Un album IMMENSO. Con una malinconia che solo gli inverni degli anni 80/90 ,........a mio modesto parere ,uno dei Dischi italiani piu belli ,degli ultimi 30 anni.
Gruppo stratosferico con interpreti fenomenali. Clemente genio e poesia. Le atmosfere musicali si fondono alla perfezione con il parlato e la cosa funziona da Dio. Visti anche live, ricordo l’impressionante muro di suono creato, loro una delle band più segnanti del panorama musicale di allora.
Salve a tutti dalla Grecia. Il lontano 1997 ero a Bari al 2o anno degli studi ed allora e' arrivata tra le mie mani una cassetta dei Massimo Volume da una ragazza greca di nome Magda che veniva da una citta' che si chiama Agrinio. Non sapevo a quel tempo due cose: 1. che quela cassetta sarebbe la mia preferita e 2. che Massimo non era il nome e Volume il cognome! :))
perché in italia non si ha più la voglia, il coraggio, la necessità di osare, sperimentare ? Siamo all'azzeramento totale della creatività da parte degli "artisti", e della curiosità da parte degli ascoltatori (anche se questo è vero in tutte le forme espressive, non solo la musica). Dischi come questo li ritengo, oggi a maggior ragione, NECESSARI...altro che pleonastici...
Quello che dici è inesatto. Mi spiego meglio: gli artisti sono sempre il capro espiatorio, ma la vera colpa è dei discografici che alimentano le masse di mediocrità. Gli ascoltatori ascoltano quello che c'è di facile fruizione (parlo della massa). Se dai in pasto alla massa del sano har rock questo diventerà il nuovo pop, come avveniva nei 70's per il progressive... i discografici però hanno virato sulla musica commerciale, il soft e il rap... tutto il resto non viene prodotto ed incentivato e gli artisti se vogliono campare di musica sono costretti ad adeguarsi, altrimenti spendi fatica, denaro e tempo nel creare un prodotto artisticamente stupendo ma che si cagheranno solo amici e parenti. E' la dura realtà... io stesso suono la chitarra in una band rock, gli After Clay... su youtube ci sono ben due album completi, non dico che abbiamo scritto cose mai sentite, anzi (e poi sono in inglese), ma credo sia roba più dignitosa di cose che si sentono in giro. Di gente che fa musica ce n'è e molti sono anche molto artistici, ma non gli va data possibilità alcuna da parte dei discografici che sono i nemici della musica.
Anche quello che dice lei, sig. Regulus Leonis, non e' del tutto esatto, o comunque non del tutto onesto intellettualmente. Anche i discografici sono un capro espiatorio. Che lo si voglia o no, i tempi delle rockstar che vendevano milioni di dischi sono morti e sepolti NON perche' i discografici cattivi hanno smesso di proporre alternative al pop ma perche' non esiste piu' la vendita e non esistono piu' i dischi. Oggi piu' che mai chi ha voglia di ascoltare qualcosa di originale puo' farlo, non c'e' piu' MTV a dirci quello che e' cool e quello che non lo e'. Il rovescio della medaglia e' che di musica non si vive nemmeno vincendo X Factor? Pazienza. Vorra' dire che gli artisti come lei e i suoi amici dovranno lavorare per vivere e "accontentarsi" di poter condividere istantaneamente la loro arte ai quattro lati del globo stando comodamente seduti a casa propria, cosa che i Led Zeppelin, ai loro tempi, nonostante girassero il mondo con il jet personale, non potevano nemmeno sognare.
