Questa è la condizione di centinaia di persone in questo Paese, lavorativamente parlando soprattutto. Fatto ancora più cocente se pensiamo che il dialogo è tratto da Macerie Prime, uscito nel 2017, ben 6 anni fa.
Adesso poi è pure peggio. Se prima quantomeno si tutelavano i migranti adesso manco più quelli. Reddito di cittadinanza? Abolito. 18app? Si parla di abolirla. Diritti LGBT? Manco ne parliamo. E ci sono tantissime altre cose che adesso non mi vengono in mente. Sta di fatto che adesso il governo Meloni ci sta fottendo. Neanche è fascismo perché durante il fascismo quantomeno eravamo un paese che stava bene. Economicamente stavamo bene, avevamo delle infrastrutture della madonna e un ottimo esercito, nonostante la dittatura. Adesso? Stiamo più indietro rispetto al resto d'Europa e stiamo messi peggio che mai. Ora magari la gente si rende conto che se c'è gente ridotta così è colpa dello stato
Direi realisticamente nell'"ordine delle decine di migliaia se non centinaia di migliaia se includiamo tutti quelli che sono come Sara ma se ne vanno all'estero e riescono a ottenere ciò che qui avranno a 40 anni
"Prima ero quella che poteva fa' tutto, poi so' diventata quella che non stava a fa' niente." Questa frase è stata una stilettata dritta al cuore. Mi ha fatto malissimo e mai avrei immaginato che una serie animata potesse descrivermi e toccarmi così in profondità con una frase. Sono scoppiato a piangere come un bambino, sono bloccato da anni con gli esami universitari, sono fuoricorso dal 2020 ed è come un serpente nero avvinghiato al mio stomaco. Sono stato presentato a sconosciuti da un ex compagno di università come quello "brillante che però non riesce a laurearsi". Quella volta fu un coltellata dritta al cuore. Prima ero quello che poteva fare tutto, adesso sto diventando quello che non sta facendo niente. Grazie de tutto Ze', sei n'artista.
Idem, ma io sono fuoricorso dal 2018: bloccata a 3 esami dalla laurea. Attacchi di panico ogni volta che si parlava di università e "futuro". Mi sono finalmente sbloccata solo quest'anno riuscendo a dare uno dei tre esami. Come? Due anni di psicoterapia per curare il mio disturbo d'ansia generalizzato. Ci ho messo anni per accorgermi che avevo bisogno di aiuto e, soprattutto, per convincermi a chiederlo. Grazie alla terapia ora mi sento un po' meglio e riesco a razionalizzare i pensieri più tossici, ma sentire la frase "poi so' diventata quella che non stava a fa' niente" è stata una pugnalata.
amico, mi sono laureato 2 anni fa con 6 anni di fuoricorso, nell'indifferenza generale, e nel mio paese moltissimi mi considerano un fallito solo perché ancora non ho realizzato qualcosa, mentre loro vivono nei loro castelli splendenti e immacolati e si fanno la bella vita, e la cosa mi brucia profondamente. Non so se ce la farò mai, ma ti auguro con tutto il cuore di farcela davvero.
Stessa condizione tua, ci ho messo 9 anni per fare la triennale. Pensavo di essermi rovinato la vita. Oggi sono ingegnere, chi lavora con me mi stima, ho moglie e figlia. Come ho fatto? Un passo alla volta, concentrandomi solo a scavalcare la buca che avevo davanti senza alzare lo sguardo sulla montagna di fronte. Ce la farai, ne sono sicuro. Respira, sorridi e procedi lentamente.
9 anni e mezzo per finire l'università di cui 7 per la triennale, ho avuto diversi momenti di profondo sconforto passando le notti a leggere esperienze di persone nella mia situazione, in qualche modo dentro di me è sempre rimasta accesa la convinzione che ce l'avrei fatta, e ce l'ho fatta. Dopodichè covid e mesi passati a tribolare e chiedermi che avrei fatto nella vita, accettato lavori che non c'entravano niente con il mio percorso di studi ma che mi hanno aiutato a non rimanere fermo.. oggi ho un buon lavoro e si stanno aprendo nuove porte interessanti, quindi non mollare tieni accesa quella fiamma dentro di te
ho mollato dopo 4 anni fuoricorso, tanti, tanti anni fa, quando passo davanti alla ex università il serpente mi stritola lo stomaco, lo calmo solo andando a casa ad abbracciare i miei figli, unico mio vero antidoto. Qualunque strada tu prenderai ricordati che c'è sempre una via di uscita, ora però mettiti sotto, studia e come diceva 900, in ( )( ) a tutto.
Ammetto di esserci rimasto parecchio male per Sara, mi ci sono parecchio riconosciuto in lei in questa scena. Ha sbagliato a scavalcare gli altri (e infatti lei stessa alla fine se ne rende conto) ma la capisco perfettamente: tutti i sogni che avevo, tutte le aspettative che avevo per il futuro, tutti gli anni passati a impegnarmi e a non infrangere mai una regola sfumati, risultato: una vita costantemente insoddisfatta e piena di rimpianto per quello che avrei potuto fare, per la vita che, pur commettendo qualche errore, avrei potuto godermi al meglio...
Amico mio,spero che tu abbia la salute e che non sia troppo in la con gli anni,perche se questa é la situazione puoi reinventarti e treovare un altro sogno,solo quando smetti di sognare hai realmente perso
io non vedo affatto così la storia di Sarah. Non ci sono buoni e cattivi e Sarah fa un discorso molto meno per ragazzini. Certo, magari la spinge parecchio la prospettiva personale. Embe'? Che c'è di strano? Tutte le prospettive sono personali. Come dice anche lei, se le chiudono la scuola lei dove va? E i ragazzini dove vanno? Poi in tutto questo ci mancherebbe pure che dovesse chiedere scusa all'amico che si appoggia a lei per avere una bussola morale, come se fosse la vocazione di Sarah spiegare a lui come vivere. Ao. No. E infatti siccome lei la sua direzione la conosce, al momento dei fatti è l'unica veramente lucida.
@@pirimpallopirimpalli4932 c’è sempre il bene e il ma,e tutti abbiamo una bussola morale che ci dice cosa è giusto e cosa no… e se ha visto tutta la serie, la chiusura della scuola non è di certo colpa del centro d’accoglienza…
@@pietrocanonico800 nessuno ha detto che la chiusura della scuola sia colpa del centro di accoglienza, era ovvio che non lo fosse, non c'è comunque bisogno di vedere tuta la serie. Non è quello il punto, il punto è che questa famosa bussola morale è una favoletta di bambini. Non esiste una mappa per trovare il bene e il male e crescendo ci si deve scontrare con scelte difficili che non sono nette né chiare.
@@pirimpallopirimpalli4932 c’è sempre il bene e il male. O mi vorrà dire che ci sono casi in cui la pedofilia è ammessa o la schiavitù va bene e altro…
Mi rispecchio tanto in questa scena, sono bloccato con gli esami all’università e sto cercando di “sfondare” questo muro per superare e abbattere questa grandissima mia difficoltà. Grazie per farmi sentire meno solo Zè, mi serviva proprio questa serie❤ sei un grande
questo sfogo mi ha colpita tantissimo e mi ha emozionata, al di là del contesto e della storia in cui è inserito mi sono rivista molto nelle parole e nello stato d'animo di Sara, l'unica differenza è che lei lo dice direttamente mentre io l'ho sempre tenuto per me; è profondamente empatico e liberatorio, in un certo senso è come se zerocalcare avesse dato voce ad uno di quei pensieri che ci provocherebbe vergogna esternare, che teniamo per noi per paura di essere compatiti o di far sentire in difetto la persona che abbiamo davanti o ancor peggio ferirla
Caxxo quanto mi ci riconosco. Non ho visto la serie, ma devo dire che Zerocalcare riesce a trasformare in parole il "male di vivere" di una certa generazione (abbiamo la stessa etá) come nessun altro.
