Paradossalmente comunque vada a finire non cambierà nulla. L' immagine della Ferragni è già irreparabilmente compromessa per il fatto di aver prodotto una comunicazione non vera su una questione a cui è attribuito un altro valore sociale: la beneficenza. Che il diritto classifichi questo comportamento come penalmente rilevante o meno, come illecito commerciale o meno questo non cambierà nulla per lei. Sono i suoi followers ad aver già emesso la sentenza. Il problema non è pagare o meno una multa, ma avere un' attività commerciale che generi i denari per pagare la multa. Andare ai lavori socialmente utili per qualche mese o meno di fronte alla distruzione irrimediabile della sua immagine non ha nessuna importanza. Il futuro della Ferragni lo deciderà lei e il suo team marketing. Se riusciranno a ricreare una sua immagine pubblica economicamente fruttifera la Ferragni avrà un futuro, altrimenti non le resta che godersi i soldi fin qui risparmiati. Questa storia mi ricorda perché mi sono iscritto a giurisprudenza. Io pensavo di iscrivermi a economia quando un imprenditore mi disse "la legge è più importante dell' economia. Puoi lavorare tutta una vita, creare un impero commerciale e comunque basta la cattiva interpretazione di una clausola o una parola fuori posto per mandare all' aria anni e anni di duro lavoro". Se la Ferragni avesse studiato diritto commerciale, questa gaffe non l' avrebbe fatta e ora venderebbe i pandori dell' anno 2024 😂
Penso che purtroppo non cambierà nulla, ma mi auguro che venga varata una legge in grado di pretendere chiarezza e trasparenza nelle donazioni tutte, ergo non solo quelle degli influencer. Ripeto che non cambierà nulla poiché in passato di scandali legati alla beneficenza ce ne sono stati molti, ma dopo un primo polverone mediatico e dichiarazioni tonanti dalla politica, nessuno ha messo realmente mano alla questione. Idem sarà questa volta.
Ma la questione la conosci? Perché sul pandono c'era il marchio di Chiara Ferragni. Cioè il pandoro era prodotto da Balocco ma era Con il marchio Ferragni. E lei ha detto tutto il Contrario di tutto. E Balocco aveva avvisato tramite email che era una pubblicità ambigua, ma Chiara rispose (in base a ciò che ho letto) che avrebbe pensato a tutto lei. Ma che stai a dire?!
Secondo me, la beneficenza non può (e non dovrebbe) essere considerata un aspetto marginale o esterno alla compravendita, perché è stato determinante proprio per la conclusione del contratto stesso di acquisto del pandoro (e lei lo sapeva benissimo altrimenti non lo avrebbe fatto). Non si tratta di semplice errore di comunicazione. Se ammettiamo questa lettura della vicenda, in futuro ci saranno altri casi simili che secondo me non possono essere accettati. Ma penso anche io che verrà tutto archiviato. L’impunità regna sovrana (per i ricchi soprattutto)
In realtà è truffa, perché il prezzo maggiorato del pandoro si configura come un bene acquistato ("in tal caso la beneficenza"). I consumatori sono stati indotti a comprarlo perché appunto il costo in più si traduceva automaticamente in un prodotto ("la beneficenza") mentre in realtà i soldi finivano nelle tasche dei venditori. Quello che nel video non viene specificato è che il Pandoro veniva venduto ad un prezzo più elevato per giustificare il costo del prodotto. Quindi, la comunicazione "per beneficenza" non è avvenuta al di fuori del contratto, ma nel contratto stesso.
@@caterinafossati9541si può benissimo truffare una o piu persone a beneficio di terzi. Come si può rubare, ricettare o spacciare per conto di terzi.La truffa in questo caso è palese, lo capisce anche un bambino di 10 anni. È inutile arrampicarsi sugli specchi: due prodotti, assolutamente identici vengono venduti a due prezzi diversi, facendo credere ai consumatori che se comprano quello più caro del 100% la differenza di prezzo andrà in beneficenza. Cos'altro c'è da dimostrare?
Ho ascoltato con molta attenzione e ammirato come sempre la linearità dell'esposizione, tuttavia condivido questo commento. Facciamo un esempio. Se io compro un bene qualsiasi alla vendita di beneficenza della parrocchia, compro qualcosa che altrimenti non avrei comprato. Se scopro che quei soldi non vengono devoluti in beneficenza, mi avvedo degli "artifici e raggiri" che mi hanno indotto in errore. Dunque si tratta di truffa. Stessa cosa per il pandoro Balocco, nettamente più caro di quello di altri marchi
@@xenia5965 un piccolo particolare ( aggravante ) non era più caro rispetto a prodotti di altre aziende , ma era venduto a una cifra doppia dello stesso prodotto non dedicato alla campagna di beneficenza
Avvocato però, se una persona compra il pandoro perché si promette che una parte del valore viene dato in beneficenza, ti aspetti che questo venga fatto altrimenti il contratto d'acquisto non è conforme. Da quello che si dice pare che il panettone pubblicizzato da Ferragni costi circa il doppio rispetto a quello senza, e questo credo sia truffa visto che quella vendita presupponeva che una grossa parte dovesse andare in beneficenza, tale non è stata fatta o non era congrua rispetto al modo in cui è stata pubblicizzata.
I "follower" in generale sono persone che si trovano già in una posizione di particolare vulnerabilità. A dimostrazione c'è il fatto che solo i follower sono caduti nella trappola, mentre le persone "non follower" no. Secondo me la minorata difesa ci sta tutta.
Gentile Collega, per deformazione professionale dico sempre che "in diritto è tutto opinabile" e quindi non intendo entrare nel merito delle Tue considerazioni giuridiche riguardo all'aggravante della minorata difesa, all'eventuale derubricazione del reato in truffa semplice o sull'insussistenza tout court di qualsivoglia responsabilità penale: spetterà alla Magistratura pronunciarsi in merito e Noi non possiamo far altro che essere garantisti. Su un punto in particolare sono tuttavia in radicale disaccordo: quando parli di proscioglimento legato al ristoro integrale, è fondamentale sottolineare che il risarcimento, sebbene possa essere rivalutato favorevolmente in sede di riconoscimento delle attenuanti, non eliminerebbe ex se la responsabilità penale, a meno che il querelante non rimetta la propria querela. La sentenza di proscioglimento deve sempre basarsi su motivi di diritto che escludano la configurazione del reato stesso e veicolare un messaggio di diverso tenore in un canale con un seguito così ampio potrebbe indurre molti followers o avventori occasionali a ritenere sufficiente un mero risarcimento per evitare qualsivoglia conseguenza penale. Converrai con me che la Giustizia italiana, al netto dei noti problemi in tema di tempi biblici dei processi, meriti ancora la lettera maiuscola, soprattutto se raffrontata con quella di altri ordinamenti non democratici e non faresti dunque un buon servizio veicolando un simile messaggio di "impunità per chi paga". Sono certo che tu sia incorso in una svista ascrivibile ai tempi contingentati richiesti dalla piattaforma UA-cam e per questo mi sembrava doveroso evidenziare questo aspetto. Apprezzo però l'intento divulgativo del tuo contenuto e sono convinto che la questione rappresenti un'interessante opportunità di riflessione, soprattutto per noi operatori del diritto, in un'ottica scevra da pruriginose curiosità mediatiche. TI saluto cordialmente.
Assolutamente in disaccordo. Argomento: in presenza di un molto più economico "Pandoro Balocco" negli stessi scaffali, acquistando il prodotto "Pandoro Balocco CHIARA FERRAGNI" identico in tutto e per tutto al primo ma con un cartiglio allegato che riportava l’indicazione “Chiara Ferragni e Balocco sostengono l’Ospedale Regina Margherita di Torino, finanziando l’acquisto di un nuovo macchinario che permetterà di esplorare nuove strade per le cure terapeutiche dei bambini affetti da Osteosarcoma e Sarcoma di Ewing” automaticamente il consumatore è stato indotto a credere che una quota del prezzo pagato fosse destinata a quanto scritto nel cartiglio. A voler essere pignoli, da consumatore avrei potuto pensare senza ombra di dubbio che insieme al pandoro acquistavo virtualmente, pagando una notevole differenza di prezzo rispetto al prodotto gemello ma senza cartiglio, un PEZZETTINO di quel macchinario da donare al suddetto ospedale: visto che la differenza di prezzo pagata non è stata usata per acquistare il "pezzettino" di macchinario, a mio parere non è una semplice pubblicità ingannevole...
Fortunatamente il Codice Penale non è una questione di pareri. La frase era per di più sintatticamente corretta, ma induceva a portare la gente in errore tramite un fallacia di quest'ultime nell'analisi del testo. Infatti il testo in se non collega assolutamente la vendita del pandoro alla beneficienza, ma dice semplicemente che quelle due figure hanno fatto beneficienza, non dice che la vendità supporta tale beneficienza. "da consumatore avrei potuto pensare"... ma ci rendiamo conto? Ma lo sapete che cosa è una truffa penalmente parlando? La responsabilità penale necessità dell'estremo del "raggiro" o "arteficio". Una sintassi che non dice il falso, ma induce un'errore di analisi approfittando della possibile fallacia logica del compratore non puè essere definito ne "raggiro" ne "artefizio" che nel vocabolario giuridico hanno un significato ben definito. L'artificio, più precisamente, opera sulla realtà esterna, si ha quando viene fatta apparire come vera una situazione che non trova riscontro nei fatti; il raggiro, invece, agisce sulla psiche della vittima, che viene convinta mediante ragionamenti dalle false premesse che una situazione sia in un tal modo, quando ciò non è vero. Nel caso della ferragni non c'è stata alcuna alterazione della realtà e nessun premessa falsa volta a ingannare. La gente ha tratto una conclusione banale, che però il testo non ha assolutamente esplicitato, ma che sembrava implicare tramite una scarsa analisi del testo L'avvocato ha spiegato benissimo cosa è una truffa o una truffa aggravata per il codice penale. La pubblicità ingannevole c'è sicuramente ed ha una responsabilità.. ma questa responsabilità è veramente al limite dall'essere penale, non diciamo idiozie. Già la procura ha fatto una figura veramente barbina a mandare la RIchiesta di Rinvio a Giudizio
@@antoniocarta2958 tralasciando tutta la pubblicità che fece la Ferragni sui suoi profili social che, a mio parere, non lasciava dubbi, allora qual'era il senso del carteggio allegato al pandoro (ripeto: pandoro "A" costa "X", pandoro "A"+carteggio costa "X+delta") se quanto scritto sopra era slegato dalla differenza di prezzo?