Fino a prova contraria gli ascoltatori di musica rock, hard 'n heavy sono quelli che da sempre hanno sempre acquistato cd, album, vinili, bootleg e quant'altro... proprio loro li hanno SEMPRE comprati.. la verità è che sono le etichette ad aver rovinato il mondo discografico e non lo dico io ma addetti ai lavori, con articoli su articoli. X-factor lo lascio fare a chi la musica non la ama... mi rifiuto di credere che per avere visibilità si debba andare in TV a fare i pagliacci. Purtroppo MTV, come dice lei, non è certo l'unico mass media musicale... non esiste MTV ok, ma esistono le radio e le radio, unitamente ai discografici, fanno girare ciò che voglino... mi sa dire perchè in radio beccare un pezzo di Hendrix è quasi impossibile? Perchè non fa più ascolti, ecco perchè! Ma perchè non li fa? Perchè si è deciso di incentivare il pop becero e l'hip hop ancora più becero, privi di contenuti sia testuali che musicali, in generale privi di artisticità e chi nega questo o è un discografico o del mercato discografico ne conosce quanto di fisica quantistica. Il discorso led zeppelin onestamente non lo comprendo... io PAGHEREI per non diffondere la mia musica stando comodamente seduto da casa ma andando in giro con un jet a suonarla live in tutto il mondo, onestamente proprio.... Lei ha le idee un pochino confuse al riguardo ;-)
La prova contraria e' che da tre lustri a questa parte, eccezion fatta per qualche hipster che se la tira perche' ascolta la musica in vinile e qualche idealista, come il sottoscritto, che sceglie di pagare per onorare l'impegno e il lavoro di chi fa musica, la maggioranza delle persone ascolta la musica a ufo. Il mondo discografico delle rockstar, le ripeto, non esiste piu' da tempo e non esistera' mai piu', principalmente perche' il mercato della musica non muove i capitali che muoveva un tempo, in particolare per quanto riguarda la musica registrata. Per quella dal vivo c'e' ancora un mercato e lei che ha una band dovrebbe saperlo bene. La visibilita' e' tutto, nel mercato di oggi, quindi e' logico che chi vuole diventare ricco e famoso sia disposto a tutto per averla, anche a fare il pagliaccio a X factor. Posso tranquillizzarla dicendole che i pezzi di Hendrix e simili, sulla stazione radio Classic Rock 101 qui a Vancouver li suonano ancora ogni giorno e la gente li ascolta ancora piu' che volentieri. Il punto e' che oggi piu' che mai l'offerta musicale e' varia e ricca. Chi si lamenta che "le etichette promuovono solo il pop e il rap" non ha capito che i tempi in cui si diventava ricchi vendendo dischi sono finiti da un pezzo. Questo intendevo parlando dei Led Zeppelin che giravano il mondo col jet personale quando non c'era internet. Con i mezzi di oggi si puo' fare musica artisticamente valida quanto allora, con una qualita' di registrazione superiore, a costi piu' bassi, e per di piu' la si puo' condividere globalmente a costo zero. Chi ama la musica non puo' che apprezzare questi privilegi che abbiamo. Lei tuttavia li da' per scontati, vi rinuncerebbe e PAGHEREBBE (con quali soldi poi...) per girare il mondo in jet personale con le groupies. Se ne deduce che per lei diventare ricco e famoso e' cosa piu' importante (proprio come per quelli che fanno i pagliacci a X Factor) che fare e condividere musica.
E' totalmente fuori strada e non ha capito nulla del mio discorso. A me non interessa diventare ricco e famoso e non sono nemmeno tipo da groupies, sesso, droga e rock and roll (e il suo modo di rispondere mi fa capire che lei vede o tutto nero o tutto bianco, va per stereotipi... quelli si che oggi non esistono più), a me interesserebbe solo girare e suonare la mia musica davanti a un pubblico, non importa se non è uno stadio o un palazzetto, mi basta quel poco per vivere dignitosamente di musica, la sola cosa che amo a questo mondo. Detto ciò, è evidente che lei non sa che per suonare in giro devi avere anche qualcuno che ti permetta di suonare in giro e queste si chiamano ETICHETTE DISCOGRAFICHE perchè, checchè lei ne dica, queste non servono solo a stampare dischi e metterli nei negozi ma ti organizzano i tour e le serate... per cui se non hai uan etichetta che ti segue non combinerai mai niente, quali che siano le tue intenzioni in merito. Riguardo il "costo zero" di cui parla, mi scusi il francesismo ma mi viene da rispondere "un paio di palle", perchè è evidente che lei non ha idea di quanti soldi ci vogliano per registrare un disco in maniera professionale... posso registrare a casa mia un disco di qualità buona, come ho già fatto, ma non è ancora la qualità MINIMA per poter essere distribuito in maniera seria. Per far questo occorre che ci si chiuda in una sala di incisione professionale e spendere MINIMO 2000 euro a testa... una volta i dindini li mettevano le etichette, quando credevano negli artisti (vedi gli anni 60 e 70), oggi invece le etichette così belle, buone e brave, se non gli porti un prodotto già bello che finito e PROFESSIONALE loro non ti si filano nemmeno!!! Quindi, mi creda, non è come pensa lei... per fare musica oggi e guadagnare di questo devi avere i santi in paradiso o un culo enorme nell'aver conosciuto la persona giusta al momento giusto.
