Una critica a me e al mondo che mi circonda: ogni volta che si fa una domanda a protosoni sembra che non sappia rispondere…2 secondi dopo se ne esce con una risposta precisa, concisa e chiara. Sono/siamo talmente abituati a persone che prima parlano poi pensano, che mi sorprende vedere una persona che prima di rispondere si prende quei secondi per rispondere in maniera esatta. Tanto di cappello
Al 1:10:00 circa ... concetto fantastico che in pochi dicono!! Complimenti!! Tra l'altro molte corporation aziende società chiamatele come volete (in base alla loro composizione ed altri fattori che non scrivo qui) sono quotate a volte anche in 5 o 6 borse differenti.. bello interessante come sempre! Continuo.. Molto spesso quest'ultime emottono diverse azioni di diverse categorie, con diritto di voto, con diritto al dividendo con diversi codici e nomi differenti etc. etc.
Complimenti. c'è tanto, tanto valore, anche nei modi con cui affrontate gli argomenti. Sarebbe bello un nuovo approfondimento sul fattore leva in senso funzionale come fa protasoni. Mi avete aperto un mondo e allo stesso tempo sfatato dei preconcetti. Grazie
Ciao Sono d'accordo riguardo alle considerazioni su equal weight e market cap weighted su base geografica; nel caso si volesse ridurre importanza delle 7 grandi stock, sovrappesando le small stock invece l'unica strada è farselo a mano?
1:11:12 non è vero che c’è una relazione diretta tra borsa di quotazione e inclusione negli indici. Ogni indice ha le sue regole ma, per esempio, per essere incluso nell’S&P500 non è sufficiente essere quotati sul NYSE come requisito “geografico” ma, da Wikipedia “The company must have its primary listing on a U.S. exchange, be subject to U.S. securities laws and derive at least 50% of its revenue in the U.S.”. Per gli indici Stoxx è obbligatorio che la sede dell’azienda e la borsa di listing siano nella stessa regione. Quindi ARM non può entrare nello STOXX 600 Europe ma di sicuro non ci sono neanche aziende che sono quotate sui listini europei ma hanno sede extraeuropea. Quindi la rappresentazione geografica degli indici non sarà perfetta ma non è vero che quotarsi in un certa area geografica comporta l’inserimento della stock negli indici che tracciano quell’area.
Ciao, quello che volevo dire è che ci sono aziende importanti (vd ARM in UK) che decidono di quotarsi altrove e che, per i motivi che hai elencato tu, non ci sono se fai SPY+Stoxx (EW style) ma le hai se prendi World index. Poi, se già era falso dire investo in FTSE100 così sono esposto a UK, con questo fenomeno la differenza aumenta ancora di più.
Il 60/40 e' uno dei portafogli che massimizza lo sharpe, sul lungo periodo. In Italia, il 60 conviene un sp500, come spiegava protasoni, il 40 fatto di bond europei alto rating ( francia, germania) a short to medium ( da 1 a 5 ) ed una parte di inv grad corp bond in dollari con un etf. In soldoni: 60% SPY, 20% single bonds eur short to mid, 10% VCSH, 10% VCIT. Simulato con portfoliovisualizer.
da pignolazzo quale sono :D sono andato a cercare quanto sono concentrati gli altri indici le 10 principali aziende di quel indice canada 42% francia 60% germania 62% italia 73% giappone 22% brasile 57% direi gli USA non sono cosi tanto concentrati con 32%
eh eh in Italia però abbiamo colossi non quotati come Barilla, Ferrero, Esselunga (oltre che Luxottica che è quotata a Parigi) che dentro il ftse mib cambierebbero molto gli equilibri
Nella pratica ritengo buonissima cosa che un fondo come BlackRock o Vanguard votino in assemblea (con o senza delega) in quanto così facendo garantiscono un maggior controllo sul comportamento del CDA e quindi una migliore Governance, il tutto a maggior tutela degli azionisti di minoranza; che poi è l'obiettivo di quasi tutte le normative cui devono sottostare le aziende quotate. Sempre uno scambio di idee intelligente, complimenti
1:11:36 però se investì dividendo il capitale tra più borse comunque prendi più titoli e hai un rischio concentrazione inferiore. C'è poco da fare. Se hai molto capitale puoi andare a cogliere occasioni e a diversificare su titoli che gli eft all world non ci sono, oltre a poter prendere qualche strumento su small cap
Per quel che riguarda i nostri indici (STOXX), in caso di double listing, viene presa la share più liquida (Turnover maggiore); immagino che anche i vari FTSE, MSCI & co facciano lo stesso. Caso diverso per le shares class: in quel caso possono essere inserite entrambe nell’indice.
