Vedila dall’altro lato, ci sono realtà che sono sostanzialmente diverse dal piccolo orticello che ci circonda. Quindi forse non è tutto “sbagliato” ma semplicemente “sei nel quartiere sbagliato”
Io amo ritrovare in un hr una persona a cui piaccia il proprio lavoro, perché inevitabilmente ti fa appassionare all'azienda e che non ti faccia pensare che staresti accettando la posizione solo in funzione della remunerazione o degli orari lavorativi, ma perché è semplicemente bello e stimolante farne parte :)
Intervista molto interessante, ce ne vorrebbero di HR preparati come la dott.ssa Zurini! Mi é capitato di affrontare colloqui e trovarmi di fronte HR completamente demotivati e incompetenti, che a stento sapevano per quale posizione mi candidassi, e non parlo di realtà aziendali piccole. Volevo fare solo un appunto sulla questione "voto di laurea", un classico all'italiana, a mio avviso non dovrebbe essere neanche tenuto conto come biglietto da visita per un primo colloquio, da un'università all'altra c'é veramente un abisso per quanto riguarda i criteri di attribuzioni dei punti anche solo per la tesi. Molta gente che conosco che adesso lavora all'estero non gli é stato mai chiesto il voto di laurea in sede di colloquio.
Di solito lo inserisci in CV o nei vari form. Ma su una decina di colloqui che ho fatto non ricordo mi sia mai stato chiesto. Quando mi chiedevano cosa avessi studiato ho solo menzionato istituti, indirizzi e motivo delle scelte... cenni ai voti no. Uno perchè sono già messi nel cv, due perchè non sono esaustivi per giudicare e non dicono nulla di come sono stati ottenuti (esami di difficoltà diversa a seconda dell'ateneo; se si è capito effettivamente la materia o solo imparato a pappagallo e basta; la botta di culo del giorno in cui ti chiedono la parte che sai meglio; ecc...)
Le persone hanno piacere a rimanere e lavorare quando vengono premiate e gli si aumentano gli stipendi a fronte di ottime performance e questo è da fare PRIMA che venga e ti dica che se ne vuole andarw
E' interessante notare che, più piccole sono le aziende (o banche in questo caso), e maggior importanza danno ai titoli di studio (la maggior parte inutili). E più grande è invece la loro dimensione, più le competenze ed esperienze hanno valore predominante in vista di un processo di assunzione. Dopo una laurea magistrale e anni di esperienza, e dopo ed aver lavorato sia in multinazionali che pmi, quello che consiglio a chi si vuole candidare è di diffidare quando nei colloqui gli HR tendono ad approfondire quali titoli di studio avete o meno. Assieme alle domande personali che potrebbero farvi, si tratta di una red flag, e il mio consiglio spassionato e passare oltre, perché molto probabilmente state facendo un colloquio con un'azienda che si vende come smart e innovativa, ma molto probabilmente è tutto il contrario.
Non c'entra nulla, ma red flag, assieme alla pletora inutile e ridicola di anglicismi, si dice "campanello di allarme". Va be', dico tanto per dire, infatti non serve a nulla visto che pensiamo in inglese e diamo valore al solo inglese.
interessante! Sara Zurini preparatissima e dagli ottimi spunti. sono comunque in disaccordo sulla questione universitaria: 3-5 anni di impegno (o mancato impegno) non sono da considerarsi sufficienti ad una valutazione motivazionale in un colloquio e per questo motivo le start-up riescono a trovare talenti più facilmente. il voto di laurea è un’impronta ancora troppo italiana che spaventa chi vorrebbe contribuire a realtà consolidate come BP, ma si esclude in qualità di tradizionalmente inadatto
ci dovrebbe essere una regola in tutte le aziende: non puoi fare HR se prima non hai lavorato almeno 10 anni in altri settori aziendali questo perchè davvero tutti gli hr per quanto parlino bene... non sanno un ca##o e non sanno fare un ca##o e questo comporta che molto spesso anzichè agevolare il lavoro.. lo incasinano
@@nicolosala210 le mie ferie e permessi me li sono sempre organizzati da solo. Non c'è bisogno che un fessacchiotto hr mi dica quando prenderle. 😅 Lo stipendio poi se c'è è grazie alla gente che lavora non ai parassiti hr. Per altro già me lo calcolo da solo lo stipendio dato che ogni mese devo ricontrollare il lavoro fatto coi piedi dagli hr (questo in ogni azienda in cui sono stato). Ergo si siete non solo inutili ma anche mediamente incompetenti.