all'epoca lavoravo ancora in fabbrica e non vedevo l'ora che arrivasse il fine settimana per andare a vedere assieme ad altri 4 scapestrati gruppi come questo e sentirmi.....Libero; "Vivo in un posto dove tutto quello che accade, sembra accadere per caso, una strada attraversa il paese, il paese È quella strada; Nessuno ha scelto di vivere qui, ma c'è qualcosa che ci trattiene; perchè anche se non c'è amore, a volte, a volte c'è... quacos'altro. "
Visto che non ho nulla da fare e non ho sonno, se vuole posso offrirle la mia, di interpretazione di "Da qui", maturata dopo innumerevoli ascolti in questi vent'anni abbondanti. Cos'e' che ci trattiene in un paesino di merda in cui non abbiamo scelto di vivere e dove non succede mai niente se non per puro caso? In una parola: familiarita'. Cosa ben diversa dall'amore, in effetti, ma che tiene unite le persone assai piu' a lungo dell'amore.
Si, io li stimo tantissimo, musicalmente e liricamente che gli vuoi dire... però questo parlato a mio avviso non ci azzecca nulla, o meglio ci poteva stare in alcuni passaggi, alcune canzoni, non tutte. Peccato, peccato davvero, li avrei adorati.
Si chiama "spoken word", è una scelta stilistica precisa che viene dai tempi degli Slint (ma anche prima a ben vedere) e altro che non ci azzecca niente, al contrario è perfetta come accoppiamento alle basi post-rock dei Massimo Volume.
Grandissimo groove, ottimi contenuti, ma come sempre con il post progressive italiano, manca di brutto il frontman vocale. Stratos e Di Giacomo sono stati davvero due eccezioni.. .
ma che c'entra? se si parla dei Massimo Volume devi guardare a Strasberg, Ferlinghetti, il beat...il progressive c'entra poco e tutti questi commenti stanno a zero.
Emidio Clementi ha provato anche a cantare, nell'album Club Prive' (il peggiore). Si fidi, se la cava molto molto meglio con il recitato. Non e' per tutti, ma d'altra parte la musica per tutti non esiste.
Ti dirò... Il 99,9% dei gruppi musicali canta con la musica... Ci sta che un gruppo si dedichi solo al parlato nella musica. Non stancano perché sono stati gli unici a farlo..
Un album IMMENSO. Con una malinconia che solo gli inverni degli anni 80/90 ,........a mio modesto parere ,uno dei Dischi italiani piu belli ,degli ultimi 30 anni.
ascoltato migliaia di volte dal giorno in cui è uscito e ogni volta la stessa la stessa conclusione: capolavoro! grazie Massimo Volume
Grandi!
Sempre dentro
Gruppo stratosferico con interpreti fenomenali.
Clemente genio e poesia. Le atmosfere musicali si fondono alla perfezione con il parlato e la cosa funziona da Dio.
Visti anche live, ricordo l’impressionante muro di suono creato, loro una delle band più segnanti del panorama musicale di allora.
