Esatto, sono tutti difficili e... sono tutti facili: bisogna avere le conoscenze. Elettrodo rivestito ha vantaggio che può essere usato all'esterno, con vento: quelli che usano i gas invece del rivestimento sono più adatti per ambienti chiusi/riparati.
Da hobbista ( come saldatore ) ho imparato ( un po' ) a saldare al cannello ( ossigeno - propano ). Poi mi sono comprato una saldatrice a filo ( non dico di che marca, una nota però ) con la quale non sono mai riuscito a fare saldature credibili. Poi ho scoperto che il suo motorino di "avanzamento-filo" era direttamente alimentato dalla tensione dell'arco : un filo dalla massa e l'altro dall'elettrodo. Ogni volta che il filo animato toccava il pezzo, scoccava sì un arco, ma il motorino si piantava causa tensione zero; fuso un centimetro di filo, il motorino - riavuta corrente - ripartiva ... Insomma avevo una saldatura a singhiozzo, ed il pezzo rimaneva comunque freddo, salvo darci giù col potenziometro della velocità, ma avendo per contro un deposito di filo inusitato. Ma è normale una simile soluzione costruttiva ? Ho modificato il sistema, ho preso corrente dalla ventolina di raffreddamento ( sempre accesa quando si inserisce la spina della saldatrice ), l'ho portata ad un trasformatorino, raddrizzata, etc. ( lì me la cavo molto bene ). Ora quando premo il grilletto il motore funziona in continuo, arco o non-arco. E dal potenziometro al solito regolo la velocità di uscita filo. Purtroppo da allora non mi è più servita, chiedo se una simile costruzione possa essere considerata normale, od un errore di progetto. La marca è ... Telwin ...
Buonasera potrebbe fare un video su come "comprendere" meglio il bagno di fusione quando si salda con elettrodi basici 2.5 e 3.25 in opera. Su tubazioni con spessore (3- 5 mm) e diametro (2" - 4") . Grazie
Ciao Diego concordo sul fatto che il processo a elettrodo rivestito sia il più difficile da affrontare. Curioso il fatto che sia anche quello più econicamente accessibile a livello di attrezzatura.
Bravo Diego Voglio condividere un mio parere con te Sono giovane ho 22 anni sono appassionato di saldatura e ho intenzione di imparare questo settore a 360 gradi detto questo vorrei esprimere il mio parere sulla difficoltà dei vari processi Hai ragione quando dici che tutti sono difficili ma il tig secondo me è un altro mondo per quanto mi riguarda è l’unico dove bisogna essere portati per diventare professionisti invece filo ed elettrodo no basta solo avere voglia e tanta teoria ovviamente bisogna anche fare una certa esperienza ma in se per se non ci vuole chissà cosa per riuscire a diventare bravi invece con il tig è diverso lì per forza di cose bisogna essere portati ho visto molta gente che saldava da diversi anni ma non era la stessa cosa quando parlavano e quando saldavano perciò credo che il tig sia in assoluto la più difficile oltre che la più bella Mi piacerebbe avere un tuo feedback al riguardo grazie mille sei un mostro 👍
Ottimo Diego …io ho una domanda per il tig . Come faccio a capire che sto usando la corrente giusta? Perché a volte vedo che la bacchetta viene “risucchiata “ da sola ma vorrei capire come farlo intenzionalmente 😅 grazie
Molto preciso come sempre. Io avrei una domanda sul processo TIG. Io ho poca familiarità ed ho acquistato un kit che applicato al mio generatore, mi permette di saldare con innesco a striscio, per vedere se riesco a spratichirmi un po'. Che criterio si usa per regolare la pressione dell' argon?
per il ripristino della benna anticamente si usavano le balestre dei camion , adesso esistono le piastre anti usura credo si saldino con un elettrodo speciale mi riferisco ad un materiale detto hardox. queste si saldavano al basico se non ricordo male anche col citoflex o arcoflex che credo siano elettrodi alla cellulosa per saldare le condutture in opera. anticamente oltre all'hardox si usava una lamiera speciale il tn non ricordo bene la sigla che era difficoltosa ad essere lavorata alla pressopiega. una domanda banale con la 220 monofase con una saldatrice moderna potrei riuscire a saldare alluminio e inox. avevo una virteco 240 , che ogni volta bruciava la scheda, esiste un generatore piccolino per riparare testate carter collettori e accessori inox nautici affidabile? avrei il problema bel gas protettivo, non ho partita iva, si riescono a trovare in internet bombolette usa e gatta per rimediare grazie scusami il disturbo.
È sempre un piacere ad ascoltarla...... Spiegazionei molto esaurienti.
sei un grande!
grazie
Esatto, sono tutti difficili e... sono tutti facili: bisogna avere le conoscenze. Elettrodo rivestito ha vantaggio che può essere usato all'esterno, con vento: quelli che usano i gas invece del rivestimento sono più adatti per ambienti chiusi/riparati.
