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Effettivamente è vero .. ma alcuni jrpg avevano delle caratteristiche talmente belle e un combat system cm divertente che ti portavano tranquillamente a non recepire la mancanza di difficoltà.. Ovviamente i jrpg sono giochi tendenzialmente lunghi e specialmente oggi tendono a facilitarli…Frankie , io non so se lo hai mai giocato..non è un jrpg ma è il gioco più adrenalinico e appagante mai fatto per quanto mi riguarda … Vuoi godere ? Vuoi una vera sfida ? Giocati Sekiro della Fromsoftware. Un Gioiello raro.
l'esempio di sea of stars è super calzante. L'ho droppato a malincuore e lo aspettavo da tanto. Speravo in un nuovo chained echoes, e proprio quest'ultimo dimostra (come hai ribadito tu) che la speranza c'è. Purtroppo, le grandi case storiche dei jrpg, vogliono giocare troppo sul sicuro, e fanno quello che sh come ubisoft e activision fanno da anni su franchise che sono praticamente dei reskin dei titoli precedenti (vedi far cry o assassi's creed). Manca la voglia di osare e sperimenare di square, Enix, capcom e compagnia cantante. Io guardo con speranza al mondo indie, sprando in più chained echoes e meno sea of stars: grande video come sempre Frankie!
Penso che i JRPG, sin dal primo Dragon Quest, siano sempre stati dei giochi basati sull'immergersi in mondi fantastici godendosi una bella storia, dunque il motivo per la quale gioco ai JRPG è lo stesso per la quale leggo romanzi/fumetti o guardo film/serie TV/anime, non so come dire, ma penso che il sistema a turni sia maggiormente adatto per questo tipo di storie epiche e grandiose
Secondo me, entrambi i sistemi, sia quelli a turni sia quelli action-based, possono offrire grandi soddisfazioni se ben realizzati. Tuttavia, spesso manca l'innovazione in termini di difficoltà e sfida nelle battaglie. Non è importante avere n-magie o n-abilità quanto piuttosto sfidare il giocatore a migliorarsi. Invece, i sistemi di battaglia risultano spesso troppo semplici o eccessivamente difficili, ma solo per la lunghezza delle battaglie, non perché la sfida strategica aumenti, ma solo in termini quantitativi. Per quanto riguarda la narrazione e la realizzazione dei JRPG oggi, tutto sembra molto superficiale e manca di profondità psicologica o di un coinvolgimento narrativo. Questo è un problema che si riscontra spesso anche nel cinema e nelle serie TV. Superata questa tendenza all'iperestetizzazione, forse si tornerà a concentrarsi sull'esperienza che si vuole offrire al giocatore, e non solo sull'aspetto estetico che si intende stimolare.
@@nicolaidomenik9154 sì, hai ragione, il punto è che anche se pure oggi ci sono giochi con storie profonde avviene molto meno di prima, però c'è da dire che gli anni 90 brillavano un po' in tutto essendo stati l'epoca della sperimentazione, oggi abbiamo molte più storie a nostra disposizione rispetto a prima e la fase di "sperimentazione" è secondo me passata, per quanto qualche volta potrebbe esserci qualche gioco che cambia le carte in regola, tipo Persona 5
@@davidedigregorio9813Mi trovo pienamente d'accordo. Inoltre, considerando l'aumento nel volume dei giochi negli ultimi anni, è probabile che i titoli davvero notevoli spicchino meno.
Vorrei obbiettare che il motore di combattimento per quanto una parte principale del genere non è l'unica parte importante del gioco. Per me il divertimento principale è sviluppare il personaggio, sviluppo che mano a mano deve portare nuove possibilità al battle system stesso. è chiaro che se il sistema di combattimento resta lo stesso per 100 ore finirai per romperti le scatole. I game designer devono aggiungere novità poco a poco man mano che le ore di gioco progrediscono per tenere le battaglie interessanti. Se ci riescono anche i bistrattati turni possono rimanere avvincenti, per quanto anacronistici.
Totalmente d'accordo, io gioco solo per storia, personaggi e situazioni imprevedibili! Se manca una buona scrittura tutto il resto finisce per annoiarmi.
Complimenti per l'ottimo video, gli ottimi spunti di riflessione e l'ottima community (ho letto i commenti e sono tutti interessanti e di veri appassionati!). Sono anche io un grande fan dei jRPG a turni, anche se uno dei giochi che ho preferito degli ultimi anni è stato paradossalmente Xenoblade Chronicles 2. Penso sia molto difficile coniugare un combat system appagante e sfidante per 60+ ore di gioco e - come detto da altri utenti qui sotto - nei jRPG di solito interviene la storia a sopperire alla possibile ripetitività e mantenere il giocatore aggrappato al controller. Al momento sto giocando Bravely Default 2 che ritengo sufficientemente appagante dal punto di vista del gameplay (nonostante la storia ai minimi sindacali). Non penso che il modello del combat system a turni sia "in crisi": sotto l'aspetto ludico i tuoi ragionamenti sono sicuramente validi e condivisibili, dal punto di vista però di un esperto del genere (non credo che per il pubblico "base" SMTV sia considerato semplice). Ma mi pare che a livello di industry ci sia ancora la tendenza a riscoprire e riadattare il combattimento a turni - il mercato sembra dargli ragione, basti pensare al cambiamento di Yakuza con "like a dragon" e al successo dei Persona con le varie riedizioni dei vecchi giochi e spinoff.
Ciao caro, Grazie 😉 Diciamo che Yakuza in primis soffre del fattore "autobattle", a parte un paio di Bossfights verso la fine, entrambi i giochi si finiscono da soli in auto battle e questo davvero ammorba. I Bravely Default così come i Persona/SMT sono eccezioni che fanno del loro battle system il fiore all'occhiello, si, ma purtroppo spesso sacrificano la componente narrativa 🥲
SMT V l'ho finito a difficile senza mai grindare una volta. Mi è sempre bastato andare dai boss con il giusto team di demoni e set di attacchi e si battevano (anche se ero leggermente sotto-livellato). Comunque concordo con il tuo punto di vista. Purtroppo la cosa vale per tutti i combat non skill-based (anche per quello tattico ad esempio) ma il combat a turni mostra maggiormente il fianco a questo problema. Se uno capisce subito, in maniera approfondita, il sistema di gioco e i suoi "limiti", lo rende facile anche a difficoltà alte (me ne sto accorgendo giocando a P3Reload).
Sì poteva fare anche con i smt precedenti (a patto di avere il team giusto)a parità di difficoltà, ma era estremamente più arduo, già con un raido o un fiend qualsiasi buscavi che era una meraviglia, non ci sono mai andati tanto per il sottile, nel 5 di difficile alla fin fine c'era solo Shiva
@@maggiorekusanagi2198 Si, ho finito anche Nocturne a difficile ed effettivamente se non andavi anche con qualche livello sopra i boss, ti squagliavano. I due Digital Devil saga invece sono completamente sottomessi al grind, per come è strutturato il sistema di sblocco delle abilità e per il fatto che non puoi reclutare i demoni
Infatti i miei jrpg preferiti sono quelli che si differenziano per meccaniche di gameplay peculiari quali: minigiochi, segreti, attività chessò gestionali o di ricerca. Io ti consiglio sempre di recuperarti i titoli Level-5, che su quel lato sono il top assoluto. Il gameplay non equivale solo a CS. La storia e personaggi non possono salvare sempre capra e cavoli da soli, anche perché più si andrà avanti e più per forza di cose saprà tutto di già visto e sentito.
Non so voi ma io li gioco per: immergermi in un mondo alieno, Seguirne le vicende, Aumentare la potenza dei miei protagonisti, Quando sono a turni, io li preferisco sempre per il motivo che segue, per giocare secondo i miei ritmi.
Hai perfettamente ragione, ci pensavo proprio domenica, stavo rifacendo FF VIII gioco che so a memoria, mi sono distratta un attimo in un combattimento con un mostro abbastanza forte, ma inferiore al mio livello di squadra e ho fatto game over. Ho perso circa un ora di gioco dovendo rifare tutto, perché si, una volta non potevi salvare dove volevi ma solo nei check-point messi dal gioco. Ho detto sia a mio padre che al mio ragazzo che i giochi di oggi non sono niente rispetto a quelli di una volta, una volta i giochi erano davvero impegnativi, oggi non è più così, è tutto semplificato.
Amore micione❤ non so perché UA-cam non mi dava più in home i tuoi video e i tuoi post mi sono persa parecchia roba per questo meno male sono andata a ricontrollare assicurandomi di non avere le notifiche personalizzate ma su “tutte” Dannato YT
Purtroppo YT è balordo, se inizi a guardare altri canali, ti manda in Home solo gli "ultimi" visualizzati a scapito di quelli che non segui da un po' 🥲 potresti risolvere seguendomi su Instagram☝️🫡
La questione "Hard Mode" è una cosa che mi ha sempre fatto pensare molto. Come hai detto anche tu, di solito basta farmare un po' di più per ritornare all'equilibrio di una difficoltà "Normale". Le differenze si sentono in early game e in end/post game quando hai massimizzato il potenziale del party. Nel gioco che sto sviluppando sto provando ad impostare una Hard Mode un po' diversa per provare a svecchiare un po' la formula: semplicemente i personaggi non livellano con EXP ma col progredire della storia, in modo tale da non poter farmare e rimanere sempre con il livello di potere inteso per quella particolare sezione di gioco. Come idea mi piace ma mi rende sconvenienti gli incontri "non-boss" dei Dungeon e devo ancora trovare un modo per incentivare gli scontri (forse qualche drop aggiuntivo o unico...). Ci sto ancora ragionando. Da esperto del genere, cosa ne pensi?
Caro Frankie, a 39 anni,gioco i jrpg soprattutto per la trama e per le emozioni che sanno dare...il gameplay conta certo ma personaggi ben scritti ed emozioni per me la fanno da padrone. Voglio aggiungere che con tanto vissuto di ognuno di noi a livello emotivo alcuni giochi(hai citato Sea of stars) capisco possano piacere perché magari in un determinato momento o,con un vissuto ti riescono a toccare nonostante altri difetti...
Premetto che io ora mi sto dedicando solo a Shin Megami Tensei/Persona e per me l'RPG sarà sempre e solo a turni non perchè sia facile o difficile ma proprio per il tipo di esperienza: io voglio che il combattimento sia basato sulla mia abilità mentale e non manuale. Se poi il gioco è troppo facile io mi nerfo. Anzi lo faccio comunque o perchè voglio usare solo un certo tipo di personaggi (come gli Angeli in Shin Megami Tensei) oppure per scelte stilistiche (come mettere il Job System in giochi come FFVII) e per cui nerfandomi la difficoltà la trovo. E quindi a me piace proprio per il battle system su cui ho totale controllo e non per storia, emozione, ecc che ci possono essere anche in un gioco action. Ma io voglio i turni a prescindere proprio perchè voglio fare un gioco di testa e non di mani.
