Addirittura in Slovenia ancora oggi si studia la storia del generale Maister che occupò la città di Marburgo (Maribor) nel gennaio del 1919 per evitare che finisse all'Austria. Ci furono anche scontri nelle piazze
Il racconto della storia balcanica è interessantissimo, fa capire come la guerra Jugoslava degli anni 90, abbia delle radici profonde. Questi popoli sono stati tenuti insieme, prima dalla tirannia della famiglia reale e poi da quella del maresciallo Tito. 👍👍👍❤❤❤😘😘
@@orsociondolone1237 Proprio così. Quando ci fu il conflitto in Jugoslavia, in molti ci chiedevamo come mai stesse accadendo....non conoscevamo bene la storia di quella regione; perché a conoscerla, si capisce molto bene quello che non và e che ha scatenato il conflitto. Sarebbe molto bello se Giò facesse anche una breve serie sul Caucaso, che è un'altra zona nevralgica, tenuta con il pugno di ferro.
@@antonellaromano Di base il vero problema è che sulla terra siamo troppi e perfino fra i topi, quando c'è troppo affollamento scoppiano le guerre e si arriva al cannibalismo.
@@orsociondolone1237 Aiuto !!! Orso al sugo ed Antonella fritta🤣😂🤣😂Non è una prospettiva allettante...Sai cosa facciamo? Propaganda vegetariana.... anzi vegana....così salviamo la ciccia....🤣😂🤣😂🍖🍗🍖🍗
Appello al canale: si potrebbe dedicare qualche pillola alla Corsica e alla vicinanza della Corsica all'Italia fin dai tempi antichi, dagli etruschi in avanti?
Grazie per la pillola! Mi hai fatto capire tante cose. Quando lavoravo per un'azienda ad Atene, dovevo viaggiare per lavoro nei Balcani. Era la fine degli anni 90. Prendevamo l'auto da Belgrado per visitare i paesi vicini. Mi aveva colpito l'odio dei croati per i serbi che era così forte che dovevamo nascondere le targhe della macchina con il fango. Ogni volta che i croati si rendevano conto che l'auto proveniva dalla Serbia, ci lanciavano pietre! Immagino abbia a che fare anche con altri eventi accaduti dopo il periodo che ci hai raccontato, quindi mi piacerebbe saperne di più.
@@laBibliotecadiAlessandria Seguo questa serie da qualche tempo. Essendo greca, sono molto interessata alla storia dei Balcani da un altro punto di vista, diverso da quello che di solito incontriamo nei nostri libri di storia della scuola. Ma l'ho scoperta di recente e ora sto guardando la pillola numero 15. Dato che ci sono 48 episodi, mi ci vorrà del tempo per finire la serie!
@@renatazetta2491 Ha davvero ragione. Ho lavorato in molti posti; ora sono a Malta dove ci sono molte persone originarie dei Balcani Ottime persone in maggioranza, ma capire la loro mentalità mi è davvero difficile
E' giusto dire che le fonti locali nell'analizzare le situazioni si dimostrano parziali e rivolti solo ai propri popoli ma l'aspetto che crea il problema più serio è che non esiste un'uniformità di giudizi anche tra i vari storici europei. Che siano tedeschi, francesi, inglesi. italiani o russi, tutti si ancorano agli interessi diplomatici o economici dei loro rispettivi paesi.
Tutto facile tutto regolare? Sono più di 70 anni che si cerca di chiarire come andò veramente , qui invece si liquida la cosa come una bagatella . Maaa
@@gianantonioarzuffi5078 Siamo nel XXI secolo, direi che è ora di finirla con questi residui di Medioevo (re e principi...) che, oltretutto, con l'avvento dei Regimi costituzionali, non hanno neppure più del potere EFFETTIVO... Sono semplicemente dei "presidenti con la Corona in testa"😁
Hola señor, yo leí hace mucho tiempo antes, en un libro de 1893 cosas como:"les peuples jugoslaves qui vivent dans l'Autriche-Hongrie"(!)Dicen que un clérigo esloveno inventó el término en un monasterio de Laibach/Ljubliana...Muchas gracias por su trabajo ❤🎉
Gorizia mi pare che oggi sia in Italia, la Dalmazia a parte Zara e qualche isola non è mai stata italiana né dal punto di vista giuridico né da quello culturale, l'Istria giuridicamente è stata italiana solo nel periodo tra le due guerre, mentre dal punto di vista culturale aveva una situazione mista dove nelle coste e nelle città la prevalenza era italiana mentre nell'interno e nelle campagne era croata/slovena. C'era poi tutto l'entroterra triestino e quello goriziano dove la presenza italiana era scarsissima (anche oggi nel carso triestino c'è una maggioranza slovena). D'altra parte si tratta di zone montuose o lande all'epoca brulle dove l'unica attività possibile era la pastorizia. All'epoca gli italiani nella zona costituivano la classe possidente terriera, ma soprattutto la borghesia cittadina e dal carso o dalla selva di Tarnova si tenevano ben lontani
@@gliarrabbiatirestano per quanto riguarda la Gorizia, è stata divisa in due tra Italia e Slovenia. La mia domanda riguarda il discorso generale, cioè vedere anche questi aspetti qui. Se li avevamo solo da un punto di vista giuridico o veramente avevano una presenza italiana, se si può parlare oggi di una rivendicazione italiana di questi territori.
@@michelepetrocchi in realtà la città di Gorizia è rimasta interamente in Italia, tanto è vero che la parte oltre confine si chiama Nova Gorica. Certo quella parte di provincia è finita in Jugoslavia e poi in Slovenia, ma si tratta di zone dove gli italiani non ci sono mai stati nè giuridicamente se non tra le due guerre, né etnicamente se non in minuscola minoranza. Anche volendo condierare gli italici (prima dell'anno 1000 ha poco senso parlare di italiani in quanto gli stessi italici della bassa friulana ti avrebbero probabilmente detto di essere longobardi) intesi come popolazioni latinofone, sono stati soppiantati nella zona già dal VI secolo. Per quanto riguarda la Dalmazia, è stata per diversi secoli sotto il dominio della repubblica di Venezia. Certo non tutta intera in continuità, ma specialmente le isole e le zone costiere hanno visto un lungo dominio veneziano che però è andato via via riducendosi con l'emergere delle potenze ottomana e asburgica. Certamente durante il domino veneziano nelle città costiere della zona si parlava il veneto, ma il contado e l'entroterra erano pressochè interamente slavi. Quando Venezia perse via via il controllo della zona anche la presenza di popolazione che parlava veneto si ridusse a delle enclave che però rimasero significative nei posti di importanza commerciale. In Istria invece la presenza di popolazione italofona seppur complessivamente minoritaria (maggioranza nelle città costiere, scarsa nell'entroterra) rimase cospicua fino alla fine della seconda guerra mondiale ed è presente tutt'ora malgrado una certa retorica, ormai anche ufficiale, la voglia vittima di una pulizia etnica feroce e sanguinaria. Gli italofoni in Istria ci sono ancora e nei paesi della costa ci sono un sacco di croati che parlano italiano perché di famiglia mista o per semplice questione culturale. D'altra parte nell'intera zona che va da Trieste a Rijeka le famiglie sono spesso miste e l'appartenza culturale è più soggettiva che etnicamente determinata. Trieste oggi è piena di famiglie con cognomi di origine slovena o croata che sono culturalmente italiane da più di una generazione. Immagino che ci siano fenomeni analoghi in senso contrario anche in Slovenia e Croazia. Certo uno potrebbe dire che se l'Italia non avesse dichiarato guerra a due terzi di mondo, oggi l'Istria sarebbe ancora italiana e sarebbero stati i croati ad italianizzarsi e non viceversa, ma quando dichiari guerra a più di mezzo mondo e non sei una superpotenza, direi che perdere un territorio dove la tua cultura è complessivamente minoritaria è il minimo delle conseguenze che ti possono capitare.
