LA PERICOLOSITÀ DELLE ARTI MARZIALI A CONTATTO PIENO
Вставка
- Опубліковано 15 вер 2024
- in questo video cerchiamo di discutere sui pericoli del contatto pieno nelle arti marziali insieme a Senpai Bruno Meloni e soprattutto cerchiamo di capire quanto sia importante la continuità nel karate oggi
shop: primodan.it
Domenico Venditto : www.instagram....
Entra nel gruppo telegram Primo Dan : t.me/+JXYy2F0S...
email commerciali primodan@atommanagement.it
Quanto mi piacciono ste chiacchierate❤❤❤❤
Anche a me Senpai, si valorizza molto un' arte (il concetto di arte marziale pura e di contatto) che da tante persone viene trascurata. Sarebbe bello poter valorizzare sempre di più questi piccoli capolavori, che sono le arti marziali a contatto pieno.
Avrò pur solo 24 anni, ma rispetto tanto ciò che praticate tutti voi, caro Senpai Luigi.
Sempay Luigi, tu e Sempay Bruno avete avuto l'apertura mentale di prestarvi a questo tipo di comunicazione, e questo è una grande cosa. Io ho praticato il jujitsu con il maestro Nicolino a Genova, che ha provato a portare qualche sensei per fare stage e aveva una filosofia molto serena e pacifica che mi ha sempre fatto riflettere molto, ma non sono tanti coloro che si aprono veramente a 360 gradi a livello comunicativo. Lui era molto più anziano di te, e aveva un senso di riservatezza tale che raramente parlava per più di qualche secondo, ma noi allievi ricordavamo quelle poche frasi, e alla fine, dopo anni, si arrivava a capirlo anche attraverso l'arte marziale. Ho perso i contatti con lui quando mi sono trasferito, ma da quando hai iniziato a fare qualche video con Ervin, mi è tornato in mente vivido il ricordo e oltre ad aver apprezzato i contenuti tuoi e di Sempay Bruno, ho ricominciato a studiare praticare dopo anni, e con una serenità che mi ha migliorato la vita. Grazie veramente a entrambi. Questo profilo è usato solitamente per provocazioni, specialmente in ambito politico, di natura satirica, ma ogni tanto un po' di serietà non guasta. ❤
@@Docciadiverita❤
Mi piacciono da morire sti video. Mi dispiace solo sentire il maestro bruno parlare di odio nei suoi confronti. Ma come si fa ad odiare un uomo così, al di là delle sue peculiarità, dai suoi discorsi risalta un'onestà intellettuale fuori dal comune. Brav'uomo ❤
@@frank0nesh0t ci sta' 🤣 non possiamo piacere a tutti (per fortuna aggiungo )
Da ex praticante di karatè shotokan anni 80 ...parole sante...in palestra tutti uguali e concentrati, pochissimo spazio per il bullo di turno, o cambiava o spariva, sudore e fatica da affrontare insieme e grande spirito di gruppo.
Il maestro era prima cosa un formatore e persino i genitori dell'epoca ne avevamo rispetto e riconoscenza...
Ho sempre pensato che mancava qualcosa come ad esempio le proiezioni o leve che nei Kata ci sono e i calci bassi ma all'epoca posso dire che gli allenamenti erano " alla giapponese"😎 FESIKA con M.Shirai
Sono passato dal karate wado Ryu alla pratica del Sanda, appunto per provare il contatto pieno . Ho sempre pensato che se un giorno dovessi diventare un istruttore di karate anche se non prevede il contatto pieno, io da istruttore devo aver provato quell'esperienza, quella realtà. Ma paradossalmente sto capendo molti Kata del karate praticando il contatto pieno.
bravissimo, il kata è la chiave di ogni singolo Kumite,
Io intrapresi il Jeet Kune Do a 18 anni negli anni'90,sono del '79,l'arte più sbagliata x iniziare una via marziale secondo me...e ricordo che le prime lezioni prendevamo un sacco di botte dal maestro senza nemmeno sapere quasi come difenderci,dopo nemmeno un mese abbandonai,come la maggior parte dei ragazzi che erano lì con me,mai più tornai in una palestra,gente simile andrebbe allontanata da quell'ambiente perché sono quelli che rovinano il mondo marziale,il contatto ci vuole ma dev'essere un procedimento graduale!
Avrei avuto bisogno di gente come voi ragazzi,ma ai tempi non c'era internet purtroppo,un vero peccato.
Siete grandi continuate così!
Come iniziare bene il lunedì e fare pausa lavoro in bellezza: video con Senpai Bruno!
ps. FATE UN PODCAST FISSO con anche Senpai Luigi!
Un'arte marziale senza contatto non è un'arte marziale. Lo dice il termine stesso! Gran verità Senpai Bruno! 👏🏻
Non concordo, le arti marziali insegnano ad uccidere se andiamo a vedere il significato del termine stesso.
Gli sport da combattimento sono sport, non stai mettendo realmente in gioco la tua vita.
È come dire che gli schermidori delle olimpiadi sono più forti di guerriero del passato abituato ad uccidere con la spada in un duello reale.
Inutile prendersi in giro, se fai un'arte marziale e studi calci, pugni, leve e proiezioni, queste tecniche le devi applicare realmente, altrimenti stai facendo altro. Un nuotare che non si butta in acqua non è un nuotatore.
Stai facendo solo ginnastica, salutare e sacrosanta.
Stupendo questo format.. grazie ragazzi per il vostro lavoro
L'unico problema è che nelle arti marziali/sport da combattimento di striking bisogna tenere conto che il contatto pieno può essere dannoso, quindi va ben studiato e regolamentato (farsi male in allenamento significa non essere poi pronti per un pericolo reale oppure banalmente non allenarsi il giorno dopo), problema che non si pone nelle varie lotte
Esattamente molti ancora non comprendono e pensano che spaccarsi sia la cosa migliore. Il karatè sportivo è nato proprio per questo motivo. Ogni volta gli atleti affrontavano il kumite e tornavano sul tatami 6 mesi dopo perché si rompevano .
Da etologo e appassionato di arti marziali, posso dire che combattere non rende più violenti, al contrario.
la pulsione aggressiva è una cosa naturale, legata alla sopravvivenza e che non va demonizzata, ma controllata.
