviario e un hobby bellissimo e più ci si avvicina alla realtà e meglio è .il segreto sta a nn avere fretta a fare le cose ,il risultato finale è quello che conta .la catenaria esiste e quindi va fatta.
E la catenaria con filo falso ovvero elastico solo di tipo scenografico? Vale la pena usarla o no? Domanda: ma il contrappeso di cui parli, per tenere teso il filo, è solo scenografico vero? Perchè essendo i fili già rigidi non credo possa servire realmente il peso, giusto?
SuperFrecciaNera il filo elastico può anche essere una soluzione. Il contrappeso che vedi nel video è scenografico ma la catenaria è veramente tirata da una molla al suo interno. Anche se i fili in rame sono rigidi tendono comunque a flettere e quindi la forza della molla del pantografo del modello della loco li farebbe spostare.
Io per evitare palificazioni e catenarie, furbescamente ho fatto il plastico solo per locomotive Diesel e a vapore 😁 riproducendo una linea ferroviaria secondaria qui vicino a me con tanto di stazione che sto ancora costruendo riproducendola in scala.
Buonasera, sono un’appassionato inesperto, ho cominciato la costruzione dell’orient expres, vorrei chiederle se è possibile far girare due treni sul mio plastico. Grazie e mi scusi se la mia domanda risulti a lei banale. Grazie
Molto interessante l'idea della linea aerea "fantasma" con solo i pali, tuttavia sarebbe interessante vederne un esempio. Sai dov'è possibile? Grazie, per questo ed altro.
Una domanda, per un cavo delle dimensioni corrette per una catenaria ho calcolato un diametro di 0.23mm. Forse troppo poco, si potrebbe ovviare colorando i cavi di nero o utilizzando altri materiali al posto del rame?
Il colore nero già di per sé è un'ottima soluzione. Fare comunque cavi troppo sottili crea problemi di affidabilità e spesso, visto l'esiguo diametro, si ritrovano spesso ad avere un andamento non rettilineo, cosa per niente realistica.
@@Realmodels quindi cavi in acciaio inossidabile dipinti di nero messi in tiro da sistemi con contrappesi potrebbe essere una soluzione nel caso si volesse far strisciare il pattino, altrimenti cavi elastici con pantografo lontano
@@matteobonan6042 esatto. Di fatto la soluzione con il pantografo in preda non utilizza i contrappesi (sono solo estetici) perché sarebbero troppo leggeri. Vengono usate piuttosto delle molle nascoste dentro i contrappesi che tengono in trazione il cavo.
Un'ulteriore chiosa. Forse perchè dopo il tuo intervento ci sto facendo caso, ma vedo ora assai spesso plastici H0 dove ci sono solo i pali, niente filo e il risultato complessivo non ne soffre affatto.
La fantasia non ha limiti... Io avevo pensato ai fili di certe luci natalizie davvero micro.... ma proverò nel plastico che realizzerò più in la. Oltre ai pali di linea in molti plastici mancano i segnali elettrici, i semafori e... pure dei tralicci porta corrente alle case 😃😃😃😃
Modellisticamente in H0, la catenaria ad occhio nudo in proporzione non si dovrebbe vedere e ci sta però faccio una foto dal drone con la stessa visuale del plastico la catenaria la vedo com'è sta cosa 🤔
Perché in effetti se rapportiamo in scala il filo di contatto dovrebbe essere praticamente invisibile. A volte nel modellismo facciamo però errori di scala volutamente per riprodurre ciò che in realtà esiste.
E non dimentichiamo che, con le moderne loco, possiamo optare per la effettiva captazione corrente anche dalla linea aerea, più realistico del reale quindi.
Una soluzione che soddisfi l'aspetto estetico, permettendo la liberta di posizionamento dei pali, è quello di realizzare la catenaria con del filo elastico. Esiste in commercio un filo elastico (SBM wire) di sezione molto molto piccola, facilmente incollabile con cianoacrilico che restituisce un ottimo realismo risultando quasi invisibile, ed al tempo stesso non presenta problemi di misure. L'ho realizzata sul mio attuale impianto dove ho pure autocostruito i pali ed ho ottenuto un ottimo risultato. Ovviamente il pantografo non può viaggiare in presa, ma può essere limitato nell'estensione con il metodo che hai spiegato nel video.
Ciao Alessandro, sto ripristinando un plastico di 130 cm x 360 cm e ho realizzato delle catenarie su due tratte come al vero e quattro corsie in stazione con relativi scambi e giunzioni aere tenute in tensione ai lati del plastico, come sarebbe nella realtà ed elettrificando la linea stessa permettendo i due sensi di marcia, polarizzando binario e linea; i modelli attuali (1990) permettono la cattura ed è affascinante creare una realtà in miniatura.
