Renzi non è il "padre padrone", quindi non avrà nessun problema a tirarsi da parte, almeno per un po'. E aveva già dato prova di ciò quando permise a Calenda di mettere il proprio nome sul simbolo comune del fu Terzo Polo.
Italia Viva è costituita da personalità di grande spessore; gente preparata e competente. Marattin è per me un politico estremamente equilibrato e credibile.
Si.Ma senza l' appoggio di Renzi e dei suoi elettori non raggiungerà i suoi obbiettivi. Lui dice di parlare sempre con Renzi e che entrambi sono sempre leali l' uno con l' altro. Si evince che i passi da fare siamo stati concordati da entrambi.
La cosa che più mi dispiace è che in Italia per motivi vari se sei Carismatico, se sei il politico più bravo, non sei apprezzato perché la mediocrità dei molti non tollera l'eccellenza dei pochi. Altrove sarebbero tutti Genuflessi. La rabbia palese o sotterranea che scorre nel Paese unita alla mostrificazione operata a tutti i livelli, hanno reso possibile un danno epocale all'intera comunità nazionale ed.europea
Un saluto, secondo me M Renzi è il politico più in gamba adesso in Italia, però purtroppo non ha più il consenso di chi và a votare, se si metterà da parte è è quello che io penso farà la mossa più geniale per Italia Viva, a Italia Viva serve un nuovo lider per continuare a crescere perché non dobbiamo dimenticare che Italia Viva e ancora un bambino che deve crescere, un bambino non può guidare una famiglia, prima deve diventare un adulto. razie Luigi un abbraccio
Apprezzo molto Marattin e la sua capacità di moderazione nei giudizi relativi alle responsabilità della rottura del Terzo Polo; al di la della spiccata ed esuberante personalità di entrambi i leader, mi sembra che Renzi abbia decisamente più ragioni di lamentarsi del comportamento di Calenda che mi è parso, in alcune sue interviste, un tantinello invidioso più che rancoroso nei confronti di Renzi. Ma non conosco i motivi delle beghe tra di loro, a parte quello che si rinfacciano l'un l'altro. Mi lascia perplesso piuttosto la defezione di alcuni esponenti di spicco di Italia Viva verso Azione: Rosato, Richetti, Bonetti: non ne conosco il motivo ovviamente, ma mi da da pensare. A Renzi rimprovero, per quel che vale il mio pensiero, il carattere eccessivamente esuberante, spesso arrogante ed irriverente, nell'attaccare i suoi avversari politici e non, anche se spesso (se non sempre), ha ragione. Renzi è un politico esperto e capace e la politica, lo dice lui stesso, è spesso mediazione, compromesso, diplomazia; ma ne ha subite troppe dai suoi nemici ed avversari, per tutto il fango di odio, diffamazione e falsità che si è riversato su di lui, la sua famiglia e i suoi amici; veramente troppe e lo si vede chiaramente dai commenti dei suoi detrattori sui video a firma di La7, il Fatto Quotidiano, e i giornalisti, opinionisti (tutti influencer da decine, centinaia di migliaia di "adepti") per non giustificarlo o almeno spiegare la sua arroganza. Basta leggere gli ultimi libri che ha scritto con descrizione di fatti e personaggi tutti con nome e cognome: non ho sentito o visto mai nessun grande opinionista o giornalista (vero) che sia entrato a fondo nel merito delle questioni descritte nei libri: evidentemente non era consigliabile, per la propria immagine, approfondire i fatti, non sia mai dover essere costretti a dare ragione a Renzi: non va di moda.
