Interessante video, anche se un po' demotivante 😅Sono un ingegnere meccanico che ha lasciato un prestigioso lavoro in una grande impresa per aprire la mia piccola azienda. Perché? Ci possono essere vari motivi che nel mio caso non sono solo economici, comunque è un salto grosso, bisogna avere le caratteristiche 'giuste', ci sono test psicoattitudinali che possono aiutare (io li avevo fatti ed ero risultato perfettamente adeguato). Soci? nella prima esperienza di impresa ero da solo, nella seconda newco siamo 2, il consiglio è di scegliere con molta attenzione il socio, meglio sbagliare da soli che dare la colpa a qualcuno. In bocca al lupo!
Verissimo... Posso dirti che ho avuto diversi tipi di clienti e sorgono tantissimi problemi con la scelta del socio... Da quello che non fa niente ma ha una grossa quota, e quindi percepisce tanti dividendi/flussi di cassa che ormai non merita più e ovviamente che non può /vuole vendere, a quello che ha fatto talmente tanti soldi che non ha interesse a portare clienti o ad ingrandire il business, perché anche €20.000 in più di dividendo non gli cambiano più, mentre tu sei lì che ti sbatti... Se fosse facile lo farebbe chiunque
Eh... Un vecchio adagio recitava: " le società farle sempre a numero dispari di soci e mai superiore a 2" 😅 Poi un altro: "all'inizio è bene avere un socio una persona a cui gli si affiderebbe la sorella (in pratica il cognato 😂)" NOTA : si è detto "all'inizio..."
Ragionamenti molto interessati, ma secondo me ci siamo persi per strada una via intermedia: lanciare il proprio business mentre si lavora da dipendente. So che non è una soluzione fattibile da tutti a causa della richiesta di tempo, ma conosco diverse persone che sono partite così, lavorando in aziende come Google per esempio, per poi dedicarsi al 100% sul proprio progetto una volta validata e testata la propria idea. Se non si fa concorrenza all'azienda per cui si lavora lo si può fare tranquillamente "alla luce del sole", altrimenti so di persone che aprono srl a nome della moglie/marito per non avere problemi.
E' possibile in un qualche modo lanciare un servizio saas "trial" o un piano gratuito senza aver bisogno di aprire la partita iva/srl? Poi una volta che iniziano ad esserci utilizzatori, aggiungere servizi/funzionalità a pagamento?
No. In Italia hai bisogno di p.iva per avere un sito (ovvero quello che suppongo sia il canale distributivo) e i vari app store ti chiederebbero comunque quell'informazione lì. O hai il grano e rischi, oppure non provare neanche.
Diciamo che se ci provi, devi sapere che sia quasi un rigore a porta vuota. Non puoi partire alla "iosperiamochemelacavo" come fa il 90% delle persone alla prima esperienza
Interessante video, anche se un po' demotivante 😅Sono un ingegnere meccanico che ha lasciato un prestigioso lavoro in una grande impresa per aprire la mia piccola azienda. Perché? Ci possono essere vari motivi che nel mio caso non sono solo economici, comunque è un salto grosso, bisogna avere le caratteristiche 'giuste', ci sono test psicoattitudinali che possono aiutare (io li avevo fatti ed ero risultato perfettamente adeguato). Soci? nella prima esperienza di impresa ero da solo, nella seconda newco siamo 2, il consiglio è di scegliere con molta attenzione il socio, meglio sbagliare da soli che dare la colpa a qualcuno. In bocca al lupo!
Verissimo... Posso dirti che ho avuto diversi tipi di clienti e sorgono tantissimi problemi con la scelta del socio... Da quello che non fa niente ma ha una grossa quota, e quindi percepisce tanti dividendi/flussi di cassa che ormai non merita più e ovviamente che non può /vuole vendere, a quello che ha fatto talmente tanti soldi che non ha interesse a portare clienti o ad ingrandire il business, perché anche €20.000 in più di dividendo non gli cambiano più, mentre tu sei lì che ti sbatti...
Se fosse facile lo farebbe chiunque
Eh... Un vecchio adagio recitava: " le società farle sempre a numero dispari di soci e mai superiore a 2" 😅
Poi un altro: "all'inizio è bene avere un socio una persona a cui gli si affiderebbe la sorella (in pratica il cognato 😂)"
NOTA : si è detto "all'inizio..."
Ragionamenti molto interessati, ma secondo me ci siamo persi per strada una via intermedia: lanciare il proprio business mentre si lavora da dipendente. So che non è una soluzione fattibile da tutti a causa della richiesta di tempo, ma conosco diverse persone che sono partite così, lavorando in aziende come Google per esempio, per poi dedicarsi al 100% sul proprio progetto una volta validata e testata la propria idea. Se non si fa concorrenza all'azienda per cui si lavora lo si può fare tranquillamente "alla luce del sole", altrimenti so di persone che aprono srl a nome della moglie/marito per non avere problemi.
E' possibile in un qualche modo lanciare un servizio saas "trial" o un piano gratuito senza aver bisogno di aprire la partita iva/srl? Poi una volta che iniziano ad esserci utilizzatori, aggiungere servizi/funzionalità a pagamento?
No. In Italia hai bisogno di p.iva per avere un sito (ovvero quello che suppongo sia il canale distributivo) e i vari app store ti chiederebbero comunque quell'informazione lì. O hai il grano e rischi, oppure non provare neanche.
Quindi non bisogna fare gli imprenditori ?
Diciamo che se ci provi, devi sapere che sia quasi un rigore a porta vuota. Non puoi partire alla "iosperiamochemelacavo" come fa il 90% delle persone alla prima esperienza
Ciao, hai una spam nel canale Telegram
Grazie Giuseppe per l'info