Bellissimo quel provavalvole! Mai avrei pensato che un maestro nelle riparazioni con componenti SMD trattasse con analoga disinvoltura una tecnologia di cinquant'anni fa!
@@littlesaturdaylab O meglio: se si trova si parla di un migliaio di Euro. Prima ho visto per curiosità sulla Baia, ce ne sono un paio, ma i prezzi sono questi
Chi ha iniziato con le valvole (o tubi a vuoto, come li chiamano i dinosauri come me), può agevolmente spaziare nelle tecnologie avanti. Purtroppo i giovani, partono dagli SMD e con difficoltà riescono a tornare a tecnologie discrete ingombranti, combattendo con le potenze dissipate importanti.
Ciao Niki, sei chiarissimo nelle spiegazioni e grazie per la semplificazione, posso chiederti come si misurano i ponti a diodi? Come si procede eventualmente a scaricare i condensatori di alimentazione prima di procedere? PS ho finito il video ed hai risposto alla seconda domanda ma manca la descrizione del dispositivo con la lampadina e pure su quali linee andrebbe applicata.
Per l’accrocchio della lampadina, qui trovi il video completo sulla realizzazione : COME SCARICARE I CONDENSATORI NEL MODO CORRETTO ua-cam.com/video/BS-8I4lcl0A/v-deo.html Per il ponte diodi invece , qui spiego come testarlo, precisamente al minuto 2:45 : ua-cam.com/video/GMfDsCjAqsE/v-deo.htmlsi=TmkfXRB6XEIXIXnY
ti sei un pò perso, dovevi controllare subito il trasformatore, il raddrizzatore e il condensatore di livellamento, poi controllare le valvole e prima di aquistarle dovevi fare un preventivo al cliente e se accettava continuavi la riparazione ...
In questo caso il trasformatore è il muletto da lavoro che non si rompe mai , negli anni mi è capitato 2 volte contate … ma nei controlli preliminari tutto il resto è compreso …. Riparandoli spesso ho sempre un set di valvole a terra ( quelle più usate )
Bravo Mauro. Esattamente così, e non solo. Pur non avendo l’ampli con me, ho notato che l’amplificatore ha una modifica sull’alimentazione. Al posto di avere una valvola raddrizzatrice, gli hanno messo due diodi. La valvola in questione dovrebbe essere una GZ34. Inoltre, le valvole che tu pensi siano completamente “andate” è quasi impossibile. Le valvole JJ, sono troppo buone è difficili che tutte e due siano difettose. Quando il fusibile salta in quella maniera, la prima cosa da utilizzare è un variac e indagare sulla alimentazione.
@@giovanniconti9550 di questo ampli ne sono state prodotte due varianti , una con una valvola ed una con i Diodi , la valvola era proprio una gz34 ... le jj sono troppo buone ... sarà anche così ma lo strumento parla chiaro e non è un ampli da soprammobile, ma sta in giro sui palchi da 18 meritati anni .. l'ultimo cambio valvole è stato fatto 7 anni fa ... direi che hanno tutto il diritto di esaurirsi anche le valvole 😅... in questo caso non c'era bisogno del variac , l'avrei usato se avessi avuto danni sui filtri , li sarebbe stato diverso ...
@@salvovillari dal video si vede solo il test del filamento incriminato , prima di quella prova è stata fatta la prova a vuoto ed il risultato è stato il medesimo … purtroppo è proprio il trasformatore
Caro Luciano permettimi di dirti che se ai miei tempi avessimo usato i tuoi metodi per una riparazione di un semplicissimo amplificatore di bassa frequenza ci avrebbero cacciato da tutti i laboratori ! La prova più semplice e necessaria per comprendere perché salta il fusibile non l'hai fatta. In primis andava misurata la resistenza ohmmica del primario del trasformatore per individuare un probabile cortocircuito nel primario o tra gli avvolgimenti. Successivamente andava rifatta la misura sui secondari che non hai fatto. Poi andava alimentato il trasformatore senza le connessioni ai secondari e poi di seguito. Collegare i generatori per visualizzare curve di risposta del trasformatore .. è pura follia. Apprezzo la tu voglia di insegnare ma così confondi solo le idee a chi già forse troppo chiare non le ha. A pare ciò apprezzo comunque quello che fai.
