Sceglierei Lei come commercialista ma purtroppo ho paura a distanza. Non sarà il suo caso ma se avessi bisogno più volte e il mio commercialista non risponderebbe mai al telefono, potrei almeno andare in ufficio. Così a distanza invece rimarrei fregato. 😔 però bravissimo! Si vede proprio che è un vero professionista in questo settore!!!
Guarda, io sono a Roma e Teresi è a Palermo. È il mio commercialista dall'apertura della p.iva, ha sempre risposto al telefono, alle mail anche di domenica mattina, chiarito qualsiasi dubbio ed è lui stesso dallo studio a contattarmi quando ho da fare cose come dichiarazione dei redditi e via dicendo. Il fatto che sia a distanza, essendo forfettari e non avendo quindi determinate necessità a livello di strategia fiscale, è irrilevante. Vai tranquillo che con quello che chiede da un servizio della Madonna
Il discorso del non pagare il doppio ha senso se sia il primo anno che il secondo le entrate sono le stesse, ma se il primo anno lavori magari con un cliente che ti dà Costanza e il secondo non ci lavori più fatturando molto meno ci si ritrova a dover anticipare soldi che magari non hai guadagnato, il problema è questo alla fine. La cosa che trovo assurda e il fatto di versare l'acconto in base al guadagno dell'anno precedente e non di quello in corso.
Scusa l ignoranza ma allora se io pago grazie agli acconti le tasse per il 100% e i contributi per l 80% in due rate 30giugno e 30novembre per l anno in corso 2022. Quando arriverò a giugno 2023 il saldo per l anno 2022 sarà soltanto il rimanente 20% di contributi?? Dato che ho già pagato con i due acconti di giugno e novembre 2022 rispettivamente il 100% delle tasse e l 80% dei contributi appunto sull anno 2022
scusa non devo detrarre l'acconto prima di versare il saldo all'anno di riferimento? se si come si calcola- Devo detrare sia il saldo che l'acconto e la somma che esce devo pagare il 25.72 % per INPS e il 5% di IMPOSTA?
L’acconto è calcolato sempre su l’importo dato dal coefficiente di redditività? Cioè guadagno 10.000 , ho il coefficiente di 78% , quindi saranno tassati 7.800€ . Pago le tasse e contributi sull’anno precedente come saldo. Es il 31% di 7800€ : 2418€ Ora…per gli acconti…devo basarmi sul rimanente? Ossia 5.382€?
Buongiorno, una domanda, so che il primo anno in gestione separata inps posso non pagare tasse e contributi e rimandare il totale al giugno dell'anno prossimo. Assieme agli acconti. Io come primo anno, avendo fatturato da gennaio vorrei gia da giugno versare inps ed erario. Fare la stessa cosa a novembre. Avere poi a giugno dell'anno prossimo un saldo pressoché a zero e partire con gli acconti.
Io in pratica, che sono al primo anno di partita iva in regime forfettario e sono sicritto alla gestione separata, ogni fattura accantono il 45%. Potrei quindi permettermi di accantonare il 25% anzichè il 45% visto che il 30 giungo dell'anno dopo non si prendono TUTTE le tasse e gli acconti ma la metà? Ho capito bene?
Scusami ... una domanda: ma può essere che gli acconti versati per un determinato anno (per esempio 2022) non vengono visualizzati nella precompilata relativa all'unico 2023 (redditi 2022)?
Se pago il primo acconto sull anno corrente , ma non pago il secondo acconto sull anno corrente (quello che scade a novembre) , cosa succede? La cosa comporta un problema? Oppure semplicemente sull anno nuovo vi verrà scalato solo quello anticipato a giugno?