Sicuramente c'è da dire che è un illecito doloso. Al 1439 si ammette infatti "il dolo è causa di annullamento del contratto nel momento in cui i raggiri usati da uno dei contraenti sono tali che, senza di essi, l'altra parte non avrebbe contrattato".
io credo avvocato che la sua sia una linea difensiva che attuerebbe per un suo eventuale ipotetico cliente, e potrebbe anche rivelarsi vincente. ma sinceramente la vedo interpretativa più che perentoria, nel senso che pm altrettanto validi potrebbero portare delle controargomentazioni in grado di far cadere il castello difensivo. in sostanza, vedo questa volta la sua verità di parte, la parte di un avvocato difensore, e non necessariamente coincidente con quanto avverrà sul piano giudiziario. parliamo di fatti gravi, il prezzo dei prodotti era enormemente maggiorato per la beneficenza, e il prestigio dell'influencer e dei brand coinvolti rappresentano sicuramente un'aggravante perché considerati erroneamente dal consumatore come "sigillo di garanzia" dell'operazione. particolarmente grave e odioso trovo che nelle operazioni le società della ferragni ne uscissero poi come compartecipanti alla beneficenza, quando avevano solo accordi promozionali per cifre enormi senza sborsare un solo centesimo per le cause promosse. quindi grave la posizione dei produttori, gravissima quella della ferragni e del suo entourage. ci sono estremi per i reati contestati? non lo so, ma la loro gravità resta tutta. se per la legge non è truffa, per il diritto etico e morale sicuramente lo è.
Come consumatore anche se i soldi non sono andati in beneficenza io avrei mangiato il pandoro o le uova di Pasqua ugualmente, ma ritengo che bisogna essere più trasparenti e chiari quando si parla di beneficenza del ricavato delle vendite
Cosa vuol dire "all'improvviso"? Perché sugli altri argomenti trattati ricevevi un preavviso? 😂😂😂 È un argomento di attualità che ha avuto dei recentissimi sviluppi, se non ne parla un canale giuridico chi dovrebbe parlarne?
Il vero problema è quindi un codice di regole piu stretto per le campagne di beneficienza. Che siano obbligati a specificare in che modo è stata fatta o sara fatta la benificienza.
Ho comprato 2 panettoni per le mie nipotine, e Il biglietto allegato al panettone, ha fatto intendere ai consumatori che acquistando il pandoro "griffato" Ferragni avrebbero contribuito a una donazione all'Ospedale Regina Margherita di Torino, per acquistare un nuovo macchinario per le cure terapeutiche dei bambini affetti da Osteosarcoma e Sarcoma di Ewing. Sfido chiunque a dimostrare il contrario. Purtroppo, Nel paese delle "Banane" vieni sempre fottuto. E chi deve pagare, non paga mai !!! Ci Pensera' la "Giustizia DIVINA" 🙏
L'ospedale Regina Margherita ha ufficialmente e pubblicamente dichiarato di avere incassato una donazione di un milione di euro proveniente da Chiara Ferragni. Dove sta il problema?
Anch'io l ho comprato per mia nipote e non ho pensato minimamente alla beneficenza ma lo comprato perché a mia nipote piace Chiara Ferragni se devo fare beneficenza non compro un pandoro
@@Giovanni-bu8hk Io... che sono un "cog lione" ho anche spiegato alle mie nipoti, che comprando il pandoro della ferragni, si aiutavano i bambini malati.
@@eliomigliorini0825 non mi permetterei mai di dare del coglione a una persona che neanche conosco io ho solo detto che ho comprato il pandoro Ferragni perché a mia nipote piace Ferragni ma il mio scopo non era quello di fare beneficenza a nessuno
Ho qualche dubbio. Se ho capito correttamente, il discorso è che non esiste la truffa perché nel contratto di compravendita non viene menzionata la beneficenza. Ma secondo questa logica non sarebbe ogni truffa verbale non perseguibile? Per esempio, se avessi un negozio e facessi sapere ai clienti che il primo di ogni mese dono dei soldi in beneficenza quando in realtà non faccio niente o mi limito a dare 1€ a qualche mendicante, sarei ancora a posto con la legge?
E' innegabile che il pandoro sia stato venduto ad un prezzo quasi triplo rispetto a quello normale (a fronte di una qualità del prodotto non certo migliorata !) proprio perchè i consumatori sono stati indotti a ritenere che una parte del ricavato dalla vendita del prodotto sarebbe andata in beneficenza (un tagliando annesso alla confezione richiamava l'attenzione su specifiche patologie tumorali dell'età pediatrica). In altre parole il consumatore avrebbe accettato di sborsare una cifra decisamente superiore al valore del prodotto solo perchè convinto che, in tal modo, avrebbe aiutato i bambini affetti da patologie gravi di natura neoplastica (come il sarcoma di Ewing e l'osteosarcoma). La truffa c'è e la Ferragni verrà rinviata a giudizio !
@@giovanbattistamelluso3413 il prodotto acquistato in questo caso non è il pandoro in quanto pandoro con la polverina rosa ,ma è la beneficenza...che invece non c'è stata, o meglio c'è stata, ma antecedentemente e non commisurata agli incassi derivati dalla vendita...la truffa, invece, c è tutta
Come molti hanno già detto, in forma abbreviata sarebbe: Io non pensavo di comprare un pandoro, pensavo di comprare un pandoro e fare beneficenza, due azioni, due "prodotti" nel prezzo maggiorato pagato. Mi hanno consegnato una scarpa anziché due.
Come sempre, non capite proprio un cazzo e comprendete solo quello che volete voi. Fosse per gente come voi staremmo ancora alla legge del taglione e si taglierebbero le mani ai ladri. Meritate di ritornare al medievio quando riducete il tutto a ragionamenti così infimi
La mancanza di informazione veridica c'era. Si è affermato che per ogni prodotto acquistato veniva appartata una quota da dare in beneficienza, cosa ovviamente non vera. Comunque a seguire i cosidetti influencer questo è il rischio, troppo spesso ci si "innamora" di una immagine falsa. Dovrebbe essere ovvio che un influencer fa il suo interesse, ma sembra che siano tutti santi. L'operazione del pandoro ha fruttato a Ferragni tra 1 e 1,5 milioni di euro (secondo quanto indica l'Antitrust). Se certe persone continuano a fidarsi, dopo anni che si parla di scaNDALI Telethon , di Unicef, e altro associazioni "benefiche" che ora non ricordo, meritano questo e altro. Non ci sono leggi che possono tutelare queste ingenuità, anche fatte in buna fede. Comunque, eticamente, è uno schifo.
@@brunabonino7414 è stato messo in vendita un pandoro Balocco griffato da Chiara Ferragni con un messaggio ingannevole, cioè che il ricavato della vendita di quei pandori, venduti a prezzo maggiorato, sarebbe servito per delle donazioni all'ospedale pediatrico Regina Margherita di Torino per l'acquisto di nuovi macchinari. La omissione dei dettagli ha rso ingannevole il messaggio, facendo intendere che la donazione era subordinata alla vendita dei pandori.
Interessante tutto ! (Come sempre). Mi piacerebbe venisse affrontato il tema delle telecamere nelle rsa o ospedali. Quando ,con che modalità ecc.. grazie!
Ho un dubbio per quanto riguarda la querela di parte. Il querelante non dovrebbe dimostrare di essere stato danneggiato, ovvero di aver acquistato il pandoro? Questo vorrebbe dire che avrebbe dovuto conservare lo scontrino di acquisto ed essendo lo scandalo scoppiato dopo un anno, dubito che qualcuno abbia conservato lo scontrino del supermercato per un anno. Altrettanto improbabile che possa produrre testimonianze certe di questo acquisto ("Sì signor giudice, ho mangiato il Pandoro Ferragni il giorno di Natale 2022 a casa di mio genero.")
Se qualcuno acquista un prodotto a prezzo maggiorato perché chi vende il prodotto medesimo dichiara che una parte del ricavato di tutte le vendite del prodotto andrà in beneficenza (per questo il prezzo viene maggiorato) come può non essere reato? Onestamente ci si sente presi in giro,a dire poco.
Sei stato chiarissimo e spiegata così è corretto ciò che dici, ma le cose sono 2. O il reato contestato è sbagliato Oppure, dato che è evidente che le comunicazioni date ai consumatori mettevano evidentemente in confusione i consumatori facendo pensare loro che parte o totalmente del costo maggiorato andasse in benefenza, chi ha gestito questo contratto, dato che secondo le tue spiegazioni sono evidentemente innocenti, sono molto bravi a scriverti.
..... Sei stato chiarissimo e spiegata così è corretto ciò che dici, ma le cose sono 2. O il reato contestato è sbagliato Oppure, dato che come è stata raccontata la problematica è evidente che le comunicazioni date ai consumatori mettevano evidentemente in confusione i consumatori facendo pensare loro che parte o totalmente del costo maggiorato andasse in benefenza, chi ha gestito questo contratto, dato che secondo le tue spiegazioni sono evidentemente innocenti, sono molto bravi a scrivertLI Faccio, senza polemica, i complimenti agli avvocati che hanno redatto i contratti tra le parti chiamate in causa. NON cere modo di fare rimanere il testo modificato .....
grazie, molto interessante, questo rafforza la mia sensazione che pubblicitari e loro "soci" del marketing cercano di intortarmi il 99% delle volte, dubitate, dubitate ;)
Sono d'accordo e sono sicuro che la Ferragni si sia mossa sicuramente bene per evitare future accuse di truffa, coadiuvata molto probabilmente da un esperto di tali procedure in zona "grigia". In effetti il prodotto è stato visionato ed acquistato volontariamente ed infine consumato. Sicuramente il suo comportamento (volontario o meno) e del personale della Balocco (volontario o meno) di nascondere o non far notare alcuni aspetti della beneficienza, hanno causato un'enorme caduta di qualità immagine e notorietà. E' anche vero che la madre degli stupidi è sempre incinta, ma spero che almeno parte delle persone che si fanno abbindolare da certi "VIP" si rendano conto che tali procedure sono meno rare di quel che sembra. Sarei invece curioso, in riferimento al discorso dello "schermo" tra cliente ed azienda, un caso in cui ad esempio utilizzando un'applicazione (tipo quella dei FastFood) in cui acquistando prodotti nei punti vendita si acquisiscono i punti per ritirare, ad un certo quantitativo, dei prodotti gratuitamente. Se l'azienda fornisse il prodotto, ritirato a mano nel punto vendita, ma NON fornisse i punti come da regolamento in vigore, ed anche contattando l'assistenza tecnica questa, anche confermando l'avvenuto acquisto, non potesse/volesse accreditare i punti? Questo farebbe scattare eventualmente la truffa? Ed una persona come si potrebbe/dovrebbe muovere a questo punto, visto che l'unico contatto fisico ha risposto "picche"? Dimenticavo, grazie per un'eventuale risposta e per ogni utile nozione che impariamo tramite i suoi video.
