Mamma mia quanto amo questi video sulle tue esperienze di scrittura e consigli,ti prego non smettere con questa rubrica! La sto adorando! É utilissima e super interessante! Vorrei avere la tua dialettica così ricca e fluida.
Ciao, ho trovato oggi, per caso, il corso base gratuito di Duca di Baionette. Ho salvato la Playlist con un po' di scetticismo. Ora trovo te che me lo nomini con entusiasmo. Fantastico. 👍👍👍Grazie per il video, veramente interessante.
Grazie per il video: parole sante! Credo che per scrivere serva uno smisurato rispetto per la parola scritta. Oggi purtroppo molti scrivono e relativamente pochi leggono e studiano.
Credo che il blocco dello scrittore possa essere ricondotto alla sensazione inconscia di sentirsi legati. Sei convinto di essere Houdini, ma dentro di te c'è una voce che dice esattamente il contrario, una voce che non senti perché ti parla dentro, una voce che ti frena, un fantasma che ti trattiene. Il rispetto della regola può zittire questa voce e scacciare il fantasma. La regola è una prigione che ti renderà libero, una prigione dorata che ti renderà ricco.
Io ho studiato qualsiasi tipo di medium e le sue applicazioni e spoiler: esistono funzioni neurologiche che, se studiate agevolano non solo la fruizionez ma proprio la scrittura. Prendi Mcknee o Vogler. Queste cose le ho poi applicate nel songwriting addirittura e funzionano, c'è poco da dire
Video molto interessante. Per l approccio alle regole ho vissuto una situazione analoga con la forografia. Per anni ho fatto foto (amatorialmente) convinto di essere bravo... fino a che non ho iniziato a studiare. Anche io inizialmente rifiutavo le regole, vedendole come dei limiti alla mia creatività. Poi, man mano che ho iniziato a capirle è diventaro evidente che fanno veramente la differenza da una foto oggettivamente buona ed una foto brutta. Se riguardo ora tutte le mie foto vecchie mi viene male 🤣. Questo per dire che si, le regole servono, e vanno studiate se si aspira a creare opere belle (a prescindere che si miri alla fama, a far diventare una passione un lavoro o al semplice creare arte oggettivamente gradevole).
Mi sono vista anche questo tuo video e ho trovato interessante anche questo! Sono pure fresca dalla visione di tutti i video che Il Duca di Baionette ha messo su UA-cam, oltre che dei due libri di cui già ti parlavo! Con una cosa concordo con te al 1000000000%, ovvero che in Italia la scrittura di narrativa - ma la scrittura in generale, direi - è sottovalutatissima. Non per niente, quando dici di voler fare lo scrittore come professione, la solita risposta è "sì ok ma di lavoro vero?" che OK lo sappiamo che fare lo scrittore non porta molti dindini a casa, ma penso anche sia sconfortante e demotivante avere questo genere di risposta ogni singola volta, oltre che un dato esplicativo della questione. E proprio perché la scrittura è così sottovalutata, ovviamente, la maggior parte dei corsi di scrittura sono al di fuori di qualsiasi ambito accademico/scolare. Ti dirò, gli unici che conosco che frequentano corsi simili frequentano corsi di FUMETTO o cose del genere, capiamoci! Penso sia una tra le arti più sottovalutate di tutte, perché tanto "chiunque è bravo a scrivere", sì vabbeh! Pure se la si intendesse che tutti sono bravi a comporre una frase di senso compiuto e grammaticalmente corretta, avrei delle riserve a riguardo! Come qualsiasi cosa, anche la scrittura va studiata. La sua struttura, la sua composizione, tutto! Come dire, non basta avere uno stile gradevole, per quanto sia fondamentale certe volte. Ho avuto un percorso simile al tuo proprio negli ultimi tempi: anche io scrivo da che sono piccina, e come già ti ho detto ho anche pubblicato moltissime fanfiction che bene o male hanno riscosso pure il loro discreto "successo". Ma quando mi sono mossa per scrivere un vero e proprio romanzo mio mi sono confrontata con una mia quasi totale ignoranza di certi principi fondamentali sul COME si scrive un romanzo, benché avessi scritto così tanto! Non avevo chiaro il concetto di "conflitto" né quello di "empatia per il protagonista", cosa che a ben vedere fa pure ridere perché! Come si può scrivere qualcosa senza sapere xD ed è stato abbastanza traumatico anche per me, specialmente perché il romanzo in questione l'ho scritto in tre anni e quindi era carico di tutto il mio affetto, come dire. Ma poi ho capito che se volevo dare un senso alla mia sfrenata passione per la scrittura, non potevo rimanere com'ero. Dovevo cambiare tutto, anche lo stile a cui ero tanto affezionata - perché frutto di anni e anni e ANNI di esercizio. E posso dire, sto facendo delle prove, e i risultati cominciano a vedersi già ora. Avendo finalmente delle direttive, so cosa fare, non devo basarmi solo sul mio istinto ma sono aiutata da qualcuno che quantomeno mi indica la direzione. Davvero, fa la differenza, una differenza enorme. Come dici tu, è un percorso in cui non smetti mai di imparare, e se il tuo animo non è disposto a mettersi in gioco continuamente, penso che non sia davvero la strada giusta. Scusa il papiro, ma mi sono rivista moltissimo in te e volevo condividere la mia esperienza!