Dopo 18 anni di inattività e abbandono del fermodellismo ho deciso di iniziare nuovamente e di avere consigli e idee e per questo mi sono imbattuto nei tuoi video.
Ti ringrazio del tuo operato, intanto per me la catenaria dovrà avere la funzione come nella realtà e comunque ne ho privato un tratto relativo alla linea per il deposito delle locomotive.
Mi sono iscritto ora
Grazie
Grazie mille Aldo e bentornato in questo affascinante hobby!
L’ultima tua parola è sacrosanta!, tantissimi se la sono dimenticata!. DIVERTIRSI.
Una spiegazione davvero magistrale per i principianti. C'è pero' una considerazione da fare: non ha senso accanirsi a spendere tempo e denaro per fare una catenaria e far circolare i mezzi a motore coi pantografi abbassati.. Quand'è così meglio accontentarsi di una ben fatta linea termica per risparmiare e divertirsi lo stesso senza capricci.
Complimenti come sempre, ci piacciono i dettagli!
Grazie sei fantastico, i tuoi consigli mi stanno aiutando moltissimo
Buongiorno Alessandro e grazie, come sempre, per il dettaglio che usi nelle tue spiegazioni. Personalmente ho usato una palificazione della Hornby/Lima (non conveniente né raffinata ma almeno è di tipo italiano). Sicuramente vi sono realizzazioni più realistiche (Linea Secondaria fa mirabilie!). Ho tentato di costruirmi i pali artigianalmente ma...è stato meglio acquistarli! Di certo la scelta di non stendere i cavi -giustificandosi con la ragione di "scala"- è geniale oltre che pratica. Giusto poi discriminare tra la linea elettrificata principale ed una o più linee secondarie afferenti, da rendere a trazione termica e/o a vapore. Un notevole risparmio, salvaguardando così anche il realismo. Ti ringrazio inoltre per due precedenti video (come dotare di decoder una locomotiva analogica e l'uso del "digitale") di cui ne richiesi la pubblicazione. Eccellenti!
Vorrei cortesemente chiederti, ora, se hai in programma un tutorial su come illuminare le carrozze, sia nel salone come nel porre le luci di coda, cosa quest'ultima che potrebbe includere anche le medesime operazioni per i carri merci?
Grazie ancora e buon...divertimento!
Sherlock
Io posso solo immaginare il mio plastico in H0 e saprei già come farlo solo che non ho lo spazio necessario per realizzarlo in casa. Ho persino acquistato tutto ciò che serve compresa l'attrezzatura. Beato chi ha lo spazio e non si rende conto della sua fortuna!
Aspetto sempre con ansia i tuoi video e come sempre sono interessanti e molto ben fatti
Grazie 😊
Michele Cretella grazie a te che mi segui 😉
Ti ringrazio tantissimo, se hai tempo e voglia di guardare alcuni video del mio plastico noterai che le locomotive viaggiano con i pantografi abbassati anche se ho messo dei pali posticci, l'idea di legare il pantografo è molto interessante, credo di sperimenterla a breve, ancora mille grazie 😉
Grazie a te del commento e buon lavoro con il tuo plastico!
Grazie per i sempre preziosi consigli
molto professionale
Torno su questo video perché hai davvero ragione. Ho progettato un plastico H0 FS, dove la catenaria "zigzaga" all’interno di un corridoio di poligonazione di 10mm, pali Sommerfeldt e, per portarlo a temine (il progetto), pur con deviatoi Peco 75, che hanno un angolo di uscita di 12° e raggi visibili relativamente ampi (700mm) non è stato facile, anche ipotizzando di costruire i cavi di contatto e sospensione con i fili Sommerfeldt, non quelli premontati, che viceversa obbligano a vincoli progettuali eccessivi. Alla fine ne viene fuori che occorre progettare l’andamento dei binari in funzione della catenaria e non il contrario, perlomeno se si vuole essere certi che lo strisciante (che in H0 FS e circa 12mm) sia con certezza sotto il filo. Una bretella di stazione che taglia quattro binari con due doppi deviatoi inglesi diventa un incubo...
Congelato, per motivi logistici, il progetto FS H0, per utilizzare del materiale N che ho (SBB per quello elettrico), pur avendo fatto uno studio che prevede anche il corridoio di poligonazione, ma giusto per cercare di avere un minimo di coerenza nel posizionamento di pali e di portali (come in uso nelle rete SBB), complice il tuo ragionamento ho abbandonato l’idea di stendere il filo, qui infatti il corridoio di poligonazione si riduce a circa 4mm il che, per le mie capacità, rende l’impresa improba.
Hai ragione. Spesso poi anche se si lavora con la massima cura potrebbero insorgere problemi di circolazione. Quindi, ribadisco, il gioco non vale la candela.
