Caro Roberto leggendo recentemente il libro di Robert Graves "Miti Greci", mi sono reso conto (grazie alla chiarissima prefazione del libro) di quanto il sessismo greco, soprattutto quello del primo periodo (e quindi quello di Omero,) sia molto di più un sessismo funzionale che ideologico. Cosa voglio dire? Beh tutto ha origine nella storia. Come sappiamo bene le prime società mediterranee erano di stampo matriarcale, e le donne in queste società commettevano delle grandi atrocità nei confronti dell'uomo. Infatti le regine ogni anno sceglievano un compagna con cui avevano rapporti sessuali e dai quali riceveva figli, per poi sacrificarlo al termine dell'anno. Quando si scoprirà l'importanza del ruolo dell'uomo nella gravidanza delle donne (prima si pensava che le donne divenivano imcinte per via del vento che le fecondava) il ruolo sociale dell'uomo migliorerà. Tuttavia come si passa da una società dove l'uomo è una nullità o poco più ad una fortemente patriarcale? Ovviamente tramite un importante evento storico: l'invasione dei Dori, popolo fortemente maschilista, dedito alla guerra e che crede in Zeus. I Dori arrivano e vogliono conquistare, per fare ciò, oltre che combattere, sposano anche le regine che già sono insediate, diciamo per legittimare il loro potere. Ed è qui che prende forma un processo straordinario, per far prevalere la società di stampo patriarcale, assistiamo alla formazione di una nuova religione, che unisce le divinità femminili del mediterraneo a quelle maschili dei Dori, andando a formare un nuovo "Pantheon". Sull'Olimpo abitano vari dei e a comandare è Zeus, il re. E da questi concetti dei Dori andrà poi a svilupparsi la cultura greca patriarcale già ravvisabile in Omero. I proci (che potremmo assimilare ai Dori) fanno a gara per la mano di Penelope (la regina) perché lei è ad avere idealmente il potere, anche se questo è amministrato dal re. La stessa cosa è ravvisabile nell'Iliade, infatti perché scatenare una guerra decennale per una donna? Perché quella donna è la regina! Menelao è il suo sposo, e senza di lei non è veramente il re di Sparta, diciamo che lui è un "principe consorte" che però ha il comando. Spero di essere stato chiaro ed utile, e di non aver commesso errori di tipo grammaticale, o peggio concettuale. Buona serata.
P.s. se trovate il tutto interessante, per favore lasciate un like, ci ho messo un po' a scrivere e mi farebbe piacere se Roberto leggesse e mi dicesse la sua. Grazie!
La cosa migliore di oggi è stata terminare i giga con questo video. Fai venire voglia di vivere, di sapere, di capire ogni minimo riferimento che fai. Ho forte stima di te, tua figlia è molto fortunata.
Che meraviglia, penso a mia figlia di 12 anni che a scuola non ha quasi stimoli, se ci fossero schiere di professori come te allora i nostri ragazzi sarebbero persone migliori, più appassionate. Grazie. E grazie per aver affrontato questo argomento, viste le recenti news riguardo alla cancellazione di Omero dai programmi di una scuola americana, per la gioia della professoressa che se ne è fatta paladina. Che tristezza, che pochezza. Grazie Roberto!
@@drybonfa Esatto, non ha senso. Sembra che si preferisca cancellare piuttosto che contestualizzare. O comunque odio l'idea che si ritengano i ragazzi degli idioti che non riescono a discernere e che si debba proteggerli da contenuti indesiderati. Si toglie tutta l'importanza alla forma artistica e la si carica sul contorno sociale e storico. Orribile, un'operazione orribile e pericolosa. L'idiocracy avanza.
@@arcadysara sono assolutamente d'accordo con te i bambini e i ragazzini capirebbero molto di più cosa c'è di sbagliato facendolo studiare o leggere e poi argomentando e parlando di questi problemi. Cancellarlo è davvero stupido per non dire inutile poiché così non si impara niente.
Mercadini che cita Comizi D'Amore, posso morire felice. Quel film/documentario è splendido, uno spaccato di un'Italia che non esiste più e che non ho mai visto essendo solo 20enne
Roberto io ho frequentato il liceo scientifico ed ho avuto la fortuna di avere un ottimo professore di letteratura ma non sono mai riuscito ad appassionarmi poiché mi sono concentrato sempre su ciò che è di cornice questo video mi ha aperto gli occhi di quanto il dipinto è più importante della cornice e di quanto la cornice è sopravvalutata. Penso che l'importanza che ho sempre dato alle "cornici" sia frutto del impostazione della scuola. Grazie mille per questo video e per avermi aperto gli occhi su questo tema.
Emblematica è la Svizzera in cui vivo. Nel Canton San Gallo, fino agli anni 90, le donne non avevano diritto di voto. È intervenuto poi il governo centrale per obbligare il Cantone a dare il diritto di voto alle donne. Ma tantissime donne interpellate diceva: "giusto che noi non votiamo, mica siamo capaci di occuparci di politica"... La bella, la perfetta Svizzera...il lavaggio di cervello della sbagliata egemonia culturale... :( Grazie Roberto, sempre stupendo ascoltarti, un caro saluto!