Seguendo la teoria del modello psicoidraulico: il combattimento sportivo consente di canalizzare la pulsione aggressiva; attraverso un combattimento ritualizzato (con regole). Al contrario censurare del tutto la nostra aggressività abbassa il limite di soglia, cioè reagiamo in maniera eccessiva anche quando non ce ne sarebbe bissogno. A riguardo io consiglio di leggere "Aggressività il cosidetto male" di Konrad Lorenz
grazie
SE posso permettermi di aggiungere qualcosa alla tua analisi -che condivido pienamente- , è ormai cosa note a livello di neuroscienze che qualsiasi "percorso neurale" che noi esercitiamo di più rispetto agli altri, diventa una "autostrada" più facilmente imboccabile in modo automatico; quindi , maggiore sarà il nostro "esercizio" nella gestione e percezione della nostra rabbia/aggressività/combattività e nel suo controllo e gestione "controllata", maggiore sarà la percentuale di volte in cui riusciremo a Tenerla sotto Controllo nel caso in cui siamo sottoposti a stimoli imprevisti.
Io ho 60 anni ed ho praticato diverse arti marziali, ora faccio, ahimè, almeno temporaneamente... per tenermi in forma e attivo. Condivido appieno ciò che dite, il marzialista che applica il contatto pieno è più consapevole, in allenamento col novizio è più SICURO, e fuori, ovvero per strada, nella maggior parte dei casi evita lo scontro. Ve lo posso garantire. Un abbraccio a tutti 😊
il contatto pieno è fondamentale !!! ma, non confondete mai lo shotokan olimpico, da shotokan tradizionale "full kontact". senza tener conto dell'uso delle armi agricole nel Karate...osu!
Shotokan tradizionale full contact? Parli di gare, immagino, perché tirare al cento per cento in palestra non ha senso. Non lo fanno manco i professionisti. Io vengo dallo Shotokan e i pugni, a limite, arrivavano solo per sbaglio, ma non dubito che possano esserci realtà diverse.
esistono tantissime verità, e tanti modi di praticare, la cosa importante è che Arte Marziale vuoi praticare, perchè e come la pratichi. OSU! tutti gli stili di Karate nascono per essere a contatto pieno, non snaturiamo la realtà, ne con regole ne con punti , impariamo , alleniamoci e usiamo con parsimonia cio' che il Karate ci ha insegnato.
@@SenpaiFlavio Che tutti gli stili di Karate nascano tutti per essere a contatto pieno non c'è dubbio. Ciò significa che oggi la situazione, del Karate e non solo, è davvero disastrosa...
@@GiovanniCattaneo-ym1vu pratica il Karate per te, non per gli altri, fai il karate che credi sia meglio per te...ovviamente non dimenticare mai KATA, KIHON e KUMITE , condizionamento e soprattutto la parte spirituale altrimenti sarà solo calci e pugni...usa a volte armi di legno, leve, prese fai bene i BUNKAI vivi ogni attimo sul tatami come se fosse l'ultimo..
C'è stato un periodo in cui ero appassionato Kung Fu Shaolin e stavo cercando una palestra dove praticarlo, ma alla fine ho rinunciato proprio per questo motivo, ovvero la totale assenza di contatto pieno.
Per carità io non dico che in favore del contatto devono essere abbandonate le forme, la cultura, la storia e la filosofia che stanno dietro l'arte marziale, perché altrimenti sarei semplicemente andato a fare pugilato, lotta o qualunque altro sport da combattimento, però è anche vero che se io non ho modo di testare quello che il maestro mi insegna non saprò mai se ciò che ho appreso è efficace o no in un ipotetica situazione di pericolo.
Io credo che si dovrebbe cercare di mediare tra quello che è l'insegnamento culturale-filosofico, che a mio parere deve comunque esserci sempre visto che, secondo me, è ciò che distingue un arte marziale da uno sport del combattimento, e la parte marziale vera e propria con incontri a contatto pieno, perché altrimenti verrebbe meno il senso stesso dell'arte MARZIALE e non potrò mai sapere se quel che ho appreso funziona davvero, rischiando che in una vera vera situazione di pericolo, come un aggressione in strada, scopra a mie spese di non saper far altro che qualche bella mossa acrobatica e nulla più!
Da quello che mi è sembrato di vedere questa situazione è presente particolarmente nel Kung Fu, che si vanta di essere la più antica, o una delle più antiche, arti marziali al mondo senza però mai dare dimostrazioni effettive in veri combattimenti, fatta eccezione per le dimostrazioni in cui i praticanti rompono, o si rompono addosso, pezzi di legno o di ferro senza che però questo provi l'effettiva funzione di quella che dovrebbe essere l'arte marziale, ovvero il combattimento e la difesa personale.
Un'idea per il titolo del format: "chiacchiere da dojo". Complimenti per il canale!
Tanta roba ❤❤🐾magari quando ho iniziato io, se ne fossero fatte di queste chiacchierate..
Valerio Galli è un bambino prodigio nella taekwondo-kick-boxing a contatto pieno ed è bravissimo con tutte le protezioni
si un vero talento del point fighting che negli anno 80 era chiamato semi contact
Sono in Vietnam in questi giorni. Qui nel Vovinam il contatto pieno è praticato fin da bambini, con protezioni, ovviamente.
Un’arte marziale senza contatto pieno non è un’arte marziale utile ai fini della difesa o combattimento.
Ho 58 anni dai 12 ai 22 anni ho praticato karate full contact(all'epoca si chiamava così) facevamo combattimenti misti con judoka e altre arti marziali,penso di aver arricchito tutti i farmacisti della provincia a son di lasonil e balsamo sifcamina.
Però posso confermare che per imparare bisogna prenderle.
Dopo una pausa a causa impegni di lavoro ho ripreso 6 anni fa a far kraw maga vero non quelle pseudo tecniche da tubo,con un istruttore e amico israeliano(non in palestra)cerco di andare in Israele tutti gli anni purtroppo quest'anno per i problemi che tutti sappiamo devo desistere.
A mio avviso il contatto negli sport o arti da combattimento è essenziale se a qualcuno non va si dia allo sport delle bocce.
che invidia ❤ non so che darei per conoscere il vero kravmaga.
@@valeriaspaccarelli790
È la versione letale di quello che insegnano gli istruttori di kraw nelle palestre per i civili.
Per conoscerlo bisogna andare in Israele e avere la fortuna di conoscere un istruttore militare.
Buongiorno , chiamo l'avvocato , aspetto richieste di risarcimento e le guardie sotto casa hahahahaha🤣@Senpailuigi
purtroppo, almeno nella mia citta', esistono palestre di muay thai frequentate prevalentemente da extracomunitari (alcuni con precendenti), che poi trovi per strada a fare gli spavaldi, a provocare i passanti, solamente per cercare la rissa..e poi su tik tok mettono i video delle loro bravate....qui purtroppo i maestri hanno una grande reponsabilita'
La verita è che noi italiani siamo solo bravi a parlare e niente altro.