@@michelepetrocchi il nome Gorizia deriva dalla parola slovena Gorica (si pronuncia Goriza) e significa piccolo monte o altura, puoi sempre controllare digitando Gorizia su google, esiste pure Goricciza vicino a Codroipo che praticamente è il diminutivo di Gorica (Goriza -Gorizia) , se vai su google map e digiti Gorica o Goričica ( Goricciza) , vedrai quante ne trovi. Comunque ci sono tanti nomi in basso Friuli che portano nomi di origine slava ( la cultura di Köttlach ed i slavi nel Friuli - è su internet)
@@gliarrabbiatirestano Zara rimase a maggioranza italiana fino al 1945 mentre nel resto della Dalmazia gli italiani erano una presenza forte nelle città costiere. All'inizio dell'800 erano il 33% della popolazione dalmata, calati repentinamente durante l'800. L'Istria occidentale rimase abitata quasi esclusivamente da italiani, mentre l'Istria centro orientale era abitata da una popolazione mista che vedeva italiani maggioranza in cittá come Pinguente, Pisino e Abbazia. Trieste e il goriziano occidentale erano abitate praticamente solo da italiani (fatta eccezione per le frazioni di campagna di Trieste e Gorizia) . L'entroterra orientale di Gorizia e Trieste erano abitate praticamente solo da slavi. C'è da dire che quest'ultime zone furono popolate anche da friulani fino al Rinascimento. Le coste dalmate e la stragrande maggioranza dell'Istria furono venete per moltissimi secoli, mentre il dominio croato in queste zone si limitò a pochi decenni intorno all'anno 1000. La zona è parte della regione geografica italiana e fu sempre considerata parte dell'Italia. Diciamo che l'Istria è sempre stata a maggioranza italiani (tra l'altro gli slavi divennero consistenti in loco solo durante le pestilenze), mentre la Dalmazia costiera storicamente era popolata da popolazione miste: le cittadine e i paesi costieri e delle isole erano quasi esclusivamente slavi, mentre le cittá più grandi erano popolati da popolazioni miste, talvolta a maggioranza italiana, talvolta a maggioranza slava
Un passaggio curioso fu questo: gli Austriaci tentarono di aggirare l''obbligo di consegna della loro flotta "regalandole"agli jugoslavi...ma le potenze vincitrici lo impedirono...Italia in Testa
Heikudo, quando farai la Jugoslavia dopo la seconda guerra mondiale, parlerai anche dell'Esodo Giuliano-Dalmata e della slavizzazione dell'Istria e della Dalmazia?
dici....le foibe???? oh....eeeeem...no perche...perche se no scoppierrebbe la terza guerra mondiale nei commenti e probabilmente na marea di cristiani verra cacciatta via...(guarda cumpa so gia stat cacciat da du canali...mo non fa pur u terzo.....)
@@pablodemarcos5379 vero, ma esistevano comunque anche in Dalmazia negli anni '30 molte comunità Italofone, anche se erano in minoranza rispetto agli slavi
Non è proprio unione forzata ma più che altro unione di popoli per non essere facilmente conquistati da altri. Perché come vedi nei balcani sono tutti piccoli stati.In modo come la racconta non è proprio così ma vabbè.
Io sono serbo e la Yugoslavia era uno stato destinato fin dal inizio a morire noi serbi ci dovevamo fermare dove c erano i serbi come disse un nostro generale cioè Bosnia Serbia parte Croazia e Montenegro in cui fino alla fine dell 20 secolo è ancora oggi in alcune di queste zone i serbi erano la maggioranza ma i nostri governanti volevano uno stato con tutti i slavi ancora oggi non si sa perché poiché i croati erano nel esercito austriaco nella prima guerra mondiale e uccisero civili commettendo crimini di guerra e tutti ne erano alla conoscenza anche prima dell’unificazione poi i croati nella seconda guerra mondiale uccisero 1 000 000 di serbi insieme a italiani bosniaci albanesi e tedeschi e noi serbi non ci siamo opposti contro la Yugoslavia ma L abbiamo accolta a braccia aperte che ci aveva fatto solo del male vietandoci di praticare la nostra religione e di piangere per i nostri morti tutto questo per la fratellanza e Unione con coloro che avevano ammazzato il tuo popolo e alla fine noi serbi abbiamo provato a salvare quel stato e ricevendo noi etichetta di cattivi
Ciao! puoi raccontare la storia di giuseppe cobolli gigli. it.m.wikipedia.org/wiki/Giuseppe_Cobolli_Gigli. Per me non è un problema. Mi piacciono la storia divulgazioni.
Secondo me il problema è stato che dicendo "autodeterminazione dei popoli" poi si sono creati accrocchi come la Cecoslovacchia (due popoli diversissimi) e appunto la yugoslavia.
paese complicato quello balcanico, popolazione estremamente frammentata e incapace di concepire un'identità nazionale, cosa che spesso ritrovo comunque anche nel nostro paese, che, ancora, si porta dietro l'eredità di divisioni in piccoli stati durata per circa un millennio. vero che si è stati unificati da una lingua da oltre 600 anni, ma è pur vero che certe differenze sono ancora profondamente sentite e ci fanno identificare più con la regione di nascita che con la nazione di appartenenza. in Iugoslavia l'unità nazionale "imposta" non ha funzionato per nulla e ha dato origine a una storia complicata, ma interessantissima, che hai semplificato in modo molto soddisfacente. grazie
@@laBibliotecadiAlessandria Sì, fortunatamente, poi basta un derby fra Palermo e Catania e ci scappa il morto. Sarà anche che ľhomo sapiens è un animale sociale, ma ci credo poco.