@@stefanoturri5053 vista ieri. Bella. Anche se forse meno indimenticabile dell'altra. Questa va un po' piu' su tematiche politiche e divide un po' il mondo in buoni e cattivi (anche se poi c'e' del buono anche tra i cattivi). Mi aspettavo il colpo di scena che ti colpisce inaspettato - come spesso lui fa, e come ha fatto nella precedente - ma in realta' non ci sono stati grandi colpi di scena o stravolgimenti. In ogni caso, mi piace il fatto che - anche se divide il mondo - non condanni mai totalmente e dia il beneficio del dubbio, cerchi sempre di capire da dove viene ogni persona e di mettere le sue azioni nel contesto della vita che questa ha vissuto. E poi mi ci rivedo nei dilemmi morali che ha lui, anche io come lui sono un INFP, e per me agire secondo i miei principi morali, cercando la una stabilita' nel mondo e' molto importante. E mi rivedo nella provincia, nei fallimenti della vita e nelle scelte sbagliate. Putroppo a differenza sua ancora non ho "svoltato", ed e' per questo che mi rivedo nel discorso della ragazza in questo caso. ...Senza dubbio quello e' stato il momento della serie che piu' mi ha strappato una lacrima, proprio per il fatto di andare a toccare con precisione chirurgica quei tasti che per me sono dolenti. Cosi' come immagino altri si siano rivisti nella storia del ragazzo che torna dopo 20 anni di comunita' profondamente cambiato e arrabbiato col mondo.
@@AriodanteITA Evidentemente non conosci il ZeroCalcare fumetto, lui è sempre stato molto schierato politicamente nelle sue opere, e personalmente proprio lì sta la sua forza. Ti fa capire che il mondo non è bianco o nero, ma grigio, nonostante abbai idee molto chiare e precise (e fortunatamente direi)
La serie precedente partiva più leggera per ammazzarti nelle ultime due puntate. Questa serie è stata più tosta fin dall'inizio. Davvero molto bella, ci sono state scene in cui avevo il nodo in gola.
"...quando pensi che stai a fa' tutto bene. Poi sbatti gli occhi un secondo, li riapri e scopri che hai buttato al cesso la bita tua, sempre fermo nella stessa casella, senza che manco hai mai tirato un dado". Questa l'ho sentita forte. Tanti anni a impegnarsi per realizzare le proprie aspirazioni, solo per ritrovarsi senza nulla in mano, nemmeno la soddisfazione. Sempre fermi nella stessa casella.
Ha veramente il dono dei più grandi di riuscire ad andare all' essenza profonda delle cose con una semplicità disarmante... In due vignette riesce a fare passare un messaggio che altri non hanno saputo trasmettere in decine di libri. Grazie zero
A mio avviso invece è una delle parti riuscite peggio. Mentre le “motivazioni” di Cesare sono comunque dettate dalla tossicodipendenza e la successiva emarginazione quelle di Sara sembrano molto più dettate dall’invidia e dalla frustrazione. Il non raggiungere i propri sogni purtroppo fa parte della vita, la rabbia è comprensibile ma non si può pretendere che altri condividano per forza le successive scelte discutibili. In questo Secco sembra molto più lucido e consapevole.
Ha ragione Sara, quante volte ciò accade nella vita di tutti, cioè sperano in tanti in un futuro migliore e invece non è così. Il più delle volte sei messo nella condizione che ti devi piegare! Non è il caso mio fortunatamente, però so quanto fa arrabbiare una situazione simile a chi invece la vive tutti i giorni.
Ci prendiamo a cazzotti tra di noi fin da bambini con la speranza un giorno di sentirsi realizzati, trovare un posto nella società, sentirsi ripagati degli sforzi fatti. Quando poi ti rendi conto che davanti a te è tutto buio, un infinito tunnel di cui non vedi l'uscita (oggi più che ieri), inizi a chiederti: perché allora tutti questi sacrifici? A quale scopo se a quasi 30 anni mi trovo costretto a contare i centesimi per non fare la fame? Sono io il problema? Oppure è il mondo in cui viviamo ad essere via via sempre più sbagliato?
Concordo ci sono persone che si fanno in quattto e lavorano come dannati per raggiungere i loro obiettivi, e alla fine o non ottengono ciò che vogliono o solo una minima parte
Vedere quante persone oltre a me si riconoscono in questo dialogo mi mette addosso una tristezza indicibile. Lo so che in tutto il mondo attualmente le cose vanno male, ma sono davvero stanca di questo paese. Anche se teoricamente per l’età che ho sono ancora in tempo a cambiare le cose per me, é difficile mantenere viva la speranza.
@@marcodegiovanni3696Inutile cercare aggrappi esterni, siamo realisti. Una persona ha necessità di guadagnare anche il minimo per sopravvivere su questo mondo malato ed é costretto ad accettare anche lavori sottopagati. La responsabilità é delle istituzioni, che dovrebbero come minimo modernizzare la struttura del mondo del lavoro e non permettere ai datori di sfruttare, ma questo non può accadere; del resto, come guadagneranno i poveri ricchi capitalisti legati allo Stato se non possono nemmeno sfruttare i lavoratori?
@@tonno_3114la questione del capitalismo è fuori strada perchè allora questo discorso dovrebbe essere uguale negli States ma non è vero è una situazione tipica italiana , volete aliquote del 38/40 per cento + contribuiti pari al 9 cento cosí è impossibile per un datore di lavoro pagare un dipendente dovrei pagarlo circa il 50 per cento in pi7 rispetto l"effettivo stipendio in piú , ciò porta a pagare in nero una miseria perchè conviene , le grandi aziende in Italia non ci stanno quindi chi vuoi che ti assuma a salari decenti, l"azienda di 5 persone assunte in nero?
@@tonno_3114 non è che lo pensa, è così. E sai perché? Perché gli USA hanno un tasso di occupazione più alto (lavora più gente), stipendi che sono cresciuti negli ultimi anni (noi fermi da 30 ANNI), disoccupazione più bassa da anni (in termini strutturali), e maggiore facilità a trovare lavoro dopo averlo perso. Questo è quello che dicono i dati, non i kapitalisti.
in questi 2 minuti e 49 secondi c'è dentro tutta la tua vita e lo sai perfettamente tu eri quello " bravo - furbo - intelligente - simpatico - di bella famiglia - rispettato " vai e spacca il mondo poi ti ritrovi a contare i centesimi a fine mese - a mettere la benzina nella macchina per andare al lavoro guadagnare per rimettere la benzina e tornare al lavoro i tuoi hanno un piede nella fossa, attorno a te i tuoi amici si sposano e fanno figli e tu invece ? vivi la giornata e se non ti investe una macchina è grasso che cola
@@fravalle8543 preferisco sostenere un minimo la produzione tanto per 12€ che me frega ,per me ne vale la pena e questa serie mi è piaciuta come anche l'altra. Avevo cominciato a vederla su streaming comunity ma poi ho fatto l'abbonamento per un mese. Probabilmente mi guarderò anche altro ma principalmente ho fatto l'abbonamento per sostenere un minimo la serie .
