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Non esiste nessun caso sardegna.il problema siete voi! Speculazioni e sfruttamento sono nel vostro dna

La Sardegna brucia carbone per esportare elettricità! Ci avete sfruttato già abbastanza e ora volete continuare! Gli impianti rinnovabili in Sardegna sono sufficienti a soddisfare il nostro fabbisogno, adesso tocca a VOI fare la vostra parte

Bellissimo video complimenti e congratulazioni a tutti voi 🎉🎉🎉

Geopop e più sapientona che tu. Geopop è il migliore🎉🎉🎉🎉

INFORMATEVI. Non è vero che si ricopre la Sardegna di pannelli e pale, non c'è nessun attacco massiccio delle rinnovabili in Sardegna, bensì sono tutte le regioni che devono dividersi la potenza elettrica da fonti rinnovabili da installare e se non lo fanno pagano multe (leggete del burden sharing: Decreto Aree Idonee): ergo si installa e si installerà in tutto il paese e nessuna regione è a rischio "invasione". L' Italia non ha gas, né petrolio eppure la Sardegna è piena di gasdotti importanti che importano gas dall'estero e si parla di realizzarne ancora altri lí: preferiamo inquinare con le fonti fossili e soprattutto pagare Putin e gli arabi per comprare il fossile, oppure darci una mossa e diventare finalmente indipendenti energeticamente? Non è vero neanche che c'è un invasione delle rinnovabili a discapito dei terreni agricoli!!! Basterebbe un centesimo dei terreni abbandonati e quindi non più coltivati per installare abbastanza potenza rinnovabile da coprire il fabbisogno italiano, eppure c'è chi racconta stronzate del tipo che gli agricoltori soffrono la competizione con le multinazionali delle rinnovabili. APRITE GLI OCCHI! gli impianti fotovoltaici e i terreni agricoli sono perfettamente compatibili, anzi nel caso degli impianti agrivoltaici, l'impianto ha un effetto sinergico aumentando la resa agricola del terreno (i pannelli fanno ombra, creando un microclima più fresco, diminuendo il fabbisogno idrico del terreno, coltivando di più). Smettetela di fare speculazione, con le vostre informazioni fuorvianti e inesatte: i centinaia di progetti che chiedono autorizzazione sono progetti che non è detto che la otterranno. Si chiama Valutazione di Impatto Ambientale ed è quella procedura di richiesta di autorizzazione che permette a tutti gli stakeholders (enti pubblici tutti: comune, provincia, regione, consorzio di bonifica, autorità di bacino, vigili del fuoco, aeronautica militare, esercito, MIC, MASE, ecc) persino al singolo cittadino di intervenire e dire la propria per eventualmente opporsi anche con vincoli ostativi, ergo tutto è fatto nel rispetto della legge e per il bene dell' ambiente. Oppure ci dimentichiamo che l' inquinamento rovina i paesaggi in cui viviamo? Che l' effetto serra e l' eccesso di CO2 sta portando l' Italia alla desertificazione e quindi alla rovina dei paesaggi? E l' innalzamento del livello del mare che sta portando alla scomparsa delle spiagge? Perché non ne parliamo? Ma siete seri? Tutto ciò non è un serio rischio? E per chiudere: per quanto riguarda il discorso del fabbisogno energetico della Sardegna che è abbondantemente superato dalle centrali a CARBONE, non credo nemmeno che si necessiti di parlarne. Le fonti tradizionali devono scomparire!!! Per centinaia di ragione innanzidette. Vi racconto un aneddoto, la Sardegna nel 2020, se non erro, ha raggiunto l'incredibile prezzo dell' energia di 0€ al kWh: prezzo senza senso ma frutto di calcoli fatti e verificati dal GSE, gestore del servizio energetico. Tale episodio grottesco è dovuto al fatto che c'è stato un periodo in cui il sistema elettrico della regione è andato in tilt, proprio perché c'è una sovrapproduzione di energia rispetto al fabbisogno. Tale episodio è emblematico del fatto che il sistema elettrico della regione Sardegna è antiquato e da cambiare!! Come? Con nuove centrali elettriche, nuove infrastrutture sulla rete elettrica e nuovi impianti di produzione di energia eolica e fotovoltaica!!

Jsacoppo fo.....lo è o lo fa............