Il cosiddetto " salto della quaglia "di Bonetti e Rosato ha delle ragioni molto chiare a chi ha seguito passo passo le vicende interne del partito. Scendere nei particolari adesso è inutile ma sostanzialmente è una questione di ambizione e di potere tra le " figure minori " di Italia Viva. Bonetti ha protestato platealmente sui social per la nomina ( provvisoria ) di Raffaella Paita a portavoce del partito ed ha chiesto un congresso .A questo congresso non si è presentata perché nel frattempo Calenda ,le ha offerto la vicepresidenza del suo partito , dandole l' incarico come lei stessa ha detto di formare un nuovo partito repubblicano (che verrà,) .Il passaggio attraverso l' associazione PER è stato solo il trasloco intermedio ,per cominciare a raccogliere i voti dei popolari cattolici( che hanno abboccato subito). Lo conferma la reazione viperina di Bonetti alle parole di Renzi che molto tempo dopo disse( non rivolto direttamente a lei) che "una comparsa non diventa attore principale solo cacciando via l' attore protagonista). Rosato ,inviperito perché Renzi mesi prima gli aveva tolto la presidenza, prima ha rifiutato ,dopo molti inviti ,di organizzare il congresso di Italia Viva,poi sempre attratto da un posto da vice ,ha seguito la Bonetti. Calenda si è ritrovato con una sequela di vicepresidenti e vicesegretari aggiunti. Marattin ,che aveva appoggiato Bonetti nelle rimostranze iniziali via social contro la nomina della Paita, è rimasto più lealmente nel partito ma con un piede dall' altra parte( vedi i convegni con Costa) ma prontissimo ,come si è appena visto, a rivendicare addirittura la presidenza in modo fulmineo non appena Renzi ha deciso di andare di nuovo a congresso.
@@luisasgreccia2223 Grazie delle precisazioni. Purtroppo non seguo i social ma seguo Renzi ed il suo partito solo negli interventi in TV e/o su youtube. Purtroppo l'ambizione troppo esagerata spesso consiglia e fa agire male. Se si è capaci, veramente capaci, con c'è bisogna di sgomitare per affermarsi: prima o poi il successo anche in campo politico ed il riconoscimento delle proprie capacità arrivano. Di nuovo grazie.
Io ammiro Matteo Renzi e sono stato con le sue idee dai tempi della rottamazione ma a malincuore penso che debba fare un passo di lato non perché non sia il miglior politico sulla piazza ma perché, purtroppo la sua immagine è stata rovinata da tanto fango mediatico e giudiziario e se farà questo passo di lato spero che il nuovo leader sia Luigi Marattin..
1:19 per me Calenda non serve a Renzi. Anche perché è una banderuola e non solo. È molto scorretto e offensivo. Renzi non abbandonare la politica Maratin è persona valida ma senza te , non vedo un proseguo forte. Ma CALENDA MAI PER PER ME PERSONA NON SERIA.
Apparte i litigi del terzo Polo con iv, l'idea di AZIONE era valida( gli iscritti x l'Europa erano di spessore elevatissimo), che dici riunirsi con il futuro marattin e magari in futuro costa o richetti?
Richetti no!!! È l' ombra di Calenda ,anche nei maligni attacchi personali verso Renzi., l' ultimo attacco appena dopo le ultime elezioni. Ha detto bene Renzi" terzo nome per terzo polo" con protagonisti nuovi,diversi da quelli delle " telenovelas".Quanto a Renzi ,non si può ignorare che abbia avuto più di duecentomila preferenze. E per i suoi dovrà sempre essere l' anima del partito,qualunque sia il suo ruolo dopo il congresso. E questo Marattin lo sa bene.
È necessario riunire i due partitini ora divisi. Abbiamo avuto la prova che i due leader storici non portano più voti e che la divisione fra due partiti sostanzialmente uguali è incomprensibile e deleteria. Marattin credo sia la persona giusta per ricucire lo strappo e ripartire insieme.
@@giovannicorno1247 Direi proprio di no.Visto che c'è un pollo ( Calenda) che ,per interposta persona , continua a beccare ancora tutti i giorni perché non sa imparare dai fallimenti. Renzi fa politica, Calenda fa nombrillismo. E non ci sono veli pietosi( che certo bisogna mettere sul passato se si vuole andare avanti,) che possano mascherare questa incresciosa realtà.
sono convinto che matteo renzi è il miglior politico italiano.ma sono altrettanto convinto che Marattin sarà un otto segretario e porterà il partito in alto per il senso di equilibrio e preparazione .Auguri sinceri
Renzi non è il "padre padrone", quindi non avrà nessun problema a tirarsi da parte, almeno per un po'. E aveva già dato prova di ciò quando permise a Calenda di mettere il proprio nome sul simbolo comune del fu Terzo Polo.
Italia Viva è costituita da personalità di grande spessore; gente preparata e competente. Marattin è per me un politico estremamente equilibrato e credibile.