Come altri utenti sono solo parzialmente d'accordo con lei Avvocato. La beneficenza faceva ben parte del contratto di compravendita, è proprio la sua assenza a determinare la truffa a mio avviso. Il prodotto NON è solo il pandoro in questo caso. D'accordo invece sull'inesistenza dell'aggravante.
Ok non ho i mezzi ne per ribattere ne per verificare, ma mi pare di capire che tecnicamente non abbia commesso nessun reato; appurato ciò può essere perseguibile per “altro” o il fatto di non aver commesso reati equivale ad uscirne “puliti”? ( non contando il danno d’immagine che si è auto inflitta)
Per completezza sarebbe bello capire la posizione della Balocco nella vicenda. Auspico quindi una seconda parte. In ogni caso, analisi molto interessante.
comunque, in data 10/10, i giudici della quinta sezione civile della corte d'appello di Torino hanno respinto il ricorso della Balocco e considerato l'accordo con l'influencer Chiara Ferragni una "pratica commerciale scorretta", così riporta un servizio del TGR Piemonte intitolato "Pandorogate, respinto in appello il ricorso della Balocco: "Inganno palese" "
Non comprendo la chiusa finale, anche se concordo con ciò che ha detto non vedo perchè si debba essere tenuti a rispettare ciò che dice se difatti la mancanza del rispetto non comporta reato o illecito. In se per se la Ferragni ha già pagato con il contraccolpo mediatico, per fortuna aggiungerei, ma sono convinto che sfrutterà questa archiviazione per sostenere la sua innocenza, cosa che personalmente mi farebbe rabbia.
17 днів тому
Se non sarà condannata, dovrà avere un lauto risarcimento perché con l'esposizione mediatica di questa vicenda hanno causato un grave danno d'immagine.
Secondo me stavolta l avvocato sbaglia . La compravendita non era solo riferita all’ acquisto materiale dell oggetto ( il pandoro , uovo ) ma ad un impegno da parte del venditore di fare beneficenza . All atto di acquisto materiale il venditore ha linkato , pubblicizzato e indicizzato una devoluzione ( scrivendolo credo su ogni pandoro ) di agire corrispettivamente promuovendo una azione di beneficenza . Io personalmente credo vi siano tutti gli estremi per truffa anzi
Che un team come quello di Ferragni potesse commettere un errore così banale, come quello imputato (almeno per voi addetti ai lavori) l’ho sempre trovato surreale, e ho sempre ritenuto improbabile che risultasse legalmente colpevole, anche se continuo a sperare. Questo basta per rendere Ferragni, agli occhi di un certo pubblico, innocente? Fortunatamente no, seppure la legge, com’è giusto che sia, si sofferma sulle azioni, e potrebbe darsi che, in futuro, su un piano strettamente legale, si definisca che queste non costituiscano reato; NOI, il pubblico, abbiamo un approccio emotivo, e pertanto potenzialmente fallace… ma valutiamo l’intento. Per quanto la nostra idea possa essere condizionabile, personalmente continuo a vedere malafede nel suo operato. Quindi, sebbene il mio giudizio possa essere “influenzabile” e non vorrei che una persona pagasse legalmente sulla sola base di questo, continuo quantomeno a sostenere che, sul piano social, la sua “influenza” abbia ricevuto ciò che meritava. Chi di spada ferisce, di spada perisce.
Grazie per il video. Se la Ferragni avesse semplicemente detto: scusate ho sbagliato! Su cento cose che faccio, questa l'ho sbagliata in toto e ringrazio la Lucarelli per aver fatto il suo lavoro. E mi scuso con l'ospedale al quale darò subito un milione di euro (cosa che ha fatto realmente). Chiedo scusa a tutti e mi assicumo le mie responsabilità!" Avrebbe salvato le proprie aziende e probabilmente anche il matrimonio... (No, forse quello no...)
Si ma se è riportato sulla confezione che acquistando il panettone contribuisco a .... sono stato truffato, perché il mio acquisto è strettamente correlato (anche dal costo maggiorato di QUEL panettone con quella dicitura - senza dicitura lo avrei pagato la metà) all'operazione di beneficenza.
Avvocato, ma il PM non può portare a giudizio se non c'è una ragionevole previsione di condanna o sbaglio? Se vi sono tutti questi dubbi, non procederà già lui all'archiviazione?
Tecnicamente no: tuttavia, bisogna che si comprenda che pur essendo condivisa da molti giuristi la mia impostazione, la mia non può essere considerata una verità assoluta (non lo è neppure quella dei PM, comunque... anzi!)
SI PUO DIRE TUTTO QUELLO CHE SI VUOLE DA UN PUNTO DI VISTA GIURIDICO SENZA SGARRARE NULLA . PERO DI UNA COSA è CERTA , CHE LA FERRAGNI HA USATO LA SUA FACCIA PER COMMERCIALIZZARE PRODOTTI , CHE LA LORO STESSA VENDITA , AVREBBERO PORTATO SOLDI IN BENEFICENZA ( SOPRATTUTTO , ALLE SUE TASCHE )
Buonasera lo so che mi lincerete ma voglio dire la mia. Non sono un legale ed è solamente un mio ragionamento ed una mia opinione. Secondo me non è truffa perché il prodotto pandoro che le persone hanno acquistato anche se con un prezzo maggiorato resta comunque il prodotto che loro hanno acquistato. Ad esempio se pandoro ferragni e dentro usciva un salame era truffa, pandoro ferragni da 2kg per beneficenza e poi pesava 700g era truffa,è, veramente solo una mia opinione personale, ma mi chiedo ma quante persone l hanno acquistato realmente per fare beneficenza? Per questo ci sta la caritas mense dei poveri telethon airc e via discorrendo. Io sinceramente non acquisterei mai il pandoro della beneficenza ma acquisterei le arance di airc o le uova da telethon. Truffa non c è... chiara ferragni voleva solo aumentare il suo potere di influenzer se voleva fare beneficenza donava direttamente senza rendere nota la situazione. In italia ci sono tanti imprenditori che fanno donazioni ma sono ignoti chi fa beneficenza non va in giro dicendo io faccio beneficenza. È solo un mio pensiero giusto o sbagliato che sia...
Buona occasione per aggiornare la legge alle situazioni reali. Diciamolo è ovvio che sia stata usata la beneficenza per guadagnare di più. Questo video mi fa pensare all'eloquenza degli avvocati nei processi sui politici corrotti...
Da quello che si è saputo dopo lo scandalo pandoro Balocco, è che la Balocco aveva già versato 30.000 euro in beneficenza ancor prima di mettere in vendita i pandoro. La Ferragni-Balocco hanno sponsorizzato questo pandoro al triplo del prezzo normale, "dimenticando" di avvertire il consumatore che la beneficenza era già stata eseguita. Il ricavato se l'è tenuto Ferragni e Balocco (non vorrei sbagliare si parla di un paio di milioni, ma non sono proprio certo). La Ferragni non ha versato un centesimo di euro in beneficenza, salvo poi farlo, con le lacrime agli occhi (ormai lo scandalo era in atto). Ora, se la Ferragni era seguita da circa, così si dice, una trentina di milioni di follower, si fa presto a fare i conti di quanto ha guadagnato in beneficenza. Se non è zuppa e pandoro bagnato, avvocato. È ovvio che ha fatto leva sul fatto che i suoi follower pendevano dalle sue labbra (oggi a quanto pare alcune sue attività stanno chiudendo... chissà come mai... i follower si son tolti le fette di salame dagli occhi?). Non è truffa? Va bene. Se la persona in oggetto verrà assolta, chiunque potrà fare beneficenza in quel modo, sfruttando la popolarità e soprattutto la buona fede di chi gli va dietro.
Purtroppo è marketing amorale e opaco; ma non è truffa ; qui siamo nell’ ambito delle sanzioni per pubblicità ingannevole , ma non nel reato di truffa;
La ferragni non ha incassato nulla sulla vendita dei pandoro ma ha avuto un corrispettivo per il suo marchio/brand e per gli spot. Balocco dal canto suo ha fatto una donazione prima di metterli in vendita e nessuno ha mai detto/scritto che c era ad esempio 2 euro di donazione ogni pandoro venduto. Non c è nessuna truffa.. la gente l ha comprato perché c era l incarto ferragni come i quaderni i trucchi ecc ecc
Già,non sono certo un legale,ma pure io,nella mia ignoranza legale,la penso così.Il comportamento è schifoso,ma la moralità e il sistema penale son cose distinte.Per fortuna.
Le leggi non vengono scritte dagli avvocati e nemmeno dai giudici. Ai primi tocca interpretarle ai secondi, oltre ad interpretarle, tocca applicarle. Il sistema giuridico italiano, dalle indagini effettuate, è quello più garantista e questo significa anche quello che commette meno errori (basti pensare ai tre gradi di giudizio). Alla luce di questo non si tratta di avvocati che difendono delinquenti come fossero angioletti bensì di applicazione e interpretazione di norme scritte per tutelare i cittadini e permettere alla giustizia di emanare sentenze giuste. Se su questo punto non si fosse d'accordo basta prendersela coi nostri parlamentari che non legiferano come si dovrebbe. Aggiungo solo una domanda: le leggi ad personam non hanno mai scandalizzato nessuno come succede per la Ferragni, così come pure i condoni che salvano ripetutamente i ladri dagli onesti. Come mai?