La moratoria serve per bloccare il tutto fino al compimento del nuovo piano paesaggistico e urbanistico! Informatevi prima di dire scemenze!! Vergognatevi

Con il reddito energetico non costa nulla

Quanto costa fare un impianto fotovoltaico con il bonus energetico??? Eni plenitude prende 999,00

Hola a todos, qué tal! Da tecnico che sa il suo, reputo il pannello solare (acqua calda) la soluzione preferibile ed ottimizzata rispetto il fotovoltaico, da sempre 🤓, prima dell'avvento del semiconduttore a 1nm. Semplice, economico, facilmente installabile, inferiore superficie occupata, riciclabile e più longevo e non tossico per l'ambiente (batterie ed elettroniche varie assieme a PFAS nelle plastiche e PCB, silicio drogato e parti metalliche pesanti per aumentare la fantomatica efficienza). Ma soprattutto, con i pannelli solari, non è necessaria la certificazione CE (china export). Ecco, questo banale sistema di trasformazione dell'energia tra sole ed acqua calda, la si usa nella stragrande maggior parte del mondo, dai poli alle afriche circumnavigando il piccolo pianeta terra. PS: non si aspettano bonus o incentivi di stato, contributi, detrazioni, etc... ahh si, reddddito energetico. 🤨 Al massimo si dà una buona mancia a fine lavoro al falegname assieme all'assistente giardiniere che hanno eseguito l'opera, mettendo prima in posa la bolla e realizzato i lavori a regola d'arte. 👌 Un abrazo y siempre viva México libre!

Mi lascia perplesso il discorso sulla piantumazione di pauwlonia, specie aliena e potenzialmente invasiva. Sarebbe più naturale ripristinare una parte dei boschi di quercia che sono stati sacrificati per lasciare spazio ai campi. Come si vedono al lago di Mezzano, nel nord del Lazio. Potrebbero ricostituire un habitat perduto, a patto che non vengano sfruttate per far legna ma lasciati crescere in santa pace. E eviterebbe l'accumulo di terra che proviene dai campi con le piogge. Spero il meglio per il lago in ogni caso. 🙏🏻

min. 1:14:00 Annalisa Corrado!

min. 1:03:00 Jacopo ma non ci dovrebbe essere ANCI a coordinare i vari comuni?

non l'avevo ancora ri-visto!!! Fino a oggi 22/05/24

min. 50 tentativo di rendere ancora una volta passivi i soggetti e le famiglie. Continuare a passivizzare le persone anziché attivarle. Faccio tutto io e l'incentivo sarà ridicolo . . . .oppure riusciamo a SPINGERE le persone verso il loro futuro? min. 1:40:00 senza le comunità scordiamoci delle "Comunità Energetiche Rinnovabili" (CER)

Per rendere efficiente una abitazione l’intervento sul cappotto (se i’edificio non ha intercapedine , in quel caso si puo fare il cappotto invisibile a basso costo) è il più costoso Per passare in classe a va messa la pompa di calore geotermica e il fotovoltaico. L’intervento si ripaga con il risparmio ottenuto e la casa aumenta di valore

Salve avrei una domanda da porvi, abito in condominio costruito nel 1985 in classe ape G con problemi di ponti termici ma allo stesso di questo problema non interessa, ma con l'approvazione del Casa green il condominio è obbligato ad aderire oppure vedrò la mia abitazione svalutata e non affittabile per colpa degli altri condomini

min. 2.15 condivido al MASSIMO l'imbecillità ecologica! L'autolesionismo collettivo te lo rubo. . . . Grazie nostro Fa-Ro

Tutto vero, grande Iacopo

La questione del 55% è uno degli aspetti in assoluto più preclusivi sulla libera costituzione delle CER, nei distretti industriali bisogna necessariamente trovare dei privati a cui regalare l'incentivo in virtù di un consumo condiviso prettamente industriale. Una preclusione quindi nettamente in contrasto con la direttiva RED II. Lo zampino italiano sempre presente nel complicare le cose. Come se gli impianti si finanziassero in virtù dello spirito santo. L'incentivo deve essere liberamente destinato secondo gli accordi interni, e non dall'alto

Decarbonizzare con una molecola Ch4, è come risolvere le malattie polmonari con le sigarette più piccole. La tossicità dei motori a metano è nota da 30 anni: microparticelle (molto più pervasive del particolato e più nocive per la salute del particolato) ed ammoniaca. Inoltre, questa tossicità è incrementata nelle partenze a freddo, tipiche dei microspostamenti frequenti in inverno per i veicoli dwi centro città; ricordo che durante il Covid, con il traffico praticamente fermo, le uniche zone con inquinamento persistente erano quelle con allevamenti intensivi. Quindi, anche questi sono da riconsiderare e non da utilizzare per produrre Ch4. Questa soluzione che voi proponete come soatenibile, deve essere considerata solo in attesa della riduzione degli allevamenti intensivi e dell'ampliamento della mobilità elettrica con l'utilizzo in loco da parte dell'azienda o, al massimo, del comune. Bellissima la signora con collier d'oro del peao della mia caffettiera che parla di ricchi e poveri. Come avete detto, automobili piccole ed autotrasporto piccolo elettrico per fare l'ultimo chilometro delle merci, non più per i grossi spostamenti.