Bellissimo casino, con i poveri bosniaci costretti a guardare e tacere mentre altri, dentro e fuori la ex Jugoslavia, facevano più o meno il bello e il cattivo tempo.
Ti riferisci ai bosgnacchi (i bosniaci di fede musulmana)? Durante il Regno di Jugoslavia questi erano riconosciuti come serbi di fede musulmana, solo con Tito sono riusciti a riacquistare una propria identità nazionale.
Fa strano capire come la Yugoslavia (o Jugoslavia ?) fosse stata prima della guerra unita grazie alla forza di un uomo solo (il re Alessandro prima e il reggente Paolo dopo), e poi dopo la guerra ancora unita e ancora a causa della forza di un uomo solo (il Maresciallo Tito). E che prima e dopo questi uomini forti, essa non sia più esistita...
Stato dei Serbi, Croati e Sloveni, Regno dei serbi croati e sloveni, regno della Jugoslavia, Repubblica federale popolare di Jugoslavia, Repubblica socialista federativa di Jugoslavia ( fate qualche ricerca in internet)
Il problema dei Balcani è anche religioso: di religioni diverse (cattolica, ortodossa, islamica) in competizione e lotta tra loro, gli uni accusando gli altri di essere "infedeli" : anzi, una compenetrazione tra religione e politica, in un viluppo inestricabile.
Sotto il regime socialista del maresciallo Tito le religioni, erano cmq messe in secondo piano...ricordo ancora su TeleCapodistria che i TG ogni tanto parlavano di campagna governativa contro il "clericalismo"!😒
@@laBibliotecadiAlessandria I romeni sono tradizionali alleati dei serbi, all'epoca ne avevano dovute mandare giù di tutti i colori, è chiaro che se i tedeschi sono passati dal loro territorio non hanno certo chiesto il permesso, li avranno al massimo informati
@@paolox2458 no, I tedeschi erano già li perché si stavano dirigendo in Bulgaria per poi attaccare la Grecia. Senza contare le truppe che si riunivano per la guerra all'urss
@@laBibliotecadiAlessandria appunto, i passavano da padroni, i romeni più che complici subivano. Del resto tutti poi si sono annessi un pezzo più o meno grande di Iugoslavia. La Romania no, eppure c'era una loro minoranza sia nel Banato che nella Valea Timocului nella Serbia orientale
A parte proporre una live su questa serie. Volevo chiedere quale è stata, secondo te, la principale ragione per cui i popoli balcanici, comunque molto simili tra loro, non siano mai riusciti ad unirsi o a vivere pacificamente.
@@laBibliotecadiAlessandria tu hai detto che l'unificazione dei Balcani è assomigliata a quella italiana o tedesca, in quanto un popolo ha assoggettato gli altri. Ma, mentre in Italia tutti gli stati ed i popoli hanno una base in comune; in Germania anche (più o meno); mi chiedo se è lo stesso per i Balcani
@@michelepetrocchi la principale ragione sono gli interventi delle potenze straniere poso andare fino ai tempi dei romani ma la storia diventerebbe molto complicata quindi inizio con gli interventi delle grandi potenze del tempo subito dopo il caduto dell impero ottomano perché da lì in poi comincia il casino che noi vediamo oggi con la creazione dei nuovi stati moderni .. avete mai visto la mappa dell'albania non vi siete mai chiesti perche un popolo con una lingua diversa tradizioni e storia diversa si trova la circondato da paesi cosi detti slavi..??..e perche tutti i paesi confinanti dell'albania sono abitati da albanesi anche oggi??...e poi si è vero più o meno siamo simili ma dipende dalla regione quando voi taliani o altri europei parlate di slavi voi credete che i slavi sono un popolo unico con origine e storia comune pero in realtà è completamente il contrario quando i cosi detti slavi del sud sono arrivati nei balkani non erano slavi ma un mix di tribù diverse che parlavano lingue sconosciute.. i bulgari erano tribu turche attenzione pero quando dico tribu turche non intendo ottomani gli ottomani erano solo una delle tanti innumerevoli tribù turche..gli ungheresi ( magyars)anche ... gli serbi non si conoscono i loro antenati ma si pensa che sono delle tribu iranici slavizati nei balkani poi mischiati con tutti fino al secolo 9 nella serbia di oggi vivevano gli avari avevano creato un impero che l hanno distrutto i franchi... .. comunque senza perdersi nella storia torniamo nel secolo 19 quando i moderni stati balcanici sono creati avevano grandi sostenitori esterni ecceto l albania i così detti slavi avevano i russi che li ha sfruttati per soddisfare i loro bisogni strategici nei balkani..non solo attraverso la propaganda panslavista ma anche usando la chiesa ortodosa che praticamente e nelle loro mani... invece gli albanesi essendo un popolo unico di lingua diversa un popolo autoctone ci siamo trovati circondati da nemici che avevano deciso di occupare le terre abitate da albanesi tra di loro...ma la cosa piu dramatica era che non solo eravamo costretti a combatere contro tutti i vicini e i loro aleati potenti per protegere le nostre terre ma dovevamo combatere anche contro i ottomani per ottenere l indipendenza agiungi qui anche la situazione interna che era un disastro visto che gli albanesi non hanno mai avuto una religione officiale quindi non avevamo un centro religioso per far riunire tutti gli albanesi e combatere assieme .... ect ect c'è tanto da dire ma ho scritto cose generali per dare un idea cos e il balkano
Domande che la serie finora mi ha fatto sorgere: 1) E' il nazionalismo su base etnica la rovina dei Balcani (quindi il buon Wilson era un idiota ben intenzionato che ha contribuito alla destabilizzazione dell'area e anche dell'Italia)? 2) Gli imperi transnazionali, quello turco soprattutto, erano stati più adatti a far convivere popoli apparentemente fratelli ma in realtà culturalmente e linguisticamente diversi? 3) I tentativi attuali di far tornare il nazionalismo al centro dei rapporti fra stati e popoli contro la razio dell'unione euopea è un sintomo di "balcanizzazione" futura? Personalmente io non amo il nazionalismo, ma le domande sono vere domande, non pleonastiche dichiarazioni retoriche per me.
