Ahaha “ io mi sono occupato un po’ del cantico dei cantici.. l’ho tradotto dall’ebraico... ho fatto un corso monotematico..” ma che cazz 😂😂😂 idolo assoluto
elia stefano ti spiego: si tratta di una figura retorica chiamata metafora. In questo caso trattasi di metafora composta e di una metonimia. Vediamo un po’: sparare/raffica: stesso dominio semantico, cioè, fanno parte della stessa metafora, che allude al fatto di dire o scrivere tante cose con una velocità e una forza paragonabili a quelle di una raffica di spari, e, sottinteso, con un fine è un risultato potenzialmente letali. Sparando e raffica, comunque, potrebbero considerarsi delle metonimie, in cuanto l’arma non viene menzionata, ma si allude ad essa solo mediante la parola spari, che è una conseguenza, un’azione che l’arma può compiere...ma queste sono finezze per l’aristocrazia classista. Noi compagni, che veniamo dai campi e dalle officine, madidi di sudore, veri comunisti da due biciclette e me le tengo, ci accontentiamo di aggiungere questo tocco: cazzate, letteralmente prodotti fabbricati dal pene, in realtà è una metafora (non molto efficace, secondo me, visto che il pene produce spermatozoi che, all’occasione possono causare la creazione di un essere umano...chi usa questa parola in senso negativo, evidentemente non è contento di se stesso, o per lo meno dell’eredità legata al cromosoma y) e, come tutti sappiamo vuol dire sciocchezze, fesserie, pinzillacchere... Spero che adesso tu abbia compreso il significato occulto in questi versi oscuri. Se c’è qualcos’altro che non hai capito di quest’aulica, complessa, raffinata, obsoleta frase, scrivimi pure, che chiarirò ogni tuo dubbio. Superprof offresi
I tipi come Mercadini non interessano in quel tipo di spettacolo, finirebbe coll'annoiare il pubblico e far scendere lo share. In quella tipologia di spettacolo e per quello che ha rappresentato nella storia del dopoguerra italiano e nei suoi contenuti politici, Sanremo rappresenta tutta l'Italianità con i suoi difetti, le sue ipocrisie e le sue falsità. Quante volte i dischi più venduti sono appartenuti a cantanti addirittura esclusi.
Ci ritorno dopo un anno (ogni tanto mi rivedo i video) e mi accorgo di un pezzetto che avevo forse saltato. Benigni copia tutti e ha il vizio di non indicare le citazioni facendole passare per sue: "Il domandarsi tace solo di fronte all'amore: Perché amare? è l'unica domanda impossibile: L'amore non è mistero, ma luogo in cui il mistero si dissolve" (Nicolás Gómez Dávila, Filosofo colombiano).
L'ombelico è una zona erogena. Nell'antichità l'ombelico era considerato una delle principali parti che esaltava la femminilità. Ti dice niente la danza del ventre? Quella polinesiana?
Mi ispiro all'acquaforte del pittore Francisco Goya " Il sonno della ragione genera mostri" A volte mostri sacri Come Benigni. E allora ci vuole qualcuno come te che adoperando la ragione e la cultura aiuti la gente ad aprire gli occhi Grazie
Grazie per questo video. Da ignorante, se pur un pochino perplesso, mi ero bevuto tutto il pippone di Benigni. Diciamo che il lato positivo della sua esibizione è stato l'aver "causato" questo tuo intervento. Grazie ancora.
@@Barbagianni_spelacchiato Sisì, non mi fraintendere. Il problema è solo mio che, non avendo competenza in merito, ho dato per scontato tutto. Che ci sia stato un pippone interminabile e ripetitivo prima della lettura del Cantico però è innegabile.
@@Barbagianni_spelacchiato Beh spacciare il cantico dei cantici come un inno che inneggia all'accoppiamento orgiastico o omosessuale mi sembra moooolto mistificatorio come gesto
"Il domandarsi tace solo di fronte all'amore: "Perché amare?" è l'unica domanda impossibile. L'amore non è mistero, ma luogo in cui il mistero si dissolve. NICOLÁS GÓMEZ DÁVILA
È anche vero che ne ha parlato e magari ora qualcuno se ne è interessato e potrà approfondirlo autonomamente. A mio (ignorante) avviso, la versione di Benigni è migliorabile ma non è proprio una porcheria, non ha deriso o svalutato il cantico. Ciao ciao.
Roberto, grande come sempre. Stamattina, non riesco a smettere di seguirti. Ti ho scoperto ieri notte, prima di addormentarmi, con un tuo primo video. Pensando al modo di argomentare di Benigni, personaggio che non mi piace, e alla poetessa della frase ripetuta, anche se è un nobel, penso a quali poesie scrivessero gli antichi. Dai Celti, agli Indiani ecc.... I poeti che dovevano essere anche dei matematici. Insomma delle persone veramente dotte, persone il cui orizzonte cognitivo era di 360 grad, dove potenzialmente ogni elemento del sapere era collegato a tutti gli altri, formando quindi un insieme interconnesso. Benigni parla di canzone, ma già alle scuole medie si conosce il termine canto... Qui, tu Roberto, sei sicuramente capace, diversamente da me, di spiegare perché le frasi dei poemi venissero chiamate canti. Penso che il termine stesso lo spieghi. I sacerdoti ebrei stessi cantano ciò che leggono durante la funzione, almeno in certi momenti, così come lo fanno i cattolici. Queste sono tradizioni antiche, sicuramente condivise da moltissime culture antiche. Alla faccia della < canzone >.
Mi fa piacere che tu abbia voluto puntare il tuo riflettore su questo evento. Un trend topic azzeccato, complimenti! 😉 Sono ancor più felice per aver potuto fruire della tua preparazione profonda sull'argomento. L'accesso a questa tua analisi mi abilita alla riflessione. Grazie 🙏 ... E la mia è che l'esibizione di Beningni doveva suscitate emozioni ed una morale.. l'apoteosi dell amore in ogni sua forma ed espressione. Per farlo quello era il modo migliore, con quelle parole e in quel modo di raccontarla. Ciao
Grande Roberto Mercadini! Un'analisi per quanto possibile oggettiva, tenendo conto di vari fattori, è ciò che mi piace e che ognuno di noi dovrebbe applicare nel proprio piccolo per essere più consapevoli, più tolleranti, più belli! Grazie ancora per video come questi. :)
Vivi everyday si idem, certo ogni volta che si traduce si rischia di non mettere quel che realmente chi lo ha scritto in principio intendeva per ogni parola, anche se immagino ci siano traduzioni molto rispettabili ed affidabili.sarebbe bello poter tradurre la Bibbia noi stessi ma non ne abbiamo molti le capacità 😊sarebbe bello.
Viviiii, anfhe tu qui? ❤ a me piacerebbe vedere un "crossover" (fammi passare il termine) tra te e Mercadini. Ne uscirebbe un'esplosione culturale youtuberiana 😍
Ti ho conosciuto al teatro Bonci a Cesena , ed ero affascinata dalla tua capacità di narrare ,la preparazione riguardo la storia e letteratura .in questo video hai solo confermato la tua grandezza . Assorbirti e una esperienza unica . Grazie
Premetto che le perplessità che sono state esposte sono condivisibili, tuttavia un certo "buon senso" credo perdoni la maggior parte delle "gaffe" di benigni. Ad esempio quando si parla di "lui che ha scovato indietro nel tempo e nello spazio la versione definitiva assoluta(🤣)" è palese che si riferisce a una traduzione letterale. Chi conosce benigni sa che un certo suo modo passionale di comunicare al pubblico può indurlo a voli pindarici del genere. Può piacere come no, certo se si vedono queste cose dal punto di vista della divulgazione è lecito essere pignoli e criticare aspramente imprecisioni almeno su cose reputabili l'abc della materia in questione. È altresì vero che l'esibizione aveva in minor parte un fine strettamente divulgativo (almeno a mio avviso), quindi ho ritenuto di poco conto certe "scivolate". Si comprende che chi ha studiato tanto certe cose si senta ferito nelle banalità, ma non tutte le cose necessitano di approfondimenti esagerati. Un fatto è che prima delle sue divagazioni benigni ha effettivamente fatto 4-5 nomi di professori che lo hanno aiutato in questo collage, gli interessati e i più seriamente perplessi dovrebbero mettersi in contatto con loro per avere uno sguardo ancora più critico della questione. Quello che davvero mi colpisce è però l'arroganza e la violenza gratuita con cui ci si riferisce nei commenti a una persona che di certo non ha commesso un gran crimine filosofico. Addirittura benigni è stato tacciato (per 3 secondi in cui delira sul desiderio sessuale che può essere provato nella stessa maniera anche da persone dello stesso sesso) di aver fatto del cantico un inno del gay pride. La critica come è stata in questo video ha senso... le aggressioni così gratuite no.
Commento molto condivisibile (anche se arrivo in ritardo). Tra l'altro, a memoria, il Ceronetti, qui citato e portato in video da Mercadini, è tra i nomi che Benigni ha riportato quella sera (ci tengo a precisare di non essere esperto in materia, mi ci sono solo imbattuto per errore): lo stesso Ceronetti ha dichiarato di non essere propriamente un esperto quanto un assiduo frequentatore e un appassionato (pur essendo tenuto in considerazione per la sua cultura), perciò non c'è l'autorità ma lo studio. Le imprecisioni probabilmente ci sono, ma non essendo un esperto non posso esprimermi. C'è sicuramente del lavoro interpretativo, tuttavia nella mia edizione CEI si riporta testualmente: "C'è chi pensa che molto opportunamente il libro di Dio celebra l'amore umano che, se è spesso degradato e profanato, ha una sua sacralità, che risale all'opera della creazione divina..." e mi pare corrisponda all'interpretazione datane da Benigni (che non è quella suffragata dalle tradizioni ebraica e cristiana, si aggiunge). Benigni ha chiaramente piegato il discorso in un senso divulgativo e spettacoloso, ma non credo sia per questo da tacciare di disonestà: ha fatto il proprio lavoro, strapagato (ma insomma, ha un nome che si è guadagnato in qualche modo e i nomi si pagano, che si sia d'accordo o meno) ma efficace, è arrivato al pubblico televisivo e ha sicuramente suscitato interesse, che non è mai un male (molti non apprezzano il suo modo di presentare la Comedia, privilegiando l'atteggiamento di Sermonti, ma sono target e funzioni differenti). A volte mi pare si esageri, nella critica di divulgazioni, da parte di esperti verso minime imprecisioni di discorsi ampî e questo mi sembra un caso (onestamente trovo che sbandierare la propria conoscenza del testo con l'aggiunta del "non l'ho mai sentita questa interpretazione" un pelo pretenziosa, ma magari mi sbaglio e ho travisato). Esser pedanti va bene in certi contesti ed è un obbligo morale, ma l'eccesso diventa offesa gratuita al lavoro altrui. Auguro una buona giornata
Fabrizio Mori non è possibile fare una traduzione letterale della Bibbia, a causa della morfologia intrinseca della lingua ebraica. Se vuoi saperne di piú, in internet c’é molto materiale sull’argomento.
Se fossimo stati in un paese molto più acculturato ed evoluto ci saresti andato tu a Sanremo, anche se non credo che sarebbe potuto esistere in un contesto diverso da questo! Roberto... hai una cultura e un accuratezza eccellenti e che suscitano tanta curiosità... ti meriti il meglio! Grande! ❤️
"Il domandarsi tace solo di fronte all'amore: "Perché amare?" è l'unica domanda impossibile. L'amore non è mistero, ma luogo in cui il mistero si dissolve." facendo una ricerca su google l'ho trovata come citazione di Nicolás Gómez Dávila tratta dal libro "In margine a un testo implicito"
MENOMALE!!!! Proprio in questi minuti stavo cercando qualcuno che mi chiarisse la verità su questo Cantico, o per lo meno, che mi desse una visione critica e fuori dai pregiudizi, ho pensato a te, e menomale che sei apparso ♥️
Mai Oscar fu più immeritato... Gli Oscar vengono assegnati dall'Academy Awards che basta che gli porti un film che parli della Shoah (e magari dato che ci sei alla fine fai entrare ad Auschwitz un carro armato con la bandiera americana. Mentre quel campo, e quel pezzo di Europa lo liberarono i russi, ma... l’Oscar si vince con la bandiera a stelle e strisce, cambiando la realtà.)
