ODIO le brutte copertine, le odio. Ovviamente è totalmente soggettivo, ma io non compro libri con copertine per me molto molto brutte! Anche nella ricerca di libri molto vecchi, scelgo l'edizione che a me più piace (Santo Libraccio). Esempio: la mondadori ha rovinato le copertine dei classici, tipo Calvino. ODIO il font troppo piccolo, è terribile. PERCHÈ? Per questo motivo odio le edizioni economiche a 0,99/1,99/3,99€ ODIO gli errori. Che tenere a fare editor o correttori di bozze? ODIO il costo eccessivo di alcuni libri. Magari libri di 150 pagine, di una esordiente, a 16-17€. SCHERZIAMO? ODIO anche io i personaggi inconsistenti, soprattutto se sono i protagonisti.
feederica il tuo elenco coincide esattamente, anche nel' ordine, con il mio; concordo su tutto. Specialmente sulle edizioni terribili Mondadori di Calvino, avendo io da pochissimo deciso di recuperare tutte le sue opere. Ahimè! Decisione presa nel momento più sbagliato del secolo :-( !!!!!!
Io odio lo scrittore che "cavalca l'onda"...vanno i vampiri? Daje coi vampiri. Va il distopico? Daje col distopico...va la storia d'amore coi malati? Daje coi malati....poi odio gli scrittori poco concreti, quelli che ti sparano mille mila metafore e frasi poetiche e alla fine non dicono nulla (vedi alla voce baricco)😂😅😅
Io odio, odio, ODIO i romanzi storici scritti con un "tono" da narratore figo e dannato. Ho avuto questa sensazione con Valerio Massimo Manfredi, Alan D. Altieri, Baricco (in alcuni casi) e altri (opinione mia, intendiamoci!!). Reggo 50 pagine poi devo lasciar perdere. Odio quella prosa spezzetata piena di frasi nominali ad effetto, quella scrittura da "sono un cavaliere maledetto, guardami quanto sono figo", mi da sui nervi da morire! Non ho avuto questa impressione con L'eleganza del riccio. Ciao!
Ciao, in questi giorni sto guardando parecchi tuoi video, riguardo l'odiare determinati libri è tutto molto soggettivo, non è neanche tanto questione della bravura dello scrittore, ci sono libri che stilisticamente possono essermi piaciuti ma a che livello di trama e contenuto non mi hanno coinvolto e preso, libri anche famosi che son piaciuti a moltissime persone. Colgo l'occasione per farti i complimenti per i tuoi video, io non saprei neanche starci su una telecamera. Sul font sono d'accordo anche io, e anche sullo scrivere tutto il testo attaccato, però se sono tanto curiosa e atratta dal libro ci sorvolo e supero la cosa, ma inizialmente faccio tanta fatica, per fortuna porto gli occhiali così non forzo troppo la vista.
Ciao Valeria :) Stesse cose. Diversa la cosa del font microscopico, a me non piace solo e soltanto perché mi stanca gli occhi e questo fa si che molte volte perdo pure il segno. Mi s'intrippano proprio. Poi a questi cinque motivi aggiungerei anche il bollino gigante del prezzo sulla copertina. Se pure la trama mi ha colpita non riesco proprio a comprarlo.
Mi sono ritrovata tantissimo nei tuoi punti. Tra gli aspetti letterari che più odio sicuramente c’è la cattiva costruzione della coralità attorno al personaggio principale (come se il resto dei personaggi fosse solo funzionale nella scena e non nell’arco narrativo) e quando l’autore sceglie di cambiare caratteristiche o personalità in funzione delle sue difficoltà di scrittura, come per te anche i personaggi apparentemente senza qualità che però compiono prodezze incredibili e generalmente non amo le storie d’amore perché spesso sono innaturali, insensate e insta-loves che odio a morte.
Concordo in particolare per quanto riguarda il discorso sul font! Personalmente, per me è ancora più grave perché ho più di qualche problema di vista e sostanzialmente non mi viene permesso di leggere determinati romanzi, follia proprio! XD Il kindle, in questo senso, mi ha salvato la vita ;D
Parlando di storie d'amore, la cosa che più odio, è quando c'è una ragazza che si pone dei propositi, per non diventare come la madre o qualcuno a lei vicina, per non avere gli stessi problemi che hanno avuto gli altri. E invece succede che non appena incontra il primo ragazzo (la maggior parte delle volte antipatico e molto vanitoso) va ad innamorarsi subito e pur subendo tutte la cavolate che lui fa contro di lei, alla fine lo perdona e vanno a vivere insieme. Un libro che posso citarti per darti un esempio è Flower di Elizabeth Craft
Un'altra cosa insopportabile nello sviluppo dei personaggi è quando i personaggi cambiano in modo incoerente con ciò che gli succede, tipo la classica ragazza a cui capita ogni tragedia immaginabile e lei reagisce diventando buona, empatica, ottimista, dolce... E tutto questo senza alcun tipo di spiegazione/riflessione, come se fosse la norma diventare aspiranti santi a seguito dello sterminio della propria famiglia senza provare un briciolo di rabbia, rancore o desiderio di vendetta.
Mi hai fatto subito venire in mente la mamma in piccole donne, tranquilla e serena di fronte al fatto che il marito ha mandato in rovina la famiglia per aiutare un amico xD
Ciao ! Mi sono riconosciuta in tutto ciò che hai evidenziato ,tranne il font piccolo, che mi lascia indifferente. Un'altra cosa che odio nei romanzi è il finale aperto e/o inconcludente :una storia deve avere un inizio, uno sviluppo e, importantissimo, una FINE ! Questa ,altro punto fondamentale, dev'essere il più possibile coerente con il resto della trama e non frettolosa... Baci !