2) direi di no, dato l'alto numero di rivolte. Imposizioni dall'alto hanno raramente funzionato senza un cambio culturale 1) il problema secondo me è che si siano frantumati due impero sovranazionali che avevano volutamente mischiato le etnie, creando vaste zone di confine in cui non fosse possibile indicare l'una o l' altra prevalenza 3) credo possa essere al massimo politica, non militare
@@laBibliotecadiAlessandria Ok, la 1) e 2) sono risposte convincenti, la 3) non l'ho proprio capita. Credo che sia la Bosnia che soprattutto la Macedonia siano due esempi della mescolanza di cui parli e mi chiedo quindi ( sono una rompi lo so :)), riuscivano tutto sommato a convivere solo perché costretti da regimi autoritari oppure la mescolanza aveva prodotto se non altro un adattamento reciproco e il guaio è stata la propaganda strumentale pro domo loro dei nuovi stati vicini che ha reso non più possibile la convivenza pacifica tra i gruppi?
In realtà credo che tutte le popolazioni del mondo potenzialmente possano convivere tra di loro. I nazionalismi in assenza di una cultura dominante oppressiva , Secondo me, sono in gran parte creati. Però ritengo che in Europa attualmente, pur potendo giungere ad arrestare il processo di integrazione o addirittura a distruggerlo, questi movimenti non siano in grado di alzare a tal punto la tensione da portare a nuove guerre. Se non altro perché sarebbero molto distruttive ma soprattutto perché le popolazioni si sono abituati a un certo livello di benessere. Solo togliendo glielo si potrebbe giungere ad nuovi scontri
@@laBibliotecadiAlessandria D'accordo con te, In realtà non pensavo a guerre in stile secolo scorso, quato piuttosto alla rottura dell'unione, che a mio parere è un suicidio.
No non esiste. Si dice semplicemente slavi occidentali. Ma come è sbagliato usare il termine “jugoslavi” al posto di “slavi del sud”. Sono due cose un po’ diverse. Il primo termine (inventato alla fine del 1800) viene utilizzata per indicare i popoli che facevano parte della Jugoslavia, il secondo si riferisce a tutti gli slavi del sud, quindi compresi i bulgari.
o li identifichi con un termine italiano( slavi occidentali) oppure con un termine di quei popoli che hai elencato p.es. in sloveno "zahodni slovani". Qualcosa di interessante sui sloveni trovi su internet digitando: "Intorno al Mille. La cultura di Köttlach e i Slavi in Friuli", buona lettura
@@massimocallegari4898 nulla sono solo.....terre italiane di diritto sin dai tempi della serenissima(ianz no...no no pur da prima...)qindi ricorda fiume ita li ANAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!
3:19 ue uagniu bell stu cartello....ne voglio uno vabbu comunquo video molto ma molto bello!!!! anche se... ce na nie tant giusto di che le terre irredente aven gia na maggioranza croata e slovena perche.......... perche......ma ce pig in gir....i sepn tutt che istria,dalmazia,fiume,zara e ragusa so terre italiche di diritto scia....giusto gioe e????? (gia m immagino i commenti dei croati incaracat a bestia.....me vabbu davide com disc tu..... se dici na cos.......quella e e quella rimane qindi....)
Quante cagate, poi quanta storia che hai saltato, la guerra con i turchi, obilic, il santo nicola che è stato esportato in Puglia, mi dispiace dirlo ma voi la storia non la sapete
Ridicolo! 😂 Non è che ha "saltato" la storia: questa è una serie sui Balcani dall'800 in poi. Dall'800 in poi. Non dal medioevo! E qui siamo già arrivati a dopo la grande guerra. Per ovvie ragioni, qualunque fatto prima di tale data, per quanto rilevante, non viene riportato!
Mio padre ha combattuto nel 91 la guerra tra Serbia e Croazia. Io sono serba e mi dispiace che siano successe ste cose.
Addirittura in Slovenia ancora oggi si studia la storia del generale Maister che occupò la città di Marburgo (Maribor) nel gennaio del 1919 per evitare che finisse all'Austria. Ci furono anche scontri nelle piazze
Il racconto della storia balcanica è interessantissimo, fa capire come la guerra Jugoslava degli anni 90, abbia delle radici profonde. Questi popoli sono stati tenuti insieme, prima dalla tirannia della famiglia reale e poi da quella del maresciallo Tito. 👍👍👍❤❤❤😘😘
E ovviamente quando la dittatura ha mollato la presa è successo il guaio
@@orsociondolone1237 Proprio così. Quando ci fu il conflitto in Jugoslavia, in molti ci chiedevamo come mai stesse accadendo....non conoscevamo bene la storia di quella regione; perché a conoscerla, si capisce molto bene quello che non và e che ha scatenato il conflitto. Sarebbe molto bello se Giò facesse anche una breve serie sul Caucaso, che è un'altra zona nevralgica, tenuta con il pugno di ferro.
@@antonellaromano
Di base il vero problema è che sulla terra siamo troppi e perfino fra i topi, quando c'è troppo affollamento scoppiano le guerre e si arriva al cannibalismo.
@@orsociondolone1237 Aiuto !!! Orso al sugo ed Antonella fritta🤣😂🤣😂Non è una prospettiva allettante...Sai cosa facciamo? Propaganda vegetariana.... anzi vegana....così salviamo la ciccia....🤣😂🤣😂🍖🍗🍖🍗
@@antonellaromano
Buona idea, salvare la pelle mi interessa assai, però rinunciare a una fiorentina ai ferri è dura
Appello al canale: si potrebbe dedicare qualche pillola alla Corsica e alla vicinanza della Corsica all'Italia fin dai tempi antichi, dagli etruschi in avanti?
Grazie per la pillola! Mi hai fatto capire tante cose. Quando lavoravo per un'azienda ad Atene, dovevo viaggiare per lavoro nei Balcani. Era la fine degli anni 90. Prendevamo l'auto da Belgrado per visitare i paesi vicini. Mi aveva colpito l'odio dei croati per i serbi che era così forte che dovevamo nascondere le targhe della macchina con il fango. Ogni volta che i croati si rendevano conto che l'auto proveniva dalla Serbia, ci lanciavano pietre! Immagino abbia a che fare anche con altri eventi accaduti dopo il periodo che ci hai raccontato, quindi mi piacerebbe saperne di più.
Se guardi sotto al video trovi tutta la playlist cronologica sulla storia dei Balcani dal 1800 a oggi. Grazie a te!
@@laBibliotecadiAlessandria Seguo questa serie da qualche tempo. Essendo greca, sono molto interessata alla storia dei Balcani da un altro punto di vista, diverso da quello che di solito incontriamo nei nostri libri di storia della scuola. Ma l'ho scoperta di recente e ora sto guardando la pillola numero 15. Dato che ci sono 48 episodi, mi ci vorrà del tempo per finire la serie!
Tito, tra l'altro, era croato di nascita...😒
Queste serie sono fantastiche. Potreste fare una serie simile sui paesi dell'Asia centrale: Kazakistan, Uzbekistan, Kirghizistan, Turkmenistan, etc?