@@CavRic Non sono d'accordo. Per me il film La vita è bella è stato un bellissimo film, una bella storia che non ha voluto svilire o mortificare gli orrori della shoa, belle immagini, belle musiche. Certo tutto è soggettivo, se si pensa che c'è chi adora certe porcate piene zeppe di effetti speciali e contenuti assurdi. Fatto sta che sembra che se uno vince un riconoscimento come l'Oscar diventa intoccabile...come Benigni tanti altri. Ma il mondo è bello perché è vario.😉
grazie Roberto M., non mi piace San Remo, penso di non averlo mai visto, ma grazie alla tua critica ho cercato la performance di Benigni su internet. Penso che sia stata un ottima esibizione, tempi giusti e qualità sempre molto alta considerando l'equilibro tra cultura popolare e cultura alta che in queste occasioni ogni attore deve saper dosare. Grazie a te per avermelo segnalato ;)
Simpaticissimo Roberto, la tua analisi accurata mi dà l'occasione per dire la mia. Ovviamente non ho la tua preparazione sull'argomento. Ma come spettatore ho subito colto e condivido la tua perplessità di cui parli al minuto 12:30; E' evidente che l'intento di Benigni era quello di colpire lo spettatore con descrizioni ed argomenti con riferimenti all'erotismo e al sesso. Non sono assolutamente un puritano ma da un comico strapagato mi aspetto una satira intelligente e non una presentazione "aggiustata" e adattata per un pubblico che non leggendo e non studiando niente è pronto a bersi tutto. Sapevo che il cantico dei cantici conteneva allusioni e riferimenti espliciti all'amore come atto sessuale e ne avevo un ricordo abbastanza vago ma sufficiente per dire dentro di me: "Ma cosa c'entra? Ma ch'azzecca? Pago il canone per farmi prendere per il c*** non bastasse da tutta la pubblicità (neanche la Rai fosse una tv commerciale) e dai vari Fazio strapagati ma anche da questo signore? Forse a corto di idee ha pensato di fare centro perché questo argomento avrebbe avuto il merito di affermare e sdoganare, per quanti intendano la Bibbia un testo sacro in quanto parola di Dio, l'amore erotico in essa contenuto? Sono lieto che l'impressione da me ricevuta sia stata suffragata da una persona competente come te sul fatto che certi particolari piccanti siano stati esaltati nella traduzione allo scopo di colpire gli spettatori. Io personalmente mi sono sentito molto infastidito. San Remo è diventato un contenitore dove la gara canora e la musica sono ormai marginali. Ci si mette di tutto un po', dalla fidanzata di Ronaldo ai temi sociali così ci si sente tutti più buoni...tra uno spot ed un altro.
Eh e' un classico errore sul cantico,siccome ci sono tanti riferimenti erotici chi non lo ha letto pensa ci sia solo quello,il sesso vende si dice,in realta' ci sono molti punti oscuri,molte domande,molte descrizioni di amore puro uniche,molti episodi scollegati impossibili da interpretare,e Benigni avrebbe piu' fortuna a dare lezioni di giapponese o di georgiano piuttosto che parlare di queste cose.
Antonio Macis invece si serve di termini erotici, perché in assenza d’amore nulla puó essere compiuto, ma da anche messaggi che si riferiscono a pratiche sacre, molto simili al Tantra.
Veramente illuminante, io nemmeno l'ho guardato Sanremo ma se le avessi visto avrei preso sicuramente per buone le parole di Benigni, la verità è.che non importa il compenso che ha ricevuto, non importa quello che ha decantato, il problema è che siamo ignoranti su molte realtà che confrontate con altre parti del mondo, sono più approfondite già durante l'istruzione scolastica. Bravo !
Quando partirà la discussione su "cosa pensi di Benigni a Sanremo" piazzerò questo video senza aprire bocca. Se poi continua la polemica allora mi arrendo.
Sono le 5 e 4 minuti esatti. Finire un tuo video a quest'ora è sublime!!! Pienamente d'accordo su tutto!!! Anche io avevo notato quando parlava di un testo precedente.... E mi ero incuriosito... Sei un grande Roberto!!!❤️
Grazie Roberto per questo video. O meglio, per questo e tutti gli altri. C'è bisogno di accuratezza in questo mondo in cui ogni parola "detta in TV" suona così vera e genuina. Avrei preferito un altro Roberto ad intonare il Cantico l'altra sera ;) Un abbraccio da Londra.
Senza avere la tua cultura (mostruosa per un ignorante come me) mi ritengo felice che certe mie riflessioni e analisi me le sento ripetute da uno che ne sa piu' di me e mi riferisco soprattutto all'ultima parte del video...sulla prima non mi permetto perche' incompetente...ma mi fido di te!! Per fortuna vedo che questo tuo modo di approcciarsi ai ragionamenti nelle varie argomentazioni abbia un gran bel seguito...e' un modo anche per me di non sentirmi solo...sarebbe un delitto non farti apprezzare con un pubblico ancor piu' vasto...grazie di tutto per quello che fai, che dici e soprattutto per il come..!!!
Grazie del tuo commento da persona competente. Io ho apprezzato molto l'interpetazione di Benigni ma è un piacere sentire pareri come il tuo che tentano di essere obiettivi senza insultare nessuno. Una boccata d'aria fresca.
Ciao Roberto, bel video! La citazione "L'amore non è un mistero, ma il luogo dove il mistero si dissolve" è dello scrittore colombiano Nicolas Gomez Davila, la tua intuizione era giusta. Ad ogni modo credo che non si possano pretendere puntuali citazioni da un attore come Benigni, che non è un critico né un commentatore: i riferimenti bibliografici durante un'esibizione all'Ariston risulterebbero un po' fuori luogo. Tolto tutto questo, resta il fatto che a me piace il modo in cui Benigni riesce a generare suggestioni e ad appassionare la gente comune (e non solo gli intellettuali o i cavillosi, senza attribuire valore negativo a questi termini) ai temi che tratta nei suoi monologhi.
È interessante avere un punto di vista differente dal mondo dell'informazione mainstream italiano, questo visto mi ha fatto conoscere lei e il suo canale. Da un po' di tempo seguo gli interventi di Mauro Biglino, ho letto un paio di suoi libri e trovo molto interessante la sua analisi dei testi biblici tenta a tradurre il loro contenuto così com'è (anche se alle volte si spinge un po' oltre). Mi piacerebbe avere un'opinione in merito al lavoro di Biglino ma purtroppo, a parte Biglino quando parla di giudizi di altri autori su se stesso, non trovo nessun altro materiale in merito. Data la sua conoscenza in materia, mi piacerebbe avere la sua opinione in merito.
Se interessa, c'è un capitoletto dedicato a Biglino in questa raccolta di saggi pubblicata dall'università La Sapienza nel 2016. Direi che il fenomeno è trattato più che esaustivamente, ed è pure in italiano: www.academia.edu/30614022/Tra_paleoastronautica_secolarizzazione_individualizzazione_religiosa_e_quasi-religione._Il_fenomeno_Biglino_
Sappi che biglino non parla Ebraico e sul forum biblico e' stato sbugiardato in tutto il suo lavoro,non e' proprio capace di analizzare o tradurre testi biblici,sono opere oggetto di studio giusto da duemila anni secondo te questa persona che non parla Ebraico e non ha studiato religione Ebraica con dei maestri e' credibile?siamo al livello di navicelle spaziali.
Antonio Macis Biglino non è credibile come studioso biblico, ma è un oggetto interessante di studio sull’autosuggestione in rete. chi lo ascolta con senso appena critico non può che giungere dopo un po’ alla fatidica domanda: ma ci è, o ci fa?
Grazie Roberto. Mi sei veramente piaciuto e per varie ragioni che sarebbe troppo lungo elencare. Purtroppo non sono i soli tagli ed opera di collage fatti sui testi biblici. Di più pericolosi ne sono stati compiuti. Mi hai dato qualche minuto di puro godimento. Una domanda: da dove si deduce che il testo sia databile a 2.400 anni fa?
Scopro il canale di Wesa: Vabbè questo deve essere il miglior canale di UA-cam. Per forza. Scopro il canale di Roberto Mercadini: Ah ma allora è questo il miglior canale di UA-cam. PER FORZA. senza nulla togliere a Wesa ovvio
Ottimo video! Anch'io credo profondamente nel valore della ricerca documentale, dell'analisi e della riflessione afferente al contenuto di ciascun argomento, al meglio delle proprie potenzialità intellettive, sceverando, ossia prescindendo da impulsive, affrettate e superficiali critiche o invettive prive di fondamento.
Mercadini il vero problema è che Benigni, come faceva prima di declamare i canti della divina commedia, è stato 15 minuti a ripetere ossessivamente quanto questo cantico fosse bello, stupendo, eccezionale, unico, irripetibile, entusiasmante, superlativo, indicibilmente meraviglioso, mirabolante, ecc, ecc. al punto che quando lo ha letto avevo già cambiato canale!
Grande Roberto. Viste le tue conoscenze e cultura mi piacerebbe sapere cosa ne pensi di Mauro Biglino, se già non ne hai parlato. Io trovo il personaggio molto controverso ma le sue tesi molto affascinanti, seppur indimostrabili e difficilmente credibili.
Completamente d'accordo su tutto, Benigni l'ha spettacolarizzato (d'altronde Benigni nasce come comico mica come filologo...) con forse qualche libertà di troppo per renderlo più accattivante per un pubblico nazionalpopolare. Io comunque l'ho apprezzato per aver introdotto qualcosa di diverso in un contesto poco stimolante (a mio parere ovvio) come quello di Sanremo, se poi ha destato l'interesse di qualcuno che magari non si ferma alle solite sterili polemiche, allora secondo me gli si possono anche perdonare quelle parole filologicamente poco corrette
Grazie per questa analyse che e molto giusta. Tante persone in fatti, non conoscono la Bibbia e dunque, il cantico dei cantici, per loro,, non può essere un libbro inspirato da Dio, che parla dell'amore (eros) tra innamorati. Ma è propio così, e per fortuna!! 🤗😍😁😉👍
Grazie per aver chiarito che Benigni si è rifatto a traduzioni differenti a quella utilizzata dalla CEI, sarebbe interessante conoscere quali sono e dove reperire queste traduzioni, e sarebbe ancora più interessante sapere quali siano quelle più filologicamente corrette.
Grazie Roberto, ci rinfreschi il senso critico con sapienza e onestà intellettuale anche di fronte a personaggi del calibro di Benigni la cui storia ci indurrebbe ad ascoltarlo senza il minimo dubbio che anche egli possa rilasciare qualche piccola imprecisione. Si continua ad apprezzare l'operazione di Benigni, forse ancora di più così come avviene quando dopo aver letto qualche terzina della Divina Commedia poi ci si sofferma su qualche interessante nota a piè di pagina.
Benigni è a quel punto in cui ogni parola che gli esce dalla bocca diventa un pezzo di arte, storia, poesia e quello che volete. In poche parole, si è fatto la nomica e mo può dire quello che vuole.
@@junglewar5094 perché portare avanti uno spettacolo utilizzando idee e studi che non sono tuoi (e quando ce li metti fai gli errori che Roberto a sottolineato) inserendo magari un po' di satira politica, per poi trascinarlo una decina di anni... forse è un po' troppo. Chi vede lo spettacolo di Benigni rimane affascinato la prima volta, ma se ha un po' di nozioni di letteratura classica sa bene che il materiale a disposizione è enorme e uno spettacolo simile potrebbe essere più semplice da organizzare di quanto non appaia. Ora a cosa tocca? Ad un altro argomento stra-discusso e nuovamente ricchissimo di idee già belle, pronte e ricche di controversie: la Bibbia. Boh, io lo ritengo semplicemente sopravvalutato, ma è un' opinione personale.
@@junglewar5094 é la televisione, è Benigni. Cosa ti aspetti dall'italiano medio? Se lo stesso spettacolo fosse stato portato da altri, con nomi meno altisonanti del premio Oscar Roberto Benigni, vai tranquillo che i risultati sarebbero stati molto più modesti. Siamo in un paese dove milioni di persone si fiondano davanti la TV in prima serata il sabato sera per sentire le puttanate del gran maestro Celentano, vorrei ricordarti solo questo... Di cosa dovrei meravigliarmi? Credi che solo Benigni sia in grado di fare una cosa simile? Io no. Anzi, Benigni l'ho visto spesso in questo spettacolo e mi è sempre apparso molto fuori luogo. Ma è una mia impressione, sia chiaro. Io dico che Roberto Mercatini (visto che siamo qui) ad esempio sarebbe in grado di tirare su uno spettacolo decisamente più interessante, più elegante, più personale e più completo (con meno cazzate, per capirci). Forse con meno politica, si.. ma se mi togli qualche cliché non fai che migliorare le cose. Ma ripeto, è la mia opinione.
Chapeau! Comunque li ha citati i commentatori. Dopo Rabbi Akiva. Se non erro ha messo, fra i primi, proprio Ceronetti. Ad ogni buon conto concordo con tutto. 👍🏻
Caro Roberto, io non credo sia il caso di pretendere una ricostruzione filologicamente corretta da un'ospitata in prima serata a Sanremo, e auspico di prendere il tutto in maniera più leggera, attribuendogli un valore divulgativo. Quello di Benigni non è e non vuole essere un approccio critico ma un modo per far spettacolo utilizzando il tema della cultura (e da uomo di teatro quale sei credo che potresti essere, in questo, d'accordo me), innescando nel pubblico un certo interesse nei confronti della cultura, quasi come un amo per pescare coloro che di cultura sono totalmente a digiuno e far nascere in loro una certa curiosità. Poi è vero che poteva spiegare che la si trattava di una lettura e di un montaggio totalmente liberi. Però c'è anche da capire che mille preamboli teorici avrebbero forse appesantito la sua performance (anche la saggistica non accademica fa, molto spesso, a meno delle note). Sono però d'accordo totalmente con te quando dici che avrebbe potuto citare la Szymborska, quello sì. Sarebbe stato corretto. Per il resto credo che il suo intervento sia stato molto piacevole. Non è una lezione universitaria? Ovvio. La lettura del ‘Cantico dei cantici’ è stata molto libera? Ovvio. Però ci stava, nonostante il sensazionalismo un po' esagerato che però è, se vogliamo, la sua cifra stilistica e che, se non siete di quella gente frustrata e sempre pronta a infastidirvi per tutto (non parlo chiaramente di te, che sei una persona che ammiro e che ritengo molto in gamba), potete tranquillamente accogliere come un inno alla vita. Benigni, checché se ne dica, rimane uno dei pochi che porta un po’ di cultura in tv e che lo fa esternando un’umanità rara. A chi non è piaciuto? Ai sovranisti (ma era ovvio, a loro cosa piace, Adinolfi?) e a quelli che sono talmente colti e intelligenti - ma lo sono davvero? - da essere oltre queste cose e sempre controcorrente. Concludo ricordando una delle frasi più belle e significative delle 'Lezioni americane' di Calvino, in cui parlando della leggerezza - considerata da lui come uno dei valori da tenere a mente per il nuovo millennio - dice: «Prendete la vita con leggerezza. Che leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall'alto, non avere macigni sul cuore.» E leggerezza ne capto sempre troppo poca, di questi tempi, ma vedo solo un sacco di pesantezza nauseabonda. Ti ringrazio per l'altrettanto tuo piacevole intervento che ho guardato con piacere.