In primis, lieta che il video ti sia piaciuto! Purtroppo il trattamento scettico e perplesso che la maggior parte delle persone riservano agli scrittori (o aspiranti tali) è sconfortante: e come giustamente hai sottolineato, in Italia è davvero difficile farne un lavoro che possa sostenerti a livello economico, ed è forse per questo che non ottiene la serietà che si merita. La gente nemmeno comprende tutto lo studio e la fatica che stanno dietro la scrittura di un'opera e si limitano a quella sciocca idea dell'autore come artista tormentato e ispirato, che prova solo piacere dalla composizione dei suoi testi... se solo sapessero L'altro problema riguarda proprio i corsi di scrittura, che spesso sono disamine letterarie oppure forniscono consigli vaghi e imprecisi per l'effettiva scrittura di un romanzo :( Poi ci credo che si finisce per dare un'immagine sbagliata anche dei corsi di scrittura e delle relative scuole: "tanto siamo tutti capaci di scrivere, questi ti spillano solo soldi!" Grazie per avermi raccontato la tua esperienza, mi ci ritrovo molto e penso che molti altri aspiranti scrittori abbiano avuto una storia simile: ci si scontra, nel momento della stesura, con l'incapacità di progettare un romanzo, ed è il motivo per cui un sacco di gente si blocca a metà del progetto e non riesce ad andare avanti! Trovo assurdo che in questo paese ci facciano credere di essere tutti bravi a scrivere, salvo scontrarci noi stessi con un problema di fondo che non riusciamo quasi mai a identificare, non avendo gli strumenti adeguati. In bocca al lupo con la scrittura!
(Questa è la terza volta che provo a commentare, spero che vada bene questa volta) Il video è molto figo! Per quanto mi riguarda, siccome aspiro a diventare sceneggiatore, quindi mi concentro molto di più sulla cosiddetta “scrittura drammatica”, mi sono scontrato con il fatto che c’erano moltissime regole da seguire, magari leggermente diverse da quelle necessarie per scrivere un romanzo o un racconto. Avrei dovuto iniziare quest’anno un corso di sceneggiatura e regia, ma poi è arrivata una cosa chiamata Covid-19 (porco il clero). Adesso sto continuando a fare come faccio da ormai più di un anno : studiare libri di sceneggiatura e storytelling da autodidatta. Al momento sono a 4 e altri mi aspettano! Se può essere vagamente utile a qualcuno posso scrivere qua sotto quelli che mi sono stati più utili (e magari se qualcuno me ne vuole suggerire altri, io apprezzo tantissimo)
Ciao! In fondo a questa pagina www.agenziaduca.it/corso-base-extra c'è la bibliografia che consiglio dopo la lettura del Corso Base che regalo sul sito, in ordine di importanza. In particolare uno dei testi migliori che ho letto in questi anni, ma prima bisogna leggere almeno un testo di base come quello della Marks perché è un saggio che va oltre le basi e tocca concetti apprezzabili solo avendoli già conosciuti altrove, è "Viaggio nel Bosco Narrativo" di John Yorke.
Ciao Carlo! Mi spiace tantissimo per il corso che avresti dovuto frequentare, ma fai benissimo a continuare a studiare in maniera personale (cosa che dovremmo fare tutti, e sempre): anche io lo sto facendo quotidianamente e mi tranquillizza molto. Marco qua sotto è sicuramente espertissimo, quindi fidati di lui e dei suoi consigli! Per quanto mi riguarda, sono molto curiosa dei libri che hai studiato/stai studiando :D
Tra i libri che ho studiato al momento ci sono: 1) “la sceneggiatura” di Syd Field 2) “il viaggio dell’Eroe” di Vogler (libro che mi ha aiutato tantissimo anche da un punto di vista personale) 3) “l’arte della scrittura drammaturgica” di Lajos Egri 4) “Archetipi Mitici e generi cinematografici” di Luigi Forlai e augusto Bruni (che sto studiando adesso). Ho ordinato da poco “l’arco di trasformazione del personaggio” che dovrebbe arrivare tra non molto! Speriamo bene! Inoltre in questo periodo mi sto leggendo tantissimo teatro, sopratutto le opere che vedo citate in quei libri!
Interessante, mi sto avvicinando al tema scrittura perché vorrei essere in grado di esprimermi sempre meglio, di modo da fare più ordine anche nel mio processo cognitivo e nondimeno rendere più coinvolgenti i miei racconti. Ero sempre rimasto perplesso riguardo i corsi di scrittura, avevo il preconcetto che erano più che altro un modo di arrotondare per uno scrittore… mi hai appena messo la pulce nell'orecchio e sto scaricando il corso base del Duca, vediamo. Intanto grazie :)
I teach in America, in a highly renowned high school in Los Angeles. Writing here is so poorly studied that it is almost embarrassing. Students’ lexie levels and knowledge of grammar are unacceptable and may not be compared to Italian standards. I look forward to the day when Italians will develop a sense of value, self-esteem, and patriotism, instead of feeding off ideologies of unknown cultures, made charming by lack of English language mastery.
Hi, thank you so much for this comment, your foreign perspective is very interesting. However, I was not talking about the knowledge of vocabulary or grammar in high school, since italian education does an excellent job. USA has many masters degree in creative writing, which is not true in Italy: studying writing is still something neglected, and that's sad. I assure you that I'm very proud of my italian heritage and I'm not influenced by anything, just by the desire of learning as much as I could about writing :)
Buongiorno...io ho due grandi passioni: la musica e la scrittura creativa. Scrivo poesie e monologhi e suono il clarinetto nella banda anche se da 4 mesi e basta e vorrei un giorno lavorare sia come insegnante di scrittura creativa che come musicista. È possibile insegnare scrittura creativa di professione?