Pienamente d’accordo!! Ci sono modi e modi per eseguire delle riparazioni. E menomale che proviene da generazioni di ingegneri elettronici…il problema è che viene lodato. Chi vuole imparare qualcosa, che insegnamento può dare in questo modo. Non si può spiegare le valvole in quella maniera “un tanto al chilo” volete imparare qualcosa? Andate sul canale di Pier Aisa, Ingegnere di elettronica di alto livello. Con spiegazioni molto chiare e semplici. L’ho visto per caso ed è l’ingegnere che avrei voluto a scuola.
noto che magari non hai notato che la prova ohmica è stata fatta ( nella prova di continuità il multimetro oltre a beeppare mostra la resistenza ) ... tale prova ha portato alla luce una resistenza anomala su uno dei 4 secondari, da li volevo mostrare come si misura " o verifica " l'innesco oscillatorio degli avvolgimenti ... ovviamente le tempistiche video non permettono di mostrare tutto tutto .... collaboro con varie aziende che ci tengono a farmi entrare nei loro lab ... strana sta cosa 😜
non è una gara, io pubblico quello che mi va e come penso sia il più leggero possibile , non puoi pretendere di imparare le valvole da un video UA-cam , il video ( almeno come lo imposto io ) è per suscitare interesse per l'argomento e portare lo spettatore a magari prendere un libro di elettrotecnica ... nell'elettronica non stiamo seguendo la ricetta delle sfogliatelle, c'è la necessità di approfondire l'argomento con supporti molto più dettagliati , devi vedere il video come il trailer di cosa potresti scoprire ... condivido il pensiero su @pieraisa, lo stimo sia come persona che come professionista, ma abbiamo due modi diversi di fare divulgazione , lui è molto più accademico, il che mi piace perché è il suo stile ... il mio è più leggero ... non sono qui per fare scuola, ma per far vedere cosa faccio nel mio laboratorio . Se non ti piace, mi dispiace e cercherò di fare meglio. Dire che il chianti è meglio del lacrima cristi non ha un fondamento , ma lo avrebbe se si aggiungesse che entrambi hanno sfumature aromatiche che li caratterizza e li distingue .
@@NikiLuciano non ti rispondo nemmeno perché non serve. Mi cancello semmai ho fatto un’iscrizione. Il problema che come te ce ne sono parecchi. Lo “spettatore, da te vorrebbe certezza di quanto dici. Attento a quello che dici. Inavvertitamente, stai divulgando in modo errato quello che dici è quello che fai. Tu forse non te ne accorgi. Allora dico, riguarda il video prima di metterlo su UA-cam.
Ciao Niki, problema del trasformatore è la vecchiaia e stoccaggio non idoneo ha perso di isolamento, il problema e trovarlo ma sarà difficile e bisognerà farlo fare appositamente trovando le caratteristiche è lì il costo. Buona domenica.
Ciao, ho visto oggi la prima volta il tuo canale, molto interessante, io produco trasf. Per audio, sia replice che nuovi. Se ne avessi bisogno puoi scrivermi.
Le calotte del trasformatore di alimentazione hanno la vernice cotta, cosa che fa pensare ad un uso intensivo, ad uno stoccaggio in luogo umido favorevole all'ossidazione e poca manutenzione in generale. Il calore generato sul secondario HT ha probabilmente compromesso l'isolamento dell'avvolgimento in questione.
Ciao Niki,io sono appassionato di radio d'epoca,uso un trasformatore di isolamento e variac. Purtroppo non riesco a trovare un provavalvole alla mia portata, soldi,hai un consiglio da potermi dare, grazie 😊
Susa Niky, ma a freddo l'amplificatore mostra al trasformatore come carico rilevante, solo i filamenti delle valvole; Se per assurdo il fusibile inserito non è del valore nominale; potrebbe essere il valore del fusibile origine del problema! Ti domando perciò, sei sicuro che il valore di portata del fusibile è quella corretta che possa reggere il transitorio di corrente costituito dalla corrente assorbita da filamenti freddi e dalla carica dei condensatori elettrolitici! Ho visto il video dall'inizio alla fine e perciò ho visto che non ti sei curato di verificare il valore del fusibile, lo hai semplicemente sostituito immagino con uno della stessa portata di quello che era inserito! potrebbe darsi per ipotesi che qualcuno abbia inserito nel portafusibili, un fusibile inadatto al tuo amplificatore come portata e come tempo di intervento! Prova e facci sapere!