Sono d'accordo anche io sul font: se è troppo piccolo non solo stanca la vista, ma anche il lettore stesso. Ma una cosa che detesto più di ogni altra cosa sono le traduzioni farraginose e arcaiche di alcune edizioni: mi è capitato con Madame Bovary nell'edizione di una certa casa editrice (di cui per correttezza non dico il nome). Ho preso il libro perchè era a buon prezzo: ma una volta iniziata la lettura, la traduzione mi ha fatto quasi buttare fuori dalla finestra il libro. Per questo motivo, a giorni comprerò lo stesso libro, ma in un'edizione migliore che mi è stata consigliata. Infine un'altra cosa che detesto sono le descrizioni fini a se stesse: un conto sono quelle evocative di Flaubert o introspettive di Carrere, ma non sopporto quelle che ti fanno perdere il filo della lettura e non servono a un bel niente. Un'altra cosa su cui concordo è l'abuso della storia d'amore: in orgoglio e pregiudizio, la Austen la descrive piano piano (come dovrebbe essere). Quando viene usata solo per vendere un libro è una cosa che si può solo detestare
Ho indovinato tre dei libri che hai fatto vedere ahaha e Piccole Donne dove lo lasciamo? ahaha Anche io sono d'accordo con te! L'unica cosa tra quelle che hai detto a cui non avevo dato mai tanta importanza era la location.. provvederò ahah Comunque abbiamo un nuovo sottofondo musicale: Valeria che schiocca le dita ahaha 😂😘
Valeria, concordo su tutto, soprattutto sul non amare niente e nessuno al punto da non riuscire a criticarlo quando serve! Personalmente, oltre agli autori che si credono dei gran fighi io deteso quelli che trattano i lettori comefossero dei poveri scemi: mi da fastidio trovare vistose incongruenze o plot holes ed avere la netta sensazione che l'autore li abbia lasciati perchè pensava che "tanto nessuno ci fa caso". Non so, forse sono l'unica a prendermela per una cosa del genere... Parlando di un libro che, invece, ho adorato dalla prima all'ultima pagina, ho letto proprio questa settimana "Il Vangelo secondo Biff" di Christopher Moore! Ti ringrazio di tutto cuore di avermi fatto scoprire questa perla di umorismo, di sicuro sarà nella top five dei libri letti nel 2017!
Dare dello "spocchioso" a un autore che ci fa leggere delle belle pagine (descrizioni, dialoghi ecc.) è essa stessa un'azione "spocchiosa" al limite dello snobismo. Quindi, detto davvero senza acrimonia e solo per amore della discussione, non è che il vero problema alla fin fine sia questo? In quanto alla dimensione del font concordo pienamente!
Certo! Ho capito che non ti piace questo autore perché non ti piace per il modo "alto" in cui scrive. La mia era solo una piccola provocazione di cui mi perdonerai sicuramente. :)
Ciao carissima, vorrei sapere se per caso hai letto "l'ombra del vento" di Zafón. Se si, cosa ne pensi della storia d'amore del protagonista? Io lo sto finendo in questi giorni e questo tuo video mi ha fatto pensare...grazie. Ti seguo sempre, sei fantastica.
Ciao Valeria, video carinissimo. Hai una compagna di odio, perché queste sono le cose che non sopporto nemmeno io. :P Ho visto che hai mostrato un libro di Follett. Non so se hai letto altro dell'autore, scrive parecchi mattonazzi in effetti. Se posso, vorrei consigliartene uno: "Un luogo chiamato libertà". E' di circa 400/450 pagine. Non sono poche, ma è stato il libro che mi ha fatto innamorare della lettura. E' un romanzo storico, ambientato tra la Scozia e l'Inghilterra del '700. Mack, il protagonista, è un minatore e organizza uno sciopero contro i proprietari per rivendicare i diritti suoi e dei suoi colleghi. Ma tra i proprietari c'è Lizzie che, indignata perchè considera Mack un ingrato verso chi gli dà lavoro, solo andando in quei posti si renderà conto della situazione di schiavitù in cui erano ridotti ormai i lavoratori. Ovviamente, ci sono degli intrighi amorosi e quant'altro ma sono un elemento in più rispetto a tutto il resto. Se magari un giorno ti andrà, recuperalo o se già l'hai letto mi farebbe piacere sapere cosa ne pensi. Un abbraccio
è per chicche a me sconosciute che leggo e spulcio sempre i commenti... grazie, mi hai proprio incuriosita, di Follett ho letto solo I pilastri della terra, e mi era piaciuto molto.
Sulle storie d'amore xché ci DEVE essere..anche no! Mi fa davvero incavolare, ma la cosa che mi fa incavolare maggiormente è qnd trovi scene di sesso gratuite..durante una guerra, mentre cadono le bombe..x esempio! MA XCHE'?!
Concordo con molti aspetti che hai citato. Il font è la prima cosa che guardo e che mi fa optare x l'ebook. Piccoli crimini... per fortuna l'ho preso in biblioteca( mollato subito). L'autore sembrava ti facesse il dettato! La stessa cosa l'ho notata in Roth. Non so se leggerò più qcosa di suo. Uno scrittore poi si distingue dal non esssere un semplice narratore proprio per come descrive i personaggi. Ad es. io non sopporto King perché prolisso, ma ha il merito di essere un dio x la descriz. dei persoggi( es. in Shining)
Anche per me il font spesso rappresenta un deterrente, ma più di quello piccolo, è il font GIGANTESCO usato per giustificare il prezzo criminale di un libro a farmi inca*. Perché posso accettare tutto, ma farmi prendere in giro da questi editori proprio no.