Salve a tutti dalla Grecia. Il lontano 1997 ero a Bari al 2o anno degli studi ed allora e' arrivata tra le mie mani una cassetta dei Massimo Volume da una ragazza greca di nome Magda che veniva da una citta' che si chiama Agrinio. Non sapevo a quel tempo due cose: 1. che quela cassetta sarebbe la mia preferita e 2. che Massimo non era il nome e Volume il cognome! :))
perché in italia non si ha più la voglia, il coraggio, la necessità di osare, sperimentare ? Siamo all'azzeramento totale della creatività da parte degli "artisti", e della curiosità da parte degli ascoltatori (anche se questo è vero in tutte le forme espressive, non solo la musica). Dischi come questo li ritengo, oggi a maggior ragione, NECESSARI...altro che pleonastici...
Quello che dici è inesatto. Mi spiego meglio: gli artisti sono sempre il capro espiatorio, ma la vera colpa è dei discografici che alimentano le masse di mediocrità. Gli ascoltatori ascoltano quello che c'è di facile fruizione (parlo della massa). Se dai in pasto alla massa del sano har rock questo diventerà il nuovo pop, come avveniva nei 70's per il progressive... i discografici però hanno virato sulla musica commerciale, il soft e il rap... tutto il resto non viene prodotto ed incentivato e gli artisti se vogliono campare di musica sono costretti ad adeguarsi, altrimenti spendi fatica, denaro e tempo nel creare un prodotto artisticamente stupendo ma che si cagheranno solo amici e parenti. E' la dura realtà... io stesso suono la chitarra in una band rock, gli After Clay... su youtube ci sono ben due album completi, non dico che abbiamo scritto cose mai sentite, anzi (e poi sono in inglese), ma credo sia roba più dignitosa di cose che si sentono in giro. Di gente che fa musica ce n'è e molti sono anche molto artistici, ma non gli va data possibilità alcuna da parte dei discografici che sono i nemici della musica.
Anche quello che dice lei, sig. Regulus Leonis, non e' del tutto esatto, o comunque non del tutto onesto intellettualmente. Anche i discografici sono un capro espiatorio. Che lo si voglia o no, i tempi delle rockstar che vendevano milioni di dischi sono morti e sepolti NON perche' i discografici cattivi hanno smesso di proporre alternative al pop ma perche' non esiste piu' la vendita e non esistono piu' i dischi. Oggi piu' che mai chi ha voglia di ascoltare qualcosa di originale puo' farlo, non c'e' piu' MTV a dirci quello che e' cool e quello che non lo e'. Il rovescio della medaglia e' che di musica non si vive nemmeno vincendo X Factor? Pazienza. Vorra' dire che gli artisti come lei e i suoi amici dovranno lavorare per vivere e "accontentarsi" di poter condividere istantaneamente la loro arte ai quattro lati del globo stando comodamente seduti a casa propria, cosa che i Led Zeppelin, ai loro tempi, nonostante girassero il mondo con il jet personale, non potevano nemmeno sognare.
Fino a prova contraria gli ascoltatori di musica rock, hard 'n heavy sono quelli che da sempre hanno sempre acquistato cd, album, vinili, bootleg e quant'altro... proprio loro li hanno SEMPRE comprati.. la verità è che sono le etichette ad aver rovinato il mondo discografico e non lo dico io ma addetti ai lavori, con articoli su articoli. X-factor lo lascio fare a chi la musica non la ama... mi rifiuto di credere che per avere visibilità si debba andare in TV a fare i pagliacci.
Purtroppo MTV, come dice lei, non è certo l'unico mass media musicale... non esiste MTV ok, ma esistono le radio e le radio, unitamente ai discografici, fanno girare ciò che voglino... mi sa dire perchè in radio beccare un pezzo di Hendrix è quasi impossibile? Perchè non fa più ascolti, ecco perchè! Ma perchè non li fa? Perchè si è deciso di incentivare il pop becero e l'hip hop ancora più becero, privi di contenuti sia testuali che musicali, in generale privi di artisticità e chi nega questo o è un discografico o del mercato discografico ne conosce quanto di fisica quantistica.
Il discorso led zeppelin onestamente non lo comprendo... io PAGHEREI per non diffondere la mia musica stando comodamente seduto da casa ma andando in giro con un jet a suonarla live in tutto il mondo, onestamente proprio....