@@HobieBrown97 oddio rubare ahaha sicuramente ora netflix chiude se per UNA SERIE te la vedi in streaming. I moralisti di sto cazz* fateli da un altra parte
Un pugno in faccia che ti porta alla dura realtà: a volte i sacrifici e i buoni propositi non portano risultati, per via della società malsana e anti-meritocratica che invece dovrebbe premiare chi si impegna e lotta per meritarsi il proprio posto. Capisco il punto di vista di Sara e la malinconia di aver perso tempo della propria casa a non evolversi, a non aver realizzato niente mentre gli altri proseguono nel loro percorso, ci fa diventare critici da un'altra prospettiva, più cinici e sofferenti rispetto ai sani principi. E' chiaro che a lei non freghi niente del centro di accoglienza perchè sta dando priorità alla sua vita e alla sua carriera di insegnante salvaguardando la scuola che rischia di chiudere, e ha ragione, ma allo stesso ha torto perchè anche se per una volta pensa a un suo buon proposito agendo da egoista infischiandosene se le persone nel centro verranno spostate chissà dove per poi essere rispostate in loop, non è comunque giusto che il prezzo da pagare debba sorbirlo lei con la scuola così come non è giusto che i rifugiati senza una casa e un prospetto vengano sbolognate manco fossero un pacco Amazon senza destinatario. Credo che Zero abbia voluto denunciare proprio questo: la malata e controversa società basata sull'apparenza e conflitti di interessi.
Beh è quello che sono io in questo momento… Non vedo un cielo sereno all’orizzonte ma solo una corda legata ad un albero che mi abbraccia dolcemente. Forse l’unico vero abbraccio riparatore, l’unico a poter sistemare sto’ schifo di vita. E lo dico con convinzione perché alla fine dei giochi questo sarà il mio destino. E al destino non puoi sfuggire. Di una cosa però sono orgoglioso… di averci comunque provato con tutte le forze a realizzare almeno uno dei miei sogni e nessuno può dire il contrario. Non è andata? pazienza… spero di poter tornare un giorno e di sistemare tutto quello che ho lasciato in sospeso in questa vita…
Sei sicuro che togliersi la vita sia l'unica scelta possibile? Perché non provi ad andare avanti? Anche se non hai la vita che volevi, hai la possibilità di trovare e fare del bene. Prova a parlare del tuo stato d'animo con qualcuno
@@matg3668 Non è facile capire per chi sta dall’altra parte e ha il privilegio di avere una vita decente… Non ce l’ho con nessuno ci mancherebbe, se la mia vita fino ad oggi è stata un fallimento probabilmente (anzi sicuramente) è solo colpa mia. Credo anche che difficilmente le cose che si rompono possono essere aggiustate.
Sicuramente stai soffrendo più di me e spero che tu non ti senta criticato dai miei commenti (anche perché non vedo con che arroganza potrei permettermi di giudicarti); tuttavia ti scrivo per cercare di darti speranza. Ho fallito anch'io, non ho avuto quello che volevo. Sono stato male per anni, ma so che si può uscire da questo stato. Mi dici che hai sbagliato, prova a perdonarti. Prova a pensare che se già un idiota che non ti conosce spera che tu sia felice, tanto più lo vorranno le persone che ti conoscono
@@rayv.1217 Il problema forse parte dal fatto di voler vedere la vita come un fallimento o meno, a seconda di quello che si è riusciti a realizzare. Non è che il tizio che realizza i propri sogni è meglio di te o di quelli che non ci riescono. Anche perché le vite di tutti sono costellate innanzitutto da fallimenti (piccoli o grandi), ma anche di soddisfazioni (a volte piccole, più raramente grandi). Il trucco è cercare di darsi mentalmente dei premi ogni volta che qualcosa (anche di piccolo) ci riesce e poi provare a fare qualcosa di più, ma senza avere l'ansia derivata dal pensare che la ragione della nostra esistenza dipenda da quella cosa. Qualunque sia il nostro progetto di vita, dobbiamo cercare di stare bene giorno per giorno; ovviamente non è facile farlo, ma ci si può provare.
Se e solo colpa tua allora vuoldire che puoi prendere la situazione in mano. Fallo e poi non devi aver un gran successo per avere una vita buona, ma se lo vuoi, provaci, se non funziona, ok, non importa.
Ammetto che anche io mi sono sentito male per lei.... Però, c'è da dire che lei più che coi migranti, così come Cesare , ce l'ha a morte con lo stato. Chi studia e si fa il culo fondamentalmente rimane fermo. E adesso è pure peggio....
Dipende...certo che se studi roba fuffa o inutile non richiesta dal mondo del lavoro poi non puoi lamentarti che un operaio trovi lavoro ad occhi chiusi mentre uno laureato in lingue morte sia disoccupato
@@elisabettabratti8670Secondo me ci stiamo allontanando dal punto. In pochi aspirano davvero a diventare operai. Chi vuole fare una professione davvero importante e si impegna per farla bene, viene praticamente stroncato sul nascere e a fare quelle cose ci mettono i raccomandati, fondamentalmente. Esempio? Il figlio di La Russa è il presidente di ACI Milano. Ho detto tutto..... Un conto è studiare greco, latino e filosofia, un altro è studiare per diventare insegnante, medico, imprenditore, manager ecc....
Ero cosi fino quando ho vissuto in Italia, poi un giorno presi un aereo pieno di paure. Il mio primo volo. Un'altro paese. Oggi dopo 8 anni sono rinato. Dignità e onore. Rispetto e sacrificio. Tutto con le mie sole piccole forze. Ai raccomandati laggiu li guardo e rido mentre se la tirano di cose non loro, ai ragazzi depresso dico fatevi coraggio e spiccate il volo.
una scesa favolosa, la reale prospettiva qui in Italia per chi , ha studiato e studiato e poi, può ambire al nulla. mi ci sono ritrovato nelle sue parole.
Sara faceva ripetizioni prima di Zero, infatti è stato lui ad accodarsi a lei. Non sappiamo però se anche Sara ha avuto "casi umani". Non c'è dato sapere.
Succede a molte persone , indubbiamente è un problema sociale. Se le cose non vanno, non bisogna sentirsi falliti semmai cercare di apprezzare i piccoli gesti quotidiani.
Mi piace molto il suo personaggio anche se mi sembra di aver già ascoltato/letto un monologo simile in altra produzione di Zerocalcare. Però non ho capito bene il suo percorso professionale...dice di aver svolto un colloquio e che se chiuderanno la scuola lei perderà tutto...ecco, a me sembra un po' strano. Si tratta forse di una scuola privata o paritaria? É vero che la legge 107 ha cambiato un po' le cose per la pubblica ma di norma si fanno concorsi, non colloqui, oppure si lavora con l'inserimento in graduatorie (in base al titolo e alla laurea conseguita... e non tutte le lauree vanno bene per insegnare, nemmeno alle superiori). Se la scuola chiudesse potrebbe, da precaria, trovare un incarico altrove all'inizio di un successivo anno scolastico. E comunque quel che dice la bidella fa pensare che sia molto difficile che si tratti di una scuola privata...condizioni degradate, autobus soppressi, ecc...chi va alla privata difficilmente ci va in autobus. P.s. mi rendo conto che questi siano dettagli irrilevanti per la riuscita della serie, però mi incuriosiscono
Infatti non ha senso. Il mondo della scuola non funziona così, prima di tutto non si chiudono intere scuole con motivazioni come queste, al massimo salta qualche sezione per un breve periodo, e secondo è evidente che Sara è una supplente annuale, quindi ogni anno deve trovare posto in un'altra scuola, che ci sia ancora quella in cui lavora per lei è indifferente visto che allo stadio iniziale della carriera di docente è normale passare continuamente da un istituto all'altro, la stabilizzazione della sede di solito avviene anni dopo la prima assunzione.
raga vi state attaccando ad un dettaglio insignificante, la scuola qui è solo un pretesto per veicolare il messaggio andate oltre il senso letterale delle cose
Anche a me torna poco. I professori nelle scuole stanno sparendo. Non credo sia così difficile trovare un posto... il problema magari è che devi spostarti. Fino a qualche anno fa la scuola era poco finanziata, da qualche anno mi pare si sia invertita la tendenza.