Ciao Valeria, non so se posso consigliarti qui un tag (non mi pare che tu l'abbia fatto ma potrei sbagliarmi). In ogni caso, si chiama Autumn book tag, ti manderò il link per mail senza fare spam qui :)
Il libro può avere la trama più bella di sempre ma se ha la copertina con il poster del film e adesivi stampati con il prezzo, non ce la posso proprio fare. L'odio mi cresce proprio dentro! E condivido il font piccolo, dai su ma perché non lo fanno di una grandezza giusta??? 😤😤
io invece ho realizzato che tollero poco la presenza dei cellulari! XD sarà che sono rimasta infognata nei classici, o al massimo negli anni '90 come ambientazione non riesco a sopportare una storia in cui si mandano sms anziché lettere o telefonate imbarazzanti a casa tipo "porci con le ali"... sono ferma a 20 anni fa! :D
Alla tua lista aggiungo due tasselli: i libri fotocopia, ovvero, sembra che alcuni autori manchino di fantasia e cominciano a scopiazzare a destra ed a manca solo perché il genere va bene, oppure quando si inventano saghe per il puro scopo di vendita.... un libro può essere meraviglioso anche se autoconclusivo non trovi?
È per questo che adoro la coppia Ron/Hermione, perchè zia J.K ci ha messo 7 libri e anni prima di arrivare a quel maraviglioso bacio. Quello è un amore meraviglioso da romanzo.
Nemmeno a me piace il font microscopico per il motivo che hai detto: stanca e rallenta la lettura! Cerco di evitare le brutte copertine, ma se un libro mi interessa a priori e l'unica edizione è così pazienza... A proposito di quello che hai detto sull'incongruenza dei personaggi, Harry Potter e la maledizione dell'erede non mi pare un esempio tanto calzante, perché il Voldemort di questo "seguito" ufficialmente non è il vero Voldemort, perché non è stato creato dalla Rowling... quella è una fan fiction! Gli scrittori che vogliono mostrare quanto sono bravi mi sembrano creature dei critici, ovvero: chi è ultra-quotato da questo punto di vista, a ragione o a torto (lo dice una che non considera minimamente i critici per le sue letture, e nemmeno le classifiche di vendita) inizia a darsi delle arie ed i suoi lavori ne risentono. Anch'io scelgo raramente storie d'amore... Le preferisco come contorno. E la protagonista insipida che piace a tutti, brrr... Altre cose che odio io: 1) il linguaggio troppo aulico e ricercato: anche personalmente potrei avere i mezzi per comprenderlo ed apprezzarlo più di altri, dato che ho frequentato il liceo classico, non lo apprezzo per niente, perché ritengo che il bravo scrittore debba poter comunicare bene con tutti ed uno stile più scorrevole è solo un pregio; 2) le trame troppo noiose e lente, per esempio ho faticato molto a leggere Orgoglio e pregiudizio; 3) il bello impossibile tormentato, che spesso tratta male la protagonista femminile che cade ai suoi piedi e vive per lui: mi piace quando ogni tanto in un triangolo amoroso vince il tipo più gentile: odio lo stereotipo del cafone che ottiene l'amore senza meritarselo! Non ho mai letto le sfumature (che non considero nemmeno letteratura), ma so che lo odierei per questo. 4) il finale forzato, soprattutto se forzatamente drammatico (v. L'eleganza del riccio, che non ho letto perché fortuna mi avevano spoilerato il finale); 5) il non-finale, v. La solitudine dei numeri primi, il cui ultimo capitolo sembra semplicemente un capitolo come gli altri, dopo il quale l'autore si è stufato ed ha scritto fine quando c'erano ancora tante questioni in sospeso; 6) le descrizioni e le note storiche troppo lunghe inserite nel romanzo, per cui ho faticato tantissimo a leggere I miserabili (ok, ho saltato interi capitoli) e mi sono bloccata del tutto su Notre dame de Paris.
Copertine non coerenti con il tipo di libro, il finale aperto no no e ancora no, e l' uso del "lei " nei dialoghi nei romanzi ambientati nel 1800, al posto del " voi ". no, no, e ancora no. Mi è capitato con Orgoglio e pregiudizio in diverse edizioni ( Mondadori, Rizzoli ), e mi sono guardata bene dall' acquistarlo ! Ho poi comprato una bellissima edizione Garzanti, con una bella copertina, ma siccome tutto non si può avere, è scritta un pò in piccolo, ma la amo lo stesso.
Anch'io concordo sul font più piccolo. Altra cosa che odio è un libro mal tradotto (per questo motivo se posso sempre cerco di leggere il originale) o anche mal scritto. Se la lingua del autore e troppo artificiosa e non suona bene non voglio continuare a leggerlo anche se la trama sembra interessante.
Nel romanzo di De Carlo "L'imperfetta meraviglia", lui si trova in Provenza perché si sposerà lì in una villa con la fidanzata e lei è in Provenza per aver seguito la compagna. Poi il centro della storia diventa il sentimento, la crescita personale, ecc., più che il luogo. No...??
Sì, avendo letto il libro so quali sono le ragioni che portano lì i personaggi. Il mio punto è un altro: perché si trovano lì? Perché tu autore decidi per un luogo invece che per un altro? Non dico che il centro della storia debba essere la location, dico che la location, esattamente come tutto il resto, debba avere una sua funzione e funzionare con gli altri ingranaggi...