Purtroppo il peggior nemico delle donne sono le donne. Madri contro le proprie figlie, non sempre per fortuna, in favore dei figli maschi. Ci ho pensato molto non da quando ero piccola, poiché in famiglia eravamo due sorelle. Io che ero la minore avevo la mamma e mia sorella era un'altra mamma più vicina e comprensiva. Sono stata una bimba fortunatissima. Ma in altre famiglie non è stato così: quando la figlia era la maggiore rispetto al secondo figlio che era maschio. La madre prediligeva il maschio e si disinteressava totalmente della primogenita, che per fortuna era la cocca del babbo. Purtroppo c'è antagonismo e invidia se la figlia riesce negli studi a cui la madre non ha accedere. Quindi temo che i vari uomini cosiddetti patriarcale siano " educati" da madri 😢
Quando ero piccola, mio nonno mi raccontava spesso parti dell' Iliade e l'odissea.. a anche io lo faró, un giorno, con I miei figli. Infatti penso sia fondamentale per lo sviluppo morale dei bambini. Viva la cultura!
Personalmente apprezzo molto che nonostante l’apertura di Patreon contenuti come questi rimangano costanti e disponibili a tutti, non è per niente scontato mantere questa qualità di video, Grazie Roberto.
Ciao Roberto! Ascolto il tuo video in una splendida giornata di Sole con lo scarso 4g che arriva al Santuario di San Luca. Da qui si vede il nostro splendido Appennino bolognese! Grazie per la splendida narrazione!
Bellissima dimostrazione di come la vera poesia (come l'Arte in generale) sia eterna ed universale. Grazie per un altro video tanto divertente quanto illuminante.
Vedo il video dopo. Intanto ti informo Roberto che ho comprato la tua Bomba Atomica (Kindle), ieri sera alle 22 mi metto a leggerlo pensando di arrivare al 20% come prima dose. Invece sono arrivato al 100% verso le 3 di notte. Bellissimo. 🤩 Farò la recensione...
Mi viene spontaneo pensare che anche tu Roberto abbia letto nelle ultime ore la notizia della professoressa che in un liceo americano (se non sbaglio) ha deciso di rimuovere lo studio dei testi omerici dal programma perché maschilisti. E, quando ho visto il tuo video comparire nella home, mi aspettavo (e mi chiedo perché dal momento che non sarebbe da te) una tua condanna incazzatissima a questa decisione, una difesa a spada tratta del valore dei testi omerici. Del resto, incazzarmi e blatarare dell'importanza suprema di queste opere è stata la mia immediata e, penso, molto umana reazione. E invece no, ancora una volta mi hai sorpreso. Non hai solo spiegato meglio di come io avrei mai potuto fare la meraviglia dei poemi omerici, ma mi hai pure fatto riflettere su quanto di sbagliato e contraddittorio ci può davvero essere al loro interno. Tutto questo senza mai citare la questione. Magari la notizia in realtà non l'hai neppure letta e mi sono immaginato tutto io. In ogni caso, grazie per la razionalità e la capacità di non essere mai dogmatico nemmeno su ciò che è "sacro" per la cultura occidentale, per le tue passioni e il tuo lavoro e per la sintesi che ne hai derivato. Mi girano ancora le palle eh, mi girano costantemente in questi anni di caccia alle streghe. Ammetto di avere anche un po' paura. Ma grazie a questo video le palle girano un po' più lentamente e forse finché ci saranno persone come te e migliaia di altre disposte ad ascoltarle, non c'è bisogno di avere paura. Anzi, bisogna essere coraggiosi, coraggiosi sia di mettersi in discussione, sia di mantenere la linea e essere sentinelle di tutto ciò che merita di essere difeso.
In realtà, la notizia è giunta in traduzione senza una specifica contestualizzazione di quanto accaduto. La professoressa in questione ha ritenuto prematuro mostrare ai suoi studenti classici come l'Odissea e La Lettera Scarlatta, in quanto contenenti aspetti culturali indubitabilmente ascrivibili a razzismo, ruolo subalterno della donna, patriarcato etc... (cose che rappresentavano senza dubbio la cultura di riferimento di queste narrazioni), in quanto i suoi studenti, giovanissimi, avevano bisogno prima di sedimentare gli strumenti appositi per capire determinate questioni, prima di poterle leggere. Secondo la professoressa, dare tali letture prima di una comprensione della realtà odierna farebbe correre il rischio di instillare i semi dell'odio e della disuguaglianza sociale e tra sessi. Ora, io posso non essere d'accordo con questo ban e non lo sono, ma conoscendo e vedendo come vanno le cose in America, mi rendo conto che quel popolo ha davvero bisogno di rivalutare il modo in cui propone cultura. Per me, il loro modo di affrontare letteratura e narrazioni è completamente diverso dal nostro. Per cui, nel caso specifico, capisco il messaggio che la professoressa voleva mandare, trovandosi a vivere in un paese veramente diverso da quello in cui viviamo noi europei. Io penso che per uno studente italiano non ci sia nemmeno quasi bisogno di dire che la cultura greca era basata su certi parametri che chiaramente fanno parte di un mondo che non ci riguarda. Oltre al fatto che, come ha detto Roberto, si scopre poi che la donna ha molto più potere di quello che si pensa a una prima lettura. Ma il modo statunitense di imparare, studiare e vivere la cultura è diverso dal nostro e anche se il ban di certe letture è pesante, forse non ha tutti i torti, specie se non si è in grado di contestualizzarlo al ricevente giovane.
W Omero W Dante W Roberto! Mai stato un follower di nessuno, e pure essendomi iscritto non mi sento tale .. Piuttosto mi definirei un "CI" Curioso Insaziabile! E tu Roberto, ogni volta, catturari il mio desiderio, la mia attenzione e riesci a saziare, per qualche secondo, la mia curiosità in argomenti dove nessuno ha saputo mai accompagnarmi. Che dire? Sei un Grande!
