scusi per l’ignoranza dottore, vorrei farle notare che l’acronimo MVP viene utilizzato anche per le finalità sportive al fine di indicare the most valuable player oppure viene utilizzato l’acronimo GOAT come spesso utilizzo io per definirmi nel campo del cricket in quanto vengo comparato al noto giocatore michele giordano messi. non so se lei aveva già presente queste novità. spero di averla arricchita come lei fa con me dopo ogni suo video.
Egregio Alessandro, secondo me lei ha perso di vista lo scopo del video. Detto ciò l'ansia è un'affermazione importante e sensazionalmente corretta. Le auguro un pattume di giornata e una disca di serata
Video molto interessante. Sei riuscito a dare un sacco di informazioni utili in modo conciso. Devo dire che tra il fare e il non fare già la grafica di un gioco preferisco una via di mezzo. Un minimo di illustrazioni possono aiutare sia l'intuizione rispetto allo spirito del gioco, sia per l'ergonomia e sia l'ispirazione per lo sviluppo... Poi usato una IA che genera immagini i tempi sono molto brevi... C'è da dire cmq che la creatività è fatta da una parte di "regole" comuni a tutti e di "regole" personali legate esclusivamente al creatore....
Concordo! Ciascuno deve trovare il proprio stile di sviluppo, con cui si trova meglio. Ci sono dei principi di base che è bene conoscere, poi ognuno deve trovare la sua strada. Per le illustrazioni anche io cerco di metterle, spesso usando l'IA. Recentemente ho creato un piccolo gioco di carte a tema fantasy e le immagini aiutano molto a immergersi nel gioco. L'importante è non perderci troppo tempo in modo da non rinviare il momento del playtest. :-)
@@OfficinaGiochiDaTavolo Si. Diciamo che come hai espresso tu bene nel video tra l'idea o l'intuizione di un possibile gioco e la sua realizzazione in formato demo (senza grosse pretese grafiche e usando componenti di scorta), dovrebbe passare il minor tempo possibile. Poi l'ambientazione fa molto. Più "ciccia" c'è e più risulta facile trovare, adattare o addirittura inventare meccaniche adeguate da combinare... E bisogna sottolineare il benessere che si ricava nell'immergersi nella propria creatività al dila delle ambizioni rispetto alla nostra passione... ❤️
Volevo realizzare il kit del gioco dei pacchi trasmesso dalla Rai da 20 anni, ma non funziona. Contrariamente che in TV, dove addomesticano la statistica, difficilmente si arriva in finale sempre con uno dei pacchi massimi.
Sicuramente le dinamiche di un tv show sono diverse. Ma non ti arrendere! Partendo dallo spunto del gioco puoi adattarlo in modo che possa funzionare anche come gioco da tavolo. Cerca di capire in che modo puoi modificarlo in modo da renderlo funzionale. Soprattutto cerca di dare maggiore importanza alle scelte dei giocatori, che non sia solo dettate dalla fortuna. Non essendoci soldi veri in gioco, devi trovare il modo di rendere il gioco coinvolgente dando veramente significato alle loro scelte. Magari puoi fare in modo che ci siano degli indizi che i giocatori possono scoprire in modo da orientare le loro scelte, così il loro risultato può dipendere dalla loro abilità di interpretare tale indizi.
È un errore che fanno in molti, diciamo che è una fase in cui spesso bisogna passarci ;-) All'ultima IDEAG a Napoli, c'erano alcuni prototipi che erano STUPENDI, dal punto di vista della realizzazione materiale. Purtroppo il gameplay era ben lontano dall'essere soddisfacente.
C'è stato un periodo in cui ideavo un gioco di 18 carte, ogni giorno, TUTTI i giorni. Mi sono imposto di fermarmi, non avevo la materiale possibilità di provarli. Ne ho ancora qualcuno stampato, ma mai provato (ma prima o poi li riprendo). Però è stata un'utile esperienza, mi ha permesso di approfondire diverse meccaniche ;-)
![La Prima Guerra Mondiale dell'Italia - di Alessandro Barbero [2018]](http://i.ytimg.com/vi/zF7GQxoNokQ/mqdefault.jpg)
Grazie per il suo lavoro :)
Grazie a te per seguirci! ☺️
scusi per l’ignoranza dottore, vorrei farle notare che l’acronimo MVP viene utilizzato anche per le finalità sportive al fine di indicare the most valuable player oppure viene utilizzato l’acronimo GOAT come spesso utilizzo io per definirmi nel campo del cricket in quanto vengo comparato al noto giocatore michele giordano messi. non so se lei aveva già presente queste novità. spero di averla arricchita come lei fa con me dopo ogni suo video.