Ciao! Sicuramente è possibile farlo, con la dovuta preparazione e studio. Di solito chi lavora nell'ambito della scrittura fa anche altro di mestiere perché non è sufficiente per portarsi a casa il pane...
Amo scrivere da sempre e da poco mi sto approcciando allo studio e all’affrontare concorsi letterari per migliorarmi (da poco sono stata selezionata per la prima volta e ne sono rimasta emozionantissima). Ne approfitto per dirti che ho letto il manuale di base che hai consigliato di agenzia duca e l’ho trovato molto utile, mi ha aperto un mondo. Forse è una domanda un po’ stupida, ma credi che la scelta di una determinata facoltà universitaria (come lettere, moderne o classiche) possa migliorare il percorso di scrittura, oppure non è necessaria la laurea in lettere per poter essere un bravo scrittore?
Ciao. Credo che la scelta universitaria non influisca sulla tua formazione come scrittore. Nelle università di lettere si studia la storia della letteratura, che non è spendibile in concreto per scrivere. Addirittura alcune facoltà formano oggi falsi professionisti che vanno a lavorare per le case editrici senza avere alcuna reale conoscenza di come si scrive. Se vuoi fare lo scrittore, o anche solo l'editor, non credo che debba importarti dell'università che fai; gli ottimi corsi disponibili oggi nel panorama italiano sono più che sufficienti. Però la scelta universitaria può influire nel senso che si finisce comunque sempre a scrivere di ciò che si conosce bene, e questo può essere ingegneria, architettura, storia, giurisprudenza o qualunque altra cosa. Quindi, l'università ti influenzerà nella scrittura, ma lo farà a prescindere dalla scelta, e lo stesso vale con qualunque esperienza positiva o negativa che farai nella tua vita e che potresti spendere nella narrativa.
Ciao Miri! Direi che la risposta qua sopra di Davide è stata sufficientemente esaustiva, inoltre ha scritto proprio quello che ti avrei detto anche io. Chi studia lettere può persino leggere poco (strano vero?), quindi il loro percorso universitario di certo non migliora le competenze in materia di scrittura: io mi sono laureata in Comunicazione e ora studio Marketing, e mi offenderei non poco se qualcuno mi giudicasse meno in grado di scrivere di qualcuno che frequenta un corso di Lettere
Allora, qui vale lo stesso discorso per quanto riguarda i corsi di scrittura: la maggior parte, e parlo sia di corsi che di accademie, costano veramente un sacco per le nostre povere tasche e c'è sempre il rischio che non siano validi. Certo, io dico che i corsi di scrittura servono, ma è ovviamente necessario che non siano farloccate e che non si propongano di fare una disamina della letteratura (anche perché non è quello l'obiettivo). Bisogna dunque vedere cosa ti propone il docente e verificare che quanto vuole raggiungere sia fattibile (ad esempio se assicura la pubblicazione è na cazzata) e che sia competente in materia. I corsi servono per la formazione tecnica, le scuole per l'esperienza: infatti esse ti danno la possibilità di metterti a confronto con diverse personalità (sia colleghi che insegnanti) e i loro differenti approcci alla scrittura, il che è arricchente; inoltre penso che possano essere una buona palestra di scrittura, per scrivere con costanza e stimolati. Se ne avessi la possibilità (e magari in futuro accadrà) non mi dispiacerebbe provare l'esperienza, perché potrebbe essere molto arricchente! Il tutto dipende ovviamente dalle esigenze del singolo, ma ritengo che sia necessario continuare a studiare e frequentare più corsi/occasioni di scrittura per imparare sempre più.
Eeeeeeeee, come hai puntualizzato e vengo rinfacciato spesso, anche per il mio lavoro di fotografo, il mio tallone d'achille è la pigrizia. Posso però dire che uno delle maggiori barriere alla lettura (perché se non parti da questa base, fare lo scrittore diventa un tantinello complicato), può sembrare banale, lo so, è incontrare parole malcomprese. Ho visto che è devastante. Ti blocca nella lettura e nella pratica. Se poi non la riconosci e vai avanti, è come un pugno in pieno petto. Non c'è solo l'ammissione che un vecchio racconto faceva schifo, ma anche ammettere la propria ignoranza, che non è mai una cosa negativa, e provvedere con uno studio appropriato. P.s.: ottimo video, brava.
Per parole mal comprese cosa intendi precisamente? Ti riferisci a parole utilizzare nel loro senso sbagliato in vecchie cose scritte? Se è così, penso che sia solo utile riguardare a questi errori pensando di essere migliorati, il che è sempre una cosa positiva (almeno per me) 😄 Grazie comunque!
Il manuale gratuito del Duca mi è stato molto utile, sono migliorato molto (visto che partivo da sotto zero ahahha). Vorrei tanto frequentare il corso, ma mille peperoni non sono pochi, purtroppo :(
Sono felice che il manuale base sia stato d'aiuto! Mi rendo conto che per molti il costo è parecchio proibitivo, peccato perché fino a qualche tempo fa costava moooolto meno
Nessun corso di scrittura SERIO promette alcun tipo di pubblicazione futura, quella dipende dalla determinazione del singolo e dall'effettivo interesse del romanzo sul mercato editoriale. Ad ogni modo, se può farti piacere, subito dopo aver studiato ho iniziato la progettazione del mio primo romanzo per cui ho già firmato un contratto di pubblicazione lo scorso anno.