Basta vedere tutte queste federazioni mcdojo che ancora abbiamo in Italia.
Senpai luigi sa fare anche altro oltre al parlare
@@egro819 Uno su diecimila.
@@Stazzo82 di mcdojo in europa ce ne sono molto meno che in america, però hai ragione
@@egro819 In America i Mcdojo da un pezzo che hanno chiuso.
@@Stazzo82 figurati, se ne sente oarlare ogni giorno
Ottimo intervento. Grazie ad entrambi!
La realtà italiana è legata a dirigenti di Enti e Federazioni riconosciuti dal CONI che, molto probabilmente, non sono stati all'altezza del loro ruolo, non essendo stati loro stessi veri marzialisti. Per questo non si è sviluppato il movimento, a mio parere, come negli altri Paesi anche del mondo occidentale.
P.S. Nello Shotokan Karate JKA (la madre delle organizzazioni di Shotokan con diretto riconoscimento del Ministero Giapponese) a livello competitivo in specialità Kumite, il contatto è tollerato anche al viso Jodan. In Giappone, il Campionato Nazionale si svolge pure senza guantini protettivi...
È fondamentale l'utilizzo del Makiwara e del Tameshi wari come condizionamento fisico!
concordo su molte cose che hai detto...
Buongiorno, ottimo video, grandissimo argomento. Una precisazione: il concetto del colpo singolo risolutivo dello shotokan deriva dal kenjutzu jigen ryu. Questa scuola di scherma faceva praticare agli allievi col bokken di fronte a un palo per sviluppare la capacità del colpo risolutivo. Questa scuola era appannaggio del clan satsuna. Clan che occupò il regno ruukyu nel 1600. Regno che divenne allora tributario di due imperi fino all'annessione alla fine dell'ottocento da parte del Giappone. La scuola jigen ryu esiste tuttora
Tutto sta nel mettersi d'accordo se intendiamo il karate come mezzo o come fine. Come mezzo per migliorare me stesso equilibrandomi con la società civile attraverso la pratica del katate do o come fine per imparare possibilmrnte a buttare giù chiunque attraverso la pratica del karate jutzu. Sono percorsi diversi che partono dallo stesso start. È una scelta. Quindi entrambe le opzioni hanno ragione di essere a seconda di cosa cerco per me stesso. Vale chiedersi che senso abbia oggi imparare a buttare giù chiuque a mani nude. Ci sono mezzi più idonei e meno faticosi. Chiaro che quanto sopra resta una mia lecita opinione che vale come tale. Senza dimenticare la enorme differenza tra ring e strada. Osu
Ciao, sarebbe bello se facessi un video sul Savate . Uno sport bellissimo ma poco considerato purtroppo. Complimenti per il canale!
Bravo Dome, io ho iniziato tardi la pratica delle arti marziali e non sapevo davvero cosa spettarmi, ho trovato un ambiente ottimo e lo consiglio a tutti.
siete dei grandi, io amo le artimarziali e pratico karate shotokan anche se in realtà studio molto anche le altri arti marziali. io sto studiando un mio metodo di combattimento mischiando un po di arti marziali. la penso esattamente come voi.
Bellissimo video... sono maestro di karate e da sempre dico che il cosiddetto controllo dei colpi così come è concepito nel regolamento ufficiale è un controsenso, dopo il corpetto non si decidono ad utilizzare il caschetto, ne stanne sperimentando uno nelle fasce under 14. Si può controllare la potenza ma non far finta di picchiare e non avere un senso reale del combattimento. Sulla gestione di alcuni genitori non ne parliamo proprio, l'iperprotezione dei propri figli è assolutamente diseducativa e controproducente. Continuate così ragazzi!
Contatto pieno e continuità. Progressione. Verità interiore. Parole Sante.❤ video bellissimo. Da far sentire nelle scuole. Per questo adoro sport come la Boxe, taekwondo, judo agonistico
31:13 io ho giocato a rugby per 7 anni, e posso dire che mi hanno demolito naso rotto, problemi muscolare o alle articolazioni ecc.
"ci vediamo a bollate" e giù il sipario ahahahahahaha
😂😂😂😂😂😂😂
farete un video sulla scherma storica / HEMA
Io nella mia modesta esperienza dallo shotokan- kickboxing e negli ultimi 17 anni nel krav vedo che negli ultimi anni si nota molto da una parte dei praticanti che non hanno molto l,interesse vero nelle discipline in se e di conseguenza anche il lavoro a contatto mettendo in conto che ti porti a casa qualche botta o livido...ma pensano a fare le 3-4 orette di "movimento"settimanali" .. purtroppo io sn del parere che certe discipline non sono per tutti... Se non c, è la vera passione .. è inutile dire ipocrisie.. spero di non aver offeso nessuno
Concordo! Però bisogna tenere conto anche al lavoro che fa’ la persona . Uno che lavora in ufficio o con il pubblico non presentarsi con l’occhio nero. Poi una cosa che non ho mai amato delle palestre spesso trovi certi esaltati che non capiscono la differenza tra sparring e incontro ufficiale. Io ho praticato pugilato e spesso ho trovato gente incazzata con il mondo che non sapevano gestirsi durante lo sparring e spesso si lo sparring si trasformava in rissa .
@@rigelsalibeu6398anche questo è vero.. dipende dal lavoro e dal,immagine che una persona deve tenere cmq esistono anche le varie protezioni, caschetto -conchiglia-paratibie e paradenti...e sicuramente si lavora meglio di conseguenza il compagno di allenamento lavorerà meglio e in sicurezza ed evitando di farsi male...
Il kyokushin è praticamente sconosciuto in Italia, non so se si sta diffondendo negli ultimi anni (non nel Lazio sicuramente) ma fino a quando è venuto fuori Sempai Luigi praticamente era semplicemente uno stile che gli addetti ai lavori conoscevano per sentito dire…
Non conosco in quale scuola si è formato Sempai Luigi, ma sicuramente una scuola “locale” e basta…in Italia karate significa nel 99% Shotokan
Scusate il commento lungo delle sette del mattino 😅
Dire che le arti marziali sviluppino l'aggressività è come dire che la ginnastica artistica agli anelli ti faccia diventare piccolo oppure che la pallacanestro ti faccia diventare alto. Però è vero che sicuramente un soggetto più predisposto ad un temperamento aggressivo preferisca gli sport da combattimento e si dedichi ad essi con costanza, esattamente come un ragazzo che vuole intraprendere la strada agonistica della ginnastica artistica deve essere per forza basso, ed un giocatore di basket è avvantaggiato nella sua carriera se è alto.