Madonna anche io odio gli scrittori che si credono fighi, per non parlare delle storie d'amore nate a caso. Me ne sono capitati tanti di libri così. Se non ti dispiace mi piacerebbe riproporre il video sul mio canale, ovviamente citandoti :) fammi sapere senza problemi nel caso di una risposta negativa. Un bacio :**
Oh mio dioo.... mi ci sono ritrovata tantissimo,soprattutto per i ragazzi speciali... come fai ad innamorarti della ex di tuo nonno e non provare un senso di disgusto?! 😂😂😂
ODIO quando gli autori scrivono un CAPOLAVORO (intendo quei libri dove l'ispirazione è quasi palpabile, che ti conquista totalmente e che non per niente diventano best seller e su cui magari fanno anche il film), e che poi fanno i sequel che non reggono il confronto con il primo! Viene quindi automatico chiedersi se la nuova "ISPIRAZIONE" dello scrittore sia nata "spontaneamente" guardando il grafico dei guadagni ricavati... oppure se spinto dalla casa editrice che vuole sfruttare la GALLINA DALLE UOVA D'ORO di quel momento!? ODIO il finale aperto-tattico di questi casi OPPURE il finale (chiaramente) CHIUSO a cui segue un nuovo libro con continuo della storia non coerente, non realistica e che non collima perfettamente tale da farti sentire raggirato solo per la BIG MONEY INSPIRATION dell'autore... Ah, ODIO anche i titoli "tradotti" in modo assurdo(per non dire totalmente stravolti) , titoli simili a libri belli che vendono tanto, titoli che ti fanno venire il voltastomaco in generale... (spesso YA)
sìì.. anche io odio i titoli tradotti totalmente a caso, chiaramente richiamando un titolo di un precedente bestseller dello stesso genere... già, in effetti, noi lettori siamo scemi.. se non c'è la stessa parola non capiamo che libro sia e non lo compriamo... :(
Odio anche io il font minuscolo. Odio i personaggi passivi, soprattutto quando ciò riguarda i protagonisti. Odio gli autori che fanno aspettare 30 anni per un sequel. Odio le case editrici che troncano le saghe o che prima di portare un libro tradotto, passano gli anni. Odio le edizioni diverse.
Molte delle cose che hai messo in evidenza infastidiscono anche me, così come anche l'incoerenza che a volte mi capita di ritrovare nei protagonisti dei romanzi, che improvvisamente assumono atteggiamenti completamente out of character, oppure la scelta di termini aulici e desueti che cozzano completamente con il resto della narrazione
ODIO profondo per le storie d'amore meno credibili degli unicorni rosa. "Le parole che non ti ho detto" di Sparks. Lui: "Piacere GianGiacomo". Lei: "Piacere Adelina". Lui: "Sai io sto soffrendo...". Lei: "Sai io sto soffrendo...". Entrambi: "Scopiamo? OK!!!"... :O :O :O
Io odio: lo scrittore che descrive un luogo nel suo romanzo ed è palese che non ci sia mai stato né tantomeno abbia almeno guardato qualche foto su internet (Dan Brown nell'orrendo e grossolano "Angeli e demoni"...); odio gli autori che inseriscono disgrazie nella trama senza motivo alcuno (che nemmeno servono allo svolgimento della trama.. così, tanto per rattristarti a caso)... ma soprattutto ODIO ODIO ODIO quando sulle copertine c'è scritto
Alla tua lista aggiungo due tasselli: i libri fotocopia, ovvero, sembra che alcuni autori manchino di fantasia e cominciano a scopiazzare a destra ed a manca solo perché il genere va bene, oppure quando si inventano saghe per il puro scopo di vendita.... un libro può essere meraviglioso anche se autoconclusivo non trovi?
Sul font concordo in pieno, mi sono preclusa libri bellissimi per quel motivo -.-
Il font piccolo mi ricorda troppo il Rocci e fa scaturire in me un misto di odio e nostalgia😂
Valentina D Stessa identica cosa a parte la nostalgia, io con il Rocci attualmente ci vivo 😂
Quanto è vero
Aaah vero
a me più che per il font, il Rocci viene in mente per le pagine di carta velina..
Paola Cantore anche ahahahah
ODIO le brutte copertine, le odio. Ovviamente è totalmente soggettivo, ma io non compro libri con copertine per me molto molto brutte! Anche nella ricerca di libri molto vecchi, scelgo l'edizione che a me più piace (Santo Libraccio). Esempio: la mondadori ha rovinato le copertine dei classici, tipo Calvino.
ODIO il font troppo piccolo, è terribile. PERCHÈ? Per questo motivo odio le edizioni economiche a 0,99/1,99/3,99€
ODIO gli errori. Che tenere a fare editor o correttori di bozze?
ODIO il costo eccessivo di alcuni libri. Magari libri di 150 pagine, di una esordiente, a 16-17€. SCHERZIAMO?
ODIO anche io i personaggi inconsistenti, soprattutto se sono i protagonisti.
Anch'io odio le nuove copertine di Calvino :( Le vecchie edizioni erano così belle!
feederica il tuo elenco coincide esattamente, anche nel' ordine, con il mio; concordo su tutto. Specialmente sulle edizioni terribili Mondadori di Calvino, avendo io da pochissimo deciso di recuperare tutte le sue opere. Ahimè! Decisione presa nel momento più sbagliato del secolo :-( !!!!!!