Ci sta, ma ne ha fatta una nova lectio non da molto
@@laBibliotecadiAlessandria certo. Magari qualche aspetto che lui non ha approfondito
Una grande pillola su un argomento poco noto
Grazie
E difficile spiegare Balkani almeno se non si nasce e vive la , Io sino Croata e ne so qualcosa !
@@renatazetta2491 Ha davvero ragione. Ho lavorato in molti posti; ora sono a Malta dove ci sono molte persone originarie dei Balcani
Ottime persone in maggioranza, ma capire la loro mentalità mi è davvero difficile
Sempre bravo. Ogni volta metto mi piace all'inizio del filmato. Ricordati che accelerare ha una l sola.
Grazie!
E' giusto dire che le fonti locali nell'analizzare le situazioni si dimostrano parziali e rivolti solo ai propri popoli ma l'aspetto che crea il problema più serio è che non esiste un'uniformità di giudizi anche tra i vari storici europei. Che siano tedeschi, francesi, inglesi. italiani o russi, tutti si ancorano agli interessi diplomatici o economici dei loro rispettivi paesi.
Pillola molto interessante l'ex Jugoslavia è sempre stata un autentico ginepraio.
Potresti parlare anche del referendum tra monarchia e repubblica.
Tutto facile tutto regolare? Sono più di 70 anni che si cerca di chiarire come andò veramente , qui invece si liquida la cosa come una bagatella . Maaa
@@gianantonioarzuffi5078 sempreverdi meglio la repubblica della monarchia, il potere deve appartenere al popolo, non a pochi e non a uno solo
@@gianantonioarzuffi5078 Siamo nel XXI secolo, direi che è ora di finirla con questi residui di Medioevo (re e principi...) che, oltretutto, con l'avvento dei Regimi costituzionali, non hanno neppure più del potere EFFETTIVO... Sono semplicemente dei "presidenti con la Corona in testa"😁
Hola señor, yo leí hace mucho tiempo antes, en un libro de 1893 cosas como:"les peuples jugoslaves qui vivent dans l'Autriche-Hongrie"(!)Dicen que un clérigo esloveno inventó el término en un monasterio de Laibach/Ljubliana...Muchas gracias por su trabajo ❤🎉
Quale termine?
@@laBibliotecadiAlessandria Esto es todo lo que puedo recuerdar (!)Otros tipos de términos no me recuerdo más (!)
Ti posso chiedere anche una serie sulle varie terre che l'Italia ha man mano "perso".
In particolare su Istria, Dalmazia e Gorizia.
Gorizia mi pare che oggi sia in Italia, la Dalmazia a parte Zara e qualche isola non è mai stata italiana né dal punto di vista giuridico né da quello culturale, l'Istria giuridicamente è stata italiana solo nel periodo tra le due guerre, mentre dal punto di vista culturale aveva una situazione mista dove nelle coste e nelle città la prevalenza era italiana mentre nell'interno e nelle campagne era croata/slovena. C'era poi tutto l'entroterra triestino e quello goriziano dove la presenza italiana era scarsissima (anche oggi nel carso triestino c'è una maggioranza slovena). D'altra parte si tratta di zone montuose o lande all'epoca brulle dove l'unica attività possibile era la pastorizia. All'epoca gli italiani nella zona costituivano la classe possidente terriera, ma soprattutto la borghesia cittadina e dal carso o dalla selva di Tarnova si tenevano ben lontani
@@gliarrabbiatirestano per quanto riguarda la Gorizia, è stata divisa in due tra Italia e Slovenia.
La mia domanda riguarda il discorso generale, cioè vedere anche questi aspetti qui. Se li avevamo solo da un punto di vista giuridico o veramente avevano una presenza italiana, se si può parlare oggi di una rivendicazione italiana di questi territori.
@@michelepetrocchi in realtà la città di Gorizia è rimasta interamente in Italia, tanto è vero che la parte oltre confine si chiama Nova Gorica. Certo quella parte di provincia è finita in Jugoslavia e poi in Slovenia, ma si tratta di zone dove gli italiani non ci sono mai stati nè giuridicamente se non tra le due guerre, né etnicamente se non in minuscola minoranza. Anche volendo condierare gli italici (prima dell'anno 1000 ha poco senso parlare di italiani in quanto gli stessi italici della bassa friulana ti avrebbero probabilmente detto di essere longobardi) intesi come popolazioni latinofone, sono stati soppiantati nella zona già dal VI secolo. Per quanto riguarda la Dalmazia, è stata per diversi secoli sotto il dominio della repubblica di Venezia. Certo non tutta intera in continuità, ma specialmente le isole e le zone costiere hanno visto un lungo dominio veneziano che però è andato via via riducendosi con l'emergere delle potenze ottomana e asburgica. Certamente durante il domino veneziano nelle città costiere della zona si parlava il veneto, ma il contado e l'entroterra erano pressochè interamente slavi. Quando Venezia perse via via il controllo della zona anche la presenza di popolazione che parlava veneto si ridusse a delle enclave che però rimasero significative nei posti di importanza commerciale. In Istria invece la presenza di popolazione italofona seppur complessivamente minoritaria (maggioranza nelle città costiere, scarsa nell'entroterra) rimase cospicua fino alla fine della seconda guerra mondiale ed è presente tutt'ora malgrado una certa retorica, ormai anche ufficiale, la voglia vittima di una pulizia etnica feroce e sanguinaria. Gli italofoni in Istria ci sono ancora e nei paesi della costa ci sono un sacco di croati che parlano italiano perché di famiglia mista o per semplice questione culturale. D'altra parte nell'intera zona che va da Trieste a Rijeka le famiglie sono spesso miste e l'appartenza culturale è più soggettiva che etnicamente determinata. Trieste oggi è piena di famiglie con cognomi di origine slovena o croata che sono culturalmente italiane da più di una generazione. Immagino che ci siano fenomeni analoghi in senso contrario anche in Slovenia e Croazia. Certo uno potrebbe dire che se l'Italia non avesse dichiarato guerra a due terzi di mondo, oggi l'Istria sarebbe ancora italiana e sarebbero stati i croati ad italianizzarsi e non viceversa, ma quando dichiari guerra a più di mezzo mondo e non sei una superpotenza, direi che perdere un territorio dove la tua cultura è complessivamente minoritaria è il minimo delle conseguenze che ti possono capitare.