6:30 ma io non ho capito, se gli investitori attivi vendono in massa azione X, essa vede un abbassamento del prezzo e quindi della capitalizzazione, dunque gli ETF che la posseggono quando ribilanceranno dovranno venderla, abbassando ancor di più - oltre la giustificata stima degli esperti investitori attivi che avevano venduto per primi - il prezzo, e viceversa quando sale, questo non genera un'amplificazione della volatilità con l'ETF che arriva sempre in ritardo? 15:35 Per ora stanno crescendo di anno in anno i passivi (il mondo anglosassone ormai è pressoché investito, nel mondo extra per es. europeo continentale l'investimento passivo verrà ulteriormente incrementato dai fondi pensione, per non parlare poi appunto dei retail che scoprono "l'onda" su youtube) quindi quella "svolta contrarian" di chi non ci vuole stare alla irrazionalità dei passivi per sfruttare il metodo attivo non sta avvenendo. Io ho seriamente paura di una bolla ETF.
Per quanto riguarda il primo punto considera che se ho un etf mondiale e il prezzo cala di un azienda, la porzione del fondo occupata dall etf è inferiore, non deve quindi venderla perche semplicemente perdono di valore. Se il fondo ha 1000 euro in tesla e domani tesla perde il 50% quei 1000 euro si dimezzano in automatico seguendo il mercato
1- in un indice market cap weighted il gestore dell’ETF acquista la stessa frazione di ogni azienda dell’indice, mettiamo l’1% di ogni azienda. Quando tu acquisti l’ETF vedi che alcune aziende pesano di più semplicemente perché il loro 1% vale di più del corrispettivo di altre aziende. Se un’azienda perde valore e crolla di prezzo, il gestore dell’ETF non deve fare niente: mantiene sempre quell’1% delle quote, il quale avrà un valore minore. Il gestore venderà le quote di quell’azienda solo quando eventualmente uscirà dall’indice. 2- che sia una bolla o meno non c’è un’alternativa migliore. Indici meno battuti come quelli che tracciano value factor ti proteggono in parte, anche se negli ultimi anni non sono andati bene quanto i large cap growth. Tenerli in portafoglio è un’assicurazione per eventualità come questa.
Ancora troppe interruzioni all’ospite. Difficile seguire alcune parti. Peccato, molti spunti interessanti mi sarebbe piaciuto seguire di più i ragionamenti dell’ospite.
Purtroppo non sono stato in grado di seguire la live, ma ho una domanda che mi alberga in testa da tanto tempo. I PAC sono molto comuni su indici come VWCE e da quello che so molti tendono a comprare quote per fare buy & hold all’inizio del mese. Se dovesse essere un comportamento molto frequente, non farebbe alzare il prezzo di molto in quei giorni?
Domanda lecita. Quello che succede è che il mercato si adatta: se oggi io mi aspetto che domani arriverà un compratore tanto grande da spostare il mercato, compro oggi per poi vendere a lui domani. Ma Mr RIP si accorge e quindi compra prima di me perché sa che poi arrivo io e poi arriva il PAC. Continua questa catena e…alla fine anche se il PAC c’è e compra sempre lo stesso giorno dello stesso mese quell’effetto non lo vedi in quel momento per il motivo di sopra. Quel tipo di stagionalità c’è in molti prodotti (futures sulle commodities as esempio) e l’effetto anticipatore fa sì che fare profitti sono sia così semplice
1:45:32 sulla copertura valutaria vi siete persi qualcosa. Un investitore turco che compra bond Usa hedgiati avrebbe lo stesso rendimento del 50% dei bond Turchi ma col rischio paese degli stati Uniti. Di fatto sarebbe un rendimento aggiuntivo gratis. Non è possibile.
capisci che si voleva spiegare il concetto in generale. I tassi del bond sintetico che hai creato tu non sono uguali al bond emesso della Turchia, bravo: all'esame del CFA ti lasceranno skippare una domanda.
Mi sembra una visione statica del mercato Index. Il mio caso per esempio, ho circa il 50% di quello che ho in VOO e prodotti simili (vivo in USA). Seguo la borsa e quando l'indice ha delle flessioni ne compro un po' attendendomi che con il tempo risalga. Non ho un atteggiamento statico verso l'indice ma continuo a comprarne aggiungo quindi liquidita` al sistema. Non necessariamente staro` con gli stessi indici per il resto della mia vita, quando dopo un anno entro nella finestra del long term capital gain se necessario vendo anche se non e` la mia prima scelta.