Lei ha le idee un pochino confuse al riguardo ;-)
La prova contraria e' che da tre lustri a questa parte, eccezion fatta per qualche hipster che se la tira perche' ascolta la musica in vinile e qualche idealista, come il sottoscritto, che sceglie di pagare per onorare l'impegno e il lavoro di chi fa musica, la maggioranza delle persone ascolta la musica a ufo. Il mondo discografico delle rockstar, le ripeto, non esiste piu' da tempo e non esistera' mai piu', principalmente perche' il mercato della musica non muove i capitali che muoveva un tempo, in particolare per quanto riguarda la musica registrata. Per quella dal vivo c'e' ancora un mercato e lei che ha una band dovrebbe saperlo bene. La visibilita' e' tutto, nel mercato di oggi, quindi e' logico che chi vuole diventare ricco e famoso sia disposto a tutto per averla, anche a fare il pagliaccio a X factor. Posso tranquillizzarla dicendole che i pezzi di Hendrix e simili, sulla stazione radio Classic Rock 101 qui a Vancouver li suonano ancora ogni giorno e la gente li ascolta ancora piu' che volentieri. Il punto e' che oggi piu' che mai l'offerta musicale e' varia e ricca. Chi si lamenta che "le etichette promuovono solo il pop e il rap" non ha capito che i tempi in cui si diventava ricchi vendendo dischi sono finiti da un pezzo. Questo intendevo parlando dei Led Zeppelin che giravano il mondo col jet personale quando non c'era internet. Con i mezzi di oggi si puo' fare musica artisticamente valida quanto allora, con una qualita' di registrazione superiore, a costi piu' bassi, e per di piu' la si puo' condividere globalmente a costo zero. Chi ama la musica non puo' che apprezzare questi privilegi che abbiamo. Lei tuttavia li da' per scontati, vi rinuncerebbe e PAGHEREBBE (con quali soldi poi...) per girare il mondo in jet personale con le groupies. Se ne deduce che per lei diventare ricco e famoso e' cosa piu' importante (proprio come per quelli che fanno i pagliacci a X Factor) che fare e condividere musica.
E' totalmente fuori strada e non ha capito nulla del mio discorso. A me non interessa diventare ricco e famoso e non sono nemmeno tipo da groupies, sesso, droga e rock and roll (e il suo modo di rispondere mi fa capire che lei vede o tutto nero o tutto bianco, va per stereotipi... quelli si che oggi non esistono più), a me interesserebbe solo girare e suonare la mia musica davanti a un pubblico, non importa se non è uno stadio o un palazzetto, mi basta quel poco per vivere dignitosamente di musica, la sola cosa che amo a questo mondo. Detto ciò, è evidente che lei non sa che per suonare in giro devi avere anche qualcuno che ti permetta di suonare in giro e queste si chiamano ETICHETTE DISCOGRAFICHE perchè, checchè lei ne dica, queste non servono solo a stampare dischi e metterli nei negozi ma ti organizzano i tour e le serate... per cui se non hai uan etichetta che ti segue non combinerai mai niente, quali che siano le tue intenzioni in merito. Riguardo il "costo zero" di cui parla, mi scusi il francesismo ma mi viene da rispondere "un paio di palle", perchè è evidente che lei non ha idea di quanti soldi ci vogliano per registrare un disco in maniera professionale... posso registrare a casa mia un disco di qualità buona, come ho già fatto, ma non è ancora la qualità MINIMA per poter essere distribuito in maniera seria. Per far questo occorre che ci si chiuda in una sala di incisione professionale e spendere MINIMO 2000 euro a testa... una volta i dindini li mettevano le etichette, quando credevano negli artisti (vedi gli anni 60 e 70), oggi invece le etichette così belle, buone e brave, se non gli porti un prodotto già bello che finito e PROFESSIONALE loro non ti si filano nemmeno!!!
Quindi, mi creda, non è come pensa lei... per fare musica oggi e guadagnare di questo devi avere i santi in paradiso o un culo enorme nell'aver conosciuto la persona giusta al momento giusto.