Buongiorno, mio marito qust'anno ha fatturato circa 30k e purtroppo il mio commercialista non mi aveva mai informato di tutto questo modo di gestione. Con la dichiarazione mi sono arrivati da pagare 6000 € di contributi INPS e 2000€ di acconto. Ma è possibile? Grazie mille. Sto pensando di chiamarla per essere seguita da lei
Una domanda, non ho capito perché è consigliato mettere da parte il 25%, non dovrebbe essere 31% ? (Sicuramente non è così mi dica dove sbaglio) 5% di tasse + il 26 % Inps
Buongiorno! il 5% di tasse ed il 26% di INPS non vanno calcolate su tutto il fatturato, ma per i Professionisti ad esempio sul 78% del fatturato. In questo caso quindi il 25% messo da parte copre tutto
@@giampieroteresi7707 Buongiorno, video molto interessante, grazie! Che percentuale consiglia di tenere da parte ad un forfettario in gestione separata con tassazione però al 15% e non al 5%? Grazie e buona giornata
Mi rincuora sapere che la mia strategia di mettere da parte una quota del 30% da parte ogni mese è la giusta strategia così a Giugno sarò coperta, per fortuna ci ho visto lungo :)
@@giampieroteresi7707 Scusami, il video è stato oltremodo chiaro. Ma un file excel in cui inserire il guadagno, le percentuali di acconto e saldi e tutto il resto, non c'è? Sarebbe molto più semplice in quanto una persona potrebbe farsi tutte le proiezioni a piacimento, o no? Il problema di mettere da parte il 25% per avere una pianificazione fiscale non fa una piega ma, se di pari passo non vi è la stessa identica pianificazione del piano finanziario personale che rispecchia, asseconda e ricalca la pianificazione fiscale, quel 25% di tasse da mettere da parte ogni fattura andrebbe ad essere speso per le non pianificate esigenze personali. In sostanza dovrebbe essere la proiezione della pianificazione fiscale a dettare le uscite del mio piano finanziario personale. E non è sempre così facile. Infatti solitamente è la pianificazione fiscale che si deve adattare al bilancio personale. Dal mio modesto punto di vista il problema è proprio questo (Scusa la presunzione ma sono appassionato di pensiero sistemico e non riesco a vedere il problema se non con una visione olistica.) Mi piacerebbe un tuo punto di vista
Ma se pago tasse e INPS per l'anno precedente e contemporaneamente l'acconto per l'anno corrente, non significa pagare praticamente il doppio? Pagherò solo tasse e INPS soltanto l'ultimo anno in cui lavorerò, per cui non ci saranno acconti. Di fatto, col regime forfettario da freelance, il netto è poco più della metà del lordo.
Nel primo anno di apertura della partita iva non paghi nulla fino a giugno dell'anno dopo. Quindi in questo lasso di tempo, mettendo da parte il 25/30% sei coperto. Tanti fanno l'errore di non mettere da parte nulla durante il primo anno e rimangono scoperti a giugno dell'anno dopo.
Quindi vi sembra normale dover mettere da parte ogni mese il 25% di quello che si guadagna?? Il punto non è QUANDO paghi questi soldi…. Anche perché il sistema fiscale italiano è stato progettato apposta per farti vedere che frazionando i pagamenti hai la la percezione che stai pagando poco. Ma aldilà di questo, il problema è sempre QUANTO paghi di quello che guadagni. Poi che io li pago prima o dopo che differenza fa? Sempre il 25% (se ti va bene) hai pagato. È, inoltre, non è solo una questione fiscale ma è anche una questione finanziaria perche hai meno soldi da investire nella tua azienda. Per cui il forfettario non è quello che realmente è, sopratutto dal punto di vista dei contributi che sono una follia. In Spagna e in Portogallo ragionano tutto all’opposto.
Finalmente leggo qualcuno con un po' di sale in zucca, tutta questa gente, commercialisti in primis hanno una dissonanza cognitiva pazzesca. Tutti sti giri di parole, calcoli astrusi per dirti semplicemente che metà di quello che guadagni lo devi allo stato.
Salve, non ho compreso il calcolo dell'acconto e del saldo INPS dei liberi professionisti in gestione separata. Posso chiedere perché il primo acconto è pari al 40% ed il saldo è ancora del 40%? Quando andrò a pagare il 20% rimanente?
@@giampieroteresi7707 Quindi la voce "Saldo anno precedente" si riferisce solo al restante 20% di contributi INPS? Le tasse vengono già pagate tramite i due acconti al 50% nelle due trance di giugno e novembre? Ma nel caso di apertura di partita IVA il primo anno non si paga nulla, quindi la voce "Saldo anno precedente" comprenderà il 100% delle tasse e l'80% dei contributi INPS? Grazie.
Alla fine della fiera, tra saldo e acconti, conti alla mano, lo stato si frega il 50% del fatturato dell'anno precedente...7500€ di fatturato, 3400€ tra tasse e contributi...vergognoso!