@@michelepetrocchi il nome Gorizia deriva dalla parola slovena Gorica (si pronuncia Goriza) e significa piccolo monte o altura, puoi sempre controllare digitando Gorizia su google, esiste pure Goricciza vicino a Codroipo che praticamente è il diminutivo di Gorica (Goriza -Gorizia) , se vai su google map e digiti Gorica o Goričica ( Goricciza) , vedrai quante ne trovi. Comunque ci sono tanti nomi in basso Friuli che portano nomi di origine slava ( la cultura di Köttlach ed i slavi nel Friuli - è su internet)
@@gliarrabbiatirestano Zara rimase a maggioranza italiana fino al 1945 mentre nel resto della Dalmazia gli italiani erano una presenza forte nelle città costiere. All'inizio dell'800 erano il 33% della popolazione dalmata, calati repentinamente durante l'800.
L'Istria occidentale rimase abitata quasi esclusivamente da italiani, mentre l'Istria centro orientale era abitata da una popolazione mista che vedeva italiani maggioranza in cittá come Pinguente, Pisino e Abbazia. Trieste e il goriziano occidentale erano abitate praticamente solo da italiani (fatta eccezione per le frazioni di campagna di Trieste e Gorizia) .
L'entroterra orientale di Gorizia e Trieste erano abitate praticamente solo da slavi.
C'è da dire che quest'ultime zone furono popolate anche da friulani fino al Rinascimento.
Le coste dalmate e la stragrande maggioranza dell'Istria furono venete per moltissimi secoli, mentre il dominio croato in queste zone si limitò a pochi decenni intorno all'anno 1000.
La zona è parte della regione geografica italiana e fu sempre considerata parte dell'Italia.
Diciamo che l'Istria è sempre stata a maggioranza italiani (tra l'altro gli slavi divennero consistenti in loco solo durante le pestilenze), mentre la Dalmazia costiera storicamente era popolata da popolazione miste: le cittadine e i paesi costieri e delle isole erano quasi esclusivamente slavi, mentre le cittá più grandi erano popolati da popolazioni miste, talvolta a maggioranza italiana, talvolta a maggioranza slava
Belle le pillole sui Balcani
Un passaggio curioso fu questo: gli Austriaci tentarono di aggirare l''obbligo di consegna della loro flotta "regalandole"agli jugoslavi...ma le potenze vincitrici lo impedirono...Italia in Testa
La Jugoslavia nasce durante la discussione del Patto di Londra.
Heikudo, quando farai la Jugoslavia dopo la seconda guerra mondiale, parlerai anche dell'Esodo Giuliano-Dalmata e della slavizzazione dell'Istria e della Dalmazia?
dici....le foibe????
oh....eeeeem...no perche...perche se no scoppierrebbe la terza guerra mondiale nei commenti e probabilmente na marea di cristiani verra cacciatta via...(guarda cumpa so gia stat cacciat da du canali...mo non fa pur u terzo.....)
Certo, magari ne parleremo con Giulio che è di Trieste
@@laBibliotecadiAlessandria
Mi farò fare ripetizioni da un'amica che abita sul Carso e che spesso piange gli infoibati
C'era stata una... "italianizzazione" forzata e abbastanza cruenta anni prima....😳
Comunque... si apre un vespaio ! 😡
@@pablodemarcos5379 vero, ma esistevano comunque anche in Dalmazia negli anni '30 molte comunità Italofone, anche se erano in minoranza rispetto agli slavi
Sei bravissimo davvero
Insomma Jugoslavia = Unione forzata, comunque video molto bello complimenti ♥️👍♥️👍♥️👍♥️👍
Non è proprio unione forzata ma più che altro unione di popoli per non essere facilmente conquistati da altri. Perché come vedi nei balcani sono tutti piccoli stati.In modo come la racconta non è proprio così ma vabbè.
Io sono serbo e la Yugoslavia era uno stato destinato fin dal inizio a morire noi serbi ci dovevamo fermare dove c erano i serbi come disse un nostro generale cioè Bosnia Serbia parte Croazia e Montenegro in cui fino alla fine dell 20 secolo è ancora oggi in alcune di queste zone i serbi erano la maggioranza ma i nostri governanti volevano uno stato con tutti i slavi ancora oggi non si sa perché poiché i croati erano nel esercito austriaco nella prima guerra mondiale e uccisero civili commettendo crimini di guerra e tutti ne erano alla conoscenza anche prima dell’unificazione poi i croati nella seconda guerra mondiale uccisero 1 000 000 di serbi insieme a italiani bosniaci albanesi e tedeschi e noi serbi non ci siamo opposti contro la Yugoslavia ma L abbiamo accolta a braccia aperte che ci aveva fatto solo del male vietandoci di praticare la nostra religione e di piangere per i nostri morti tutto questo per la fratellanza e Unione con coloro che avevano ammazzato il tuo popolo e alla fine noi serbi abbiamo provato a salvare quel stato e ricevendo noi etichetta di cattivi
nicola del Montenegro sarebbe il padre della regina elena?
Si esatto
La Carinzia è ed era popolata da Sloveni no Jugoslavi, perche dal 7 o 8 secolo i jugoslavi non esistevano
Potresti fare un video sulle guerre d'indipendenza Italiane.
Inizio a capire perche nel 1990 questi stati si sono massacrati a vicenda...una divisione molto profonda...peccato
Versailles,la peggior pace mai fatta
3 fedi, 7 popoli, 2 alfabeti, 3 lingue...
Ciao! puoi raccontare la storia di giuseppe cobolli gigli. it.m.wikipedia.org/wiki/Giuseppe_Cobolli_Gigli. Per me non è un problema. Mi piacciono la storia divulgazioni.
Se trovo qualcosa di interessante volentieri
@@laBibliotecadiAlessandria grazie tante!! 💯 💯
io vorrei sapere qualcosa di più su Gaetano Collotti
Secondo me il problema è stato che dicendo "autodeterminazione dei popoli" poi si sono creati accrocchi come la Cecoslovacchia (due popoli diversissimi) e appunto la yugoslavia.
Per questo il trattato di Versailles è un dipinto astratto
@@edoardoiacovone4796 ma appunto Versailles è stata forse la più grande schifezza esistente
Ma diversissimi non direi, anche le diverse etnie slave nei Balcani sono un po' artificiali
@@tommasogazziero750 ma penso non ci sarebbero stati tanto caos...
Diversissimi? In verità no, è come dire piemontesi e toscani
Questa è la pillola 489 non la 490
Corretto, grazie
paese complicato quello balcanico, popolazione estremamente frammentata e incapace di concepire un'identità nazionale, cosa che spesso ritrovo comunque anche nel nostro paese, che, ancora, si porta dietro l'eredità di divisioni in piccoli stati durata per circa un millennio. vero che si è stati unificati da una lingua da oltre 600 anni, ma è pur vero che certe differenze sono ancora profondamente sentite e ci fanno identificare più con la regione di nascita che con la nazione di appartenenza. in Iugoslavia l'unità nazionale "imposta" non ha funzionato per nulla e ha dato origine a una storia complicata, ma interessantissima, che hai semplificato in modo molto soddisfacente. grazie
Grazie! Fortunatamente, forse, noi italiani abbiamo riversato sul calcio i nostri scontri tra comuni e signorie
@@laBibliotecadiAlessandria
Sì, fortunatamente, poi basta un derby fra Palermo e Catania e ci scappa il morto.