ed invece il reparto HR in troppe aziende e' il reparto con il personale MENO preparato e con MENO esperienza e capacita' e pure con piu' bias razzisti/gender
La crescita personale va a pari passo con la crescita finanziaria e la felicità, io parlo già di libertà finanziaria e investimenti, a breve anche video sul mindset e crescita personale.
quando le persone parlano di “passione” per questo tipo di lavoro mi viene sempre da pensare di avere una concezione strana di interessi e passioni personali
@@renzoviotti9471 quando fai un colloquio di lavoro e il recruiter sparisce nel nulla, senza darti alcun esito o non rispondendo alle tue domande. Pratica comune in questo sterco di paese.
@@Coolrockman89 Sto facendo economia per poter essere in futuro un HR con la promessa che anche se nel piccolo, io possa dare sempre sempre risposte ai candidati, principalmente coloro che non supereranno la selezione, o coloro che non potranno ricevere aumento salariale. Mi è capitato anche a me di non avere mai alcuna risposta, e la mia missione, nel piccolo, è proprio di garantire rispetto e dare dignità a tutti.
Io sono convinto, che per la maggiore, chi deve selezionare le risorse umane rovina le risorse umane. Conosco gente che sono stati rifiutati molte volte, ma, che poi, è riuscita ad essere una risorsa di successo...a riprova del fatto che molto spesso la selezione sia solo ed esclusivamente Basata su valori generali: voto di laurea, tipo di laurea, etc..
Con tutto il rispetto come si fa a dire che per fare carreira l'aspetto più importante siano le soft skill? Opinione mia, ma nella mia esperienza lavorativa tutto il management che trovo scadente e deleterio per l'azienda è quello che pone l'attenzione sull' aspetto relazionale mettendo in secondo piano la competenza tecnica.
Non la si fa perchè costa e fino ad adesso era più conveniente "allontanare" e assumere a basso costo giovani smaniosi di lavorare e prostituirsi pur di avere un impiego. I dipendenti bravi si auto formano e se vedono che i loro sforzi non sono ripagati, si allontanano e vanno a lavorare in altre ditte.
Intervista interessante, però forse la parte sul titolo era da approfondire un po' di più, nel senso che ricercano comunque persone con titoli di studi magistrali. Ho notato che ormai la triennale non la chiedono e considerano più perché vogliono persone laureate in master o corsi magistrali. O almeno questo è capitato a me da due mesi a questa parte (mi sono laureato nella triennale in tempo e a diversi colloqui con banche mi chiedono se sono laureato nella magistrale e a risposta negativa segue un "ci segua su linkedin, quando si laurea nella magistrale ci potrà contattare nuovamente"
12:14 Questo è un approccio in pò vecchio stile, forse le banche sono ancorate ad un modello di selezione antiquato e faticano ad adeguarsi ad un mondo del lavoro che cambia. Meglio un mediocre economista o un ottimo fisico? Dipende da cosa si vuole ottenere con quella offerta diblavoro. Forse basterebbe anche un ragioniere con buona esperienza. Forse basterebbero delle buone attitudini anzichè dei buoni voti a scuola. Mannaggia la selezione per titoli sta diventando un limite nell'HR. Perchè non somministrare test a più ampio spettro anzichè leggere CV in formato EU che impoveriscono qualsiasi informazione sulle potenzialità della risorsa da reclutare. Mi rendo contp che quando si ricevono 10.000 candidature da qualche parte si debba scremare, ma qui sta la sfida del moderno HR.
excel cazzo che skill....ma il tasso di turnover ? perchè non ne parlano ? ve lo dico io è zero. perchè una volta che quei 4 babbei raccomandati vengono assunti, tutti amici di amici e se non mi credete andatevi a vedere quanti annunci hanno pubblicato negli ultimi 5 anni e già li vi farà capire come stanno "crescendo", si fermano e non fanno piu nulla....