Ricordo perfettamente gli inizi dei corsi di full contact a settembre con un boom di iscrizioni, poi a novembre rimanevo io ed altri cinque ragazzi dell'est Europa i quali mi raccontavano che da bambini per giocare si pestavano tra di loro come dei fabbri.
Non è poi un caso che spesso le palestre di arti marziali soprattutto full contact, lotta e pugilato siano spesso associati ad ambienti di politica estrema (spesso di estrema destra).
Sicuramente ci sono soggetti naturalmente aggressivi che possono incanalare la loro brutalità ed imparando il rispetto delle regole diventano cittadini migliori, ma credo che molte volte la gente aggressiva segua le regole solamente quando gli vengono imposte da una persona che rispettano in quanto più forte o più brutale o più autorevole di loro.
Mentre nella vita reale continuano tranquillamente a comportarsi come al solito.
Questo è ovviamente il mio parere dovuto al mio pensiero e alla mia personalissima esperienza di vita ed è ovviamente contestabile, ma a mio avviso è impossibile nascondere il fatto che nella norma, almeno qua da noi, sia la gente più aggressiva quella che si scrive ai corsi di combattimento a contatto pieno.
Poi esisteranno le eccezioni, dovute magari al maestro che insegna e a che taglio vuole dare al suo ambiente, ad esempio il sempai Luigi sembra davvero una persona di buon cuore e molto buona, ci sono le persone come me appassionate al combattimento ma per niente aggressivo nella vita vera, e poi c'è un discorso culturale : dovremmo insegnare sempre di più anche ai nostri piccoli che il contatto pieno non deve fare paura ma è parte integrante della vita, e quindi promuovere questo sport fin da bambini.
Solamente in questo modo entrerà nella cultura popolare e attiverà anche le persone di indole non aggressiva che ad oggi, spinte appunto dalla loro indole e spinte anche da Fattori culturali continuano a schifare il contatto pieno.
Buongiorno , grazie per il tuo intervento e il tempo per la visione del video e per scrivere il commento , concordo che la predisposizione sia fondamentale nella scelta di una pratica, qualsiasi essa sia , e quì entra in gioco il tecnico/formatore/ insegnante , e credo che in questo settore, nel nostro paese ci sia la lacuna maggiore, spesso arroccati (per vari motivi, anche economici) a posizioni dogmatiche , spesso , e confermo la tua affermazione , legati ad una visione distorta di varia mitologia (e non entro nel merito) . Il vero compito dell'insegnante è proporre modelli positivi di pratica , convogliare in modo costruttivo istinti umani e pulsioni personali, all'interno di regole e pratiche che tutelino il praticante e la società dove vive, è una rivoluzione culturale , non semplice e spesso credimi nemmeno voluta! ne dal mondo marziale ma soprattutto dalla società, dove creare stereotipi spesso è utile, per la stessa , alla bisogna. davvero grazie per il tuo articolato commento , fa piacere leggere queste riflessioni .Senpai Bruno
@@brunomeloni855 Grazie per la risposta Senpai. Avessi potuto avrei fatto un intervento ben più lungo, magari lì con voi e magari davanti ad una birra. Anche perchè sono perfettamente d'accordo, sia con la risposta che con l'esempio che fai nel video. Culturalmente in Giappone l'aggressività delle persone sta a zero, per un fattore, appunto, culturale. Eppure i piccoli del Kyokushin se le danno di santa ragione ed i genitori muti. Dovrebbe essere così. Contatto pieno NON solo come fine ultimo di agonisti/aggressivi (che spesso portano magari a più infortuni che ad altro), ma come pratica sportiva sana e psicologicamente importante (la famosa Livella che citi. NO discriminazioni, tutti uguali nella vita, nel sudore, nel dolore, nella gioia, nella fatica). Sono d'accordo che la rivoluzione culturale è ancora lunga da raggiungere, confido che anche grazie a gente come te e gli altri che lavorano per questo tipo di divulgazione la gente cambi. Grazie del bello scambio e continua così Senpai Bruno
@@eliasangalli5446 sentiti libero di scrivere quanto vuoi , il problema non é la lunghezza di un pensiero ,ma il contenuto spesso ,aimé
Bravi, sempre bei discorsi concreti e coerenti. Personalmente ritengo che l'arte marziale non puo prescindere dal contatto. Un contatto regolato certo, ma ci deve essere. Altrimenti facciamo una altra attività, che non è arte marziale.
Senza contatto non c'è consapevolezza dell'arte marziale Senpai Bruno ha perfettamente ragione... purtroppo la vita ti prende a cazzotti a prescindere e picchia duro e se non sei pronto a rialzarti e a combattere sei finito in partenza...questo è il senso ultimo della marzialità...W Senpai Luigi 💪
Senza farsi male la vedo dura se fai contatto devi farti male, gli sport da combattimento non sono per tutti e questa la verità
Il problema sono le persone che non amano gli sport da combattimento che hanno sempre qualcosa da dire. Se non ti piace non lo fare ma non devi rompere a chi decide di farlo. Non capisco certi ragionamenti che fa certa gente . In quasi tutti i sport c’è contatto fisico .
🤜👊🤛🫷💪🫸🥋🥊🥋🥊🥋🥊🥋🫡🫡🫡 complimenti bellissimo video bellissima chiacchierata molto piena di contenuti.... grazie mille...
Bellissimo video. Un solo commento nel bjj (o grappling) c'è tanto dolore.
e pressione
Io il kyokushin lo conoscevo già negli anni 90 anche se ho sempre fatto boxe , però é vero che non lo conoscevano molti.
"4 chiacchiere con il master Ryuken"
Su le mani per sempai bruno... Numero uno
Infatti Chuck Norris negli USA grazie al Karate sta togliendo da tanti anni i ragazzini dalle Gang.
grazie a tutte le persone dietro questo canale per aver riacceso in me la passione per le arti marziali
complimenti per i video che fai, presenti tutto e tutti con il massimo rispetto e non prendi in giro nessuno, non come qualcun altro che insulta e denigra solo per avere visualizzazioni. Continua cosi', meriteresti tu 90000 iscritti, non quel buffone........