Ed io ringrazio te, per il commento (bello leggere i propri pensieri scritti da qualcun altro), e per la bellissima citazione di Calvino. Questo video è estremamente interessante e gli sono assolutamente grata di questa divulgazione/approfondimento. Ma ho anche grande stima per Benigni - fosse anche solo perché quando ero più piccina, lui che commentava e recitava Dante in TV era una gioia - uno dei tanti modi per me di appassionarmi ed innamorarmi della cultura. Non sarà il massimo, ma il fatto stesso che raggiunga così tanta gente, di così diversi sfondi, di così diverse età - beh, qualcosa di buono lo sta senz'altro facendo. :D
Ciao Rob, probabilmente stai ancora usando il microfono incorporato del portatile. Mi sembra sia così perché a minuto 6:11, quando alzi la bibbia, l'audio sembra cambiare, proprio come se avessi messo qualcosa davanti al microfono, se invece il microfono che hai sulla giacca fosse stato attivo non si sarebbe verificata questa cosa, suppongo, forse mi sto facendo solo un film mentale. Contraddicimi pure se non è così e grazie per i video strepitosi come al solito
Gli avvenimenti. La Sulamita aveva conosciuto il pastore nel paese dove egli era nato. (Ca 8:5b) Gelosi della castità della loro sorella, i fratelli della Sulamita cercarono di proteggerla dalla tentazione. Perciò quando voleva accettare l’invito del suo innamorato ad ammirare con lui le bellezze della primavera (2:8-14), essi si adirarono e, approfittando dei necessari lavori stagionali, la incaricarono di sorvegliare le vigne per proteggerle dalle scorrerie delle piccole volpi. (1:6; 2:15) Esposta ai raggi del sole, la Sulamita perse la sua carnagione chiara. - 1:5, 6. Più tardi, mentre era diretta al giardino dei noci, involontariamente s’imbatté nell’accampamento del re Salomone. (Ca 6:11, 12) Sia che fosse stata vista dal re stesso o notata da qualcun altro che poi gliene parlò, la Sulamita fu introdotta nel campo di Salomone. Il re Salomone le manifestò la propria ammirazione. Ma essa non provava nessuna attrazione per lui ed espresse il vivo desiderio di vedere il pastore suo innamorato. (1:2-4, 7) Le “figlie di Gerusalemme” raccomandarono allora che lasciasse il campo e andasse a cercare il suo innamorato. (1:8) Salomone però, non volendo lasciarla andare, cominciò a lodarne la bellezza, promettendo di farle cerchietti d’oro e borchie d’argento. (1:9-11) La Sulamita allora informò il re che un altro era oggetto del suo amore. - 1:12-14.Quindi il pastore innamorato della Sulamita giunse al campo di Salomone ed espresse il suo affetto per lei. Anch’essa gli confermò il suo amore. (Ca 1:15-2:2) Nel parlare alle “figlie di Gerusalemme”, la Sulamita paragonò il suo innamorato a un albero da frutto fra gli alberi della foresta e le scongiurò solennemente per tutto ciò che era bello e grazioso di non cercare di suscitare in lei un amore indesiderato. (2:3-7) Sempre, anche durante la notte, essa continuava a desiderare ardentemente il pastore innamorato, e ricordò alle “figlie di Gerusalemme” che avevano giurato di non cercare di risvegliare in lei l’amore ‘finché esso non vi fosse stato incline’. - 2:16-3:5.Tornando a Gerusalemme, Salomone portò con sé la Sulamita. Vedendo il corteo che si avvicinava alla città, diverse “figlie di Sion” fecero i loro commenti al riguardo. (Ca 3:6-11) A Gerusalemme, il pastore innamorato, che aveva seguito il corteo, si mise in contatto con la Sulamita e, lodandone la bellezza, le confermò il suo amore. (4:1-5) La Sulamita espresse il desiderio di andarsene dalla città (4:6), ed egli continuò a esprimerle la sua ammirazione. (4:7-16a) “Entri il mio caro nel suo giardino e ne mangi i frutti più scelti”, furono le parole di lei. (4:16b) La risposta di lui a questo invito fu: “Sono entrato nel mio giardino, o mia sorella, mia sposa”. (5:1a) Le donne di Gerusalemme li incoraggiarono dicendo: “Mangiate, o compagni! Bevete e inebriatevi delle espressioni di tenerezza!” - 5:1b.Quando la Sulamita, dopo aver fatto un brutto sogno, lo raccontò alle “figlie di Gerusalemme” e disse loro che era malata d’amore (Ca 5:2-8), esse vollero sapere che cosa aveva di tanto speciale il suo caro. Allora la Sulamita descrisse il suo innamorato con grande animazione. (5:10-16) Quando le chiesero dove fosse, disse loro che egli pascolava il gregge fra i giardini. (6:1-3) Ancora una volta Salomone rivolse alla Sulamita espressioni di lode. (6:4-10) Saputo che lei non aveva cercato la sua compagnia (6:11, 12), Salomone la invitò a tornare. (6:13a) Ciò la spinse a chiedere: “Che guardate nella Sulamita?” (6:13b) Salomone lo prese come un invito a esprimerle di nuovo la sua ammirazione. (7:1-9) Ma la Sulamita rimase irremovibile e invitò le “figlie di Gerusalemme” a non risvegliare in lei un amore che non provava spontaneamente. - 7:10-8:4. Allora a quanto pare Salomone permise alla Sulamita di tornare a casa. Vedendola arrivare, i suoi fratelli chiesero: “Chi è questa donna che sale dal deserto, appoggiandosi al suo caro?” (Ca 8:5a) I fratelli della Sulamita non si erano resi conto che la loro sorella era così costante nel suo amore. Anni prima uno dei fratelli aveva detto di lei: “Abbiamo una piccola sorella che non ha mammelle. Che faremo per la nostra sorella il giorno che si parlerà di lei?” (8:8) Un altro fratello aveva risposto: “Se fosse un muro, edificheremmo su di lei un parapetto d’argento; ma se fosse una porta, la rafforzeremmo con una tavola di cedro”. (8:9) Ma dal momento che era riuscita a resistere a ogni allettamento, accontentandosi della sua vigna e rimanendo fedele all’affetto per il suo innamorato (8:6, 7, 11, 12), la Sulamita poté ben dire: “Io sono un muro, e le mie mammelle sono come torri. In questo caso son divenuta ai suoi occhi come colei che trova pace”. - 8:10.Il cantico termina con le parole del pastore innamorato che esprime il desiderio di udire la voce dell’amata (Ca 8:13) e con quelle di lei che lo invita a raggiungerla saltando come un cerbiatto per superare i monti che li separano. - 8:14 Importanza. Il Cantico dei Cantici illustra la bellezza di un amore durevole e costante. Tale incrollabile amore si riflette in quello fra Cristo Gesù e la sua sposa. (Ef 5:25-32) Perciò il Cantico dei Cantici può incoraggiare coloro che professano di appartenere alla sposa di Cristo a rimanere fedeli al loro sposo celeste. - Cfr. 2Co 11:2
Ti giuro che ieri sera (tornato dal tuo spettacolo di Gatteo, tra l'altro) mi sono beccato casualmente alla tv il Cantico di Benigni e, per farti capire quanto mi stava facendo venire l'orchite la sua recitazione, mentre lo ascoltavo mi immaginavo come l'avresti recitato tu al posto suo. Risultato: l'hai recitato da Dio come tuo solito. Ora però... devi farlo sentire anche a tutti gli altri utenti youtube! 😁
Roberto, perché non parli del fatto che Benigni prende spunto dal cantico dei cantici (che è un poema di amore fra un uomo e una donna) per dire, che si può adattare a un uomo con un uomo e una donna con una donna. Sicuramente per attivarsi le simpatie di tutti e voler stare con un piede da una parte e un piede da un'altra. Il cantico è un poema scritto per un uomo e una donna non ci possono essere altre interpretazioni. Sono d'accordo sul fatto che è un testo sacro non perché è inserito nel canone ma perché l'amore (eros) fra un uomo e una donna è veramente SACRO.
Bravo Roberto, almeno una delle tue perplessità...mi ha perplesso...(quando dici che non trovi collegamento tra il cantico dei cantici e ciò che Benigni ha detto a proposito dell'amore e del mistero che si disvela). Per il resto, come al solito, sei intrigante, lucido, analitico e rivelatore. Stimo molto la tua voglia di verità e il tuo approccio appassionatamente e contemporaneamente scientifico e poetico. Bravo bravo bravo..come mi piacerebbe averti come amico con cui passare una cena assieme a chiacchierare di "cose belle"
Son un poco intriso di dietrologia e ogni tanto finisco in empasse. Chi ha chiamato Benigni sapeva cosa stava facendo e credo sia stata una mossa strumentale. Bene se questo porterà ad interrogarsi su cos'è il Cantico ma temo sempre che estremizzare sia foriero di divisioni. Ma senza estremizzare forse ci saremmo persi questa dissertazione, quindi almeno un po' ne è valsa la pena.
6:50 Forse intendeva una versione tradotta dalla LXX. I ricercatori oggi sono propensi a pensare che per molti testi la traduzione della LXX possa attingere a un modello ebraico più antico, o comunque diverso dal Testo Massoretico. Però non ho studiato a fondo il Cantico dei Cantici, quindi provo solo ad aprire una pista. Forse lei ha potuto consultare studi sulla traduzione dei LXX del Cantico. Sennò, per il resto, condivido le critiche (sono un ricercatore universitario in letteratura ebraica del Secondo Tempio)
Quanto adoro quando tratti argomenti come questo, no non Benigni e no neanche Sanremo, il tuo massimo secondo me lo dai quando vai a sviscerare questi testi così profondi che purtroppo molti di noi non conoscono o comprendono.
Elisa Sarti la Bibbia, il Corano, i Sutra, è una lunga serie di cetera sono ignoranza per lei, sinora Elisa? Anche l’autore della bella sonata che ha reso immortale il suo nome? E la poesia? Solo Roberto Benigni rappresenta la verità assoluta, dica quello che dica. Che difficile pensare senza un guru...
@@adrianamahabharata signora Benigni non rientra tra gli attori a me preferiti per cui neanche l'ho ascoltato la mia riflessione personale è che in un paese come l'Italia in gran parte almeno sulla carta cristiani sono pochi quelli che leggono la Bibbia sanno poco o niente a parte la Shoah sugli usi e costumi degli Ebrei che volere o no e intrinseca al Cristianesimo . Personalmente ho cercato di leggere il Corano ma non mi attrae
Grazie mille per questo video, Roberto! Come al solito hai chiarito perfettamente le questioni di cui hai parlato. Vado subito a recuperare il discorso di Benigni che mi sono perso ieri. Ho una domanda. Dove è possibile trovare la Bibbia in ebraico? Molto probabilmente non ho fatto abbastanza ricerche a riguardo, ma mi farebbe piacere sapere quale versione hai utilizzato nei tuoi studi. Ti ringrazio!
Ciao Roberto! Premetto che non ho guardato Sanremo e neppure l'esibizione di Benigni nello specifico, quindi baso la mia opinione si basa solo su quello che stai raccontando. Il mio dubbio è che l'intento di Benigni non fosse esattamente fare divulgazione, bensì una vera e propria perfomance: in quel momento lui era l'artista, che certamente ha attinto dal testo originale, ma che non ha mancato di inserire la propria opinione, il proprio punto di vista e, perché no, in alcune parti semplicemente quello che gli andava. In quest'ottica più che raccontare il cantico dei cantici lo usa come riferimento, quindi il nostro "ruolo" di spettatori potrebbe essere anche semplicemente quello di assorbire il suo spettacolo per quello che è! Mi rendo conto che è una cosa un po' controversa, proprio Wesa ha recentemente pubblicato un video in cui si lamentava (giustamente) dell'intervento troppo incisivo (e nocivo) di Cannarsi nella traduzione dei lavori dello studio Ghibli, perché ha falsato l'opera originale (almeno nella traduzione italiana) attribuendo un linguaggio davvero improprio... Ma qui è un po' diverso: questo è Sanremo, non è una conferenza. Le nozioni che sono "sbagliate" possono essere interpretate come iperboli, le traduzioni eccessivamente libere e "sessuali" sono state scelte per avvicinare il pubblico al suo racconto, non al cantico dei cantici originale, così come la rielaborazione della storia per dare una cronaca più fluente... Del resto la stessa traduzione ufficiale del cei censura tutte delle parti che dopotutto non sono così importanti (evidentemente) per veicolare il loro messaggio. L'unica cosa su cui sono fermamente d'accordo con te è il fatto che avrebbe dovuto citare la poetessa polacca, di cui non intendo scrivere il nome ahah (anche perché forse quella è l'unica parte, o una delle poche, che si appoggia all'originale). Che ne pensi?
