Vite. Come difendersi dalle gelate!
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- Опубліковано 16 вер 2024
- A seguito degli inverni miti che sono stati registrati nelle ultime annate stiamo assistendo frequentemente ad un germoglia mento anticipato della vite che l’espone a rischio di danni dovuti alle cosiddette gelate tardive
Le gelate possono essere per irraggiamento oppure per avvezione oppure, spesso, per una concomitanza delle due cause.
Per fronteggiare e difendersi dalle gelate possono essere adottate una serie di strategie.
Nelle zone frequentemente colpite da questo problematica dovrebbero essere messi a dimora i vitigni germoglia mento più tardivo ed inoltre dovrebbero essere adottati i sistemi di allevamento tendenzialmente più alti, in quanto nel caso delle gelate per irraggiamento le temperature più basse sono quelle registrate vicino al terreno. si può optare inoltre per una potatura al fine di ritardare il germoglia mento oppure può essere adottato una tecnica che prevede, nel caso di sistemi a cordone permanente, una pre potatura invernale e una rifinitura eseguita solo dopo il germoglia mento, che obbliga la pianta a ripartire Ovviamente in ritardo, con maggiori probabilità di sfuggire agli abbassamenti di temperatura; questa tecnica si basa sul fatto che per via della dominanza apicale le gemme presenti alla base dei tralci sono le ultime a schiudere.
Per la lotta nei confronti delle gelate per irraggiamento possono essere impiegate le torri di ventilazione, mobili o fisse, le quali si caratterizzano per la presenza di un’elica che rimescola l’aria riportando verso il suolo quella più calda accumulatasi a circa 10 m di altezza, nel cosiddetto strato di inversione termica. le eliche possono essere abbinate a bruciatori che producono aria calda calda.
Dobbiamo poi prendere in considerazione bruciatori fissi o mobili, muniti di ventilatori, che permettono di produrre un flusso di aria calda in grado di contrastare l’abbassamento di temperatura. Abbiamo poi bruciatori mobili in grado di produrre una sorta di nebbia umida, costituita da fumo e acqua vaporizzata; vengono alimentati con paglia fieno inumiditi e con altri materiali tipo i sarmenti.
Altri metodi per contrastare le gelate e le brinate sono quelli che si basano sul principio che l’acqua congelando cede calore: abbiamo in questo caso l’irrigazione anti brina e antigelo sovra chima, generalmente dedicata ai fruttiferi, nonché quella sotto chioma, piuttosto diffusa anche nei vigneti.
Devono inoltre essere considerate le stufe, alimentate a pellet o con altri materiali combustibili, e le candele, alimentate a paraffina; entrambe le soluzioni prevedono che siano accese per ciascun vigneto un elevato numero di elementi al fine di poter contrastare l’abbassamento di temperatura.
È ovvio che tanto più le temperature scendono al di sotto dello zero tanto minore risulterà essere l’efficacia dei vari metodi impiegati per contrastare il rischio di gelate.
Approfondimenti sull’argomento li potete trovare nell’articolo che ho pubblicato sul numero uno del 2024 della rivista 1000 vigne.
Riccardo Castaldi
Grazie Riccardo in questi giorni
I voleva un po' di frescura😂
Ciao Graziano!
😂😂😂
Servirebbe anche un po’ di acqua!
Buona domenica!
Riccardo
Buon giorno, come gia citato da alcuni, ci sono prodotti flmanti, anti traspiranti e biostmolanti. Secondo la mia esperienza che si espande ai fruttifieri, non danno riaultati costanti o sicuri come un impianto antibrina sottochioma, ma nelle gelate lievi o quelle da ventilazione fanno la differenza almeno fino ai -3-4 a -6 non si salva nulla. Costosetti e tecnici nel loro impiego ma rispetto ai testimoni qualcosa si salva dove dall'altra parte si perde tutto.
E speriamo che non geli.
