Il Museo della Stampa “Città di Lecce” tra storia e antichità

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  • Опубліковано 9 лис 2024
  • A pochi chilometri dalla bella città barocca, nel comune di Merine, sorge il museo della stampa della città di Lecce.
    Nato per volontà dei maestri tipografi della provincia che hanno costituito l’associazione culturale senza fini di lucro, il museo non rappresenta una mostra statica di macchine antiche, ma è una vera e propria tipografia didattica attorno al mondo e all’arte nobile e affascinante la cui invenzione risale al lontano 1448 quando Johannes Gutember inventò la stampa a caratteri mobili.
    La particolarità del museo della stampa di Merine è appunto quella di essere un museo “vivente”: i visitatori e anche le numerose scolaresche che durante una vista guidata si recano a visitarlo, possono infatti usare le antiche macchine ed apprendere le diverse tecniche come la composizione a caratteri mobili, la stampa tipografica, il termorilievo, il rilievo a secco e la doratura a caldo.
    Dimostrazione di eccezionale bellezza e fascino è sicuramente quella dell’uso della compositrice automatica “linotype”, costruita nel 1884 e definita da Thomas Edison l’ “ottava meraviglia del mondo”.
    Nel museo della stampa di Merine il signor Filippo Petracca ci mostra come si utilizza la linotype, e mentre le sue abili mani sono intente ad usare l’antica macchina per la composizione a caldo che permette di creare una linea intera di caratteri in metallo, veniamo a sapere che proprio lui, è uno dei pochi linotipisti rimasti in Italia, ed è tra l’altro, l’unico linotipista del Salento.
    Una scoperta, quella della “linotype” che ha rivoluzionato la tipografia e che ha dato spazio all’utilizzo di questa macchina per più di un cinquantenario di attività.
    All’interno del museo si può ammirare anche un bellissimo torchio a stella ed una raccolta di oltre 200 pietre litografiche sapientemente incise.
    La litografia è una tecnica di riproduzione meccanica delle immagini, il cui procedimento venne inventato nel 1976 dal tedesco Alois Senefelder che utilizzò una pietra delle cave di Solnhofen, cittadina nelle vicinanze di Monaco di Baviera.
    Il museo della stampa è un luogo che sa di storia e di passato, dove vecchie macchine ci riportano indietro col tempo, quando non esisteva la tecnologia e l’avanguardia dei tempi moderni di oggi, e qui il tempo sembra fermarsi e scorrere lontano dalla frenesia e dal tram tram della vita quotidiana. Le mani meticolose del signor Filippo si soffermano su una vecchia compositrice simile ad una macchina da scrivere, e non esiste la fretta che oggi, fa da padrona su tutto.
    Sembra di tornare a quelle scene di vecchi film, quando durante notti insonni si scrivevano lunghe lettere d’amore per l’amata donzella lontana e il rumore del ticchettio dei tasti segnava lento lo scorrere del tempo.
    Ora tutto questo sembra essere un lontano ricordo, abituati alla rapidità di uno smarpthone, alla celerità di un messaggio su whatsapp, all’uccellino icona di twitter, a un mi piace sul noto social network di facebook, insomma è tutto a portata di click, ma se si vuole fare un tuffo nel passato, facendo un salto nel tempo per tornare all’era di Gutemberg e della sua stampa a caratteri mobili, allora non perdete l’occasione di visitare il museo della stampa di Merine, dove fascino, storia e ritorno all’antico vi cattureranno di sicuro per qualche ora.

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