Ogni volta che vedo un video a tema mondo del lavoro, questo è sempre lontano anni luce dalla realtà dei fatti (almeno nella maggior parte dei casi).
Vedila dall’altro lato, ci sono realtà che sono sostanzialmente diverse dal piccolo orticello che ci circonda. Quindi forse non è tutto “sbagliato” ma semplicemente “sei nel quartiere sbagliato”
in che modo è diverso il mondo reale rispetto a questo video?
Secondo me di formazione fatta bene in azienda se ne dovrebbe fare sempre di più
Io amo ritrovare in un hr una persona a cui piaccia il proprio lavoro, perché inevitabilmente ti fa appassionare all'azienda e che non ti faccia pensare che staresti accettando la posizione solo in funzione della remunerazione o degli orari lavorativi, ma perché è semplicemente bello e stimolante farne parte :)
Intervista molto interessante, ce ne vorrebbero di HR preparati come la dott.ssa Zurini! Mi é capitato di affrontare colloqui e trovarmi di fronte HR completamente demotivati e incompetenti, che a stento sapevano per quale posizione mi candidassi, e non parlo di realtà aziendali piccole. Volevo fare solo un appunto sulla questione "voto di laurea", un classico all'italiana, a mio avviso non dovrebbe essere neanche tenuto conto come biglietto da visita per un primo colloquio, da un'università all'altra c'é veramente un abisso per quanto riguarda i criteri di attribuzioni dei punti anche solo per la tesi. Molta gente che conosco che adesso lavora all'estero non gli é stato mai chiesto il voto di laurea in sede di colloquio.
Di solito lo inserisci in CV o nei vari form. Ma su una decina di colloqui che ho fatto non ricordo mi sia mai stato chiesto. Quando mi chiedevano cosa avessi studiato ho solo menzionato istituti, indirizzi e motivo delle scelte... cenni ai voti no. Uno perchè sono già messi nel cv, due perchè non sono esaustivi per giudicare e non dicono nulla di come sono stati ottenuti (esami di difficoltà diversa a seconda dell'ateneo; se si è capito effettivamente la materia o solo imparato a pappagallo e basta; la botta di culo del giorno in cui ti chiedono la parte che sai meglio; ecc...)
Le persone hanno piacere a rimanere e lavorare quando vengono premiate e gli si aumentano gli stipendi a fronte di ottime performance e questo è da fare PRIMA che venga e ti dica che se ne vuole andarw
E' interessante notare che, più piccole sono le aziende (o banche in questo caso), e maggior importanza danno ai titoli di studio (la maggior parte inutili). E più grande è invece la loro dimensione, più le competenze ed esperienze hanno valore predominante in vista di un processo di assunzione. Dopo una laurea magistrale e anni di esperienza, e dopo ed aver lavorato sia in multinazionali che pmi, quello che consiglio a chi si vuole candidare è di diffidare quando nei colloqui gli HR tendono ad approfondire quali titoli di studio avete o meno. Assieme alle domande personali che potrebbero farvi, si tratta di una red flag, e il mio consiglio spassionato e passare oltre, perché molto probabilmente state facendo un colloquio con un'azienda che si vende come smart e innovativa, ma molto probabilmente è tutto il contrario.
