A parole è tutto facile. La vita non è teatro. La vita è vera. Soffrire il dolore non vuol dire fare la vittima... si può vivere il dolore con grande dignità
alle volte le parole aiutano a vedere qualcosa in un modo diverso, è sicuro che tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare, si sa come si sa che che lo spirito è pronto ma la carne è debole... e il dolore è il piombo con cui siamo stati feriti ma anche la materia prima per l'alchimia dell'anima da trasformare in oro, chi ha poco dolore ha poco da trasformare, il peso è lo stesso ma lo sostanza opposta.
Questo discorso giustifica il male che uno può fare all'altro ritenendo che è solo la parte di un copione teatrale. Nò! Non bisogna fare al prossimo quello che non vogliamo per noi stessi.
Forse è come dici tu, ma personalmente è l'unico modo che ho trovato di non dare colpe e sentirsi vittima con tutto ciò che comporta. Questo non vuole giustificare il male e il dolore, che è reale, ma vuole dargli un senso per meglio trasformarlo.
@@psykes.iatreion Trovo più giusto guardare le cose con verità, mettersi in discussione e prendersi le proprie responsabilità. Per ciò che riguarda il dolore,....fa parte di questa vita, e si può dare senso ad esso solamente guardando Gesù che l'ha scelto per salvare l'umanità.
@@cristinadegrassi8164 Esistono tanti modi di sedare il dolore, e la religione usata come bypass spirituale è purtroppo uno di quelli: un modo di sopportare e tenersi meglio il dolore senza davvero trasformarlo che è la vera alchimia di trasformare il piombo con cui ci hanno ferito in oro. Da fuori non è decidibile, e la vita si gioca al limite sul linee di confine sottili: S. Francesco è un santo o un masochista? E noi siamo in bypass spirtuale o denegazione o in ascesi? L'Albero si riconosce solo dai frutti o almeno dalle gemme sui suo rami.
@@psykes.iatreion La religione Cristiana non consiste in un bay pass spirituale alla maniera ideologica marxista denominata "oppio dei popoli", il dolore quando offerto per un bene spirituale o fisico di un altra persona, dà senso alla vita dell'offerente e può per grazia di Dio essere salvezza spirituale di un altra persona per mezzo dell'Unione al corpo mistico di Cristo nostro capo. Il dolore non va via ma viene trasformato attraverso la fede in qualcosa di positivo.
A parole è tutto facile. La vita non è teatro. La vita è vera. Soffrire il dolore non vuol dire fare la vittima... si può vivere il dolore con grande dignità
alle volte le parole aiutano a vedere qualcosa in un modo diverso, è sicuro che tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare, si sa come si sa che che lo spirito è pronto ma la carne è debole...
e il dolore è il piombo con cui siamo stati feriti ma anche la materia prima per l'alchimia dell'anima da trasformare in oro, chi ha poco dolore ha poco da trasformare, il peso è lo stesso ma lo sostanza opposta.
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Un altro con la psicologia spicciola......BASTAAAAAAAAAAAA‼‼‼‼‼‼‼
Questo discorso giustifica il male che uno può fare all'altro ritenendo che è solo la parte di un copione teatrale. Nò! Non bisogna fare al prossimo quello che non vogliamo per noi stessi.
Forse è come dici tu, ma personalmente è l'unico modo che ho trovato di non dare colpe e sentirsi vittima con tutto ciò che comporta.
Questo non vuole giustificare il male e il dolore, che è reale, ma vuole dargli un senso per meglio trasformarlo.
@@psykes.iatreion Trovo più giusto guardare le cose con verità, mettersi in discussione e prendersi le proprie responsabilità.
Per ciò che riguarda il dolore,....fa parte di questa vita, e si può dare senso ad esso solamente guardando Gesù che l'ha scelto per salvare l'umanità.
@@cristinadegrassi8164 Esistono tanti modi di sedare il dolore, e la religione usata come bypass spirituale è purtroppo uno di quelli: un modo di sopportare e tenersi meglio il dolore senza davvero trasformarlo che è la vera alchimia di trasformare il piombo con cui ci hanno ferito in oro.
Da fuori non è decidibile, e la vita si gioca al limite sul linee di confine sottili: S. Francesco è un santo o un masochista? E noi siamo in bypass spirtuale o denegazione o in ascesi? L'Albero si riconosce solo dai frutti o almeno dalle gemme sui suo rami.
@@psykes.iatreion La religione Cristiana non consiste in un bay pass spirituale alla maniera ideologica marxista denominata "oppio dei popoli", il dolore quando offerto per un bene spirituale o fisico di un altra persona, dà senso alla vita dell'offerente e può per grazia di Dio essere salvezza spirituale di un altra persona per mezzo dell'Unione al corpo mistico di Cristo nostro capo. Il dolore non va via ma viene trasformato attraverso la fede in qualcosa di positivo.
@@psykes.iatreion San Francesco era solo un innamorato di Gesù tanto da dargli tutto!