@@passioneretorica Credo che tu abbia detto quasi tutte cose corrette, l'unico errore è definire tutti i tuoi vecchi scritti come 'uno schifo', è importante seguire uno schema e cercare di attuare delle regole ma come hai detto tu, non credi di avere la verità assoluta. Definire i tuoi scritti (venti anni) come uno schifo è un assolutismo verso te stessa. Potrebbero non essere piaciuti a qualcuno ma sono sicura che ci sarà qualcosa di bello che stai sottovalutando.
Un 31 enne che vuole "imparare" a scrivere, senza reali esperienze o basi da dove può partire?Un corso online di narrativa può essere una buona rampa di lancio?Grazie
L'età non è mai un limite quando si tratta della conoscenza, c'è sempre tempo per imparare! Io ti consiglio di partire dal corso gratuito menzionato nel video, che ti può dare delle ottime basi dalle quali partire per affrontare anche altri corsi online (ce ne sono di molto validi): www.agenziaduca.it/corso-gratuito
Però, se non c'è talento, si possono fare tutti i corsi di scrittura del mondo senza ottenere nulla. Philip Dick, quando pensò di dedicarsi lui alla scrittura, chiese delle dritte ad Anthony Boucher, allora direttore di The Magazine of Fantasy and Science Fiction e a sua volta notevole narratore. Boucher impiegò mezz'ora per dargli gli insegnamenti di base (che dopo la virgola ci vuole uno spazio e cose del genere). A Dick bastarono. Certo, lui era un grande e pochi sono al suo livello. Resta il fatto, che senza una vera vocazione per la scrittura, i corsi sono soldi e tempo sprecato. E comunque, se uno non è un lettore attento e onnivoro, non sarà mai uno scrittore, neppure modesto.
Infatti per scrivere la conditio sine qua non è la lettura, non sarebbe neanche da specificare. La vocazione è una cosa, e quello che noi intendiamo come “talento” andrebbe concepito più come “predisposizione”, ovvero una somma dei fattori socio-culturali che permettono alle persone di sviluppare più facilmente le inclinazioni. Se vivi in una famiglia benestante che ti dà facile accesso alla cultura non sei talentuoso, ma il privilegio ti consente di coltivare passioni e predisposizioni (come può essere la scrittura).
Allora forse mi sfugge cosa si intende qui per scrittura. Per me, è narrazione che ambisce a trovare un pubblico, piccolo o grande che sia (incidentalmente, non c'è forma di creatività che regga la totale mancanza di una platea). E per riuscirci, ci vuole talento, non una generica predisposizione. A meno che non si tratti di imparare a scrivere meglio diari e appunti strettamente personali.
Io resto dell'opinione che senza il talento - che non è la predisposizione - non si combina nulla. Sarebbe come come voler fare il coltivatore e quindi studiare agronomia, comprare sementi, trattori ecc. e illudersi di ricavare grano dal Sahara. Bene, è stato un piacevole scambio di opinioni. Ti saluto.
In realtà esiste eccome. Ci sono corsi su corsi per imparare le basi della scrittura. Se il talento esiste, vale davvero poco rispetto alla buona costanza e all'impegno a migliorarsi giorno dopo giorno!
Kafka, Joyce, Lovecraft, Hemingway, Orwell. Mi vengono in mente sull'unghia questi autori, ma sicuramente ce ne saranno tanti altri che come loro hanno parlato della scrittura come di un'arte tecnica da affinare e allenare con il lavoro e lo studio.
![Lp. Сердце Вселенной #1 НАЧАЛО ПУТЕШЕСТВИЯ [Новый сезон] • Майнкрафт](http://i.ytimg.com/vi/380Q7gLWGvk/mqdefault.jpg)
Mamma mia quanto amo questi video sulle tue esperienze di scrittura e consigli,ti prego non smettere con questa rubrica! La sto adorando! É utilissima e super interessante! Vorrei avere la tua dialettica così ricca e fluida.
Non smetterò mai, tranquilla! E grazie per le belle parole, sei sempre carinissima 🥰
Adoro questo tipo di video ❤️❤️❤️
Grazie millissimee 😍
Inizierò il corso grazie a te
Brava Martiii ♥
Ciao, ho trovato oggi, per caso, il corso base gratuito di Duca di Baionette. Ho salvato la Playlist con un po' di scetticismo. Ora trovo te che me lo nomini con entusiasmo. Fantastico. 👍👍👍Grazie per il video, veramente interessante.
Ma figurati, spero che lo studio del corso ti sia d'aiuto 💪🏻
Grazie per il video: parole sante! Credo che per scrivere serva uno smisurato rispetto per la parola scritta. Oggi purtroppo molti scrivono e relativamente pochi leggono e studiano.
È, purtroppo, la classica cosa che in molti vogliono fare senza tenere minimamente in considerazione lo studio e l'impegno che vi è alla base 😥
Credo che il blocco dello scrittore possa essere ricondotto alla sensazione inconscia di sentirsi legati. Sei convinto di essere Houdini, ma dentro di te c'è una voce che dice esattamente il contrario, una voce che non senti perché ti parla dentro, una voce che ti frena, un fantasma che ti trattiene. Il rispetto della regola può zittire questa voce e scacciare il fantasma. La regola è una prigione che ti renderà libero, una prigione dorata che ti renderà ricco.
