Omaggio al giornalista e direttore Piero Ottone

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  • Опубліковано 22 жов 2024
  • Piero Ottone
    Pseudonimo di Pierleone Mignanego (Ottone era il cognome della madre), Ottone era nato a Genova nel 1924. Giornalista e scrittore, ha segnato la storia del giornalismo italiano. Inizia la sua carriera al Corriere Ligure, poi alla Gazzetta del popolo, dove, a soli 23 anni, diventa corrispondente da Londra e successivamente dalla Germania. Entra al Corriere della Sera negli anni Cinquanta, come corrispondente da Mosca e inviato speciale, con Mario Missiroli direttore.
    Gli anni del Corriere. Diventa direttore del Secolo XIX, nel 1968, fino al 1972, anno in cui torna al Corriere, stavolta per assumerne la direzione per cinque anni, prendendo il posto di Giovanni Spadolini. Una direzione controversa, decisa dalla proprietaria Giulia Maria Crespi in sordina, e "accolta" dal corpo redazionale con uno sciopero, proprio per le modalità adottate dall'editore. Il contrasto più clamoroso Ottone lo ebbe con Indro Montanelli, che lo accusò di aver virato a sinistra e di aver tradito la borghesia lombarda. Il contrasto si concluse dopo diversi mesi con il licenziamento di Montanelli, che aveva già in cantiere il suo Il Giornale.
    Al Corriere Ottone compie scelte radicali e rivoluzionarie: è stato lui a decidere di pubblicare in prima pagina Pier Paolo Pasolini, anche in disaccordo con l'editore. Una mossa fatta per svecchiare il giornale e accogliere anche le opinioni di scrittori, intellettuali, economisti, non sempre in linea con le idee del quotidiano. Una rivoluzione che lo stesso Ottone riduce ironicamente a poche parole, in un'intervista del 2014 con Antonio Gnoli su Repubblica: "Secondo alcune voci avrei avuto due meriti: aver fatto scrivere Pasolini e reso più leggibile il bollettino meteorologico".
    Addio Piero Ottone: una vita di giornalismo
    L'approdo a Repubblica. Dopo questa burrascosa esperienza, nel 1977, poco dopo il passaggio del quotidiano meneghino alla Rizzoli, decide di rassegnare volontariamente le dimissioni, per entrare prima in Mondadori, come direttore generale, e successivamente nel cda di Repubblica. Ha continuato a scrivere come editorialista per Repubblica fino a qualche mese fa.
    Il video è stato girato a Camogli nel 1994 e Piero Ottone aveva accettato da fare da testimonial nel doc, ufficiale del Parco Di Portofino ,prodotto dalla Regione Liguria e realizzato da Vidigraph per la regia di Piero Frattari
    www.vidigraph.com

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