Eccellenza Reverendissima, mi permetto molto umilmente di farle notare che Ella, non indossando l'abito da vescovo, il cui colore paonazzo richiama alla penitenza, rischia di passare agli occhi di chi guarda questo video per la prima volta non come un vescovo, bensì come un qualunque laico che disquisisce di temi vagamente religiosi, dato che non è possibile affermare che il Suo intervento tratti di questioni propriamente cristiane. Il Cristianesimo non è semplicemente un insieme di buoni sentimenti, che non comprenda allo stesso tempo anche delle rinunce e dei sacrifici. In altri termini, la salvezza cristiana ci viene offerta dal Signore, solo a condizione che noi decidiamo davvero di cambiare vita: non è corretto affermare che Dio ci perdona sempre, perché prima dobbiamo essere pentiti sinceramente. Naturalmente, la questione dell'abito non è prioritaria: ci tengo fermamente a sottolineare che io non sono un tradizionalista ipocrita, che guarda di più all'apparenza che alla sostanza, ma sono altrettanto convinto che i colori e gli abiti abbiano un preciso significato nelle liturgie e nelle paraliturgie cristiane e dunque è doveroso rispettarle, perché la prima forma di devozione e di culto a Dio passa anche attraverso questi segni. Passerei ora a presentarLe un tema che, in quanto cristiano, ma anche in quanto cittadino italiano, mi sta particolarmente a cuore: nel corso degli ultimi undici anni, ho avuto modo di approfondire un tema che ritengo fondamentale per la vita di ognuno di noi, ovvero la rinuncia del Santo Padre Benedetto XVI. Quando si affronta questa problematica, subito vi è la tentazione di inserirla fra le cosiddette teorie complottiste e per cui viene subito snobbata, perché ritenuta priva di fondamento; tuttavia, io sono invece convinto che debba necessariamente essere presa in considerazione: perché, se Benedetto XVI ha davvero abdicato allora ha continuato ad indossare la veste talare di colore bianco; ha continuato a farsi chiamare con il nome pontificale "Benedetto XVI" e ha continuato ad impartire la propria Benedizione Apostolica, prerogativa esclusiva del Pontefice regnante? A me sembrano tutte domande più che legittime. Non potrebbe darsi che Benedetto XVI non abbia mai rinunciato al Papato? Anche perché obiettivamente Benedetto XVI non si è mai riferito al proprio gesto come ad una rinuncia, bensì come ad un "farsi da parte" per lasciare il posto a qualcun altro. è ben possibile che Benedetto XVI avesse cercato di comunicare in modo da essere capito solo da coloro che avevano orecchie per intendere, esattamente come Nostro Signore Gesù Cristo utilizzava le parabole. Io so che Ella è stato nominato vescovo da Papa Francesco e per Lei la inviterei caldamente ad approfondire la questione della sede impedita di Benedetto XVI.
Grazie per le sue parole ❤
💯🙏🙏
Le sue parole danno speranza
Buongiorno Monsignore grazie le sue parole sono sempre un insegnamento di vita e le sue parole rimangono in noi
Grazie per le sue parole Monsignor Derio..! E auguri di Buona Epifania..!❤️🙏
🙏🏻🙏🏻🙏🏻
"Ciao a tutti e a tutte" è politicamente corretto: siamo a posto.
Eccellenza Reverendissima, mi permetto molto umilmente di farle notare che Ella, non indossando l'abito da vescovo, il cui colore paonazzo richiama alla penitenza, rischia di passare agli occhi di chi guarda questo video per la prima volta non come un vescovo, bensì come un qualunque laico che disquisisce di temi vagamente religiosi, dato che non è possibile affermare che il Suo intervento tratti di questioni propriamente cristiane. Il Cristianesimo non è semplicemente un insieme di buoni sentimenti, che non comprenda allo stesso tempo anche delle rinunce e dei sacrifici. In altri termini, la salvezza cristiana ci viene offerta dal Signore, solo a condizione che noi decidiamo davvero di cambiare vita: non è corretto affermare che Dio ci perdona sempre, perché prima dobbiamo essere pentiti sinceramente. Naturalmente, la questione dell'abito non è prioritaria: ci tengo fermamente a sottolineare che io non sono un tradizionalista ipocrita, che guarda di più all'apparenza che alla sostanza, ma sono altrettanto convinto che i colori e gli abiti abbiano un preciso significato nelle liturgie e nelle paraliturgie cristiane e dunque è doveroso rispettarle, perché la prima forma di devozione e di culto a Dio passa anche attraverso questi segni. Passerei ora a presentarLe un tema che, in quanto cristiano, ma anche in quanto cittadino italiano, mi sta particolarmente a cuore: nel corso degli ultimi undici anni, ho avuto modo di approfondire un tema che ritengo fondamentale per la vita di ognuno di noi, ovvero la rinuncia del Santo Padre Benedetto XVI. Quando si affronta questa problematica, subito vi è la tentazione di inserirla fra le cosiddette teorie complottiste e per cui viene subito snobbata, perché ritenuta priva di fondamento; tuttavia, io sono invece convinto che debba necessariamente essere presa in considerazione: perché, se Benedetto XVI ha davvero abdicato allora ha continuato ad indossare la veste talare di colore bianco; ha continuato a farsi chiamare con il nome pontificale "Benedetto XVI" e ha continuato ad impartire la propria Benedizione Apostolica, prerogativa esclusiva del Pontefice regnante? A me sembrano tutte domande più che legittime. Non potrebbe darsi che Benedetto XVI non abbia mai rinunciato al Papato? Anche perché obiettivamente Benedetto XVI non si è mai riferito al proprio gesto come ad una rinuncia, bensì come ad un "farsi da parte" per lasciare il posto a qualcun altro. è ben possibile che Benedetto XVI avesse cercato di comunicare in modo da essere capito solo da coloro che avevano orecchie per intendere, esattamente come Nostro Signore Gesù Cristo utilizzava le parabole. Io so che Ella è stato nominato vescovo da Papa Francesco e per Lei la inviterei caldamente ad approfondire la questione della sede impedita di Benedetto XVI.