Gg
Egregio Alessandro, secondo me lei ha perso di vista lo scopo del video. Detto ciò l'ansia è un'affermazione importante e sensazionalmente corretta. Le auguro un pattume di giornata e una disca di serata
Non lo sapevo. Grazie per la segnalazione :-)
Video molto interessante. Sei riuscito a dare un sacco di informazioni utili in modo conciso. Devo dire che tra il fare e il non fare già la grafica di un gioco preferisco una via di mezzo. Un minimo di illustrazioni possono aiutare sia l'intuizione rispetto allo spirito del gioco, sia per l'ergonomia e sia l'ispirazione per lo sviluppo... Poi usato una IA che genera immagini i tempi sono molto brevi... C'è da dire cmq che la creatività è fatta da una parte di "regole" comuni a tutti e di "regole" personali legate esclusivamente al creatore....
Concordo! Ciascuno deve trovare il proprio stile di sviluppo, con cui si trova meglio. Ci sono dei principi di base che è bene conoscere, poi ognuno deve trovare la sua strada.
Per le illustrazioni anche io cerco di metterle, spesso usando l'IA. Recentemente ho creato un piccolo gioco di carte a tema fantasy e le immagini aiutano molto a immergersi nel gioco. L'importante è non perderci troppo tempo in modo da non rinviare il momento del playtest. :-)
@@OfficinaGiochiDaTavolo Si. Diciamo che come hai espresso tu bene nel video tra l'idea o l'intuizione di un possibile gioco e la sua realizzazione in formato demo (senza grosse pretese grafiche e usando componenti di scorta), dovrebbe passare il minor tempo possibile. Poi l'ambientazione fa molto. Più "ciccia" c'è e più risulta facile trovare, adattare o addirittura inventare meccaniche adeguate da combinare... E bisogna sottolineare il benessere che si ricava nell'immergersi nella propria creatività al dila delle ambizioni rispetto alla nostra passione... ❤️
Volevo realizzare il kit del gioco dei pacchi trasmesso dalla Rai da 20 anni, ma non funziona. Contrariamente che in TV, dove addomesticano la statistica, difficilmente si arriva in finale sempre con uno dei pacchi massimi.
Sicuramente le dinamiche di un tv show sono diverse. Ma non ti arrendere! Partendo dallo spunto del gioco puoi adattarlo in modo che possa funzionare anche come gioco da tavolo. Cerca di capire in che modo puoi modificarlo in modo da renderlo funzionale. Soprattutto cerca di dare maggiore importanza alle scelte dei giocatori, che non sia solo dettate dalla fortuna. Non essendoci soldi veri in gioco, devi trovare il modo di rendere il gioco coinvolgente dando veramente significato alle loro scelte. Magari puoi fare in modo che ci siano degli indizi che i giocatori possono scoprire in modo da orientare le loro scelte, così il loro risultato può dipendere dalla loro abilità di interpretare tale indizi.
Ciao Massimo sto leggendo il tuo libro. Ho fatto anch'io l'errore di spendere del tempo nel creare delle illustrazioni.
È un errore che fanno in molti, diciamo che è una fase in cui spesso bisogna passarci ;-)
All'ultima IDEAG a Napoli, c'erano alcuni prototipi che erano STUPENDI, dal punto di vista della realizzazione materiale. Purtroppo il gameplay era ben lontano dall'essere soddisfacente.
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Avere una idea interessante è la cosa più facile di questo mondo.
Quando si è sul pezzo te ne puoi inventare anche 3 al giorno
C'è stato un periodo in cui ideavo un gioco di 18 carte, ogni giorno, TUTTI i giorni. Mi sono imposto di fermarmi, non avevo la materiale possibilità di provarli. Ne ho ancora qualcuno stampato, ma mai provato (ma prima o poi li riprendo).
Però è stata un'utile esperienza, mi ha permesso di approfondire diverse meccaniche ;-)
Sarei grato se toglie l inserzione dal mio telefonino non sono interessato all argomento