Ciao Domenico, parlerai mai del Tang Soo Do? Grazie
💘
Ho visto in Giappone bambini andare a sangue, ragazzi rompersi i denti, signore anziane fare condizionamento agli avambracci come un fabbro senza la minima lamentela nel volto e uscire dal dojo con il sorriso e la gentilezza di un santo. In Italia ragazzi in forze lamentarsi per ripetizioni di 30/50 tecniche di kihon all'aria. Speriamo che il vostro lavoro di divulgazione che trovo ottimo, migliori le generazioni di Karateka che verranno. @senpailuigi @primodan
Dal mio punto di vista l'arte Marzia e stata snaturata Nell 800... Il concetto era la spiritualità in primis, la conoscenza di sé e del tutto..... E gli allenamenti fisici, tecniche prove ecc ecc serviva proprio per mettersi in contatto con sé stesso e il divino diciamo!!! È la spiritualità l'hanno uccisa..... Poi il concetto metafisico . l'energia.... Interna esterna il chi/ ki hanno tolto il concetto di questo rimasti il fisco puro.. Ok allenamento fisco, e le tecniche applicate... Tolto anche questo, e si arriva alla realtà attuale... L'ultimo giro nella mia palestra di boxe mia quella di boxe della mia zona dove nacquero campioni mondiali. ora nemmeno più gli allenamenti fisici ai ragazzini... Ultima mia entrata c'era il circuito come allenamento giornaliero, lo facevano fermandosi..... Io chiedo ma scusa a cosa serve se si stoppano... Eee mo no ognuno lo fa a suo ritmo come vuole..... Eee Ale, quando lhanno inventato la fluidità non è riferita al sesso ma a divenire nulla.
Ho allenato il karate shotokan. Sentivo che combattere era qualcosa di cui vergognarsi. I più importanti erano kata e kihon. Quando pratichi il karate, devi praticare il kumite, ma... non farlo molto spesso. Ora alleno boxe e le cose sono completamente diverse. Se vuoi imparare a combattere, devi combattere. Se vuoi parlare una lingua straniera, devi parlare quella lingua. La cosa e molto semplice. Non hai scelta.
Io non sono d'accordo su vari punti,allora,io feci pugilato per più di un anno facendo vari sparring Pesanti ma se mi fossi trovato per strada contro un aggressore sarei rimasto paralizzato dalla paura perché la strada per vari motivi è totalmente diversa da uno sport da combattimento, poi il fatto che una persona non può definirsi un vero artista marziale se non fa contatto pieno è una cazzata,e te lo dico io che, ripeto, ho fatto pugilato(anche se non è un arte marziale) per più di un anno con tanti sparring anche un po' troppo pesanti, un artista marziale vero è una persona che pratica costantemente un arte marziale, punto. Il contatto pieno è solo un Aggiunta, è come dire che se una persona fa Solo contatto leggero in uno sport da combattimento non è un vero praticante. Poi un ultima cosa, io quando facevo pugilato alcune volte mi hanno fatto combattere con una persona molto più esperta di me e che pesava più di 120kg,io ne pesavo sui 76 e mezzo, e facevamo sparring pesante, il punto qual è? Beh, il punto è che poi, quando smisi pugilato, dopo un annetto e mezzo feci per brevissimo tempo kung fu, dove quasi non c'è il contatto, ma, nonostante ero arrivato a pesare più di 100kg e il maestro più o meno ne sarà pesati 70 o anche meno, fece vedere la dimostrazione di un calcio laterale e prese me come persona per farlo vedere e mi diede uno scudo di quelli tipo per far tirare i calci nella muay thai, il fatto è che, nonostante lo scudo, il fatto che io pesassi 30kg in più ed il fatto che il maestro non ci mise nemmeno metà della sua potenza, mi fece Letteralmente volare sul muro. Quindi non è vero che bisogna per forza fare contatto pieno per dimostrare l'efficacia dei colpi.
Il pugilato é un'arte marziale , il pugilato é una delle arti marziali più vecchie al mondo , se ti alleni di pugilato tradizionale puoi allenarti da quando sei bambino fino a quando hai 80 anni che non cambia nulla, non devi per forza allenarti quando sei giovane per fare i match , per quanto riguarda il contatto pieno , noi dobbiamo rifarci all'antichità , nel passato era molto più probabile usare le mani o le armi per difendersi , le arti marziali infatti sono nate per difesa personale , poi c'erano anche in antichità chi praticava i combattimenti per spettacolo soprattutto gli schiavi. La verità quindi non é né una né l'altra perché ci sono troppi fattori che si intrecciano, non stiamo parlando di cose nate ieri.
Solo una domanda , hai citato il video di Manuel Spadaccini, il karateka in questione è Stefano Maniscalco, Stefano ha sempre praticato karate Sportivo WKF (non capisco perché continuate a confondere lo Shotokan che è uno stile, con un regolamento in cui partecipano shitoryu, wado ryu, goju ryu),quindi si può dire che comunque il combattimento a contatto controllato (contatto leggero al viso ,contatto al corpo) cioè il karate olimpico possa preparare in uno scontro, in fondo Stefano Maniscalco è stato più che efficace in quel contesto
belli voi 2 bello il tuaggio sulla gamba di lui
Se chi critica il contatto pieno non ha mai praticato un arte marziale ci può stare perché ovviamente è ignorante sull'argomento, invece se chi critica è un marzialista mi sà che gli rode un po' perché le persone stanno iniziando a capire il vero senso delle arte marziali 😊 per la pace interiore e la meditazione esiste lo yoga ecc😂
Assolutamente d'accordo Maestri.
Che ne pensate di PRIMODAN IL POD-FIGHT come nome per il format? Comunque i più sinceri complimenti per i contenuti ma soprattutto per aver riportato in auge le arti marziali tradizionali 🙏🏻 osu.