Simone Doniselli è esattamente così, capisco che da “tecnici” possano infastidire certe imprecisazioni, ma il succo è quello che hai espresso, Benigni ha romanzato l’opera per creare un monologo teatrale che colpisse ed emozionasse il publico entrando nel contesto del festival (la canzone, l’amore, la centralità della donna ecc). Una buona analisi critica della performance non può non tenere conto di questo ..non si trattava di un convegno tra studiosi. Per il resto è anche utile sentire la campana tecnica della vicenda, quindi bene così.
Due cose: se Benigni ha una "versione precedente" del Cantico, allora ciao, dobbiamo rifare l'edizione critica; poi, se traduce letteralmente e non tiene conto di nulla, allora il pericolo di fraintendere il testo è alto. Parlo così perchè nella mia tesi mi sono occupata del Cantico di Debora (Giudici V) e, anche avendo l'originale ebraico (che anche qui, "originale" è un termine di comodo) e le versioni greche, latina, siriaca, araba, targumica, non c'è stato verso di fare una traduzione letterale comprensibile. Insomma, c'è l'interpretazione artistica da una parte (vedi alcuni versi del Cantico inseriti in una canzone di Battiato) e dall'altra lo studio scientifico e la divulgazione. Bisogna specificare almeno in quale campo ci si pone e quale sia il fine del proprio intervento di fronte al pubblico.
Il campo dell'imbonitore,spacciato per divulgatore,gli avranno detto che c'era del sesso s'e' letto il testo e ci ha fatto sta roba,ma fanno lo stesso col Qoelet,quante volte citato,tradotto male,a sproposito.
Antonio Macis hmmm...c’è qualcuno che ha dato una spiegazione oscena del Qoelet? Il libro piú esistenzialista e profondo delle Sacre Scritture? Nemmeno l’Apocalipsis raggiunge toni tanto oscuri (ben inteso, io lo adoro e di quando in quando lo leggo...la dialettica dei contrari su cui si basa il libro, costruito come una partita di scacchi e sincero come una riflessione spontanea)...
@@adrianamahabharata A tratti lo conosco a memoria figurati quanto e' interessante per me,fatti un giro su youtube scrivendo ecclesiaste e vedi che roba.
300 mila euro 300 mila euro 300 mila euro per pochi minuti di merda orale . Quando c'è gente che per 5 euro ad ora si fa un buco di culo lavorando anche la notte.
Certo, gli schiavi lavorano anche per meno, i "loro" non si sprecano per meno di cifre come quelle. Vergogna, a loro ma anche a chi perfino esalta questi farabutti.
Ma che cazzo c'entra? Un operaio fa incassare ad un'azienda, singolarmente parlando, poco o niente. Benigni fa incassare, solo perché è Benigni, milioni solo in pubblicità. Mica li pagano perché son coglioni o perché si divertono a vederli eh
Secondo voi e colpa di benigni! Lui chiede se poi la Rai dice sì che volete! E poi la Rai si fa grande con il culo nostro questo e il vero probblema. Poi non capisco una cosa se noi siamo finanziatori della Rai e la Rai dice che con San Remo ha guadagnato il doppio di quanto ha speso ma noi in tasca non viene niente? Se i soldi li cachiamo noi.
Ciao Roberto seguo il tuo canale da un paio di anni, e guardo tuoi video con molto interesse perché ti reputo un grande oratore e divulgatore pieno di cultura. Detto ciò non concordo pienamente con la tua analisi. L'unica critica che trovo interessante su cui discutere è la scelta di traduzione fatta da Benigni. Ovviamente fai notare che ci sono traduzioni più spinte rispetto ad altre però mi pare anche abbastanza ovvio che se vuoi portare questa testo/ poema a Sanremo, una traduzione la devi scegliere, non puoi leggerle tutte. E quindi sta qui il punto, è chiaro che Benigni volesse trasmettere un messaggio ed ha utilizzato quella versione perché da lui ritenuta più appropriata. È interessante secondo me discutere su questo, sulla tradizione che un Begnini o un Roberto o un'altra persona avrebbe portato, e quanto siano diverse le varie traduzioni e il motivo per cui lo sono. E inoltre se il traduttore traduce il poema in modo del tutto indifferente o se lo interpreta. Queste sono domande a parer mio interessanti ma è probabile che dal tuo punto di vista siano ritenute secondarie e questo è probabile visto che tu hai molta più conoscenza in questa materia di me e sai come muoverti all'interno di queste vicende. Detto ciò le altre critiche mi sembrano futili, anche perché concentrare troppo l'attenzione sul fatto che magari abbia cambiato una parola ad una citazione o che si sia scordato di citare l'autore di un'altra frase o ancora che abbia posto il dubbio sull'autore del poema ecc... si rischia di non analizzare il messaggio principale che voleva trasmettere. Quanto abbia guadagnato non lo commento nemmeno. In fine caro Roberto spero che tu abbia il tempo per rispondermi grazie e buona giornata.
Caro Mercadini, intanto grazie per la tua analisi e precisazioni.Grazie alla tua spiegazione sembrerebbe un lavoro fatto male e pagato eccessivamente,almeno le terre del latifondista sono sue,potevano chiamare te ci costava meno,con uu miglior servizio pubblico,con il resto dei 300.000 euro,si potevano finanziare progetti di giovani e meno giovani di tanti artisti bravissimi che non li conosce nessuno,infine dare una paga degna all'orchestra,è proprio infine aspetto di vedere i bonifici di chi ha dedtto che ha devoluto il cachet in beneficenza.saluti
Benigni ha regalato un momento di spettacolo e non di divulgazione letterario/religiosa. Le forzature sono fortissime e gli ammiccamenti ai gusti e tendenze attuali molto evidenti. L'importante è che la gente comprenda che quella del bravissimo attore è solo una versione personalissima e discutibilissima del Cantico dei Cantici e non certo "la" versione.
Se si incensa Benigni come uno degli uomini di cultura più grandi d'Italia secondo te il popolicchio che non sa cosa sia il Cantico dei Cantici si scomodi a cercarne la versione corretta? NO, quella di Benigni per loro è quella ufficiale e indiscutibile.
benigni è sempre stato e sempre sarà un banalissimo intrattenitore. non c'è da aspettarsi molto di più. fa però una cosa che, da attore quale è, è piuttosto intelligente. sa cosa piace al pubblico, inoltre conosce bene le sue caratteristiche come performer e quindi si sceglie un testo e una traduzione nella quale il suo modo di essere/fare può sguazzare liberamente. per questo è così popolare. NON SI VEDRÀ MAI benigni cimentarsi in qualcosa che... non sia "benignico". ecco perché NON è un GRANDE attore.
@@mattia6077 che dire... ancora, uno che vorrebbe fare "cultura" forse sarebbe più preciso e pignolo, ma a lui che gliene importa? deve solo intrattenere. io faccio il suo stesso mestiere (anche se non sono famoso come lui) e sai quanto tempo ci ha messo a preparare quella cosetta? 10 minuti.
Analisi efficace, esaustiva, raffinata, onesta...bella. Pero’ e lungi da me il voler difendere Benigni che non mi piace (piu’) e tantomeno attaccare Mercadini che mi piace (sempre di piu’), qualcuno con intenti provocatori potrebbe obiettare che “il compito del narratore e’ quello di raccontare storie e non quello di dare informazioni” (cit.).
Ahaha “ io mi sono occupato un po’ del cantico dei cantici.. l’ho tradotto dall’ebraico... ho fatto un corso monotematico..” ma che cazz 😂😂😂 idolo assoluto
Ahahaahahah tipo quando a Rambo, porgendogli un mitragliatore, gli chiedono: "Lo sai usare?" e lui:"Ho sparato qualche volta" 😂😂😂
Da ammirare la modestia
benigni da per scontato che nel pubblico ci siano solo persone poco competenti
Penso che avresti dovuto tradurlo dalla lingua originale in cui è stato scritto il CANTICO DEI CANTICI.
Quindi benigni lo ha snaturato o no?
"Non è ben chiaro cosa intenda" is the new "Sta sparando cazzate a raffica" haaha
😂😂😂
😂😂😂
EL'hanno pure pagato..
Just because Mercadini is a gentleman 😂👌
elia stefano ti spiego: si tratta di una figura retorica chiamata metafora. In questo caso trattasi di metafora composta e di una metonimia. Vediamo un po’: sparare/raffica: stesso dominio semantico, cioè, fanno parte della stessa metafora, che allude al fatto di dire o scrivere tante cose con una velocità e una forza paragonabili a quelle di una raffica di spari, e, sottinteso, con un fine è un risultato potenzialmente letali. Sparando e raffica, comunque, potrebbero considerarsi delle metonimie, in cuanto l’arma non viene menzionata, ma si allude ad essa solo mediante la parola spari, che è una conseguenza, un’azione che l’arma può compiere...ma queste sono finezze per l’aristocrazia classista. Noi compagni, che veniamo dai campi e dalle officine, madidi di sudore, veri comunisti da due biciclette e me le tengo, ci accontentiamo di aggiungere questo tocco: cazzate, letteralmente prodotti fabbricati dal pene, in realtà è una metafora (non molto efficace, secondo me, visto che il pene produce spermatozoi che, all’occasione possono causare la creazione di un essere umano...chi usa questa parola in senso negativo, evidentemente non è contento di se stesso, o per lo meno dell’eredità legata al cromosoma y) e, come tutti sappiamo vuol dire sciocchezze, fesserie, pinzillacchere...
Spero che adesso tu abbia compreso il significato occulto in questi versi oscuri.
Se c’è qualcos’altro che non hai capito di quest’aulica, complessa, raffinata, obsoleta frase, scrivimi pure, che chiarirò ogni tuo dubbio.
Superprof offresi
Firmiamo una petizione “Mercadini a Sanremo”
Il mio voto ce l'ha!
no, per carità, finirebbero per farlo parlare in plyaback come hanno fatto con i Queen anni fa!
È troppo bravo per Sanremo
@@andreabruson5558 hahaha 😂
I tipi come Mercadini non interessano in quel tipo di spettacolo, finirebbe coll'annoiare il pubblico e far scendere lo share. In quella tipologia di spettacolo e per quello che ha rappresentato nella storia del dopoguerra italiano e nei suoi contenuti politici, Sanremo rappresenta tutta l'Italianità con i suoi difetti, le sue ipocrisie e le sue falsità. Quante volte i dischi più venduti sono appartenuti a cantanti addirittura esclusi.
Dovresti fare un programma educativo sulla Rai, ogni sera, in cui prendi in analisi discorsi, fatti, e avvenimenti. La tua lucidità fa spavento.
Condivido appieno
Ci ritorno dopo un anno (ogni tanto mi rivedo i video) e mi accorgo di un pezzetto che avevo forse saltato. Benigni copia tutti e ha il vizio di non indicare le citazioni facendole passare per sue:
"Il domandarsi tace solo di fronte all'amore: Perché amare? è l'unica domanda impossibile: L'amore non è mistero, ma luogo in cui il mistero si dissolve" (Nicolás Gómez Dávila, Filosofo colombiano).
"Non si capisce cosa ci faccia l'umidità del vino drogato nell'ombelico... Vabè.."
Ti adoro ahaha
Ahahahahhahah
Noire Chimère
Infatti,la CEI ha voluto tradurre in modo non troppo sessualmente esplicito.
L'ombelico è una zona erogena.
Nell'antichità l'ombelico era considerato una delle principali parti che esaltava la femminilità. Ti dice niente la danza del ventre?
Quella polinesiana?
@@MrAdelmo72 Sinceramente non avevo mai sentito che l' ombelico fosse una zona erogena.
@@langelodidio-goaldo1105 mai fatto sesso????
Nonostante la sua cultura, signor Mercadini,non è mai caduto nella superbia,la stimo molto.
Più il tempo passa più mi rendo conto di come la superbia sia quasi sempre dei poco colti
In ultima analisi Benigni ha fatto il paraculo, come al solito.
Mi ispiro all'acquaforte del pittore Francisco Goya " Il sonno della ragione genera mostri" A volte mostri sacri Come Benigni. E allora ci vuole qualcuno come te che adoperando la ragione e la cultura aiuti la gente ad aprire gli occhi
Grazie
Grazie per questo video. Da ignorante, se pur un pochino perplesso, mi ero bevuto tutto il pippone di Benigni. Diciamo che il lato positivo della sua esibizione è stato l'aver "causato" questo tuo intervento. Grazie ancora.
Pippone mica così assurdo comunque. Esagerato, forse, ma niente di assurdo.