Bene bene grazie degli ottimi suggerimenti
Molto interessante, grazie per la condivisione. 👍👌
Scusa l’ignoranza, ma ci sono plastici che prendono corrente dalla catenaria?. Ho intravisto delle aggiunte al tuo fantastico plastico?. Bravo e complimenti.
Lino Kino grazie! Sì è possibile anche alimentare dalla catenaria. Non tutte le locomotive sono però predisposte per farlo.
Marcello CARPINELLI grazie per la spiegazione, alla fine dei conti oggi come oggi la catenaria è solo per abbellimento, perché poco funzionale. Mi potresti mandare qualche link del tuo gruppo?, grazie
Quando ero moto piccolo giocavo col mio plastichino. Ho abbandonat la questione da un bel po' di anni. In questo periodo quarantenato mi sono messo a rispolverare tutti i modellini che avevo in giro. Ho preso una dura decisione, ho smotato il mio vecchio plastico. Presto comuncerò la costruzione del nuovo,;voglio onorare la linea che passa dal mio paesino e costruire qualcosa che ci assonogli: una linea che si fa strada tra le valli. Non credo metterò la catenaria, fino ad oggi la linea da cui prendo spunto non ne è munita, anche se ora stanno iniziando i lavori
I tuoi video sono sempre interessanti 👍💪👏
Grazie di averlo pubblicato...mi ricordo che ti avevo chiesto se avresti mai portato un topic del genere ed eccomi soddisfatto ahaha
A parte gli scherzi ottimo video e consigli...
Sempre molto preciso e interessante! Grazie!
Non mi ricordo quale la ditta che produceva un filo di gomma da far passare dentro un anello dei pali.
Questo video è utile per chi vuole risparmiare e anche per istruire i neofiti. Per quanto mi riguarda, trovo difficile capire perché chi ha adottato il sistema digitale ha in sostanza rinunciato all'uso della catenaria. Nella migliore delle ipotesi la catenaria è ben posata e i pantografi striscianti, ma la presa di corrente avviene solo dalle rotaie. Cosa impedisce nel digitale una catenaria elettrificata? Non ho trovato un solo video che affronta questo tema.
balckblue1 di fatto nulla. Anche se il digitale potrebbe soffrire di cattivo segnale trasmetto dalla catenaria la rotaia, avendo sezione più ampia, garantisce miglior trasmissione. Questo credo sia il motivo principale.
RealModels grazie. In effetti anche la gestione dei pantografi, in particolare l'alzamento non sarebbe possibile se la corrente arrivasse solo dalla catenaria (più una delle due rotaie). Di conseguenza immagino che per una completa funzionalità delle loco elettriche rimane necessaria una doppia alimentazione, sia da rotaie che da linea aerea.
Comprati e autocostruiti con tanto di pantografo strisciante. Bellissimo. Vedere il pantografo strisciare è ineguagliabile. Ma è lavoro decisamente certosino e che richiede una pazienza e manualità decisamente notevole.
Complimenti!! Sono perfettamente d’accordo con te.
Video davvero utile ed interessante. Una domanda: come posso realizzare i pali per la catenaria abbastanza realistici e senza saldare tra loro pezzi di metallo? Grazie infinite!
Salve ottimo video complimenti. Personalmente per il mio plastico avevo in programma un’elettrificazione di tutto il tracciato ed avevo escogitato anche un metodo artigianale e conveniente per farlo niente male ma mi ha bloccato una cosa: Sarà abbastanza agevole la pulizia dei binari con palificazione e catenarie varie? La risposta che mi sono dato è stata NO ragion per cui ho preferito non complicarmi la vita e per ora sono fermo così. Suggerimenti vari al riguardo sono sicuramente ben accetti.
Bellissimo, ma alla fine preferirei un bel plastico dedicato a linee secondarie, tipo la ivrea-aosta o la pavia-mortara che sono a trazione termica...
Grazie delle info però per me un plastico dove girano motrici elettriche NON PUÒ prescindere da una catenaria regolarmente funzionante, a costo che non sia in scala e che voglia un mucchio di soldi per realizzarla. Io avevo pensato a lenze di titanio, presumo difficilissime da trovare, forse anche da saldare, ma probabilmente le uniche in grado di sostenere gli sforzi meccanici con sezioni così ridotte. Ad ogni modo come unico ripiego io ammetto solo linee con motrici diesel/vapore. È questione di gusti, si, ma non è proprio ammissibile vedere locomotore elettrici senza la catenaria funzionante.
Ciao a tt ricordatevi che il modellismo ferroviario e un hobby bellissimo e più ci si avvicina alla realtà e meglio è .il segreto sta a nn avere fretta a fare le cose ,il risultato finale è quello che conta .la catenaria esiste e quindi va fatta.