Marattin nuovo leader........speriamo.
Si.Ma senza l' appoggio di Renzi e dei suoi elettori non raggiungerà i suoi obbiettivi. Lui dice di parlare sempre con Renzi e che entrambi sono sempre leali l' uno con l' altro.
Si evince che i passi da fare siamo stati concordati da entrambi.
La cosa che più mi dispiace è che in Italia per motivi vari se sei Carismatico, se sei il politico più bravo, non sei apprezzato perché la mediocrità dei molti non tollera l'eccellenza dei pochi. Altrove sarebbero tutti Genuflessi. La rabbia palese o sotterranea che scorre nel Paese unita alla mostrificazione operata a tutti i livelli, hanno reso possibile un danno epocale all'intera comunità nazionale ed.europea
Un saluto, secondo me M Renzi è il politico più in gamba adesso in Italia, però purtroppo non ha più il consenso di chi và a votare, se si metterà da parte è è quello che io penso farà la mossa più geniale per Italia Viva, a Italia Viva serve un nuovo lider per continuare a crescere perché non dobbiamo dimenticare che Italia Viva e ancora un bambino che deve crescere, un bambino non può guidare una famiglia, prima deve diventare un adulto. razie Luigi un abbraccio
Apprezzo molto Marattin e la sua capacità di moderazione nei giudizi relativi alle responsabilità della rottura del Terzo Polo; al di la della spiccata ed esuberante personalità di entrambi i leader, mi sembra che Renzi abbia decisamente più ragioni di lamentarsi del comportamento di Calenda che mi è parso, in alcune sue interviste, un tantinello invidioso più che rancoroso nei confronti di Renzi. Ma non conosco i motivi delle beghe tra di loro, a parte quello che si rinfacciano l'un l'altro. Mi lascia perplesso piuttosto la defezione di alcuni esponenti di spicco di Italia Viva verso Azione: Rosato, Richetti, Bonetti: non ne conosco il motivo ovviamente, ma mi da da pensare.
A Renzi rimprovero, per quel che vale il mio pensiero, il carattere eccessivamente esuberante, spesso arrogante ed irriverente, nell'attaccare i suoi avversari politici e non, anche se spesso (se non sempre), ha ragione. Renzi è un politico esperto e capace e la politica, lo dice lui stesso, è spesso mediazione, compromesso, diplomazia; ma ne ha subite troppe dai suoi nemici ed avversari, per tutto il fango di odio, diffamazione e falsità che si è riversato su di lui, la sua famiglia e i suoi amici; veramente troppe e lo si vede chiaramente dai commenti dei suoi detrattori sui video a firma di La7, il Fatto Quotidiano, e i giornalisti, opinionisti (tutti influencer da decine, centinaia di migliaia di "adepti") per non giustificarlo o almeno spiegare la sua arroganza. Basta leggere gli ultimi libri che ha scritto con descrizione di fatti e personaggi tutti con nome e cognome: non ho sentito o visto mai nessun grande opinionista o giornalista (vero) che sia entrato a fondo nel merito delle questioni descritte nei libri: evidentemente non era consigliabile, per la propria immagine, approfondire i fatti, non sia mai dover essere costretti a dare ragione a Renzi: non va di moda.
Il cosiddetto " salto della quaglia "di Bonetti e Rosato ha delle ragioni molto chiare a chi ha seguito passo passo le vicende interne del partito.
Scendere nei particolari adesso è inutile ma sostanzialmente è una questione di ambizione e di potere tra le " figure minori " di Italia Viva.
Bonetti ha protestato platealmente sui social per la nomina ( provvisoria ) di Raffaella Paita a portavoce del partito ed ha chiesto un congresso .A questo congresso non si è presentata perché nel frattempo Calenda ,le ha offerto la vicepresidenza del suo partito , dandole l' incarico come lei stessa ha detto di formare un nuovo partito repubblicano (che verrà,) .Il passaggio attraverso l' associazione PER è stato solo il trasloco intermedio ,per cominciare a raccogliere i voti dei popolari cattolici( che hanno abboccato subito). Lo conferma la reazione viperina di Bonetti alle parole di Renzi che molto tempo dopo disse( non rivolto direttamente a lei) che "una comparsa non diventa attore principale solo cacciando via l' attore protagonista).