@@Barbagianni_spelacchiato Sisì, non mi fraintendere. Il problema è solo mio che, non avendo competenza in merito, ho dato per scontato tutto. Che ci sia stato un pippone interminabile e ripetitivo prima della lettura del Cantico però è innegabile.
@@waldgang9752 uff, assoluto. Una noia esagerata.
@@Barbagianni_spelacchiato Beh spacciare il cantico dei cantici come un inno che inneggia all'accoppiamento orgiastico o omosessuale mi sembra moooolto mistificatorio come gesto
"Il domandarsi tace solo di fronte all'amore: "Perché amare?" è l'unica domanda impossibile.
L'amore non è mistero, ma luogo in cui il mistero si dissolve.
NICOLÁS GÓMEZ DÁVILA
Forse ho la risposta. Amare serve alla fine a qualcosa.....(continuità della specie) 😂
che grande! 19 minuti di critica senza mai insultare ne lanciare frecciatine di alcun tipo... un esempio da seguire!
Sì, però, qualsiasi cosa "divulgata" male fa ignoranza non conoscenza
È anche vero che ne ha parlato e magari ora qualcuno se ne è interessato e potrà approfondirlo autonomamente. A mio (ignorante) avviso, la versione di Benigni è migliorabile ma non è proprio una porcheria, non ha deriso o svalutato il cantico. Ciao ciao.
Roberto, grande come sempre. Stamattina, non riesco a smettere di seguirti. Ti ho scoperto ieri notte, prima di addormentarmi, con un tuo primo video. Pensando al modo di argomentare di Benigni, personaggio che non mi piace, e alla poetessa della frase ripetuta, anche se è un nobel, penso a quali poesie scrivessero gli antichi. Dai Celti, agli Indiani ecc.... I poeti che dovevano essere anche dei matematici. Insomma delle persone veramente dotte, persone il cui orizzonte cognitivo era di 360 grad, dove potenzialmente ogni elemento del sapere era collegato a tutti gli altri, formando quindi un insieme interconnesso. Benigni parla di canzone, ma già alle scuole medie si conosce il termine canto... Qui, tu Roberto, sei sicuramente capace, diversamente da me, di spiegare perché le frasi dei poemi venissero chiamate canti. Penso che il termine stesso lo spieghi. I sacerdoti ebrei stessi cantano ciò che leggono durante la funzione, almeno in certi momenti, così come lo fanno i cattolici. Queste sono tradizioni antiche, sicuramente condivise da moltissime culture antiche. Alla faccia della < canzone >.
4:14 "io non sono esperto a riguardo" *mostra libri tradotti e corsi fatti*
fantastico
Momento che ricorda Barbascura al convegno dei terrapiattisti: -"scusi ma lei ha studiato ottica?"
-"Non tantissimo, ho dato solo sei esami"
Falsa modestia
@@vittorioboni1841 è solo sarcasmo
Sarebbe il "so di non sapere" di Socrate
È una figura retorica, si chiama Cleuasmo, piuttosto sconosciuta.
Ogni tanto torno su questo video per contare le volte in cui Roberto pronuncia "mi ha lasciato perplesso", è un toccasana per le mie giornate.
Mi fa piacere che tu abbia voluto puntare il tuo riflettore su questo evento. Un trend topic azzeccato, complimenti! 😉 Sono ancor più felice per aver potuto fruire della tua preparazione profonda sull'argomento. L'accesso a questa tua analisi mi abilita alla riflessione. Grazie 🙏 ... E la mia è che l'esibizione di Beningni doveva suscitate emozioni ed una morale.. l'apoteosi dell amore in ogni sua forma ed espressione. Per farlo quello era il modo migliore, con quelle parole e in quel modo di raccontarla. Ciao
Ora però vogliamo la traduzione di Mercadini del cantico dei cantici 😁
Grande Roberto Mercadini! Un'analisi per quanto possibile oggettiva, tenendo conto di vari fattori, è ciò che mi piace e che ognuno di noi dovrebbe applicare nel proprio piccolo per essere più consapevoli, più tolleranti, più belli!
Grazie ancora per video come questi. :)
a me interesserebbe sapere la tua traduzione di quel passo sulla melagrana :)
Vivi everyday si idem, certo ogni volta che si traduce si rischia di non mettere quel che realmente chi lo ha scritto in principio intendeva per ogni parola, anche se immagino ci siano traduzioni molto rispettabili ed affidabili.sarebbe bello poter tradurre la Bibbia noi stessi ma non ne abbiamo molti le capacità 😊sarebbe bello.
Vivi everyday esistono traduzioni interlineari online...buona ricerca
Viviiii, anfhe tu qui? ❤ a me piacerebbe vedere un "crossover" (fammi passare il termine) tra te e Mercadini. Ne uscirebbe un'esplosione culturale youtuberiana 😍
@@federica3118 😍😍😍 sarebbe bello, anche se per me lui è troppo più bravo e colto di me 😅
@@Vivieveryday conto comunque in una collaborazione in un futuro più o meno lontano ahahah ❤
Ti ho conosciuto al teatro Bonci a Cesena , ed ero affascinata dalla tua capacità di narrare ,la preparazione riguardo la storia e letteratura .in questo video hai solo confermato la tua grandezza . Assorbirti e una esperienza unica . Grazie
E' sempre piacevole ed'illuminante ascoltarti
Ciao Roberto, ti ho conosciuto quando hai parlato delle mele.. adoro le mele !
Complimenti, usi la tua mente in modo meraviglioso , grazie 😊
Premetto che le perplessità che sono state esposte sono condivisibili, tuttavia un certo "buon senso" credo perdoni la maggior parte delle "gaffe" di benigni. Ad esempio quando si parla di "lui che ha scovato indietro nel tempo e nello spazio la versione definitiva assoluta(🤣)" è palese che si riferisce a una traduzione letterale. Chi conosce benigni sa che un certo suo modo passionale di comunicare al pubblico può indurlo a voli pindarici del genere. Può piacere come no, certo se si vedono queste cose dal punto di vista della divulgazione è lecito essere pignoli e criticare aspramente imprecisioni almeno su cose reputabili l'abc della materia in questione. È altresì vero che l'esibizione aveva in minor parte un fine strettamente divulgativo (almeno a mio avviso), quindi ho ritenuto di poco conto certe "scivolate". Si comprende che chi ha studiato tanto certe cose si senta ferito nelle banalità, ma non tutte le cose necessitano di approfondimenti esagerati. Un fatto è che prima delle sue divagazioni benigni ha effettivamente fatto 4-5 nomi di professori che lo hanno aiutato in questo collage, gli interessati e i più seriamente perplessi dovrebbero mettersi in contatto con loro per avere uno sguardo ancora più critico della questione.
Quello che davvero mi colpisce è però l'arroganza e la violenza gratuita con cui ci si riferisce nei commenti a una persona che di certo non ha commesso un gran crimine filosofico. Addirittura benigni è stato tacciato (per 3 secondi in cui delira sul desiderio sessuale che può essere provato nella stessa maniera anche da persone dello stesso sesso) di aver fatto del cantico un inno del gay pride. La critica come è stata in questo video ha senso... le aggressioni così gratuite no.
Commento molto condivisibile (anche se arrivo in ritardo).
Tra l'altro, a memoria, il Ceronetti, qui citato e portato in video da Mercadini, è tra i nomi che Benigni ha riportato quella sera (ci tengo a precisare di non essere esperto in materia, mi ci sono solo imbattuto per errore): lo stesso Ceronetti ha dichiarato di non essere propriamente un esperto quanto un assiduo frequentatore e un appassionato (pur essendo tenuto in considerazione per la sua cultura), perciò non c'è l'autorità ma lo studio. Le imprecisioni probabilmente ci sono, ma non essendo un esperto non posso esprimermi. C'è sicuramente del lavoro interpretativo, tuttavia nella mia edizione CEI si riporta testualmente: "C'è chi pensa che molto opportunamente il libro di Dio celebra l'amore umano che, se è spesso degradato e profanato, ha una sua sacralità, che risale all'opera della creazione divina..." e mi pare corrisponda all'interpretazione datane da Benigni (che non è quella suffragata dalle tradizioni ebraica e cristiana, si aggiunge).
Benigni ha chiaramente piegato il discorso in un senso divulgativo e spettacoloso, ma non credo sia per questo da tacciare di disonestà: ha fatto il proprio lavoro, strapagato (ma insomma, ha un nome che si è guadagnato in qualche modo e i nomi si pagano, che si sia d'accordo o meno) ma efficace, è arrivato al pubblico televisivo e ha sicuramente suscitato interesse, che non è mai un male (molti non apprezzano il suo modo di presentare la Comedia, privilegiando l'atteggiamento di Sermonti, ma sono target e funzioni differenti).
A volte mi pare si esageri, nella critica di divulgazioni, da parte di esperti verso minime imprecisioni di discorsi ampî e questo mi sembra un caso (onestamente trovo che sbandierare la propria conoscenza del testo con l'aggiunta del "non l'ho mai sentita questa interpretazione" un pelo pretenziosa, ma magari mi sbaglio e ho travisato).
Esser pedanti va bene in certi contesti ed è un obbligo morale, ma l'eccesso diventa offesa gratuita al lavoro altrui. Auguro una buona giornata
Fabrizio Mori non è possibile fare una traduzione letterale della Bibbia, a causa della morfologia intrinseca della lingua ebraica. Se vuoi saperne di piú, in internet c’é molto materiale sull’argomento.
Se fossimo stati in un paese molto più acculturato ed evoluto ci saresti andato tu a Sanremo, anche se non credo che sarebbe potuto esistere in un contesto diverso da questo!
Roberto... hai una cultura e un accuratezza eccellenti e che suscitano tanta curiosità... ti meriti il meglio!
Grande! ❤️
L'ipotesi dell'autore donna fa parte anche della questione omerica. Chissà, forse per analogia... "tanto chi vuoi che vada a controllare?".
E INVECE
Tu sei un grande e con questa analisi mi fai sentire meno sola nel grande calderone delle persone che adorano Benigni !!!!
"Il domandarsi tace solo di fronte all'amore: "Perché amare?" è l'unica domanda impossibile. L'amore non è mistero, ma luogo in cui il mistero si dissolve." facendo una ricerca su google l'ho trovata come citazione di Nicolás Gómez Dávila tratta dal libro "In margine a un testo implicito"
il bruntule ed ecco svelata la maschera di Benigni
MENOMALE!!!! Proprio in questi minuti stavo cercando qualcuno che mi chiarisse la verità su questo Cantico, o per lo meno, che mi desse una visione critica e fuori dai pregiudizi, ho pensato a te, e menomale che sei apparso ♥️
Da quando ha vinto l'Oscar gli viene concesso tutto...
Propongo la candidatura di Roberto Mercadini
Mai Oscar fu più immeritato...
Gli Oscar vengono assegnati dall'Academy Awards che basta che gli porti un film che parli della Shoah (e magari dato che ci sei alla fine fai entrare ad Auschwitz un carro armato con la bandiera americana. Mentre quel campo, e quel pezzo di Europa lo liberarono i russi, ma... l’Oscar si vince con la bandiera a stelle e strisce, cambiando la realtà.)
@@CavRic Non sono d'accordo.
Per me il film La vita è bella è stato un bellissimo film, una bella storia che non ha voluto svilire o mortificare gli orrori della shoa, belle immagini, belle musiche.
Certo tutto è soggettivo, se si pensa che c'è chi adora certe porcate piene zeppe di effetti speciali e contenuti assurdi.
Fatto sta che sembra che se uno vince un riconoscimento come l'Oscar diventa intoccabile...come Benigni tanti altri. Ma il mondo è bello perché è vario.😉
Quando Sofia Loren disse "ROBBERTOH" intendeva Mercadini 😃
no non è per l'oscar che gli viene concesso tutto , è perche lui è palesemente schierato a sinistra .
@@claudiobresciaciao intendi a quella cosa che si fa chiamare sinistra (citofonare Costanzo Preve).
grazie Roberto M., non mi piace San Remo, penso di non averlo mai visto, ma grazie alla tua critica ho cercato la performance di Benigni su internet. Penso che sia stata un ottima esibizione, tempi giusti e qualità sempre molto alta considerando l'equilibro tra cultura popolare e cultura alta che in queste occasioni ogni attore deve saper dosare. Grazie a te per avermelo segnalato ;)
Da 17:46 lieve e non troppo velata critica mercadinica al sistema capitalista
che sarebbe molto interessante sviscerare. Speriamo che ce ne sarà occasione
Sei un mostro, cacci dalla memoria il verso di una poetessa polacca, non ho parole.
Simpaticissimo Roberto, la tua analisi accurata mi dà l'occasione per dire la mia. Ovviamente non ho la tua preparazione sull'argomento. Ma come spettatore ho subito colto e condivido la tua perplessità di cui parli al minuto 12:30; E' evidente che l'intento di Benigni era quello di colpire lo spettatore con descrizioni ed argomenti con riferimenti all'erotismo e al sesso. Non sono assolutamente un puritano ma da un comico strapagato mi aspetto una satira intelligente e non una presentazione "aggiustata" e adattata per un pubblico che non leggendo e non studiando niente è pronto a bersi tutto.