Mi sono commossa! Quello che dici lo condivido in pieno. Oggi siamo in un mondo triste, senza poesia e senza passione (tranne te e alcuni altri) perché non facciamo che sezionare cadaveri, per affermare delle verità che ci fanno comodo....dimenticando che la Verità è nel Tutto... Ti abbraccio con affetto. Maria Letizia
Salve Roberto l'ultima parte del video mi ha fatto riflettere. Io sono un'illustratore, o per lo meno sto cercando di diventarlo e quindi sono molto legato all'arte e il tuo ragionamento sulla mancata spiegazione morale ed etica di Omero e Dante in certi punti mi ha fatto pensare a una cosa: l'arte è capace di raggiungere il suo picco dove c'è libertà d'interpretazione e di conseguenza dove si può creare un dibattito. Ora io sono ancora giovane e ignorante su molte cose e so che il meccanismo con cui un'autore riesce a trascinare lo spettatore è complesso, ma molto spesso noto che in un opera: che sia letteraria, pittorica, musicale o cinematografica, quando l'autore lascia lo spettatore in sospeso, o come la vedo io gli concede il suo spazio per pensare, riesce a raggiungere vette che altrimenti non avrebbe raggiunto diversamente. Tutto ciò non è scontato e l'autore sa che dovrà costruire un percorso prima di lasciare lo spettatore con delle domande e questo Omero e Dante lo fanno, anche grazie alla moralità in un certo senso. Ma il punto è che secondo me se un'autore spiegasse per filo e per segno ogni minimo aspetto, persino morale, etico o sociologico come hai detto tu, lo spettatore avrebbe davanti a sé un manuale di storia, molto bello e interessante, ma non un'opera d'arte. Secondo me l'arte per essere ciò che è ha bisogno di porre delle domande, ha bisogno che ci siano dei vuoti che spettano al lettore colmare. So che è difficile prendere questo ragionamento e trasportarlo su ogni forma di creatività, ma la maggior parte delle opere più incidenti nella storia sono proprio quelle in cui si sono posti più dubbi che su altre. Per finire Dante davanti a Ulisse e alla sua tragica storia decide di comportarsi nella maniera più umana, ponendo il dubbio a se stesso e al lettore, se sia giusto o meno condannare un'uomo come lui. Questo è solo il mio pensiero che con il tempo migliorerò però mi faceva piacere dirtelo. Grazie per i tuoi video
nella cultura celtica, a differenza di quella romana o greca, la donna ha un ruolo predominante, come è dimostrato dal fatto che cuchulainn, il massimo guerriero irlandese, ha appreso l'arte della magia e del combattimento da una donna. È narrato nel "tain bo cúailnge" edito da adelphi. A chi interessano queste cose si legga la dea bianca di robert Graves
Sin da bambino, fino all’età adulta, Ulisse è sempre stato il mio personaggio preferito. Mia madre leggeva spesso a voce alta le sue gesta, la sera, per farmi addormentare, mentre sognante, contemplavo lo sguardo ammaliato del mio eroe, dipinto su di un grande acquerello, donatomi da un artista amico di mio padre, appeso ad una parete della mia cameretta. Era rappresentata la scena in cui Ulisse legato all’albero maestro della sua nave, era intento ad ascoltare il canto delle sirene. Il suo straordinario viaggio di ritorno ad Itaca, la sua astuzia, la sua brama di conoscenza, il suo coraggio, il desiderio di ripartire… Io ero Ulisse in quel momento! Forse per questo, qualche anno più tardi, non ho apprezzato che il Sommo Poeta, abbia piazzato l’acheo in questione, nell’ottava Bolgia dell’ottavo Cerchio dell’ultraterreno mondo infernale…
@@davidebassi8405 L'atto di cancellare e far sparire opere, libri, canzoni, film, statue ecc. perché l'autore non è, o non è più per via del cambio degli standard morali dovuto al passare degli anni, "socialmente accettato". Esempio recente Netflix che toglie i film con Johnny Depp. Ma si pensi a quanto sarebbe assurdo togliere dal programma scolastico l'Odissea perché al tempo Omero era, figlio del suo tempo, maschilista! Purtroppo la direzione che si sta prendendo è orientata a questo, perché fare distinzioni con cognizione di causa è operazione troppo complessa per chi ragiona per slogan.
@@andreagrossociponte Non è potentissima ma c'è! E, intendiamoci, non è molto diversa dalla classica censura.. diciamo che è un nuovo puritanesimo (almeno questa è l'impressione che mi da)
@@andreagrossociponte Perdonami, non ho Netflix e non ho verificato sul film. Ma anche Scrubs è andato sotto accusa per una innocentissima black face che oltre tutto viene "punita" anche nell'episodio stesso, anche li, episodi rimossi. La cancel culture è un fenomeno che esiste e del quale saltuariamente se ne osservano i danni, non facciamolo diventare un complotto con controcomplotti o con i negazionisti della cancel culture. Forse qualcuno delira e la vede anche dove non c'è, però dire che non esiste mi sembra ingiustificato.
@@andreagrossociponte Posso aver sbagliato esempio ma ciò non toglie che la tendenza al purismo, quasi religioso, sia un fenomeno in crescita e si concretizza con il tentativo di annullare (soprattutto online) gli account di chiunque la pensa diversamente da un determinato gruppo incredibilmente intollerante e chiuso al dialogo, oppure si manifesta anche con la voglia di decidere per tutti e abbattere qualche statua.