Interessante anche questa visione della questione!
@@passioneretorica grazie
Io ho studiato qualsiasi tipo di medium e le sue applicazioni e spoiler: esistono funzioni neurologiche che, se studiate agevolano non solo la fruizionez ma proprio la scrittura. Prendi Mcknee o Vogler. Queste cose le ho poi applicate nel songwriting addirittura e funzionano, c'è poco da dire
Be', che figata! Per caso hai testi/articoli da condividere in merito?
Complimenti! ❤
Ma grazie ❤️
Video molto interessante. Per l approccio alle regole ho vissuto una situazione analoga con la forografia. Per anni ho fatto foto (amatorialmente) convinto di essere bravo... fino a che non ho iniziato a studiare. Anche io inizialmente rifiutavo le regole, vedendole come dei limiti alla mia creatività. Poi, man mano che ho iniziato a capirle è diventaro evidente che fanno veramente la differenza da una foto oggettivamente buona ed una foto brutta. Se riguardo ora tutte le mie foto vecchie mi viene male 🤣. Questo per dire che si, le regole servono, e vanno studiate se si aspira a creare opere belle (a prescindere che si miri alla fama, a far diventare una passione un lavoro o al semplice creare arte oggettivamente gradevole).
Ciao Marco, grazie mille per aver raccontato la sua esperienza! A me accade lo stesso quando rileggo i vecchi racconti a caso che scrivevo 😂
Sto pensando di fare il corso. Grazie per il video!
Ne sono molto lieta, spero ti possa aiutare!
@@passioneretorica Grazie! Conoscevo il corso del Duca e questa tua testimonianza è stata illuminante. Bel canale!
Grazie mille!
Mi sono vista anche questo tuo video e ho trovato interessante anche questo!
Sono pure fresca dalla visione di tutti i video che Il Duca di Baionette ha messo su UA-cam, oltre che dei due libri di cui già ti parlavo!
Con una cosa concordo con te al 1000000000%, ovvero che in Italia la scrittura di narrativa - ma la scrittura in generale, direi - è sottovalutatissima. Non per niente, quando dici di voler fare lo scrittore come professione, la solita risposta è "sì ok ma di lavoro vero?" che OK lo sappiamo che fare lo scrittore non porta molti dindini a casa, ma penso anche sia sconfortante e demotivante avere questo genere di risposta ogni singola volta, oltre che un dato esplicativo della questione.
E proprio perché la scrittura è così sottovalutata, ovviamente, la maggior parte dei corsi di scrittura sono al di fuori di qualsiasi ambito accademico/scolare. Ti dirò, gli unici che conosco che frequentano corsi simili frequentano corsi di FUMETTO o cose del genere, capiamoci! Penso sia una tra le arti più sottovalutate di tutte, perché tanto "chiunque è bravo a scrivere", sì vabbeh! Pure se la si intendesse che tutti sono bravi a comporre una frase di senso compiuto e grammaticalmente corretta, avrei delle riserve a riguardo!
Come qualsiasi cosa, anche la scrittura va studiata. La sua struttura, la sua composizione, tutto! Come dire, non basta avere uno stile gradevole, per quanto sia fondamentale certe volte. Ho avuto un percorso simile al tuo proprio negli ultimi tempi: anche io scrivo da che sono piccina, e come già ti ho detto ho anche pubblicato moltissime fanfiction che bene o male hanno riscosso pure il loro discreto "successo". Ma quando mi sono mossa per scrivere un vero e proprio romanzo mio mi sono confrontata con una mia quasi totale ignoranza di certi principi fondamentali sul COME si scrive un romanzo, benché avessi scritto così tanto! Non avevo chiaro il concetto di "conflitto" né quello di "empatia per il protagonista", cosa che a ben vedere fa pure ridere perché! Come si può scrivere qualcosa senza sapere xD ed è stato abbastanza traumatico anche per me, specialmente perché il romanzo in questione l'ho scritto in tre anni e quindi era carico di tutto il mio affetto, come dire. Ma poi ho capito che se volevo dare un senso alla mia sfrenata passione per la scrittura, non potevo rimanere com'ero. Dovevo cambiare tutto, anche lo stile a cui ero tanto affezionata - perché frutto di anni e anni e ANNI di esercizio. E posso dire, sto facendo delle prove, e i risultati cominciano a vedersi già ora. Avendo finalmente delle direttive, so cosa fare, non devo basarmi solo sul mio istinto ma sono aiutata da qualcuno che quantomeno mi indica la direzione. Davvero, fa la differenza, una differenza enorme.
Come dici tu, è un percorso in cui non smetti mai di imparare, e se il tuo animo non è disposto a mettersi in gioco continuamente, penso che non sia davvero la strada giusta.
Scusa il papiro, ma mi sono rivista moltissimo in te e volevo condividere la mia esperienza!
In primis, lieta che il video ti sia piaciuto!