Grazie
Buon giorno complimenti per tutto i tuoi video sono molto importanti è piani di contenuti strepitosi... grazie mille per il lavoro che svolgi è per farci vedere tutt'e le bellezze delle arti marziali è il vero significato è valore....( Per piacere puoi fare un video sul Samurai dagli occhi azzurri è stato un grande campione di arti marziali miste una vera leggenda ha vinto tanti trofei ...ma purtroppo è scomparso troppo presto.. Era di origine italo Svizzero... spero tanto che mi puoi rispondere per piacere grazie...ti auguro una splendida giornata... buona vita..)...🫡🫡🫡🥋🥊🥋🥊🥋✌️🤜👊🤛👍👍💪💪🫸🫷👊✌️....@@Primodan.martialarts
Lo stesso problema se lo poneva una figura di riferimento come sensei Kano più di un secolo fa, e potete trovare molte risposte nel libro che raccoglie molti dei suoi scritti "La mente prima dei muscoli". Una disciplina marziale che non ha scopi educativi è fuori posto in una società civile. Avere un maestro o sensei di riferimento è fondamentale, e Jigoro Kano ha voluto che nel suo Judo questo fosse centrale, che avesse un valore educativo, che purtroppo si è quasi completamente perso col Judo sportivo. Non mi trovo d'accordo nel non considerare chi non fa contatto pieno un praticante di arti marziali, perchè comunque è coinvolto in uno studio di tecniche e movimenti atti al combattimento. Certo la mancanza del randori o kumite rende il tutto rarefatto e teorico, ma non sminuisce il valore culturale e di arte marziale. In ultimo, tornando alla domanda e la problema posto, credo che il il fattore violenza si insinui in certi ambienti e certi circoli, dove conta solo la pratica, finalizzata al combattimento, senza nessuna etica; in questi luoghi si insinua allora la possibilità che i praticanti vedano in ciò che praticano un modo per affinare la loro capacità di essere violenti. come il caso dei fratelli Bianchi e il povero Willy Duarte.
Avete chiesto un chiarimento riguardo l'Aikido e Ueshiba a chi avesse un po' di esperienza del campo... rispondo alla vostra curiosità:
Ueshiba prima creare l'Aikido, era un praticante di Daito Ryu Aikijujutsu, una antichissima scuola di Jujutsu giapponese, simile all'Aikido per alcune movenze, ma molto piu completa e molto piu dura...
Nel Daito (quello vero) non c'è la morbidezza e la "gentilezza" dell'Aikido... È un'arte che sembra tranquilla, ma è molto brutale nella realtà: se la si mette in pratica davvero è abbastanza cattiva! In alcune tecniche le ossa si possono rompere facilmente, oppure si stramazza a terra il nemico con il vigore e la potenza di un Judoka esperto...
Provenendo da quel mondo, Ueshiba (e di conseguenza l'Aikido) ci mise un po' ad "ammorbidirsi"... Voleva distaccarsi da quella durezza per vari motivi, sia etici che religiosi.
Il guaio fu che da quel poco che serviva all'Aikido per distiguersi e distanziarsi dalla mentalità del Daito, ci fu un eccesso: si perse la marzialità necessaria a rendere l'Aikido un'arte efficace.
Fortunatamente alcune scuole sono serie, molte di loro anche per il fatto di fare riferimenti e collegamenti ancora al vecchio Daito (un esempio, la scuola "Kankukan Aiki", che vi consiglio di conoscere, ma ce ne sono anche altre serie)
Adoro i l tuo canale dai giustizia alla magia delle arti marziali ....x me e giusto in una disciplina marziale il contatto x capirlo fino alla fine , se none come bere una birra analcolica 😅😂 senpai bruno e luigi una potenza 💪🏻💪🏻
Bravo senpai Bruno. Hai colto nel segno, i tuoi discorsi non fanno una piega
Grandissimi!
Il contatto ci dev'essere, importante c'è un regolamento preventivato come esiste in MMA
sono d'accordissimo. Ho fatto solo contatto leggero e infatti non mi è servito molto e non mi sento sicuro per la difesa.
Sono dell’idea che, qualsiasi disciplina marziale, debba prevedere il contatto pieno nella pratica. Stendiamo un velo pietoso per quanto riguarda l’opinione della gente nei confronti di sport da combattimento e arti marziali full contact…anche il calcio prevede contatto. Chi fa le corse su pista con go kart o con le moto è consapevole del fatto che possa schiantarsi o farsi molto male anche solo scivolando, e che facciamo? Togliamo di mezzo questi sport? Non capisco perché l’accanimento è sono nei confronti delle arti marziali, anche perché se una persona è violenta lo è se pratica sport da contatto o non ed anche se non pratica nulla. Non sono un maestro di arti marziali ma, a chiunque si avvicinasse alla medesima pratica, direi di “familiarizzare” col dolore. Chi pratica sport da combattimento o arti marziali è, per la stragrande maggioranza, brava gente (a parte casi isolati).
Non posso che essere d’accordo per quanto riguarda l’integrazione del contatto pieno nel Karate Shotokan. Ho praticato tale disciplina ed il motivo per cui ho abbandonato lo Shotokan per altre discipline è proprio la poca funzionalità in un confronto o combattimento, sia esso anche amichevole.
Solo un guerriero può essere pacifico, gli altri non hanno scelta
questo format è stupendo
Se un maestro è serio prima di insegnarti una qualsiasi tecnica ti insegna il rispetto. Si inizia con il saluto e si finisce con il saluto. Rispetto per il maestro, rispetto per i sempai e rispetto per i compagni. Fare arti marziali, qualsiasi essa sia, non ti rende più aggressivo ma migliore se fatta nel giusto modo. Non c’entra il contatto o meno. Non ho mai sentito delle notizie “artisti marziali si danno battaglia per le strade per un regolamento di conti” o “judoka sfida maestro di kung fu per la strada per dimostrare quale è la migliore arte marziale”. Provate ad andare a vedere una partita di calcio e non intendo di serie a,b o c ma una qualsiasi partita di pulcini, vi sedete tra i genitori e sentite lo schifo che viene fuori. Anche perché in quel caso tutto hanno il figlio fenomeno. Se qualcuno dice che un’arte marziale, anche a contatto pieno, rende una persona “pericolosa” per la società non ha capito niente e come dice sempai Bruno è solo ignorante. Ignora quello che è il mondo delle arti marziali. Saluti
Mirko chiari ha combattuto contro di me 😅, veramente un bel pugile e pugni belli pesanti 😅.
Grande sempai Bruno
Le arti marziali e gli sport da combattimento senza contatto è come saper giocare a tennis senza la pallina o saper nuotare in una piscina senz' acqua. Addirittura ache allenandosi al sacco, colpitori e altri attrezzi per colpire, non sarà come colpire realmente un avversario che si muove. Combattere senza contatto cioè per scherzo, non darà mai a nessuno la sicurezza delle proprie capacità e dirò ancor di più, sarebbe utile combattere con avversari più forti, con i più deboli non si progredisce.
Credo che la verità (purtroppo) sia che in Italia si capiscono solo gli sport con la palla. E che le arti marziali / sport da combattimento non sono visti come sport , ma addirittura come una "cosa inutile". Infatti anche a me personalmente (praticante) sento sempre dire "ma funziona quella roba?" . E penso che la colpa di questo è anche che per la maggior parte delle persone le arti marziali sono quelle che vedono su Walker Texar Ranger o Karate Kid....lì è chiaro che è tutta finzione e non ha riscontro assolutamente con quanto si studia/pratica in palestra. E gli effetti di un colpo di un buon praticante non immaginano nemmeno cosa significhi.