@@giampieroteresi7707 il video l'ho visto ed è molto chiaro, la tua spiegazione è ineccepibile. Tuttavia la cosa che conta è quanto si sborsa effettivamente alla fine dell'anno. Se fatturo 10000€ mi aspetto di pagare il 25% tra tasse e contributi, quindi 2500€. Col giochino degli acconti non si arriverà mai a pagare realmente il 25% ma si sfiora tranquillamente il 50. Bisogna essere pratici, su 7500€ che ho fatturato nel 2023, mi ritrovo con 3400€ da sborsare nel 2024 (tutto sono meno il 25% del fatturato), ho fatto una previsione per il 2025 e comunque non andrà molto meglio.
Sarà che ho provato a capire il discorso dell'anticipazione una marea di volte ma QUESTA VOLTA ho capito finalmente come funziona.... GRAZIE!
Sono contento!
Grazie , mi aveva già rassicurato per telefono, ma questo video è stato molto chiaro. Ora ho capito bene come funziona!
Grazie!
Sceglierei Lei come commercialista ma purtroppo ho paura a distanza. Non sarà il suo caso ma se avessi bisogno più volte e il mio commercialista non risponderebbe mai al telefono, potrei almeno andare in ufficio. Così a distanza invece rimarrei fregato. 😔 però bravissimo! Si vede proprio che è un vero professionista in questo settore!!!
Grazie!
Guarda, io sono a Roma e Teresi è a Palermo. È il mio commercialista dall'apertura della p.iva, ha sempre risposto al telefono, alle mail anche di domenica mattina, chiarito qualsiasi dubbio ed è lui stesso dallo studio a contattarmi quando ho da fare cose come dichiarazione dei redditi e via dicendo. Il fatto che sia a distanza, essendo forfettari e non avendo quindi determinate necessità a livello di strategia fiscale, è irrilevante. Vai tranquillo che con quello che chiede da un servizio della Madonna
@@FedericoMusicChannel Grazie infinite!
"Bisogna pagare doppio? NO!", e invece si paga doppio. Ma Dio santo
Chiarissima l'esposizione!!! Grazie per questo video!
Grazie!
Finalmente qualcuno che mi ci ha fatto capire qualcosa...
Grazie mille, davvero chiaro!
Molto chiaro come sempre grazie
Molto interessante, bel video! Grazie!
Grazie, veramente un video fatto bene !
Grazie Giampiero, video chiarissimo
Grazie, è stato molto chiaro!
Il discorso del non pagare il doppio ha senso se sia il primo anno che il secondo le entrate sono le stesse, ma se il primo anno lavori magari con un cliente che ti dà Costanza e il secondo non ci lavori più fatturando molto meno ci si ritrova a dover anticipare soldi che magari non hai guadagnato, il problema è questo alla fine. La cosa che trovo assurda e il fatto di versare l'acconto in base al guadagno dell'anno precedente e non di quello in corso.
12:50
Finalmente! Grazie!
C'è un modo pratico per accantonare il 25% di ogni fattura incassata? Tipo qualche conto corrente con dei sistemi di automazione del flusso di cassa?
Scusa l ignoranza ma allora se io pago grazie agli acconti le tasse per il 100% e i contributi per l 80% in due rate 30giugno e 30novembre per l anno in corso 2022. Quando arriverò a giugno 2023 il saldo per l anno 2022 sarà soltanto il rimanente 20% di contributi?? Dato che ho già pagato con i due acconti di giugno e novembre 2022 rispettivamente il 100% delle tasse e l 80% dei contributi appunto sull anno 2022
scusa non devo detrarre l'acconto prima di versare il saldo all'anno di riferimento? se si come si calcola- Devo detrare sia il saldo che l'acconto e la somma che esce devo pagare il 25.72 % per INPS e il 5% di IMPOSTA?
L’acconto è calcolato sempre su l’importo dato dal coefficiente di redditività? Cioè guadagno 10.000 , ho il coefficiente di 78% , quindi saranno tassati 7.800€ .
Pago le tasse e contributi sull’anno precedente come saldo. Es il 31% di 7800€ : 2418€
Ora…per gli acconti…devo basarmi sul rimanente? Ossia 5.382€?
quindi io che accantono il 22% di iva con pagamento mensile, dovrei aggiungere un ulteriore 25% o 20% ... rientro in artigiani e commercianti...
FATTO BENISSIMO!
Buongiorno, una domanda, so che il primo anno in gestione separata inps posso non pagare tasse e contributi e rimandare il totale al giugno dell'anno prossimo. Assieme agli acconti.