In che senso “aggiungi liquidità al sistema”? I soldi che spendi per acquistare quote di VOO vanno in tasca a chi ti vende quelle quote! La liquidità del “sistema” non cambia. (Anche perché non esiste un “serbatoio di liquidità del sistema”)
Anche nell’index investing, se le trimestrali di alcune aziende vanno male dopo un po’, non immediatamente l’indice si ribilancia e quindi quella azienda scende ed occuperà una posizione diversa nell’indice👌🏻…
L'effetto è già visibile, appena viene dichiarato che un azienda entra a far parte dell'S&P500 sale del 10%, perchè i fondi indicizzati devono acquistarla
@@SuperMarioTomma95 viene in parte compensato dagli acquisti di indici mid cap ad esempio l'S&P400, che però hanno un AUM inferiore, è facile osservare i picchi enormi di volumi nel giorno del ribilanciamento, secondo me più cresco i fondi indicizzati e sarà sempre peggio.
Ciao Mr Rip, secondo me se fai l'investitore passivo ha poco senso fare analisi approfondite sui fattori e sul market cap. Se si volessero ridurre i rischi bolla e cercare di aumentare il rendimento un ipotetico ETF ideale dovrebbe avere due caratteristiche secondo me: un Cap intorno all'1% per singolo titolo in modo da non esporsi troppo a una sola azione ed esclusione del 10% delle peggiori azioni valutate per dati di bilancio
mah… mr rip grande cone sempre. mi chiedo sono io che non capisco le domande o nicola non risponde giusto alle domande. per esempio il tema sul rischio di blackrock. loro tengono le azioni ma non hanno il controllo. non so cone spiegare, ma blackrock non puo vendere l’azione di un cliente (escludendo short)
Chiacchierate non semplici da seguire, perché vengono trattati argomenti complessi da interiorizzare, almeno per un neofita come me. Ascolterò più volte. Molto molto interessante.
Sarebbe molto interessante un video di approfondimento dell’episodio 302 del Rational Reminder, argomenti molto interessanti correlati a questo video, ma affrontati nel podcast in un inglese tecnico non per tutti…
Ciao Sono investore Turco scrivo da Grosseto, compro eurobond turco per bilancere mio portfolio che ho 30 etf, sono un category investor, uso trade republic
Bah, alcune di queste tesi non mi convincono affatto... In un mercato estremamente irrazionale, un value investor (long) ci sguazza! Più il prezzo si abbassa e più compra. Si vende la casa, si fa prestare dei soldi e compra tutto quello che riesce. Il value investor non guarda al prezzo dell'azione, quanto al cashflow futuro dell'azienda. Al diminuire del prezzo di mercato, dividend yield e buyback crescono. Se l'azienda produce utili, quegli utili finiscono nelle tasche degli azionisti prima o poi, indipendentemente dal prezzo delle azioni. Discorso diverso per un "value investor" short, quello si fa male ovviamente....
Se una azienda emette nuove shares non aumenta il market cap, se una azienda emette nuove azioni "raccoglie soldi dagli investitori" ma le altre azioni perdono di valore quindi non aumenta il market cap
@@mr_rip in realtà no, diluisci il valore delle altre shares e quindi il p/e ecc cambiano e di conseguenza il valore delle altre shares. Se ci pensi è l'esatto contrario del ricomprare azioni proprie (che fa aumentare il valore delle altre in circolazione). L'azienda raccoglie capitale ma non per forza aumenta di valore, sennò basterebbe emettere azioni infinite per diventare la società più capitalizzata al mondo. Comunque era solo una precisazione molto irrilevante, solo per capire. Ti stimo molto.
@@mr_rip non è vero, la metafora che fai presuppone il fatto che quei 1000€ ti vengano regalati. Nessuno regala niente. Se quei mille euro ti vengono prestati non vali mille euro in più, vali sempre uguale ma hai 1000€ da investire.
Dubbio sugli indici passivi: - NVIDIA fa x2 in un anno - gli ETF che contengono NVIDIA devono comprare azioni per ri-adeguarsi al suo peso nel mercato - dato che i fondi passivi devono comprare, il prezzo di NVIDIA sale ancora di più - visto che il prezzo di NVIDIA è salito, il market cap di nvidia sale, e quindi anche il peso che ha nell’ETF, causando nuovi acquisti di azioni NVIDIA da parte dei fondi passivi Quindi si crea un loop… Cosa ne pensi? Pensiero a caso che mi è venuto in mente guardando questo video
Non proprio. - NVIDIA fa x2 in un anno - gli ETF già hanno NVDA che fa x2 in un anno - l'ETF è già ribilanciato... Il loop che descrivi si ha quando un index ribilancia (le stock entrano ed escono nell'sp500). Infatti se noti, vedrai che da quando una stock entra nell'sp500 (ad esempio) ha un buon boost.