La Ferragni è stata pagata profumatamente x far guadagnare soldi all azienda..con la scusante della beneficenza. Azienda aveva già dato 50 K!ancora prina che iniziasse il tutto
Non sarà truffa ma è una presa per il "backpack" del cliente che viene illuso che verrà fatta beneficenza. E spero che venga fatta una selezione migliore per chi debba fare da "Frontman" delle aziende italiane e europee
certo è chiaro, il reato di truffa si sarebbe potuto configurare qualora il marchio non fosse Balocco ma Ferragni.. minorata difesa non ha senso come aggravante.. è come se, per es., del piero fosse incriminato di truffa qualora si fosse dimostrato che uliveto ti chiude la vescica invece di farti urinare piu delle altre acque... lei è un'attrice nello spot del cui marchio non è proprietaria
Potrebbe venire a delinearsi una curiosa situazione per cui considerando il divario tra gigainfluencer-gigaimprenditrice vs benefattori e bambini malati se fosse truffa sarebbe aggravata, ma non è truffa perché parte della responsabilità ce l'ha il consumatore che non si è adeguatamente informato e non ha preferito enti con migliore tracciabilità. Cioè per me davvero, finirà con la sentenza di nulla aggravato, il che è singolare.
oltre che fare victim blaming, se avesse letto l'etichetta presente sul pandoro magari si sarebbe fatto un'idea che il consumatore non aveva alcuna colpa per questo raggiro da parte di Ferragni e Balocco
@@BigClaudia Lei non sa cosa sia il victim blaming e non sa che ho letto quell'etichetta e nemmeno sa che la maggioranza dei legali interpellati nella stampa generalista hanno scritto "se c'è scritto così si scagiona in due minuti", insomma, non ha capito granché. Qui siamo tra persone istruite (anche se non di diritto tra gli utenti) e critiche, i termini modaioli usati a sproposito senza capirli non funzionano come in sedi più puerili per sentirsi a ragione, se lei non capisce la differenza tra una vittima di stupro infamata da un membro delle FFOO e uno che fa beneficenza senza informarsi bene su come il ricavato ci vada ( e se non riceve tali informazioni si affida ad un migliaio di altri enti) le sconsiglio questo canale, non possiede le facoltà necessarie per apprezzarlo.
Ma lei che ne sa che non ho letto il cartiglio? Ho letto sia quello sia le opinioni dei legali sulla stampa generalista che hanno scritto "se questo è il cartiglio la si scagiona in due minuti". Da dove le viene questa sicurezza? Ma soprattutto, non so lei (e francamente non mi interessa) , ma se della gente pensa che il modo migliore per donare i soldi ad un ospedale sia darli alla Ferragni invece che darli all'ospedale stesso, cosa vi devo dire? Continuate a vivere in un mondo che sfrutta le vostre illusioni. Peraltro l'uso della parola victime blaming è a sproposito, qui non si parla di un membro delle FFOO che denigra una vittima di stupro, ma di qualcuno che acquista dei beni che nemmeno citano come, quando e quanto sarà fatta beneficenza per due semplici motivi -è rosa -è della Ferragni Io faccio il medico in un ospedale ma sono sicuro che se facessi pandori con il mio nome e cognome non li acquisterebbe nessuno e sono un medico, iscritto a un albo, con un codice deontologico. Questa poteva essere un occasione per qualcuno per informarsi (anche grazie all'avocato) e migliorarsi, che lei non colto, a livello legale non ha basi, cosa vuole ottenere esattamente qua, qualcuno che le dica "continui pure a pagare i pandori il triplo, poi se usano male i soldi ci sarà una mammina fatata che sgrida la Ferragni"? Più che imparare neologismi inglesi a caso e usarli a sproposito potrebbe provare a rapportarsi in maniera più informata, rispettosa e matura, almeno in questo luogo, senza sparare i suoi giudizi basati sul nulla (tipo che che non ho letto quel cartiglio) da leoncina da tastiera, ci farebbe più bella figura con chi non soffre di analfabetismo di ritorno che copre tramite neologismi.
@@iacopoesia tra un medico e un mega influencer non è comparabile quando si parla di promuovere un prodotto per scopi di beneficienza, e poi mettere in mezzo la violenza ses*uale quando ho menzionato victim blaming mi fà capire che non hai idea di quanto è da ignorante mettere associare victim blaming a violenze di quel tipo. Quel "francamente non mi interessa" mi fà capire che non ha interesse di fare confronti quando qualcuno vi fà notare un errore nella vostra logica . Non ha idea come funzioni il mondo del telemarketing e degli influencer dato che compari un lavoro di una figura pubblica e quella istituzionale. E quando hai detto che non ho le basi indica che vai a forzale la tua prospettiva contro la mia quando ho studiato legge e economia da anni
@@BigClaudia ho scritto che ciò che ha scritto non ha basi legali e a parte citare anglicismi a sproposito, estremizzandoli, in tutto il suo discorso non c'è la parvenza di una base legale a confortare queste accuse che lei ha verso chi, sommessamente, il cartiglio l'ha letto e non ha ravvisato alcuna truffa. Può studiare tutta la vita, ma se poi le sue conoscenze le applica scrivendo soltanto "victime blaming" forse lo studio non è stato così proficuo. Se poi i personaggi che il pubblico si sceglie come guru sono dei, mi si passi il termine, "personaggetti" la mia proposta è che il pubblico si evolva, non che uno stato "mammina" lo faccia per loro. Peraltro il non m'interessa era rivolto al fatto che non ho interesse sulla sua vita privata e su quali pandori predilige, non si tratta che non voglio confrontarmi con lei, semplicemente non sono il cassiere del suo supermercato, e mi farebbe un po' ridere, ma in realtà mi fa un po' pena che questo lei lo invochi come il grandissimo errore della mia logica.
Mi pare che la dicitura affermasse che la signora e l'azienda accanto all'attività imprenditoriale affiancassero anche quella benefica.Questo non mi sembra un impegno ma una semplice affermazione, un di più rispetto all'acquisto del prodotto.È stato come dire:guarda che comprandolo farai indirettamente anche del bene perché io tra le altre cose faccio pure beneficenza.Ma tutto detto in modo generico non come una promessa al pubblico.
il vero danno sta tutto sul fatto che io personalmente quando sento che si vende qualcosa per beneficenza non posso fare ammeno di pensare a questa storia, quindi i veri danneggiati sono tutte quelle persone bisognose che non riceveranno più un giusto aiuto dalla comunità. Mettetala come volete sono gente di poco valore in tutti i sensi....
La conclusione del tuo video è la causa per cui la Ferragni viene condannata magari in carcere non ci va perché si apparerà con i lavori socialmente utili del resto non è finito in galera toti che ha commesso reati penali più gravi della ferragni per cui condanna è lavori socialmente utili è pure la ferragni non va in galera! La truffa della ferragni non è solo una truffa fatta da lei ma pure dalla ditta che ha prodotto gli oggetti della truffa è la bambola ferragni perché è tutto un giro di corruzione la cosa è le cifre della truffa sono maggiori di quelle messe in evidenza dalla procura della repubblica italiana che ha il caso! Semplicemente la truffa nella vicenda sta nel fatto che la gente compra i prodotti sponsorizzati dalla ferragni perché sono sponsorizzati dalla ferragni è poi perché di dice che tutto il ricavato andrà in beneficenza cosa dichiarata pure dalla ferragni per fare comprare i suoi prodotti dalla gente ed invece appunto poi le cose non sono così perché come hai detto tu avvocato, la parte destinata alla beneficenza era già stata stabilita è data pure a chi era destinatario di tale beneficenza prima che poi iniziassero le vendite quindi loro poi tutto il ricavato che hanno fatturato è intascato che scaturisce da una falsa comunicazione sociale della ferragni è del suo brand che viene al seguito di tutto ciò se li sono intascato facendo credere alla gente che il ricavato andava tutto in beneficenza cosa non vera è qui sta la truffa caro avvocato per cui la ferragni è stata mandata a processo! Comunque non è là prima volta che aziende è personaggi famosi fanno queste truffe oppure brand famosi per cui si fa la scoperta dell’acqua calda che gente famosa è aziende conniventi si mettono insieme per truffare la povera gente! La ferragni ha pure presentato il festival di San Remo per cui ecco cosa avviene nella repubblica italiana per cui si fanno fare a gente disonesta è truffaldina cose che dovrebbero essere fatte da gente con una fedina penale quanto meno non macchiata da reati importanti anche se la ferragni per ora ha ancora la fedina penale pulita è poi la ferragni presenta il festival di San Remo sulla Rai quindi pure la Rai che accoglie nei suoi spettacoli gente truffaldina è disonesta come presentatori dei suoi eventi ma pure se fosse stata ospite era la stessa cosa! La ferragni doveva andare alla Rai solo come una che era protagonista della trasmissione un giorno in pretura ovviamente quando andava in onda tale trasmissione ma non per fare la conduttrice del festival di San Remo come poi è stata messa a dirigerlo quindi questa è la repubblica italiana cari amici è la Rai ossia una associazione a delinquere mafioso in piena regola!
Come pensi che questo caso possa trasformare il futuro dell'influencer marketing in Italia?
Paradossalmente comunque vada a finire non cambierà nulla. L' immagine della Ferragni è già irreparabilmente compromessa per il fatto di aver prodotto una comunicazione non vera su una questione a cui è attribuito un altro valore sociale: la beneficenza.
Che il diritto classifichi questo comportamento come penalmente rilevante o meno, come illecito commerciale o meno questo non cambierà nulla per lei. Sono i suoi followers ad aver già emesso la sentenza.
Il problema non è pagare o meno una multa, ma avere un' attività commerciale che generi i denari per pagare la multa. Andare ai lavori socialmente utili per qualche mese o meno di fronte alla distruzione irrimediabile della sua immagine non ha nessuna importanza.
Il futuro della Ferragni lo deciderà lei e il suo team marketing. Se riusciranno a ricreare una sua immagine pubblica economicamente fruttifera la Ferragni avrà un futuro, altrimenti non le resta che godersi i soldi fin qui risparmiati.
Questa storia mi ricorda perché mi sono iscritto a giurisprudenza.
Io pensavo di iscrivermi a economia quando un imprenditore mi disse "la legge è più importante dell' economia. Puoi lavorare tutta una vita, creare un impero commerciale e comunque basta la cattiva interpretazione di una clausola o una parola fuori posto per mandare all' aria anni e anni di duro lavoro". Se la Ferragni avesse studiato diritto commerciale, questa gaffe non l' avrebbe fatta e ora venderebbe i pandori dell' anno 2024 😂
@@antoniogiannuzzi1256 se fosse assolta sarebbe un po meno compromessa.....
@@AvvGiuseppeDiPalo morto un papa se ne fa un altro
Penso che purtroppo non cambierà nulla, ma mi auguro che venga varata una legge in grado di pretendere chiarezza e trasparenza nelle donazioni tutte, ergo non solo quelle degli influencer. Ripeto che non cambierà nulla poiché in passato di scandali legati alla beneficenza ce ne sono stati molti, ma dopo un primo polverone mediatico e dichiarazioni tonanti dalla politica, nessuno ha messo realmente mano alla questione. Idem sarà questa volta.
Ma la questione la conosci? Perché sul pandono c'era il marchio di Chiara Ferragni. Cioè il pandoro era prodotto da Balocco ma era Con il marchio Ferragni. E lei ha detto tutto il Contrario di tutto. E Balocco aveva avvisato tramite email che era una pubblicità ambigua, ma Chiara rispose (in base a ciò che ho letto) che avrebbe pensato a tutto lei.