Io odio lo scrittore che "cavalca l'onda"...vanno i vampiri? Daje coi vampiri. Va il distopico? Daje col distopico...va la storia d'amore coi malati? Daje coi malati....poi odio gli scrittori poco concreti, quelli che ti sparano mille mila metafore e frasi poetiche e alla fine non dicono nulla (vedi alla voce baricco)😂😅😅
Ahahahahah ci vorrebbe una combo Baricco che parla di malati innamorati che in realtà sono vampiri che vengono da un mondo distopico XD
Read Vlog Repeat 😅😅 no vabbè il libro mostro dei mostri 😄
Giorgia Trinca Tu meriti almeno 1 ora di applausi ! 👏👏👏👏
Manu 😅😅😅yeeeee grazie grazie ti lovvo 😂❤
Ho provato la sensazione del "Tiratela di meno!" con "L'eleganza del riccio"... sarò stata io in mood negativo ma per me è stato subito NO 🙅
doc dagoo è stato esattamente così anche per me 🙈
doc dagoo Sono d'accordo. Lo sento subito in quel libro
quanto avete ragione, pensavo di essere l'unica ahah
Io odio, odio, ODIO i romanzi storici scritti con un "tono" da narratore figo e dannato. Ho avuto questa sensazione con Valerio Massimo Manfredi, Alan D. Altieri, Baricco (in alcuni casi) e altri (opinione mia, intendiamoci!!). Reggo 50 pagine poi devo lasciar perdere. Odio quella prosa spezzetata piena di frasi nominali ad effetto, quella scrittura da "sono un cavaliere maledetto, guardami quanto sono figo", mi da sui nervi da morire! Non ho avuto questa impressione con L'eleganza del riccio. Ciao!
Ciao, in questi giorni sto guardando parecchi tuoi video, riguardo l'odiare determinati libri è tutto molto soggettivo, non è neanche tanto questione della bravura dello scrittore, ci sono libri che stilisticamente possono essermi piaciuti ma a che livello di trama e contenuto non mi hanno coinvolto e preso, libri anche famosi che son piaciuti a moltissime persone. Colgo l'occasione per farti i complimenti per i tuoi video, io non saprei neanche starci su una telecamera. Sul font sono d'accordo anche io, e anche sullo scrivere tutto il testo attaccato, però se sono tanto curiosa e atratta dal libro ci sorvolo e supero la cosa, ma inizialmente faccio tanta fatica, per fortuna porto gli occhiali così non forzo troppo la vista.
Ciao Valeria :)
Stesse cose. Diversa la cosa del font microscopico, a me non piace solo e soltanto perché mi stanca gli occhi e questo fa si che molte volte perdo pure il segno. Mi s'intrippano proprio.
Poi a questi cinque motivi aggiungerei anche il bollino gigante del prezzo sulla copertina. Se pure la trama mi ha colpita non riesco proprio a comprarlo.
Mi sono ritrovata tantissimo nei tuoi punti. Tra gli aspetti letterari che più odio sicuramente c’è la cattiva costruzione della coralità attorno al personaggio principale (come se il resto dei personaggi fosse solo funzionale nella scena e non nell’arco narrativo) e quando l’autore sceglie di cambiare caratteristiche o personalità in funzione delle sue difficoltà di scrittura, come per te anche i personaggi apparentemente senza qualità che però compiono prodezze incredibili e generalmente non amo le storie d’amore perché spesso sono innaturali, insensate e insta-loves che odio a morte.
Concordo in particolare per quanto riguarda il discorso sul font! Personalmente, per me è ancora più grave perché ho più di qualche problema di vista e sostanzialmente non mi viene permesso di leggere determinati romanzi, follia proprio! XD Il kindle, in questo senso, mi ha salvato la vita ;D
Parlando di storie d'amore, la cosa che più odio, è quando c'è una ragazza che si pone dei propositi, per non diventare come la madre o qualcuno a lei vicina, per non avere gli stessi problemi che hanno avuto gli altri. E invece succede che non appena incontra il primo ragazzo (la maggior parte delle volte antipatico e molto vanitoso) va ad innamorarsi subito e pur subendo tutte la cavolate che lui fa contro di lei, alla fine lo perdona e vanno a vivere insieme.
Un libro che posso citarti per darti un esempio è Flower di Elizabeth Craft
Un'altra cosa insopportabile nello sviluppo dei personaggi è quando i personaggi cambiano in modo incoerente con ciò che gli succede, tipo la classica ragazza a cui capita ogni tragedia immaginabile e lei reagisce diventando buona, empatica, ottimista, dolce... E tutto questo senza alcun tipo di spiegazione/riflessione, come se fosse la norma diventare aspiranti santi a seguito dello sterminio della propria famiglia senza provare un briciolo di rabbia, rancore o desiderio di vendetta.
Mi hai fatto subito venire in mente la mamma in piccole donne, tranquilla e serena di fronte al fatto che il marito ha mandato in rovina la famiglia per aiutare un amico xD
Ciao ! Mi sono riconosciuta in tutto ciò che hai evidenziato ,tranne il font piccolo, che mi lascia indifferente. Un'altra cosa che odio nei romanzi è il finale aperto e/o inconcludente :una storia deve avere un inizio, uno sviluppo e, importantissimo, una FINE ! Questa ,altro punto fondamentale, dev'essere il più possibile coerente con il resto della trama e non frettolosa... Baci !
Mooolto interessante! Brava!