Non c'entra nulla, ma red flag, assieme alla pletora inutile e ridicola di anglicismi, si dice "campanello di allarme". Va be', dico tanto per dire, infatti non serve a nulla visto che pensiamo in inglese e diamo valore al solo inglese.
interessante! Sara Zurini preparatissima e dagli ottimi spunti. sono comunque in disaccordo sulla questione universitaria: 3-5 anni di impegno (o mancato impegno) non sono da considerarsi sufficienti ad una valutazione motivazionale in un colloquio e per questo motivo le start-up riescono a trovare talenti più facilmente. il voto di laurea è un’impronta ancora troppo italiana che spaventa chi vorrebbe contribuire a realtà consolidate come BP, ma si esclude in qualità di tradizionalmente inadatto
..contributo di valore e bel pezzo..fortunatamente siamo ancora in un mondo in cui le persone fanno la differenza.
il voto di laurea conta solo in italia, dopo la prima esperienza lavorativa non dovrebbero neanche chiederlo
Bellissimo format. Super stimolante. Sarebbe fico se intervistassi un Regulatory Affairs di un importante industria alimentare
ci dovrebbe essere una regola in tutte le aziende: non puoi fare HR se prima non hai lavorato almeno 10 anni in altri settori aziendali
questo perchè davvero tutti gli hr per quanto parlino bene... non sanno un ca##o e non sanno fare un ca##o
e questo comporta che molto spesso anzichè agevolare il lavoro.. lo incasinano
Sante parole
Senza gli Hr, chi gestisce le tue ferie? Le tue assenze? Il tuo stipendio? Se lo sai fare da solo, accomodati
@@nicolosala210 le mie ferie e permessi me li sono sempre organizzati da solo. Non c'è bisogno che un fessacchiotto hr mi dica quando prenderle. 😅 Lo stipendio poi se c'è è grazie alla gente che lavora non ai parassiti hr. Per altro già me lo calcolo da solo lo stipendio dato che ogni mese devo ricontrollare il lavoro fatto coi piedi dagli hr (questo in ogni azienda in cui sono stato). Ergo si siete non solo inutili ma anche mediamente incompetenti.
ed invece il reparto HR in troppe aziende e' il reparto con il personale MENO preparato e con MENO esperienza e capacita' e pure con piu' bias razzisti/gender
La crescita personale va a pari passo con la crescita finanziaria e la felicità, io parlo già di libertà finanziaria e investimenti, a breve anche video sul mindset e crescita personale.
Bravissimo Marcello, continua con queste tips sono fondamentali
quando le persone parlano di “passione” per questo tipo di lavoro mi viene sempre da pensare di avere una concezione strana di interessi e passioni personali
Signora Sara, mi assuma! Voglio imparare tutto
Ottimo Marcello! Davvero molto interessante 😊
Parlateci del ghosting verso i candidati
Da ignorante in materia cosa sarebbe? Grazie
@@renzoviotti9471 quando fai un colloquio di lavoro e il recruiter sparisce nel nulla, senza darti alcun esito o non rispondendo alle tue domande. Pratica comune in questo sterco di paese.
@@Coolrockman89 Sto facendo economia per poter essere in futuro un HR con la promessa che anche se nel piccolo, io possa dare sempre sempre risposte ai candidati, principalmente coloro che non supereranno la selezione, o coloro che non potranno ricevere aumento salariale.
Mi è capitato anche a me di non avere mai alcuna risposta, e la mia missione, nel piccolo, è proprio di garantire rispetto e dare dignità a tutti.
@@agostinoderosa8368 mi auguro che tu ci riesca
un consiglio, diminuite un po' la musica in sottofondo, è un po' alta rispetto alle voci e da fastidio quando è prolungata la parte della musichetta
Io sono convinto, che per la maggiore, chi deve selezionare le risorse umane rovina le risorse umane.
Conosco gente che sono stati rifiutati molte volte, ma, che poi, è riuscita ad essere una risorsa di successo...a riprova del fatto che molto spesso la selezione sia solo ed esclusivamente Basata su valori generali: voto di laurea, tipo di laurea, etc..
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Bellissime queste interviste ai manager, molto interessanti!!
Siamo felici che ti sia piaciuto! Ne porteremo altri molto presto :)
Bel video davvero, molto interessante
Grazie Amedeo :)
11:25 LE DOMANDE SCOMODE ❤
Con tutto il rispetto come si fa a dire che per fare carreira l'aspetto più importante siano le soft skill? Opinione mia, ma nella mia esperienza lavorativa tutto il management che trovo scadente e deleterio per l'azienda è quello che pone l'attenzione sull' aspetto relazionale mettendo in secondo piano la competenza tecnica.