Poi ci sono le assicurazioni, che se non gela sono una bella gelata, oppure le preghiere, che comunque si devono abbinare a qualsiasi metodo.
Grazie
Alessio.
Ci vediamo a Montichiari
Buonasera Alessio!
Grazie per il contributo!
A Montichiari si faccia riconoscere.
Saluti
Riccardo
se pianto dei tralci di vite selvatica ( uva americana ) adesso in pieno campo quanto tempo ci vuole prima che mettano le radici ? ciao i suoi video sono sempre dei capolavori per imparare
Caro Paolo!
Lei è molto gentile e la ringrazio!
Le talee andrebbero fatte in inverno, per sfruttare la spinta a emettere radici che la vite ha in primavera.
Può provare anche adesso, col rischio però che l’acqua persa per traspirazione dalle foglioline non sia controbilanciata da un adeguato assorbimento radicale e conseguente disseccamento.
Saluti
Riccardo
🎉🎉🎉
Grazie Francesco!
RC
Buon giorno sig.Riccardo.
Contro le gelate ha provato i prodotti a base di glicolemonopropilenico.
Tipo AF5 della Syneco.
Grazie salve
Marco Guglielmini
Ciao Marco!
E come sei andato?
Provato su tutta la superficie o solo su parte di essa?
Saluti
Riccardo
@@viticolturariccardocastaldi
Lo proverò quest'anno.
Ma solo su 2 ha. Inoltre il loro tecnico ci diceva che usandolo in stagione "aiuta" anzi aiuterebbe la pianta a resistere di più al mal dellesca.
E noi oltre alla flavescenza ne soffriamo parecchio
Grazie!
RC
Buongiorno Riccardo,le giovani viti di un anno,ho notato che il Montepulciano che dovrebbe essere tardivo,e quindi non è ancora germogliato,l'anno scorso non si era lignificato bene ,adesso è diventato il tralcio nero,si può intervenire con rame o qualcosa ? Alle gemme non succede niente?
Ciao Andrea!
Non capisco a cosa potrebbe servire.
Eviterei a prescindere.
Buona domenica!
Riccardo
Ciao Riccardo gli shelter gli ho messi quest'anno,ho notato che quando gli apro si raggomitolano le foglie,bisogna aspettare che escano dallo schelter oppure si tolgono e le foglie ritornano normali? Grazie e buona giornata
Ciao Andrea!
Lascia uscire i germogli dallo shelter ed eventualmente cima quelli in sovrannumero.
Solitamente lo shelter lo si lascia almeno fino all’inverno successivo, talvolta oltre.
Saluti
Riccardo
ciao ho due piante di uva selvatica con una trentina di grappolini ho passato la borlanda bordolese adesso sembrano dei fiorellini al posto degli acini come mai ?
Ciao Paolo!
Se non aveva già fiorito probabilmente sono i fiori.
Saluti
Riccardo
la mia piantina in vaso proprio questa mattina ha aperto le gemme😍
Ciao Fabrizio!
Speriamo bene!
In ogni caso il vaso può essere tenuto al riparo…
Buona serata!
Riccardo
Ma ne sai una più del diavolo😅.....anzi , una più del metereologo e del climatologo.
Un abbraccio a Riccardo da Adriano.
Ciao Musicista!
Grazie!
Riccardo
Si è mai applicato un film protettivo (tipo quello usato per fasciare le rotoballe) lungo la cortina? Potrebbe schermare in qualche modo?
Ciao Roberto!
Che sappia io no…
Buona serata!
RC
buonasera Riccardo! finire di potare dopo il germogliamento non da luogo a quel gocciolamento dei tralci tagliati? non è dannoso per la pianta?
Buonasera Marco
Non é detto che la vite pianga.
In ogni caso stiamo parlando di un metodo estremo per evitare la gelata.
Meglio il pianto suo o il nostro?
Penso che la pratica possa stressare la vite, costretta a un doppio germogliamento.
Buona serata
Riccardo