È per le persone come lei che io odio questo paese. Perché la verità è che non ti dà nessuna prospettiva per il futuro niente. Se non sei figlio o raccomandato da chissà chi non riesci concludere mai nulla di concreto. E se pure da solo riesci a trovare qualcosa è sempre qualcosa di precario.
La seconda delle tre scene piu toccanti di questa serie. Sicuramente quella in cui mi sono riconosciuta di più.. EDIT: chi ha avuto la pessima idea di tagliarla?
In Italia mi sentivo esattamente così. Poi ho avuto la forza di abbandonare tutto e ricominciare da zero altrove. In pochi anni ho realizzato il mio sogno ed i miei desideri. L'Italia è la tomba dei sogni, dove talento e capacità vengono in secondo piano rispetto a conoscenze e favoritismi
@@giuseppele4603forse perché i concorsi sono veramente assurdi (in un passato molto recente gli insegnanti hanno dovuto scrivere sul loro corpo le formule di matematica, per farti capire...) poi se trovi qualcosa o è pagato pochissimo oppure il preside della scuola ti fa un contratto di lavoro settimanale e non indeterminato
Questo sfoga tocca così tante corde e riesce a dare un quadro così accurato della mia generazione, che non mi stupisco delle lacrime e della rabbia che sento.
@@Marty_S89 credo che nella serie lui giochi ancora ai videopoker, perchè che faccia l'insegnante non è mai stato mezionato lì, questa cosa si sa solo dal fumetto
In realtà lavorare come insegnante in Italia si può, ma devi essere pronto a trasferirti in altre zone. Al nord, per esempio, c'è parecchia richiesta. Il problema di Sarah è che non vuole, o non può lasciare Roma.
In Macerie prime 6 mesi dopo si viene a sapere che Secco ha ottenuto un lavoro di supplenza in una scuola e su questo Sara ci rosica e non poco nel libro, non sono sicuro al 100% che i fatti del libro valgano per il cartone, ma può essere che si riferisca a questo. Detto questo penso sia un indizio sul fatto che il discorso di Sara non sia completamente corretto, come poi lo stesso Secco fa capire
Serie da guardare e riguardare, ogni personaggio ha una storia e una motivazione che si scontra con tutti, amici, estranei, fazioni ecc. Gente persa che si vuole riscattare o ritrovare e altra che segue solo la moda ma che alla fine non gli interessa niente del disagio sociale (il tipo rappresentato da lucertola) 😊
I saw that tweet but I think it doesn't make sense. Many people told op that there is a mistake in the English translation but she doesn't listen. Anyway, if you haven't watched this series give it a chance, it's really good
@@ellyfox don't know if this reply is for me but I've already watched it dw, I saw the series in Italian so I didn't understand why people complained about the Will and Mike reference, still thank you :)
@@ele2.068 no no era in risposta all'altro commento ahah comunque in pratica una svedese si è lamentata della parte "piange perché il suo amico si bomba Undici" (questa battuta è nella puntata in cui si parla di Secco geloso di Cesare e Zero), però ha usato dei paroloni fuori luogo e quando le hanno detto che stava sbagliando ha messo il privato
Questa è la prima clip che vedo... Però nonostante le cose profonde del video, potevano prendere una doppiatrice per il personaggio di Sara... Anche se fatto apposta a tenere la stessa voce, sta rovinando la scena.
Ora.... Gli spazzoloni del cesso... Potremmo anche costruirceli da soli.... Senza offesa per la geniale invenzione (che forse serve anche per le compost toilet ecc.) Potremmo farci tantissime cose da soli...
Questa è la condizione di centinaia di persone in questo Paese, lavorativamente parlando soprattutto. Fatto ancora più cocente se pensiamo che il dialogo è tratto da Macerie Prime, uscito nel 2017, ben 6 anni fa.
Adesso poi è pure peggio. Se prima quantomeno si tutelavano i migranti adesso manco più quelli. Reddito di cittadinanza? Abolito. 18app? Si parla di abolirla. Diritti LGBT? Manco ne parliamo. E ci sono tantissime altre cose che adesso non mi vengono in mente. Sta di fatto che adesso il governo Meloni ci sta fottendo. Neanche è fascismo perché durante il fascismo quantomeno eravamo un paese che stava bene. Economicamente stavamo bene, avevamo delle infrastrutture della madonna e un ottimo esercito, nonostante la dittatura.
Adesso? Stiamo più indietro rispetto al resto d'Europa e stiamo messi peggio che mai.
Ora magari la gente si rende conto che se c'è gente ridotta così è colpa dello stato
Centinaia è una stima ottimistica.
Appunto... solo centinaia?
Direi realisticamente nell'"ordine delle decine di migliaia se non centinaia di migliaia se includiamo tutti quelli che sono come Sara ma se ne vanno all'estero e riescono a ottenere ciò che qui avranno a 40 anni
tu abbi fede nei funerali di stato e dopo morti gli ultimi saranno i primi.
"Prima ero quella che poteva fa' tutto, poi so' diventata quella che non stava a fa' niente."
Questa frase è stata una stilettata dritta al cuore. Mi ha fatto malissimo e mai avrei immaginato che una serie animata potesse descrivermi e toccarmi così in profondità con una frase.
Sono scoppiato a piangere come un bambino, sono bloccato da anni con gli esami universitari, sono fuoricorso dal 2020 ed è come un serpente nero avvinghiato al mio stomaco.
Sono stato presentato a sconosciuti da un ex compagno di università come quello "brillante che però non riesce a laurearsi". Quella volta fu un coltellata dritta al cuore.
Prima ero quello che poteva fare tutto, adesso sto diventando quello che non sta facendo niente.
Grazie de tutto Ze', sei n'artista.
Idem, ma io sono fuoricorso dal 2018: bloccata a 3 esami dalla laurea. Attacchi di panico ogni volta che si parlava di università e "futuro". Mi sono finalmente sbloccata solo quest'anno riuscendo a dare uno dei tre esami. Come? Due anni di psicoterapia per curare il mio disturbo d'ansia generalizzato. Ci ho messo anni per accorgermi che avevo bisogno di aiuto e, soprattutto, per convincermi a chiederlo. Grazie alla terapia ora mi sento un po' meglio e riesco a razionalizzare i pensieri più tossici, ma sentire la frase "poi so' diventata quella che non stava a fa' niente" è stata una pugnalata.
amico, mi sono laureato 2 anni fa con 6 anni di fuoricorso, nell'indifferenza generale, e nel mio paese moltissimi mi considerano un fallito solo perché ancora non ho realizzato qualcosa, mentre loro vivono nei loro castelli splendenti e immacolati e si fanno la bella vita, e la cosa mi brucia profondamente. Non so se ce la farò mai, ma ti auguro con tutto il cuore di farcela davvero.
Stessa condizione tua, ci ho messo 9 anni per fare la triennale. Pensavo di essermi rovinato la vita. Oggi sono ingegnere, chi lavora con me mi stima, ho moglie e figlia. Come ho fatto? Un passo alla volta, concentrandomi solo a scavalcare la buca che avevo davanti senza alzare lo sguardo sulla montagna di fronte. Ce la farai, ne sono sicuro. Respira, sorridi e procedi lentamente.
9 anni e mezzo per finire l'università di cui 7 per la triennale, ho avuto diversi momenti di profondo sconforto passando le notti a leggere esperienze di persone nella mia situazione, in qualche modo dentro di me è sempre rimasta accesa la convinzione che ce l'avrei fatta, e ce l'ho fatta.
