Grazie, chiedo scusa per le riprese non sempre all’altezza, mancano di tridimensionalità, sono costretto a farle in ombra perché al sole è ancora peggio.
Giustissimo, la microfauna ha la sua importanza, credo che una buona soluzione contro le mosche potrebbero essere gli aracnidi (ragni). Dovremmo cominciare ad allevarli.
@@WastelandProject ah devo dire che io ho una biodiversità di ragni impressionante nelle mie terre… sarà perché non tratto da cinque anni con nessun tipo di fitofarmaco (che poi li chiamano così, ma andrebbero chiamati veleni, capace I come sono di spianare tutta la microfauna…) ho portato una volta mio figlio e ne era terrorizzato perché uscivano da tutte le parti… gli ho detto di ignorarli e di stare tranquillo, hanno altri obiettivi… certo ce n’è qualcuno che ha dimensioni inquietanti 😅
Buon pomeriggio Hai dei bei ulivi ma troppo alti per operarvi agevolmente. Visto che non sono fusti singoli ma ogni ceppaia ne sviluppa 3-4, presumo che siano i ricacci dopo la gelata del 1985, per formare la parte fruttifera più in basso e non perdere totalmente la produzione sarebbe possibile capitozzare a 120\150 cm da terra con taglio obliquo 1o 2 fusti per ceppaia. Così facendo in 3 anni riprende la produzione sulle piante capitozzate a bassa quota formando dei nuovi ulivi a questo punto si può decidere di capitozzare o eliminare il resto. Ridurre gradualmente l'altezza, tagliando pezzi lignei a più riprese è sacrificante per la pianta, perchè si producono ferite importanti per più anni, meglio agire una sola volta. Coltivo dei giovani ulivi cultivar toscane e altre, poto a vaso basso e sto ottenendo dei buoni risultati fruttiferi. Per produrre parecchio, la parte lignea degli ulivi deve essere il meno possibile, mentre i rami fruttiferi laterali bisogna lasciarne il più possibile, concimando appena terminata la potatura. I nutrienti che consuma circa l'ulivo sono 3 parti di azoto, 1 di fosforo e 2 di potassio, provvedo con del concime granulare 14\7\17 addizionando urea; il risultato è soddisfacente. Continua a produrre video che sono interessanti e promuovono scambi di informazioni che sono utili alle persone interessate. BRAVO
Vabbè sto allo scherzo, non mi danno nulla ed anzi nelle puntate precedenti ho criticato sia questa che la motosega del maestro. Una è ingombrante e l’altra manca di potenza. Ma molti che non c’è l’hanno vogliono capirne il funzionamento, credevo fosse utile. Puoi sempre skippare la parte che non ti interessa, alcuni video sono venuti lunghi, ti consiglio vederli alla smart tv.
@@leremita no in un frame si vede che in un metro quadrato hai fatto crescere 3 fusti e poi hai creato una chioma....dal momento che ho molti alberi cresciuti da pollone in sta maniera volevo sapere il nome di questa forma di allevamento
@@Alesxandros Ah, non è una tecnica, purtroppo è stata una necessità perché nel 1985 c’è stata una famosa gelata che ha seccato gran parte degli ulivi nelle nostre zone. In alcune piante i contadini hanno lasciato anche 7 polloni per recuperare rapidamente la produzione. Diciamo che poi alla lunga è diventato più un problema che qualcosa di utile. Ma dovevano pur mangiare…
@@leremita sono sicuro che ha un nome...quindi effettui una potatura come se fosse un vaso policonico? Supponendo una ceppaia di 3 alberi, quante branche fai sviluppare a un ceppo? Io pensavo 2 a ceppo, totale 6 branche a ceppaia
@@Alesxandros per motivi di spazio in genere se ci sono ad esempio sei polloni che si sviluppano viene fuori una potatura monocono. se invece ce ne sono tre ad esempio bisogna far partire ad una certa altezza due branche e fare un poli conico e come dici ne avrebbe a questo punto 6 in totale che fanno una chioma.
Dipende dalla zona. Qui (bassa collina del Montalbano) da anni le gelate sono estinte, mentre più in alto nelle mie terre non mi sono ancora mosso, ovviamente 😉
Questo terreno non è mio, lo ha preso in comodato (in affitto cioè) mio padre ma temo che mollerà presto… I miei ulivi li vedrete a metà marzo perché io li ho più in quota ed è presto per potarli…
@@robertonardi9354 sì questo è uno dei primi video, devi andare nella playlist corso di potatura e vedere quelli più recenti dove il maestro tra l’altro usa una canna per mostrare quali sono i rami da tagliare… le lezioni che ha condotto lui di persona sono certamente migliori 😉 poi se le guardi dimmi se c’è qualcosa che mi potresti suggerire sulle inquadrature perché certamente sono anche quelle migliorabili 😉
D’accordissimo cono tuo ciò hai detto…. Complimenti..
Grazie 👌
Molto bello il video come sempre anche le spiegazioni 🤗
Grazie, chiedo scusa per le riprese non sempre all’altezza, mancano di tridimensionalità, sono costretto a farle in ombra perché al sole è ancora peggio.
Giustissimo, la microfauna ha la sua importanza, credo che una buona soluzione contro le mosche potrebbero essere gli aracnidi (ragni). Dovremmo cominciare ad allevarli.