Bellissimo video Roberto. Hai ragione, la donna in un certo senso è subalterna, ma soltanto a prima vista. Penelope stessa è una donna di grande personalità che di fatto, seppur con grandi difficoltà, mantiene il potere ad Itaca per 20 anni (Laerte, il vecchio re, sì è ritirato subito a fare il contadino lasciando a lei, donna, la difficile questione della "politica") Nella posizione di Penelope, che appare difficile da capire con gli occhi di oggi, bisogna ricordare che nell' Odissea uno dei valori fondamentali è quello dell'ospitalità. Ulisse uccide Polifemo perché non sa essere un ospite (gli mangia i compagni ;-)). Nausica, Calipso e Circe invece sono un po' di più che ospitali concedendogli i propri favori. Gli stessi Feaci sono ospitali e gli forniscono la nave per tornare ad Itaca. Quando uno dei feaci fa arrabbiare Ulisse prendendosi gioco di lui proponendogli una gara sportiva, Ulisse sfida tutti tranne Laodamante, perchè è il suo ospite. Penelope con i proci onora il valore dell'ospitalità anche se non si fa fregare....Ed anzi li tiene a bada con il trucco della tela per 20 anni. La sua posizione non è affatto facile ed è aggravata dal fatto che Ulisse ha fatto fuori finanze statali, navi e la gioventù aristocratica con la guerra e i suoi viaggi. I proci però sono moralmente pessimi perché non rispettano ma abusano dell'ospitalità offerta. Quando Ulisse torna su Itaca sotto le mentite spoglie di mendicante, sceglie attentamente chi si salverà proprio osservando come ognuno si comporta da ospite di un poveraccio... Ad esempio con il fedele porcaro Eumeo che divide con lui un pasto. I proci stessi firmano la propria condanna quando ad un banchetto si prendono gioco di Ulisse...Mi ricordo che qualcuno gli tira addosso perfino del cibo, gli ossi di qualcosa che sta mangiando. Solo uno di questi proci, non ne ricordo il nome, è gentile e gli offre del cibo con rispetto. Questo se non ricordo male è quello che ha amato Penelope. In alcune versioni (ricordo ancora in modo più vago) ne è stato anche l'amante. Penelope insomma non è una scema sprovveduta. Anzi. Su questo hai perfettamente ragione. Tradita nell'orgoglio da Ulisse che non le rivela subito la sua identità, gli rende pan per focaccia con il tranello del letto nuziale. Anche quando Ulisse le spiega quelli che saranno i passi per liberarsi dei proci...Penelope ne dubita, chiedendosi se ne avrà le forze e la capacità, vedendolo ora vecchio e stanco. Ulisse insomma non è l'eroe che arriva a cavallo e che salva una sciocchina. Ad ogni modo anche l'arco con cui Ulisse compie la strage e la propria vendetta era l'antico dono di un ospite. Riguardo al matriarcato e ai lavori umili delle donne sono d'accordo. Però anche anche Ulisse che è re sa potare un ulivo o fare tutti i lavori che sa fare un contadino. Il suo status di principe gli consente di sapere usare le armi, di essere abile e capace nei giochi sportivi, ma non lo esenta dai "lavori umili". Lo stesso Laerte lavora nei campi, concedendosi il semplice lusso regale di proteggersi i palmi con delle specie di "guanti" di lana. Gli unici che non fanno un cavolo e gozzovigliano sono i proci e le loro amanti, che vengono descritte come traditrici, ma direi più che di Ulisse della regina Penelope. Nell'Odissea infatti regine e principesse lavorano e le cafone cazzeggiano. Come le cafone di oggi. Le amanti dei proci però ad un certo punto lavorano. Quando chiedono ad Ulisse se le traditrici devono essere giustiziate Ulisse decide di sì...ma non subito. Prima infatti gli fa ripulire la stanza del palazzo lorda del sangue dei proci.
Deve essere bellissimo a 7 anni farsi raccontare l'odissea e amarla nel mentre che si cresce. Personalmente mi sarebbe piaciuto tanto, spero che anche tua figlia apprezzi ☺️ A parte questo, è davvero interessante vedere i tuoi video, li sto recuperando tutti pian piano
Quanto è interessante vedere come da un argomento apparentemente secondario come la posizione delle donne nell’Odissea, tu riesca ad arrivare a parlare di argomenti sempre più primari, come in questo caso di cosa rende immortale un poeta, ed il tutto per arrivare a trattare di un argomento di attualità, che molti avrebbero liquidato in tre parole.
Ciao Roberto, sono d'accordo con quanto dici nel video e ritengo che si possa conseguire ciò che dici tu, cioè un distacco dal maschilismo pur studiando autori antichi nati e cresciuti in società patriarcali, e alcuni di loro promotori di idee maschiliste, attraverso uno studio critico-filologico di essi (fatto cioè apportando i propri schemi mentali moderni e confrontandoli con l'autore antico, la sua impostazione mentale, i suoi precetti e la sua società.). Gettarli via vorrebbe dire menare alle ortiche cose bellissime quali quelle che tu hai descritto (ed altre, dalla poesia saffica al IV libro dell' Eneide, o anche filosofi quali Seneca o Marco Aurelio, ancora attualissimi per molte cose, e tante altre cose non solo classiche), rifiutando inoltre quella che è la tradizione letteraria occidentale, veramente assai ricca, costellata di punti altissimi, ma anche di punti infinitamente bassi e al limite del ribrezzo. (così come la storia stessa dell'Occidente - come anche dell' Oriente - ha punti molto alti e punti molto bassi.)