ciao, si , tutto verificato . mi sono sentito con chi ha costruito l'ampli appositamente anche per verificare questi particolari . è proprio il trasformatore
@@andrea2921 ad esempio quando ho visto certe affermazioni che anodica è stessa cosa di filamento e lì mi faccio delle sonore risate beh non riguarda te. Ovviamente comunque bel video b e di semplice comprensione bravo👍👍👍😊😊😊😊😊👍
Perché non provi a dare alimentazione con le valvole staccate ed inserendo la solita lampadina al posto del fusibile ? Così puoi verificare che la causa del corto sia effettivamente il trasformatore.
Fatto ma per motivi di montaggio non inserito nel video … la prova è stata fatta a vuoto con tutte le coppie staccate e collegate a multimetri… lampada fissa con nulla attaccato …. Purtroppo è andato
Un’altra risposta sarebbe stata che ho un pochino d’esperienza data la terza generazione di ingegneri elettronici … ma peccherei di presunzione … si può sempre sbagliare ma credo che l’analisi sia fatta bene 😘
@@NikiLuciano io di amplificatori fender valvolari, con 4 6l6 in push pull e 2 ecc 83; Stilphon semivalvolari x chitarra; amplificatori Marshall x chitarra; amplificatori valvolari Geloso; ne ho riparati tanti tra gli anni 70 ed inizi anni 80. Di solito scoppiavano gli elettrolitici a 350/450 volt dell'anodica. Spesso si portavano dietro anche i raddrizzatori ed anche il trasformatore. Per non fare saltare il fusibile, di solito collegavo l'amplificatore in serie ad una lampada a filamento da 60 watt e toglievo tutte le valvole (finali in primis) se il corto c'era ancora, perché la lampada in serie si accendeva al 100% allora bastava staccare tutti i secondari del trasformatore, e riprovare. Se la lampada in serie continua ad accendersi al 100%, allora non resta che il trasformatore di alimentazione. O se no, capitato a me, il connettore a tre punte di alimentazione carbonizzato. Poi bisogna vedere se, alimentando solo x prova però, e con molta attenzione, l'anodica con la 230 vac diretta, ed alimentando la 6,3 con trasformatore dedicato, (forse serve anche una tensione negativa x le griglie controllo delle finali) l'amplificatore da segni di vita. Le 6L6 sono dei tetrodi a fascio, non hanno delle vere griglie di soppressione come i pentodi e le valvole sono più semplici da gestire rispetto i transistors. Io con le 6V6 nel 1973 ho costruito un paio di amplificatori in push pull alcuni li ho fatti anche con le EL84. L'ultimo triodo non amplifica, ma è usato come invertitore di fase. Perché il push pull valvolare non è come la simmetria complementare dei finali transistorizzati PNP NPN. Io nel 1970, a scuola, il primo amplificatore fatto in laboratorio a scopo didattico aveva una ECL86. 5 watt in uscita. 250 anodica 230 griglia schermo, 110 volt x l'anodo del triodo. Semplice da costruire. Oggi le valvole sono morte e sepolte, basta un TDA 2020 o 2030, tre resistenze, due condensatori ed il TDA fa tutto lui. È finita la bella elettronica di una volta, dove vedevi le 6L6 illuminarsi dentro di blu, quando davi la schitarrata distorta a volume alto. Li vedevi l'amplificatore cantare veramente. Anche il fender del basso, le 6L6 si illuminavano di blù. Comunque, buon lavoro.👍👍👍👍👍👍👍
@@giovanniconti9550 personalmente conoscendo Niki mi permetto di scherzare proprio perché ne apprezzo la preparazione, spiegare le cose poi è un'altra storia 😉👍🏻👍🏻😊
@@NikiLuciano prova a vedere se a massa del telaio, dissaldando e isolandoli dall'intero circuito i 2 fili rossi collegati ai diodi, hai continuità indipendentemente dal valore in ohm e fammi sapere, cosi posso andare avanti con i consigli... perché di solito si ha una reifica a doppia onda e un punto intermedio del secondario è collegato a massa, quindi i valori in ohm che leggi e il test anomalo con il generatore ci può anche stare comunque gli anticipo a tutte valvole scollegate, pure la lampadina, togli i 2 fili rossi dai diodi e isolali da tutto, ponticella il fusibile, prendi una lampada