Io come primo anno, avendo fatturato da gennaio vorrei gia da giugno versare inps ed erario. Fare la stessa cosa a novembre. Avere poi a giugno dell'anno prossimo un saldo pressoché a zero e partire con gli acconti.
Bravissimo
Grazie!
Io in pratica, che sono al primo anno di partita iva in regime forfettario e sono sicritto alla gestione separata, ogni fattura accantono il 45%.
Potrei quindi permettermi di accantonare il 25% anzichè il 45% visto che il 30 giungo dell'anno dopo non si prendono TUTTE le tasse e gli acconti ma la metà?
Ho capito bene?
Ma mettendo da parte il 25% andrei a coprire anche l’anticipo o solo le tasse che andrei a pagare l’anno dopo?
Scusami ... una domanda: ma può essere che gli acconti versati per un determinato anno (per esempio 2022) non vengono visualizzati nella precompilata relativa all'unico 2023 (redditi 2022)?
Un esempio se io 2021 guadagno che ne so 20mila e 2022 25mila quanto saldo dovrò dare e quanto di anticipi ?
Ottimo video
Se pago il primo acconto sull anno corrente , ma non pago il secondo acconto sull anno corrente (quello che scade a novembre) , cosa succede? La cosa comporta un problema? Oppure semplicemente sull anno nuovo vi verrà scalato solo quello anticipato a giugno?
Salve , gli acconti sono obbligatori da pagare se si é commercianti?
Buongiorno, mio marito qust'anno ha fatturato circa 30k e purtroppo il mio commercialista non mi aveva mai informato di tutto questo modo di gestione. Con la dichiarazione mi sono arrivati da pagare 6000 € di contributi INPS e 2000€ di acconto. Ma è possibile? Grazie mille. Sto pensando di chiamarla per essere seguita da lei
Salve ma per l acconto del 30novembre io SN forfettario ho fatturato 46mila mi hanno detto che devo pagare 2900 secondo acconto ma è normale?
Sono un rider in partita iva,sul 67% del fatturato,devo togliere sempre il 25%?
Una domanda per favore, mi hanno detto che devo fare nota di credito
Una domanda, non ho capito perché è consigliato mettere da parte il 25%, non dovrebbe essere 31% ? (Sicuramente non è così mi dica dove sbaglio) 5% di tasse + il 26 % Inps
Buongiorno! il 5% di tasse ed il 26% di INPS non vanno calcolate su tutto il fatturato, ma per i Professionisti ad esempio sul 78% del fatturato. In questo caso quindi il 25% messo da parte copre tutto
@@giampieroteresi7707 ok grazie
@@giampieroteresi7707 Buongiorno, video molto interessante, grazie! Che percentuale consiglia di tenere da parte ad un forfettario in gestione separata con tassazione però al 15% e non al 5%? Grazie e buona giornata
Bisogna mettere via 25% di tasse e 25 % di acconti per un totale del 50% del fatturato totale del primo anno dall’ apertura della partita iva ?
Praticamente si,io purtroppo non ero stato avvisato dal commercialista e dal pensare di pagare il 21% ora mi ritrovo a dover pagare il doppio
Se nell ‘anno in corso guadagno di meno perdo l’acconto?
Mi rincuora sapere che la mia strategia di mettere da parte una quota del 30% da parte ogni mese è la giusta strategia così a Giugno sarò coperta, per fortuna ci ho visto lungo :)
Ottimo!
@@giampieroteresi7707 Scusami, il video è stato oltremodo chiaro. Ma un file excel in cui inserire il guadagno, le percentuali di acconto e saldi e tutto il resto, non c'è? Sarebbe molto più semplice in quanto una persona potrebbe farsi tutte le proiezioni a piacimento, o no? Il problema di mettere da parte il 25% per avere una pianificazione fiscale non fa una piega ma, se di pari passo non vi è la stessa identica pianificazione del piano finanziario personale che rispecchia, asseconda e ricalca la pianificazione fiscale, quel 25% di tasse da mettere da parte ogni fattura andrebbe ad essere speso per le non pianificate esigenze personali. In sostanza dovrebbe essere la proiezione della pianificazione fiscale a dettare le uscite del mio piano finanziario personale. E non è sempre così facile. Infatti solitamente è la pianificazione fiscale che si deve adattare al bilancio personale. Dal mio modesto punto di vista il problema è proprio questo (Scusa la presunzione ma sono appassionato di pensiero sistemico e non riesco a vedere il problema se non con una visione olistica.) Mi piacerebbe un tuo punto di vista
Ma se pago tasse e INPS per l'anno precedente e contemporaneamente l'acconto per l'anno corrente, non significa pagare praticamente il doppio? Pagherò solo tasse e INPS soltanto l'ultimo anno in cui lavorerò, per cui non ci saranno acconti. Di fatto, col regime forfettario da freelance, il netto è poco più della metà del lordo.