Il mio videogioco preferito dovrebbe avere: la storia al livello di Xenogears, il gameplay di Sekiro, la colonna sonora composta da Uematsu o Mitsuda :D
Effettivamente, i JRPG degli anni '90 e 2000, non avendo le risorse necessarie per realizzare tutto ciò che è possibile oggi in un videogioco, ponevano il giocatore in una posizione simile a quella di un lettore di un libro. L'elemento aggiuntivo era la riflessione, l'immaginazione. Invece, oggi prevalgono esperienze guidate che limitano sempre più la nostra immaginazione. È per questo che ci sentiamo meno soddisfatti. In psicologia esiste un concetto chiamato 'egocentric bias', che suggerisce come siamo più soddisfatti e ci fidiamo di più delle conclusioni a cui arriviamo autonomamente piuttosto che di quelle imposte dall'esterno. In questo senso, siamo più legati alla nostra immaginazione rispetto a quella che uno sceneggiatore ci propone, o in certi casi 'impone'.
Ciao Frankie! Mi trovo d'accordo con tutto quello che hai detto. È un genere che può spaventare inizialmente a qualcuno che non ci si è mai approcciato, ma una volta giocati un po' di JRPG a turni diventa molto facile. Detto ciò, ritengo che sia d'obbligo focalizzarsi sulla trama, sulla scrittura dei personaggi e sulle musiche. Per questo adoro la saga di Xenoblade Chronicles perchè riesce ancora a stupirmi e ad emozionarmi (anche il secondo capitolo nonostante sia il peggiore, qualcosa mi ha lasciato). Grazie per questo spunto di riflessione 😊
Io mi sono affacciato ai JRPG da poco, da amante dei manga e 37enne che aveva voglia di giocare qualcosa che mi rievocasse "I cieli di Escaflowne" ho fatto una ricerca, mi sono imbattuto nel tuo canale e ho subito preso "Chained echoes", devo dire che il gioco mi piace moltissimo, un esperienza nuova per me, da tutti i punti di vista, però non posso fare a meno di notare i miei standard, è davvero difficile, e questo per me è un bene (e anche un male, non riesco ad andare avanti :D), ma mi sprona a vivere una sfida in più. La facilità di un gioco mi annoierebbe e perderei subito interesse. Ora sto puntando l'occhio su Eiyuden Chronicle Hundred Heroes, che mi incuriosisce parecchio. Tutto questo per dire che, si, essendo da poco entrato in questo mondo, un fattore essenziale per me è che il gioco debba essere difficile o almeno con un grado di sfida alto, altrimenti non avrebbe senso.
Ciao Frankie sono d'accordo con te per Shin megami te sei 5,anche se devo chiederti se hai fatto Shiva e il demi find del 3 in quel caso pure normale crea delle vere rogne
Frankie, essendomi io fermato a giocare i FF in infanzia, arrivando fino al: VI, se adesso io volessi farmi una maratona ripartendo da zero, passando poi a scoprire quelli, per me, nuovi; quali consiglieresti? Vedendomi ovviamente il tuo video del 1 aprile e leggendo il Reddit mi son fatto un'idea: 4,5,6. - 8,9,10. - 12. - FF VII PS5 compreso di Intergrade DLC, dopodiché il Rebirth. Ho solo un dubbio, sul Reddit certi dicono che va giocato l'originale, del 7, per capire il finale del Rebirth (O almeno, così mi è parso di capire.), inoltre non so se dover giocarli seguendo l'ordine di uscita o se mi conviene dai "meno entusiasmanti" ai "più entusiasmanti" quindi seguendo l'ordine della tua Top 10. Quelli evitabili son la Fabula Nova Crystallis, Type-0 HD, 15, e 16, giusto?
No io voglio giocare di testa e rilassato non voglio che la mia abilità o non abilità manuale interferisca, voglio che dipenda tutto dalla gestione concettuale dell'azione senza possibilità di fallire l'esecuzione.
Per me anche se la trama non è incredibile... ciò che voglio è creare legami con i vari pg almeno del party. Per capirci voglio tenere a loro e fare questo viaggio insieme. Tuttavia se siamo alle battute finali e devo leggermi dialoghi su dialoghi ... un po come è successo per Tales of Arise... li mi cadono le braccia XD Se poi anche gli antagonisti hanno una bella storia è tutto guadagnato❤ Sulla difficoltà... a me piace godermela😂 io quindi non mi lamento😅 Grazie Frankie❤
Per il discorso "finchè il curatore non muore non puoi perdere" è molto vero; nella gran parte dei sistemi a turni è così e sei solo limitato da quante volte puoi curare o quanti oggetti hai per recuperare MP. Banalmente anche in FFVII se farmi 99 Phoenix Down non puoi perdere se non da un attacco ad area che manda KO tutti. Io sono dell'opinione che Chrono Cross ha tentato di risolvere questo problema nell'early-mid game. Le cure che puoi usare sono molto limitate e anche se puoi comprarle, i posti dove inserirle nella griglia sono pochi. Inoltre visto che per usare le magie devi attaccare i nemici, ti spinge a mantenere uno stile di combattimento aggressivo per poterci acccedere.
Penso di essere d'accordo con tutto quello che ai detto ora mai i jrpg sono più belli per le storie e i colpi di scena più che per il gameplay a turni apparte qualche rara eccezione e penso che se ne siano accorti anche in square con gli ultimi giochi che hanno fatto che la maggior parte non e a turni propio per questo problema (con eccezione di octopath traveler 2 che e l'unico jrpg a turni che a hanno fatto uscire piu di un anno fa)
Io sono dell'idea che soprattutto se un JRPG non ha un finale "super" verrà dimenticato in fretta, anche se di nicchia magari, i miei preferiti hanno sempre finali e emozioni forti.
Sea of Stars è pessimo sotto ogni punto di vista, chi lo acclama non ha esperienza in materia di Jrpg, Chained Echoes lo asfalta sotto ogni aspetto, purtroppo i casual conoscono solo Sea of Stars per colpa del marketing che SoS ha speso per pubblicizzarsi, davvero triste.
Io mi sento di darti ragione su quello che hai palesato all'80% . È vero che da giovane pure un FFVII con ruby ed emerald weapon il gioco mi sembrava impossibile peró questo solo perchè non sapevamo come affrontare le lotte. Per esempio nonostante io ne abbia giocati parecchi di jrpg non mi sentirei di definire octopath traveler 2 facilissimo. Magari sono io ad essere scarso peró forse forse sotto sotto effettivamente il gioco ti sprona a migliorare le tue strategie piano piano e sicuramente non si vince cliccando solo io comando dell'attacco base. Poi un altro esempio che mi viene in mente di jrpg piú o meno a turni e moderno è proprio la saga di xenoblade. La storia forse sí la riesci a finire con una discreta facilità peró i mostri grossi secondari almeno che non sei ultra livellato a livello massimo... Ecco possono darti un certo livello di sfida. Nonostante tutto condivido con te il pensiero che nella maggior parte dei casi i jrpg moderni non mi hanno fatto gridare al miracolo e non mi hanno fatto provare quelle sensazioni che provavo da bambino. A parte FFVII rebirth che per me se non fosse stato per quel finale lo avrei già candidato a goty sedutastante. Comunque un saluto Frankie e grazie per l'ottimo lavoro . Continueró sempre a seguirti perchè nonostante a volte mi sento di dire che abbiamo opinioni diverse su certi titoli tipo i tales of o i vari giochi arc tipo arc the lad o arc the twilight, ho notato che sei maestro in materia ed è bello sentire anche persone che a volte la pensano diversamente da me.
Ciao, mi consigli 5 jrpg degli ultimi anni, anche tra i titoli indie. I tuoi preferiti, vanno bene anche remaster/remake . Ho voglia di rilassarmi quindi anche se il gioco è facilotto non ne faccio un dramma. Vorrei più qualcosa che dia proprio il senso dell'avventura, esplorare un bel mondo ecc (alla skyes of arcadia tra i jrpg a turni, alla lacrimosa of dana tra gli action...). Persona 5 e dragon quest 11 li ho già. Mi piacciono anche se non sono a turni ma hanno una bella componente Action con un combat system dinamico (purtroppo per non ho la ps5 e non posso giocare ff7 rebirth..ho ps4 e series x). Grazie. Il tuo canale è fantastico. Le recensioni obiettive e giustifichi sempre il voto in maniera convincente. Si capisce che i video sono frutto di passione vera. Bravo. Io gioco da 35 anni circa.. Prima console master system e mai smesso (giocato ovviamente i capolavori xenogears, breath of fire 3, ff7, skies of Arcadia ecc all 'epoca giocavo davvero tanto) ... Purtroppo ho sempre meno tempo per giocare (per questo mi stwn bene anche i giochi abbastanza facili ormai) ma non smetto. Soprattutto di comprare. Mi piace proprio avere una collezione vasta di capolavori. Se posso in versione fisica quando i disegni in copertina meritano.
Onestamente devo dire che, nel mio piccolo, ho 35 anni e gioco dai tempi dello Nes, e amo infinitamente i jRPG ma non ho memoria di chissà quali battle system skill based. Di solito sono sempre basati sulla parametria, che dipende nell 90% dei giochi di questo tipo dal tuo livello. Quindi di solito grindare é sempre la soluzione. Caso fortuito vuole che grindare, fare ottomilavolte lo stesso mostro nello stesso metro quadrato di mappa sia per me un relax da fare a cervello spento, la sera tardi prima di dormire. Quindi ho sempre vissuto i jrpg alternando momenti di grind a cervello spento a momenti di proseguimento trama/esplorazione in modo attivo. Per me niente di nuovo. Poi vero anche che ultimamente i jRPG di qualità sono di meno che in passato, ma poco male, ho anche io meno tempo, quindi va bene così, peccato solo per la poca scelta. Però non mi priverei dei turni per nulla al mondo, piuttosto che privarmene, il giorno in cui i JRPG a turni smetteranno di uscire mi darò al retrogaming per rifinire di nuovo tutto da capo.