A proposito di come la grande letteratura sia capace di rompere (a volte non del tutto consapevolmente da parte dei suoi autori) con convenzioni e strutture sociali dell'epoca in cui è stata scritta, ti consiglio tutta la letteratura sul "ritorno del represso", in Italia se n'è occupato molto un professore di Teoria della Letteratura di cui ho avuto la fortuna di seguire un corso all'Università di Pisa, Stefano Brugnolo :) è un argomento molto affascinante. Grande come sempre Rob
questo video mi ha fatto tornare la voglia di rileggere l'inferno di Dante. bellissimo augurio finale: la letteratura e la sua grandezza va cercata al di là dei diversi orizzonti culturali nei quali ha avuto origine, dal momento che la sua conoscenza dell'essere umano è esageratamente preziosa per essere cancellata da una insensata censura. Proprio la capacità della letteratura, nei momenti più aulici, di rendere insignificanti le diatribe portate dal periodo storico forse può essere motivo di incontro di entità opposte.
O non può essere che le donne - proprio perché più furbe - mandino gli uomini a morire in guerra (o in lavori faticosi e pericolosi)? 🙂. A parte la battuta, temo che siano proprio le donne a non volere la parità il più delle volte e proprio per farsi dispetto a vicenda. Grazie per questo e per gli altri meravigliosi video. E da utilizzatrice della parola non vedo l'ora della puntata sul "patacca".
Beh battuta mica tanto Simona, è una chiave di lettura interessante. Sin dai tempi delle "caverne" la donna non correva rischi, mentre l'uomo andava a caccia ogni giorno senza sapere se sarebbe tornato. Allo stesso modo oggi, tra una persona che rimane a casa a "fare lavori di casa" (anche per scelta, supponiamo), e un operaio che lavora 12 ore al giorno (in quanto uomo ci si aspetta di più, come fosse un animale da lavoro) beh non so chi sia davvero privilegiato... Eppure quasi istintivamente si risponderebbe "l'uomo!", quasi come se fosse vietato ragionarci un attimo sopra...
@Mirimero "non poteva spettare che agli uomini". Perché? E poi questi uomini non erano tenuti a condividere le loro vittorie di caccia, chi lo stabiliva che dovevano condividerle? Forse da sempre la donna comanda in modo silenzioso ed è la vera privilegiata della società
@Mirimero Si parla sempre di istruzione, lavoro, etc... Ma a livello relazionale (la classica scena comica in cui il marito ha paura a chiedere alla moglie di uscire con gli amici una sera), a livello sociale (se a me cade la spesa per strada nessuno me la raccoglie, se sei donna accorrono in 15 ad aiutarti), a livello di relazioni sociali /sessuali (un uomo spesso se ha una o due ragazze che lo desiderano contemporaneamente è già molto, una donna normalmente ha 30 persone che le corrono dietro)... Insomma... Mi pare siano tutti dei, se non privilegi, vantaggi...
@@danielmaggioni8857 se parliamo di livello sociale allora dobbiamo anche nominare la vulnerabilità della donna a violenze dell'uomo (banalmente, quando cammina in strada, ma ancora di più in famiglia), il giudizio a cui è sottoposta in questi casi ("aveva bevuto, era vestita in un certo modo, mente sulla violenza subita") ; il giudizio sul corpo, sull'abbigliamento, sulle scelte sessuali (avere più storie per l'uomo è un vanto, per la donna una vergogna), sulle scelte di essere o meno madre, su come gestisce la famiglia (se non si annulla per la casa e i figli è una madre/moglie snaturata, per l'uomo è normale) ecc
@@danielmaggioni8857 Si certo la donna comandava quindi è per questo che tutti volevano di diritto un figlio maschio e se nasceva una femmina erano tristi per mesi o addirittura abortivano? (E purtroppo tutto ciò succede anche oggi in moltissime famiglie) Bhe complimenti per il “privilegio femminile”
La conclusione a cui sei giunto alla fine del video è molto importante. Nel momento in cui un artista produce un'opera, essa rimane eterna nel tempo; inoltre è sbagliato censurarla se alcuni sui contenuti sono anacronistici, in quanto usufruirne non equivale ad associarsi a quelle idee.
Estrapolo una cosa da tutto questo tuo interessantissimo intervento. Hai mai pensato, tra le mille cose che fai, di insegnare? Se io, quando ho fatto il classico ( anta anni fa), avessi avuto te come insegnante, sicuramente avrei amato e CAPITO Dante e Omero molto di più di quanto ho fatto. Sei una forza della natura.
Mi piacciono questi video spontanei perchè nascono da riflessioni nel quotidiono (cm la lettura della buona notte) per poi essere approfondite. Quindi, lungi da me forzare questo processo creativo, però mi piacerebbe un tuo video che parte da un cantico della Divina Commedia. Ovviamente un cantico che, a differenza di quelli citati nel video, non si fa solitamente a scuola (o se si fa , ci si sofferma poco) tipo quelli del Purgatorio
Questa è una cosa dolcissima, appena agata crescerà avrà dei bellissimi ricordi dell’Odissea e avrai già una piccola cultura per il suo futuro; e fidatevi che quando si inizia a conoscere da piccoli il ricordo resta a lungo, se non per sempre
22:03 Ma, si sa, il canto quinto è una bomba per quel figo gigantesco di Minosse: "Stavvi Minos, orribilmente e ringhia [...] giudica e manda, secondo ch'avvinghia". C I O È 😎 Paolo e Franci. Fatevi da parte, su. Comunque mi hai fatto venire voglia di riprendere in mano l'odissea 😍
Certo il nostro tempo è la prima volta nella storia dell'umanità in cui diamo considerazione ai diritti umani e alla parità di genere. Questo può creare fastidio quando leggiamo opere passate che raccontano società discriminanti che oggi sarebbero da condannare. Il tuo video è uno dei modi in cui possiamo provare a conciliare nella nostra coscienza l'ammirazione per gli autori antichi e il disprezzo per le loro usanze discriminatorie. Io per conto mio cerco di approfondire gli aspetti storici e sociali di quelle società, e fare ciò che si dice spesso: non giudicarli con i parametri di oggi.
