Costituzione e riservatezza: internet e diritto all'oblio - 6 maggio 2019
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- Опубліковано 11 гру 2024
- Ogni minuto, nel mondo, vengono fatte 3,7 milioni di ricerche su Google. Ogni minuto, nel mondo, si guardano oltre 4 milioni
di video su UA-cam. In 60 secondi vengono pubblicati su Twitter 481mila tweet; vengono effettuati 973mila login su Facebook;
si scorre la pagina di Instagram 174mila volte. Immettere informazioni nel web è facilissimo: ma se volessimo rimuoverle?
Internet è diventato un archivio unico nel suo genere, nel quale ogni cosa si conserva e niente si dimentica.
La giurisprudenza, tuttavia, riconosce il “diritto all’oblio”, cioè il diritto a non restare esposti a tempo indeterminato ai danni
che la reiterata pubblicazione di una notizia può arrecare alla reputazione. Ma ciò viene effettivamente garantito? Come è
possibile realizzarlo concretamente? L’istituto della riabilitazione ha ancora un senso o è un “fine pena mai”?
Ne discuteranno:
Mauro Palma, Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale.
Umberto Ambrosoli, Avvocato.
Marta Staccioli, Legal counsel di Google.
Gherardo Colombo, Ex magistrato.
Camillo Milko Pennisi, Ex consigliere comunale e socio Sulleregole.
Introduce Milly Moratti, Presidente dell’Associazione ChiAmaMilano.
Modera l’incontro Peter Gomez.