@@WastelandProject ah devo dire che io ho una biodiversità di ragni impressionante nelle mie terre… sarà perché non tratto da cinque anni con nessun tipo di fitofarmaco (che poi li chiamano così, ma andrebbero chiamati veleni, capace
I come sono di spianare tutta la microfauna…) ho portato una volta mio figlio e ne era terrorizzato perché uscivano da tutte le parti… gli ho detto di ignorarli e di stare tranquillo, hanno altri obiettivi… certo ce n’è qualcuno che ha dimensioni inquietanti 😅
Buon pomeriggio
Hai dei bei ulivi ma troppo alti per operarvi agevolmente.
Visto che non sono fusti singoli ma ogni ceppaia ne sviluppa 3-4, presumo che siano i ricacci dopo la gelata del 1985, per formare la parte fruttifera più in basso e non perdere totalmente la produzione sarebbe possibile capitozzare a 120\150 cm da terra con taglio obliquo 1o 2 fusti per ceppaia. Così facendo in 3 anni riprende la produzione sulle piante capitozzate a bassa quota formando dei nuovi ulivi a questo punto si può decidere di capitozzare o eliminare il resto.
Ridurre gradualmente l'altezza, tagliando pezzi lignei a più riprese è sacrificante per la pianta, perchè si producono ferite importanti per più anni, meglio agire una sola volta.
Coltivo dei giovani ulivi cultivar toscane e altre, poto a vaso basso e sto ottenendo dei buoni risultati fruttiferi.
Per produrre parecchio, la parte lignea degli ulivi deve essere il meno possibile, mentre i rami fruttiferi laterali bisogna lasciarne il più possibile, concimando appena terminata la potatura.
I nutrienti che consuma circa l'ulivo sono 3 parti di azoto, 1 di fosforo e 2 di potassio, provvedo con del concime granulare 14\7\17 addizionando urea; il risultato è soddisfacente.
Continua a produrre video che sono interessanti e promuovono scambi di informazioni che sono utili alle persone interessate.
BRAVO
Grazie di tutto 👏👏👏
Devi vendere la motosega o potare?
Vabbè sto allo scherzo, non mi danno nulla ed anzi nelle puntate precedenti ho criticato sia questa che la motosega del maestro. Una è ingombrante e l’altra manca di potenza. Ma molti che non c’è l’hanno vogliono capirne il funzionamento, credevo fosse utile. Puoi sempre skippare la parte che non ti interessa, alcuni video sono venuti lunghi, ti consiglio vederli alla smart tv.
Come si chiama la forma di allevamento di fare crescere 3 tronchi per creare una chioma? Quella che usi te?
Intendi selezionare le branche?
@@leremita no in un frame si vede che in un metro quadrato hai fatto crescere 3 fusti e poi hai creato una chioma....dal momento che ho molti alberi cresciuti da pollone in sta maniera volevo sapere il nome di questa forma di allevamento
@@Alesxandros Ah, non è una tecnica, purtroppo è stata una necessità perché nel 1985 c’è stata una famosa gelata che ha seccato gran parte degli ulivi nelle nostre zone. In alcune piante i contadini hanno lasciato anche 7 polloni per recuperare rapidamente la produzione. Diciamo che poi alla lunga è diventato più un problema che qualcosa di utile. Ma dovevano pur mangiare…
@@leremita sono sicuro che ha un nome...quindi effettui una potatura come se fosse un vaso policonico? Supponendo una ceppaia di 3 alberi, quante branche fai sviluppare a un ceppo? Io pensavo 2 a ceppo, totale 6 branche a ceppaia
@@Alesxandros per motivi di spazio in genere se ci sono ad esempio sei polloni che si sviluppano viene fuori una potatura monocono. se invece ce ne sono tre ad esempio bisogna far partire ad una certa altezza due branche e fare un poli conico e come dici ne avrebbe a questo punto 6 in totale che fanno una chioma.
Scusami da ignorante ma a e sembrano spogli questi alberi ma che forma di allevamento hanno?
Mezza roventina come base ideale, ma rispettosa della natura della pianta, è simile al vaso policonico.
Il titolo e' un po' ingannevole infatti di potatura si vede poco... ok per fare una chiacchierata
Nelle prime tre puntate c’è di più, il corso va visto in ordine di puntata altrimenti l’impressione che ne avrai sarà questa, e non posso darti torto!
Potature in fase di gelate?🤔
Dipende dalla zona. Qui (bassa collina del Montalbano) da anni le gelate sono estinte, mentre più in alto nelle mie terre non mi sono ancora mosso, ovviamente 😉
ma son tutti tuoi questi olivi?...chissa' che buon olio...peccato che abito lontanuccio
Questo terreno non è mio, lo ha preso in comodato (in affitto cioè) mio padre ma temo che mollerà presto… I miei ulivi li vedrete a metà marzo perché io li ho più in quota ed è presto per potarli…
Non si capisce niente
Lo rifaccio meglio l’anno prossimo, ai tempi non sapevo fare le riprese né parlare.
Come potatura si vede poco. Ti consiglio di riprendere prima da fuori e poi che spiegassi, sempre da fuori, quali sono i rami da tagliare.
@@robertonardi9354 sì questo è uno dei primi video, devi andare nella playlist corso di potatura e vedere quelli più recenti dove il maestro tra l’altro usa una canna per mostrare quali sono i rami da tagliare… le lezioni che ha condotto lui di persona sono certamente migliori 😉 poi se le guardi dimmi se c’è qualcosa che mi potresti suggerire sulle inquadrature perché certamente sono anche quelle migliorabili 😉