Purtroppo il trattamento scettico e perplesso che la maggior parte delle persone riservano agli scrittori (o aspiranti tali) è sconfortante: e come giustamente hai sottolineato, in Italia è davvero difficile farne un lavoro che possa sostenerti a livello economico, ed è forse per questo che non ottiene la serietà che si merita. La gente nemmeno comprende tutto lo studio e la fatica che stanno dietro la scrittura di un'opera e si limitano a quella sciocca idea dell'autore come artista tormentato e ispirato, che prova solo piacere dalla composizione dei suoi testi... se solo sapessero
L'altro problema riguarda proprio i corsi di scrittura, che spesso sono disamine letterarie oppure forniscono consigli vaghi e imprecisi per l'effettiva scrittura di un romanzo :( Poi ci credo che si finisce per dare un'immagine sbagliata anche dei corsi di scrittura e delle relative scuole: "tanto siamo tutti capaci di scrivere, questi ti spillano solo soldi!"
Grazie per avermi raccontato la tua esperienza, mi ci ritrovo molto e penso che molti altri aspiranti scrittori abbiano avuto una storia simile: ci si scontra, nel momento della stesura, con l'incapacità di progettare un romanzo, ed è il motivo per cui un sacco di gente si blocca a metà del progetto e non riesce ad andare avanti! Trovo assurdo che in questo paese ci facciano credere di essere tutti bravi a scrivere, salvo scontrarci noi stessi con un problema di fondo che non riusciamo quasi mai a identificare, non avendo gli strumenti adeguati.
In bocca al lupo con la scrittura!
(Questa è la terza volta che provo a commentare, spero che vada bene questa volta)
Il video è molto figo!
Per quanto mi riguarda, siccome aspiro a diventare sceneggiatore, quindi mi concentro molto di più sulla cosiddetta “scrittura drammatica”, mi sono scontrato con il fatto che c’erano moltissime regole da seguire, magari leggermente diverse da quelle necessarie per scrivere un romanzo o un racconto. Avrei dovuto iniziare quest’anno un corso di sceneggiatura e regia, ma poi è arrivata una cosa chiamata Covid-19 (porco il clero). Adesso sto continuando a fare come faccio da ormai più di un anno : studiare libri di sceneggiatura e storytelling da autodidatta. Al momento sono a 4 e altri mi aspettano! Se può essere vagamente utile a qualcuno posso scrivere qua sotto quelli che mi sono stati più utili (e magari se qualcuno me ne vuole suggerire altri, io apprezzo tantissimo)
Ciao! In fondo a questa pagina www.agenziaduca.it/corso-base-extra c'è la bibliografia che consiglio dopo la lettura del Corso Base che regalo sul sito, in ordine di importanza. In particolare uno dei testi migliori che ho letto in questi anni, ma prima bisogna leggere almeno un testo di base come quello della Marks perché è un saggio che va oltre le basi e tocca concetti apprezzabili solo avendoli già conosciuti altrove, è "Viaggio nel Bosco Narrativo" di John Yorke.
Ciao Carlo! Mi spiace tantissimo per il corso che avresti dovuto frequentare, ma fai benissimo a continuare a studiare in maniera personale (cosa che dovremmo fare tutti, e sempre): anche io lo sto facendo quotidianamente e mi tranquillizza molto.
Marco qua sotto è sicuramente espertissimo, quindi fidati di lui e dei suoi consigli! Per quanto mi riguarda, sono molto curiosa dei libri che hai studiato/stai studiando :D
Ti ringrazio per i preziosi consigli, intanto mi sono scaricato il libro sul corso base che inizierò in mantinente!
Tra i libri che ho studiato al momento ci sono:
1) “la sceneggiatura” di Syd Field
2) “il viaggio dell’Eroe” di Vogler (libro che mi ha aiutato tantissimo anche da un punto di vista personale)
3) “l’arte della scrittura drammaturgica” di Lajos Egri
4) “Archetipi Mitici e generi cinematografici” di Luigi Forlai e augusto Bruni (che sto studiando adesso).
Ho ordinato da poco “l’arco di trasformazione del personaggio” che dovrebbe arrivare tra non molto! Speriamo bene!
Inoltre in questo periodo mi sto leggendo tantissimo teatro, sopratutto le opere che vedo citate in quei libri!
Interessante, mi sto avvicinando al tema scrittura perché vorrei essere in grado di esprimermi sempre meglio, di modo da fare più ordine anche nel mio processo cognitivo e nondimeno rendere più coinvolgenti i miei racconti. Ero sempre rimasto perplesso riguardo i corsi di scrittura, avevo il preconcetto che erano più che altro un modo di arrotondare per uno scrittore… mi hai appena messo la pulce nell'orecchio e sto scaricando il corso base del Duca, vediamo. Intanto grazie :)
Per quel che mi riguarda, frequentare un corso ha completamente cambiato il mio approccio alla scrittura. Fammi sapere come trovi il manuale base!
I teach in America, in a highly renowned high school in Los Angeles. Writing here is so poorly studied that it is almost embarrassing. Students’ lexie levels and knowledge of grammar are unacceptable and may not be compared to Italian standards. I look forward to the day when Italians will develop a sense of value, self-esteem, and patriotism, instead of feeding off ideologies of unknown cultures, made charming by lack of English language mastery.
Hi, thank you so much for this comment, your foreign perspective is very interesting. However, I was not talking about the knowledge of vocabulary or grammar in high school, since italian education does an excellent job. USA has many masters degree in creative writing, which is not true in Italy: studying writing is still something neglected, and that's sad.
I assure you that I'm very proud of my italian heritage and I'm not influenced by anything, just by the desire of learning as much as I could about writing :)
Ciao!!! Complimenti per il Canale UA-cam molto bello ed interessante, ho una domanda... il corso di scrittura dell'agenzia Ducale lo consiglieresti?