Ma che stai a dire?!
Secondo me, la beneficenza non può (e non dovrebbe) essere considerata un aspetto marginale o esterno alla compravendita, perché è stato determinante proprio per la conclusione del contratto stesso di acquisto del pandoro (e lei lo sapeva benissimo altrimenti non lo avrebbe fatto). Non si tratta di semplice errore di comunicazione. Se ammettiamo questa lettura della vicenda, in futuro ci saranno altri casi simili che secondo me non possono essere accettati. Ma penso anche io che verrà tutto archiviato. L’impunità regna sovrana (per i ricchi soprattutto)
In realtà è truffa, perché il prezzo maggiorato del pandoro si configura come un bene acquistato ("in tal caso la beneficenza"). I consumatori sono stati indotti a comprarlo perché appunto il costo in più si traduceva automaticamente in un prodotto ("la beneficenza") mentre in realtà i soldi finivano nelle tasche dei venditori. Quello che nel video non viene specificato è che il Pandoro veniva venduto ad un prezzo più elevato per giustificare il costo del prodotto. Quindi, la comunicazione "per beneficenza" non è avvenuta al di fuori del contratto, ma nel contratto stesso.
Già, ma non ha considerato che questi soldi non finivano in tasca alla Ferragni ,i soldi del pandoro sono finiti in tasca alla Balocco .
@@caterinafossati9541si può benissimo truffare una o piu persone a beneficio di terzi. Come si può rubare, ricettare o spacciare per conto di terzi.La truffa in questo caso è palese, lo capisce anche un bambino di 10 anni. È inutile arrampicarsi sugli specchi: due prodotti, assolutamente identici vengono venduti a due prezzi diversi, facendo credere ai consumatori che se comprano quello più caro del 100% la differenza di prezzo andrà in beneficenza. Cos'altro c'è da dimostrare?
Ho ascoltato con molta attenzione e ammirato come sempre la linearità dell'esposizione, tuttavia condivido questo commento. Facciamo un esempio. Se io compro un bene qualsiasi alla vendita di beneficenza della parrocchia, compro qualcosa che altrimenti non avrei comprato. Se scopro che quei soldi non vengono devoluti in beneficenza, mi avvedo degli "artifici e raggiri" che mi hanno indotto in errore. Dunque si tratta di truffa. Stessa cosa per il pandoro Balocco, nettamente più caro di quello di altri marchi
@@caterinafossati9541i soldi ci erano Gia finiti contrattualmente
@@xenia5965 un piccolo particolare ( aggravante ) non era più caro rispetto a prodotti di altre aziende , ma era venduto a una cifra doppia dello stesso prodotto non dedicato alla campagna di beneficenza
Avvocato però, se una persona compra il pandoro perché si promette che una parte del valore viene dato in beneficenza, ti aspetti che questo venga fatto altrimenti il contratto d'acquisto non è conforme.
Da quello che si dice pare che il panettone pubblicizzato da Ferragni costi circa il doppio rispetto a quello senza, e questo credo sia truffa visto che quella vendita presupponeva che una grossa parte dovesse andare in beneficenza, tale non è stata fatta o non era congrua rispetto al modo in cui è stata pubblicizzata.
I "follower" in generale sono persone che si trovano già in una posizione di particolare vulnerabilità.
A dimostrazione c'è il fatto che solo i follower sono caduti nella trappola, mentre le persone "non follower" no.
Secondo me la minorata difesa ci sta tutta.
Gentile Collega,
per deformazione professionale dico sempre che "in diritto è tutto opinabile" e quindi non intendo entrare nel merito delle Tue considerazioni giuridiche riguardo all'aggravante della minorata difesa, all'eventuale derubricazione del reato in truffa semplice o sull'insussistenza tout court di qualsivoglia responsabilità penale: spetterà alla Magistratura pronunciarsi in merito e Noi non possiamo far altro che essere garantisti.
Su un punto in particolare sono tuttavia in radicale disaccordo: quando parli di proscioglimento legato al ristoro integrale, è fondamentale sottolineare che il risarcimento, sebbene possa essere rivalutato favorevolmente in sede di riconoscimento delle attenuanti, non eliminerebbe ex se la responsabilità penale, a meno che il querelante non rimetta la propria querela. La sentenza di proscioglimento deve sempre basarsi su motivi di diritto che escludano la configurazione del reato stesso e veicolare un messaggio di diverso tenore in un canale con un seguito così ampio potrebbe indurre molti followers o avventori occasionali a ritenere sufficiente un mero risarcimento per evitare qualsivoglia conseguenza penale. Converrai con me che la Giustizia italiana, al netto dei noti problemi in tema di tempi biblici dei processi, meriti ancora la lettera maiuscola, soprattutto se raffrontata con quella di altri ordinamenti non democratici e non faresti dunque un buon servizio veicolando un simile messaggio di "impunità per chi paga". Sono certo che tu sia incorso in una svista ascrivibile ai tempi contingentati richiesti dalla piattaforma UA-cam e per questo mi sembrava doveroso evidenziare questo aspetto.
Apprezzo però l'intento divulgativo del tuo contenuto e sono convinto che la questione rappresenti un'interessante opportunità di riflessione, soprattutto per noi operatori del diritto, in un'ottica scevra da pruriginose curiosità mediatiche.
TI saluto cordialmente.
@@LucioScotti complimenti per il commento! Hai anche tu un canale?
Assolutamente in disaccordo.
Argomento: in presenza di un molto più economico "Pandoro Balocco" negli stessi scaffali, acquistando il prodotto "Pandoro Balocco CHIARA FERRAGNI" identico in tutto e per tutto al primo ma con un cartiglio allegato che riportava l’indicazione “Chiara Ferragni e Balocco sostengono l’Ospedale Regina Margherita di Torino, finanziando l’acquisto di un nuovo macchinario che permetterà di esplorare nuove strade per le cure terapeutiche dei bambini affetti da Osteosarcoma e Sarcoma di Ewing” automaticamente il consumatore è stato indotto a credere che una quota del prezzo pagato fosse destinata a quanto scritto nel cartiglio.
A voler essere pignoli, da consumatore avrei potuto pensare senza ombra di dubbio che insieme al pandoro acquistavo virtualmente, pagando una notevole differenza di prezzo rispetto al prodotto gemello ma senza cartiglio, un PEZZETTINO di quel macchinario da donare al suddetto ospedale: visto che la differenza di prezzo pagata non è stata usata per acquistare il "pezzettino" di macchinario, a mio parere non è una semplice pubblicità ingannevole...
@@PastaMadre concordo al 100%!!!
Fortunatamente il Codice Penale non è una questione di pareri.
La frase era per di più sintatticamente corretta, ma induceva a portare la gente in errore tramite un fallacia di quest'ultime nell'analisi del testo.
Infatti il testo in se non collega assolutamente la vendita del pandoro alla beneficienza, ma dice semplicemente che quelle due figure hanno fatto beneficienza, non dice che la vendità supporta tale beneficienza. "da consumatore avrei potuto pensare"... ma ci rendiamo conto? Ma lo sapete che cosa è una truffa penalmente parlando? La responsabilità penale necessità dell'estremo del "raggiro" o "arteficio". Una sintassi che non dice il falso, ma induce un'errore di analisi approfittando della possibile fallacia logica del compratore non puè essere definito ne "raggiro" ne "artefizio" che nel vocabolario giuridico hanno un significato ben definito. L'artificio, più precisamente, opera sulla realtà esterna, si ha quando viene fatta apparire come vera una situazione che non trova riscontro nei fatti; il raggiro, invece, agisce sulla psiche della vittima, che viene convinta mediante ragionamenti dalle false premesse che una situazione sia in un tal modo, quando ciò non è vero. Nel caso della ferragni non c'è stata alcuna alterazione della realtà e nessun premessa falsa volta a ingannare. La gente ha tratto una conclusione banale, che però il testo non ha assolutamente esplicitato, ma che sembrava implicare tramite una scarsa analisi del testo
L'avvocato ha spiegato benissimo cosa è una truffa o una truffa aggravata per il codice penale.
La pubblicità ingannevole c'è sicuramente ed ha una responsabilità.. ma questa responsabilità è veramente al limite dall'essere penale, non diciamo idiozie. Già la procura ha fatto una figura veramente barbina a mandare la RIchiesta di Rinvio a Giudizio
@@antoniocarta2958 tralasciando tutta la pubblicità che fece la Ferragni sui suoi profili social che, a mio parere, non lasciava dubbi, allora qual'era il senso del carteggio allegato al pandoro (ripeto: pandoro "A" costa "X", pandoro "A"+carteggio costa "X+delta") se quanto scritto sopra era slegato dalla differenza di prezzo?
@@antoniocarta2958 In realtà, il problema era la comunicazione fatta altrove, non sul pandoro.
Sicuramente c'è da dire che è un illecito doloso. Al 1439 si ammette infatti "il dolo è causa di annullamento del contratto nel momento in cui i raggiri usati da uno dei contraenti sono tali che, senza di essi, l'altra parte non avrebbe contrattato".
io credo avvocato che la sua sia una linea difensiva che attuerebbe per un suo eventuale ipotetico cliente, e potrebbe anche rivelarsi vincente.
ma sinceramente la vedo interpretativa più che perentoria, nel senso che pm altrettanto validi potrebbero portare delle controargomentazioni in grado di far cadere il castello difensivo.
in sostanza, vedo questa volta la sua verità di parte, la parte di un avvocato difensore, e non necessariamente coincidente con quanto avverrà sul piano giudiziario.
parliamo di fatti gravi, il prezzo dei prodotti era enormemente maggiorato per la beneficenza, e il prestigio dell'influencer e dei brand coinvolti rappresentano sicuramente un'aggravante perché considerati erroneamente dal consumatore come "sigillo di garanzia" dell'operazione.
particolarmente grave e odioso trovo che nelle operazioni le società della ferragni ne uscissero poi come compartecipanti alla beneficenza, quando avevano solo accordi promozionali per cifre enormi senza sborsare un solo centesimo per le cause promosse.
quindi grave la posizione dei produttori, gravissima quella della ferragni e del suo entourage.
ci sono estremi per i reati contestati? non lo so, ma la loro gravità resta tutta. se per la legge non è truffa, per il diritto etico e morale sicuramente lo è.
È vero, se la può giocare nei vari gradi di giudizio, che sicuramente vi saranno
Come consumatore anche se i soldi non sono andati in beneficenza io avrei mangiato il pandoro o le uova di Pasqua ugualmente, ma ritengo che bisogna essere più trasparenti e chiari quando si parla di beneficenza del ricavato delle vendite
Sono in totale disaccordo con Lei, Avvocato.
