intervista a mario martone.mpg

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  • Опубліковано 1 гру 2024

КОМЕНТАРІ • 3

  • @emidiodealbentiis2212
    @emidiodealbentiis2212 6 років тому +2

    Mah, a me sembra che Fazio e, paradossalmente, lo stesso Martone, tirino fuori a sproposito il parallelismo con i partigiani e gli anni 60. Se un legame c'è, è molto labile e puramente ideale senza essere stringente. Nel film, che, sia chiaro, ho trovato meraviglioso, c'è tutta la disillusione dei protagonisti risorgimentali nell'avere sì portato alla conquista dell'unità nazionale, ma entro un contesto in cui gli ideali di partenza sono stati interamente traditi fin dal 1861. La lotta partigiana e il 68 sono due realtà assai diverse dal Risorgimento e tra di loro

  • @francescapatella7887
    @francescapatella7887 5 років тому

    Nessun riferimento al romanzo "Noi credevamo" (1967) di Anna Banti ???

  • @dennys82
    @dennys82 13 років тому +2

    L'idea prefabbricata l'ha inculcata, rafforzata nel tempo, il fascismo. Ecco perché oggi non ci si riesce ad avere un punto d'incontro, magari Roma fosse "ladrona" e basterebbe solo questo per risolvere un problema. E' molto ma molto più grave di quanto s'immagini. Meno male che questo film non ha avuto influenze di regime grazie proprio al sodo lavoro di un bravissimo regista che da buon Cilentano, crede nella semina.