Ciao, ti ringrazio! Comunque sì, è un corso che mi ha davvero insegnato a scrivere
Buongiorno...io ho due grandi passioni: la musica e la scrittura creativa. Scrivo poesie e monologhi e suono il clarinetto nella banda anche se da 4 mesi e basta e vorrei un giorno lavorare sia come insegnante di scrittura creativa che come musicista. È possibile insegnare scrittura creativa di professione?
Ciao! Sicuramente è possibile farlo, con la dovuta preparazione e studio. Di solito chi lavora nell'ambito della scrittura fa anche altro di mestiere perché non è sufficiente per portarsi a casa il pane...
Amo scrivere da sempre e da poco mi sto approcciando allo studio e all’affrontare concorsi letterari per migliorarmi (da poco sono stata selezionata per la prima volta e ne sono rimasta emozionantissima). Ne approfitto per dirti che ho letto il manuale di base che hai consigliato di agenzia duca e l’ho trovato molto utile, mi ha aperto un mondo. Forse è una domanda un po’ stupida, ma credi che la scelta di una determinata facoltà universitaria (come lettere, moderne o classiche) possa migliorare il percorso di scrittura, oppure non è necessaria la laurea in lettere per poter essere un bravo scrittore?
Ciao. Credo che la scelta universitaria non influisca sulla tua formazione come scrittore. Nelle università di lettere si studia la storia della letteratura, che non è spendibile in concreto per scrivere.
Addirittura alcune facoltà formano oggi falsi professionisti che vanno a lavorare per le case editrici senza avere alcuna reale conoscenza di come si scrive. Se vuoi fare lo scrittore, o anche solo l'editor, non credo che debba importarti dell'università che fai; gli ottimi corsi disponibili oggi nel panorama italiano sono più che sufficienti.
Però la scelta universitaria può influire nel senso che si finisce comunque sempre a scrivere di ciò che si conosce bene, e questo può essere ingegneria, architettura, storia, giurisprudenza o qualunque altra cosa. Quindi, l'università ti influenzerà nella scrittura, ma lo farà a prescindere dalla scelta, e lo stesso vale con qualunque esperienza positiva o negativa che farai nella tua vita e che potresti spendere nella narrativa.
Ciao Miri! Direi che la risposta qua sopra di Davide è stata sufficientemente esaustiva, inoltre ha scritto proprio quello che ti avrei detto anche io. Chi studia lettere può persino leggere poco (strano vero?), quindi il loro percorso universitario di certo non migliora le competenze in materia di scrittura: io mi sono laureata in Comunicazione e ora studio Marketing, e mi offenderei non poco se qualcuno mi giudicasse meno in grado di scrivere di qualcuno che frequenta un corso di Lettere
Secondo te ha senso seguire un'accademia di scrittura? (Tipo mohole a Milano) Solo per curiosità,dato che non potrei permettermela.
Allora, qui vale lo stesso discorso per quanto riguarda i corsi di scrittura: la maggior parte, e parlo sia di corsi che di accademie, costano veramente un sacco per le nostre povere tasche e c'è sempre il rischio che non siano validi. Certo, io dico che i corsi di scrittura servono, ma è ovviamente necessario che non siano farloccate e che non si propongano di fare una disamina della letteratura (anche perché non è quello l'obiettivo). Bisogna dunque vedere cosa ti propone il docente e verificare che quanto vuole raggiungere sia fattibile (ad esempio se assicura la pubblicazione è na cazzata) e che sia competente in materia. I corsi servono per la formazione tecnica, le scuole per l'esperienza: infatti esse ti danno la possibilità di metterti a confronto con diverse personalità (sia colleghi che insegnanti) e i loro differenti approcci alla scrittura, il che è arricchente; inoltre penso che possano essere una buona palestra di scrittura, per scrivere con costanza e stimolati.
Se ne avessi la possibilità (e magari in futuro accadrà) non mi dispiacerebbe provare l'esperienza, perché potrebbe essere molto arricchente! Il tutto dipende ovviamente dalle esigenze del singolo, ma ritengo che sia necessario continuare a studiare e frequentare più corsi/occasioni di scrittura per imparare sempre più.
Eeeeeeeee, come hai puntualizzato e vengo rinfacciato spesso, anche per il mio lavoro di fotografo, il mio tallone d'achille è la pigrizia. Posso però dire che uno delle maggiori barriere alla lettura (perché se non parti da questa base, fare lo scrittore diventa un tantinello complicato), può sembrare banale, lo so, è incontrare parole malcomprese. Ho visto che è devastante. Ti blocca nella lettura e nella pratica. Se poi non la riconosci e vai avanti, è come un pugno in pieno petto. Non c'è solo l'ammissione che un vecchio racconto faceva schifo, ma anche ammettere la propria ignoranza, che non è mai una cosa negativa, e provvedere con uno studio appropriato. P.s.: ottimo video, brava.
Per parole mal comprese cosa intendi precisamente? Ti riferisci a parole utilizzare nel loro senso sbagliato in vecchie cose scritte? Se è così, penso che sia solo utile riguardare a questi errori pensando di essere migliorati, il che è sempre una cosa positiva (almeno per me) 😄
Grazie comunque!