Sono d'accordo anche io sul font: se è troppo piccolo non solo stanca la vista, ma anche il lettore stesso. Ma una cosa che detesto più di ogni altra cosa sono le traduzioni farraginose e arcaiche di alcune edizioni: mi è capitato con Madame Bovary nell'edizione di una certa casa editrice (di cui per correttezza non dico il nome). Ho preso il libro perchè era a buon prezzo: ma una volta iniziata la lettura, la traduzione mi ha fatto quasi buttare fuori dalla finestra il libro. Per questo motivo, a giorni comprerò lo stesso libro, ma in un'edizione migliore che mi è stata consigliata. Infine un'altra cosa che detesto sono le descrizioni fini a se stesse: un conto sono quelle evocative di Flaubert o introspettive di Carrere, ma non sopporto quelle che ti fanno perdere il filo della lettura e non servono a un bel niente. Un'altra cosa su cui concordo è l'abuso della storia d'amore: in orgoglio e pregiudizio, la Austen la descrive piano piano (come dovrebbe essere). Quando viene usata solo per vendere un libro è una cosa che si può solo detestare
A me è capitato con Jane Eyre edito Bur! Alla fine ho comprato una nuova edizione e ho divorato il libro in pochi giorni!
Concordo. Quando leggi un'edizione che ha una prosa scorrevole, la lettura viene da sé 😊
Il font minuscolo lo detesto anch'io. Riguardo alle altre cose che hai detto, le hai spiegate così bene che da oggi ci farò più caso.
La sensazione di "io sono figo, amami!" l'ho avuta con (non odiatemi) oceano mare di Baricco, ho provato un fastidio indicibile leggendo quel libro!
Ho indovinato tre dei libri che hai fatto vedere ahaha e Piccole Donne dove lo lasciamo? ahaha
Anche io sono d'accordo con te! L'unica cosa tra quelle che hai detto a cui non avevo dato mai tanta importanza era la location.. provvederò ahah
Comunque abbiamo un nuovo sottofondo musicale: Valeria che schiocca le dita ahaha 😂😘
Ahahahaha ormai mi è preso questo tic!
Valeria, concordo su tutto, soprattutto sul non amare niente e nessuno al punto da non riuscire a criticarlo quando serve!
Personalmente, oltre agli autori che si credono dei gran fighi io deteso quelli che trattano i lettori comefossero dei poveri scemi: mi da fastidio trovare vistose incongruenze o plot holes ed avere la netta sensazione che l'autore li abbia lasciati perchè pensava che "tanto nessuno ci fa caso". Non so, forse sono l'unica a prendermela per una cosa del genere...
Parlando di un libro che, invece, ho adorato dalla prima all'ultima pagina, ho letto proprio questa settimana "Il Vangelo secondo Biff" di Christopher Moore! Ti ringrazio di tutto cuore di avermi fatto scoprire questa perla di umorismo, di sicuro sarà nella top five dei libri letti nel 2017!
Dare dello "spocchioso" a un autore che ci fa leggere delle belle pagine (descrizioni, dialoghi ecc.) è essa stessa un'azione "spocchiosa" al limite dello snobismo. Quindi, detto davvero senza acrimonia e solo per amore della discussione, non è che il vero problema alla fin fine sia questo? In quanto alla dimensione del font concordo pienamente!
Di certo se le pagine sono belle l'autore non risulta spocchioso agli occhi del lettore, no?
Certo! Ho capito che non ti piace questo autore perché non ti piace per il modo "alto" in cui scrive. La mia era solo una piccola provocazione di cui mi perdonerai sicuramente. :)
Ciao carissima, vorrei sapere se per caso hai letto "l'ombra del vento" di Zafón. Se si, cosa ne pensi della storia d'amore del protagonista? Io lo sto finendo in questi giorni e questo tuo video mi ha fatto pensare...grazie. Ti seguo sempre, sei fantastica.
Per il "quanto sono fico a scrivere"...Baricco!!!!! xD
Stefania Zanatta assolutamente d’accordo !
Stavo per scriverlo io! Una santa verità. Ho letto Mr Gwayn e ho faticato a finirlo!
Da ragazzina mi sono innamorata di Baricco. Poi ho letto "Il giovane Holden" di Salinger e fate voi...😊
Ciao Valeria, video carinissimo. Hai una compagna di odio, perché queste sono le cose che non sopporto nemmeno io. :P
Ho visto che hai mostrato un libro di Follett. Non so se hai letto altro dell'autore, scrive parecchi mattonazzi in effetti. Se posso, vorrei consigliartene uno: "Un luogo chiamato libertà". E' di circa 400/450 pagine. Non sono poche, ma è stato il libro che mi ha fatto innamorare della lettura. E' un romanzo storico, ambientato tra la Scozia e l'Inghilterra del '700. Mack, il protagonista, è un minatore e organizza uno sciopero contro i proprietari per rivendicare i diritti suoi e dei suoi colleghi. Ma tra i proprietari c'è Lizzie che, indignata perchè considera Mack un ingrato verso chi gli dà lavoro, solo andando in quei posti si renderà conto della situazione di schiavitù in cui erano ridotti ormai i lavoratori. Ovviamente, ci sono degli intrighi amorosi e quant'altro ma sono un elemento in più rispetto a tutto il resto. Se magari un giorno ti andrà, recuperalo o se già l'hai letto mi farebbe piacere sapere cosa ne pensi. Un abbraccio
Ti ringrazio per il suggerimento! Mia madre è una fan dell'autore per cui magari quel libro ce l'ha, glielo chiederò :)
Giulia Delle Cave oserei dire uno dei più belli di follett a mio parere... È il mio autore contemporaneo preferito :)
è per chicche a me sconosciute che leggo e spulcio sempre i commenti... grazie, mi hai proprio incuriosita, di Follett ho letto solo I pilastri della terra, e mi era piaciuto molto.