Dopodichè covid e mesi passati a tribolare e chiedermi che avrei fatto nella vita, accettato lavori che non c'entravano niente con il mio percorso di studi ma che mi hanno aiutato a non rimanere fermo.. oggi ho un buon lavoro e si stanno aprendo nuove porte interessanti, quindi non mollare tieni accesa quella fiamma dentro di te
ho mollato dopo 4 anni fuoricorso, tanti, tanti anni fa, quando passo davanti alla ex università il serpente mi stritola lo stomaco, lo calmo solo andando a casa ad abbracciare i miei figli, unico mio vero antidoto. Qualunque strada tu prenderai ricordati che c'è sempre una via di uscita, ora però mettiti sotto, studia e come diceva 900, in ( )( ) a tutto.
Ammetto di esserci rimasto parecchio male per Sara, mi ci sono parecchio riconosciuto in lei in questa scena. Ha sbagliato a scavalcare gli altri (e infatti lei stessa alla fine se ne rende conto) ma la capisco perfettamente: tutti i sogni che avevo, tutte le aspettative che avevo per il futuro, tutti gli anni passati a impegnarmi e a non infrangere mai una regola sfumati, risultato: una vita costantemente insoddisfatta e piena di rimpianto per quello che avrei potuto fare, per la vita che, pur commettendo qualche errore, avrei potuto godermi al meglio...
Amico mio,spero che tu abbia la salute e che non sia troppo in la con gli anni,perche se questa é la situazione puoi reinventarti e treovare un altro sogno,solo quando smetti di sognare hai realmente perso
io non vedo affatto così la storia di Sarah. Non ci sono buoni e cattivi e Sarah fa un discorso molto meno per ragazzini. Certo, magari la spinge parecchio la prospettiva personale. Embe'? Che c'è di strano? Tutte le prospettive sono personali. Come dice anche lei, se le chiudono la scuola lei dove va? E i ragazzini dove vanno? Poi in tutto questo ci mancherebbe pure che dovesse chiedere scusa all'amico che si appoggia a lei per avere una bussola morale, come se fosse la vocazione di Sarah spiegare a lui come vivere. Ao. No. E infatti siccome lei la sua direzione la conosce, al momento dei fatti è l'unica veramente lucida.
@@pirimpallopirimpalli4932 c’è sempre il bene e il ma,e tutti abbiamo una bussola morale che ci dice cosa è giusto e cosa no… e se ha visto tutta la serie, la chiusura della scuola non è di certo colpa del centro d’accoglienza…
@@pietrocanonico800 nessuno ha detto che la chiusura della scuola sia colpa del centro di accoglienza, era ovvio che non lo fosse, non c'è comunque bisogno di vedere tuta la serie. Non è quello il punto, il punto è che questa famosa bussola morale è una favoletta di bambini. Non esiste una mappa per trovare il bene e il male e crescendo ci si deve scontrare con scelte difficili che non sono nette né chiare.
@@pirimpallopirimpalli4932 c’è sempre il bene e il male. O mi vorrà dire che ci sono casi in cui la pedofilia è ammessa o la schiavitù va bene e altro…
Mi rispecchio tanto in questa scena, sono bloccato con gli esami all’università e sto cercando di “sfondare” questo muro per superare e abbattere questa grandissima mia difficoltà. Grazie per farmi sentire meno solo Zè, mi serviva proprio questa serie❤ sei un grande
questo sfogo mi ha colpita tantissimo e mi ha emozionata, al di là del contesto e della storia in cui è inserito mi sono rivista molto nelle parole e nello stato d'animo di Sara, l'unica differenza è che lei lo dice direttamente mentre io l'ho sempre tenuto per me;
è profondamente empatico e liberatorio, in un certo senso è come se zerocalcare avesse dato voce ad uno di quei pensieri che ci provocherebbe vergogna esternare, che teniamo per noi per paura di essere compatiti o di far sentire in difetto la persona che abbiamo davanti o ancor peggio ferirla
Il momento più duro e bello della serie per me.
Caxxo quanto mi ci riconosco. Non ho visto la serie, ma devo dire che Zerocalcare riesce a trasformare in parole il "male di vivere" di una certa generazione (abbiamo la stessa etá) come nessun altro.
Guardala! Bellissima
@@stefanoturri5053 vista ieri. Bella. Anche se forse meno indimenticabile dell'altra. Questa va un po' piu' su tematiche politiche e divide un po' il mondo in buoni e cattivi (anche se poi c'e' del buono anche tra i cattivi).
Mi aspettavo il colpo di scena che ti colpisce inaspettato - come spesso lui fa, e come ha fatto nella precedente - ma in realta' non ci sono stati grandi colpi di scena o stravolgimenti.
In ogni caso, mi piace il fatto che - anche se divide il mondo - non condanni mai totalmente e dia il beneficio del dubbio, cerchi sempre di capire da dove viene ogni persona e di mettere le sue azioni nel contesto della vita che questa ha vissuto.
E poi mi ci rivedo nei dilemmi morali che ha lui, anche io come lui sono un INFP, e per me agire secondo i miei principi morali, cercando la una stabilita' nel mondo e' molto importante.
E mi rivedo nella provincia, nei fallimenti della vita e nelle scelte sbagliate. Putroppo a differenza sua ancora non ho "svoltato", ed e' per questo che mi rivedo nel discorso della ragazza in questo caso.
...Senza dubbio quello e' stato il momento della serie che piu' mi ha strappato una lacrima, proprio per il fatto di andare a toccare con precisione chirurgica quei tasti che per me sono dolenti.
Cosi' come immagino altri si siano rivisti nella storia del ragazzo che torna dopo 20 anni di comunita' profondamente cambiato e arrabbiato col mondo.
@@AriodanteITA Evidentemente non conosci il ZeroCalcare fumetto, lui è sempre stato molto schierato politicamente nelle sue opere, e personalmente proprio lì sta la sua forza. Ti fa capire che il mondo non è bianco o nero, ma grigio, nonostante abbai idee molto chiare e precise (e fortunatamente direi)
La serie precedente partiva più leggera per ammazzarti nelle ultime due puntate. Questa serie è stata più tosta fin dall'inizio. Davvero molto bella, ci sono state scene in cui avevo il nodo in gola.
"...quando pensi che stai a fa' tutto bene. Poi sbatti gli occhi un secondo, li riapri e scopri che hai buttato al cesso la bita tua, sempre fermo nella stessa casella, senza che manco hai mai tirato un dado".
Questa l'ho sentita forte. Tanti anni a impegnarsi per realizzare le proprie aspirazioni, solo per ritrovarsi senza nulla in mano, nemmeno la soddisfazione. Sempre fermi nella stessa casella.
Questo episodio è stata una coltellata 😥
Già
Come riesce a toccare certe corde quest'uomo nessuno in questo Paese anestetizzato, lunga vita a Zero
Ha veramente il dono dei più grandi di riuscire ad andare all' essenza profonda delle cose con una semplicità disarmante... In due vignette riesce a fare passare un messaggio che altri non hanno saputo trasmettere in decine di libri. Grazie zero
Questo dialogo mi distruggeva su carta in Macerie Prime, in video è pure peggio
Uguale, sentirlo a voce mi ha fatto sentire un pugno alla pancia, un pugno più forte di quando lo lessi 5 anni fa
A mio avviso invece è una delle parti riuscite peggio. Mentre le “motivazioni” di Cesare sono comunque dettate dalla tossicodipendenza e la successiva emarginazione quelle di Sara sembrano molto più dettate dall’invidia e dalla frustrazione. Il non raggiungere i propri sogni purtroppo fa parte della vita, la rabbia è comprensibile ma non si può pretendere che altri condividano per forza le successive scelte discutibili. In questo Secco sembra molto più lucido e consapevole.
Colpita al cuore, Ze'. Di nuovo.