Sapevo che il cantico dei cantici conteneva allusioni e riferimenti espliciti all'amore come atto sessuale e ne avevo un ricordo abbastanza vago ma sufficiente per dire dentro di me:
"Ma cosa c'entra? Ma ch'azzecca? Pago il canone per farmi prendere per il c*** non bastasse da tutta la pubblicità (neanche la Rai fosse una tv commerciale) e dai vari Fazio strapagati ma anche da questo signore?
Forse a corto di idee ha pensato di fare centro perché questo argomento avrebbe avuto il merito di affermare e sdoganare, per quanti intendano la Bibbia un testo sacro in quanto parola di Dio, l'amore erotico in essa contenuto? Sono lieto che l'impressione da me ricevuta sia stata suffragata da una persona competente come te sul fatto che certi particolari piccanti siano stati esaltati nella traduzione allo scopo di colpire gli spettatori. Io personalmente mi sono sentito molto infastidito. San Remo è diventato un contenitore dove la gara canora e la musica sono ormai marginali. Ci si mette di tutto un po', dalla fidanzata di Ronaldo ai temi sociali così ci si sente tutti più buoni...tra uno spot ed un altro.
Eh e' un classico errore sul cantico,siccome ci sono tanti riferimenti erotici chi non lo ha letto pensa ci sia solo quello,il sesso vende si dice,in realta' ci sono molti punti oscuri,molte domande,molte descrizioni di amore puro uniche,molti episodi scollegati impossibili da interpretare,e Benigni avrebbe piu' fortuna a dare lezioni di giapponese o di georgiano piuttosto che parlare di queste cose.
D’accordo su tutto, positivopropositivo.
Antonio Macis invece si serve di termini erotici, perché in assenza d’amore nulla puó essere compiuto, ma da anche messaggi che si riferiscono a pratiche sacre, molto simili al Tantra.
Veramente illuminante, io nemmeno l'ho guardato Sanremo ma se le avessi visto avrei preso sicuramente per buone le parole di Benigni, la verità è.che non importa il compenso che ha ricevuto, non importa quello che ha decantato, il problema è che siamo ignoranti su molte realtà che confrontate con altre parti del mondo, sono più approfondite già durante l'istruzione scolastica.
Bravo !
Quando partirà la discussione su "cosa pensi di Benigni a Sanremo" piazzerò questo video senza aprire bocca. Se poi continua la polemica allora mi arrendo.
Remo non è santo. È Sanremo.
@@maurizioi.tessari2766 mio dio è un refuso.
Sono le 5 e 4 minuti esatti. Finire un tuo video a quest'ora è sublime!!! Pienamente d'accordo su tutto!!! Anche io avevo notato quando parlava di un testo precedente.... E mi ero incuriosito... Sei un grande Roberto!!!❤️
“non si capisce cosa ci faccia l’’umidità del vino drogato nell’ombelico” 🤣 grande!!
Grazie Roberto per questo video. O meglio, per questo e tutti gli altri.
C'è bisogno di accuratezza in questo mondo in cui ogni parola "detta in TV" suona così vera e genuina.
Avrei preferito un altro Roberto ad intonare il Cantico l'altra sera ;)
Un abbraccio da Londra.
Secondo me quasi tutti hanno fatto un errore di fondo: scambiare l'opera di divulgazione di Benigni con una lezione accademica.
Eravamo ad un festival della canzone non in accademia letteraria e lui non è un professore ma....
La divulgazione non dovrebbe avere contenuti molto istati da quelli accademici o scientifici. Sennò non si chiama divulgazione.
L'errore di fondo è scambiare la fuffa di Benigni per divulgazione.
Senza avere la tua cultura (mostruosa per un ignorante come me) mi ritengo felice che certe mie riflessioni e analisi me le sento ripetute da uno che ne sa piu' di me e mi riferisco soprattutto all'ultima parte del video...sulla prima non mi permetto perche' incompetente...ma mi fido di te!! Per fortuna vedo che questo tuo modo di approcciarsi ai ragionamenti nelle varie argomentazioni abbia un gran bel seguito...e' un modo anche per me di non sentirmi solo...sarebbe un delitto non farti apprezzare con un pubblico ancor piu' vasto...grazie di tutto per quello che fai, che dici e soprattutto per il come..!!!
Aspetto con ansia la tua di traduzione...confido in te ahahahah
Grazie del tuo commento da persona competente. Io ho apprezzato molto l'interpetazione di Benigni ma è un piacere sentire pareri come il tuo che tentano di essere obiettivi senza insultare nessuno. Una boccata d'aria fresca.
Ciao Roberto, bel video! La citazione "L'amore non è un mistero, ma il luogo dove il mistero si dissolve" è dello scrittore colombiano Nicolas Gomez Davila, la tua intuizione era giusta. Ad ogni modo credo che non si possano pretendere puntuali citazioni da un attore come Benigni, che non è un critico né un commentatore: i riferimenti bibliografici durante un'esibizione all'Ariston risulterebbero un po' fuori luogo. Tolto tutto questo, resta il fatto che a me piace il modo in cui Benigni riesce a generare suggestioni e ad appassionare la gente comune (e non solo gli intellettuali o i cavillosi, senza attribuire valore negativo a questi termini) ai temi che tratta nei suoi monologhi.
Tu di parole ne dici tante ed ognuna al posto giusto e con una verve magistrale. Io posso solo dire : MAGNIFICO!!! Grazie Roberto
È interessante avere un punto di vista differente dal mondo dell'informazione mainstream italiano, questo visto mi ha fatto conoscere lei e il suo canale.
Da un po' di tempo seguo gli interventi di Mauro Biglino, ho letto un paio di suoi libri e trovo molto interessante la sua analisi dei testi biblici tenta a tradurre il loro contenuto così com'è (anche se alle volte si spinge un po' oltre). Mi piacerebbe avere un'opinione in merito al lavoro di Biglino ma purtroppo, a parte Biglino quando parla di giudizi di altri autori su se stesso, non trovo nessun altro materiale in merito. Data la sua conoscenza in materia, mi piacerebbe avere la sua opinione in merito.
Biglino, ha studiato tanto, tanto, tanto. ora dopo tanto studio ha bisogno di un supporto specialistico, ma di uno bravo.
Se interessa, c'è un capitoletto dedicato a Biglino in questa raccolta di saggi pubblicata dall'università La Sapienza nel 2016. Direi che il fenomeno è trattato più che esaustivamente, ed è pure in italiano:
www.academia.edu/30614022/Tra_paleoastronautica_secolarizzazione_individualizzazione_religiosa_e_quasi-religione._Il_fenomeno_Biglino_
Gianluca Esposito grazie,
da una prima occhiata mi sembra fatto bene e degno di essere letto con attenzione.
Sappi che biglino non parla Ebraico e sul forum biblico e' stato sbugiardato in tutto il suo lavoro,non e' proprio capace di analizzare o tradurre testi biblici,sono opere oggetto di studio giusto da duemila anni secondo te questa persona che non parla Ebraico e non ha studiato religione Ebraica con dei maestri e' credibile?siamo al livello di navicelle spaziali.
Antonio Macis Biglino non è credibile come studioso biblico, ma è un oggetto interessante di studio sull’autosuggestione in rete.
chi lo ascolta con senso appena critico non può che giungere dopo un po’ alla fatidica domanda: ma ci è, o ci fa?
Grazie Roberto. Mi sei veramente piaciuto e per varie ragioni che sarebbe troppo lungo elencare. Purtroppo non sono i soli tagli ed opera di collage fatti sui testi biblici. Di più pericolosi ne sono stati compiuti. Mi hai dato qualche minuto di puro godimento. Una domanda: da dove si deduce che il testo sia databile a 2.400 anni fa?
Scopro il canale di Wesa: Vabbè questo deve essere il miglior canale di UA-cam. Per forza.
Scopro il canale di Roberto Mercadini: Ah ma allora è questo il miglior canale di UA-cam. PER FORZA.
senza nulla togliere a Wesa ovvio
Ottimo video! Anch'io credo profondamente nel valore della ricerca documentale, dell'analisi e della riflessione afferente al contenuto di ciascun argomento, al meglio delle proprie potenzialità intellettive, sceverando, ossia prescindendo da impulsive, affrettate e superficiali critiche o invettive prive di fondamento.
Mercadini il vero problema è che Benigni, come faceva prima di declamare i canti della divina commedia, è stato 15 minuti a ripetere ossessivamente quanto questo cantico fosse bello, stupendo, eccezionale, unico, irripetibile, entusiasmante, superlativo, indicibilmente meraviglioso, mirabolante, ecc, ecc. al punto che quando lo ha letto avevo già cambiato canale!
Grande Roberto. Viste le tue conoscenze e cultura mi piacerebbe sapere cosa ne pensi di Mauro Biglino, se già non ne hai parlato. Io trovo il personaggio molto controverso ma le sue tesi molto affascinanti, seppur indimostrabili e difficilmente credibili.
Completamente d'accordo su tutto, Benigni l'ha spettacolarizzato (d'altronde Benigni nasce come comico mica come filologo...) con forse qualche libertà di troppo per renderlo più accattivante per un pubblico nazionalpopolare.
Io comunque l'ho apprezzato per aver introdotto qualcosa di diverso in un contesto poco stimolante (a mio parere ovvio) come quello di Sanremo, se poi ha destato l'interesse di qualcuno che magari non si ferma alle solite sterili polemiche, allora secondo me gli si possono anche perdonare quelle parole filologicamente poco corrette
Grazie per questa analyse che e molto giusta. Tante persone in fatti, non conoscono la Bibbia e dunque, il cantico dei cantici, per loro,, non può essere un libbro inspirato da Dio, che parla dell'amore (eros) tra innamorati. Ma è propio così, e per fortuna!! 🤗😍😁😉👍
Voi non mi volete far studiare... Perfidi.
Michele Botticelli all’anglo contra me v’unite
Grazie per aver chiarito che Benigni si è rifatto a traduzioni differenti a quella utilizzata dalla CEI, sarebbe interessante conoscere quali sono e dove reperire queste traduzioni, e sarebbe ancora più interessante sapere quali siano quelle più filologicamente corrette.
Altro che SANREMO..Vogliamo Mercadini in prima serata, tutte le sere, su tutti i palinsesti!!!
Grazie Roberto, ci rinfreschi il senso critico con sapienza e onestà intellettuale anche di fronte a personaggi del calibro di Benigni la cui storia ci indurrebbe ad ascoltarlo senza il minimo dubbio che anche egli possa rilasciare qualche piccola imprecisione. Si continua ad apprezzare l'operazione di Benigni, forse ancora di più così come avviene quando dopo aver letto qualche terzina della Divina Commedia poi ci si sofferma su qualche interessante nota a piè di pagina.
Benigni è a quel punto in cui ogni parola che gli esce dalla bocca diventa un pezzo di arte, storia, poesia e quello che volete. In poche parole, si è fatto la nomica e mo può dire quello che vuole.
Carissimo Roberto Mercadini vedendo i tuoi bellissimi video mi impressiona il fatto che assomigli al grande Augusto Daolio!
A me Benigni ha stufato, voleva fare l'alternativo ma già con la Divina commedia ha tirato troppo la corda.
Ora è passato alla Bibbia...
@@junglewar5094 perché portare avanti uno spettacolo utilizzando idee e studi che non sono tuoi (e quando ce li metti fai gli errori che Roberto a sottolineato) inserendo magari un po' di satira politica, per poi trascinarlo una decina di anni... forse è un po' troppo.
Chi vede lo spettacolo di Benigni rimane affascinato la prima volta, ma se ha un po' di nozioni di letteratura classica sa bene che il materiale a disposizione è enorme e uno spettacolo simile potrebbe essere più semplice da organizzare di quanto non appaia.
Ora a cosa tocca? Ad un altro argomento stra-discusso e nuovamente ricchissimo di idee già belle, pronte e ricche di controversie: la Bibbia.
Boh, io lo ritengo semplicemente sopravvalutato, ma è un' opinione personale.
]
@@brunascasso6250 risposta coincisa ma efficace ahahah
@@junglewar5094 é la televisione, è Benigni. Cosa ti aspetti dall'italiano medio?
Se lo stesso spettacolo fosse stato portato da altri, con nomi meno altisonanti del premio Oscar Roberto Benigni, vai tranquillo che i risultati sarebbero stati molto più modesti.
Siamo in un paese dove milioni di persone si fiondano davanti la TV in prima serata il sabato sera per sentire le puttanate del gran maestro Celentano, vorrei ricordarti solo questo... Di cosa dovrei meravigliarmi?
Credi che solo Benigni sia in grado di fare una cosa simile?
Io no. Anzi, Benigni l'ho visto spesso in questo spettacolo e mi è sempre apparso molto fuori luogo. Ma è una mia impressione, sia chiaro.
Io dico che Roberto Mercatini (visto che siamo qui) ad esempio sarebbe in grado di tirare su uno spettacolo decisamente più interessante, più elegante, più personale e più completo (con meno cazzate, per capirci). Forse con meno politica, si.. ma se mi togli qualche cliché non fai che migliorare le cose.
Ma ripeto, è la mia opinione.
@@brunascasso6250 lascia perdere le derisioni, è chiaro che ti è partito un carattere sul commento per caso...
Chapeau! Comunque li ha citati i commentatori. Dopo Rabbi Akiva. Se non erro ha messo, fra i primi, proprio Ceronetti. Ad ogni buon conto concordo con tutto. 👍🏻
sarebbe il caso che il tubo iniziasse a mettere la love reaction anche qui, un pollice non basta.