ad incandescenza minore o uguale a 60W, non oltre, mettila in serie a un cavo della presa, fase o neutro della 230 è indifferente, oltre alla lampada, meticci anche un Amperometro, che misura la corrente in corrente alternata e che abbia anche i mA, accendi il tutto, guarda quanto assorbe a vuoto, se la lampada riesce ad accendersi bene, è il consumo è alto, il trasformatore ha l’avvolgimento del secondario cotto, ha perso isolamento, ma è impossibile, perché il fusibile, anche se ritardato, lo avrà salvato con 80% di probabilità. Una cosa che non capisco, ma quei diodi, dove sono saldati? sopra c'è un condensatore o era un zoccolo, non è che qualcuno ha fatto una modifica andata male, magari i diodi sono pure sbagliati o cotti in corto secco e mandato in corto la linea, visto che l’elettrolitico con l'alternata va in corto, non insistere con quel fusibile, che tra te e il cliente, il secondario ne soffre e ti tocca buttare via il trasformatore o farlo rifare o trovarne uno uguale e sarebbe un peccato, forse al posto di far la prova a vuoto con la lampada, più velocemente, controlla quei diodi, il modello dei diodi?, se sono in corto o sono buoni ecc, o meglio, esiste uno schema elettrico? considerando che le valvole erano tutte esauste, non vorrei mai che sia stata fatta una modifica e la tensione era talmente alta nella rettifica da killare le valvole ed la troppa corrente abbia cotto quei diodi, e invece i condensatori per la reifica? visto la quantità, come sono messi? cotti? buoni? anche loro posso mandare in corto la linea rettificata
@@gabe-g4j Ciao Matteo , tutte prove fatte ... e purtroppo provandolo a vuoto con lampada serie di protezione si accende che è una bellezza (la lampada) ... contattando il costruttore siamo giunti alla conclusione che il trasformatore è cotto ... dopo 18 anni di onorato servizio .
Bellissimo quel provavalvole!
Mai avrei pensato che un maestro nelle riparazioni con componenti SMD trattasse con analoga disinvoltura una tecnologia di cinquant'anni fa!
La mia passione per l’elettronica è iniziata proprio con le valvole 😜
Roba che non si trova in giro facile
@@littlesaturdaylab O meglio: se si trova si parla di un migliaio di Euro. Prima ho visto per curiosità sulla Baia, ce ne sono un paio, ma i prezzi sono questi
@@brunodalessio4622 dipende , ci sono prezzi che non stanno né in cielo né in terra .. un prezzo onesto e dalle 100 alle 250 € per uno come il mio
Chi ha iniziato con le valvole (o tubi a vuoto, come li chiamano i dinosauri come me), può agevolmente spaziare nelle tecnologie avanti. Purtroppo i giovani, partono dagli SMD e con difficoltà riescono a tornare a tecnologie discrete ingombranti, combattendo con le potenze dissipate importanti.
Peccato. Comunque un fantastico video ben spiegato. Grande Niki
molto probabilmente ci sarà la parte 2 ;-)
Ciao Niki, sei chiarissimo nelle spiegazioni e grazie per la semplificazione, posso chiederti come si misurano i ponti a diodi? Come si procede eventualmente a scaricare i condensatori di alimentazione prima di procedere? PS ho finito il video ed hai risposto alla seconda domanda ma manca la descrizione del dispositivo con la lampadina e pure su quali linee andrebbe applicata.
Per l’accrocchio della lampadina, qui trovi il video completo sulla realizzazione : COME SCARICARE I CONDENSATORI NEL MODO CORRETTO
ua-cam.com/video/BS-8I4lcl0A/v-deo.html
Per il ponte diodi invece , qui spiego come testarlo, precisamente al minuto 2:45 : ua-cam.com/video/GMfDsCjAqsE/v-deo.htmlsi=TmkfXRB6XEIXIXnY
questo è proprio un bel video, bravo niki!
Grazie bro 💪🏻💪🏻💪🏻
Non sempre le riparazioni finisco bene! Poi dipende (come dici) dal proprietario se vuole sistemarlo o no.
Penso proprio che lo riparerà
ti sei un pò perso, dovevi controllare subito il trasformatore, il raddrizzatore e il condensatore di livellamento, poi controllare le valvole e prima di aquistarle dovevi fare un preventivo al cliente e se accettava continuavi la riparazione ...