Il manuale gratuito del Duca mi è stato molto utile, sono migliorato molto (visto che partivo da sotto zero ahahha). Vorrei tanto frequentare il corso, ma mille peperoni non sono pochi, purtroppo :(
Sono felice che il manuale base sia stato d'aiuto! Mi rendo conto che per molti il costo è parecchio proibitivo, peccato perché fino a qualche tempo fa costava moooolto meno
Quanti libri di narrativa hai pubblicato dopo essere andata a questo corso?
Nessun corso di scrittura SERIO promette alcun tipo di pubblicazione futura, quella dipende dalla determinazione del singolo e dall'effettivo interesse del romanzo sul mercato editoriale.
Ad ogni modo, se può farti piacere, subito dopo aver studiato ho iniziato la progettazione del mio primo romanzo per cui ho già firmato un contratto di pubblicazione lo scorso anno.
@@passioneretorica ah ok capisco
@@passioneretorica Credo che tu abbia detto quasi tutte cose corrette, l'unico errore è definire tutti i tuoi vecchi scritti come 'uno schifo', è importante seguire uno schema e cercare di attuare delle regole ma come hai detto tu, non credi di avere la verità assoluta. Definire i tuoi scritti (venti anni) come uno schifo è un assolutismo verso te stessa.
Potrebbero non essere piaciuti a qualcuno ma sono sicura che ci sarà qualcosa di bello che stai sottovalutando.
Un 31 enne che vuole "imparare" a scrivere, senza reali esperienze o basi da dove può partire?Un corso online di narrativa può essere una buona rampa di lancio?Grazie
L'età non è mai un limite quando si tratta della conoscenza, c'è sempre tempo per imparare! Io ti consiglio di partire dal corso gratuito menzionato nel video, che ti può dare delle ottime basi dalle quali partire per affrontare anche altri corsi online (ce ne sono di molto validi): www.agenziaduca.it/corso-gratuito
@@passioneretorica ti ringrazio per la risposta e complimenti...per tutto!
Ma il fallimento è già insito nella mia scrittura, non ho bisogno di esaltarlo, è il motore primo...
Purtroppo non è così per tutti, se lo è per te anche meglio 😁
Lo stesso effetto che il Duca ha fatto a me, solo che a me ha proprio detto: che merda! 😂
AHAHAHAHAH brutale come al solito 😂
Non sono d’accordo con alcuni punti, ma interessante video e risorsa!
Ti ringrazio :)
Però, se non c'è talento, si possono fare tutti i corsi di scrittura del mondo senza ottenere nulla. Philip Dick, quando pensò di dedicarsi lui alla scrittura, chiese delle dritte ad Anthony Boucher, allora direttore di The Magazine of Fantasy and Science Fiction e a sua volta notevole narratore. Boucher impiegò mezz'ora per dargli gli insegnamenti di base (che dopo la virgola ci vuole uno spazio e cose del genere). A Dick bastarono. Certo, lui era un grande e pochi sono al suo livello. Resta il fatto, che senza una vera vocazione per la scrittura, i corsi sono soldi e tempo sprecato. E comunque, se uno non è un lettore attento e onnivoro, non sarà mai uno scrittore, neppure modesto.
Infatti per scrivere la conditio sine qua non è la lettura, non sarebbe neanche da specificare. La vocazione è una cosa, e quello che noi intendiamo come “talento” andrebbe concepito più come “predisposizione”, ovvero una somma dei fattori socio-culturali che permettono alle persone di sviluppare più facilmente le inclinazioni. Se vivi in una famiglia benestante che ti dà facile accesso alla cultura non sei talentuoso, ma il privilegio ti consente di coltivare passioni e predisposizioni (come può essere la scrittura).
Allora forse mi sfugge cosa si intende qui per scrittura. Per me, è narrazione che ambisce a trovare un pubblico, piccolo o grande che sia (incidentalmente, non c'è forma di creatività che regga la totale mancanza di una platea). E per riuscirci, ci vuole talento, non una generica predisposizione. A meno che non si tratti di imparare a scrivere meglio diari e appunti strettamente personali.
@@mulokibizer3875 quello che tu chiami talento è la somma di predisposizione, tante letture e studio. Nient’altro.
Io resto dell'opinione che senza il talento - che non è la predisposizione - non si combina nulla. Sarebbe come come voler fare il coltivatore e quindi studiare agronomia, comprare sementi, trattori ecc. e illudersi di ricavare grano dal Sahara. Bene, è stato un piacevole scambio di opinioni. Ti saluto.
Soprattutto perché Manzoni tells a lot 😂😂
Vabbè era un'altra epoca e va bene così 😂
Non credo esista un metodo per imparare a scrivere.
Ben diverso è quello che tu credi dalla realtà oggettiva dei fatti: poi se non li vuoi accettare è un altro paio di maniche 😁
In realtà esiste eccome. Ci sono corsi su corsi per imparare le basi della scrittura. Se il talento esiste, vale davvero poco rispetto alla buona costanza e all'impegno a migliorarsi giorno dopo giorno!
Kafka, Joyce, Lovecraft, Hemingway, Orwell. Mi vengono in mente sull'unghia questi autori, ma sicuramente ce ne saranno tanti altri che come loro hanno parlato della scrittura come di un'arte tecnica da affinare e allenare con il lavoro e lo studio.
@@passioneretorica Ho idea che il discorso valga solo per la narrativa di genere,non si può insegnare il talento.
@@scrittorinelcaos Per imparare le basi della scrittura esistono le scuole,tutto il resto è talento.