Io ho letto un interessantissimo libro intitolato "la donna romana" di Francesca Cenerini, professoressa di storia antica all'università Bologna, che mette proprio in luce il paradosso di inizio libro. Un piccolo libro ma succoso e scorrevole che mette in luce i lati spesso oscurati della storia romana e il ruolo della donna, fondamentale in realtà.
Ogni volta che guardo la contadina e la famiglia romagnola di Comizi d'Amore, penso sempre a te Roberto... "Moh la donna un pochino meno di diritti deve averne..." 😂
Grazie ❤️ Abbisognavamo di un video del genere. Bisogna stare molto attenti a non esagerare le proprie posizioni in virtù di una bandiera (seppur giusta ed auspicabile), decontestualizzandole. Si corre il rischio di escludere dalla propria formazione umana autori essenziali e colonne portanti della nostra cultura.
Sarebbe una vera sciagura eliminare lo studio di certi autori, solamente perché siamo veicolati dai nostri occhi del presente. Mi viene in mente, a tal proposito, la polemica della Columbia University sul “bollino rosso” ai testi di Ovidio. Interessante anche l’appunto sul canto 26^ dell’inferno: il parere che Dante ha di Ulisse è che lui un parere schierato non ce l’ha! Ma è straordinario come coesista questo duplice sentimento verso l’eroe (e a dir la verità, un po’ sente in cuor suo che gli somiglia). Mi ritengo fortunata ad aver incontrato docenti che mi hanno insegnato ad assumere il punto di vista dell’autore prima di leggere un qualsiasi testo. Grazie anche a te per continuare a portare contenuti di alto livello.
Un uomo si sente di dover dominare per essere apprezzato dalla donna. Dominare per essere apprezzati è di per sé una sottomissione. C’è un equilibrio naturale, in tutte le cose, che è più grande di tutti noi.
C è un altro tema quindi: schematizzare, dogmatizzare. Il contesto, le scelte dei singoli etc non permettono a nessuna battaglia di porsi come entita superiore e giudice ingiudicabile del semplice giusto o sbagliato. Come insegna Shy, è Complesso. Questo è un aggettivo che stamperei nella testa di chiunque. Non so se rendo bene il mio pensiero ma questo è il quinto commento scritto... Mi fa molto riflettere ogni video che fai ;)
Agata vuoi una storia vera, una leggenda, un mito, una favola o una fiaba?
Parlami delle gesta dello scaltro Odisseo padre mio
Donna fortunata Agata
mmm io non sono mica così sicuro di sapere quale sia esattamente la differenza tra questi generi... :-D video?
@@tuffo19 quoto
Mi immagino la piccola Agata che mentre gioca con qualche bambino di 8/9 anni dice: ma come ?!? Hai 8 anni e non conosci nulla di Ulisse
Nessuno glielo insegnò.
E scommetto che non hai neanche la più pallida idea di chi sia Ezra Pound, hai 8 anni, ma ne dimostri 3
@donatoromano “spero almeno tu traduca qualcosa dall’ebraico antico”
Mi fa venire in mente una Hermione Granger in miniatura 😍
@@sebastiancrenshaw851 almeno glielo ha insegnato
Smetto di studiare per l'esame che ho tra qualche giorno, per imparare qualcosa che mi servirà per sempre. 🙏
Eccomi!
Eccoci
Pure io. Tanto sia la chimica come Odisseo sono per sempre
@@Uolverino7036 la chimica
@@chaossspy6723 si
"Come se un giorno il babbo partisse per un viaggio e non tornasse più, magari morto o disperso" *guarda l'ora* "oh è tardi, buonanotte piccola"
AHAH
AHAHAHHAAHAHAHAHH
Agata è molto fortunata ad avere un babbo come te, così sensibile, curioso e votato alla cultura.
ma alla fine agata l'ha seguita tutta la storia? Fino alla fine?
Da grande voglio essere un padre come Mercadini
Da grande voglio essere il figlio di Mercadini
@@mattiasecci4005 da anziano voglio farmi adottare da Mercadini
Da Mercadini voglio essere grande
Da padre voglio essere un grande Mercadini
da grande voglio essere mercadini
Caro Roberto leggendo recentemente il libro di Robert Graves "Miti Greci", mi sono reso conto (grazie alla chiarissima prefazione del libro) di quanto il sessismo greco, soprattutto quello del primo periodo (e quindi quello di Omero,) sia molto di più un sessismo funzionale che ideologico. Cosa voglio dire? Beh tutto ha origine nella storia. Come sappiamo bene le prime società mediterranee erano di stampo matriarcale, e le donne in queste società commettevano delle grandi atrocità nei confronti dell'uomo. Infatti le regine ogni anno sceglievano un compagna con cui avevano rapporti sessuali e dai quali riceveva figli, per poi sacrificarlo al termine dell'anno. Quando si scoprirà l'importanza del ruolo dell'uomo nella gravidanza delle donne (prima si pensava che le donne divenivano imcinte per via del vento che le fecondava) il ruolo sociale dell'uomo migliorerà. Tuttavia come si passa da una società dove l'uomo è una nullità o poco più ad una fortemente patriarcale? Ovviamente tramite un importante evento storico: l'invasione dei Dori, popolo fortemente maschilista, dedito alla guerra e che crede in Zeus. I Dori arrivano e vogliono conquistare, per fare ciò, oltre che combattere, sposano anche le regine che già sono insediate, diciamo per legittimare il loro potere. Ed è qui che prende forma un processo straordinario, per far prevalere la società di stampo patriarcale, assistiamo alla formazione di una nuova religione, che unisce le divinità femminili del mediterraneo a quelle maschili dei Dori, andando a formare un nuovo "Pantheon". Sull'Olimpo abitano vari dei e a comandare è Zeus, il re.