In questo caso il trasformatore è il muletto da lavoro che non si rompe mai , negli anni mi è capitato 2 volte contate … ma nei controlli preliminari tutto il resto è compreso …. Riparandoli spesso ho sempre un set di valvole a terra ( quelle più usate )
Bravo Mauro. Esattamente così, e non solo. Pur non avendo l’ampli con me, ho notato che l’amplificatore ha una modifica sull’alimentazione. Al posto di avere una valvola raddrizzatrice, gli hanno messo due diodi. La valvola in questione dovrebbe essere una GZ34. Inoltre, le valvole che tu pensi siano completamente “andate” è quasi impossibile. Le valvole JJ, sono troppo buone è difficili che tutte e due siano difettose. Quando il fusibile salta in quella maniera, la prima cosa da utilizzare è un variac e indagare sulla alimentazione.
@@giovanniconti9550 di questo ampli ne sono state prodotte due varianti , una con una valvola ed una con i Diodi , la valvola era proprio una gz34 ... le jj sono troppo buone ... sarà anche così ma lo strumento parla chiaro e non è un ampli da soprammobile, ma sta in giro sui palchi da 18 meritati anni .. l'ultimo cambio valvole è stato fatto 7 anni fa ... direi che hanno tutto il diritto di esaurirsi anche le valvole 😅... in questo caso non c'era bisogno del variac , l'avrei usato se avessi avuto danni sui filtri , li sarebbe stato diverso ...
Ciao Niki isola quell'uscita e dalla con un altro alimentatore se fattibile
@@salvovillari dal video si vede solo il test del filamento incriminato , prima di quella prova è stata fatta la prova a vuoto ed il risultato è stato il medesimo … purtroppo è proprio il trasformatore
Caro Luciano permettimi di dirti che se ai miei tempi avessimo usato i tuoi metodi per una riparazione di un semplicissimo amplificatore di bassa frequenza ci avrebbero cacciato da tutti i laboratori ! La prova più semplice e necessaria per comprendere perché salta il fusibile non l'hai fatta. In primis andava misurata la resistenza ohmmica del primario del trasformatore per individuare un probabile cortocircuito nel primario o tra gli avvolgimenti. Successivamente andava rifatta la misura sui secondari che non hai fatto. Poi andava alimentato il trasformatore senza le connessioni ai secondari e poi di seguito. Collegare i generatori per visualizzare curve di risposta del trasformatore .. è pura follia. Apprezzo la tu voglia di insegnare ma così confondi solo le idee a chi già forse troppo chiare non le ha. A pare ciò apprezzo comunque quello che fai.
Pienamente d’accordo!! Ci sono modi e modi per eseguire delle riparazioni. E menomale che proviene da generazioni di ingegneri elettronici…il problema è che viene lodato. Chi vuole imparare qualcosa, che insegnamento può dare in questo modo. Non si può spiegare le valvole in quella maniera “un tanto al chilo” volete imparare qualcosa? Andate sul canale di Pier Aisa, Ingegnere di elettronica di alto livello. Con spiegazioni molto chiare e semplici. L’ho visto per caso ed è l’ingegnere che avrei voluto a scuola.
noto che magari non hai notato che la prova ohmica è stata fatta ( nella prova di continuità il multimetro oltre a beeppare mostra la resistenza ) ... tale prova ha portato alla luce una resistenza anomala su uno dei 4 secondari, da li volevo mostrare come si misura " o verifica " l'innesco oscillatorio degli avvolgimenti ... ovviamente le tempistiche video non permettono di mostrare tutto tutto .... collaboro con varie aziende che ci tengono a farmi entrare nei loro lab ... strana sta cosa 😜
non è una gara, io pubblico quello che mi va e come penso sia il più leggero possibile , non puoi pretendere di imparare le valvole da un video UA-cam , il video ( almeno come lo imposto io ) è per suscitare interesse per l'argomento e portare lo spettatore a magari prendere un libro di elettrotecnica ... nell'elettronica non stiamo seguendo la ricetta delle sfogliatelle, c'è la necessità di approfondire l'argomento con supporti molto più dettagliati , devi vedere il video come il trailer di cosa potresti scoprire ... condivido il pensiero su @pieraisa, lo stimo sia come persona che come professionista, ma abbiamo due modi diversi di fare divulgazione , lui è molto più accademico, il che mi piace perché è il suo stile ... il mio è più leggero ... non sono qui per fare scuola, ma per far vedere cosa faccio nel mio laboratorio . Se non ti piace, mi dispiace e cercherò di fare meglio. Dire che il chianti è meglio del lacrima cristi non ha un fondamento , ma lo avrebbe se si aggiungesse che entrambi hanno sfumature aromatiche che li caratterizza e li distingue .
