Grazie, Martina!🌷Giuda è piaciuto moltissimo anche a me e io faccio parte di coloro per cui questa spiegazione alternativa (e del tutto plausibile) del “tradimento” di Giuda è stata una rivelazione. Di Oz ho letto tanti anni fa anche Una storia di amore e di tenebra, sua autobiografia romanzata con, per me, Gerusalemme tra i protagonisti della narrazione.
Mi incuriosisce Amélie Nothomb e recuperero' alcuni suoi libri. Per quanto riguarda le letture di Maggio: Pettina Gappah " Le confessioni di Memory". interessante, dolce, commovente ma un po' difficile nel leggerlo poiché ricco di termini della lingua shoana che distraggono la lettura;- Marie Benedict " " La ragazza del microscopio "la storia di una donna che si distingue nel campo della scoperta medica e che si inserisce in un'epoca e in una Storia, come si legge nell'introduzione, fatta principalmente dagli Uomini;- Dalin e Rothmans " La mezzaluna e la svastica" un saggio scorrevole su una pagina poco conosciuta e studiata nella scuola ossia l'alleanza fra nazismo e islam radicale, soprattutto nella figura del Mufti' di Gerusalemme. Infine una bella lettura nel fantasy di qualità, che mi ha coinvolto di Ransom Riggs con la saga dei ragazzi speciali e miss Peregrine. Una saga che può entusiasmare anche un lettore adulto. Grazie, inoltre, per i suggerimenti di eventuali letture.
La figura di Giuda, nella storia del Cristianesimo, mi ha sempre fatto riflettere. Doveva esserci qualcuno che doveva essere il "traditore". Anch'io ho visto il suo comportamento, seppur sbagliato, come un modo per glorificare ancora di più Gesù. Alla fine si uccise proprio perché amava Gesù e ha capito, solo dopo, di averlo tradito. Leggerò sicuramente questo libro. Buona giornata 😊
Ciao Martina. "Giuda" di Amos Oz, che ho letto molti anni fa, è uno di quei libri che lasciano il segno, che dà origine a riflessioni e suscita interrogativi e inquietudini. Tra i romanzi di Oz, che ho letto quasi tutti, è quello che più mi ha appassionato. Di Amelie Nothomb ho letto soltanto "Metafisica dei tubi" e l'ho trovato un po' vuoto, artificiale. Tuttavia sono passati molti anni, non lo ricordo bene. Il tuo entusiasmo nel parlare di questa autrice mi ha fatto venire voglia di leggere altri suoi romanzi. In questo momento sto leggendo "La promessa dell'alba" di Romain Gary, un libro commovente, divertente, a tratti comico. Un abbraccio ❤
Leggerò a tempo debito “Psicopompo” e sono felice di aver saputo da te il fulcro del tutto. Arriva sempre quel momento nella mia vita in cui mi spiego cosa è successo nella esistenza di alcune persone per me speciali e di cui mi manca un pezzo. Mi spiego il suo essere glaciale. Lei è completamente anestetizzata, ci racconta sempre tutto proprio in questi termini, tutto fortissimo ma come se fosse lievissimo. È quello che, molto probabilmente, le ha concesso di creare modalità adattive per la propria esistenza. Mi farà piacere, inoltre, leggere “Giuda” appena possibile. Ti mando un abbraccio enorme 🤍🌹
Ciao Martina i miei libri stranieri di maggio:Nel segno della pecora di Murakami Limonov di Carrere,Pian della tortilla di Steinbeck,Revolutionary road di Yates 📚🥰sto leggendo La foresta del nord di Daniel Mason
Io ho letto Chiamami col tuo nome di Aciman, Tra le nostre parole di Kitamura e Tutto chiede salvezza di Mencarelli. Mi sono piaciuti tutti ma soprattutto l'ultimo. Un caro saluto!