La domanda che mi pongo è: come mai all'improvviso un check sulla Ferragni?
Cosa vuol dire "all'improvviso"? Perché sugli altri argomenti trattati ricevevi un preavviso? 😂😂😂
È un argomento di attualità che ha avuto dei recentissimi sviluppi, se non ne parla un canale giuridico chi dovrebbe parlarne?
Da quando si sono messi , lei è il marito, di traverso contro la Meloni e arrivata una valanga di cacca....
@@alessandromasini3990 mé sà che nun se sémo capiti. Non mi riferivo all'avvocato.
Attiva la campanellina 😉
Ecco il perché Shakespeare aveva ragione su gli avvocati
Il vero problema è quindi un codice di regole piu stretto per le campagne di beneficienza. Che siano obbligati a specificare in che modo è stata fatta o sara fatta la benificienza.
Ex ante è meglio, quindi che dichiarino come ed in che misura verrà fatta la beneficenza.
Ho comprato 2 panettoni per le mie nipotine, e Il biglietto allegato al panettone, ha fatto intendere ai consumatori che acquistando il pandoro "griffato" Ferragni avrebbero contribuito a una donazione all'Ospedale Regina Margherita di Torino, per acquistare un nuovo macchinario per le cure terapeutiche dei bambini affetti da Osteosarcoma e Sarcoma di Ewing.
Sfido chiunque a dimostrare il contrario.
Purtroppo,
Nel paese delle "Banane" vieni sempre fottuto.
E chi deve pagare, non paga mai !!!
Ci Pensera' la "Giustizia DIVINA" 🙏
Non è truffa penso, è più una promessa non mantenuta...
L'ospedale Regina Margherita ha ufficialmente e pubblicamente dichiarato di avere incassato una donazione di un milione di euro proveniente da Chiara Ferragni. Dove sta il problema?
Anch'io l ho comprato per mia nipote e non ho pensato minimamente alla beneficenza ma lo comprato perché a mia nipote piace Chiara Ferragni se devo fare beneficenza non compro un pandoro
@@Giovanni-bu8hk Io... che sono un "cog lione" ho anche spiegato alle mie nipoti, che comprando il pandoro della ferragni, si aiutavano i bambini malati.
@@eliomigliorini0825 non mi permetterei mai di dare del coglione a una persona che neanche conosco io ho solo detto che ho comprato il pandoro Ferragni perché a mia nipote piace Ferragni ma il mio scopo non era quello di fare beneficenza a nessuno
Ho qualche dubbio.
Se ho capito correttamente, il discorso è che non esiste la truffa perché nel contratto di compravendita non viene menzionata la beneficenza.
Ma secondo questa logica non sarebbe ogni truffa verbale non perseguibile? Per esempio, se avessi un negozio e facessi sapere ai clienti che il primo di ogni mese dono dei soldi in beneficenza quando in realtà non faccio niente o mi limito a dare 1€ a qualche mendicante, sarei ancora a posto con la legge?
E' innegabile che il pandoro sia stato venduto ad un prezzo quasi triplo rispetto a quello normale (a fronte di una qualità del prodotto non certo migliorata !) proprio perchè i consumatori sono stati indotti a ritenere che una parte del ricavato dalla vendita del prodotto sarebbe andata in beneficenza (un tagliando annesso alla confezione richiamava l'attenzione su specifiche patologie tumorali dell'età pediatrica). In altre parole il consumatore avrebbe accettato di sborsare una cifra decisamente superiore al valore del prodotto solo perchè convinto che, in tal modo, avrebbe aiutato i bambini affetti da patologie gravi di natura neoplastica (come il sarcoma di Ewing e l'osteosarcoma). La truffa c'è e la Ferragni verrà rinviata a giudizio !
@@giovanbattistamelluso3413 il prodotto acquistato in questo caso non è il pandoro in quanto pandoro con la polverina rosa ,ma è la beneficenza...che invece non c'è stata, o meglio c'è stata, ma antecedentemente e non commisurata agli incassi derivati dalla vendita...la truffa, invece, c è tutta
Come molti hanno già detto, in forma abbreviata sarebbe:
Io non pensavo di comprare un pandoro, pensavo di comprare un pandoro e fare beneficenza, due azioni, due "prodotti" nel prezzo maggiorato pagato. Mi hanno consegnato una scarpa anziché due.
la beneficienza non è considerata un prodotto, sarebbe stata truffa se anzichè il pandoro nella scatola ci sarebbe stata una scarpa....
vedremo....
@@fabiotamborini3966 grazie
In altre parole, in questo bel Paese si può fare ciò che si vuole impunemente...
Come sempre, non capite proprio un cazzo e comprendete solo quello che volete voi.
Fosse per gente come voi staremmo ancora alla legge del taglione e si taglierebbero le mani ai ladri. Meritate di ritornare al medievio quando riducete il tutto a ragionamenti così infimi
La mancanza di informazione veridica c'era. Si è affermato che per ogni prodotto acquistato veniva appartata una quota da dare in beneficienza, cosa ovviamente non vera.
Comunque a seguire i cosidetti influencer questo è il rischio, troppo spesso ci si "innamora" di una immagine falsa.
Dovrebbe essere ovvio che un influencer fa il suo interesse, ma sembra che siano tutti santi. L'operazione del pandoro ha fruttato a Ferragni tra 1 e 1,5 milioni di euro (secondo quanto indica l'Antitrust).
Se certe persone continuano a fidarsi, dopo anni che si parla di scaNDALI Telethon , di Unicef, e altro associazioni "benefiche" che ora non ricordo, meritano questo e altro.
Non ci sono leggi che possono tutelare queste ingenuità, anche fatte in buna fede.
Comunque, eticamente, è uno schifo.
No era specificato sulla confezione che balocco faceva donazioni ma non sul singolo pandoro
@@brunabonino7414 è stato messo in vendita un pandoro Balocco griffato da Chiara Ferragni con un messaggio ingannevole, cioè che il ricavato della vendita di quei pandori, venduti a prezzo maggiorato, sarebbe servito per delle donazioni all'ospedale pediatrico Regina Margherita di Torino per l'acquisto di nuovi macchinari.
La omissione dei dettagli ha rso ingannevole il messaggio, facendo intendere che la donazione era subordinata alla vendita dei pandori.
Interessante tutto ! (Come sempre). Mi piacerebbe venisse affrontato il tema delle telecamere nelle rsa o ospedali. Quando ,con che modalità ecc.. grazie!
Come aggirare la legge. Formalmente uno non fa nulla, ma moralmente e praticamente uno ha fatto qualcosa.
Basta pagare amici amici e amici e tutto apposto chest'e'
🎯
Perfettamente d'accordo, non è truffa, ma pubblicità ingannevole
Ho un dubbio per quanto riguarda la querela di parte. Il querelante non dovrebbe dimostrare di essere stato danneggiato, ovvero di aver acquistato il pandoro? Questo vorrebbe dire che avrebbe dovuto conservare lo scontrino di acquisto ed essendo lo scandalo scoppiato dopo un anno, dubito che qualcuno abbia conservato lo scontrino del supermercato per un anno. Altrettanto improbabile che possa produrre testimonianze certe di questo acquisto ("Sì signor giudice, ho mangiato il Pandoro Ferragni il giorno di Natale 2022 a casa di mio genero.")
Se qualcuno acquista un prodotto a prezzo maggiorato perché chi vende il prodotto medesimo dichiara che una parte del ricavato di tutte le vendite del prodotto andrà in beneficenza (per questo il prezzo viene maggiorato) come può non essere reato? Onestamente ci si sente presi in giro,a dire poco.
Sei stato chiarissimo e spiegata così è corretto ciò che dici, ma le cose sono 2.
O il reato contestato è sbagliato
Oppure, dato che è evidente che le comunicazioni date ai consumatori mettevano evidentemente in confusione i consumatori facendo pensare loro che parte o totalmente del costo maggiorato andasse in benefenza, chi ha gestito questo contratto, dato che secondo le tue spiegazioni sono evidentemente innocenti, sono molto bravi a scriverti.
.....
Sei stato chiarissimo e spiegata così è corretto ciò che dici, ma le cose sono 2.
O il reato contestato è sbagliato
Oppure, dato che come è stata raccontata la problematica è evidente che le comunicazioni date ai consumatori mettevano evidentemente in confusione i consumatori facendo pensare loro che parte o totalmente del costo maggiorato andasse in benefenza, chi ha gestito questo contratto, dato che secondo le tue spiegazioni sono evidentemente innocenti, sono molto bravi a scrivertLI
Faccio, senza polemica, i complimenti agli avvocati che hanno redatto i contratti tra le parti chiamate in causa.
NON cere modo di fare rimanere il testo modificato .....
grazie, molto interessante, questo rafforza la mia sensazione che pubblicitari e loro "soci" del marketing cercano di intortarmi il 99% delle volte, dubitate, dubitate ;)
Sono d'accordo e sono sicuro che la Ferragni si sia mossa sicuramente bene per evitare future accuse di truffa, coadiuvata molto probabilmente da un esperto di tali procedure in zona "grigia". In effetti il prodotto è stato visionato ed acquistato volontariamente ed infine consumato.
Sicuramente il suo comportamento (volontario o meno) e del personale della Balocco (volontario o meno) di nascondere o non far notare alcuni aspetti della beneficienza, hanno causato un'enorme caduta di qualità immagine e notorietà.
E' anche vero che la madre degli stupidi è sempre incinta, ma spero che almeno parte delle persone che si fanno abbindolare da certi "VIP" si rendano conto che tali procedure sono meno rare di quel che sembra.
Sarei invece curioso, in riferimento al discorso dello "schermo" tra cliente ed azienda, un caso in cui ad esempio utilizzando un'applicazione (tipo quella dei FastFood) in cui acquistando prodotti nei punti vendita si acquisiscono i punti per ritirare, ad un certo quantitativo, dei prodotti gratuitamente.
Se l'azienda fornisse il prodotto, ritirato a mano nel punto vendita, ma NON fornisse i punti come da regolamento in vigore, ed anche contattando l'assistenza tecnica questa, anche confermando l'avvenuto acquisto, non potesse/volesse accreditare i punti? Questo farebbe scattare eventualmente la truffa?
Ed una persona come si potrebbe/dovrebbe muovere a questo punto, visto che l'unico contatto fisico ha risposto "picche"?
Dimenticavo, grazie per un'eventuale risposta e per ogni utile nozione che impariamo tramite i suoi video.