@@effem5525 se vogliono replicare l'indice devono replicarne la capitalizzazione delle varie aziende in % quindi allora sarebbero quantomeno costretti a vendere le altre
Manca un dettaglio, che in realtà nel video è stato trattato: devono esserci dei flussi netti in entrata da parte di nuovi investitori nell’ETF che ha NVIDIA al suo interno. Quindi: -Ipotizziamo che SP500 fa x1,5 in un anno, e NVIDIA pesa molto nell’indice -I potenziali nuovi index investors di SP500 sono estasiati dalla performance passata e comprano l’ETF sull’SP500, facendo affluire nuovi AUM all’emittente tramite i MM -L’emittente con i nuovi AUM acquista le azioni che compongono SP500, tra cui anche NVIDIA -NVIDIA continua a salire spinta dai nuovi flussi in entrata che arrivano dall’emittente, ossia dai MM, e quindi dai nuovi investitori di ETF su SP500. Il concetto è che l’emittente dell’ETF su SP500 deve acquistare nuove azioni di NVIDIA solo se ha dei flussi netti positivi in entrata, cioè (semplificando) se sono più i soldi che entrano nell’ETF dai nuovi investitori che quelli che escono dai vecchi investitori.
@@pif9090 anche qui, non proprio. L'emittente non compra le stock spot-on, ma di solito ha una buona parte del float. Quindi ipotizza che SPY abbia 300mio di share floating, capace che l'emittente ne ha 50-60mio, e te le vende e te le compra (facendo da market-maker).
2 ore di live dove vengono elencati i rischi e i lati negativi di ogni strumento finanziario e non sono stati capaci a trovare lati negativi ai buoni postali.. This is not finacial advice but sono in fila alle poste guys 👋👋
@@samuaa se diminuisce la "liquidità" libera ovviamente chi può permetterselo fa più buyback. Inoltre, ovviamente, esiste un'inerzia, che è maggiore per i più grandi. Credo che il fenomeno cui stiamo assistendo, la concentrazione dei profitti sui più grandi, sia ormai strutturale.
Cosa c'è di più liquido di un ETF che è scambiato come una azione??? 😅❤🎉 Per uscire da un fondo comune ci vuole una settimana e non puoi sapere a che prezzo cederai le tue quote... 👹😈👹
Non hanno delistato nulla. L'Sp500 è di fatto un benchmark dell'economia mondiale, gli etf indicizzati ad esso sono di gran lunga più economici degli all world.
I video con Nicola Potrasoni sono pieni di riflessioni e informazioni davvero ottime. Difficile trovare questo livello su youtube.
💙💙💙
Una critica a me e al mondo che mi circonda: ogni volta che si fa una domanda a protosoni sembra che non sappia rispondere…2 secondi dopo se ne esce con una risposta precisa, concisa e chiara.
Sono/siamo talmente abituati a persone che prima parlano poi pensano, che mi sorprende vedere una persona che prima di rispondere si prende quei secondi per rispondere in maniera esatta.
Tanto di cappello
Gran bel commento, grazie!
💙💙💙
comunque Protasoni è davvero forte. niente senzazionalismi, niente marchette. Solo riflessioni di grande qualità ed equilibrio, complimenti.
aspetta il podcast per le marchette 🤣
Al 1:10:00 circa ... concetto fantastico che in pochi dicono!! Complimenti!!
Tra l'altro molte corporation aziende società chiamatele come volete (in base alla loro composizione ed altri fattori che non scrivo qui) sono quotate a volte anche in 5 o 6 borse differenti.. bello interessante come sempre! Continuo..
Molto spesso quest'ultime emottono diverse azioni di diverse categorie, con diritto di voto, con diritto al dividendo con diversi codici e nomi differenti etc. etc.
Complimenti. c'è tanto, tanto valore, anche nei modi con cui affrontate gli argomenti. Sarebbe bello un nuovo approfondimento sul fattore leva in senso funzionale come fa protasoni. Mi avete aperto un mondo e allo stesso tempo sfatato dei preconcetti. Grazie
Nicola serve come il pane per accendere la riflessione sulla finanza. Grazie
💙💙💙
Ciao Sono d'accordo riguardo alle considerazioni su equal weight e market cap weighted su base geografica; nel caso si volesse ridurre importanza delle 7 grandi stock, sovrappesando le small stock invece l'unica strada è farselo a mano?