Mie letture di maggio: la casa del mago, le notti bianche, il mastino dei Baskerville, di notte tutto è silenzio a Teheran, small things like these, aggiustare l'universo, il canto di calliope, ottobre ottobre Ho apprezzato tutti i libri letti ma alcuni in modo particolare
Leggerò senz'altro Amos Oz e lo abbinerò a "La gloria" di Giuseppe Berto. Visto che hai preso il via con Amélie Nothomb, anche lei ha scritto un suo punto di vista in "Sete"...🤗
Ciao Martina Anche a me piace moltissimo Nothomb e in massima parte la sua produzione di autofiction, mi fa male, come fosse una amica, sapere cosa le è capitato ma certamente recupererò psicopompo. Di Lei, qualora non lo avessi ancora fatto, ti consiglio il recupero di Sete che, incredibilmente,.si ricollega in parte a Giuda dato che Sete è il racconto in prima persona della passione di Gesù e naturalmente compare anche Giuda. Inerente sempre a questo argomento altro libro che mi sento di consigliare a chiunque, con un taglio certamente più dissacrante, ma interessantissimo e super coinvolgente "il vangelo secondo Biff" dove un fantomatico Biff, seguace di Gesù racconta la sua vita e naturalmente anche la parte che ha recitato Giuda, sì perché anche il geniale Christopher Moore, ha supposto che a Giuda sia toccata la parte di giuda... meraviglioso!!!❤ un abbraccio grande❤
I giapponesi parlano di gatti, librerie e vecchie pietanze. I cinesi si immolano contro il regime dai loro attici di Parigi e San Francisco. Gli iraniani denunciano il loro stato e raccontano le difficoltà che comporta emigrare. È tutto comprensibile da un punto di vista umano, ma artisticamente parlando sono solo scelte commerciali. Hai mai visto un artista iraniano alla biennale di Venezia che non fosse un rifugiato? E quanti letterati iraniani che non denunciano sevizie vengono tradotti in occidente? Purtroppo ho perso interesse verso un certo tipo di letteratura. Dovremmo pubblicare arte, non libri faciloni a cui non è possibile rinunciare. Ti pare normale che non ci sia della letteratura iraniana che non parli di donne che vogliono andare all'università e di omosessuali trucidati? Le case editrici ci vendono un "modello", quasi un format letterario. E a me i modelli non interessano, per quanto possano rappresentare una realtà oggettiva.
Anche il mercato italiano propone principalmente storie di famiglie disfunzionali che cercano di ricucirsi. È la storia dell’Italia? È sicuramente quella della fiction Rai.
@@ImaAndtheBooks Ma infatti si tratta di generalizzazioni che colpiscono tutte le nazioni. In Italia, come dici tu, si esportano e premiano solo libri di un certo genere. Un bell'esempio é la letteratura scritta da donne che ha per soggetto giovani donne in contesti rurali. Anche i titoli sembrano scritti dallo stesso editor. Abbiamo l'Arminuta, la Malnata, la Accabadora, la Olivia Denaro, e Almarina e cicí e cocó... Sono libri che sembrano generati con l'intelligenza artificiale, a partire da questi titoli pseudo folkloristici che trovo caricaturali. Sono libri - Murgia esclusa - che non hanno nessun valore. Poi certo, c'é anche il filone del dramma borghese della donna single, capeggiato da autrici del calibro di Teresa Ciabatti e Simona Vinci. O il filone del quarantenne sexy ma trasandato che racconta: 1) La difficoltà di crescere nella Roma/Milano bene 2) Il cancro di un qualsiasi parente o conoscente 3) Lo shock di diventare padre/madre Poi abbiamo il Cognetti's Universe, dove autori un po' ingenui descrivono un mondo cosí naif che anche immaginarlo diventa difficile... Ogni nazione ha il suo cruccio, hai ragione.
Ciao. Grazie Martina per i tuoi letture. Un forte abbraccio.
Grazie, Martina!🌷Giuda è piaciuto moltissimo anche a me e io faccio parte di coloro per cui questa spiegazione alternativa (e del tutto plausibile) del “tradimento” di Giuda è stata una rivelazione. Di Oz ho letto tanti anni fa anche Una storia di amore e di tenebra, sua autobiografia romanzata con, per me, Gerusalemme tra i protagonisti della narrazione.
Ciao. Grazie per i tuoi suggerimenti di letture . Li terrò presente per le mie letture estive ❤❤
Mi incuriosisce Amélie Nothomb e recuperero' alcuni suoi libri. Per quanto riguarda le letture di Maggio: Pettina Gappah " Le confessioni di Memory". interessante, dolce, commovente ma un po' difficile nel leggerlo poiché ricco di termini della lingua shoana che distraggono la lettura;- Marie Benedict " " La ragazza del microscopio "la storia di una donna che si distingue nel campo della scoperta medica e che si inserisce in un'epoca e in una Storia, come si legge nell'introduzione, fatta principalmente dagli Uomini;- Dalin e Rothmans " La mezzaluna e la svastica" un saggio scorrevole su una pagina poco conosciuta e studiata nella scuola ossia l'alleanza fra nazismo e islam radicale, soprattutto nella figura del Mufti' di Gerusalemme. Infine una bella lettura nel fantasy di qualità, che mi ha coinvolto di Ransom Riggs con la saga dei ragazzi speciali e miss Peregrine. Una saga che può entusiasmare anche un lettore adulto. Grazie, inoltre, per i suggerimenti di eventuali letture.