Rosato ,inviperito perché Renzi mesi prima gli aveva tolto la presidenza, prima ha rifiutato ,dopo molti inviti ,di organizzare il congresso di Italia Viva,poi sempre attratto da un posto da vice ,ha seguito la Bonetti.
Calenda si è ritrovato con una sequela di vicepresidenti e vicesegretari aggiunti. Marattin ,che aveva appoggiato Bonetti nelle rimostranze iniziali via social contro la nomina della Paita, è rimasto più lealmente nel partito ma con un piede dall' altra parte( vedi i convegni con Costa) ma prontissimo ,come si è appena visto, a rivendicare addirittura la presidenza in modo fulmineo non appena Renzi ha deciso di andare di nuovo a congresso.
@@luisasgreccia2223 Grazie delle precisazioni. Purtroppo non seguo i social ma seguo Renzi ed il suo partito solo negli interventi in TV e/o su youtube. Purtroppo l'ambizione troppo esagerata spesso consiglia e fa agire male. Se si è capaci, veramente capaci, con c'è bisogna di sgomitare per affermarsi: prima o poi il successo anche in campo politico ed il riconoscimento delle proprie capacità arrivano. Di nuovo grazie.
Forza luigi, credo in te per formare finalmente un terzo polo unito. L'Italia ne ha bisogno
Io ammiro Matteo Renzi e sono stato con le sue idee dai tempi della rottamazione ma a malincuore penso che debba fare un passo di lato non perché non sia il miglior politico sulla piazza ma perché, purtroppo la sua immagine è stata rovinata da tanto fango mediatico e giudiziario e se farà questo passo di lato spero che il nuovo leader sia Luigi Marattin..
Forza Luigi!
1:19 per me Calenda non serve a Renzi. Anche perché è una banderuola e non solo. È molto scorretto e offensivo. Renzi non abbandonare la politica Maratin è persona valida ma senza te , non vedo un proseguo forte. Ma CALENDA MAI PER PER ME PERSONA NON SERIA.
Apparte i litigi del terzo Polo con iv, l'idea di AZIONE era valida( gli iscritti x l'Europa erano di spessore elevatissimo), che dici riunirsi con il futuro marattin e magari in futuro costa o richetti?
Richetti no!!! È l' ombra di Calenda ,anche nei maligni attacchi personali verso Renzi., l' ultimo attacco appena dopo le ultime elezioni. Ha detto bene Renzi" terzo nome per terzo polo" con protagonisti nuovi,diversi da quelli delle " telenovelas".Quanto a Renzi ,non si può ignorare che abbia avuto più di duecentomila preferenze. E per i suoi dovrà sempre essere l' anima del partito,qualunque sia il suo ruolo dopo il congresso. E questo Marattin lo sa bene.
La tensioni salgono da parte dalla lega e del m5s rispecchiano l'andamento elettorale.
È necessario riunire i due partitini ora divisi.
Abbiamo avuto la prova che i due leader storici non portano più voti e che la divisione fra due partiti sostanzialmente uguali è incomprensibile e deleteria.
Marattin credo sia la persona giusta per ricucire lo strappo e ripartire insieme.
Nelle ultime votazioni europee però Renzi ha raccolto più di duecentomila preferenze e Calenda solo un terzo di quelle di Renzi.
Solo per precisare.
@@luisasgreccia2223 arriva tardi, già ampiamente dibattuto, ricordando
I polli di Renzo
@@giovannicorno1247 Direi proprio di no.Visto che c'è un pollo ( Calenda) che ,per interposta persona , continua a beccare ancora tutti i giorni perché non sa imparare dai fallimenti.
Renzi fa politica, Calenda fa nombrillismo.
E non ci sono veli pietosi( che certo bisogna mettere sul passato se si vuole andare avanti,) che possano mascherare questa incresciosa realtà.
Speriamo in un nuovo leader. Speriamo in un nuovo partito fuso
La terza via
Spero che un giorno gli italiani capiscano la bonta' della vostra politica.
sono convinto che matteo renzi è il miglior politico italiano.ma sono altrettanto convinto che Marattin sarà un otto segretario e porterà il partito in alto per il senso di equilibrio e preparazione .Auguri sinceri
Solo se Renzi avrà un suo ruolo nel partito, però