Sarà anche che ľhomo sapiens è un animale sociale, ma ci credo poco.
...pur troppo s'è fatta l'Italia, ma non gli italiani - Massimo d'Azeglio - wikipedia
Sempre interessante questa storia
ottima questa...sono appassionato di storia balcanica
Bellissimo casino, con i poveri bosniaci costretti a guardare e tacere mentre altri, dentro e fuori la ex Jugoslavia, facevano più o meno il bello e il cattivo tempo.
Ti riferisci ai bosgnacchi (i bosniaci di fede musulmana)? Durante il Regno di Jugoslavia questi erano riconosciuti come serbi di fede musulmana, solo con Tito sono riusciti a riacquistare una propria identità nazionale.
Ciao Orso 😁😁😁👋👋👋
@@ivanhus3852
In generale mi riferivo agli abitanti deroga Bosnia
@@antonellaromano
Ciao isolana del mio cuore
@@ivanhus3852 Serbi di fede musulmana? Non direi.
Fa strano capire come la Yugoslavia (o Jugoslavia ?) fosse stata prima della guerra unita grazie alla forza di un uomo solo (il re Alessandro prima e il reggente Paolo dopo), e poi dopo la guerra ancora unita e ancora a causa della forza di un uomo solo (il Maresciallo Tito). E che prima e dopo questi uomini forti, essa non sia più esistita...
Stato dei Serbi, Croati e Sloveni, Regno dei serbi croati e sloveni, regno della Jugoslavia, Repubblica federale popolare di Jugoslavia, Repubblica socialista federativa di Jugoslavia ( fate qualche ricerca in internet)
grazie. sei davvero top
Citi spesso il partito dei giovani turchi in questa serie, ne potresti fare un approfondimento?
In futuro volentieri
santa verità 00:25 00:50
Farai una serie sugli stati del sud e centro America?
Si, prima o poi si
👍👍👍
Il problema dei Balcani è anche religioso: di religioni diverse (cattolica, ortodossa, islamica) in competizione e lotta tra loro, gli uni accusando gli altri di essere "infedeli" : anzi, una compenetrazione tra religione e politica, in un viluppo inestricabile.
Sotto il regime socialista del maresciallo Tito le religioni, erano cmq messe in secondo piano...ricordo ancora su TeleCapodistria che i TG ogni tanto parlavano di campagna governativa contro il "clericalismo"!😒
Non vorrei sbagliare, ma mi sembra che la Romania non partecipò all'aggressione alla Iugoslavia come hai detto.
No no, forse mi sono espresso male. La frase voleva dire che la Jugoslavia si trovò senza più alleati, perché tutti si stavano avvicinando all'Asse
Però c'è da dire che, seppur non ci fossero truppe rumene, i tedeschi ne utilizzarono il territorio per attaccare
@@laBibliotecadiAlessandria I romeni sono tradizionali alleati dei serbi, all'epoca ne avevano dovute mandare giù di tutti i colori, è chiaro che se i tedeschi sono passati dal loro territorio non hanno certo chiesto il permesso, li avranno al massimo informati
@@paolox2458 no, I tedeschi erano già li perché si stavano dirigendo in Bulgaria per poi attaccare la Grecia. Senza contare le truppe che si riunivano per la guerra all'urss
@@laBibliotecadiAlessandria appunto, i passavano da padroni, i romeni più che complici subivano.
Del resto tutti poi si sono annessi un pezzo più o meno grande di Iugoslavia. La Romania no, eppure c'era una loro minoranza sia nel Banato che nella Valea Timocului nella Serbia orientale
A parte proporre una live su questa serie.
Volevo chiedere quale è stata, secondo te, la principale ragione per cui i popoli balcanici, comunque molto simili tra loro, non siano mai riusciti ad unirsi o a vivere pacificamente.
Rivendicazioni incrociate. Esistevano movimenti per unire questi stati, ma gli odi alla fine hanno prevalso.
@@laBibliotecadiAlessandria tu hai detto che l'unificazione dei Balcani è assomigliata a quella italiana o tedesca, in quanto un popolo ha assoggettato gli altri.
Ma, mentre in Italia tutti gli stati ed i popoli hanno una base in comune; in Germania anche (più o meno); mi chiedo se è lo stesso per i Balcani
No, sono decisamente più differenti, anche solo per lingua.
Però non ho detto unificazione dei Balcani, ma della Jugoslavia
@@michelepetrocchi la principale ragione sono gli interventi delle potenze straniere poso andare fino ai tempi dei romani ma la storia diventerebbe molto complicata quindi inizio con gli interventi delle grandi potenze del tempo subito dopo il caduto dell impero ottomano perché da lì in poi comincia il casino che noi vediamo oggi con la creazione dei nuovi stati moderni .. avete mai visto la mappa dell'albania non vi siete mai chiesti perche un popolo con una lingua diversa tradizioni e storia diversa si trova la circondato da paesi cosi detti slavi..??..e perche tutti i paesi confinanti dell'albania sono abitati da albanesi anche oggi??...e poi si è vero più o meno siamo simili ma dipende dalla regione quando voi taliani o altri europei parlate di slavi voi credete che i slavi sono un popolo unico con origine e storia comune pero in realtà è completamente il contrario quando i cosi detti slavi del sud sono arrivati nei balkani non erano slavi ma un mix di tribù diverse che parlavano lingue sconosciute.. i bulgari erano tribu turche attenzione pero quando dico tribu turche non intendo ottomani gli ottomani erano solo una delle tanti innumerevoli tribù turche..gli ungheresi ( magyars)anche ... gli serbi non si conoscono i loro antenati ma si pensa che sono delle tribu iranici slavizati nei balkani poi mischiati con tutti fino al secolo 9 nella serbia di oggi vivevano gli avari avevano creato un impero che l hanno distrutto i franchi... .. comunque senza perdersi nella storia torniamo nel secolo 19 quando i moderni stati balcanici sono creati avevano grandi sostenitori esterni ecceto l albania i così detti slavi avevano i russi che li ha sfruttati per soddisfare i loro bisogni strategici nei balkani..non solo attraverso la propaganda panslavista ma anche usando la chiesa ortodosa che praticamente e nelle loro mani... invece gli albanesi essendo un popolo unico di lingua diversa un popolo autoctone ci siamo trovati circondati da nemici che avevano deciso di occupare le terre abitate da albanesi tra di loro...ma la cosa piu dramatica era che non solo eravamo costretti a combatere contro tutti i vicini e i loro aleati potenti per protegere le nostre terre ma dovevamo combatere anche contro i ottomani per ottenere l indipendenza agiungi qui anche la situazione interna che era un disastro visto che gli albanesi non hanno mai avuto una religione officiale quindi non avevamo un centro religioso per far riunire tutti gli albanesi e combatere assieme .... ect ect c'è tanto da dire ma ho scritto cose generali per dare un idea cos e il balkano
Domande che la serie finora mi ha fatto sorgere: 1) E' il nazionalismo su base etnica la rovina dei Balcani (quindi il buon Wilson era un idiota ben intenzionato che ha contribuito alla destabilizzazione dell'area e anche dell'Italia)? 2) Gli imperi transnazionali, quello turco soprattutto, erano stati più adatti a far convivere popoli apparentemente fratelli ma in realtà culturalmente e linguisticamente diversi? 3) I tentativi attuali di far tornare il nazionalismo al centro dei rapporti fra stati e popoli contro la razio dell'unione euopea è un sintomo di "balcanizzazione" futura?