Mi piace quando vedo tanta varietà nelle vostre letture. Anche a me piacque Miss Peregrine ai tempi, anche se lessi solo il primo volume.
La figura di Giuda, nella storia del Cristianesimo, mi ha sempre fatto riflettere. Doveva esserci qualcuno che doveva essere il "traditore". Anch'io ho visto il suo comportamento, seppur sbagliato, come un modo per glorificare ancora di più Gesù. Alla fine si uccise proprio perché amava Gesù e ha capito, solo dopo, di averlo tradito. Leggerò sicuramente questo libro. Buona giornata 😊
Ciao Martina. "Giuda" di Amos Oz, che ho letto molti anni fa, è uno di quei libri che lasciano il segno, che dà origine a riflessioni e suscita interrogativi e inquietudini. Tra i romanzi di Oz, che ho letto quasi tutti, è quello che più mi ha appassionato.
Di Amelie Nothomb ho letto soltanto "Metafisica dei tubi" e l'ho trovato un po' vuoto, artificiale. Tuttavia sono passati molti anni, non lo ricordo bene. Il tuo entusiasmo nel parlare di questa autrice mi ha fatto venire voglia di leggere altri suoi romanzi.
In questo momento sto leggendo "La promessa dell'alba" di Romain Gary, un libro commovente, divertente, a tratti comico.
Un abbraccio ❤
Se ti è piaciuto Giuda, leggi Sete di Nothomb. È diverso da tutto il resto che ha scritto, ma non può lasciare indifferenti.
@@ImaAndtheBooks Grazie Martina, lo leggerò senz'altro. Mi fido delle tue indicazioni.
Un abbraccio 😘
Leggerò a tempo debito “Psicopompo” e sono felice di aver saputo da te il fulcro del tutto. Arriva sempre quel momento nella mia vita in cui mi spiego cosa è successo nella esistenza di alcune persone per me speciali e di cui mi manca un pezzo. Mi spiego il suo essere glaciale. Lei è completamente anestetizzata, ci racconta sempre tutto proprio in questi termini, tutto fortissimo ma come se fosse lievissimo. È quello che, molto probabilmente, le ha concesso di creare modalità adattive per la propria esistenza. Mi farà piacere, inoltre, leggere “Giuda” appena possibile. Ti mando un abbraccio enorme 🤍🌹
Ne abbiamo parlato, di lei… cara Melania.
@@ImaAndtheBooks 🥹🤍
👏👏👏👏👏
Ciao Martina i miei libri stranieri di maggio:Nel segno della pecora di Murakami Limonov di Carrere,Pian della tortilla di Steinbeck,Revolutionary road di Yates 📚🥰sto leggendo La foresta del nord di Daniel Mason
Amos Oz ❤❤❤❤❤
Io ho letto Chiamami col tuo nome di Aciman, Tra le nostre parole di Kitamura e Tutto chiede salvezza di Mencarelli. Mi sono piaciuti tutti ma soprattutto l'ultimo.
Un caro saluto!
Lo punto da un po’ il libro di Kitamura, c’è in biblioteca nel mio paese👍
🤗💋
Mie letture di maggio: la casa del mago, le notti bianche, il mastino dei Baskerville, di notte tutto è silenzio a Teheran, small things like these, aggiustare l'universo, il canto di calliope, ottobre ottobre Ho apprezzato tutti i libri letti ma alcuni in modo particolare
“Aggiustare l’universo” fra i candidati allo Strega è uno fra quelli che dopo aver sentito l’autrice mi ispira di più.
@@ImaAndtheBooks insieme ad Invernale di Voltolini sono i migliori dal mio punto di vista
Ciao Martina, sono tanti anni che desidero leggere Giuda, chissà quando ci riuscirò.... Grazie, anche tutto il resto mi interessa. Un abbraccio 🥰🌼
Penso che ti piacerebbe Margherita ☀️
Sapevo che ti sarebbe piaciuto il libro di Oz. Anch'io l' ho trovato estremamente ricco e pieno di spunti. Bello.