@@NikiLuciano non ti rispondo nemmeno perché non serve. Mi cancello semmai ho fatto un’iscrizione. Il problema che come te ce ne sono parecchi. Lo “spettatore, da te vorrebbe certezza di quanto dici. Attento a quello che dici. Inavvertitamente, stai divulgando in modo errato quello che dici è quello che fai. Tu forse non te ne accorgi. Allora dico, riguarda il video prima di metterlo su UA-cam.
Se noti inesattezze mi piacerebbe saperle così da migliorare … oltre alle best practices ovviamente, che quelle son soggettive
Ciao Niki, problema del trasformatore è la vecchiaia e stoccaggio non idoneo ha perso di isolamento, il problema e trovarlo ma sarà difficile e bisognerà farlo fare appositamente trovando le caratteristiche è lì il costo. Buona domenica.
Ho trovato il produttore dell’ampli che mi ha indirizzato su quale ricambio prendere … devo solo trovarlo ad un prezzo umano 😬😬
Ciao, ho visto oggi la prima volta il tuo canale, molto interessante, io produco trasf. Per audio, sia replice che nuovi. Se ne avessi bisogno puoi scrivermi.
cavoli .. ottimo ... contattami via mail così ti salvo tra i fornitori : nikiluciano@gmail.com
Grande Niki!
💪🏻💪🏻💪🏻
Bellissimo quel provavalvole!! Io possiedo quello della scuola radio Elettra
Sono opere d’arte
Le calotte del trasformatore di alimentazione hanno la vernice cotta, cosa che fa pensare ad un uso intensivo, ad uno stoccaggio in luogo umido favorevole all'ossidazione e poca manutenzione in generale.
Il calore generato sul secondario HT ha probabilmente compromesso l'isolamento dell'avvolgimento in questione.
E se lo dice chi l’ha costruito non posso fare altro che fidarmi 💪🏻💪🏻💪🏻
Ciao Niki,io sono appassionato di radio d'epoca,uso un trasformatore di isolamento e variac.
Purtroppo non riesco a trovare un provavalvole alla mia portata, soldi,hai un consiglio da potermi dare, grazie 😊
Su vari mercatini online si trova molto , il mio è stata una eredità di mio nonno . Ma se cerchi anche su ebay qualcosa si trova
Susa Niky, ma a freddo l'amplificatore mostra al trasformatore come carico rilevante, solo i filamenti delle valvole; Se per assurdo il fusibile inserito non è del valore nominale; potrebbe essere il valore del fusibile origine del problema! Ti domando perciò, sei sicuro che il valore di portata del fusibile è quella corretta che possa reggere il transitorio di corrente costituito dalla corrente assorbita da filamenti freddi e dalla carica dei condensatori elettrolitici! Ho visto il video dall'inizio alla fine e perciò ho visto che non ti sei curato di verificare il valore del fusibile, lo hai semplicemente sostituito immagino con uno della stessa portata di quello che era inserito! potrebbe darsi per ipotesi che qualcuno abbia inserito nel portafusibili, un fusibile inadatto al tuo amplificatore come portata e come tempo di intervento! Prova e facci sapere!
ciao, si , tutto verificato . mi sono sentito con chi ha costruito l'ampli appositamente anche per verificare questi particolari . è proprio il trasformatore
io sono radioamatore valvolaro da 40 anni e certe affermazioni mi fanno solo ridere😂😂😂😂🤣🤣🤣🤣🤣
e ridiamo insieme allora 😘
Per esempio?
@@andrea2921 ad esempio quando ho visto certe affermazioni che anodica è stessa cosa di filamento e lì mi faccio delle sonore risate beh non riguarda te. Ovviamente comunque bel video b
e di semplice comprensione bravo👍👍👍😊😊😊😊😊👍
sto recuperando tutti i video step 1
Ahahahha grande 😂😂
Perché non provi a dare alimentazione con le valvole staccate ed inserendo la solita lampadina al posto del fusibile ? Così puoi verificare che la causa del corto sia effettivamente il trasformatore.