1:11:12 non è vero che c’è una relazione diretta tra borsa di quotazione e inclusione negli indici. Ogni indice ha le sue regole ma, per esempio, per essere incluso nell’S&P500 non è sufficiente essere quotati sul NYSE come requisito “geografico” ma, da Wikipedia “The company must have its primary listing on a U.S. exchange, be subject to U.S. securities laws and derive at least 50% of its revenue in the U.S.”. Per gli indici Stoxx è obbligatorio che la sede dell’azienda e la borsa di listing siano nella stessa regione. Quindi ARM non può entrare nello STOXX 600 Europe ma di sicuro non ci sono neanche aziende che sono quotate sui listini europei ma hanno sede extraeuropea. Quindi la rappresentazione geografica degli indici non sarà perfetta ma non è vero che quotarsi in un certa area geografica comporta l’inserimento della stock negli indici che tracciano quell’area.
Ciao, quello che volevo dire è che ci sono aziende importanti (vd ARM in UK) che decidono di quotarsi altrove e che, per i motivi che hai elencato tu, non ci sono se fai SPY+Stoxx (EW style) ma le hai se prendi World index.
Poi, se già era falso dire investo in FTSE100 così sono esposto a UK, con questo fenomeno la differenza aumenta ancora di più.
Top tu e Nicola...i migliori sul tubo..preparatissimi😊
Confermo, video con Nicola sono super utili!!!
Il 60/40 e' uno dei portafogli che massimizza lo sharpe, sul lungo periodo. In Italia, il 60 conviene un sp500, come spiegava protasoni, il 40 fatto di bond europei alto rating ( francia, germania) a short to medium ( da 1 a 5 ) ed una parte di inv grad corp bond in dollari con un etf. In soldoni: 60% SPY, 20% single bonds eur short to mid, 10% VCSH, 10% VCIT. Simulato con portfoliovisualizer.
da pignolazzo quale sono :D sono andato a cercare quanto sono concentrati gli altri indici le 10 principali aziende di quel indice
canada 42%
francia 60%
germania 62%
italia 73%
giappone 22%
brasile 57%
direi gli USA non sono cosi tanto concentrati con 32%
eh eh in Italia però abbiamo colossi non quotati come Barilla, Ferrero, Esselunga (oltre che Luxottica che è quotata a Parigi) che dentro il ftse mib cambierebbero molto gli equilibri
Grazie Daniele, si potrebbe creare una discussione interessante
Nella pratica ritengo buonissima cosa che un fondo come BlackRock o Vanguard votino in assemblea (con o senza delega) in quanto così facendo garantiscono un maggior controllo sul comportamento del CDA e quindi una migliore Governance, il tutto a maggior tutela degli azionisti di minoranza; che poi è l'obiettivo di quasi tutte le normative cui devono sottostare le aziende quotate. Sempre uno scambio di idee intelligente, complimenti
1:11:36 però se investì dividendo il capitale tra più borse comunque prendi più titoli e hai un rischio concentrazione inferiore. C'è poco da fare. Se hai molto capitale puoi andare a cogliere occasioni e a diversificare su titoli che gli eft all world non ci sono, oltre a poter prendere qualche strumento su small cap
Gran video questo e l'altra chiacchierata con Nicola Protasoni. Ce ne vorrebbe uno a settimana (almeno)
Grazie. Live interessantissima
1:23:29 sulle obbligazioni l'effetto del cambio sulle performance é inversamente proporzionale alla duration
ho una domanda: nel caso in cui si possieda un etf msci world, conviene vendere per s&p o no?
Per quel che riguarda i nostri indici (STOXX), in caso di double listing, viene presa la share più liquida (Turnover maggiore); immagino che anche i vari FTSE, MSCI & co facciano lo stesso. Caso diverso per le shares class: in quel caso possono essere inserite entrambe nell’indice.
Grazie Nicola. Un pungolo per nuove riflessioni e approfondimenti
💙💙💙
6:30 ma io non ho capito, se gli investitori attivi vendono in massa azione X, essa vede un abbassamento del prezzo e quindi della capitalizzazione, dunque gli ETF che la posseggono quando ribilanceranno dovranno venderla, abbassando ancor di più - oltre la giustificata stima degli esperti investitori attivi che avevano venduto per primi - il prezzo, e viceversa quando sale, questo non genera un'amplificazione della volatilità con l'ETF che arriva sempre in ritardo?
15:35 Per ora stanno crescendo di anno in anno i passivi (il mondo anglosassone ormai è pressoché investito, nel mondo extra per es. europeo continentale l'investimento passivo verrà ulteriormente incrementato dai fondi pensione, per non parlare poi appunto dei retail che scoprono "l'onda" su youtube) quindi quella "svolta contrarian" di chi non ci vuole stare alla irrazionalità dei passivi per sfruttare il metodo attivo non sta avvenendo.
Io ho seriamente paura di una bolla ETF.