Condivido il tuo pensiero. Ora parlo dal punto di vista di uno che ha principalmente giocato su PS e PS2 e farò un lungo commento commentando tutti i vari aspetti di un buon jrpg. Per me non è tanto un fattore di Battle system (se a turni o action) quanto prima di tutto di intreccio di trama e mondo di gioco. Un jrpg deve farti entrare in un mondo con le proprie regole, coerenze e segreti. Per esempio negli Suikoden (parlo di 1 e2) le Rune sono quelle che muovono la storia e non solo hanno un valore narrativo ma anche un valore nel gameplay perché sono la fonte dei poteri. Se poi il mondo è credibile allora lì possono esistere dei personaggi credibili con cui si genera empatia, le cui vicende toccano il cuore del videogiocatore. In Breath of Fire 4 si poteva addirittura seguire il percorso di Fou-Lu che era il boss finale. Mondo, trama e personaggi sono componenti fondamentali in qualsiasi buon gioco, ma ciò che secondo me caratterizza il genere sono esplorazione (metterci qualche elemento puzzle non guasta), capacità di livellare e buildare i personaggi. Sull' esplorazione aggiungo anche che non deve essere fine a se stessa ma che porti qualche beneficio concreto come apprendimento di nuove skill-magie o equipaggiamenti potenti, incontrare nuovi boss oppure come nel caso di Suikoden anche la possibilità di reclutare nuovi pg con le loro subquest. Se tutto quello che ho detto prima c'è il battle system allora diventa secondario. Ci sono ottimi jrpg action come il primo Kingdom Hearts e ottimi a turni tipo Breath of fire 4 o gli Suikoden che permettevano di avere combo di attacchi e magie. Aggiungo anche che avere situazioni in cui il battle system cambia durante il gioco dà sicuramente più brio. Anche qui gli Suikoden (si sono il mio jrpg preferito) riuscivano a variare affiancando ai turni anche momenti di battaglia campale e momenti di combattimento quasi picchiaduro 1vs1. Quindi secondo me non dobbiamo essere inchiodati allo stesso battle system in un gioco anche perchè siamo una generazione molto veloce e ultra stimolata, quindi variare, alternare e mixare i gameplay (con intelligenza e buon senso) come fatto su Suikoden credo sia una buona strada. Suggerisco di dare un'occhiata a Guardian Tales su mobile (e Switch) che nonostante i limiti strutturali di un gioco pensato per mobile (che quindi ha anche le sue logiche gacha) riesce a dare una bella varietà al suo Battle system e al suo gameplay generale in alcuni momenti della storia (anch'essa interessante a mio avviso). Forse il vero fattore è il livello di sfida del gioco e dei boss. Vincere o perdere dovrebbero essere equilibrati e soprattutto i boss dovrebbero essere più differenziati per darti la possibilità di capire quale strategia adottare per sconfiggerli, si possono anche inserire quick time event ma devono essere molto più equilibrati.
Io in questo momento sto giocando uno dei top assoluti, chained echoes, dove non manca veramente nulla. Però devo dire che ne ho mollati di gdr come dq7 e shin megami 3, ma non tanto per il combattimento facile, ma per la trama che mi ha preso pochissimo. Secondo me la trama e l'esplorazione mettono una pezza a qualsiasi gdr ,anche con un sistema di combattimento facile e ripetitivo (ff8 rientra tra questi, ha grandi problemi, ma.che bello giocarlo), a meno che non parliamo di torture cinesi
Frankie se vuoi davvero goderti un Combat System a turni con i contro cogli*ni in cui dover ragionare davvero (altrimenti schiatti), DEVI provare Darkest Dungeon (il primo o il secondo, hanno un'impostazione diversa ma sono entrambi bellissimi). No, non è un gioco story driven, è 100% combat e gestione dei personaggi/atmosfera dark, a turni puri dove il combat è tutto. Dagli una chance ;)
Alla fine la differenza nel divertimento del combat lo fanno resistenze e debolezze, vedi octopath traveler che con un autobattle non potrebbe funzionare!
Di base sono d'accordo, la svolta action é stata quasi obbligatoria perche il pubblico di massa non acquistava piú jrpg come una volta...certo ci sono delle bellissime eccezioni come Dragon Quest XI o Persona 5, ma il modello e' purtroppo stantio..ci saranno sempre i jrpg a turni, ma saranno progetti un po piu "piccoli', Dragon Quest XII non dovrebbe essere a turni...insomma qualcosa sta cambiando in effetti..Personalmente sono molto d'accordo con te, dai Jrpg vogliamo belle storie, bei personaggi, belle musiche e un bel gameplay, la storia e i personaggi in un jrpg sono importanti quanto il gameplay per me...uno xenogears, viene ricordato per la storia e per i personaggi non tanto per il gameplay, che era comunque innovativo per quei tempi..stessa cosa per Final Fantasy VI o Final Fantasy VIII. In ogni caso, chi é qui sul tuo canale ama questo genere unico e ti segue per la passione che ci metti...W il Jrpg e che non possa morire mai.
Il discorso sulla difficoltà però si potrebbe estendere anche ai giochi non a turni. Final Fantasy XVI non si muore mai, lo stesso VII Rebirth è facile. Certamente nei JRPG classici, senza una storia forte si sente di più…
ecco, l'eccezione sono i Saga... dopo l'ottima esperienza che ho avuto giocando la demo del nuovo titolo, ho comprato anche lo Scarlet Grace Ambitions... ed è una MERAVIGLIA! Addictive e per niente facile... gli RPG si giocano soprattutto per il combat system: se soddisfa quello la storia e le altre cose passano in secondo piano...
Essendo nero su nero , il micione lo noto sempre dopo qualche secondo. Il primo JRPG difficile che ricordo è Final Fantasy X, all'epoca dell'uscita avevo 10 anni, da lì in poi e Frankie lo sai è solo discesa. Dragon Quest XI... difficoltà media, ma gradevole, anche la storia carina, ma non ho idea di come siano gli altri. Il mio ragazzo mi raccontato storia e gameplay di FF 15 (lui ha 6 anni meno di me, quindi se l'è beccato purtroppo, io già sentivo puzza e quindi evitai, dovevo farlo anche con Kh3 mannaggia!). Cosa ho schivato! Non saprei se è peggio il pacchetto 13 o il 15! Il 16 bpccato, occasione sprecata ;( Proverò Chained Echoes a sto punto XD
Come ben sai amo ff15 e 16 e continuo ad amare i giochi a turni,cmq fratello penso chyli fanno più facili per una questione che sanno che si gioca meno....mia opinione naturalmente
Sai che ti dico? Sia lodata Atlus, il loro modus operandi con i DLC e le riedizioni non mi piace, non può piacere e a volte sono pure ridicoli (per esempio con The Answer di Persona 3 Reload dove non puoi acquistare il DLC separatamente, devi acquistare per forza il season pass dove ci sono DLC minori che alzano il prezzo) ma c'è anche da dire che quando fanno una riedizione come l'imminente SMT 5: Vengeance ci lavorano tanto o almeno così sembra e mi hanno convinto a riacquistarlo per PS5 questa volta e sono molto ottimista anche per Metaphor:Re Fantazio che dovrebbe uscire a fine anno e onestamente non vedo l'ora e se tutto va bene pure Persona 6 nel 2025, penso che Atlus sia una delle poche software house rimaste che punta ancora ciecamente sui turni (anche per giochi nuovi) che danno un minimo di sfida e con una bella storia (SMT 5 Vanilla a parte che si la storia è molto blanda ma con la riedizione ora sembrano aver migliorato e non di poco, potevano pensarci prima ma ormai è andata così) PS off-topic: Che belle le musiche di NieR, quanto mi manca NieR.
Io non a caso mi sono dedicato alla sola ATLUS ormai. Soprattutto per i temi esoterici e apocalittici ma anche per le cose che dici. Cura, amore per il genere e i suoi fan, ecc.
@@TheAbysswalker8888 Si io sono molto sul versante religioso/biblico/apocalittico e infatti uso solo la razza Divine degli angeli o i Seraph/Herald e seguo sempre il finale Law anche quando è mal visto o visto come troppo dispotico. Sto giocando praticamente solo a questa serie da anni e ho giocato quasi tutti quelli del Super Nintendo e tanti altri e ora sto giocando i due Digital Devil Saga della PS2 😃
Con shin megami tensei V qualche eresia in combattimento è volata.attendo il tuo parere su Eiyuden Chronicles, dalle prime recensioni non vedo gran voti
@@FrankiesLair non voglio generalizzare ma gli 8 di certe testate per me sono spesso dei 6. Mi fido di più del tuo giudizio. Incrociamo le dita, ho preso la versione switch quindi ho ancora da aspettare
Sinceramente? Non me ne frega niente della sfida dei JRPG, gioco principalmente quelli con battle system a turni spesso li gioco a difficile (o peggio dove disponibile), ma dal battle system io ottengono rilassamento e posso sbizzarrirmi a sfruttare la mia esperienza per rompere il gioco. Junction system di FF8? Perfetto, sono felice come un bambino a Natale quando esco dal Garden per l'esame da seed con meteor (forse era quake) sull'attacco e sciolgo i boss. L'ultimo che ho giocato è stato persona 3 Reload, ma non ho cercato la sfida del battere il Reaper. Ho giocato con le fusioni, creato una persona che bloccava, rifletteva o assorbiva tutto e cancellato dall'esistenza il Reaper. Le belle storie, le musiche e tutto il resto sono sicuramente di fondamentale importanza per differenziare il prodotto mediocre da quello ottimo, ma se voglio una bella storia e basta leggo un libro. Io invece voglio il mio battle system a turni P.S. Comunque adesso vado a leggere davvero un libro, sto leggendo la saga di the witcher perchè il combat system del gioco mi sembra bruttissimo con quella pausa tattica che prenderei a badilate chi l'ha inventata
Sinceramente non gioco i JRPG per il sistema di combattimento. Neanche in serie come Ys in cui è frenetico. Sono titoli che amo per la storia e il cast di personaggi. Quindi per me turni o no è davvero indifferente. Inoltre mi va benissimo se sono giochi facili: ho 40 anni, lavoro, famiglia…è tanto se trovo il tempo per giocare!
Secondo me non c'entra il combattimento a turni. FF7 Remake e Rebirth li ho affrontati al massimo livello di difficoltà e non sono morto 1 volta. In FF16 non puoi morire neanche se stai fermo. Dovrebbero impegnarsi per darci un livello di difficoltà adeguato (a tutti) a prescindere dalla forma del combat system.
In realtà Remake e Rebirth avendo una barra ATB ed una pausa tattica sono più giochi a turni che action, senza barra ATB solo con schivate e party non fai niente, e si applica lo stesso discorso, finché pupi curare ALL con tutti, non puoi morire a meno che non facciano un attacco ALL insantkill
I giochi a turni tarati sul difficile ci sono, giocati i kiseki a nightmare dall'inizio, specie sora SC.(edit: E ha un impennata di difficoltà alla fine assurdo, se non maxi il party certi boss ti arano)
Ciao Frankie dammi un consiglio 😂 preordini Eiyuden Hundred heroes O stellar blade? Grazie! Chi vuole può dirmi la sua! Chiedo perché sento che Eiyuden sia troppo facile e che questo auto Battle abbia rovinato il gioco, visto che puoi livellare Easy senza morire. Comunque aspetto con ansia Methapor: ReFantazio di Atlus! Ridendo e scherzando FFXVI a me è piaciuto tantissimo perché almeno ha una storia lineare e fatta bene anche con cambiamento di tempo.