Fatto ma per motivi di montaggio non inserito nel video … la prova è stata fatta a vuoto con tutte le coppie staccate e collegate a multimetri… lampada fissa con nulla attaccato …. Purtroppo è andato
oho ma qui si parla di elettronica.. meraviglioso..
Tantissima elettronica
@@NikiLuciano sul serio ma meglio... son capitato per caso sul suo canale...l elettronica è magica... .)
@@dott.juliushide3000 io faccio riparazioni , recensioni di strumenti e tutto ciò che gira attorno ad un laboratorio
@@NikiLuciano wow..quindi qualsiasi oggetto elettrico. Io invece recupero dai vari oggetti elett la componentistica e costruisco nuovi progetti...
@@dott.juliushide3000 fighissimo
Salve Niki, per il trasformatore puoi provare a farlo riparare chiedendo prima il preventivo
Data l’età ( 18 anni circa di lavoro intenso ) vedrò di prenderlo nuovo
@@NikiLuciano scusa se insisto ma quando lo riparano e come se fosse nuovo e di sicuro più conveniente economicamente.
Lo dico per esperienza vissuta.
@@paolodimasi9332 per riavvolgerlo mi hanno chiesto quanto il costo del nuovo ... in questo caso non conviene riavvolgere
Hai detto che è Valvolare? In pratica con le valvole. Ah, non credevo che fossero valvole, Però è con le valvole.
Valvolone
Sei il top
Troppo gentile davide 😘
Grande, io faccio parte degli Indiani😅
Ecco 😂😂😂
woofer assolutamente non adatto !
Come mai deduci questo ? Non mi sembra affatto a parer mio
@@NikiLuciano poco sensibile per un ampli a valvole
@@nikhpe mah ... dalla scheda tecnica sembra l'opposto
lo vedevo un pò massiccio @@NikiLuciano
ho tante di quelle valvole, ma non ho lo strumento per provarle
Se ne trovano molti usati su subito o eBay
Non e’ così che si fa una riparazione sugli amplificatori a valvole!
ognuno segue le proprie linee ... il mondo è bello perchè è vario
Complimenti per le risposte!!
Un’altra risposta sarebbe stata che ho un pochino d’esperienza data la terza generazione di ingegneri elettronici … ma peccherei di presunzione … si può sempre sbagliare ma credo che l’analisi sia fatta bene 😘
@@NikiLuciano io di amplificatori fender valvolari, con 4 6l6 in push pull e 2 ecc 83; Stilphon semivalvolari x chitarra; amplificatori Marshall x chitarra; amplificatori valvolari Geloso; ne ho riparati tanti tra gli anni 70 ed inizi anni 80. Di solito scoppiavano gli elettrolitici a 350/450 volt dell'anodica. Spesso si portavano dietro anche i raddrizzatori ed anche il trasformatore.
Per non fare saltare il fusibile, di solito collegavo l'amplificatore in serie ad una lampada a filamento da 60 watt e toglievo tutte le valvole (finali in primis) se il corto c'era ancora, perché la lampada in serie si accendeva al 100% allora bastava staccare tutti i secondari del trasformatore, e riprovare. Se la lampada in serie continua ad accendersi al 100%, allora non resta che il trasformatore di alimentazione. O se no, capitato a me, il connettore a tre punte di alimentazione carbonizzato. Poi bisogna vedere se, alimentando solo x prova però, e con molta attenzione, l'anodica con la 230 vac diretta, ed alimentando la 6,3 con trasformatore dedicato, (forse serve anche una tensione negativa x le griglie controllo delle finali) l'amplificatore da segni di vita. Le 6L6 sono dei tetrodi a fascio, non hanno delle vere griglie di soppressione come i pentodi e le valvole sono più semplici da gestire rispetto i transistors. Io con le 6V6 nel 1973 ho costruito un paio di amplificatori in push pull alcuni li ho fatti anche con le EL84. L'ultimo triodo non amplifica, ma è usato come invertitore di fase. Perché il push pull valvolare non è come la simmetria complementare dei finali transistorizzati PNP NPN.