Ha ragione Sara, quante volte ciò accade nella vita di tutti, cioè sperano in tanti in un futuro migliore e invece non è così. Il più delle volte sei messo nella condizione che ti devi piegare! Non è il caso mio fortunatamente, però so quanto fa arrabbiare una situazione simile a chi invece la vive tutti i giorni.
"E non vi voltate manco indietro!" Lacrime...
Ci prendiamo a cazzotti tra di noi fin da bambini con la speranza un giorno di sentirsi realizzati, trovare un posto nella società, sentirsi ripagati degli sforzi fatti. Quando poi ti rendi conto che davanti a te è tutto buio, un infinito tunnel di cui non vedi l'uscita (oggi più che ieri), inizi a chiederti: perché allora tutti questi sacrifici? A quale scopo se a quasi 30 anni mi trovo costretto a contare i centesimi per non fare la fame? Sono io il problema? Oppure è il mondo in cui viviamo ad essere via via sempre più sbagliato?
Concordo ci sono persone che si fanno in quattto e lavorano come dannati per raggiungere i loro obiettivi, e alla fine o non ottengono ciò che vogliono o solo una minima parte
Francamente io preferisco la prima serie però devo ammettere che questa scena mi ha quasi fatto piangere....
Anch'io mi sento come Sara, nonostante tutti gli sforzi sei sempre bloccato e ne servono ancora di più
Un discorso Belisimo
💁♀️ONOFRIO DE BENEDECTIS🖕😘
@@dadolettaChe significa il dito medio detto qualcosa di sbagliato Ho detto solo che sono d'accordo con Sara
Vedere quante persone oltre a me si riconoscono in questo dialogo mi mette addosso una tristezza indicibile.
Lo so che in tutto il mondo attualmente le cose vanno male, ma sono davvero stanca di questo paese. Anche se teoricamente per l’età che ho sono ancora in tempo a cambiare le cose per me, é difficile mantenere viva la speranza.
Povera donna, quanto la capisco.
Ci prendiamo una laurea per inseguire i nostri sogni e poi le istituzioni ti riducono così...
@@marcodegiovanni3696Inutile cercare aggrappi esterni, siamo realisti. Una persona ha necessità di guadagnare anche il minimo per sopravvivere su questo mondo malato ed é costretto ad accettare anche lavori sottopagati. La responsabilità é delle istituzioni, che dovrebbero come minimo modernizzare la struttura del mondo del lavoro e non permettere ai datori di sfruttare, ma questo non può accadere; del resto, come guadagneranno i poveri ricchi capitalisti legati allo Stato se non possono nemmeno sfruttare i lavoratori?
@@tonno_3114 esattamente.
@@tonno_3114la questione del capitalismo è fuori strada perchè allora questo discorso dovrebbe essere uguale negli States ma non è vero è una situazione tipica italiana , volete aliquote del 38/40 per cento + contribuiti pari al 9 cento cosí è impossibile per un datore di lavoro pagare un dipendente dovrei pagarlo circa il 50 per cento in pi7 rispetto l"effettivo stipendio in piú , ciò porta a pagare in nero una miseria perchè conviene , le grandi aziende in Italia non ci stanno quindi chi vuoi che ti assuma a salari decenti, l"azienda di 5 persone assunte in nero?
@@franklelegiocoli2920 Pensi seriamente che gli USA stiano messi meglio in termini di lavoro? Parla con qualche lavoratore americano e poi torna qui.
@@tonno_3114 non è che lo pensa, è così. E sai perché? Perché gli USA hanno un tasso di occupazione più alto (lavora più gente), stipendi che sono cresciuti negli ultimi anni (noi fermi da 30 ANNI), disoccupazione più bassa da anni (in termini strutturali), e maggiore facilità a trovare lavoro dopo averlo perso. Questo è quello che dicono i dati, non i kapitalisti.
Bellissimo come questa serie passi dal farti pisciare dalle risate in una scena al darti cazzotti nello stomaco simili in un'altra!
in questi 2 minuti e 49 secondi c'è dentro tutta la tua vita e lo sai perfettamente
tu eri quello " bravo - furbo - intelligente - simpatico - di bella famiglia - rispettato " vai e spacca il mondo
poi ti ritrovi a contare i centesimi a fine mese - a mettere la benzina nella macchina per andare al lavoro guadagnare per rimettere la benzina e tornare al lavoro
i tuoi hanno un piede nella fossa, attorno a te i tuoi amici si sposano e fanno figli
e tu invece ? vivi la giornata e se non ti investe una macchina è grasso che cola
Bello!
ho fatto l'abbonamento a Netflix solo per questa serie
potevi vederla in streaming.. pagare l'abbonmento per una serie non ne vale mai la pena
@@fravalle8543 preferisco sostenere un minimo la produzione tanto per 12€ che me frega ,per me ne vale la pena e questa serie mi è piaciuta come anche l'altra.
Avevo cominciato a vederla su streaming comunity ma poi ho fatto l'abbonamento per un mese.
Probabilmente mi guarderò anche altro ma principalmente ho fatto l'abbonamento per sostenere un minimo la serie .
@@fravalle8543 ma rubare si invece
@@HobieBrown97 oddio rubare ahaha sicuramente ora netflix chiude se per UNA SERIE te la vedi in streaming.
I moralisti di sto cazz* fateli da un altra parte
@@fravalle8543 sai vero che se non si supportano queste serie legalmente,poi non guadagnano, di conseguenza non ne fanno più sì?
Un pugno in faccia che ti porta alla dura realtà: a volte i sacrifici e i buoni propositi non portano risultati, per via della società malsana e anti-meritocratica che invece dovrebbe premiare chi si impegna e lotta per meritarsi il proprio posto.
Capisco il punto di vista di Sara e la malinconia di aver perso tempo della propria casa a non evolversi, a non aver realizzato niente mentre gli altri proseguono nel loro percorso, ci fa diventare critici da un'altra prospettiva, più cinici e sofferenti rispetto ai sani principi.
E' chiaro che a lei non freghi niente del centro di accoglienza perchè sta dando priorità alla sua vita e alla sua carriera di insegnante salvaguardando la scuola che rischia di chiudere, e ha ragione, ma allo stesso ha torto perchè anche se per una volta pensa a un suo buon proposito agendo da egoista infischiandosene se le persone nel centro verranno spostate chissà dove per poi essere rispostate in loop, non è comunque giusto che il prezzo da pagare debba sorbirlo lei con la scuola così come non è giusto che i rifugiati senza una casa e un prospetto vengano sbolognate manco fossero un pacco Amazon senza destinatario.
Credo che Zero abbia voluto denunciare proprio questo: la malata e controversa società basata sull'apparenza e conflitti di interessi.
Profondità assoluta in questa scena
Se te lettore che mi stai leggedo non ti è piaciuta questa serie è perchè hai ancora delle cose internamente da risolvere
Oppure sei un boomerone o un bambino
Esiste una cosa chiamata gusti personali, non è che per forza uno è storto se ha per colore preferito il rosso invece del giallo e così via.
Questa scena mi ha spezzata
Un discorso struggente e disarmante, mi ha fatto venire gli occhi lucidi
Umanamente capisco il discorso di "SARA", il prefissarsi un obiettivo e cercare di arrivarci però non dobbiamo dare per scontato che andrà così.