Nel primo anno di apertura della partita iva non paghi nulla fino a giugno dell'anno dopo. Quindi in questo lasso di tempo, mettendo da parte il 25/30% sei coperto.
Tanti fanno l'errore di non mettere da parte nulla durante il primo anno e rimangono scoperti a giugno dell'anno dopo.
Ma l'acconto dei contributi ad Inarcassa quant'è?
Non sono previsti acconti, ma soltanto il pagamento del Contributo Soggettivo e del Contributo Integrativo
@@giampieroteresi7707 per l'anno passato si ma per l'anno corrente non c'è un acconto?
Se non pago l'aconti ,cosa succede
Quindi vi sembra normale dover mettere da parte ogni mese il 25% di quello che si guadagna??
Il punto non è QUANDO paghi questi soldi…. Anche perché il sistema fiscale italiano è stato progettato apposta per farti vedere che frazionando i pagamenti hai la la percezione che stai pagando poco.
Ma aldilà di questo, il problema è sempre QUANTO paghi di quello che guadagni.
Poi che io li pago prima o dopo che differenza fa? Sempre il 25% (se ti va bene) hai pagato.
È, inoltre, non è solo una questione fiscale ma è anche una questione finanziaria perche hai meno soldi da investire nella tua azienda.
Per cui il forfettario non è quello che realmente è, sopratutto dal punto di vista dei contributi che sono una follia.
In Spagna e in Portogallo ragionano tutto all’opposto.
Finalmente leggo qualcuno con un po' di sale in zucca, tutta questa gente, commercialisti in primis hanno una dissonanza cognitiva pazzesca. Tutti sti giri di parole, calcoli astrusi per dirti semplicemente che metà di quello che guadagni lo devi allo stato.
@@jamesturrini1982 Purtroppo non è neanche colpa loro, ma di un sistema fiscale e contributivo di uno stato completamente al collasso
Il saldo acconto mi sembra uno strumento criminale. Se per caso guadagni molto meno, tu devi pagare un acconto per tasse e contributi non dovuti...
Salve, non ho compreso il calcolo dell'acconto e del saldo INPS dei liberi professionisti in gestione separata. Posso chiedere perché il primo acconto è pari al 40% ed il saldo è ancora del 40%? Quando andrò a pagare il 20% rimanente?
Semplicemente a giugno dell'anno successivo.
@@polemigamecatore grazie
Il 20% rimanente lo pagherà a saldo l' anno successivo
Salve, se nel 2022 ho pagato il 100% degli acconti sull imposta sostitutiva.. nel saldo 2022 dovrò pagare ancora qualcosa? Grazie
@@giampieroteresi7707
Quindi la voce "Saldo anno precedente" si riferisce solo al restante 20% di contributi INPS? Le tasse vengono già pagate tramite i due acconti al 50% nelle due trance di giugno e novembre?
Ma nel caso di apertura di partita IVA il primo anno non si paga nulla, quindi la voce "Saldo anno precedente" comprenderà il 100% delle tasse e l'80% dei contributi INPS?
Grazie.
Alla fine della fiera, tra saldo e acconti, conti alla mano, lo stato si frega il 50% del fatturato dell'anno precedente...7500€ di fatturato, 3400€ tra tasse e contributi...vergognoso!
Secondo me non hai visto il video...
@@giampieroteresi7707 il video l'ho visto ed è molto chiaro, la tua spiegazione è ineccepibile. Tuttavia la cosa che conta è quanto si sborsa effettivamente alla fine dell'anno. Se fatturo 10000€ mi aspetto di pagare il 25% tra tasse e contributi, quindi 2500€. Col giochino degli acconti non si arriverà mai a pagare realmente il 25% ma si sfiora tranquillamente il 50. Bisogna essere pratici, su 7500€ che ho fatturato nel 2023, mi ritrovo con 3400€ da sborsare nel 2024 (tutto sono meno il 25% del fatturato), ho fatto una previsione per il 2025 e comunque non andrà molto meglio.
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