Bellissimo video. Chiedo un parere sul fatto che diversi professionisti abbassano il proprio peso per rientrare nella categoria più bassa.
Che ne pensate del Silat?
Gran Bell'argomento!
Allora in questo video sul contatto avete toccato due temi, quello TECNICO(1) e quello SOCIALE(2). Vi dico come la penso su ambedue le tematiche:1)sull'aspetto tecnico, come diceva il buon Bruce Lee:"combattere sensa contatto è come nuotare senz'acqua", credo che quaeta frase riassuma tutto. Io personalmente iniziai con il wushu(Kung fu) che erano praticamente solo forme come i Kata dello shotokan, dopodiché passai alla boxe ed era completamente un altra cosa. Nel Kombat sport è magari più facile trovare qualche invasato(ma questo è il secondo tema e ne parlo dopo) mentre nell'ambiente di arte marziali tradizionale ho sempre percepito questa specie di spocchio bigotto giudicante nei confronti di chi faceva discipline di contatto🥊come se fossero dei barbari incivili, mentre loro🥋 senza toccarsi si sentivano paladini della moralità marziale ed esempio della tecnica senza capire che con un avversario che risponde i movimenti si sporcano inevitabilmente rispetto all'esecuzione dei Kata(forme). Quindi si, sono d'accordo con voi che un po' di contatto ci vorrebbe per fare scendere dal piedistallo puritano molti marzialisti tradizionali, con me è stato così.
2) su questo aspetto invece mi tocca dissentire da alcune cose che sono state dette nel video. Premesso che dipende da palestra a palestra,ma negare che molti personaggi imparino una disciplina di combattimento e poi ne abusino di fuori ACCADE ECCOME e il caso è emerso sotto i riflettori negli ultimi anni dopo delitto dei fratelli B⬜, poiché ci è scappato un ☠️, ma di coatti che imparano a men4re in palestra per imporsi fuori ce ne sono sempre stati. Negare questo è equivalente a negare che esistono cani aggressivi (altro tema emergente quest'anno). L'abilità marziale è un arma che può provocare danni seri e molta gente è come un bambino che gioca con la 🔫 del padre. Ho visto buttafuori mettersi in guardia da ring per scagliare colpi contro ragazzi che non stavano facendo niente, praticanti di boxe che impazzivano e poi partivano da 0 a 100 per semplici discussioni da bar, la peggiore persona che io abbia mai conosciuto era in sedicente maestro che praticava diverse discipline (tra cui il kyokushin) che usava la sua fama per imporsi con prepotenza e intimidire le persone anche per motivi assurdi. Dalle mie parti(non dirò dove) c'è addirittura in personaggio che insegna MMA che ha mandato all'ospedale persone per futili motivi, precedenti penali, minaccia chi non la pensi come lui, ed era naturalmente degli ultras a fare casino. Vogliamo parlare dei maranza di oggi che imparano MMA e poi vanno a farsi le guerre tra baby gang? Oppure di quelli che imparano a menare e poi vanno a fare recupero crediti. Se non ci basta questo basta cercare anche nomi di grandi pugili del passato come Tyson o anche Monzon; che persone erano anche fuori dal ring? Ragazzi sarebbe onesto riconoscere queste cose invece di cercare di indorare la pillola. Io sarei per l'idea di fare dei psicologici con patentino di idoneità a chi vuole praticare certe discipline, perché davvero ci sono delle bombe a orologeria viventi in giro per le nostre strade e i maestri lo negano per difendere l'immagine della disciplina. Questo è quanto OSU
ho scritto che il problema sono i tecnici , ma è scritto , non la modalità del contatto , su criminalità, politica, sport , il discorso sarebbe lungo , e anche quello , nei commenti è scritto, ripeto la questione sono i tecnici , guardi i tecnici , vedi gli allievi ,ma non sono le discipline a contatto a fare il criminale , il criminale cerca un luogo dove allenarsi e di solito trova gente simile a lui , ma questa è la nuova "rivoluzione" cambiare il paradigma
@@brunomeloni855 che i coatti cerchino palestre di secondo piano con altri come loro è verissimo; ma non si può neanche pretendere che il maestro controlli il fighter 24h al giorno anche fuori dalla palestra. La responsabilità del maestro arriva fino ad una certa(sempre vedendo che tipo è anche il maestro, perché quando vedo certa gente che ha il permesso di insegnare mi metto le mani nei capelli)
@@rompighiaccio184 per esperienza "sti maestri" li cercano così ,fidati ,ripeto il problema é culturale degli insegnanti ,e te lo dice uno che ha allenato dei detenuti in un carcere
Bel format 🤓
...suggerimento x il titolo : " MAI dire Senpai ! " -oss-
Grande @brunomeloni855 , quel che dici sull'incompetenza (per non dire stronzaggine) di molti istruttori ( perchè "maestri" non lo saranno MAI) è sacrosanto...
bellissimo parallelo con la Livella di Totò ... oss
Nel BJJ , Meno dolore è del tutto Relativo, perchè le botte (anche non intenzionali) le prendi , i lividi te li ritrovi, le carognate per far soffrire le "subisci" e poi -se serve in gara- le "somministri con arte" , e cmq, la sensazione di soffocamento, perdita di conoscenza o di rottura delle ossa (costole ad esempio, ma anche dita e polsi), è DOLORE...