In Italia poi devi fare per scontato il contrario
Beh è quello che sono io in questo momento… Non vedo un cielo sereno all’orizzonte ma solo una corda legata ad un albero che mi abbraccia dolcemente. Forse l’unico vero abbraccio riparatore, l’unico a poter sistemare sto’ schifo di vita. E lo dico con convinzione perché alla fine dei giochi questo sarà il mio destino. E al destino non puoi sfuggire. Di una cosa però sono orgoglioso… di averci comunque provato con tutte le forze a realizzare almeno uno dei miei sogni e nessuno può dire il contrario. Non è andata? pazienza… spero di poter tornare un giorno e di sistemare tutto quello che ho lasciato in sospeso in questa vita…
Sei sicuro che togliersi la vita sia l'unica scelta possibile? Perché non provi ad andare avanti? Anche se non hai la vita che volevi, hai la possibilità di trovare e fare del bene. Prova a parlare del tuo stato d'animo con qualcuno
@@matg3668 Non è facile capire per chi sta dall’altra parte e ha il privilegio di avere una vita decente… Non ce l’ho con nessuno ci mancherebbe, se la mia vita fino ad oggi è stata un fallimento probabilmente (anzi sicuramente) è solo colpa mia. Credo anche che difficilmente le cose che si rompono possono essere aggiustate.
Sicuramente stai soffrendo più di me e spero che tu non ti senta criticato dai miei commenti (anche perché non vedo con che arroganza potrei permettermi di giudicarti); tuttavia ti scrivo per cercare di darti speranza. Ho fallito anch'io, non ho avuto quello che volevo. Sono stato male per anni, ma so che si può uscire da questo stato. Mi dici che hai sbagliato, prova a perdonarti. Prova a pensare che se già un idiota che non ti conosce spera che tu sia felice, tanto più lo vorranno le persone che ti conoscono
@@rayv.1217 Il problema forse parte dal fatto di voler vedere la vita come un fallimento o meno, a seconda di quello che si è riusciti a realizzare. Non è che il tizio che realizza i propri sogni è meglio di te o di quelli che non ci riescono. Anche perché le vite di tutti sono costellate innanzitutto da fallimenti (piccoli o grandi), ma anche di soddisfazioni (a volte piccole, più raramente grandi). Il trucco è cercare di darsi mentalmente dei premi ogni volta che qualcosa (anche di piccolo) ci riesce e poi provare a fare qualcosa di più, ma senza avere l'ansia derivata dal pensare che la ragione della nostra esistenza dipenda da quella cosa. Qualunque sia il nostro progetto di vita, dobbiamo cercare di stare bene giorno per giorno; ovviamente non è facile farlo, ma ci si può provare.
Se e solo colpa tua allora vuoldire che puoi prendere la situazione in mano. Fallo e poi non devi aver un gran successo per avere una vita buona, ma se lo vuoi, provaci, se non funziona, ok, non importa.
Discorso bellissimo ❤ adesso però vorrei anche la versione doppiata da Chiara Gioncardi ❤
Ammetto che anche io mi sono sentito male per lei....
Però, c'è da dire che lei più che coi migranti, così come Cesare , ce l'ha a morte con lo stato. Chi studia e si fa il culo fondamentalmente rimane fermo.
E adesso è pure peggio....
Dipende...certo che se studi roba fuffa o inutile non richiesta dal mondo del lavoro poi non puoi lamentarti che un operaio trovi lavoro ad occhi chiusi mentre uno laureato in lingue morte sia disoccupato
@@elisabettabratti8670 Ok allora chiudiamo tutte le università che non siano medicina o ingegneria tanto ormai
@@elisabettabratti8670Secondo me ci stiamo allontanando dal punto.
In pochi aspirano davvero a diventare operai. Chi vuole fare una professione davvero importante e si impegna per farla bene, viene praticamente stroncato sul nascere e a fare quelle cose ci mettono i raccomandati, fondamentalmente.
Esempio? Il figlio di La Russa è il presidente di ACI Milano. Ho detto tutto.....
Un conto è studiare greco, latino e filosofia, un altro è studiare per diventare insegnante, medico, imprenditore, manager ecc....
Non ho mai sentito nulla che mi rappresentasse più di così.
Ero cosi fino quando ho vissuto in Italia, poi un giorno presi un aereo pieno di paure. Il mio primo volo. Un'altro paese. Oggi dopo 8 anni sono rinato. Dignità e onore. Rispetto e sacrificio. Tutto con le mie sole piccole forze. Ai raccomandati laggiu li guardo e rido mentre se la tirano di cose non loro, ai ragazzi depresso dico fatevi coraggio e spiccate il volo.
Non so voi ma a me è venuto un magone assurdo e na botta di pianto allucinante a metà discorso..🤣
Qua mi è scesa la prima lacrimuccia della nuova serie.
Comunque nel foglietto appeso al muro, con scritte le cose da comprare, ci sono gli ingredienti per il tiramisu alle fragole
A che punto del video è?
una scesa favolosa, la reale prospettiva qui in Italia per chi , ha studiato e studiato e poi, può ambire al nulla. mi ci sono ritrovato nelle sue parole.
0:02 che inizio
Povera Sara 😢
Mi dispiace molto per Sara😞💔
Spero che nessuno mai si senta "bloccata" come lei
Com'è possibile che Zero abbia dato ripetizioni a un alligatore neo-nazifascista e a due gemelle siamesi, mentre Sara no?
Sara faceva ripetizioni prima di Zero, infatti è stato lui ad accodarsi a lei. Non sappiamo però se anche Sara ha avuto "casi umani". Non c'è dato sapere.
Comunque non erano letteralmente gemelle siamesi ahah
anche sara dava ripetizioni, ma lei voleva insegnare
Succede a molte persone , indubbiamente è un problema sociale. Se le cose non vanno, non bisogna sentirsi falliti semmai cercare di apprezzare i piccoli gesti quotidiani.
Mi piace molto il suo personaggio anche se mi sembra di aver già ascoltato/letto un monologo simile in altra produzione di Zerocalcare. Però non ho capito bene il suo percorso professionale...dice di aver svolto un colloquio e che se chiuderanno la scuola lei perderà tutto...ecco, a me sembra un po' strano. Si tratta forse di una scuola privata o paritaria? É vero che la legge 107 ha cambiato un po' le cose per la pubblica ma di norma si fanno concorsi, non colloqui, oppure si lavora con l'inserimento in graduatorie (in base al titolo e alla laurea conseguita... e non tutte le lauree vanno bene per insegnare, nemmeno alle superiori). Se la scuola chiudesse potrebbe, da precaria, trovare un incarico altrove all'inizio di un successivo anno scolastico. E comunque quel che dice la bidella fa pensare che sia molto difficile che si tratti di una scuola privata...condizioni degradate, autobus soppressi, ecc...chi va alla privata difficilmente ci va in autobus. P.s. mi rendo conto che questi siano dettagli irrilevanti per la riuscita della serie, però mi incuriosiscono
Infatti non ha senso. Il mondo della scuola non funziona così, prima di tutto non si chiudono intere scuole con motivazioni come queste, al massimo salta qualche sezione per un breve periodo, e secondo è evidente che Sara è una supplente annuale, quindi ogni anno deve trovare posto in un'altra scuola, che ci sia ancora quella in cui lavora per lei è indifferente visto che allo stadio iniziale della carriera di docente è normale passare continuamente da un istituto all'altro, la stabilizzazione della sede di solito avviene anni dopo la prima assunzione.
raga vi state attaccando ad un dettaglio insignificante, la scuola qui è solo un pretesto per veicolare il messaggio
andate oltre il senso letterale delle cose
Anche a me torna poco. I professori nelle scuole stanno sparendo. Non credo sia così difficile trovare un posto... il problema magari è che devi spostarti.
Fino a qualche anno fa la scuola era poco finanziata, da qualche anno mi pare si sia invertita la tendenza.
È per le persone come lei che io odio questo paese. Perché la verità è che non ti dà nessuna prospettiva per il futuro niente. Se non sei figlio o raccomandato da chissà chi non riesci concludere mai nulla di concreto. E se pure da solo riesci a trovare qualcosa è sempre qualcosa di precario.
MAI una scena animata italiana, mi aveva fatto piangere.
Qui spiegano chiaramente i danni enormi che hanno fatto nei confronti della generazione 83/88
É la generazione degli anni "90, i cosiddetti millenials... Non quella degli anni 80...