Sulle storie d'amore xché ci DEVE essere..anche no! Mi fa davvero incavolare, ma la cosa che mi fa incavolare maggiormente è qnd trovi scene di sesso gratuite..durante una guerra, mentre cadono le bombe..x esempio! MA XCHE'?!
laura venturelli ESATTO!
Non sopporto quando i libri trasmettono valori sbagliati, sopratutto se questi libri sono scritti per ragazzi!
Questo video è troppo carino! L'ho adorato!
Concordo con molti aspetti che hai citato.
Il font è la prima cosa che guardo e che mi fa optare x l'ebook.
Piccoli crimini... per fortuna l'ho preso in biblioteca( mollato subito). L'autore sembrava ti facesse il dettato! La stessa cosa l'ho notata in Roth. Non so se leggerò più qcosa di suo.
Uno scrittore poi si distingue dal non esssere un semplice narratore proprio per come descrive i personaggi. Ad es. io non sopporto King perché prolisso, ma ha il merito di essere un dio x la descriz. dei persoggi( es. in Shining)
Anche per me il font spesso rappresenta un deterrente, ma più di quello piccolo, è il font GIGANTESCO usato per giustificare il prezzo criminale di un libro a farmi inca*. Perché posso accettare tutto, ma farmi prendere in giro da questi editori proprio no.
Ciao Valeria, non so se posso consigliarti qui un tag (non mi pare che tu l'abbia fatto ma potrei sbagliarmi). In ogni caso, si chiama Autumn book tag, ti manderò il link per mail senza fare spam qui :)
Il libro può avere la trama più bella di sempre ma se ha la copertina con il poster del film e adesivi stampati con il prezzo, non ce la posso proprio fare. L'odio mi cresce proprio dentro! E condivido il font piccolo, dai su ma perché non lo fanno di una grandezza giusta??? 😤😤
io invece ho realizzato che tollero poco la presenza dei cellulari! XD
sarà che sono rimasta infognata nei classici, o al massimo negli anni '90 come ambientazione non riesco a sopportare una storia in cui si mandano sms anziché lettere o telefonate imbarazzanti a casa tipo "porci con le ali"... sono ferma a 20 anni fa! :D
Alla tua lista aggiungo due tasselli: i libri fotocopia, ovvero, sembra che alcuni autori manchino di fantasia e cominciano a scopiazzare a destra ed a manca solo perché il genere va bene, oppure quando si inventano saghe per il puro scopo di vendita.... un libro può essere meraviglioso anche se autoconclusivo non trovi?
I font piccoli no li sopporto, non amo nemmeno pagine e pagine di descrizioni inconcludenti.
È per questo che adoro la coppia Ron/Hermione, perchè zia J.K ci ha messo 7 libri e anni prima di arrivare a quel maraviglioso bacio. Quello è un amore meraviglioso da romanzo.
Nemmeno a me piace il font microscopico per il motivo che hai detto: stanca e rallenta la lettura! Cerco di evitare le brutte copertine, ma se un libro mi interessa a priori e l'unica edizione è così pazienza...
A proposito di quello che hai detto sull'incongruenza dei personaggi, Harry Potter e la maledizione dell'erede non mi pare un esempio tanto calzante, perché il Voldemort di questo "seguito" ufficialmente non è il vero Voldemort, perché non è stato creato dalla Rowling... quella è una fan fiction!
Gli scrittori che vogliono mostrare quanto sono bravi mi sembrano creature dei critici, ovvero: chi è ultra-quotato da questo punto di vista, a ragione o a torto (lo dice una che non considera minimamente i critici per le sue letture, e nemmeno le classifiche di vendita) inizia a darsi delle arie ed i suoi lavori ne risentono.
Anch'io scelgo raramente storie d'amore... Le preferisco come contorno. E la protagonista insipida che piace a tutti, brrr...
Altre cose che odio io:
1) il linguaggio troppo aulico e ricercato: anche personalmente potrei avere i mezzi per comprenderlo ed apprezzarlo più di altri, dato che ho frequentato il liceo classico, non lo apprezzo per niente, perché ritengo che il bravo scrittore debba poter comunicare bene con tutti ed uno stile più scorrevole è solo un pregio;
2) le trame troppo noiose e lente, per esempio ho faticato molto a leggere Orgoglio e pregiudizio;
3) il bello impossibile tormentato, che spesso tratta male la protagonista femminile che cade ai suoi piedi e vive per lui: mi piace quando ogni tanto in un triangolo amoroso vince il tipo più gentile: odio lo stereotipo del cafone che ottiene l'amore senza meritarselo! Non ho mai letto le sfumature (che non considero nemmeno letteratura), ma so che lo odierei per questo.
4) il finale forzato, soprattutto se forzatamente drammatico (v. L'eleganza del riccio, che non ho letto perché fortuna mi avevano spoilerato il finale);
5) il non-finale, v. La solitudine dei numeri primi, il cui ultimo capitolo sembra semplicemente un capitolo come gli altri, dopo il quale l'autore si è stufato ed ha scritto fine quando c'erano ancora tante questioni in sospeso;
6) le descrizioni e le note storiche troppo lunghe inserite nel romanzo, per cui ho faticato tantissimo a leggere I miserabili (ok, ho saltato interi capitoli) e mi sono bloccata del tutto su Notre dame de Paris.