Io nel 1970, a scuola, il primo amplificatore fatto in laboratorio a scopo didattico aveva una ECL86. 5 watt in uscita. 250 anodica 230 griglia schermo, 110 volt x l'anodo del triodo. Semplice da costruire.
Oggi le valvole sono morte e sepolte, basta un TDA 2020 o 2030, tre resistenze, due condensatori ed il TDA fa tutto lui. È finita la bella elettronica di una volta, dove vedevi le 6L6 illuminarsi dentro di blu, quando davi la schitarrata distorta a volume alto. Li vedevi l'amplificatore cantare veramente. Anche il fender del basso, le 6L6 si illuminavano di blù. Comunque, buon lavoro.👍👍👍👍👍👍👍
Ma comm'cazz le spiegat a valvola!!! 😂😂😂😂
non sono tipo da spiegoni ... poi divento noioso e mi annoio da solo agaahagah
…pensa quelli che lo seguono, lo esultano pure!!
@@giovanniconti9550 eh che ci vuoi fare ... in 22k che guardano i miei video peccano tutti 😅
@@giovanniconti9550 personalmente conoscendo Niki mi permetto di scherzare proprio perché ne apprezzo la preparazione, spiegare le cose poi è un'altra storia 😉👍🏻👍🏻😊
Ciao, se vuoi posso darti una mano
Un aiuto è sempre ben accetto
@@NikiLuciano prova a vedere se a massa del telaio, dissaldando e isolandoli dall'intero circuito i 2 fili rossi collegati ai diodi, hai continuità indipendentemente dal valore in ohm e fammi sapere, cosi posso andare avanti con i consigli... perché di solito si ha una reifica a doppia onda e un punto intermedio del secondario è collegato a massa, quindi i valori in ohm che leggi e il test anomalo con il generatore ci può anche stare
comunque gli anticipo
a tutte valvole scollegate, pure la lampadina, togli i 2 fili rossi dai diodi e isolali da tutto, ponticella il fusibile, prendi una lampada ad incandescenza minore o uguale a 60W, non oltre, mettila in serie a un cavo della presa, fase o neutro della 230 è indifferente, oltre alla lampada, meticci anche un Amperometro, che misura la corrente in corrente alternata e che abbia anche i mA, accendi il tutto, guarda quanto assorbe a vuoto, se la lampada riesce ad accendersi bene, è il consumo è alto, il trasformatore ha l’avvolgimento del secondario cotto, ha perso isolamento, ma è impossibile, perché il fusibile, anche se ritardato, lo avrà salvato con 80% di probabilità.
Una cosa che non capisco, ma quei diodi, dove sono saldati? sopra c'è un condensatore o era un zoccolo, non è che qualcuno ha fatto una modifica andata male, magari i diodi sono pure sbagliati o cotti in corto secco e mandato in corto la linea, visto che l’elettrolitico con l'alternata va in corto, non insistere con quel fusibile, che tra te e il cliente, il secondario ne soffre e ti tocca buttare via il trasformatore o farlo rifare o trovarne uno uguale e sarebbe un peccato, forse al posto di far la prova a vuoto con la lampada, più velocemente, controlla quei diodi, il modello dei diodi?, se sono in corto o sono buoni ecc, o meglio, esiste uno schema elettrico? considerando che le valvole erano tutte esauste, non vorrei mai che sia stata fatta una modifica e la tensione era talmente alta nella rettifica da killare le valvole ed la troppa corrente abbia cotto quei diodi, e invece i condensatori per la reifica? visto la quantità, come sono messi? cotti? buoni? anche loro posso mandare in corto la linea rettificata
@@gabe-g4j Ciao Matteo , tutte prove fatte ... e purtroppo provandolo a vuoto con lampada serie di protezione si accende che è una bellezza (la lampada) ... contattando il costruttore siamo giunti alla conclusione che il trasformatore è cotto ... dopo 18 anni di onorato servizio .
@@NikiLuciano an, peccato, si può sempre trovarne un altro con le stesse uscite, rifarlo avvolgere diventerebbe costoso
@@gabe-g4j trovato , lo stesso dei twin con bias a 50v
Ciao Niki, avrei bisogno di contattarti, potresti lasciarmi un tuo contatto mail? Grazie
ciao nicola .... nikiluciano.nl@gmail.com ( prima o poi riuscirò a rispondere a tutti ehehe )
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🫙😂
Che bello 🤮
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🫙