E da questi concetti dei Dori andrà poi a svilupparsi la cultura greca patriarcale già ravvisabile in Omero. I proci (che potremmo assimilare ai Dori) fanno a gara per la mano di Penelope (la regina) perché lei è ad avere idealmente il potere, anche se questo è amministrato dal re.
La stessa cosa è ravvisabile nell'Iliade, infatti perché scatenare una guerra decennale per una donna? Perché quella donna è la regina! Menelao è il suo sposo, e senza di lei non è veramente il re di Sparta, diciamo che lui è un "principe consorte" che però ha il comando.
Spero di essere stato chiaro ed utile, e di non aver commesso errori di tipo grammaticale, o peggio concettuale. Buona serata.
P.s. se trovate il tutto interessante, per favore lasciate un like, ci ho messo un po' a scrivere e mi farebbe piacere se Roberto leggesse e mi dicesse la sua. Grazie!
1:41 "IN ITALIANO?!?!? QUELLA VERA È IN GRECO ARCAICO, PRETENDO QUELLA", disse la figlia di Roberto 😊
Non è in greco antico l'originale
@@ale1.3.1.2 Ma come no?
@@ale1.3.1.2 ok boomer!
@@ale1.3.1.2 ah, è in marziano?
@@pasqualesimonelli1513 in miceneo, anzi in miceneo e usa il dialetto omerico, se devi fare il simpatico almeno studia dai
È fortunata ad avere un narratore come te che ti racconta l'Odissea prima di dormire😘
La cosa migliore di oggi è stata terminare i giga con questo video. Fai venire voglia di vivere, di sapere, di capire ogni minimo riferimento che fai. Ho forte stima di te, tua figlia è molto fortunata.
Mi hai tolto le parole dalla tastiera, concordo a pieno e confermo anche io la mia stima per questo super babbo!!
Che meraviglia, penso a mia figlia di 12 anni che a scuola non ha quasi stimoli, se ci fossero schiere di professori come te allora i nostri ragazzi sarebbero persone migliori, più appassionate. Grazie. E grazie per aver affrontato questo argomento, viste le recenti news riguardo alla cancellazione di Omero dai programmi di una scuola americana, per la gioia della professoressa che se ne è fatta paladina. Che tristezza, che pochezza. Grazie Roberto!
Spero non abbiano eliminato anche dante. Ma poi,che senso ha eliminare omero?
@@drybonfa Esatto, non ha senso. Sembra che si preferisca cancellare piuttosto che contestualizzare. O comunque odio l'idea che si ritengano i ragazzi degli idioti che non riescono a discernere e che si debba proteggerli da contenuti indesiderati. Si toglie tutta l'importanza alla forma artistica e la si carica sul contorno sociale e storico. Orribile, un'operazione orribile e pericolosa. L'idiocracy avanza.
@@arcadysara omero non l'anno eliminato.Gli dedicano 2 anni(epica).C'è anche l'eneide ma in minor parte.
@@giuliovenuti1567 www.curioctopus.it/read/30993/un-insegnante-elimina-dal-programma-di-scuola-l-odissea-di-omero:-sostiene-che-sia-discriminatoria
@@arcadysara sono assolutamente d'accordo con te i bambini e i ragazzini capirebbero molto di più cosa c'è di sbagliato facendolo studiare o leggere e poi argomentando e parlando di questi problemi. Cancellarlo è davvero stupido per non dire inutile poiché così non si impara niente.
Mercadini che cita Comizi D'Amore, posso morire felice. Quel film/documentario è splendido, uno spaccato di un'Italia che non esiste più e che non ho mai visto essendo solo 20enne
Io l'ho visto per caso qualche giorno e mi sono convinto che sono obbligato ad approfondire Pasolini
@@mario8833 sì, devi, Pasolini è fondamentale
nuova serie di video: parole spiegate da Mercadini, episodio 1 Patacca
Video MERAVIGLIOSO. J. Lacan, psicoanalista, al proposito disse: "La donna desidera un padrone su cui poter comandare."
@eSSe attento con le citazioni che dopo "me lo ha detto Vigotskj" rischiamo "me lo ha detto Lacan"
@@paolotombolato9334 ahahahah
@Calamari in the net e qui gli accostamenti e la simbologia del gatto in relazione al femminile si sprecano proprio. 😅
😮👏👏👏
Non faccio in tempo a godere di tutte queste nuove riflessioni che già sto pensando a cosa tutto può esserci dietro a "patacca"
Mai chiuso l'audiolibro di "Storia perfetta dell'errore" così velocemente
Letto ieri, quel libro è il riassunto di Mercadini.
? perchè non è bello?
@@Jack0277 È stupendo, penso che in quel libro ci sia tutto il Roberto Mercadini che uno può desiderare!
@@Jack0277 è una semplice battuta che si fa sotto molti video su youtube, indipendentemente dall argomento del video
@@Jack0277 È stupendo, se ti piace Mercadini lo devi leggere assolutamente.