Come altri utenti sono solo parzialmente d'accordo con lei Avvocato. La beneficenza faceva ben parte del contratto di compravendita, è proprio la sua assenza a determinare la truffa a mio avviso. Il prodotto NON è solo il pandoro in questo caso. D'accordo invece sull'inesistenza dell'aggravante.
Ma allora come è possibile che un PM sia così ignorante da non analizzare per bene la fattispecie incriminatrice?????
Ok non ho i mezzi ne per ribattere ne per verificare, ma mi pare di capire che tecnicamente non abbia commesso nessun reato; appurato ciò può essere perseguibile per “altro” o il fatto di non aver commesso reati equivale ad uscirne “puliti”? ( non contando il danno d’immagine che si è auto inflitta)
Bonifico ricevuto 😍🥰
Per completezza sarebbe bello capire la posizione della Balocco nella vicenda. Auspico quindi una seconda parte. In ogni caso, analisi molto interessante.
infatti il milione di euro di multa gliel'hanno fatto cosi per divertimento
comunque, in data 10/10, i giudici della quinta sezione civile della corte d'appello di Torino hanno respinto il ricorso della Balocco e considerato l'accordo con l'influencer Chiara Ferragni una "pratica commerciale scorretta", così riporta un servizio del TGR Piemonte intitolato "Pandorogate, respinto in appello il ricorso della Balocco: "Inganno palese" "
Non comprendo la chiusa finale, anche se concordo con ciò che ha detto non vedo perchè si debba essere tenuti a rispettare ciò che dice se difatti la mancanza del rispetto non comporta reato o illecito. In se per se la Ferragni ha già pagato con il contraccolpo mediatico, per fortuna aggiungerei, ma sono convinto che sfrutterà questa archiviazione per sostenere la sua innocenza, cosa che personalmente mi farebbe rabbia.
Se non sarà condannata, dovrà avere un lauto risarcimento perché con l'esposizione mediatica di questa vicenda hanno causato un grave danno d'immagine.
La Ferragni comunque ne esce profondamente ridimensionamenta e con un danno d'immagine pesante
Indubbiamente, l'impatto mediatico/social è stato enorme.
Secondo me stavolta l avvocato sbaglia . La compravendita non era solo riferita all’ acquisto materiale dell oggetto ( il pandoro , uovo ) ma ad un impegno da parte del venditore di fare beneficenza . All atto di acquisto materiale il venditore ha linkato , pubblicizzato e indicizzato una devoluzione ( scrivendolo credo su ogni pandoro ) di agire corrispettivamente promuovendo una azione di beneficenza . Io personalmente credo vi siano tutti gli estremi per truffa anzi
Che un team come quello di Ferragni potesse commettere un errore così banale, come quello imputato (almeno per voi addetti ai lavori) l’ho sempre trovato surreale, e ho sempre ritenuto improbabile che risultasse legalmente colpevole, anche se continuo a sperare.
Questo basta per rendere Ferragni, agli occhi di un certo pubblico, innocente? Fortunatamente no, seppure la legge, com’è giusto che sia, si sofferma sulle azioni, e potrebbe darsi che, in futuro, su un piano strettamente legale, si definisca che queste non costituiscano reato;
NOI, il pubblico, abbiamo un approccio emotivo, e pertanto potenzialmente fallace… ma valutiamo l’intento.
Per quanto la nostra idea possa essere condizionabile, personalmente continuo a vedere malafede nel suo operato.
Quindi, sebbene il mio giudizio possa essere “influenzabile” e non vorrei che una persona pagasse legalmente sulla sola base di questo, continuo quantomeno a sostenere che, sul piano social, la sua “influenza” abbia ricevuto ciò che meritava. Chi di spada ferisce, di spada perisce.
Grazie per il video. Se la Ferragni avesse semplicemente detto: scusate ho sbagliato! Su cento cose che faccio, questa l'ho sbagliata in toto e ringrazio la Lucarelli per aver fatto il suo lavoro. E mi scuso con l'ospedale al quale darò subito un milione di euro (cosa che ha fatto realmente). Chiedo scusa a tutti e mi assicumo le mie responsabilità!" Avrebbe salvato le proprie aziende e probabilmente anche il matrimonio... (No, forse quello no...)
Si ma se è riportato sulla confezione che acquistando il panettone contribuisco a .... sono stato truffato, perché il mio acquisto è strettamente correlato (anche dal costo maggiorato di QUEL panettone con quella dicitura - senza dicitura lo avrei pagato la metà) all'operazione di beneficenza.
Avvocato, ma il PM non può portare a giudizio se non c'è una ragionevole previsione di condanna o sbaglio? Se vi sono tutti questi dubbi, non procederà già lui all'archiviazione?
Tecnicamente no: tuttavia, bisogna che si comprenda che pur essendo condivisa da molti giuristi la mia impostazione, la mia non può essere considerata una verità assoluta (non lo è neppure quella dei PM, comunque... anzi!)
SI PUO DIRE TUTTO QUELLO CHE SI VUOLE DA UN PUNTO DI VISTA GIURIDICO SENZA SGARRARE NULLA . PERO DI UNA COSA è CERTA , CHE LA FERRAGNI HA USATO LA SUA FACCIA PER COMMERCIALIZZARE PRODOTTI , CHE LA LORO STESSA VENDITA , AVREBBERO PORTATO SOLDI IN BENEFICENZA ( SOPRATTUTTO , ALLE SUE TASCHE )
Per me lo è. Vedr mo come andrà a finire.
Mi piacerebbe se argomentassi, perché io posso sbagliarmi (e lo faccio spesso), ma vorrei capire perché
Quindi se è innocente,pulita come un pupo, come giustifichi il suo crollo, il suo diverzio?😮
Buonasera lo so che mi lincerete ma voglio dire la mia. Non sono un legale ed è solamente un mio ragionamento ed una mia opinione. Secondo me non è truffa perché il prodotto pandoro che le persone hanno acquistato anche se con un prezzo maggiorato resta comunque il prodotto che loro hanno acquistato. Ad esempio se pandoro ferragni e dentro usciva un salame era truffa, pandoro ferragni da 2kg per beneficenza e poi pesava 700g era truffa,è, veramente solo una mia opinione personale, ma mi chiedo ma quante persone l hanno acquistato realmente per fare beneficenza? Per questo ci sta la caritas mense dei poveri telethon airc e via discorrendo. Io sinceramente non acquisterei mai il pandoro della beneficenza ma acquisterei le arance di airc o le uova da telethon. Truffa non c è... chiara ferragni voleva solo aumentare il suo potere di influenzer se voleva fare beneficenza donava direttamente senza rendere nota la situazione. In italia ci sono tanti imprenditori che fanno donazioni ma sono ignoti chi fa beneficenza non va in giro dicendo io faccio beneficenza. È solo un mio pensiero giusto o sbagliato che sia...
Buona occasione per aggiornare la legge alle situazioni reali.
Diciamolo è ovvio che sia stata usata la beneficenza per guadagnare di più.
Questo video mi fa pensare all'eloquenza degli avvocati nei processi sui politici corrotti...
Da quello che si è saputo dopo lo scandalo pandoro Balocco, è che la Balocco aveva già versato 30.000 euro in beneficenza ancor prima di mettere in vendita i pandoro. La Ferragni-Balocco hanno sponsorizzato questo pandoro al triplo del prezzo normale, "dimenticando" di avvertire il consumatore che la beneficenza era già stata eseguita. Il ricavato se l'è tenuto Ferragni e Balocco (non vorrei sbagliare si parla di un paio di milioni, ma non sono proprio certo). La Ferragni non ha versato un centesimo di euro in beneficenza, salvo poi farlo, con le lacrime agli occhi (ormai lo scandalo era in atto). Ora, se la Ferragni era seguita da circa, così si dice, una trentina di milioni di follower, si fa presto a fare i conti di quanto ha guadagnato in beneficenza. Se non è zuppa e pandoro bagnato, avvocato. È ovvio che ha fatto leva sul fatto che i suoi follower pendevano dalle sue labbra (oggi a quanto pare alcune sue attività stanno chiudendo... chissà come mai... i follower si son tolti le fette di salame dagli occhi?). Non è truffa? Va bene. Se la persona in oggetto verrà assolta, chiunque potrà fare beneficenza in quel modo, sfruttando la popolarità e soprattutto la buona fede di chi gli va dietro.
Purtroppo è marketing amorale e opaco; ma non è truffa ; qui siamo nell’ ambito delle sanzioni per pubblicità ingannevole , ma non nel reato di truffa;
@@gollum1959ify solo 30mila euro???
@@xenia5965 i giornali riportavano quella cifra...
La ferragni non ha incassato nulla sulla vendita dei pandoro ma ha avuto un corrispettivo per il suo marchio/brand e per gli spot. Balocco dal canto suo ha fatto una donazione prima di metterli in vendita e nessuno ha mai detto/scritto che c era ad esempio 2 euro di donazione ogni pandoro venduto. Non c è nessuna truffa.. la gente l ha comprato perché c era l incarto ferragni come i quaderni i trucchi ecc ecc
Già,non sono certo un legale,ma pure io,nella mia ignoranza legale,la penso così.Il comportamento è schifoso,ma la moralità e il sistema penale son cose distinte.Per fortuna.
Stabilita una "B" sola
Però il messaggio era equivoco
Per cortesia avvocato..... No ... Non difenda tutti come se fossero angioletti .
ci sono le definizioni dei reati, se non rientra nella definizione del codice penale si è assolti, in poche parole.....
@@fabiotamborini3966 dovrei rivedere tutte le puntate di striscia la notizia per poterti rispondere meglio ...tutte le loro prove.
Le leggi non vengono scritte dagli avvocati e nemmeno dai giudici. Ai primi tocca interpretarle ai secondi, oltre ad interpretarle, tocca applicarle. Il sistema giuridico italiano, dalle indagini effettuate, è quello più garantista e questo significa anche quello che commette meno errori (basti pensare ai tre gradi di giudizio). Alla luce di questo non si tratta di avvocati che difendono delinquenti come fossero angioletti bensì di applicazione e interpretazione di norme scritte per tutelare i cittadini e permettere alla giustizia di emanare sentenze giuste. Se su questo punto non si fosse d'accordo basta prendersela coi nostri parlamentari che non legiferano come si dovrebbe. Aggiungo solo una domanda: le leggi ad personam non hanno mai scandalizzato nessuno come succede per la Ferragni, così come pure i condoni che salvano ripetutamente i ladri dagli onesti. Come mai?