Io credo che quello che conti di più sia divertirsi. Quindi ognuno è libero di avere la sua visione delle cose (almeno nel suo plastico) 😉
E la catenaria con filo falso ovvero elastico solo di tipo scenografico? Vale la pena usarla o no? Domanda: ma il contrappeso di cui parli, per tenere teso il filo, è solo scenografico vero? Perchè essendo i fili già rigidi non credo possa servire realmente il peso, giusto?
SuperFrecciaNera il filo elastico può anche essere una soluzione. Il contrappeso che vedi nel video è scenografico ma la catenaria è veramente tirata da una molla al suo interno. Anche se i fili in rame sono rigidi tendono comunque a flettere e quindi la forza della molla del pantografo del modello della loco li farebbe spostare.
Io per evitare palificazioni e catenarie, furbescamente ho fatto il plastico solo per locomotive Diesel e a vapore 😁 riproducendo una linea ferroviaria secondaria qui vicino a me con tanto di stazione che sto ancora costruendo riproducendola in scala.
Ottima soluzione 😉
Buonasera, sono un’appassionato inesperto, ho cominciato la costruzione dell’orient expres, vorrei chiederle se è possibile far girare due treni sul mio plastico. Grazie e mi scusi se la mia domanda risulti a lei banale. Grazie
Buonasera vorrei realizzare la Catenaria sul mio Plastico vorrei sapere la distanza media tra un palo e l'altro in rettilineo grazie e complimenti.
Molto interessante l'idea della linea aerea "fantasma" con solo i pali, tuttavia sarebbe interessante vederne un esempio. Sai dov'è possibile? Grazie, per questo ed altro.
Stiamo lavorando ad un plastico che al momento ha solo palificazione. Potrebbe essere una buona idea farne un video. Grazie 😉🙏🏻
@@Realmodels A te, a voi, ci mancherebbe.
Una domanda, per un cavo delle dimensioni corrette per una catenaria ho calcolato un diametro di 0.23mm. Forse troppo poco, si potrebbe ovviare colorando i cavi di nero o utilizzando altri materiali al posto del rame?
Il colore nero già di per sé è un'ottima soluzione. Fare comunque cavi troppo sottili crea problemi di affidabilità e spesso, visto l'esiguo diametro, si ritrovano spesso ad avere un andamento non rettilineo, cosa per niente realistica.
@@Realmodels quindi cavi in acciaio inossidabile dipinti di nero messi in tiro da sistemi con contrappesi potrebbe essere una soluzione nel caso si volesse far strisciare il pattino, altrimenti cavi elastici con pantografo lontano
@@matteobonan6042 esatto. Di fatto la soluzione con il pantografo in preda non utilizza i contrappesi (sono solo estetici) perché sarebbero troppo leggeri. Vengono usate piuttosto delle molle nascoste dentro i contrappesi che tengono in trazione il cavo.
Una domanda da profano, ma le locomotive con pantografo poi funzionano solo se alzano il pantografo?
Grazie.
No, nella maggior parte dei casi (quasi la totalità direi) il pantografo è solo decorativo e la corrente viene presa dalle ruote.
@@Realmodels Grazie!
Un'ulteriore chiosa. Forse perchè dopo il tuo intervento ci sto facendo caso, ma vedo ora assai spesso plastici H0 dove ci sono solo i pali, niente filo e il risultato complessivo non ne soffre affatto.
La fantasia non ha limiti...
Io avevo pensato ai fili di certe luci natalizie davvero micro.... ma proverò nel plastico che realizzerò più in la.
Oltre ai pali di linea in molti plastici mancano i segnali elettrici, i semafori e... pure dei tralicci porta corrente alle case 😃😃😃😃
Antonio Camardi sì hai ragione.
Ciao scusami io vorrei costruire un plastico ferroviario sul mio pianforte a coda, a chi potrei rivolgermi per comprarlo?
A noi!! Contattaci pure. Ottima idea! Io suono il Violino mi sta un po’ stretto per un plastico purtroppo 😉
@@Realmodels Ahahahahaah
@@DAMININO 😂😂😂
Modellisticamente in H0, la catenaria ad occhio nudo in proporzione non si dovrebbe vedere e ci sta però faccio una foto dal drone con la stessa visuale del plastico la catenaria la vedo com'è sta cosa 🤔
Perché in effetti se rapportiamo in scala il filo di contatto dovrebbe essere praticamente invisibile. A volte nel modellismo facciamo però errori di scala volutamente per riprodurre ciò che in realtà esiste.
Con la barba...
E non dimentichiamo che, con le moderne loco, possiamo optare per la effettiva captazione corrente anche dalla linea aerea, più realistico del reale quindi.