Il primo problema: ci sono persone che dicono che bisogna aumentare l'offerta di energia (efficacia), altre che bisogna ridurre le richiesta (efficienza). Secondo problema: attualmente i costi del fossile sono più bassi del rinnovabile o comunque delle alternativae al fossile (nucleare per esempio). Last but not least, il trend ambientale attuale renderà più costosi i beni di prima necessità (qualità aria, acqua potabile e cibo salubre) rispetto alle fonti fossili. Per quanto riguarda la CO2, anche qui produrre meno CO2 oppure aumentare la riforestazione/ridurre la deforestazione. Questa è la politica: cosa scegliere? Temo la risposta.

Potreste scrivere gli ingredienti del terreno?

Enzo Ademollo.....un grande!!

MOLTO INTERESSANTE

PER SALVO CERRITO.Nemmeno si può fare affidamento sull'incentivo sull'energia condivisa che viene corrisposto sul valore minore ,su base oraria, tra il totale dell'energia immessa e dell'energia prelevata dalla CER. Se utilizzi solo il fotovoltaico per almeno 18 ore al giorno l'incentivo è pari a 0 euro, in quanto l'immissione da fotovoltaico c'è solo se c'è luce. Ci sono soluzioni e sono quelle che io ho adottato nella realizzazione delle tre CER , che sto portando avanti. Saluti

PER SALVO CERRITO. L''energia rimane nella disponibilità del produttore e quindi della CER. Il produttore ha la facoltà di vendere la sua energia in esubero tramite il GSE (ritiro dedicato) o venderla ad altri. Non tutte due insieme. La venderesti 2 volte la stessa energia. Non mi sembra possibile. Gradirei avere una risposta. Saluti

CARO FABIO A VARESE ABBIAMO LA COMUNITA' ENERGETICA VIRTUALE PRESENTATA DOMENICA ED ECOVINCI E LI SCAMBIAMO ENERGIA AUTOPRODOTTA. VORREI PARTECIPARE ALLA FIERA

Grande Peter

Grande il mio Fatto Quotidiano

Ma cosa annuisce?? Mi dispiace ma non riesco a continuare a seguire

Ma lei e il suo pd dove erano quando il Movimento l'ottava per tutto questo?????

Il movimento ama le rinnovabili da 20 anni

Grande onorevole Filiberto. Capirà schlein????

Schlein!?!? Quella che vuole l'inceneritore????

non sono daccordo niente si crea e niente si distrugge tutto si trasforma il calore che sottrai all'acqua dell'acquedotto la trovano più fredda gli utenti che a loro volta devono spendere di più per riscaldarla quando si fanno la doccia. un conto è scaldare l'acqua partendo dai classici 5/6 gradi invernali e un altro conto è scaldarla partendo dallo 0 o più un grado che immetti nel circuito dell'acquedotto.

l'idea è eccellente .. il problema di base è che DEVE essere accettato dal governo e .. obbligare in tutta Italia di installarlo ! l'unico piccolo inghippo è che le aziende multinazionali si opponerebbero, sotto banco, in quanto non farebbero più utili.. vedi il caso Tesla che l'hanno ucciso.. quindi .. grazie e complimenti per l'idea.. ma il mondo non gira proprio così..

Ciao ho un dubbio..se nel mio condominio il tetto fosse di mia proprietà esclusiva e quindi installassi un mio impianto fv privato potrei essere io il prosumer di una comunità energetica costituita nel condominio? Se si, gli incentivi economici della comunità energetica ( 100 ogni mw/h ecc ecc ) spetterebbero solo a me ? Ed inoltre nel caso che ho descritto gli altri condomini componenti della comunità energetica quale beneficio trarrebbero dall energia che con il mio fotovoltaico condivido anche con loro? Grazie della risposta e spero di essermi spiegato bene..

Ha ragione Calenda. Quali altre strategie concrete permetto al neutralità carbonica entro il 2050 senza il nucleare ? Nessuna, visto che l'idroelettrico italiano è saturo e la geotermia richiede 20 anni di sviluppo se va bene. In questo video sento solo storiette senza dati e pieno di banalità prive di concretezza, per non dire le falsità.

Grazie

luigi sarai sempre nel nostro cuore Vito e Stefania

Quando saranno svolti questi lavori?

Io l'ascolto! Si, più navi ecologiche, basta inquinamento. Con quei soldi costruiamo nuove galee e mettiamo tutti i NO PONTE ai remi... E mi raccomando, remare velocemente altrimenti che collegamento veloce sarebbe.

Prova

Ottima iniziativa a livello divulgativo .. purtroppo ad oggi non molto seguita. Mi chiedo soltanto perché il problema di attivare elettrolizzatori non sia in capo da subito a Enel e terna che spesso hanno surplus di energia e la devono sprecare. Mi chiedo inoltre perché l'utilizzo sponsorizzato (anche da h2it) debba essere solo tramite cella a combustibile senza parlare della ammoniaca come mezzo di distribuzione e utilizzo per l'utente finale.. anzi mi auguro in futuro esisterà un nuovo comitato e persino un sito h3it per questo vettore energetico ancora da approfondire

Mi complimento, occorre dare evidenza a questa strategia che appare lontana e non immediatamente realizzabile. ottimo!!!