@@FrankiesLair Alla fine ho ceduto! Preorder Eiyuden fatto! Ho visto video e sentito pareri. Ho fiducia nel gioco! Spero di non sbagliarmi! Stellar blade lo prenderò dopo magari anche a di meno di 70 euro 😂
grazie a steam deck ho fatto recuperoni jrpg come esempio ff9 e chrono trigger che fanno parte del passato ma alla fin fine non ho trovato difficili se non proprio sul finale. ricordo però appunto shin megami V trovato super sfidante ma dopo 50 ore di combat system di livello IN UN JRPG ridicolo dal punto di vista di personaggi e storia io lo ho droppato,corroborato da un comparto tecnico disgustoso da giocare su un tv da 55" . ricordo con estremo piacere però persona 5 royal giocato a difficile per me è stato sempre sfidante al netto di una boss fight con un picco di difficoltà fuori da ogni logica. octopath traveler non lo ricordo semplice ma con un combat stuzzicante e scorrevole. anche xenoblade chronicles definitive edition lo ho trovato bello e bilanciato. non lo sò non la vedo così tragica,un esempio di autobattle che funziona ed è super impegnativo è unicorn overlord (ad esperto) per non domenticare sua maestà baldurs gate 3,ok non è J ma è un rpg da 300 ore di massima qualità,i turni li ha e se metti ad hard ti picchia fortissimo. a mio giudizio l'esistenza di Larian studois e atlus (con mephafor re fantazio in arrivo quest anno ) ci dovrebbe dimostrare che i turni da ora almeno ai prossimi 10 anni non hanno nessun tipo di problema o vecchiaia di sorta , ma solo che esistono team capaci e team incompetenti. basta le merdine non toccarle neanche con un bastone come può esser pokemon post bianco e nero -ff 15 oppure il banale e mediocre brevely defoult 2 infine credo che sea of stars abbia una tra le pixel art più belle mai viste,è un avventura breve che costa 20euro,che devo ancora recuperare ma credo non faccia del male a nessuno,anzi con il risalto mediatico che ha avuto un amante di jrpg deve solo esser contento che anche i team indie vogliono contribbuire a questa causa,non pretendendo per forza caccino un capolavoro all esordio come ha fatto team cherry o studio mdhr .. adesso torno a farmare perchè le weapon di ff7 mi stanno massacrando e sephirot biricchino o come si chiama mi ha fatto girare il cazzo e ci ritorno con 20 lv in più.
FF 16 è l'esempio più calzante zero sfida,dall'inizio alla fine 4 attacchi base,le mosse degli eikon anche loro quattro in croce,regia vecchia di 10 anni(parli con il personaggio campo e controcampo)storia bella ma super diluita.mi ha sorpreso positivamente FF7 rebirth che mi ha riportato un po' indietro nel tempo(è un jrpg) anche se qui la difficoltà non è eccelsa e quanto combatti è bello vario ma alle volte sembra scriptato.E qua mi chiedo square sei capace a fare sti giochi e fai mondezza come ff15 o 16 non capisco....
La trama di ff16 sinceramente è meglio di ff7r per un semplice motivo è nuova invece il 7 riprende cose dall''originale e compilation di ff7 è fa un miscuglio cioè non hanno scritto nulla di nuovo ( al massimo hanno un po' ampliato alcune cose che non c'erano nell'originale). Lato gameplay è molto meglio ff7r di 16 questo è sicuro.
@@thecrowrrigan5754 la trama del 16 non è brutta è troppo diluita con quest stupide e cose che potevano risparmiarsi diciamo che se aveva il gameplay del 7r sarebbe stata un grandissimo gioco.Cosi com'è per me non supera la sufficienza
@@Rikiz91 le quest a me sono piaciute però sono gusti che sono insidagabili. Se il gameplay era come ff7r era perfetto comunque potevano lasciare quantomeno la debolezza elementare e la possibilità di avere una modalità difficile ( più difficile della modalità FF) già dall'inizio.
Un analisi quasi “spietata” che non mi sarei davvero aspettato di sentire da un (grande) fan del genere. Personalmente non apprezzo affatto il gameplay dei jrpg e ho sempre faticato per questo motivo a portarli avanti, non mi aspettavo però che anche un amante del genere condividesse tanti pensieri sulla semplicità e la monotonia del combattimento a turni… a questo punto però non capisco come mai l’attaccamento a questa tipologia di gameplay… perché non abbracciare la svolta action di molti esponenti del genere?
Beh essere appassionato non significa essere cieco 😉 Ed essere un critico significa saper anteporre i difetti oggettivi ai pregi soggettivi. Detto questo, gioco tutto, non ho mai detto di giocare solo jrpg a turni, anzi, sono più in hype per Stellar Blade rispetto a Eiyuden 😅
None. Niente svolta action. Io voglio i turni perché voglio giocare con la testa e non con le mani, molto semplicemente. Come un gioco di carte, come il D&D cartaceo di turno. Testa e non mani.
@@stem.2934 il problema dei giochi di carte o a turni è che esiste un meta di skills e/o carte che rendono inutile provare ad usare altre strategie al di fuori di quella, una volta individuato il meta il gioco perde di mordente, ed è anche quello che spiega Frankie in questo video
A me i combattimenti random e turni non sono mai piaciuti, ai tempi ero fan di chrono trigger per l'assenza delle random battles (oltre che per storia, characters design, grafica e musiche). Poi sono stato fan di Grandia 2 sempre per l'assenza delle random battles e della timeline sui turni. Quando questi elementi sono sparito da jrpg per me e' stata una cosa positiva. A mio parere i miglior Battle System di sempre in un gdr sono quelli di Mass Effect e Final Fantasy 7 remake/rebirth, che mischiano l'action con strategia. Non a caso sono i miei due gdr preferiti. Personalmente gioco i jgdr sopratutto per trama, personaggi, musiche e ambientazioni, pero' il battle system e' importante. Per esempio in ffxvi il battle system era proprio schifoso, non perche' action ma perche' troppo facile e stupido, assenza di build ed elementi gdr. E pure come action puro faceva schifoz avesse avuto un BS tipo stella blade sarebbe stato fiko.
@@FrankiesLair ahah intendevo quelli usciti dopo Chained Echoes, ho provato anni fa ma avevo problemi con l'emulatore ps1, dovrei riprovare con Duckstation
Si la storia è fondamentale, un altro fattore peggiorato è la qualità degli antagonisti cattivi delle storie un tempo erano veramente "" cattivi """ ora a volte fanno ridere e un personaggio cattivo della storia fatto male rovina tutto il gioco
Il problema dei turni nei JRPG è accentuato anche dalla loro longevità, se un gioco mi deve durare 50+ ore sostanzialmente sei obbligato a mettere un autobattle, perché sennò l'utente medio te lo droppa o peggio non lo compra, ma se decine di ore le spendo senza fare niente, se non guardare i miei PG che al 99% vinceranno le battaglie, che senso ha metterlo se non per allungare il brodo, a questo punto sarebbe meglio mettere 3 battaglie di numero, ognuna con una gimmick particolare, che rendano anche le battaglie normali stimolanti e divertenti, che ti diano l'esperienza giusta per affrontare il boss dell'area, senza necessariamente farmarci sopra, così da comprimere il tutto e rendere l'esperienza più godibile
@@feiwongfong-gn6ch Dipende da come il gioco venisse strutturato, e da quanto "grande" sia la sceneggiatura, poi non è detto che un'esperienza più breve sia meno gratificante, considerando quanti titoli interessanti escano ogni anno
Ecco. Sono d'accordo su tutta la tua disamina. Specie quando si parla di storia, trama, lore, personaggi, world Building, colonna sonora. Ed ecco perché penso che nonostante tutto, Final Fantasy XVI oramai bistrattato anche sul tuo canale sia un ottimo gioco, un ottimo Jrpg. Alla fine diverte, appassiona, grandissima colonna sonora, bella trama, bel World Building, grande lore, personaggi molto ben caratterizzati. C'è tutto. Pecca purtroppo tanto sul lato gameplay altrimenti FFXVI VS FFVII Rebirth, per me vince 3 a 0 a tavolino. Questo non tanto per buttare immondizia su Rebirth, piuttosto per dire per l'ennesima volta che FFXvI non è per niente in Jrpg, un gioco, un capitolo di Final Fantasy, da buttare. E vedendo ciò che hai detto in questo video un po' mi rincuoro perché, magari non lo dici, ma lo pensi sotto sotto che quel gioco non sia poi sta gran cagata che tutti dicono a cantilena che sia. Perdonami se mi sono dilungato. E nonostante la piccola provocazione sappi che ti stimo un sacco. Ah un' ultima precisazione... Il vero problema del genere oggi, per come la vedo io, è che si è elevata sta concezione che un jrpg debba durare minimo minimo per 70/80 ore per poter essere valido. Ragazzi, a parte Xenogears che non finisce mai, non ricordo un classico che dura tutte ste ore senza che ce ne fosse bisogno. FFVII ad esempio non dura più di 40/50 ore. Magari una formula più concentrata e qualitativamente valida è assai più appetibile della moderna formula tutta virata sulla longevità e l'annacquamento di gameplay, esplorazione, e vicende di storia che ti fanno vivere tanto per allungare il brodo. Sempre parlando, ad esempio, di FFXVI quanto più bello sarebbe stato se invece di 70/80 ore fosse durato 40/50 ore, evitando di fare tutte quelle cose che veramente son state messe giusto per allungare il brodo e fare felici i boccaloni devoti alla longevità e ai caspiterini di trofei? Dannato platino del ca...ppio... Ha rovinato veramente tutto.
Salve maestro. Ieri ho battuto Shido in Persona 5, e dopo 150 ore devo dire che per chi come me, lavora 12 ore al giorno al pc, i JRPG consentono ritmi umani e più rilassati. E' vero, un action fatto bene risulta più immersivo ed il livello di sfida è più alto, ma non credo che personalmente mi allontanerò mai del tutto dai JRPG. Un saluto
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Effettivamente è vero .. ma alcuni jrpg avevano delle caratteristiche talmente belle e un combat system cm divertente che ti portavano tranquillamente a non recepire la mancanza di difficoltà.. Ovviamente i jrpg sono giochi tendenzialmente lunghi e specialmente oggi tendono a facilitarli…Frankie , io non so se lo hai mai giocato..non è un jrpg ma è il gioco più adrenalinico e appagante mai fatto per quanto mi riguarda … Vuoi godere ? Vuoi una vera sfida ? Giocati Sekiro della Fromsoftware. Un Gioiello raro.
l'esempio di sea of stars è super calzante. L'ho droppato a malincuore e lo aspettavo da tanto. Speravo in un nuovo chained echoes, e proprio quest'ultimo dimostra (come hai ribadito tu) che la speranza c'è. Purtroppo, le grandi case storiche dei jrpg, vogliono giocare troppo sul sicuro, e fanno quello che sh come ubisoft e activision fanno da anni su franchise che sono praticamente dei reskin dei titoli precedenti (vedi far cry o assassi's creed). Manca la voglia di osare e sperimenare di square, Enix, capcom e compagnia cantante. Io guardo con speranza al mondo indie, sprando in più chained echoes e meno sea of stars: grande video come sempre Frankie!
Penso che i JRPG, sin dal primo Dragon Quest, siano sempre stati dei giochi basati sull'immergersi in mondi fantastici godendosi una bella storia, dunque il motivo per la quale gioco ai JRPG è lo stesso per la quale leggo romanzi/fumetti o guardo film/serie TV/anime, non so come dire, ma penso che il sistema a turni sia maggiormente adatto per questo tipo di storie epiche e grandiose
Secondo me, entrambi i sistemi, sia quelli a turni sia quelli action-based, possono offrire grandi soddisfazioni se ben realizzati. Tuttavia, spesso manca l'innovazione in termini di difficoltà e sfida nelle battaglie. Non è importante avere n-magie o n-abilità quanto piuttosto sfidare il giocatore a migliorarsi. Invece, i sistemi di battaglia risultano spesso troppo semplici o eccessivamente difficili, ma solo per la lunghezza delle battaglie, non perché la sfida strategica aumenti, ma solo in termini quantitativi. Per quanto riguarda la narrazione e la realizzazione dei JRPG oggi, tutto sembra molto superficiale e manca di profondità psicologica o di un coinvolgimento narrativo. Questo è un problema che si riscontra spesso anche nel cinema e nelle serie TV. Superata questa tendenza all'iperestetizzazione, forse si tornerà a concentrarsi sull'esperienza che si vuole offrire al giocatore, e non solo sull'aspetto estetico che si intende stimolare.