Un album assoluto nel suo genere probabilmente uno dei migliori nella scena indie italiana degli anni 90
all'epoca lavoravo ancora in fabbrica e non vedevo l'ora che arrivasse il fine settimana per andare a vedere assieme ad altri 4 scapestrati
gruppi come questo e sentirmi.....Libero;
"Vivo in un posto dove tutto quello che accade, sembra accadere per caso,
una strada attraversa il paese, il paese È quella strada;
Nessuno ha scelto di vivere qui, ma c'è qualcosa che ci trattiene;
perchè anche se non c'è amore, a volte,
a volte c'è... quacos'altro. "
freestring2009 bello ... ciao! a votle ci sentiamo come il soffitto di una chiesa bombardata
+freestring2009 Non ho mai del tutto compreso Da qui. Qual'è la tua interpretazione?
Visto che non ho nulla da fare e non ho sonno, se vuole posso offrirle la mia, di interpretazione di "Da qui", maturata dopo innumerevoli ascolti in questi vent'anni abbondanti. Cos'e' che ci trattiene in un paesino di merda in cui non abbiamo scelto di vivere e dove non succede mai niente se non per puro caso? In una parola: familiarita'. Cosa ben diversa dall'amore, in effetti, ma che tiene unite le persone assai piu' a lungo dell'amore.
questo disco È L'INVERNO
Dalla Colombia, Máximo Volúmen.
Sergio González hi man
A Medellín!
Messico qui!
un ricordo di questo gruppo dal vivo : Hiroshima a Torino... Spettacolo puro!
Grazie al massimo volune
magnifico.superbo.l'apice!
GRANDI, FORTI VERAMENTE
Astonishing.
Sono i lampi di un paesaggio che ha smesso di raccontare
Grandi👍
intramontabile
album bellissimo
ECHI DI BRIVIDI.....PELLE D`OCA.....PURO
NOISExxx
Banger
io comunque non capisco mica come se fa a non piagne mentre senti ste cose
molto speciale
top
Spettaaaaaaaa
Ma la colonna sonora di Interstellar non e' del tutto simile al sound di frammenti 1?
Noiosi per niente, musicalmente è un disco grandioso. Non ho mai digerito il "parlato"...
Si, io li stimo tantissimo, musicalmente e liricamente che gli vuoi dire... però questo parlato a mio avviso non ci azzecca nulla, o meglio ci poteva stare in alcuni passaggi, alcune canzoni, non tutte. Peccato, peccato davvero, li avrei adorati.
Si chiama "spoken word", è una scelta stilistica precisa che viene dai tempi degli Slint (ma anche prima a ben vedere) e altro che non ci azzecca niente, al contrario è perfetta come accoppiamento alle basi post-rock dei Massimo Volume.
E' un bel disco,molto valido,ma personalmente li trovo noiosi....pur percependo tutta la buona qualita' che c'e' dietro.
Grandissimo groove, ottimi contenuti, ma come sempre con il post progressive italiano, manca di brutto il frontman vocale. Stratos e Di Giacomo sono stati davvero due eccezioni..
.
ma forse è bello pure per quello che dici
vedere i massimo volume accostati al progressive fa male agli occhi
ma che c'entra? se si parla dei Massimo Volume devi guardare a Strasberg, Ferlinghetti, il beat...il progressive c'entra poco e tutti questi commenti stanno a zero.
ma chi ha copiato chi?....sembra giovanni lindo ferretti
Interessante ma, ogni tanto cantare non guasterebbe. Un pò pesantuccio dai!
Emidio Clementi ha provato anche a cantare, nell'album Club Prive' (il peggiore). Si fidi, se la cava molto molto meglio con il recitato. Non e' per tutti, ma d'altra parte la musica per tutti non esiste.
Ti dirò... Il 99,9% dei gruppi musicali canta con la musica... Ci sta che un gruppo si dedichi solo al parlato nella musica. Non stancano perché sono stati gli unici a farlo..
Cambia genere. Lo spoken word non fa per te. Non è pesante, al contrario è leggiadra meraviglia
it.wikipedia.org/wiki/Emanuel_Carnevali