Per quanto riguarda il primo punto considera che se ho un etf mondiale e il prezzo cala di un azienda, la porzione del fondo occupata dall etf è inferiore, non deve quindi venderla perche semplicemente perdono di valore. Se il fondo ha 1000 euro in tesla e domani tesla perde il 50% quei 1000 euro si dimezzano in automatico seguendo il mercato
1- in un indice market cap weighted il gestore dell’ETF acquista la stessa frazione di ogni azienda dell’indice, mettiamo l’1% di ogni azienda. Quando tu acquisti l’ETF vedi che alcune aziende pesano di più semplicemente perché il loro 1% vale di più del corrispettivo di altre aziende. Se un’azienda perde valore e crolla di prezzo, il gestore dell’ETF non deve fare niente: mantiene sempre quell’1% delle quote, il quale avrà un valore minore. Il gestore venderà le quote di quell’azienda solo quando eventualmente uscirà dall’indice.
2- che sia una bolla o meno non c’è un’alternativa migliore. Indici meno battuti come quelli che tracciano value factor ti proteggono in parte, anche se negli ultimi anni non sono andati bene quanto i large cap growth. Tenerli in portafoglio è un’assicurazione per eventualità come questa.
Video tutto bellissimo, ma la prima parte un capolavoro, ho preso il quaderno degli appunti
Per le obbligazioni in valuta si potrebbe fare un approfondimento sui conti multicurrency che tanti non conoscono, me compreso
Bellissimo video, anche se non sono sempre d'accordo con Nicola gli spunti di riflessione sono tanti e il suo punto di vista molto interessante
dove si trova il commento goditiLaVita! di Nicola, sotto quale post?
MSCI Andorra & chill
Ancora troppe interruzioni all’ospite. Difficile seguire alcune parti. Peccato, molti spunti interessanti mi sarebbe piaciuto seguire di più i ragionamenti dell’ospite.
Purtroppo non sono stato in grado di seguire la live, ma ho una domanda che mi alberga in testa da tanto tempo. I PAC sono molto comuni su indici come VWCE e da quello che so molti tendono a comprare quote per fare buy & hold all’inizio del mese. Se dovesse essere un comportamento molto frequente, non farebbe alzare il prezzo di molto in quei giorni?
Domanda lecita. Quello che succede è che il mercato si adatta: se oggi io mi aspetto che domani arriverà un compratore tanto grande da spostare il mercato, compro oggi per poi vendere a lui domani. Ma Mr RIP si accorge e quindi compra prima di me perché sa che poi arrivo io e poi arriva il PAC.
Continua questa catena e…alla fine anche se il PAC c’è e compra sempre lo stesso giorno dello stesso mese quell’effetto non lo vedi in quel momento per il motivo di sopra.
Quel tipo di stagionalità c’è in molti prodotti (futures sulle commodities as esempio) e l’effetto anticipatore fa sì che fare profitti sono sia così semplice
Grazie
1:45:32 sulla copertura valutaria vi siete persi qualcosa. Un investitore turco che compra bond Usa hedgiati avrebbe lo stesso rendimento del 50% dei bond Turchi ma col rischio paese degli stati Uniti. Di fatto sarebbe un rendimento aggiuntivo gratis. Non è possibile.
La differenza dei ritorni tra bond non è solo dovuta alla differenza di tassi d'interesse ma anche ai diversi rischi creditizi, quindi... Priced in!
capisci che si voleva spiegare il concetto in generale. I tassi del bond sintetico che hai creato tu non sono uguali al bond emesso della Turchia, bravo: all'esame del CFA ti lasceranno skippare una domanda.
Mi sembra una visione statica del mercato Index. Il mio caso per esempio, ho circa il 50% di quello che ho in VOO e prodotti simili (vivo in USA). Seguo la borsa e quando l'indice ha delle flessioni ne compro un po' attendendomi che con il tempo risalga. Non ho un atteggiamento statico verso l'indice ma continuo a comprarne aggiungo quindi liquidita` al sistema. Non necessariamente staro` con gli stessi indici per il resto della mia vita, quando dopo un anno entro nella finestra del long term capital gain se necessario vendo anche se non e` la mia prima scelta.
In che senso “aggiungi liquidità al sistema”? I soldi che spendi per acquistare quote di VOO vanno in tasca a chi ti vende quelle quote! La liquidità del “sistema” non cambia. (Anche perché non esiste un “serbatoio di liquidità del sistema”)
Qualità a pioggiaaaaa 💪
Anche nell’index investing, se le trimestrali di alcune aziende vanno male dopo un po’, non immediatamente l’indice si ribilancia e quindi quella azienda scende ed occuperà una posizione diversa nell’indice👌🏻…
Posso aggiungere il Wu Wei …..filosofia Cinese dell`inattivita pratica seguendo i flussi della natura e quindi mercati ?