Il fatto é che oggi non c'è piu il contesto che c'era prima nella vita, dobbiamo ritornare indietro per analizzare tutto, ma indietro di migliaia di anni non solo cento anni, le arti marziali compreso il pugilato sono nate per autodifesa / combattimenti tra schiavi o per dare uno spettacolo , cerano sicuramente piu scontri ( per strada diciamo ) tra persone nel passato che oggi , una persona sicuramente usava spesso la sua arte marziale per difendersi o combattere, la polizia di certo non esisteva ma esisteva la legge del piú forte, non c'è propio paragone con la vita che si vive oggi soprattutto in occidente. Quindi analizzare oggi tutte queste cose non ha molto senso perché non viviamo piu nei contesti di vita di prima, oggi solo in un contesto sportivo si possono provare gli stili di combattimento , e raramente si possono provare al di fuori di questo senza conseguenze penali . Questo ha comportato che tantissime evoluzioni di arti marziali sono solo l'ombra delle vere arti marziali che si praticavano prima , persino il Pugilato non é piú il vero pugilato ( per esempio io insegno anche il pugilato del 1600 , che non c'entra nulla con il pugilato moderno ). La muay boran e tutte le sue forme non c'entra nulla con la muay thai moderna, e cosi il karate sportivo ecc. In confronto con le originali , quelle che si vedono oggi sono solo ombre delle vere arti marziali come erano in origine
Video molto interessante il problema è capire contatto cosa voglia dire ...tutto e nulla..... anche un esercizio di sensibilità si fa a contatto ma non è combattimento anche la lotta è a contatto e ma non ci sono i colpi anche uno sparring è a contatto e ma non si colpiscono punti vitali anche anche un lavoro totalmente libero (che non esiste ) è a contatto e ma non ci sono le armi quindi cosa vuol dire ?? tutto e nulla io mi preoccuperei più di capire il perchè di tutta questa voglia di dimostrare l'efficacia qualunque cosa voglia dire di un sistema e tutta questa insicurezza consequenziale che ne deriva se una persona si allena come si deve conosce il suo corpo conosce il sistema che pratica non ha necessita di dimostrare nulla secondo me .Più si cerca di definire cosa sia l'arte marziale .....salute contatto sport difesa personale sopravvivenza studio delle armi recupero storico cultura ecc più la stessa definizione sfuggirà pechè non esiste sta nella mente di chi pratica e ogni persona può praticare con qualsiasi motivo o obbiettivo o metodo senza dover essere giudicato da nessuno come più o meno valido o più o meno efficace
A mio parere il combattimento sparring o kumite va allenato di pari passo con la tecnica specie in età giovanile, logicamente dopo una certa età va limitato un praticante dopo i 50 anni non va bene che fa a contatto pieno con un ragazzo di 25/30 in quei casi ci si fa male, bisogna fare tutto con metodo e con la testa.
Per me il contatto pieno è il top. Il Mio regolamento preferito è quello del kyokushin e/o ashiara
Il vero pericolo è ingannare la gente facendo passare per marziali discipline che non lo sono come il taekwondo wtf è il Karate shotokan.
Sarebbe più elegante fare questa chiacchierata senza quei boccioni di proteine sul tavolo
Concordo ,io continuo a proporre la 🍻 ma Domenico cassa la proposta ,aiutatemi voi ,fate una raccolta firme
Spesso e volentieri è proprio chi nn pratica e nn ha mai praticato arti marziali che è violento e fa risse .perché l'arte marziale ti insegna prima di tutto il rispetto,forma un carattere di Ferro,e soprattutto è il primo che non cede alle provocazioni.percio è una cagata il fatto che chi fa arti marziali violente incita l'essere violenti..
Ciao, io dovevo provare shootokan ma proverò il karate di Okinawa goju- ryu. Mi sembra più adatto a me, ma un po' meno estremo del kyokushin. Ma sono simil, Karate tradizionale. Grazie per la divulgazione
Il kyokushin kan deriva dal Go-ju ruy
Esistono tanti dojo che praticano Shotokan tradizionale dove si fa condizionamento e anche contatto pieno. Basta informarsi bene e si trovano! 😉👍🏻
Karatè a contatto pieno senza i guantoni? Non esiste. C'è il kyokushin che è per metà a contatto pieno ( dal collo in giù).
@@andy-mz1lx certo che esiste, lo Shotokan tradizionale (vecchia scuola) prevede anche colpi al volto e in allenamento si utilizzano anche quelli, dipende dal dojo dove si pratica!
@@lanius7830 Tanti è una parola grossa.
Uno che dice di fare arti marziali senza il contatto è di fatto come quello che dice di essere fidanzato ma la ragazza non lo conosce nemmeno
Il contatto nelle arti marziali è essenziale e, per quanto mi riguarda secondo mio umile parere, non esiste arte marziale senza contatto!!
Ritornando al tuo esempio, qualche anno fa, parlando con un amico praticante di pugilato, un campione di kata è come uno che si è sparato seghe per tutta la vita e dice di aver trombato più di Rocco Siffredi!!...
Scusami se sono stato di poco tatto, ma mi hai fatto venire in mente questo episodio...
OSU! 🥋
Purtroppo la QUALITÀ delle palestre e la professionalità dei maestri/allenatori è un problema. E non dico a livello tecnico.
Perché non fate un video sul efficacia del karatè sportivo anche nel contatto pieno. In karatè combat i karateki sportivi sono sempre i migliori e battono quasi sempre quelli del kyokushin
Senpai Talk come nome del format
Da quello che so nella JKA è ammesso il ko ka rimane il problema del combattimento a punti
Mah, se facessi contatto pieno pieno nel karate tradizionale o in altri stili, andresti a casa tutto rotto. Il karate vero sono colpi teoricamente anche letali quando fatto proprio in maniera efficace. Comunque video interessanti. Vai Bruno!Per carità, non sono nessuno; ho delle basi di karate che continuo ad allenare e ho un passato di sport da combattimento ma significa poco. Conosco maestri di karate che ti potrebbero rompere una gamba o una costola come fossero burro. Ne karate imprimi una forza, una velocità ed una precisione nei colpi che dovrebbe essere devastante.
Tu ti definiresti un apprendista di arti marziali? Ricorda che la cintura nera è l' inizio... Vuol dire che hai le basi tu ora ti approcci al kiokushin che rispetto e lo esalti ma ha i suoi difetti, un judoka ti uccide da vicino... Se come dite voi non va giù al primo (ammesso che non vi intercetta) 7 atleti su 10 di kiokushin escono con le costole rotte se un judoca vuole cadergli con i gomiti sul costato, non c'è condizionamento che tiene
Comment acheter le t-shirts iron dojo et les rasta
Il punto di sempai
Primo Gab ( gab = chiacchierata informale)
Oltre al commento sull'Aikido che vi ho postato, ve ne lascio un altro ponendovi io una domanda stavolta per capire il vostro pensiero a riguardo (anche se lo avete accennato e penso di conoscere la vostra risposta)
Cosa ne pensate di un contatto intorno al 50% nelle arti marziali?
Pensate che anche con questo non ci si possa definire veri marzialisti?
Ciao cosa intendi come contatto al 50 % intendi come intensità o come parti del corpo ?
@@Primodan.martialarts intensità
Io mi chiedo perché qua ce questa chiusura mentale sul contatto pieno e non c'è nei altri paesi
Bravi ❤
il regolamento coni non accetta atleti con precedenti penali.
come può fare un ex detenuto a diventare un atleta professionista
Parole sacrosante..