Hai in programma altri video sulla scrittura? :D
Nella categoria "l'autore che si crede più figo di te" annovererei anche Eugenides con Middlesex, che rabbia
Copertine non coerenti con il tipo di libro, il finale aperto no no e ancora no, e l' uso del "lei " nei dialoghi nei romanzi ambientati nel 1800, al posto del " voi ". no, no, e ancora no. Mi è capitato con Orgoglio e pregiudizio in diverse edizioni ( Mondadori, Rizzoli ), e mi sono guardata bene dall' acquistarlo ! Ho poi comprato una bellissima edizione Garzanti, con una bella copertina, ma siccome tutto non si può avere, è scritta un pò in piccolo, ma la amo lo stesso.
9:53 tempo comico perfetto, son morto dal ridere
Io odio quando i libri hanno le pagine STRARIPANTI, quando la pagina non ha una cornice. Spero di essermi spiegata bene :)
Anch'io concordo sul font più piccolo. Altra cosa che odio è un libro mal tradotto (per questo motivo se posso sempre cerco di leggere il originale) o anche mal scritto. Se la lingua del autore e troppo artificiosa e non suona bene non voglio continuare a leggerlo anche se la trama sembra interessante.
Nel romanzo di De Carlo "L'imperfetta meraviglia", lui si trova in Provenza perché si sposerà lì in una villa con la fidanzata e lei è in Provenza per aver seguito la compagna. Poi il centro della storia diventa il sentimento, la crescita personale, ecc., più che il luogo. No...??
Sì, avendo letto il libro so quali sono le ragioni che portano lì i personaggi. Il mio punto è un altro: perché si trovano lì? Perché tu autore decidi per un luogo invece che per un altro? Non dico che il centro della storia debba essere la location, dico che la location, esattamente come tutto il resto, debba avere una sua funzione e funzionare con gli altri ingranaggi...
Madonna anche io odio gli scrittori che si credono fighi, per non parlare delle storie d'amore nate a caso. Me ne sono capitati tanti di libri così. Se non ti dispiace mi piacerebbe riproporre il video sul mio canale, ovviamente citandoti :) fammi sapere senza problemi nel caso di una risposta negativa. Un bacio :**
anche io sono d'accordo sulla grandezza del font ahahahah dopo cinque minuti mi stanco e quindi abbandono il libro
Oh mio dioo.... mi ci sono ritrovata tantissimo,soprattutto per i ragazzi speciali... come fai ad innamorarti della ex di tuo nonno e non provare un senso di disgusto?! 😂😂😂
mi piaci quando sei così infastidita dalla vita, dai il meglio di te! XD
ODIO quando gli autori scrivono un CAPOLAVORO (intendo quei libri dove l'ispirazione è quasi palpabile, che ti conquista totalmente e che non per niente diventano best seller e su cui magari fanno anche il film), e che poi fanno i sequel che non reggono il confronto con il primo! Viene quindi automatico chiedersi se la nuova "ISPIRAZIONE" dello scrittore sia nata "spontaneamente" guardando il grafico dei guadagni ricavati... oppure se spinto dalla casa editrice che vuole sfruttare la GALLINA DALLE UOVA D'ORO di quel momento!?
ODIO il finale aperto-tattico di questi casi OPPURE il finale (chiaramente) CHIUSO a cui segue un nuovo libro con continuo della storia non coerente, non realistica e che non collima perfettamente tale da farti sentire raggirato solo per la BIG MONEY INSPIRATION dell'autore...
Ah, ODIO anche i titoli "tradotti" in modo assurdo(per non dire totalmente stravolti) , titoli simili a libri belli che vendono tanto, titoli che ti fanno venire il voltastomaco in generale... (spesso YA)
sìì.. anche io odio i titoli tradotti totalmente a caso, chiaramente richiamando un titolo di un precedente bestseller dello stesso genere... già, in effetti, noi lettori siamo scemi.. se non c'è la stessa parola non capiamo che libro sia e non lo compriamo... :(
Odio anche io il font minuscolo.
Odio i personaggi passivi, soprattutto quando ciò riguarda i protagonisti.
Odio gli autori che fanno aspettare 30 anni per un sequel.
Odio le case editrici che troncano le saghe o che prima di portare un libro tradotto, passano gli anni.
Odio le edizioni diverse.
Il font troppo piccolo è micidiale ^^
Concordo su tutto 👍
Molte delle cose che hai messo in evidenza infastidiscono anche me, così come anche l'incoerenza che a volte mi capita di ritrovare nei protagonisti dei romanzi, che improvvisamente assumono atteggiamenti completamente out of character, oppure la scelta di termini aulici e desueti che cozzano completamente con il resto della narrazione
999999,999 motivi x odiare i libri... >.
ODIO profondo per le storie d'amore meno credibili degli unicorni rosa. "Le parole che non ti ho detto" di Sparks. Lui: "Piacere GianGiacomo". Lei: "Piacere Adelina". Lui: "Sai io sto soffrendo...". Lei: "Sai io sto soffrendo...". Entrambi: "Scopiamo? OK!!!"... :O :O :O
Io odio: lo scrittore che descrive un luogo nel suo romanzo ed è palese che non ci sia mai stato né tantomeno abbia almeno guardato qualche foto su internet (Dan Brown nell'orrendo e grossolano "Angeli e demoni"...); odio gli autori che inseriscono disgrazie nella trama senza motivo alcuno (che nemmeno servono allo svolgimento della trama.. così, tanto per rattristarti a caso)... ma soprattutto ODIO ODIO ODIO quando sulle copertine c'è scritto
Alla tua lista aggiungo due tasselli: i libri fotocopia, ovvero, sembra che alcuni autori manchino di fantasia e cominciano a scopiazzare a destra ed a manca solo perché il genere va bene, oppure quando si inventano saghe per il puro scopo di vendita.... un libro può essere meraviglioso anche se autoconclusivo non trovi?