@@nicolaidomenik9154 sì, hai ragione, il punto è che anche se pure oggi ci sono giochi con storie profonde avviene molto meno di prima, però c'è da dire che gli anni 90 brillavano un po' in tutto essendo stati l'epoca della sperimentazione, oggi abbiamo molte più storie a nostra disposizione rispetto a prima e la fase di "sperimentazione" è secondo me passata, per quanto qualche volta potrebbe esserci qualche gioco che cambia le carte in regola, tipo Persona 5
@@davidedigregorio9813Mi trovo pienamente d'accordo. Inoltre, considerando l'aumento nel volume dei giochi negli ultimi anni, è probabile che i titoli davvero notevoli spicchino meno.
"Nier" in sottofondo ❤ e mi parte la nostalgia
Giocati da poco, Nier Automata e Replicant, in questo ordine e... ❤️
Vorrei obbiettare che il motore di combattimento per quanto una parte principale del genere non è l'unica parte importante del gioco. Per me il divertimento principale è sviluppare il personaggio, sviluppo che mano a mano deve portare nuove possibilità al battle system stesso. è chiaro che se il sistema di combattimento resta lo stesso per 100 ore finirai per romperti le scatole. I game designer devono aggiungere novità poco a poco man mano che le ore di gioco progrediscono per tenere le battaglie interessanti. Se ci riescono anche i bistrattati turni possono rimanere avvincenti, per quanto anacronistici.
Totalmente d'accordo, io gioco solo per storia, personaggi e situazioni imprevedibili! Se manca una buona scrittura tutto il resto finisce per annoiarmi.
Complimenti per l'ottimo video, gli ottimi spunti di riflessione e l'ottima community (ho letto i commenti e sono tutti interessanti e di veri appassionati!). Sono anche io un grande fan dei jRPG a turni, anche se uno dei giochi che ho preferito degli ultimi anni è stato paradossalmente Xenoblade Chronicles 2. Penso sia molto difficile coniugare un combat system appagante e sfidante per 60+ ore di gioco e - come detto da altri utenti qui sotto - nei jRPG di solito interviene la storia a sopperire alla possibile ripetitività e mantenere il giocatore aggrappato al controller. Al momento sto giocando Bravely Default 2 che ritengo sufficientemente appagante dal punto di vista del gameplay (nonostante la storia ai minimi sindacali). Non penso che il modello del combat system a turni sia "in crisi": sotto l'aspetto ludico i tuoi ragionamenti sono sicuramente validi e condivisibili, dal punto di vista però di un esperto del genere (non credo che per il pubblico "base" SMTV sia considerato semplice). Ma mi pare che a livello di industry ci sia ancora la tendenza a riscoprire e riadattare il combattimento a turni - il mercato sembra dargli ragione, basti pensare al cambiamento di Yakuza con "like a dragon" e al successo dei Persona con le varie riedizioni dei vecchi giochi e spinoff.
Ciao caro, Grazie 😉
Diciamo che Yakuza in primis soffre del fattore "autobattle", a parte un paio di Bossfights verso la fine, entrambi i giochi si finiscono da soli in auto battle e questo davvero ammorba.
I Bravely Default così come i Persona/SMT sono eccezioni che fanno del loro battle system il fiore all'occhiello, si, ma purtroppo spesso sacrificano la componente narrativa 🥲
SMT V l'ho finito a difficile senza mai grindare una volta. Mi è sempre bastato andare dai boss con il giusto team di demoni e set di attacchi e si battevano (anche se ero leggermente sotto-livellato).
Comunque concordo con il tuo punto di vista. Purtroppo la cosa vale per tutti i combat non skill-based (anche per quello tattico ad esempio) ma il combat a turni mostra maggiormente il fianco a questo problema. Se uno capisce subito, in maniera approfondita, il sistema di gioco e i suoi "limiti", lo rende facile anche a difficoltà alte (me ne sto accorgendo giocando a P3Reload).
Sì poteva fare anche con i smt precedenti (a patto di avere il team giusto)a parità di difficoltà, ma era estremamente più arduo, già con un raido o un fiend qualsiasi buscavi che era una meraviglia, non ci sono mai andati tanto per il sottile, nel 5 di difficile alla fin fine c'era solo Shiva
@@maggiorekusanagi2198 Si, ho finito anche Nocturne a difficile ed effettivamente se non andavi anche con qualche livello sopra i boss, ti squagliavano. I due Digital Devil saga invece sono completamente sottomessi al grind, per come è strutturato il sistema di sblocco delle abilità e per il fatto che non puoi reclutare i demoni
Infatti i miei jrpg preferiti sono quelli che si differenziano per meccaniche di gameplay peculiari quali: minigiochi, segreti, attività chessò gestionali o di ricerca. Io ti consiglio sempre di recuperarti i titoli Level-5, che su quel lato sono il top assoluto. Il gameplay non equivale solo a CS. La storia e personaggi non possono salvare sempre capra e cavoli da soli, anche perché più si andrà avanti e più per forza di cose saprà tutto di già visto e sentito.
Metto Like sulla fiducia e guardo! Frankie numero uno incondizionato per quanto riguarda i Jrpg!
Non so voi ma io li gioco per: immergermi in un mondo alieno,
Seguirne le vicende,
Aumentare la potenza dei miei protagonisti,
Quando sono a turni, io li preferisco sempre per il motivo che segue, per giocare secondo i miei ritmi.
Hai perfettamente ragione, ci pensavo proprio domenica, stavo rifacendo FF VIII gioco che so a memoria, mi sono distratta un attimo in un combattimento con un mostro abbastanza forte, ma inferiore al mio livello di squadra e ho fatto game over. Ho perso circa un ora di gioco dovendo rifare tutto, perché si, una volta non potevi salvare dove volevi ma solo nei check-point messi dal gioco.
Ho detto sia a mio padre che al mio ragazzo che i giochi di oggi non sono niente rispetto a quelli di una volta, una volta i giochi erano davvero impegnativi, oggi non è più così, è tutto semplificato.
Amore micione❤ non so perché UA-cam non mi dava più in home i tuoi video e i tuoi post mi sono persa parecchia roba per questo meno male sono andata a ricontrollare assicurandomi di non avere le notifiche personalizzate ma su “tutte”
Dannato YT
Purtroppo YT è balordo, se inizi a guardare altri canali, ti manda in Home solo gli "ultimi" visualizzati a scapito di quelli che non segui da un po' 🥲 potresti risolvere seguendomi su Instagram☝️🫡
La questione "Hard Mode" è una cosa che mi ha sempre fatto pensare molto. Come hai detto anche tu, di solito basta farmare un po' di più per ritornare all'equilibrio di una difficoltà "Normale". Le differenze si sentono in early game e in end/post game quando hai massimizzato il potenziale del party.
Nel gioco che sto sviluppando sto provando ad impostare una Hard Mode un po' diversa per provare a svecchiare un po' la formula: semplicemente i personaggi non livellano con EXP ma col progredire della storia, in modo tale da non poter farmare e rimanere sempre con il livello di potere inteso per quella particolare sezione di gioco. Come idea mi piace ma mi rende sconvenienti gli incontri "non-boss" dei Dungeon e devo ancora trovare un modo per incentivare gli scontri (forse qualche drop aggiuntivo o unico...). Ci sto ancora ragionando. Da esperto del genere, cosa ne pensi?
Caro Frankie, a 39 anni,gioco i jrpg soprattutto per la trama e per le emozioni che sanno dare...il gameplay conta certo ma personaggi ben scritti ed emozioni per me la fanno da padrone.
Voglio aggiungere che con tanto vissuto di ognuno di noi a livello emotivo alcuni giochi(hai citato Sea of stars) capisco possano piacere perché magari in un determinato momento o,con un vissuto ti riescono a toccare nonostante altri difetti...
SoS non può piacere dai
Premetto che io ora mi sto dedicando solo a Shin Megami Tensei/Persona e per me l'RPG sarà sempre e solo a turni non perchè sia facile o difficile ma proprio per il tipo di esperienza: io voglio che il combattimento sia basato sulla mia abilità mentale e non manuale. Se poi il gioco è troppo facile io mi nerfo. Anzi lo faccio comunque o perchè voglio usare solo un certo tipo di personaggi (come gli Angeli in Shin Megami Tensei) oppure per scelte stilistiche (come mettere il Job System in giochi come FFVII) e per cui nerfandomi la difficoltà la trovo. E quindi a me piace proprio per il battle system su cui ho totale controllo e non per storia, emozione, ecc che ci possono essere anche in un gioco action. Ma io voglio i turni a prescindere proprio perchè voglio fare un gioco di testa e non di mani.
Il mio videogioco preferito dovrebbe avere: la storia al livello di Xenogears, il gameplay di Sekiro, la colonna sonora composta da Uematsu o Mitsuda :D
Effettivamente, i JRPG degli anni '90 e 2000, non avendo le risorse necessarie per realizzare tutto ciò che è possibile oggi in un videogioco, ponevano il giocatore in una posizione simile a quella di un lettore di un libro. L'elemento aggiuntivo era la riflessione, l'immaginazione. Invece, oggi prevalgono esperienze guidate che limitano sempre più la nostra immaginazione. È per questo che ci sentiamo meno soddisfatti. In psicologia esiste un concetto chiamato 'egocentric bias', che suggerisce come siamo più soddisfatti e ci fidiamo di più delle conclusioni a cui arriviamo autonomamente piuttosto che di quelle imposte dall'esterno. In questo senso, siamo più legati alla nostra immaginazione rispetto a quella che uno sceneggiatore ci propone, o in certi casi 'impone'.
Concordo in pieno su tutto... alla fine del gioco restava la storia. i personaggi, tutto il viaggio e la loro crescita
Ciao Frankie!
Mi trovo d'accordo con tutto quello che hai detto.
È un genere che può spaventare inizialmente a qualcuno che non ci si è mai approcciato, ma una volta giocati un po' di JRPG a turni diventa molto facile.
Detto ciò, ritengo che sia d'obbligo focalizzarsi sulla trama, sulla scrittura dei personaggi e sulle musiche.
Per questo adoro la saga di Xenoblade Chronicles perchè riesce ancora a stupirmi e ad emozionarmi (anche il secondo capitolo nonostante sia il peggiore, qualcosa mi ha lasciato).