Non ho seguito il festival nè tantomeno Benigni, mentre ho ascoltato lei con molto piacere...
Caro Roberto, io non credo sia il caso di pretendere una ricostruzione filologicamente corretta da un'ospitata in prima serata a Sanremo, e auspico di prendere il tutto in maniera più leggera, attribuendogli un valore divulgativo. Quello di Benigni non è e non vuole essere un approccio critico ma un modo per far spettacolo utilizzando il tema della cultura (e da uomo di teatro quale sei credo che potresti essere, in questo, d'accordo me), innescando nel pubblico un certo interesse nei confronti della cultura, quasi come un amo per pescare coloro che di cultura sono totalmente a digiuno e far nascere in loro una certa curiosità. Poi è vero che poteva spiegare che la si trattava di una lettura e di un montaggio totalmente liberi. Però c'è anche da capire che mille preamboli teorici avrebbero forse appesantito la sua performance (anche la saggistica non accademica fa, molto spesso, a meno delle note). Sono però d'accordo totalmente con te quando dici che avrebbe potuto citare la Szymborska, quello sì. Sarebbe stato corretto. Per il resto credo che il suo intervento sia stato molto piacevole. Non è una lezione universitaria? Ovvio. La lettura del ‘Cantico dei cantici’ è stata molto libera? Ovvio. Però ci stava, nonostante il sensazionalismo un po' esagerato che però è, se vogliamo, la sua cifra stilistica e che, se non siete di quella gente frustrata e sempre pronta a infastidirvi per tutto (non parlo chiaramente di te, che sei una persona che ammiro e che ritengo molto in gamba), potete tranquillamente accogliere come un inno alla vita. Benigni, checché se ne dica, rimane uno dei pochi che porta un po’ di cultura in tv e che lo fa esternando un’umanità rara. A chi non è piaciuto? Ai sovranisti (ma era ovvio, a loro cosa piace, Adinolfi?) e a quelli che sono talmente colti e intelligenti - ma lo sono davvero? - da essere oltre queste cose e sempre controcorrente.
Concludo ricordando una delle frasi più belle e significative delle 'Lezioni americane' di Calvino, in cui parlando della leggerezza - considerata da lui come uno dei valori da tenere a mente per il nuovo millennio - dice: «Prendete la vita con leggerezza. Che leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall'alto, non avere macigni sul cuore.»
E leggerezza ne capto sempre troppo poca, di questi tempi, ma vedo solo un sacco di pesantezza nauseabonda.
Ti ringrazio per l'altrettanto tuo piacevole intervento che ho guardato con piacere.
Ed io ringrazio te, per il commento (bello leggere i propri pensieri scritti da qualcun altro), e per la bellissima citazione di Calvino. Questo video è estremamente interessante e gli sono assolutamente grata di questa divulgazione/approfondimento. Ma ho anche grande stima per Benigni - fosse anche solo perché quando ero più piccina, lui che commentava e recitava Dante in TV era una gioia - uno dei tanti modi per me di appassionarmi ed innamorarmi della cultura. Non sarà il massimo, ma il fatto stesso che raggiunga così tanta gente, di così diversi sfondi, di così diverse età - beh, qualcosa di buono lo sta senz'altro facendo. :D
@@clorofolle bello rileggere il mio commento a distanza di un anno, e la penso ancora, e più ostinatamente, così =) grazie per il tuo intervento
Ciao Rob, probabilmente stai ancora usando il microfono incorporato del portatile. Mi sembra sia così perché a minuto 6:11, quando alzi la bibbia, l'audio sembra cambiare, proprio come se avessi messo qualcosa davanti al microfono, se invece il microfono che hai sulla giacca fosse stato attivo non si sarebbe verificata questa cosa, suppongo, forse mi sto facendo solo un film mentale.
Contraddicimi pure se non è così e grazie per i video strepitosi come al solito
Gli avvenimenti. La Sulamita aveva conosciuto il pastore nel paese dove egli era nato. (Ca 8:5b) Gelosi della castità della loro sorella, i fratelli della Sulamita cercarono di proteggerla dalla tentazione. Perciò quando voleva accettare l’invito del suo innamorato ad ammirare con lui le bellezze della primavera (2:8-14), essi si adirarono e, approfittando dei necessari lavori stagionali, la incaricarono di sorvegliare le vigne per proteggerle dalle scorrerie delle piccole volpi. (1:6; 2:15) Esposta ai raggi del sole, la Sulamita perse la sua carnagione chiara. - 1:5, 6.
Più tardi, mentre era diretta al giardino dei noci, involontariamente s’imbatté nell’accampamento del re Salomone. (Ca 6:11, 12) Sia che fosse stata vista dal re stesso o notata da qualcun altro che poi gliene parlò, la Sulamita fu introdotta nel campo di Salomone. Il re Salomone le manifestò la propria ammirazione. Ma essa non provava nessuna attrazione per lui ed espresse il vivo desiderio di vedere il pastore suo innamorato. (1:2-4, 7) Le “figlie di Gerusalemme” raccomandarono allora che lasciasse il campo e andasse a cercare il suo innamorato. (1:8) Salomone però, non volendo lasciarla andare, cominciò a lodarne la bellezza, promettendo di farle cerchietti d’oro e borchie d’argento. (1:9-11) La Sulamita allora informò il re che un altro era oggetto del suo amore. - 1:12-14.Quindi il pastore innamorato della Sulamita giunse al campo di Salomone ed espresse il suo affetto per lei. Anch’essa gli confermò il suo amore. (Ca 1:15-2:2) Nel parlare alle “figlie di Gerusalemme”, la Sulamita paragonò il suo innamorato a un albero da frutto fra gli alberi della foresta e le scongiurò solennemente per tutto ciò che era bello e grazioso di non cercare di suscitare in lei un amore indesiderato. (2:3-7) Sempre, anche durante la notte, essa continuava a desiderare ardentemente il pastore innamorato, e ricordò alle “figlie di Gerusalemme” che avevano giurato di non cercare di risvegliare in lei l’amore ‘finché esso non vi fosse stato incline’. - 2:16-3:5.Tornando a Gerusalemme, Salomone portò con sé la Sulamita. Vedendo il corteo che si avvicinava alla città, diverse “figlie di Sion” fecero i loro commenti al riguardo. (Ca 3:6-11) A Gerusalemme, il pastore innamorato, che aveva seguito il corteo, si mise in contatto con la Sulamita e, lodandone la bellezza, le confermò il suo amore. (4:1-5)
La Sulamita espresse il desiderio di andarsene dalla città (4:6), ed egli continuò a esprimerle la sua ammirazione. (4:7-16a) “Entri il mio caro nel suo giardino e ne mangi i frutti più scelti”, furono le parole di lei. (4:16b) La risposta di lui a questo invito fu: “Sono entrato nel mio giardino, o mia sorella, mia sposa”. (5:1a) Le donne di Gerusalemme li incoraggiarono dicendo: “Mangiate, o compagni! Bevete e inebriatevi delle espressioni di tenerezza!” - 5:1b.Quando la Sulamita, dopo aver fatto un brutto sogno, lo raccontò alle “figlie di Gerusalemme” e disse loro che era malata d’amore (Ca 5:2-8), esse vollero sapere che cosa aveva di tanto speciale il suo caro. Allora la Sulamita descrisse il suo innamorato con grande animazione. (5:10-16) Quando le chiesero dove fosse, disse loro che egli pascolava il gregge fra i giardini. (6:1-3) Ancora una volta Salomone rivolse alla Sulamita espressioni di lode. (6:4-10) Saputo che lei non aveva cercato la sua compagnia (6:11, 12), Salomone la invitò a tornare. (6:13a) Ciò la spinse a chiedere: “Che guardate nella Sulamita?” (6:13b) Salomone lo prese come un invito a esprimerle di nuovo la sua ammirazione. (7:1-9) Ma la Sulamita rimase irremovibile e invitò le “figlie di Gerusalemme” a non risvegliare in lei un amore che non provava spontaneamente. - 7:10-8:4. Allora a quanto pare Salomone permise alla Sulamita di tornare a casa. Vedendola arrivare, i suoi fratelli chiesero: “Chi è questa donna che sale dal deserto, appoggiandosi al suo caro?” (Ca 8:5a) I fratelli della Sulamita non si erano resi conto che la loro sorella era così costante nel suo amore. Anni prima uno dei fratelli aveva detto di lei: “Abbiamo una piccola sorella che non ha mammelle. Che faremo per la nostra sorella il giorno che si parlerà di lei?” (8:8) Un altro fratello aveva risposto: “Se fosse un muro, edificheremmo su di lei un parapetto d’argento; ma se fosse una porta, la rafforzeremmo con una tavola di cedro”. (8:9) Ma dal momento che era riuscita a resistere a ogni allettamento, accontentandosi della sua vigna e rimanendo fedele all’affetto per il suo innamorato (8:6, 7, 11, 12), la Sulamita poté ben dire: “Io sono un muro, e le mie mammelle sono come torri. In questo caso son divenuta ai suoi occhi come colei che trova pace”. - 8:10.Il cantico termina con le parole del pastore innamorato che esprime il desiderio di udire la voce dell’amata (Ca 8:13) e con quelle di lei che lo invita a raggiungerla saltando come un cerbiatto per superare i monti che li separano. - 8:14
Importanza. Il Cantico dei Cantici illustra la bellezza di un amore durevole e costante. Tale incrollabile amore si riflette in quello fra Cristo Gesù e la sua sposa. (Ef 5:25-32) Perciò il Cantico dei Cantici può incoraggiare coloro che professano di appartenere alla sposa di Cristo a rimanere fedeli al loro sposo celeste. - Cfr. 2Co 11:2
Non sono ferrato in materia ma quando ho visto la performance di Benigni ho pensato le stesse cose che hai detto tu. Sta invecchiando il caro Roberto.
Ti giuro che ieri sera (tornato dal tuo spettacolo di Gatteo, tra l'altro) mi sono beccato casualmente alla tv il Cantico di Benigni e, per farti capire quanto mi stava facendo venire l'orchite la sua recitazione, mentre lo ascoltavo mi immaginavo come l'avresti recitato tu al posto suo. Risultato: l'hai recitato da Dio come tuo solito. Ora però... devi farlo sentire anche a tutti gli altri utenti youtube! 😁
Grazie del video, per la sua chiarezza e la sua onestà nel proporci le sue riflessioni. Buona serata dall'Abruzzo.
Roberto, perché non parli del fatto che Benigni prende spunto dal cantico dei cantici (che è un poema di amore fra un uomo e una donna) per dire, che si può adattare a un uomo con un uomo e una donna con una donna. Sicuramente per attivarsi le simpatie di tutti e voler stare con un piede da una parte e un piede da un'altra. Il cantico è un poema scritto per un uomo e una donna non ci possono essere altre interpretazioni. Sono d'accordo sul fatto che è un testo sacro non perché è inserito nel canone ma perché l'amore (eros) fra un uomo e una donna è veramente SACRO.
@Emanuele676 Emanuele, non ho davvero capito cosa vuoi dire
Il dissing più elegante della storia!
Vabbè... Benigni sei stato "mercadinizzato"😂😂😂
somebody just got mercadined
Mercadinizzato is the new Dellizzato
Bravo Roberto, almeno una delle tue perplessità...mi ha perplesso...(quando dici che non trovi collegamento tra il cantico dei cantici e ciò che Benigni ha detto a proposito dell'amore e del mistero che si disvela). Per il resto, come al solito, sei intrigante, lucido, analitico e rivelatore. Stimo molto la tua voglia di verità e il tuo approccio appassionatamente e contemporaneamente scientifico e poetico. Bravo bravo bravo..come mi piacerebbe averti come amico con cui passare una cena assieme a chiacchierare di "cose belle"
Un commento tecnico: abbassa il livello del microfono perché distorce
@oswoq okedwwew no, non funziona cosi 🙂
Un grande! Una persona di grande cultura..dovrebbe andare lei in televisione
Son un poco intriso di dietrologia e ogni tanto finisco in empasse. Chi ha chiamato Benigni sapeva cosa stava facendo e credo sia stata una mossa strumentale. Bene se questo porterà ad interrogarsi su cos'è il Cantico ma temo sempre che estremizzare sia foriero di divisioni. Ma senza estremizzare forse ci saremmo persi questa dissertazione, quindi almeno un po' ne è valsa la pena.
6:50 Forse intendeva una versione tradotta dalla LXX. I ricercatori oggi sono propensi a pensare che per molti testi la traduzione della LXX possa attingere a un modello ebraico più antico, o comunque diverso dal Testo Massoretico. Però non ho studiato a fondo il Cantico dei Cantici, quindi provo solo ad aprire una pista. Forse lei ha potuto consultare studi sulla traduzione dei LXX del Cantico. Sennò, per il resto, condivido le critiche (sono un ricercatore universitario in letteratura ebraica del Secondo Tempio)
Quanto adoro quando tratti argomenti come questo, no non Benigni e no neanche Sanremo, il tuo massimo secondo me lo dai quando vai a sviscerare questi testi così profondi che purtroppo molti di noi non conoscono o comprendono.
Benigni gioca sulla ignoranza assoluta dell' italiano medio, al quale puoi raccontare qualunque baggianata
È proprio vero... L'ignoranza serpeggia e dilaga di questi tempi.
