Come sono fatte le protezioni per l'abbigliamento moto? L'ho chiesto a BETAC e a Moto One
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- Опубліковано 7 сер 2024
- Le protezioni inserite nei capi di abbigliamento specifici per moto sono fondamentali ma spesso non ce ne curiamo. Come vengono realizzate e quali normative rispettano? Sono stato in BETAC, una delle aziende leader che produce protezioni e knee slider, tutto made in Italy e rifornisce i più importanti brand di abbigliamento.
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Grazie motoretto
Bel video, tanti motociclisti scelgono i capi solo x un estetica accattivante, e poi non sanno se indossano capi con protezioni di livello 1 o di livello 2 .( che se non sbaglio adesso è il top)
Domanda... Questa azienda produce protezioni di entrambi i livelli ?
👏🏻
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ottima dritta
Moto one produce in Italia?
Progetta qui ma la manifattura - eccetto per l'intimo tecnico che è made in italy - è in pakistan
Pardon, ma nel caso tragicamente si usurassero non rispondendo più appieno alla loro funzione, questi materiali anzichè essere buttati con tutto il resto, ci sarebbe modo di recuperarli "rifondendoli" magari per produrne ancora (con l'inevitabile dispendio energetico) oppure converrebbe farsene una ragione e se proprio si desiderasse tanto riciclare, utilizzarli magari come...
ahimè, orora non mi viene nulla di meglio che pensare a che so, una pacciamatura ...perenne.
non so cosa sia una pacciamatura, stanotte non ci ho dormito. ma la tua domanda è molto interessante, chiedo direttamente a betac.
Era un tentativo malriuscito di sarcasmo orticolo...
La pacciamatura è un sistema di copertura del terreno per trattene l'umidità ed evitare la prematura evaporazione dell'acqua che, per le colture stagionali, quindi spesso con foglie ad un'altezza meno distante dal terreno, sarebbe causa di malattie; questo sistema può essere fatto semplicemente tramite della paglia o materiale degradabile (e contemporaneamente concimante) oppure tramite dei teli di materiale plastico e con la mia battuta intendevo anche criticare questo atteggiamento d'abuso di plastiche nel settore primario, sostituendo magari questi film plastici con dei residui pellettati ricavati dalle protezioni.
Ammetto che questa mia battuta oltre che sfiorare il grottesco è certamente stata fuoriluogo.
...appena l'ho pensata però m'ha fatto sorridere ed allora ho pensato di scriverla senza valutare troppo il contesto; tentativi di giustificazione a parte, sull'argomento pacciamatura se può interessare approfondire posso consigliare libri di Masanobu Fukuoka e, prima di trovarmi a dover scrivere: CAPITOLO 2 colgo l'occasione per complimentarmi per la dedizione e ringraziarti per il buon lavoro che riesci a fare e di cui attendo notifiche ;o)
P.s.
ma che capitolo 2, semmai 1.....
Questa era la prefazione.
A già, dimenticavo, il "perenne" che è un termine utilizzato sempre nello stesso campo, appunto quello orticolo, si riferisce alle colture che sono stabili e non stagionali, quindi una pacciamatura fatta con materiali plastici difficilmente potrà essere "meno perenne" della coltura stessa.
Lezione di agraria spicciola (fuoriluogo) terminata.
Per rientrare a tema ti passo dei link più inerenti che potrebbero ispirarti nuovi video:
www.moto.it/news/elettrici-i-dubbi-sulle-patenti-e-l-accesso-in-autostrada.html
www.ing.unitn.it/~colombo/metalli_pesanti/cadmio.html