Grazie per questo spunto di riflessione 😊
Io mi sono affacciato ai JRPG da poco, da amante dei manga e 37enne che aveva voglia di giocare qualcosa che mi rievocasse "I cieli di Escaflowne" ho fatto una ricerca, mi sono imbattuto nel tuo canale e ho subito preso "Chained echoes", devo dire che il gioco mi piace moltissimo, un esperienza nuova per me, da tutti i punti di vista, però non posso fare a meno di notare i miei standard, è davvero difficile, e questo per me è un bene (e anche un male, non riesco ad andare avanti :D), ma mi sprona a vivere una sfida in più. La facilità di un gioco mi annoierebbe e perderei subito interesse. Ora sto puntando l'occhio su Eiyuden Chronicle Hundred Heroes, che mi incuriosisce parecchio. Tutto questo per dire che, si, essendo da poco entrato in questo mondo, un fattore essenziale per me è che il gioco debba essere difficile o almeno con un grado di sfida alto, altrimenti non avrebbe senso.
Se vuoi qualcosa che rievochi Escaflowne dovresti giocarti Xenogears ;)
@@FrankiesLair Allora proverò sicuramente, grazie
Ciao Frankie sono d'accordo con te per Shin megami te sei 5,anche se devo chiederti se hai fatto Shiva e il demi find del 3 in quel caso pure normale crea delle vere rogne
Frankie, essendomi io fermato a giocare i FF in infanzia, arrivando fino al: VI, se adesso io volessi farmi una maratona ripartendo da zero, passando poi a scoprire quelli, per me, nuovi; quali consiglieresti? Vedendomi ovviamente il tuo video del 1 aprile e leggendo il Reddit mi son fatto un'idea: 4,5,6. - 8,9,10. - 12. - FF VII PS5 compreso di Intergrade DLC, dopodiché il Rebirth. Ho solo un dubbio, sul Reddit certi dicono che va giocato l'originale, del 7, per capire il finale del Rebirth (O almeno, così mi è parso di capire.), inoltre non so se dover giocarli seguendo l'ordine di uscita o se mi conviene dai "meno entusiasmanti" ai "più entusiasmanti" quindi seguendo l'ordine della tua Top 10. Quelli evitabili son la Fabula Nova Crystallis, Type-0 HD, 15, e 16, giusto?
Inizia con FF7 originale, meglio versione Steam con le Mod 4k di 7th Heaven
per quanto mi riguarda il worldbuilding, il character design, la storia. chi vuole i turni per forza soffre di nostalgia canaglia.
Worldbuilding, musiche, atmosfere, ritmo di gameplay rilassato.
No io voglio giocare di testa e rilassato non voglio che la mia abilità o non abilità manuale interferisca, voglio che dipenda tutto dalla gestione concettuale dell'azione senza possibilità di fallire l'esecuzione.
Per me anche se la trama non è incredibile... ciò che voglio è creare legami con i vari pg almeno del party. Per capirci voglio tenere a loro e fare questo viaggio insieme.
Tuttavia se siamo alle battute finali e devo leggermi dialoghi su dialoghi ... un po come è successo per Tales of Arise... li mi cadono le braccia XD
Se poi anche gli antagonisti hanno una bella storia è tutto guadagnato❤
Sulla difficoltà... a me piace godermela😂 io quindi non mi lamento😅
Grazie Frankie❤
Analisi impeccabile, sono totalmente d'accordo su tutto!
Per il discorso "finchè il curatore non muore non puoi perdere" è molto vero; nella gran parte dei sistemi a turni è così e sei solo limitato da quante volte puoi curare o quanti oggetti hai per recuperare MP. Banalmente anche in FFVII se farmi 99 Phoenix Down non puoi perdere se non da un attacco ad area che manda KO tutti.
Io sono dell'opinione che Chrono Cross ha tentato di risolvere questo problema nell'early-mid game. Le cure che puoi usare sono molto limitate e anche se puoi comprarle, i posti dove inserirle nella griglia sono pochi. Inoltre visto che per usare le magie devi attaccare i nemici, ti spinge a mantenere uno stile di combattimento aggressivo per poterci acccedere.
Sono d'accordo, ed in parte anche ChIned Echoes ha studiato ed attuato meccaniche simili a CC
Penso di essere d'accordo con tutto quello che ai detto ora mai i jrpg sono più belli per le storie e i colpi di scena più che per il gameplay a turni apparte qualche rara eccezione e penso che se ne siano accorti anche in square con gli ultimi giochi che hanno fatto che la maggior parte non e a turni propio per questo problema (con eccezione di octopath traveler 2 che e l'unico jrpg a turni che a hanno fatto uscire piu di un anno fa)
Io sono dell'idea che soprattutto se un JRPG non ha un finale "super" verrà dimenticato in fretta, anche se di nicchia magari, i miei preferiti hanno sempre finali e emozioni forti.
Sea of Stars è pessimo sotto ogni punto di vista, chi lo acclama non ha esperienza in materia di Jrpg, Chained Echoes lo asfalta sotto ogni aspetto, purtroppo i casual conoscono solo Sea of Stars per colpa del marketing che SoS ha speso per pubblicizzarsi, davvero triste.
Io mi sento di darti ragione su quello che hai palesato all'80% . È vero che da giovane pure un FFVII con ruby ed emerald weapon il gioco mi sembrava impossibile peró questo solo perchè non sapevamo come affrontare le lotte. Per esempio nonostante io ne abbia giocati parecchi di jrpg non mi sentirei di definire octopath traveler 2 facilissimo. Magari sono io ad essere scarso peró forse forse sotto sotto effettivamente il gioco ti sprona a migliorare le tue strategie piano piano e sicuramente non si vince cliccando solo io comando dell'attacco base. Poi un altro esempio che mi viene in mente di jrpg piú o meno a turni e moderno è proprio la saga di xenoblade. La storia forse sí la riesci a finire con una discreta facilità peró i mostri grossi secondari almeno che non sei ultra livellato a livello massimo... Ecco possono darti un certo livello di sfida. Nonostante tutto condivido con te il pensiero che nella maggior parte dei casi i jrpg moderni non mi hanno fatto gridare al miracolo e non mi hanno fatto provare quelle sensazioni che provavo da bambino. A parte FFVII rebirth che per me se non fosse stato per quel finale lo avrei già candidato a goty sedutastante. Comunque un saluto Frankie e grazie per l'ottimo lavoro . Continueró sempre a seguirti perchè nonostante a volte mi sento di dire che abbiamo opinioni diverse su certi titoli tipo i tales of o i vari giochi arc tipo arc the lad o arc the twilight, ho notato che sei maestro in materia ed è bello sentire anche persone che a volte la pensano diversamente da me.
Ciao, mi consigli 5 jrpg degli ultimi anni, anche tra i titoli indie. I tuoi preferiti, vanno bene anche remaster/remake . Ho voglia di rilassarmi quindi anche se il gioco è facilotto non ne faccio un dramma. Vorrei più qualcosa che dia proprio il senso dell'avventura, esplorare un bel mondo ecc (alla skyes of arcadia tra i jrpg a turni, alla lacrimosa of dana tra gli action...). Persona 5 e dragon quest 11 li ho già. Mi piacciono anche se non sono a turni ma hanno una bella componente Action con un combat system dinamico (purtroppo per non ho la ps5 e non posso giocare ff7 rebirth..ho ps4 e series x). Grazie. Il tuo canale è fantastico. Le recensioni obiettive e giustifichi sempre il voto in maniera convincente. Si capisce che i video sono frutto di passione vera. Bravo. Io gioco da 35 anni circa.. Prima console master system e mai smesso (giocato ovviamente i capolavori xenogears, breath of fire 3, ff7, skies of Arcadia ecc all 'epoca giocavo davvero tanto) ... Purtroppo ho sempre meno tempo per giocare (per questo mi stwn bene anche i giochi abbastanza facili ormai) ma non smetto. Soprattutto di comprare. Mi piace proprio avere una collezione vasta di capolavori. Se posso in versione fisica quando i disegni in copertina meritano.
Te ne dico uno: Chained Echoes 😉
@@FrankiesLairsi si quello è già in wishlist grazie.
Onestamente devo dire che, nel mio piccolo, ho 35 anni e gioco dai tempi dello Nes, e amo infinitamente i jRPG ma non ho memoria di chissà quali battle system skill based. Di solito sono sempre basati sulla parametria, che dipende nell 90% dei giochi di questo tipo dal tuo livello. Quindi di solito grindare é sempre la soluzione. Caso fortuito vuole che grindare, fare ottomilavolte lo stesso mostro nello stesso metro quadrato di mappa sia per me un relax da fare a cervello spento, la sera tardi prima di dormire. Quindi ho sempre vissuto i jrpg alternando momenti di grind a cervello spento a momenti di proseguimento trama/esplorazione in modo attivo. Per me niente di nuovo. Poi vero anche che ultimamente i jRPG di qualità sono di meno che in passato, ma poco male, ho anche io meno tempo, quindi va bene così, peccato solo per la poca scelta. Però non mi priverei dei turni per nulla al mondo, piuttosto che privarmene, il giorno in cui i JRPG a turni smetteranno di uscire mi darò al retrogaming per rifinire di nuovo tutto da capo.
Condivido il tuo pensiero.
Ora parlo dal punto di vista di uno che ha principalmente giocato su PS e PS2 e farò un lungo commento commentando tutti i vari aspetti di un buon jrpg.
Per me non è tanto un fattore di Battle system (se a turni o action) quanto prima di tutto di intreccio di trama e mondo di gioco. Un jrpg deve farti entrare in un mondo con le proprie regole, coerenze e segreti. Per esempio negli Suikoden (parlo di 1 e2) le Rune sono quelle che muovono la storia e non solo hanno un valore narrativo ma anche un valore nel gameplay perché sono la fonte dei poteri.
Se poi il mondo è credibile allora lì possono esistere dei personaggi credibili con cui si genera empatia, le cui vicende toccano il cuore del videogiocatore. In Breath of Fire 4 si poteva addirittura seguire il percorso di Fou-Lu che era il boss finale.
Mondo, trama e personaggi sono componenti fondamentali in qualsiasi buon gioco, ma ciò che secondo me caratterizza il genere sono esplorazione (metterci qualche elemento puzzle non guasta), capacità di livellare e buildare i personaggi. Sull' esplorazione aggiungo anche che non deve essere fine a se stessa ma che porti qualche beneficio concreto come apprendimento di nuove skill-magie o equipaggiamenti potenti, incontrare nuovi boss oppure come nel caso di Suikoden anche la possibilità di reclutare nuovi pg con le loro subquest.
Se tutto quello che ho detto prima c'è il battle system allora diventa secondario. Ci sono ottimi jrpg action come il primo Kingdom Hearts e ottimi a turni tipo Breath of fire 4 o gli Suikoden che permettevano di avere combo di attacchi e magie. Aggiungo anche che avere situazioni in cui il battle system cambia durante il gioco dà sicuramente più brio. Anche qui gli Suikoden (si sono il mio jrpg preferito) riuscivano a variare affiancando ai turni anche momenti di battaglia campale e momenti di combattimento quasi picchiaduro 1vs1.
Quindi secondo me non dobbiamo essere inchiodati allo stesso battle system in un gioco anche perchè siamo una generazione molto veloce e ultra stimolata, quindi variare, alternare e mixare i gameplay (con intelligenza e buon senso) come fatto su Suikoden credo sia una buona strada.