Egisto Bolognesi l’uomo medio...su che ha giocato Trump?
La conosci la ninna nanna de la Guerra, di Trilussa?
Bravo specialmente la Bibbia
Elisa Sarti la Bibbia, il Corano, i Sutra, è una lunga serie di cetera sono ignoranza per lei, sinora Elisa? Anche l’autore della bella sonata che ha reso immortale il suo nome? E la poesia? Solo Roberto Benigni rappresenta la verità assoluta, dica quello che dica. Che difficile pensare senza un guru...
@@adrianamahabharata signora Benigni non rientra tra gli attori a me preferiti per cui neanche l'ho ascoltato la mia riflessione personale è che in un paese come l'Italia in gran parte almeno sulla carta cristiani sono pochi quelli che leggono la Bibbia sanno poco o niente a parte la Shoah sugli usi e costumi degli Ebrei che volere o no e intrinseca al Cristianesimo . Personalmente ho cercato di leggere il Corano ma non mi attrae
Grazie mille per questo video, Roberto! Come al solito hai chiarito perfettamente le questioni di cui hai parlato. Vado subito a recuperare il discorso di Benigni che mi sono perso ieri. Ho una domanda.
Dove è possibile trovare la Bibbia in ebraico? Molto probabilmente non ho fatto abbastanza ricerche a riguardo, ma mi farebbe piacere sapere quale versione hai utilizzato nei tuoi studi.
Ti ringrazio!
Sir Landau Grazie mille! Esiste una versione in particolare che conviene acquistare?
Sir Landau
Davvero grazie mille! Apprezzo molto il suggerimento.
Alessandro Bonadies Grazie!
"L'amore non è mistero, ma luogo dove il mistero si dissolve" Nicolás Gómez Dávila
Grande! Tutte queste cose che hai detto mi avevano lasciata abbastanza perplessa, e ora la perplessità ha un fondamento!
Ciao Roberto! Premetto che non ho guardato Sanremo e neppure l'esibizione di Benigni nello specifico, quindi baso la mia opinione si basa solo su quello che stai raccontando.
Il mio dubbio è che l'intento di Benigni non fosse esattamente fare divulgazione, bensì una vera e propria perfomance: in quel momento lui era l'artista, che certamente ha attinto dal testo originale, ma che non ha mancato di inserire la propria opinione, il proprio punto di vista e, perché no, in alcune parti semplicemente quello che gli andava. In quest'ottica più che raccontare il cantico dei cantici lo usa come riferimento, quindi il nostro "ruolo" di spettatori potrebbe essere anche semplicemente quello di assorbire il suo spettacolo per quello che è!
Mi rendo conto che è una cosa un po' controversa, proprio Wesa ha recentemente pubblicato un video in cui si lamentava (giustamente) dell'intervento troppo incisivo (e nocivo) di Cannarsi nella traduzione dei lavori dello studio Ghibli, perché ha falsato l'opera originale (almeno nella traduzione italiana) attribuendo un linguaggio davvero improprio... Ma qui è un po' diverso: questo è Sanremo, non è una conferenza. Le nozioni che sono "sbagliate" possono essere interpretate come iperboli, le traduzioni eccessivamente libere e "sessuali" sono state scelte per avvicinare il pubblico al suo racconto, non al cantico dei cantici originale, così come la rielaborazione della storia per dare una cronaca più fluente... Del resto la stessa traduzione ufficiale del cei censura tutte delle parti che dopotutto non sono così importanti (evidentemente) per veicolare il loro messaggio.
L'unica cosa su cui sono fermamente d'accordo con te è il fatto che avrebbe dovuto citare la poetessa polacca, di cui non intendo scrivere il nome ahah (anche perché forse quella è l'unica parte, o una delle poche, che si appoggia all'originale).
Che ne pensi?
Simone Doniselli è esattamente così, capisco che da “tecnici” possano infastidire certe imprecisazioni, ma il succo è quello che hai espresso, Benigni ha romanzato l’opera per creare un monologo teatrale che colpisse ed emozionasse il publico entrando nel contesto del festival (la canzone, l’amore, la centralità della donna ecc).
Una buona analisi critica della performance non può non tenere conto di questo ..non si trattava di un convegno tra studiosi.
Per il resto è anche utile sentire la campana tecnica della vicenda, quindi bene così.
Pochi hanno la capacità di andare a fondo alle cose,anche piccole,senza mai annoiare
o stancare l’ascoltatore.Complimenti.
Ahaha grande Merca, aspetto questo video da quando benigni ha finito il monologo
Anche io ahahah!
Lei è una persona di tantissimo sapere. Se avessi un centesimo del suo sapere, sarei felicissima.
Due cose: se Benigni ha una "versione precedente" del Cantico, allora ciao, dobbiamo rifare l'edizione critica; poi, se traduce letteralmente e non tiene conto di nulla, allora il pericolo di fraintendere il testo è alto.
Parlo così perchè nella mia tesi mi sono occupata del Cantico di Debora (Giudici V) e, anche avendo l'originale ebraico (che anche qui, "originale" è un termine di comodo) e le versioni greche, latina, siriaca, araba, targumica, non c'è stato verso di fare una traduzione letterale comprensibile.
Insomma, c'è l'interpretazione artistica da una parte (vedi alcuni versi del Cantico inseriti in una canzone di Battiato) e dall'altra lo studio scientifico e la divulgazione. Bisogna specificare almeno in quale campo ci si pone e quale sia il fine del proprio intervento di fronte al pubblico.
Il campo dell'imbonitore,spacciato per divulgatore,gli avranno detto che c'era del sesso s'e' letto il testo e ci ha fatto sta roba,ma fanno lo stesso col Qoelet,quante volte citato,tradotto male,a sproposito.
Juno Berger qual è il titolo della canzone?
Grazie, vorrei ascoltarla o, se giá la conosco, sentirla sotto questa interpretazione. Grazie
Antonio Macis hmmm...c’è qualcuno che ha dato una spiegazione oscena del Qoelet? Il libro piú esistenzialista e profondo delle Sacre Scritture? Nemmeno l’Apocalipsis raggiunge toni tanto oscuri (ben inteso, io lo adoro e di quando in quando lo leggo...la dialettica dei contrari su cui si basa il libro, costruito come una partita di scacchi e sincero come una riflessione spontanea)...
Adriana Mahabharata Come un sigillo di Battiato e Alice (il riferimento è a Cantico dei Cantici 8, 6).
@@adrianamahabharata A tratti lo conosco a memoria figurati quanto e' interessante per me,fatti un giro su youtube scrivendo ecclesiaste e vedi che roba.
grazie ...commento illuminante
300 mila euro 300 mila euro 300 mila euro per pochi minuti di merda orale . Quando c'è gente che per 5 euro ad ora si fa un buco di culo lavorando anche la notte.
Certo, gli schiavi lavorano anche per meno, i "loro" non si sprecano per meno di cifre come quelle. Vergogna, a loro ma anche a chi perfino esalta questi farabutti.
É una schifezza
Ma che cazzo c'entra?
Un operaio fa incassare ad un'azienda, singolarmente parlando, poco o niente.
Benigni fa incassare, solo perché è Benigni, milioni solo in pubblicità.
Mica li pagano perché son coglioni o perché si divertono a vederli eh
Secondo voi e colpa di benigni! Lui chiede se poi la Rai dice sì che volete! E poi la Rai si fa grande con il culo nostro questo e il vero probblema. Poi non capisco una cosa se noi siamo finanziatori della Rai e la Rai dice che con San Remo ha guadagnato il doppio di quanto ha speso ma noi in tasca non viene niente? Se i soldi li cachiamo noi.
@Emanuele676 ridi ridi che mamma ha fatto li Gnocchi
Io non ho visto l'esibizione di Benigni,grazie per la spiegazione così chiara. Comunque i personaggi del Cantico dei Cantici sono tre.
Dillo chiaro e tondo: Benigni è un cialtrone e della sua interpretazione potevamo fare a meno.
Benigni è sicuramente un cialtrone occasione a spillare qualche soldino a tutti noi che ci hanno obbligato a pagare il canone RAI
@@renatotravaini624 Sanremo non ci costa niente
Ciao Roberto seguo il tuo canale da un paio di anni, e guardo tuoi video con molto interesse perché ti reputo un grande oratore e divulgatore pieno di cultura.
Detto ciò non concordo pienamente con la tua analisi. L'unica critica che trovo interessante su cui discutere è la scelta di traduzione fatta da Benigni. Ovviamente fai notare che ci sono traduzioni più spinte rispetto ad altre però mi pare anche abbastanza ovvio che se vuoi portare questa testo/ poema a Sanremo, una traduzione la devi scegliere, non puoi leggerle tutte. E quindi sta qui il punto, è chiaro che Benigni volesse trasmettere un messaggio ed ha utilizzato quella versione perché da lui ritenuta più appropriata. È interessante secondo me discutere su questo, sulla tradizione che un Begnini o un Roberto o un'altra persona avrebbe portato, e quanto siano diverse le varie traduzioni e il motivo per cui lo sono. E inoltre se il traduttore traduce il poema in modo del tutto indifferente o se lo interpreta.
Queste sono domande a parer mio interessanti ma è probabile che dal tuo punto di vista siano ritenute secondarie e questo è probabile visto che tu hai molta più conoscenza in questa materia di me e sai come muoverti all'interno di queste vicende.
Detto ciò le altre critiche mi sembrano futili, anche perché concentrare troppo l'attenzione sul fatto che magari abbia cambiato una parola ad una citazione o che si sia scordato di citare l'autore di un'altra frase o ancora che abbia posto il dubbio sull'autore del poema ecc... si rischia di non analizzare il messaggio principale che voleva trasmettere.
Quanto abbia guadagnato non lo commento nemmeno.
In fine caro Roberto spero che tu abbia il tempo per rispondermi grazie e buona giornata.
Ti stavo giusto aspettando qua
Mentre ascoltavo Benigni pensavo a quando avrei visto questo video.... 😂
Caro Mercadini, intanto grazie per la tua analisi e precisazioni.Grazie alla tua spiegazione sembrerebbe un lavoro fatto male e pagato eccessivamente,almeno le terre del latifondista sono sue,potevano chiamare te ci costava meno,con uu miglior servizio pubblico,con il resto dei 300.000 euro,si potevano finanziare progetti di giovani e meno giovani di tanti artisti bravissimi che non li conosce nessuno,infine dare una paga degna all'orchestra,è proprio infine aspetto di vedere i bonifici di chi ha dedtto che ha devoluto il cachet in beneficenza.saluti
Benigni ha regalato un momento di spettacolo e non di divulgazione letterario/religiosa. Le forzature sono fortissime e gli ammiccamenti ai gusti e tendenze attuali molto evidenti. L'importante è che la gente comprenda che quella del bravissimo attore è solo una versione personalissima e discutibilissima del Cantico dei Cantici e non certo "la" versione.
Il problema è che non lo comprende.
Se si incensa Benigni come uno degli uomini di cultura più grandi d'Italia secondo te il popolicchio che non sa cosa sia il Cantico dei Cantici si scomodi a cercarne la versione corretta? NO, quella di Benigni per loro è quella ufficiale e indiscutibile.
P.S. non ha regalato un bel niente visto che si è rubato 300.000 euro per la replica di uno spettacolo del 2006
@@Suonateletrombe mamma mia mi hai tolto le parole di bocca!
Che tristezza.
Video davvero interessante, piacevole, scorrevole, critico dove serve ma anche ben ponderato ed ovviamente anche oggettivo. Complimenti come sempre!
...googlando...
...”L’amore non è mistero, ma il luogo in cui il mistero si dissolve”...
Autore:
Nicolás Gómez Dávila
Grande specie quando parli degli stipendi dei calciatori che non meritano.Analisi lucida ed obiettiva
benigni è sempre stato e sempre sarà un banalissimo intrattenitore. non c'è da aspettarsi molto di più. fa però una cosa che, da attore quale è, è piuttosto intelligente. sa cosa piace al pubblico, inoltre conosce bene le sue caratteristiche come performer e quindi si sceglie un testo e una traduzione nella quale il suo modo di essere/fare può sguazzare liberamente. per questo è così popolare. NON SI VEDRÀ MAI benigni cimentarsi in qualcosa che... non sia "benignico". ecco perché NON è un GRANDE attore.
Perfetta recensione su Benigni!!! Perfetta e implacabile!!!!
Che ne pensi che ha asserito che il cantico non è stato scritto da Salomone, dandolo per scontato senza citare fonti?
@@mattia6077 che dire... ancora, uno che vorrebbe fare "cultura" forse sarebbe più preciso e pignolo, ma a lui che gliene importa? deve solo intrattenere. io faccio il suo stesso mestiere (anche se non sono famoso come lui) e sai quanto tempo ci ha messo a preparare quella cosetta? 10 minuti.
E' uno che sa solleticare gli orecchi di ignoranti gonzi
Analisi efficace, esaustiva, raffinata, onesta...bella. Pero’ e lungi da me il voler difendere Benigni che non mi piace (piu’) e tantomeno attaccare Mercadini che mi piace (sempre di piu’), qualcuno con intenti provocatori potrebbe obiettare che “il compito del narratore e’ quello di raccontare storie e non quello di dare informazioni” (cit.).