INFORMATEVI. Non è vero che si ricopre la Sardegna di pannelli e pale, non c'è nessun attacco massiccio delle rinnovabili in Sardegna, bensì sono tutte le regioni che devono dividersi la potenza elettrica da fonti rinnovabili da installare e se non lo fanno pagano multe (leggete del burden sharing: Decreto Aree Idonee): ergo si installa e si installerà in tutto il paese e nessuna regione è a rischio "invasione". L' Italia non ha gas, né petrolio eppure la Sardegna è piena di gasdotti importanti che importano gas dall'estero e si parla di realizzarne ancora altri lí: preferiamo inquinare con le fonti fossili e soprattutto pagare Putin e gli arabi per comprare il fossile, oppure darci una mossa e diventare finalmente indipendenti energeticamente? Non è vero neanche che c'è un invasione delle rinnovabili a discapito dei terreni agricoli!!! Basterebbe un centesimo dei terreni abbandonati e quindi non più coltivati per installare abbastanza potenza rinnovabile da coprire il fabbisogno italiano, eppure c'è chi racconta stronzate del tipo che gli agricoltori soffrono la competizione con le multinazionali delle rinnovabili. APRITE GLI OCCHI! gli impianti fotovoltaici e i terreni agricoli sono perfettamente compatibili, anzi nel caso degli impianti agrivoltaici, l'impianto ha un effetto sinergico aumentando la resa agricola del terreno (i pannelli fanno ombra, creando un microclima più fresco, diminuendo il fabbisogno idrico del terreno, coltivando di più). Smettetela di fare speculazione, con le vostre informazioni fuorvianti e inesatte: i centinaia di progetti che chiedono autorizzazione sono progetti che non è detto che la otterranno. Si chiama Valutazione di Impatto Ambientale ed è quella procedura di richiesta di autorizzazione che permette a tutti gli stakeholders (enti pubblici tutti: comune, provincia, regione, consorzio di bonifica, autorità di bacino, vigili del fuoco, aeronautica militare, esercito, MIC, MASE, ecc) persino al singolo cittadino di intervenire e dire la propria per eventualmente opporsi anche con vincoli ostativi, ergo tutto è fatto nel rispetto della legge e per il bene dell' ambiente. Oppure ci dimentichiamo che l' inquinamento rovina i paesaggi in cui viviamo? Che l' effetto serra e l' eccesso di CO2 sta portando l' Italia alla desertificazione e quindi alla rovina dei paesaggi? E l' innalzamento del livello del mare che sta portando alla scomparsa delle spiagge? Perché non ne parliamo? Ma siete seri? Tutto ciò non è un serio rischio? E per chiudere: per quanto riguarda il discorso del fabbisogno energetico della Sardegna che è abbondantemente superato dalle centrali a CARBONE, non credo nemmeno che si necessiti di parlarne. Le fonti tradizionali devono scomparire!!! Per centinaia di ragione innanzidette. Vi racconto un aneddoto, la Sardegna nel 2020, se non erro, ha raggiunto l'incredibile prezzo dell' energia di 0€ al kWh: prezzo senza senso ma frutto di calcoli fatti e verificati dal GSE, gestore del servizio energetico. Tale episodio grottesco è dovuto al fatto che c'è stato un periodo in cui il sistema elettrico della regione è andato in tilt, proprio perché c'è una sovrapproduzione di energia rispetto al fabbisogno. Tale episodio è emblematico del fatto che il sistema elettrico della regione Sardegna è antiquato e da cambiare!! Come? Con nuove centrali elettriche, nuove infrastrutture sulla rete elettrica e nuovi impianti di produzione di energia eolica e fotovoltaica!!
INFORMATEVI. Non è vero che si ricopre la Sardegna di pannelli e pale, non c'è nessun attacco massiccio delle rinnovabili in Sardegna, bensì sono tutte le regioni che devono dividersi la potenza elettrica da fonti rinnovabili da installare e se non lo fanno pagano multe (leggete del burden sharing: Decreto Aree Idonee): ergo si installa e si installerà in tutto il paese e nessuna regione è a rischio "invasione". L' Italia non ha gas, né petrolio eppure la Sardegna è piena di gasdotti importanti che importano gas dall'estero e si parla di realizzarne ancora altri lí: preferiamo inquinare con le fonti fossili e soprattutto pagare Putin e gli arabi per comprare il fossile, oppure darci una mossa e diventare finalmente indipendenti energeticamente? Non è vero neanche che c'è un invasione delle rinnovabili a discapito dei terreni agricoli!!! Basterebbe un centesimo dei terreni abbandonati e quindi non più coltivati per installare abbastanza potenza rinnovabile da coprire il fabbisogno italiano, eppure c'è chi racconta stronzate del tipo che gli agricoltori soffrono la competizione con le multinazionali delle rinnovabili. APRITE GLI OCCHI! gli impianti fotovoltaici e i terreni agricoli sono perfettamente compatibili, anzi nel caso degli impianti agrivoltaici, l'impianto ha un effetto sinergico aumentando la resa agricola del terreno (i pannelli fanno ombra, creando un microclima più fresco, diminuendo il fabbisogno idrico del terreno, coltivando di più).
Smettetela di fare speculazione, con le vostre informazioni fuorvianti e inesatte: i centinaia di progetti che chiedono autorizzazione sono progetti che non è detto che la otterranno. Si chiama Valutazione di Impatto Ambientale ed è quella procedura di richiesta di autorizzazione che permette a tutti gli stakeholders (enti pubblici tutti: comune, provincia, regione, consorzio di bonifica, autorità di bacino, vigili del fuoco, aeronautica militare, esercito, MIC, MASE, ecc) persino al singolo cittadino di intervenire e dire la propria per eventualmente opporsi anche con vincoli ostativi, ergo tutto è fatto nel rispetto della legge e per il bene dell' ambiente. Oppure ci dimentichiamo che l' inquinamento rovina i paesaggi in cui viviamo? Che l' effetto serra e l' eccesso di CO2 sta portando l' Italia alla desertificazione e quindi alla rovina dei paesaggi? E l' innalzamento del livello del mare che sta portando alla scomparsa delle spiagge? Perché non ne parliamo? Ma siete seri? Tutto ciò non è un serio rischio? E per chiudere: per quanto riguarda il discorso del fabbisogno energetico della Sardegna che è abbondantemente superato dalle centrali a CARBONE, non credo nemmeno che si necessiti di parlarne. Le fonti tradizionali devono scomparire!!! Per centinaia di ragione innanzidette. Vi racconto un aneddoto, la Sardegna nel 2020, se non erro, ha raggiunto l'incredibile prezzo dell' energia di 0€ al kWh: prezzo senza senso ma frutto di calcoli fatti e verificati dal GSE, gestore del servizio energetico. Tale episodio grottesco è dovuto al fatto che c'è stato un periodo in cui il sistema elettrico della regione è andato in tilt, proprio perché c'è una sovrapproduzione di energia rispetto al fabbisogno. Tale episodio è emblematico del fatto che il sistema elettrico della regione Sardegna è antiquato e da cambiare!! Come? Con nuove centrali elettriche, nuove infrastrutture sulla rete elettrica e nuovi impianti di produzione di energia eolica e fotovoltaica!!
la pensiamo esattamente come te cara Christiana Fabio coordinatore Ecofuturo