Se Delacroix avesse visto questo quadro di certo non avrebbe scritto nel suo diario:"Carracci, grande spirito, grande talento, grande abilità...ma niente che entusiasmi e dia emozioni incancellabili ". Questo quadro non deve stupire, l'attenzione verso la realtà umile, feriale, quotidiana era presente nell'arte "padana "già dal 1300.
Quello che mi ha sempre sorpreso di questo quadro è il bicchiere. All'epoca le osterie ne avevano di terracotta o al massimo di peltro. Il vetro era troppo caro, e, considerando che si rompeva facilmente, gli si preferivano i sunnominati materiali.
Hai ragione! Infatti, a quanto pare, il bicchiere di vetro non viene usato dal mangiatore di fagioli... è concepito come un invito a chi guarda il quadro (nobili a cui era destinato), di farli partecipi di ciò che sta accadendo
nella vita dei nobili e dei signori, la vita dei poveri,e dei loro sacrifici.è post rinascimentale,in tali opere,veriste,quasi,nella loro essenza.contemporaneo di Caravaggio,non ha nulla di caravaggesco?
bel video grazie per la spiegazione
Gracias, por tan buena explicación. Parece más complicado pintar lo de todos los días, comer, beber y hacerlo con maestría
Grazie Annibale per lo sguardo per il popolo scuola bolognese.
Se Delacroix avesse visto questo quadro di certo non avrebbe scritto nel suo diario:"Carracci, grande spirito, grande talento, grande abilità...ma niente che entusiasmi e dia emozioni incancellabili ". Questo quadro non deve stupire, l'attenzione verso la realtà umile, feriale, quotidiana era presente nell'arte "padana "già dal 1300.
Quello che mi ha sempre sorpreso di questo quadro è il bicchiere. All'epoca le osterie ne avevano di terracotta o al massimo di peltro. Il vetro era troppo caro, e, considerando che si rompeva facilmente, gli si preferivano i sunnominati materiali.
Hai ragione! Infatti, a quanto pare, il bicchiere di vetro non viene usato dal mangiatore di fagioli... è concepito come un invito a chi guarda il quadro (nobili a cui era destinato), di farli partecipi di ciò che sta accadendo
l'arte in tal periodo nobilita il quotidiano, cio' che è normalita', consuetudine.una tavola un po' rozza,ma nobilitata dall'arte.
appoggio l'affermazione di antonio. l'arte nobilita la specie umana.
saluta Antonio.
nella vita dei nobili e dei signori, la vita dei poveri,e dei loro sacrifici.è post rinascimentale,in tali opere,veriste,quasi,nella loro essenza.contemporaneo di Caravaggio,non ha nulla di caravaggesco?
no scaravaggio l'ho schiacciato perchè voleva entrarmi nel letto