Fratè cambia videocamera. Fa venire il mal di mare.
Ma comunque ha perso tutto il patrimonio che si era creata attraverso la sua immagine che dopo il pandoro gate non esiste più.
Avvoca'... ma mi facci il piacere!!!
Chest"è😂👏🏼👏🏼👏🏼
La Ferragni è stata pagata profumatamente x far guadagnare soldi all azienda..con la scusante della beneficenza. Azienda aveva già dato 50 K!ancora prina che iniziasse il tutto
Non sarà truffa ma è una presa per il "backpack" del cliente che viene illuso che verrà fatta beneficenza. E spero che venga fatta una selezione migliore per chi debba fare da "Frontman" delle aziende italiane e europee
Gneeee, Gneee, Gneeee!
Mi sembra un buon tentativo per provare a farsi ingaggiare nel pool difensivo...
E' famosa e ricca quindi per la maggior parte delle persone e colpevole a prescindere, basta leggere i commenti. 😮
Lo " gne gne " non si addice a me.Chiaro?😊
Ho sempre pensato ciò. È semmai pubblicità ingannevole, non truffa. Ritengo che quella parola sia un po’ troppo abusata oramai.
certo è chiaro, il reato di truffa si sarebbe potuto configurare qualora il marchio non fosse Balocco ma Ferragni..
minorata difesa non ha senso come aggravante..
è come se, per es., del piero fosse incriminato di truffa qualora si fosse dimostrato che uliveto ti chiude la vescica invece di farti urinare piu delle altre acque... lei è un'attrice nello spot del cui marchio non è proprietaria
Se non ci sono i reati è giusto che venga assolta...
Sono d'accordo
Avvocà , gne gne gne .
Potrebbe venire a delinearsi una curiosa situazione per cui considerando il divario tra gigainfluencer-gigaimprenditrice vs benefattori e bambini malati se fosse truffa sarebbe aggravata, ma non è truffa perché parte della responsabilità ce l'ha il consumatore che non si è adeguatamente informato e non ha preferito enti con migliore tracciabilità.
Cioè per me davvero, finirà con la sentenza di nulla aggravato, il che è singolare.
oltre che fare victim blaming, se avesse letto l'etichetta presente sul pandoro magari si sarebbe fatto un'idea che il consumatore non aveva alcuna colpa per questo raggiro da parte di Ferragni e Balocco
@@BigClaudia Lei non sa cosa sia il victim blaming e non sa che ho letto quell'etichetta e nemmeno sa che la maggioranza dei legali interpellati nella stampa generalista hanno scritto "se c'è scritto così si scagiona in due minuti", insomma, non ha capito granché.
Qui siamo tra persone istruite (anche se non di diritto tra gli utenti) e critiche, i termini modaioli usati a sproposito senza capirli non funzionano come in sedi più puerili per sentirsi a ragione, se lei non capisce la differenza tra una vittima di stupro infamata da un membro delle FFOO e uno che fa beneficenza senza informarsi bene su come il ricavato ci vada ( e se non riceve tali informazioni si affida ad un migliaio di altri enti) le sconsiglio questo canale, non possiede le facoltà necessarie per apprezzarlo.
Ma lei che ne sa che non ho letto il cartiglio? Ho letto sia quello sia le opinioni dei legali sulla stampa generalista che hanno scritto "se questo è il cartiglio la si scagiona in due minuti".
Da dove le viene questa sicurezza?
Ma soprattutto, non so lei (e francamente non mi interessa) , ma se della gente pensa che il modo migliore per donare i soldi ad un ospedale sia darli alla Ferragni invece che darli all'ospedale stesso, cosa vi devo dire? Continuate a vivere in un mondo che sfrutta le vostre illusioni.
Peraltro l'uso della parola victime blaming è a sproposito, qui non si parla di un membro delle FFOO che denigra una vittima di stupro, ma di qualcuno che acquista dei beni che nemmeno citano come, quando e quanto sarà fatta beneficenza per due semplici motivi
-è rosa
-è della Ferragni
Io faccio il medico in un ospedale ma sono sicuro che se facessi pandori con il mio nome e cognome non li acquisterebbe nessuno e sono un medico, iscritto a un albo, con un codice deontologico.
Questa poteva essere un occasione per qualcuno per informarsi (anche grazie all'avocato) e migliorarsi, che lei non colto, a livello legale non ha basi, cosa vuole ottenere esattamente qua, qualcuno che le dica "continui pure a pagare i pandori il triplo, poi se usano male i soldi ci sarà una mammina fatata che sgrida la Ferragni"?
Più che imparare neologismi inglesi a caso e usarli a sproposito potrebbe provare a rapportarsi in maniera più informata, rispettosa e matura, almeno in questo luogo, senza sparare i suoi giudizi basati sul nulla (tipo che che non ho letto quel cartiglio) da leoncina da tastiera, ci farebbe più bella figura con chi non soffre di analfabetismo di ritorno che copre tramite neologismi.
@@iacopoesia tra un medico e un mega influencer non è comparabile quando si parla di promuovere un prodotto per scopi di beneficienza, e poi mettere in mezzo la violenza ses*uale quando ho menzionato victim blaming mi fà capire che non hai idea di quanto è da ignorante mettere associare victim blaming a violenze di quel tipo.
Quel "francamente non mi interessa" mi fà capire che non ha interesse di fare confronti quando qualcuno vi fà notare un errore nella vostra logica .
Non ha idea come funzioni il mondo del telemarketing e degli influencer dato che compari un lavoro di una figura pubblica e quella istituzionale.
E quando hai detto che non ho le basi indica che vai a forzale la tua prospettiva contro la mia quando ho studiato legge e economia da anni
@@BigClaudia ho scritto che ciò che ha scritto non ha basi legali e a parte citare anglicismi a sproposito, estremizzandoli, in tutto il suo discorso non c'è la parvenza di una base legale a confortare queste accuse che lei ha verso chi, sommessamente, il cartiglio l'ha letto e non ha ravvisato alcuna truffa.
Può studiare tutta la vita, ma se poi le sue conoscenze le applica scrivendo soltanto "victime blaming" forse lo studio non è stato così proficuo.
Se poi i personaggi che il pubblico si sceglie come guru sono dei, mi si passi il termine, "personaggetti" la mia proposta è che il pubblico si evolva, non che uno stato "mammina" lo faccia per loro.
Peraltro il non m'interessa era rivolto al fatto che non ho interesse sulla sua vita privata e su quali pandori predilige, non si tratta che non voglio confrontarmi con lei, semplicemente non sono il cassiere del suo supermercato, e mi farebbe un po' ridere, ma in realtà mi fa un po' pena che questo lei lo invochi come il grandissimo errore della mia logica.
Mi pare che la dicitura affermasse che la signora e l'azienda accanto all'attività imprenditoriale affiancassero anche quella benefica.Questo non mi sembra un impegno ma una semplice affermazione, un di più rispetto all'acquisto del prodotto.È stato come dire:guarda che comprandolo farai indirettamente anche del bene perché io tra le altre cose faccio pure beneficenza.Ma tutto detto in modo generico non come una promessa al pubblico.
Gne gne gne gne ( i miei arrivano dalla parte di quelli che certi personaggi li vorrebbero vedere tutti ridotti in miseria ).
Sono daccordo.
il vero danno sta tutto sul fatto che io personalmente quando sento che si vende qualcosa per beneficenza non posso fare ammeno di pensare a questa storia, quindi i veri danneggiati sono tutte quelle persone bisognose che non riceveranno più un giusto aiuto dalla comunità. Mettetala come volete sono gente di poco valore in tutti i sensi....
Quindi ..santa subito?
Io nn dico gne gne gne dico che ho appena visto la pubblicità della novi...... Dicono SOLO NOCCIOLE ITALIANE. SEEEEEEEEE
La conclusione del tuo video è la causa per cui la Ferragni viene condannata magari in carcere non ci va perché si apparerà con i lavori socialmente utili del resto non è finito in galera toti che ha commesso reati penali più gravi della ferragni per cui condanna è lavori socialmente utili è pure la ferragni non va in galera! La truffa della ferragni non è solo una truffa fatta da lei ma pure dalla ditta che ha prodotto gli oggetti della truffa è la bambola ferragni perché è tutto un giro di corruzione la cosa è le cifre della truffa sono maggiori di quelle messe in evidenza dalla procura della repubblica italiana che ha il caso! Semplicemente la truffa nella vicenda sta nel fatto che la gente compra i prodotti sponsorizzati dalla ferragni perché sono sponsorizzati dalla ferragni è poi perché di dice che tutto il ricavato andrà in beneficenza cosa dichiarata pure dalla ferragni per fare comprare i suoi prodotti dalla gente ed invece appunto poi le cose non sono così perché come hai detto tu avvocato, la parte destinata alla beneficenza era già stata stabilita è data pure a chi era destinatario di tale beneficenza prima che poi iniziassero le vendite quindi loro poi tutto il ricavato che hanno fatturato è intascato che scaturisce da una falsa comunicazione sociale della ferragni è del suo brand che viene al seguito di tutto ciò se li sono intascato facendo credere alla gente che il ricavato andava tutto in beneficenza cosa non vera è qui sta la truffa caro avvocato per cui la ferragni è stata mandata a processo! Comunque non è là prima volta che aziende è personaggi famosi fanno queste truffe oppure brand famosi per cui si fa la scoperta dell’acqua calda che gente famosa è aziende conniventi si mettono insieme per truffare la povera gente! La ferragni ha pure presentato il festival di San Remo per cui ecco cosa avviene nella repubblica italiana per cui si fanno fare a gente disonesta è truffaldina cose che dovrebbero essere fatte da gente con una fedina penale quanto meno non macchiata da reati importanti anche se la ferragni per ora ha ancora la fedina penale pulita è poi la ferragni presenta il festival di San Remo sulla Rai quindi pure la Rai che accoglie nei suoi spettacoli gente truffaldina è disonesta come presentatori dei suoi eventi ma pure se fosse stata ospite era la stessa cosa! La ferragni doveva andare alla Rai solo come una che era protagonista della trasmissione un giorno in pretura ovviamente quando andava in onda tale trasmissione ma non per fare la conduttrice del festival di San Remo come poi è stata messa a dirigerlo quindi questa è la repubblica italiana cari amici è la Rai ossia una associazione a delinquere mafioso in piena regola!
La Ferragni è stata oggetto di un intimidazione col metodo nafioso da chi io e lei sappiamo. Buona Sera
Lei puo dire quello che vuole e rigirare la legge come le pare. Quello che ha fatto questa soggetta é un abominio. Voi avvocati siete bravi a menarla