Gradisssimo
Da hobbista ( come saldatore ) ho imparato ( un po' ) a saldare al cannello ( ossigeno - propano ). Poi mi sono comprato una saldatrice a filo ( non dico di che marca, una nota però ) con la quale non sono mai riuscito a fare saldature credibili.
Poi ho scoperto che il suo motorino di "avanzamento-filo" era direttamente alimentato dalla tensione dell'arco : un filo dalla massa e l'altro dall'elettrodo. Ogni volta che il filo animato toccava il pezzo, scoccava sì un arco, ma il motorino si piantava causa tensione zero; fuso un centimetro di filo, il motorino - riavuta corrente - ripartiva ...
Insomma avevo una saldatura a singhiozzo, ed il pezzo rimaneva comunque freddo, salvo darci giù col potenziometro della velocità, ma avendo per contro un deposito di filo inusitato. Ma è normale una simile soluzione costruttiva ?
Ho modificato il sistema, ho preso corrente dalla ventolina di raffreddamento ( sempre accesa quando si inserisce la spina della saldatrice ), l'ho portata ad un trasformatorino, raddrizzata, etc. ( lì me la cavo molto bene ). Ora quando premo il grilletto il motore funziona in continuo, arco o non-arco. E dal potenziometro al solito regolo la velocità di uscita filo. Purtroppo da allora non mi è più servita, chiedo se una simile costruzione possa essere considerata normale, od un errore di progetto. La marca è ... Telwin ...
Buonasera. Mi spiace, ma non ho una risposta, mi sembra una situazione anomala....
Buonasera potrebbe fare un video su come "comprendere" meglio il bagno di fusione quando si salda con elettrodi basici 2.5 e 3.25 in opera.
Su tubazioni con spessore (3- 5 mm) e diametro (2" - 4")
. Grazie
esaustivo
Ciao Diego concordo sul fatto che il processo a elettrodo rivestito sia il più difficile da affrontare. Curioso il fatto che sia anche quello più econicamente accessibile a livello di attrezzatura.
Bravo Diego
Voglio condividere un mio parere con te
Sono giovane ho 22 anni sono appassionato di saldatura e ho intenzione di imparare questo settore a 360 gradi detto questo vorrei esprimere il mio parere sulla difficoltà dei vari processi
Hai ragione quando dici che tutti sono difficili ma il tig secondo me è un altro mondo per quanto mi riguarda è l’unico dove bisogna essere portati per diventare professionisti invece filo ed elettrodo no basta solo avere voglia e tanta teoria ovviamente bisogna anche fare una certa esperienza ma in se per se non ci vuole chissà cosa per riuscire a diventare bravi invece con il tig è diverso lì per forza di cose bisogna essere portati ho visto molta gente che saldava da diversi anni ma non era la stessa cosa quando parlavano e quando saldavano perciò credo che il tig sia in assoluto la più difficile oltre che la più bella
Mi piacerebbe avere un tuo feedback al riguardo grazie mille sei un mostro 👍
Ottimo Diego …io ho una domanda per il tig . Come faccio a capire che sto usando la corrente giusta? Perché a volte vedo che la bacchetta viene “risucchiata “ da sola ma vorrei capire come farlo intenzionalmente 😅 grazie
È meglio/più resistente la saldatura a filo o a elettrodo? Grazie.
salve, se devo saldare con TIG un tubo di alluminio su un dado di ottone come procedo? si può fare? grazie
Molto preciso come sempre. Io avrei una domanda sul processo TIG.
Io ho poca familiarità ed ho acquistato un kit che applicato al mio generatore, mi permette di saldare con innesco a striscio, per vedere se riesco a spratichirmi un po'.
Che criterio si usa per regolare la pressione dell' argon?
per il ripristino della benna anticamente si usavano le balestre dei camion , adesso esistono le piastre anti usura credo si saldino con un elettrodo speciale mi riferisco ad un materiale detto hardox. queste si saldavano al basico se non ricordo male anche col citoflex o arcoflex che credo siano elettrodi alla cellulosa per saldare le condutture in opera. anticamente oltre all'hardox si usava una lamiera speciale il tn non ricordo bene la sigla che era difficoltosa ad essere lavorata alla pressopiega. una domanda banale con la 220 monofase con una saldatrice moderna potrei riuscire a saldare alluminio e inox. avevo una virteco 240 , che ogni volta bruciava la scheda, esiste un generatore piccolino per riparare testate carter collettori e accessori inox nautici affidabile? avrei il problema bel gas protettivo, non ho partita iva, si riescono a trovare in internet bombolette usa e gatta per rimediare grazie scusami il disturbo.