Ma la RAL di un profile così formato intorno a quanto ai aggira?
Secondo me di formazione fatta bene in azienda se ne dovrebbe fare sempre di piu
Non la si fa perchè costa e fino ad adesso era più conveniente "allontanare" e assumere a basso costo giovani smaniosi di lavorare e prostituirsi pur di avere un impiego. I dipendenti bravi si auto formano e se vedono che i loro sforzi non sono ripagati, si allontanano e vanno a lavorare in altre ditte.
Confronto con top management che sia sempre accessibile...vero
eh si diventa tutto soft certo pero gli annunci sono solo tecnici, senza alcuna formazione interna e a salari che non stanno ne in cielo ne in terra.
Ma è quella di the office
mi piacerebbe conoscere anche il lato stipendio
Ottimo consiglio! Nei prossimi video cercheremo di rispondere anche a questa domanda!
Intervista interessante, però forse la parte sul titolo era da approfondire un po' di più, nel senso che ricercano comunque persone con titoli di studi magistrali. Ho notato che ormai la triennale non la chiedono e considerano più perché vogliono persone laureate in master o corsi magistrali. O almeno questo è capitato a me da due mesi a questa parte (mi sono laureato nella triennale in tempo e a diversi colloqui con banche mi chiedono se sono laureato nella magistrale e a risposta negativa segue un "ci segua su linkedin, quando si laurea nella magistrale ci potrà contattare nuovamente"
Bah dipende io ho il diploma e lavoro
@@spblablabla lavori in banca solo con il diploma? E se si, in posizioni di sportello?
Interessante, ma la pizza Margherita?
12:14 Questo è un approccio in pò vecchio stile, forse le banche sono ancorate ad un modello di selezione antiquato e faticano ad adeguarsi ad un mondo del lavoro che cambia. Meglio un mediocre economista o un ottimo fisico? Dipende da cosa si vuole ottenere con quella offerta diblavoro. Forse basterebbe anche un ragioniere con buona esperienza. Forse basterebbero delle buone attitudini anzichè dei buoni voti a scuola. Mannaggia la selezione per titoli sta diventando un limite nell'HR. Perchè non somministrare test a più ampio spettro anzichè leggere CV in formato EU che impoveriscono qualsiasi informazione sulle potenzialità della risorsa da reclutare. Mi rendo contp che quando si ricevono 10.000 candidature da qualche parte si debba scremare, ma qui sta la sfida del moderno HR.
Intervistare un Direttore Artistico per come capire quali sono le sue funzioni?
excel cazzo che skill....ma il tasso di turnover ? perchè non ne parlano ? ve lo dico io è zero. perchè una volta che quei 4 babbei raccomandati vengono assunti, tutti amici di amici e se non mi credete andatevi a vedere quanti annunci hanno pubblicato negli ultimi 5 anni e già li vi farà capire come stanno "crescendo", si fermano e non fanno piu nulla....
C'è chi ha pensato a Toby e chi mente
marcello portaci un wealth manager
gli HR…la rovina del mondo del lavoro (quello reale)
Il cappellino, pure al contrario, non si può vedere. Mica hai 8 anni.
Nessuno ha notato il Minion alle spalle? :P
Sarebbe bello intervistare qualcuno che lavora nella pubblica amministrazione ai piani alti
Ottima idea :) Lo faremo!
@@investiamo mi riferisco a qualche dirigente di un comune, dell’agenzia delle entrate, inps, e altri enti pubblici.
Trc
Intervista uno sviluppatore
Ottima idea :)
Finalmente intervisti una donna! 😅
😢jn
Uno dei tuoi video più noiosi di sempre, anche se ci sono alcune info utili
Cappello al chiuso in presenza di una signora, no.
Cosa è un HR? Mettete i sottotitoli per noi poveri ignoranti
Lo ha detto ad inizio video, HR sta per Human resources, Risorse Umane, dunque responsabile delle risorse umane
Ma ce la fai?