Personalmente io non amo il nazionalismo, ma le domande sono vere domande, non pleonastiche dichiarazioni retoriche per me.
2) direi di no, dato l'alto numero di rivolte. Imposizioni dall'alto hanno raramente funzionato senza un cambio culturale
1) il problema secondo me è che si siano frantumati due impero sovranazionali che avevano volutamente mischiato le etnie, creando vaste zone di confine in cui non fosse possibile indicare l'una o l' altra prevalenza
3) credo possa essere al massimo politica, non militare
@@laBibliotecadiAlessandria Ok, la 1) e 2) sono risposte convincenti, la 3) non l'ho proprio capita.
Credo che sia la Bosnia che soprattutto la Macedonia siano due esempi della mescolanza di cui parli e mi chiedo quindi ( sono una rompi lo so :)), riuscivano tutto sommato a convivere solo perché costretti da regimi autoritari oppure la mescolanza aveva prodotto se non altro un adattamento reciproco e il guaio è stata la propaganda strumentale pro domo loro dei nuovi stati vicini che ha reso non più possibile la convivenza pacifica tra i gruppi?
In realtà credo che tutte le popolazioni del mondo potenzialmente possano convivere tra di loro. I nazionalismi in assenza di una cultura dominante oppressiva , Secondo me, sono in gran parte creati. Però ritengo che in Europa attualmente, pur potendo giungere ad arrestare il processo di integrazione o addirittura a distruggerlo, questi movimenti non siano in grado di alzare a tal punto la tensione da portare a nuove guerre. Se non altro perché sarebbero molto distruttive ma soprattutto perché le popolazioni si sono abituati a un certo livello di benessere. Solo togliendo glielo si potrebbe giungere ad nuovi scontri
@@laBibliotecadiAlessandria D'accordo con te, In realtà non pensavo a guerre in stile secolo scorso, quato piuttosto alla rottura dell'unione, che a mio parere è un suicidio.
Problema nei Balcani come sempre è stato e sarà la Serbia
19:20 *1934
Esiste un termine per identificare gli slavi occidentali (sor(a)bi, slesiani, polacchi, cechi e slovacchi...)? Tipo un "zadoslavi".
No non esiste. Si dice semplicemente slavi occidentali.
Ma come è sbagliato usare il termine “jugoslavi” al posto di “slavi del sud”. Sono due cose un po’ diverse. Il primo termine (inventato alla fine del 1800) viene utilizzata per indicare i popoli che facevano parte della Jugoslavia, il secondo si riferisce a tutti gli slavi del sud, quindi compresi i bulgari.
@@ivanhus3852 Però, teoricamente Jug vuol dire sud.
Quindi anche i bulgari.
@@marcobertelli825 i bulgari sono slavi del sud, però il Regno della Bulgaria nasce nel 1908, prima di quello Jugoslavo(wikipedia)
o li identifichi con un termine italiano( slavi occidentali) oppure con un termine di quei popoli che hai elencato p.es. in sloveno "zahodni slovani". Qualcosa di interessante sui sloveni trovi su internet digitando: "Intorno al Mille. La cultura di Köttlach e i Slavi in Friuli", buona lettura
L'Istria e la Dalmazia prossimamente in Italia
Cosa hanno fatto di male?
@@massimocallegari4898 nulla
sono solo.....terre italiane di diritto sin dai tempi della serenissima(ianz no...no no pur da prima...)qindi ricorda
fiume
ita
li
ANAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!
@@davidelabarile1634 Sei dannunziano ?
@@davidelabarile1634 maronn' fino all'impero bizantino dobbiamo andare?
@@pablodemarcos5379 mmmmmm.....diciamo di....si
@
ua-cam.com/video/KVBjj02dkEc/v-deo.html
3:19 ue uagniu bell stu cartello....ne voglio uno
vabbu comunquo video molto ma molto bello!!!! anche se...
ce na nie tant giusto di che le terre irredente aven gia na maggioranza croata e slovena perche..........
perche......ma ce pig in gir....i sepn tutt che istria,dalmazia,fiume,zara e ragusa so terre italiche di diritto scia....giusto gioe e?????
(gia m immagino i commenti dei croati incaracat a bestia.....me vabbu davide com disc tu..... se dici na cos.......quella e e quella rimane qindi....)
Uaglio quand si ditt "incaricat" m vnut nment la sigl du Pulp 🤣
Uagliu, posa sta fiasca r' glian'c e nun t' n' ncaricà ca stu diritt stace sol' ncap a l' perzon
@@Mikichan85 c si bell😅 tin rascion mo gvol na rispost in lombard o in vent( mi scusino i linguisti di via del Carmine 🤣)
Quante cagate, poi quanta storia che hai saltato, la guerra con i turchi, obilic, il santo nicola che è stato esportato in Puglia, mi dispiace dirlo ma voi la storia non la sapete
La guerra con i turchi è una cosa molto precedente alla Jugoslavia.
Ridicolo! 😂 Non è che ha "saltato" la storia: questa è una serie sui Balcani dall'800 in poi. Dall'800 in poi.
Non dal medioevo! E qui siamo già arrivati a dopo la grande guerra.
Per ovvie ragioni, qualunque fatto prima di tale data, per quanto rilevante, non viene riportato!
Il bello è che lo dico anche ad inizio video 😸😸
Aaaaahhhhh gli slavi si sono spostati nel balcano?????? Strano i Serbi dicono che sono Illiri è che sono li dai tempi dei dinosauri😂😂😂😂😂😂😂😂
Quella che tu chiami corfu vai a vedere se era veramente greca ma i greci dicono che è la loro terra😂😂😂😂