Suggerisco di dare un'occhiata a Guardian Tales su mobile (e Switch) che nonostante i limiti strutturali di un gioco pensato per mobile (che quindi ha anche le sue logiche gacha) riesce a dare una bella varietà al suo Battle system e al suo gameplay generale in alcuni momenti della storia (anch'essa interessante a mio avviso).
Forse il vero fattore è il livello di sfida del gioco e dei boss. Vincere o perdere dovrebbero essere equilibrati e soprattutto i boss dovrebbero essere più differenziati per darti la possibilità di capire quale strategia adottare per sconfiggerli, si possono anche inserire quick time event ma devono essere molto più equilibrati.
Io in questo momento sto giocando uno dei top assoluti, chained echoes, dove non manca veramente nulla. Però devo dire che ne ho mollati di gdr come dq7 e shin megami 3, ma non tanto per il combattimento facile, ma per la trama che mi ha preso pochissimo. Secondo me la trama e l'esplorazione mettono una pezza a qualsiasi gdr ,anche con un sistema di combattimento facile e ripetitivo (ff8 rientra tra questi, ha grandi problemi, ma.che bello giocarlo), a meno che non parliamo di torture cinesi
Frankie se vuoi davvero goderti un Combat System a turni con i contro cogli*ni in cui dover ragionare davvero (altrimenti schiatti), DEVI provare Darkest Dungeon (il primo o il secondo, hanno un'impostazione diversa ma sono entrambi bellissimi). No, non è un gioco story driven, è 100% combat e gestione dei personaggi/atmosfera dark, a turni puri dove il combat è tutto. Dagli una chance ;)
Alla fine la differenza nel divertimento del combat lo fanno resistenze e debolezze, vedi octopath traveler che con un autobattle non potrebbe funzionare!
Ciao Frankie si sa quando uscirà finalmente suikoden
Storia e OST per la maggiore.
Di base sono d'accordo, la svolta action é stata quasi obbligatoria perche il pubblico di massa non acquistava piú jrpg come una volta...certo ci sono delle bellissime eccezioni come Dragon Quest XI o Persona 5, ma il modello e' purtroppo stantio..ci saranno sempre i jrpg a turni, ma saranno progetti un po piu "piccoli', Dragon Quest XII non dovrebbe essere a turni...insomma qualcosa sta cambiando in effetti..Personalmente sono molto d'accordo con te, dai Jrpg vogliamo belle storie, bei personaggi, belle musiche e un bel gameplay, la storia e i personaggi in un jrpg sono importanti quanto il gameplay per me...uno xenogears, viene ricordato per la storia e per i personaggi non tanto per il gameplay, che era comunque innovativo per quei tempi..stessa cosa per Final Fantasy VI o Final Fantasy VIII.
In ogni caso, chi é qui sul tuo canale ama questo genere unico e ti segue per la passione che ci metti...W il Jrpg e che non possa morire mai.
pienamente d'accordo bro
Il discorso sulla difficoltà però si potrebbe estendere anche ai giochi non a turni. Final Fantasy XVI non si muore mai, lo stesso VII Rebirth è facile. Certamente nei JRPG classici, senza una storia forte si sente di più…
Sì anche se i ff son sempre stati abbastanza semplici
I amo l'action, lo trovo più dinamico, poi vabbè se non c'è altra scelta con i turni..
ecco, l'eccezione sono i Saga... dopo l'ottima esperienza che ho avuto giocando la demo del nuovo titolo, ho comprato anche lo Scarlet Grace Ambitions... ed è una MERAVIGLIA! Addictive e per niente facile... gli RPG si giocano soprattutto per il combat system: se soddisfa quello la storia e le altre cose passano in secondo piano...
I SaGa come gli SMT sono eccezioni che ruotano attorno ad un battle system "diverso". Il 90% dei jrpg lato battle system si giocano da soli.
Dovresti giocare SaGa Frontier aremastered e Romancing SaGa The Ministrel Song remastered, quest'ultimo è un 9/10
Il Frontier l'ho giocato 2 mesi fa ed è stupendo, il Minstrel volevo prenderlo ma a sto giro non era a sconto: lo prenderò senz'altro!
Essendo nero su nero , il micione lo noto sempre dopo qualche secondo. Il primo JRPG difficile che ricordo è Final Fantasy X, all'epoca dell'uscita avevo 10 anni, da lì in poi e Frankie lo sai è solo discesa. Dragon Quest XI... difficoltà media, ma gradevole, anche la storia carina, ma non ho idea di come siano gli altri. Il mio ragazzo mi raccontato storia e gameplay di FF 15 (lui ha 6 anni meno di me, quindi se l'è beccato purtroppo, io già sentivo puzza e quindi evitai, dovevo farlo anche con Kh3 mannaggia!). Cosa ho schivato! Non saprei se è peggio il pacchetto 13 o il 15! Il 16 bpccato, occasione sprecata ;( Proverò Chained Echoes a sto punto XD
Come ben sai amo ff15 e 16 e continuo ad amare i giochi a turni,cmq fratello penso chyli fanno più facili per una questione che sanno che si gioca meno....mia opinione naturalmente
Ti invito a provare Chained echoes ed ad impostarlo su difficile
Ok ' l'hai menzionato all'ultimo secondo
L'ho anche recensito, sono stato il più grande promotore italiano del titolo.
ua-cam.com/video/tLBKODD2Xs4/v-deo.htmlsi=rEDA7H6Toa1PRuqQ la trovi qui la recensione
Sai che ti dico? Sia lodata Atlus, il loro modus operandi con i DLC e le riedizioni non mi piace, non può piacere e a volte sono pure ridicoli (per esempio con The Answer di Persona 3 Reload dove non puoi acquistare il DLC separatamente, devi acquistare per forza il season pass dove ci sono DLC minori che alzano il prezzo) ma c'è anche da dire che quando fanno una riedizione come l'imminente SMT 5: Vengeance ci lavorano tanto o almeno così sembra e mi hanno convinto a riacquistarlo per PS5 questa volta e sono molto ottimista anche per Metaphor:Re Fantazio che dovrebbe uscire a fine anno e onestamente non vedo l'ora e se tutto va bene pure Persona 6 nel 2025, penso che Atlus sia una delle poche software house rimaste che punta ancora ciecamente sui turni (anche per giochi nuovi) che danno un minimo di sfida e con una bella storia (SMT 5 Vanilla a parte che si la storia è molto blanda ma con la riedizione ora sembrano aver migliorato e non di poco, potevano pensarci prima ma ormai è andata così)
PS off-topic: Che belle le musiche di NieR, quanto mi manca NieR.
Io non a caso mi sono dedicato alla sola ATLUS ormai. Soprattutto per i temi esoterici e apocalittici ma anche per le cose che dici. Cura, amore per il genere e i suoi fan, ecc.
@@stem.2934 Si anche io, poi figurati, sono pure un appassionato di mitologia e SMT e i Persona ne sono pieni
@@TheAbysswalker8888 Si io sono molto sul versante religioso/biblico/apocalittico e infatti uso solo la razza Divine degli angeli o i Seraph/Herald e seguo sempre il finale Law anche quando è mal visto o visto come troppo dispotico. Sto giocando praticamente solo a questa serie da anni e ho giocato quasi tutti quelli del Super Nintendo e tanti altri e ora sto giocando i due Digital Devil Saga della PS2 😃
Con shin megami tensei V qualche eresia in combattimento è volata.attendo il tuo parere su Eiyuden Chronicles, dalle prime recensioni non vedo gran voti
8 non significa 4 😉
@@FrankiesLair non voglio generalizzare ma gli 8 di certe testate per me sono spesso dei 6. Mi fido di più del tuo giudizio. Incrociamo le dita, ho preso la versione switch quindi ho ancora da aspettare
Sinceramente? Non me ne frega niente della sfida dei JRPG, gioco principalmente quelli con battle system a turni spesso li gioco a difficile (o peggio dove disponibile), ma dal battle system io ottengono rilassamento e posso sbizzarrirmi a sfruttare la mia esperienza per rompere il gioco.
Junction system di FF8? Perfetto, sono felice come un bambino a Natale quando esco dal Garden per l'esame da seed con meteor (forse era quake) sull'attacco e sciolgo i boss.
L'ultimo che ho giocato è stato persona 3 Reload, ma non ho cercato la sfida del battere il Reaper. Ho giocato con le fusioni, creato una persona che bloccava, rifletteva o assorbiva tutto e cancellato dall'esistenza il Reaper.
Le belle storie, le musiche e tutto il resto sono sicuramente di fondamentale importanza per differenziare il prodotto mediocre da quello ottimo, ma se voglio una bella storia e basta leggo un libro. Io invece voglio il mio battle system a turni
P.S. Comunque adesso vado a leggere davvero un libro, sto leggendo la saga di the witcher perchè il combat system del gioco mi sembra bruttissimo con quella pausa tattica che prenderei a badilate chi l'ha inventata
La vita si è semplificata in tutti i settori, non solo quello videoludico, perché il nostro cervello non è più in grado di concepire la complessità.
Sinceramente non gioco i JRPG per il sistema di combattimento. Neanche in serie come Ys in cui è frenetico. Sono titoli che amo per la storia e il cast di personaggi. Quindi per me turni o no è davvero indifferente.
Inoltre mi va benissimo se sono giochi facili: ho 40 anni, lavoro, famiglia…è tanto se trovo il tempo per giocare!
L'ultimo RPG che ho trovato impegnativo è stato il secondo Shin Megami Tensei 4. Stupendo!!!
Vero anche se onestamente trovo molto più complicato lo strange redux
Li gioco principalmente per le belle storie, le belle musiche e perché so già come funziona il gameplay e non devo sbattermi a imparare quasi nulla.
Io mi sono divertito molto anche in persona 5
Levare le magie di cura?
Secondo me non c'entra il combattimento a turni. FF7 Remake e Rebirth li ho affrontati al massimo livello di difficoltà e non sono morto 1 volta. In FF16 non puoi morire neanche se stai fermo. Dovrebbero impegnarsi per darci un livello di difficoltà adeguato (a tutti) a prescindere dalla forma del combat system.
In realtà Remake e Rebirth avendo una barra ATB ed una pausa tattica sono più giochi a turni che action, senza barra ATB solo con schivate e party non fai niente, e si applica lo stesso discorso, finché pupi curare ALL con tutti, non puoi morire a meno che non facciano un attacco ALL insantkill
I giochi a turni tarati sul difficile ci sono, giocati i kiseki a nightmare dall'inizio, specie sora SC.(edit: E ha un impennata di difficoltà alla fine assurdo, se non maxi il party certi boss ti arano)
Ciao Frankie dammi un consiglio 😂 preordini Eiyuden Hundred heroes O stellar blade? Grazie! Chi vuole può dirmi la sua!
Chiedo perché sento che Eiyuden sia troppo facile e che questo auto Battle abbia rovinato il gioco, visto che puoi livellare Easy senza morire.
Comunque aspetto con ansia Methapor: ReFantazio di Atlus!