Ma anche prima, dal dopoguerra hanno cominciato la lenta e inesorabile distruzione di questo paese.
@@enhangereed3798 Infatti prima l'Italia stava una favola
Non so voi ma io verso la fine volevo abbracciare Sara 🥺🥺
in quanti qui si trovano come Sara nella propria vita
Alla mia amica Claudia che andò via 5 GG fa ora ho capito e mi dispiace tanto😢
Questi video rappresentano i bassi fondi della socetà italiana
Mamma mia….stupendo ❤
Questa è ripresa da Macerie Prime
Mi sento esattamente come lei
La seconda delle tre scene piu toccanti di questa serie. Sicuramente quella in cui mi sono riconosciuta di più..
EDIT: chi ha avuto la pessima idea di tagliarla?
In Italia mi sentivo esattamente così. Poi ho avuto la forza di abbandonare tutto e ricominciare da zero altrove. In pochi anni ho realizzato il mio sogno ed i miei desideri. L'Italia è la tomba dei sogni, dove talento e capacità vengono in secondo piano rispetto a conoscenze e favoritismi
Mi ha fatto venire i brividi...Sara,praticamente...io....😢
Quanti aspiranti insegnanti, e non solo, si sentono così? Quanti siamo? Che tristezza, una generazione senza prospettive.
Forse perché non servono tutti sti insegnanti eh..
@@giuseppele4603 Veramente sì, servono e mancano.
@@pplproject3346 e allora perché non trovano lavoro?
@@giuseppele4603No, mancano. Perlomeno in Sardegna la situazione è incasinata per il resto non ti so dire
@@giuseppele4603forse perché i concorsi sono veramente assurdi (in un passato molto recente gli insegnanti hanno dovuto scrivere sul loro corpo le formule di matematica, per farti capire...) poi se trovi qualcosa o è pagato pochissimo oppure il preside della scuola ti fa un contratto di lavoro settimanale e non indeterminato
Ora sì che mi sento davvero rappresentato.
Serie stupenda e scena stupenda anche se triste.....credo che molti di noi si rivedono in questa scena purtroppo.......
Viè qua Saretta che t'abbraccio
Mi riconosco in pieno nel suo discorso, purtroppo 😢
Questo sfoga tocca così tante corde e riesce a dare un quadro così accurato della mia generazione, che non mi stupisco delle lacrime e della rabbia che sento.
1:08 non riesco a smettere di ridere, ahahahahahahaha direi che questi 10 anni sono iniziati molto bene
HOOOOOOOOOOO er nuovo saluto minkia se mi ricorda i romani
Sono io...anche io nella vita ho sempre e solo voluto fare l'insegnante, è proprio un sogno, una vocazione. Eppure sembra impossibile farlo 😢
E se lo fai poi se dai il 120% ti prendi accuse varie, perché hai detto questo o quello.
Anche se lo fai alla fine non ne valeva la pena
Sarah, idolo assoluto!
Mhe
Da notare la bandiera dei antifà 1:33
2:11😢
se quello che si vede dalla finestra a 2:14 è l'ex Pantanella dove stanno? Quella scritta Coop non corrisponde a niente
Che poi mi domando, ma perché Secco invece che ha combinato nella sua vita? 🤔
Insegna alle medie infatti Sara rosica un sacco porella
@@Marty_S89 credo che nella serie lui giochi ancora ai videopoker, perchè che faccia l'insegnante non è mai stato mezionato lì, questa cosa si sa solo dal fumetto
A secco non gliene frega niente di niente e non si fa tutte ste pippe mentali, infatti è quello che vive meglio di tutti...
@@Marty_S89 secco insegna ?
Ha un figlio in scheletri
Strano ma vero
Colpisce dritta al cuore questa...
Wow.
Non aggiungo altro.
Amen!!!!
Fa accapponare la pelle
E in una scena profonda come questa ha trovato pure il modo di citare Verdone 00:54
Meraviglioso!!!!
Tanta roba. Tanta
Se fosse un'amica le direi: "Emigra cara, in Italia non insistere piú" (io l'ho fatto 8 anni fa, a 30 anni suonati, non mi pento).
In realtà lavorare come insegnante in Italia si può, ma devi essere pronto a trasferirti in altre zone. Al nord, per esempio, c'è parecchia richiesta.
Il problema di Sarah è che non vuole, o non può lasciare Roma.
Sara è il personaggio più vero e umano della serie
In che senso Secco si è sbloccato?
In Macerie prime 6 mesi dopo si viene a sapere che Secco ha ottenuto un lavoro di supplenza in una scuola e su questo Sara ci rosica e non poco nel libro, non sono sicuro al 100% che i fatti del libro valgano per il cartone, ma può essere che si riferisca a questo. Detto questo penso sia un indizio sul fatto che il discorso di Sara non sia completamente corretto, come poi lo stesso Secco fa capire
È "sarah" con la h
In tutto questo ancora mi chiedo in cosa Secco avrebbe una vita più realizzata di Sara
Serie da guardare e riguardare, ogni personaggio ha una storia e una motivazione che si scontra con tutti, amici, estranei, fazioni ecc. Gente persa che si vuole riscattare o ritrovare e altra che segue solo la moda ma che alla fine non gli interessa niente del disagio sociale (il tipo rappresentato da lucertola) 😊
Uguale a Sara
benvenuta in italia😓
La parte peggiore di tutte. Come ho pianto qui nessuna mai
Mi è piaciuta di più la prima serie.
Quanta verità
Di preciso Secco che cosa fa nella vita per essere "andato avanti" più di Sara? Non faceva partite a poker tutto il giorno per guadagnare qualcosa?
Comunque riesce a mantenersi con qualcosa che gli piace fare, quindi dal punto di vista di Sara, che fa un lavoro che odia, è messo meglio di lei.
sarà è sempre una grande
anyone else here because of the tweet calling out this show for sexualising stranger things characters 💀
Yo where did you hear that? I don't think he has ever said weird things about St characters but maybe I missed something...
I saw that tweet but I think it doesn't make sense. Many people told op that there is a mistake in the English translation but she doesn't listen. Anyway, if you haven't watched this series give it a chance, it's really good
@@ellyfox don't know if this reply is for me but I've already watched it dw, I saw the series in Italian so I didn't understand why people complained about the Will and Mike reference, still thank you :)
@@ele2.068 no no era in risposta all'altro commento ahah comunque in pratica una svedese si è lamentata della parte "piange perché il suo amico si bomba Undici" (questa battuta è nella puntata in cui si parla di Secco geloso di Cesare e Zero), però ha usato dei paroloni fuori luogo e quando le hanno detto che stava sbagliando ha messo il privato
la colpa è nostra che abbiamo paura dei politici e ce ne stiamo a casa a farci mantenere dai genitori... ci aspetta l'oblio
Questa è la prima clip che vedo... Però nonostante le cose profonde del video, potevano prendere una doppiatrice per il personaggio di Sara... Anche se fatto apposta a tenere la stessa voce, sta rovinando la scena.
Ora.... Gli spazzoloni del cesso... Potremmo anche costruirceli da soli.... Senza offesa per la geniale invenzione (che forse serve anche per le compost toilet ecc.)
Potremmo farci tantissime cose da soli...
Totalmente io 😢
E non ti sei accorto che sei già cattivo
Lei si sente una fallita...E lui che dovrebbe dire, che nella prima serie ha a malapena superato il suicidio di Alice?😅😢
Mica lo ha subito solo lui il lutto, é letteralmente il punto di strappare lungo i bordi
Devi scendere a compromessi per andare avanti in Italia....😢
il primo compromesso è accettare che l'italia fa schifo e il secondo è cercare di andarsene