Leggerò senz'altro Amos Oz e lo abbinerò a "La gloria" di Giuseppe Berto. Visto che hai preso il via con Amélie Nothomb, anche lei ha scritto un suo punto di vista in "Sete"...🤗
Lo so, ho letto quasi tutto di Nothomb. E “Sete” è bellissimo ❤️
Ciao Martina
Anche a me piace moltissimo Nothomb e in massima parte la sua produzione di autofiction, mi fa male, come fosse una amica, sapere cosa le è capitato ma certamente recupererò psicopompo. Di Lei, qualora non lo avessi ancora fatto, ti consiglio il recupero di Sete che, incredibilmente,.si ricollega in parte a Giuda dato che Sete è il racconto in prima persona della passione di Gesù e naturalmente compare anche Giuda. Inerente sempre a questo argomento altro libro che mi sento di consigliare a chiunque, con un taglio certamente più dissacrante, ma interessantissimo e super coinvolgente "il vangelo secondo Biff" dove un fantomatico Biff, seguace di Gesù racconta la sua vita e naturalmente anche la parte che ha recitato Giuda, sì perché anche il geniale Christopher Moore, ha supposto che a Giuda sia toccata la parte di giuda... meraviglioso!!!❤ un abbraccio grande❤
“Sete” è bellissimo.
Ciao Martina. Ma chi è l’autore del libro che citi sul Vangelo di Giuda? Ne sono stati scritti tanti con questo titolo. Grazie
Herbert Krosney.
Ho divorato Giuda!
I giapponesi parlano di gatti, librerie e vecchie pietanze. I cinesi si immolano contro il regime dai loro attici di Parigi e San Francisco. Gli iraniani denunciano il loro stato e raccontano le difficoltà che comporta emigrare. È tutto comprensibile da un punto di vista umano, ma artisticamente parlando sono solo scelte commerciali. Hai mai visto un artista iraniano alla biennale di Venezia che non fosse un rifugiato? E quanti letterati iraniani che non denunciano sevizie vengono tradotti in occidente? Purtroppo ho perso interesse verso un certo tipo di letteratura. Dovremmo pubblicare arte, non libri faciloni a cui non è possibile rinunciare. Ti pare normale che non ci sia della letteratura iraniana che non parli di donne che vogliono andare all'università e di omosessuali trucidati? Le case editrici ci vendono un "modello", quasi un format letterario. E a me i modelli non interessano, per quanto possano rappresentare una realtà oggettiva.
Anche il mercato italiano propone principalmente storie di famiglie disfunzionali che cercano di ricucirsi. È la storia dell’Italia? È sicuramente quella della fiction Rai.
@@ImaAndtheBooks Ma infatti si tratta di generalizzazioni che colpiscono tutte le nazioni. In Italia, come dici tu, si esportano e premiano solo libri di un certo genere. Un bell'esempio é la letteratura scritta da donne che ha per soggetto giovani donne in contesti rurali. Anche i titoli sembrano scritti dallo stesso editor. Abbiamo l'Arminuta, la Malnata, la Accabadora, la Olivia Denaro, e Almarina e cicí e cocó... Sono libri che sembrano generati con l'intelligenza artificiale, a partire da questi titoli pseudo folkloristici che trovo caricaturali. Sono libri - Murgia esclusa - che non hanno nessun valore. Poi certo, c'é anche il filone del dramma borghese della donna single, capeggiato da autrici del calibro di Teresa Ciabatti e Simona Vinci. O il filone del quarantenne sexy ma trasandato che racconta:
1) La difficoltà di crescere nella Roma/Milano bene
2) Il cancro di un qualsiasi parente o conoscente
3) Lo shock di diventare padre/madre
Poi abbiamo il Cognetti's Universe, dove autori un po' ingenui descrivono un mondo cosí naif che anche immaginarlo diventa difficile... Ogni nazione ha il suo cruccio, hai ragione.
PS.
Senza nemmeno volerlo ho nominato 3/4 del catalogo della più "prestigiosa" casa editrice italiana.
Sapevo che ti sarebbe piaciuto il libro di Oz. Anch'io l' ho trovato estremamente ricco e pieno di spunti. Bello.