Ridendo e scherzando FFXVI a me è piaciuto tantissimo perché almeno ha una storia lineare e fatta bene anche con cambiamento di tempo.
Eiyuden ha più bisogno di un preorder
@@FrankiesLair Alla fine ho ceduto! Preorder Eiyuden fatto! Ho visto video e sentito pareri. Ho fiducia nel gioco! Spero di non sbagliarmi! Stellar blade lo prenderò dopo magari anche a di meno di 70 euro 😂
grazie a steam deck ho fatto recuperoni jrpg come esempio ff9 e chrono trigger che fanno parte del passato ma alla fin fine non ho trovato difficili se non proprio sul finale.
ricordo però appunto shin megami V trovato super sfidante ma dopo 50 ore di combat system di livello IN UN JRPG ridicolo dal punto di vista di personaggi e storia io lo ho droppato,corroborato da un comparto tecnico disgustoso da giocare su un tv da 55" .
ricordo con estremo piacere però persona 5 royal giocato a difficile per me è stato sempre sfidante al netto di una boss fight con un picco di difficoltà fuori da ogni logica.
octopath traveler non lo ricordo semplice ma con un combat stuzzicante e scorrevole.
anche xenoblade chronicles definitive edition lo ho trovato bello e bilanciato.
non lo sò non la vedo così tragica,un esempio di autobattle che funziona ed è super impegnativo è unicorn overlord (ad esperto) per non domenticare sua maestà baldurs gate 3,ok non è J ma è un rpg da 300 ore di massima qualità,i turni li ha e se metti ad hard ti picchia fortissimo.
a mio giudizio l'esistenza di Larian studois e atlus (con mephafor re fantazio in arrivo quest anno ) ci dovrebbe dimostrare che i turni da ora almeno ai prossimi 10 anni non hanno nessun tipo di problema o vecchiaia di sorta , ma solo che esistono team capaci e team incompetenti.
basta le merdine non toccarle neanche con un bastone come può esser pokemon post bianco e nero -ff 15 oppure il banale e mediocre brevely defoult 2
infine credo che sea of stars abbia una tra le pixel art più belle mai viste,è un avventura breve che costa 20euro,che devo ancora recuperare ma credo non faccia del male a nessuno,anzi con il risalto mediatico che ha avuto un amante di jrpg deve solo esser contento che anche i team indie vogliono contribbuire a questa causa,non pretendendo per forza caccino un capolavoro all esordio come ha fatto team cherry o studio mdhr ..
adesso torno a farmare perchè le weapon di ff7 mi stanno massacrando e sephirot biricchino o come si chiama mi ha fatto girare il cazzo e ci ritorno con 20 lv in più.
FF 16 è l'esempio più calzante zero sfida,dall'inizio alla fine 4 attacchi base,le mosse degli eikon anche loro quattro in croce,regia vecchia di 10 anni(parli con il personaggio campo e controcampo)storia bella ma super diluita.mi ha sorpreso positivamente FF7 rebirth che mi ha riportato un po' indietro nel tempo(è un jrpg) anche se qui la difficoltà non è eccelsa e quanto combatti è bello vario ma alle volte sembra scriptato.E qua mi chiedo square sei capace a fare sti giochi e fai mondezza come ff15 o 16 non capisco....
La trama di ff16 sinceramente è meglio di ff7r per un semplice motivo è nuova invece il 7 riprende cose dall''originale e compilation di ff7 è fa un miscuglio cioè non hanno scritto nulla di nuovo ( al massimo hanno un po' ampliato alcune cose che non c'erano nell'originale). Lato gameplay è molto meglio ff7r di 16 questo è sicuro.
@@thecrowrrigan5754 la trama del 16 non è brutta è troppo diluita con quest stupide e cose che potevano risparmiarsi diciamo che se aveva il gameplay del 7r sarebbe stata un grandissimo gioco.Cosi com'è per me non supera la sufficienza
@@Rikiz91 le quest a me sono piaciute però sono gusti che sono insidagabili. Se il gameplay era come ff7r era perfetto comunque potevano lasciare quantomeno la debolezza elementare e la possibilità di avere una modalità difficile ( più difficile della modalità FF) già dall'inizio.
@@thecrowrrigan5754 bravissimo concordo in pieno su tutti i punti
Shin Megami non è proprio facile facile..
Un analisi quasi “spietata” che non mi sarei davvero aspettato di sentire da un (grande) fan del genere. Personalmente non apprezzo affatto il gameplay dei jrpg e ho sempre faticato per questo motivo a portarli avanti, non mi aspettavo però che anche un amante del genere condividesse tanti pensieri sulla semplicità e la monotonia del combattimento a turni… a questo punto però non capisco come mai l’attaccamento a questa tipologia di gameplay… perché non abbracciare la svolta action di molti esponenti del genere?
Ma lui gioca tutto, mica solo roba a turni, ha finito ER e gli ha dato 10
Beh essere appassionato non significa essere cieco 😉 Ed essere un critico significa saper anteporre i difetti oggettivi ai pregi soggettivi.
Detto questo, gioco tutto, non ho mai detto di giocare solo jrpg a turni, anzi, sono più in hype per Stellar Blade rispetto a Eiyuden 😅
Non è che la svolta action è molto meglio se non la sanno progettare correttamente...
>premi quadrato tutto il tempo
L'apogeo del divertimento proprio
None. Niente svolta action. Io voglio i turni perché voglio giocare con la testa e non con le mani, molto semplicemente. Come un gioco di carte, come il D&D cartaceo di turno. Testa e non mani.
@@stem.2934 il problema dei giochi di carte o a turni è che esiste un meta di skills e/o carte che rendono inutile provare ad usare altre strategie al di fuori di quella, una volta individuato il meta il gioco perde di mordente, ed è anche quello che spiega Frankie in questo video
A me i combattimenti random e turni non sono mai piaciuti, ai tempi ero fan di chrono trigger per l'assenza delle random battles (oltre che per storia, characters design, grafica e musiche). Poi sono stato fan di Grandia 2 sempre per l'assenza delle random battles e della timeline sui turni. Quando questi elementi sono sparito da jrpg per me e' stata una cosa positiva.
A mio parere i miglior Battle System di sempre in un gdr sono quelli di Mass Effect e Final Fantasy 7 remake/rebirth, che mischiano l'action con strategia.
Non a caso sono i miei due gdr preferiti.
Personalmente gioco i jgdr sopratutto per trama, personaggi, musiche e ambientazioni, pero' il battle system e' importante.
Per esempio in ffxvi il battle system era proprio schifoso, non perche' action ma perche' troppo facile e stupido, assenza di build ed elementi gdr. E pure come action puro faceva schifoz avesse avuto un BS tipo stella blade sarebbe stato fiko.
dq xi l'hanno facilitato troppo .... dq viii il primo boss ti bi shottava sull xi muore da solo. meno male che hanno implementato i malus
Da quando l'ho giocato mi viene automatico paragonare tutti gli rpg usciti dopo a Chained Echoes, gioco clamoroso
Hai giocato a Xenogears?
@@FrankiesLair ahah intendevo quelli usciti dopo Chained Echoes, ho provato anni fa ma avevo problemi con l'emulatore ps1, dovrei riprovare con Duckstation
Riprova per cortesia ;)
Si la storia è fondamentale, un altro fattore peggiorato è la qualità degli antagonisti cattivi delle storie un tempo erano veramente "" cattivi """ ora a volte fanno ridere e un personaggio cattivo della storia fatto male rovina tutto il gioco
Il problema dei turni nei JRPG è accentuato anche dalla loro longevità, se un gioco mi deve durare 50+ ore sostanzialmente sei obbligato a mettere un autobattle, perché sennò l'utente medio te lo droppa o peggio non lo compra, ma se decine di ore le spendo senza fare niente, se non guardare i miei PG che al 99% vinceranno le battaglie, che senso ha metterlo se non per allungare il brodo, a questo punto sarebbe meglio mettere 3 battaglie di numero, ognuna con una gimmick particolare, che rendano anche le battaglie normali stimolanti e divertenti, che ti diano l'esperienza giusta per affrontare il boss dell'area, senza necessariamente farmarci sopra, così da comprimere il tutto e rendere l'esperienza più godibile
ma che dici..poi il gioco durerebbe 20 ore in totale....le battaglie nei jrpg sono time sink da sempre.
@@feiwongfong-gn6ch Dipende da come il gioco venisse strutturato, e da quanto "grande" sia la sceneggiatura, poi non è detto che un'esperienza più breve sia meno gratificante, considerando quanti titoli interessanti escano ogni anno
Meglio così, i giochi a turni mi hanno sempre annoiato a morte
Octopath traveler2!
Ecco. Sono d'accordo su tutta la tua disamina. Specie quando si parla di storia, trama, lore, personaggi, world Building, colonna sonora. Ed ecco perché penso che nonostante tutto, Final Fantasy XVI oramai bistrattato anche sul tuo canale sia un ottimo gioco, un ottimo Jrpg. Alla fine diverte, appassiona, grandissima colonna sonora, bella trama, bel World Building, grande lore, personaggi molto ben caratterizzati. C'è tutto. Pecca purtroppo tanto sul lato gameplay altrimenti FFXVI VS FFVII Rebirth, per me vince 3 a 0 a tavolino. Questo non tanto per buttare immondizia su Rebirth, piuttosto per dire per l'ennesima volta che FFXvI non è per niente in Jrpg, un gioco, un capitolo di Final Fantasy, da buttare. E vedendo ciò che hai detto in questo video un po' mi rincuoro perché, magari non lo dici, ma lo pensi sotto sotto che quel gioco non sia poi sta gran cagata che tutti dicono a cantilena che sia. Perdonami se mi sono dilungato. E nonostante la piccola provocazione sappi che ti stimo un sacco. Ah un' ultima precisazione... Il vero problema del genere oggi, per come la vedo io, è che si è elevata sta concezione che un jrpg debba durare minimo minimo per 70/80 ore per poter essere valido. Ragazzi, a parte Xenogears che non finisce mai, non ricordo un classico che dura tutte ste ore senza che ce ne fosse bisogno. FFVII ad esempio non dura più di 40/50 ore. Magari una formula più concentrata e qualitativamente valida è assai più appetibile della moderna formula tutta virata sulla longevità e l'annacquamento di gameplay, esplorazione, e vicende di storia che ti fanno vivere tanto per allungare il brodo. Sempre parlando, ad esempio, di FFXVI quanto più bello sarebbe stato se invece di 70/80 ore fosse durato 40/50 ore, evitando di fare tutte quelle cose che veramente son state messe giusto per allungare il brodo e fare felici i boccaloni devoti alla longevità e ai caspiterini di trofei? Dannato platino del ca...ppio... Ha rovinato veramente tutto.
Salve maestro. Ieri ho battuto Shido in Persona 5, e dopo 150 ore devo dire che per chi come me, lavora 12 ore al giorno al pc, i JRPG consentono ritmi umani e più rilassati. E' vero, un action fatto bene risulta più immersivo ed il livello di sfida è più alto, ma non credo che personalmente mi allontanerò mai del tutto dai JRPG. Un saluto