L'effetto è già visibile, appena viene dichiarato che un azienda entra a far parte dell'S&P500 sale del 10%, perchè i fondi indicizzati devono acquistarla
quindi quando un'azienda ne esce scende ulteriormente?
@@SuperMarioTomma95 viene in parte compensato dagli acquisti di indici mid cap ad esempio l'S&P400, che però hanno un AUM inferiore, è facile osservare i picchi enormi di volumi nel giorno del ribilanciamento, secondo me più cresco i fondi indicizzati e sarà sempre peggio.
Ciao Mr Rip, secondo me se fai l'investitore passivo ha poco senso fare analisi approfondite sui fattori e sul market cap. Se si volessero ridurre i rischi bolla e cercare di aumentare il rendimento un ipotetico ETF ideale dovrebbe avere due caratteristiche secondo me: un Cap intorno all'1% per singolo titolo in modo da non esporsi troppo a una sola azione ed esclusione del 10% delle peggiori azioni valutate per dati di bilancio
mah… mr rip grande cone sempre. mi chiedo sono io che non capisco le domande o nicola non risponde giusto alle domande. per esempio il tema sul rischio di blackrock. loro tengono le azioni ma non hanno il controllo. non so cone spiegare, ma blackrock non puo vendere l’azione di un cliente (escludendo short)
ormai farei Nicola co-host del programma.
purtroppo se lui e' retire in progress io sono retire credici
Chiacchierate non semplici da seguire, perché vengono trattati argomenti complessi da interiorizzare, almeno per un neofita come me. Ascolterò più volte. Molto molto interessante.
Sarebbe molto interessante un video di approfondimento dell’episodio 302 del Rational Reminder, argomenti molto interessanti correlati a questo video, ma affrontati nel podcast in un inglese tecnico non per tutti…
Ciao Sono investore Turco scrivo da Grosseto, compro eurobond turco per bilancere mio portfolio che ho 30 etf, sono un category investor, uso trade republic
Vi amo
Passive è l'Aceto Balsamico di Modena ! o il Passito di Pantelleria !
Ho una domanda
Perché nicola beve ogni 5 minuti e non va mai in bagno?
Ovviamente scherzo vi adoro❤
Aspettiamo la prossima live
Penso che ho visto questa live per la 5inta volta, e ogni volta mi vien voglia di scappare con il contante 😢😢😢 perché "nessun posto e sicuro"
Bah, alcune di queste tesi non mi convincono affatto... In un mercato estremamente irrazionale, un value investor (long) ci sguazza! Più il prezzo si abbassa e più compra. Si vende la casa, si fa prestare dei soldi e compra tutto quello che riesce. Il value investor non guarda al prezzo dell'azione, quanto al cashflow futuro dell'azienda. Al diminuire del prezzo di mercato, dividend yield e buyback crescono. Se l'azienda produce utili, quegli utili finiscono nelle tasche degli azionisti prima o poi, indipendentemente dal prezzo delle azioni. Discorso diverso per un "value investor" short, quello si fa male ovviamente....
Ma è quello che dicono nel video 🤨
A me risulta che in totale gli ETF sul NASDAQ ne posseggano il 10% delle azioni. Perché dite che posseggono il 50% di google?
Blackrock quotata!!!!! Siiiiii
Meno male, RR dell'ultima puntata non l'ho capita bene...😇
Maledettamente sul pezzo.
Nic mi sembra avere il look di un dottore economista dell 800
Se una azienda emette nuove shares non aumenta il market cap, se una azienda emette nuove azioni "raccoglie soldi dagli investitori" ma le altre azioni perdono di valore quindi non aumenta il market cap
No, se c'è capital raise c'è aumento di market cap "by definition"
@@mr_rip in realtà no, diluisci il valore delle altre shares e quindi il p/e ecc cambiano e di conseguenza il valore delle altre shares. Se ci pensi è l'esatto contrario del ricomprare azioni proprie (che fa aumentare il valore delle altre in circolazione). L'azienda raccoglie capitale ma non per forza aumenta di valore, sennò basterebbe emettere azioni infinite per diventare la società più capitalizzata al mondo. Comunque era solo una precisazione molto irrilevante, solo per capire. Ti stimo molto.
@@andrevai8427 no. Una macchina con 1000 euro sul cruscotto vale 1000 euro in più della stessa macchina senza 1000 euro sul cruscotto
@@mr_rip non è vero, la metafora che fai presuppone il fatto che quei 1000€ ti vengano regalati. Nessuno regala niente. Se quei mille euro ti vengono prestati non vali mille euro in più, vali sempre uguale ma hai 1000€ da investire.
@@mr_rip per dire la Juventus lo fa da anni, e il suo market cap non aumenta, anzi..
