MOSAICI BIANCHI

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  • Опубліковано 29 чер 2022
  • Dopo aver ascoltato la canzone realizzata da 12 medici specializzandi di Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale San Paolo, un collega ha commentato così:
    Riavvolgiamo il nastro
    La felicità non è un grande diamante, è un mosaico di piccole pietre armoniosamente allineate: così scriveva lo scrittore Alphonse Karr. Tessere i pezzi richiede un'ardua inclinazione istintiva, i mosaici con tutti i loro pezzi ad opera finita dimostrano come L'Unità vera sia frutto della somma del molteplice. Così si sono uniti un gruppo di studenti specializzandi in anestesia e rianimazione dell'ospedale Santi Paolo e Carlo per incidere una canzone, dal titolo "Mosaici Bianchi". Il paradigma dei mosaici per mettere insieme pezzi di vita, come dice la canzone, raccontata da "occhi che reclamano la vita intorno a noi preghiere e testamenti come lame da rasoi".
    Testimoni - i nostri giovani camici bianchi - in trincea di un silenzio senza fine; le parole contenute in mosaici bianchi e un occhio puntato verso un orizzonte perduto da un dio che non c'è più. Parole raccolte in corsia da un assordante rumore perpetuo di flusso d'aria, connessa con l'intimità dell'essenza umana, graffiando e lasciando ai nostri giovani studenti una traccia indelebile, perché tocca una dimensione umana che riguarda ognuno di noi. La verità del nostro tempo è una verità contemporanea dove il covid è legato alla nostra epoca e verrà scolpita nella nostra memoria. Vorrei dedicare a tutti i pazienti che ci hanno lasciato una poesia di Patrizia Cavalli: La morte vorrei affrontarla ad armi pari / anche se so che infine dovrò perdere, / voglio uno scontro essendo tutta intera, / che non mi prenda di nascosto e lentamente.
    Sono versi di chi sa che la sabbia nella clessidra è sempre poca e il traguardo per tenersi in vita è scritto sulla sabbia leggera spazzata via dalle prime onde senza strada.
    Di Piero Baldacchino
  • Наука та технологія

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