Il neolitico

Поділитися
Вставка
  • Опубліковано 15 січ 2025

КОМЕНТАРІ • 11

  • @aldobonet9194
    @aldobonet9194 7 років тому +1

    L 'uomo primitivo vedeva una geometria più complessa della nostra che studiamo a scuola. Noi a scuola iniziamo col rettangolo, il quadrato, i poligoni e poi...il
    cerchio ,parabole, elicoidi, elissoidi, li studiamo dopo!
    l'uomo primitivo vedeva in natura questi ultimi mentre il triangolo e il quadrato erano mimetizzati nella natura: li poteva scorgere come degli effetti subliminali nell'intreccio dei rami, nei giochi con le dita ma mai ben evidenti nella natura circostante.
    Nella natura vedeva cerchi, ( sole,Luna);cerchi concentrici ( sassi gettati in uno specchio d'acqua);parabole ( frecce e lance lanciate);elicodi ( conchiglie)... ma non il quadrato!
    Il quadrato fu una scoperta grandiosa e le case prima e i templi dopo ( le Piramidi) furono le prime forme geometriche costruite e fabbricate dall'uomo che la natura non evidenziava in maniera netta.
    In effetti le prime case erano rotonde e anche i focolai erano posti in circolo ! L'uomo copiava la natura primitiva e la natura primitiva gli faceva vedere una geometria molto più avanzata della nostra che studiamo nelle nostre scuole elementari!

  • @marconadal1412
    @marconadal1412 5 років тому

    Ma perché l'agricoltura dovrebbe per forza partire dalla conservazione dei semi? Non potrebbe essere che invece notarono che non raccogliendo i frutti della terra e lasciandoli quindi sul posto, questa azione generava un raccolto migliore l'anno successivo? Poi magari spostarono alcune piante comprese di radici ed esse stesse occuparono nuovo zone e che quindi inizio tutto cosi, prima che capissero che era il seme interrato a generare poi le piante? Ad ogni modo questo non spiegherebbe comunque come si sia generato il Triticum Urartu, che è poi il frumento che con il pane sfamò niente di meno che la maggioranza della popolazione continentale. Se è vero che la fusione genetica che subì sia possibile solo con tecnologia moderna, questo non vi fa pensare che noi ci si stia perdendo in un bicchiere d'acqua, quando invece la realtà è ben molto più complessa di quello che si crede?

  • @aldobonet9194
    @aldobonet9194 7 років тому +1

    Più della ruota o della ceramica, l'invenzione più importante nel Neolitico Mesopotamico ( e per il futuro evolutivo dell'umanità) fu il mattone!
    Difatti l'uomo del neolitico europeo aveva scoperto l'argilla e con essa anche l'invenzione del vasellame, ma non aveva, a differenza dell'uomo Mesopotamico, inventato il mattone.
    Nella città di Gerico ( 8000 a.C.) compare già come elemento edile costruttivo.
    Il mattone quindi, fu una delle più importanti invenzioni nella storia dell'uomo che, l'archeologia pone a circa 10.000 anni fa.
    Col mattone, l'uomo costruì, in modo più pratico e veloce, edifici abitativi e poi anche edifici maggiori come i Templi ma soprattutto scoprì, in un gioco ludico avente alla base quattro mattoni imbastiti a modulo quadrato, l'algebra geometrica mesopotamica degli scribi che fu in seguito una grande attrazione di interesse e sviluppo scientifico della Grecia arcaica e delle prime scuole pitagoriche.

    • @luigigaudio
      @luigigaudio  7 років тому

      verissimo

    • @aldobonet9194
      @aldobonet9194 7 років тому +1

      Grazie , come sempre, per il suo sostegno prof. Gaudio.
      Bisognerebbe incominciare a parlarne molto di più a scuola della cruciale importanza dell'invenzione del mattone per l'evoluzione del l'uomo e del pensiero algebrico prescientifico.
      Ci basti fare questo semplice ragionamento ipotetico
      Se l'uomo dovesse ripiombare nella preistoria a causa di un evento improvviso e irreversibile che cancellasse tutto del suo glorioso passaggio evolutivo sulla Terra e dalla sua memoria, solo e soltanto nel momento in cui reinventerà il mattone, l'uomo primitivo, inizierà il percorso che lo farà uscire nuovamente dalla preistoria e, grazie alla riscoperta dell' algebra geometrica contenuta nei mattoni, potrà inoltre, col tempo, rimettere nuovamente piede sulla Luna.

    • @luigigaudio
      @luigigaudio  7 років тому

      illuminante uqesta riflessione

    • @aldobonet9194
      @aldobonet9194 7 років тому

      Si prof. Gaudio, senza l'invenzione del mattone l'uomo non sarebbe mai andato sulla Luna!
      Dal giorno che l'uomo Mesopotamico inventò il mattone comune per costruire, associato allo sviluppo di un linguaggio comune, nulla avrebbe impedito di portare a termine ciò che avrebbe disegnato. Ma questa riflessione illuminante non è solo confermata dai miei studi ricostruttivi del pensiero algebrico prescientifico ma è soprattutto una autorevole fonte scritta dall'Architetto del mondo: Genesi 11...ma per gli accademici ordinari o specialisti, questa fonte autorevole è molto più difficile da accettare... ;-)

    • @marlisacarbone9749
      @marlisacarbone9749 5 років тому

      Luigi Gaudio infatti sulla luna, l’uomo, non c’è andato affatto!✅😁

  • @mariapatriziamaceroni8666
    @mariapatriziamaceroni8666 3 роки тому

    Comunque l’uomo Neolitico non è un uomo primitivo, anzi; non so d’accordo con la versione troppo primitivistica di quest’epoca; innanzi tutto ricordiamoci del mito; i miti greco romani, mediorientali parlano di quest’epoca, e le prime civiltà come diciamo noi moderni, sapevano di appartenere a secoli di tradizione: ci può essere una tradizione orale, grafica geroglifica, quando alcuni popoli hanno deciso, forse per concretezza di sviluppare la scrittura hanno messo insieme migliaia di anni di tradizioni, di emigrazioni dall’africa orientale e del nord, al medio oriente e al mediterraneo, popoli cosiddetti indoeuropei che migrarono poi nelle zone delle prime popolazioni neolitiche di cacciatori raccoglitori avevano da secoli le stesse tradizioni di popoli che vivevano nel nord africa: ricordiamoci che perfino le storie mitiche possono comunque essere tradizioni del 9000 AC fino alle prime scorrerie dei cosiddetti indoeuropei: Ercole è un mito Neolitico, un uomo con la la clava sacra e la pelle di Leone, e poi i simboli della chimera, simboli dell’anno sacro di cultura matriarcale: il leone, la capra e il serpente, i riti Dionisiaci, molto vicini ai vari riti, danze, africane, di tribù che come tradizioni si son fermate al 9000 AC, come oggi alcune tribù ancora portano avanti; Bisognerà sicuramente riscrivere la storia, quando incominceremo a comprendere meglio il Neolitico; le tesi ottocentesche sono passate ormai, sono vecchie e sbagliate. Lo stesso Bellerofonte, che altro non vuol significare che piedi neri. Ogni popolo adotta uno stesso mito cambiando i vari nomi delle zone, dei monti, dei villaggi; un monte in Tracia, può essere associato ad un mito, così un monte in Italia, così in Mesopotamia, così in Egitto, in Libia, da dove sicuramente è partito; andando poi a costruire i grandi agglomerati urbani nel medioriente -mediterraneo…. Insomma bisogna incominciare a capire i segni che la tecnologia archeologica oggi ci lascia, lasciando perdere i dogmi ottocenteschi….