Dubbio sugli indici passivi:
- NVIDIA fa x2 in un anno
- gli ETF che contengono NVIDIA devono comprare azioni per ri-adeguarsi al suo peso nel mercato
- dato che i fondi passivi devono comprare, il prezzo di NVIDIA sale ancora di più
- visto che il prezzo di NVIDIA è salito, il market cap di nvidia sale, e quindi anche il peso che ha nell’ETF, causando nuovi acquisti di azioni NVIDIA da parte dei fondi passivi
Quindi si crea un loop…
Cosa ne pensi?
Pensiero a caso che mi è venuto in mente guardando questo video
Non proprio.
- NVIDIA fa x2 in un anno
- gli ETF già hanno NVDA che fa x2 in un anno
- l'ETF è già ribilanciato...
Il loop che descrivi si ha quando un index ribilancia (le stock entrano ed escono nell'sp500). Infatti se noti, vedrai che da quando una stock entra nell'sp500 (ad esempio) ha un buon boost.
@@effem5525 se vogliono replicare l'indice devono replicarne la capitalizzazione delle varie aziende in % quindi allora sarebbero quantomeno costretti a vendere le altre
Manca un dettaglio, che in realtà nel video è stato trattato: devono esserci dei flussi netti in entrata da parte di nuovi investitori nell’ETF che ha NVIDIA al suo interno. Quindi:
-Ipotizziamo che SP500 fa x1,5 in un anno, e NVIDIA pesa molto nell’indice
-I potenziali nuovi index investors di SP500 sono estasiati dalla performance passata e comprano l’ETF sull’SP500, facendo affluire nuovi AUM all’emittente tramite i MM
-L’emittente con i nuovi AUM acquista le azioni che compongono SP500, tra cui anche NVIDIA
-NVIDIA continua a salire spinta dai nuovi flussi in entrata che arrivano dall’emittente, ossia dai MM, e quindi dai nuovi investitori di ETF su SP500.
Il concetto è che l’emittente dell’ETF su SP500 deve acquistare nuove azioni di NVIDIA solo se ha dei flussi netti positivi in entrata, cioè (semplificando) se sono più i soldi che entrano nell’ETF dai nuovi investitori che quelli che escono dai vecchi investitori.
@@pif9090 anche qui, non proprio. L'emittente non compra le stock spot-on, ma di solito ha una buona parte del float. Quindi ipotizza che SPY abbia 300mio di share floating, capace che l'emittente ne ha 50-60mio, e te le vende e te le compra (facendo da market-maker).
Thanks
2 ore di live dove vengono elencati i rischi e i lati negativi di ogni strumento finanziario e non sono stati capaci a trovare lati negativi ai buoni postali.. This is not finacial advice but sono in fila alle poste guys 👋👋
Il vero "problema" (se tale è) dell'index investing è che premia i più grandi.
come in quasi qualsiasi cosa, diciamo che i più grandi vengono premiati dal fatto di esserlo
No sono premiati dal prezzo più alto
@@samuaa se diminuisce la "liquidità" libera ovviamente chi può permetterselo fa più buyback. Inoltre, ovviamente, esiste un'inerzia, che è maggiore per i più grandi. Credo che il fenomeno cui stiamo assistendo, la concentrazione dei profitti sui più grandi, sia ormai strutturale.
È il capitalismo
No è la degenerazione del capitalismo in oligopolismo...ahimè
Rip che quando Nicola non risponde alla domanda va avanti ❤
timestamp? :)
@@mr_ripa 36:30 mi sembra tu abbia mollato 😊
Poi grande rispetto per Nicola, lo seguo anche sul suo blog
Altro che se è quotata ha anche opzioni. ua-cam.com/video/Q7tFW0_9C38/v-deo.htmlsi=fvmNE6O0QefJCjgX
Xtrackers ha emesso un etf world ex USA, cosa ne pensate?. ticker EXUS, grazie
È ancora piccolino ma in divenire a me piace
Non è quella la definizione di passivo.
Cosa c'è di più liquido di un ETF che è scambiato come una azione??? 😅❤🎉 Per uscire da un fondo comune ci vuole una settimana e non puoi sapere a che prezzo cederai le tue quote... 👹😈👹
Non c'entra con quello di cui parlano nel video
@@mattia6058 ok
Rispose il promotore permaloso...@@mattia6058
Le borse americane hanno delistato i titoli cinesi altrimenti gli indici ametcani erano globali!
Non hanno delistato nulla. L'Sp500 è di fatto un benchmark dell'economia mondiale, gli etf indicizzati ad esso sono di gran lunga più economici degli all world.
@mr_rip primo ospite di "too big to fail"