Roberto io ho frequentato il liceo scientifico ed ho avuto la fortuna di avere un ottimo professore di letteratura ma non sono mai riuscito ad appassionarmi poiché mi sono concentrato sempre su ciò che è di cornice questo video mi ha aperto gli occhi di quanto il dipinto è più importante della cornice e di quanto la cornice è sopravvalutata.
Penso che l'importanza che ho sempre dato alle "cornici" sia frutto del impostazione della scuola. Grazie mille per questo video e per avermi aperto gli occhi su questo tema.
Emblematica è la Svizzera in cui vivo. Nel Canton San Gallo, fino agli anni 90, le donne non avevano diritto di voto. È intervenuto poi il governo centrale per obbligare il Cantone a dare il diritto di voto alle donne. Ma tantissime donne interpellate diceva: "giusto che noi non votiamo, mica siamo capaci di occuparci di politica"...
La bella, la perfetta Svizzera...il lavaggio di cervello della sbagliata egemonia culturale... :(
Grazie Roberto, sempre stupendo ascoltarti, un caro saluto!
Purtroppo il peggior nemico delle donne sono le donne. Madri contro le proprie figlie, non sempre per fortuna, in favore dei figli maschi. Ci ho pensato molto non da quando ero piccola, poiché in famiglia eravamo due sorelle. Io che ero la minore avevo la mamma e mia sorella era un'altra mamma più vicina e comprensiva. Sono stata una bimba fortunatissima. Ma in altre famiglie non è stato così: quando la figlia era la maggiore rispetto al secondo figlio che era maschio. La madre prediligeva il maschio e si disinteressava totalmente della primogenita, che per fortuna era la cocca del babbo. Purtroppo c'è antagonismo e invidia se la figlia riesce negli studi a cui la madre non ha accedere. Quindi temo che i vari uomini cosiddetti patriarcale siano " educati" da madri 😢
Quando ero piccola, mio nonno mi raccontava spesso parti dell' Iliade e l'odissea.. a anche io lo faró, un giorno, con I miei figli. Infatti penso sia fondamentale per lo sviluppo morale dei bambini. Viva la cultura!
Starei ad ascoltarti per ore e ore..sei un grande.
Wow, il semplice fatto che fai scegliere una tipologia di racconto è favoloso
Personalmente apprezzo molto che nonostante l’apertura di Patreon contenuti come questi rimangano costanti e disponibili a tutti, non è per niente scontato mantere questa qualità di video, Grazie Roberto.
Se fossero tutti così i genitori, che lasciano crescere i figli senza castrarli, il mondo sarebbe migliore.
Per me è uno dei tuoi video-racconti più belli che ho ascoltato con immenso piacere!
Ciao Roberto! Ascolto il tuo video in una splendida giornata di Sole con lo scarso 4g che arriva al Santuario di San Luca. Da qui si vede il nostro splendido Appennino bolognese! Grazie per la splendida narrazione!
Bellissima dimostrazione di come la vera poesia (come l'Arte in generale) sia eterna ed universale. Grazie per un altro video tanto divertente quanto illuminante.
Vedo il video dopo. Intanto ti informo Roberto che ho comprato la tua Bomba Atomica (Kindle), ieri sera alle 22 mi metto a leggerlo pensando di arrivare al 20% come prima dose. Invece sono arrivato al 100% verso le 3 di notte. Bellissimo. 🤩
Farò la recensione...
Cosa mi ero perso finora!
Sei stato una piacevole scoperta Roberto 😁
🤪🤪🤪😂😂😂😂😂😂Ulisse...un patacca!!!!
Genio. Sei un genio dei racconti.
Adoro quando fai esempi con la tua bimba e ne imiti la voce!
Mi viene spontaneo pensare che anche tu Roberto abbia letto nelle ultime ore la notizia della professoressa che in un liceo americano (se non sbaglio) ha deciso di rimuovere lo studio dei testi omerici dal programma perché maschilisti.
E, quando ho visto il tuo video comparire nella home, mi aspettavo (e mi chiedo perché dal momento che non sarebbe da te) una tua condanna incazzatissima a questa decisione, una difesa a spada tratta del valore dei testi omerici.
Del resto, incazzarmi e blatarare dell'importanza suprema di queste opere è stata la mia immediata e, penso, molto umana reazione.
E invece no, ancora una volta mi hai sorpreso. Non hai solo spiegato meglio di come io avrei mai potuto fare la meraviglia dei poemi omerici, ma mi hai pure fatto riflettere su quanto di sbagliato e contraddittorio ci può davvero essere al loro interno. Tutto questo senza mai citare la questione.
Magari la notizia in realtà non l'hai neppure letta e mi sono immaginato tutto io.
In ogni caso, grazie per la razionalità e la capacità di non essere mai dogmatico nemmeno su ciò che è "sacro" per la cultura occidentale, per le tue passioni e il tuo lavoro e per la sintesi che ne hai derivato.
Mi girano ancora le palle eh, mi girano costantemente in questi anni di caccia alle streghe. Ammetto di avere anche un po' paura. Ma grazie a questo video le palle girano un po' più lentamente e forse finché ci saranno persone come te e migliaia di altre disposte ad ascoltarle, non c'è bisogno di avere paura.
Anzi, bisogna essere coraggiosi, coraggiosi sia di mettersi in discussione, sia di mantenere la linea e essere sentinelle di tutto ciò che merita di essere difeso.
In realtà, la notizia è giunta in traduzione senza una specifica contestualizzazione di quanto accaduto. La professoressa in questione ha ritenuto prematuro mostrare ai suoi studenti classici come l'Odissea e La Lettera Scarlatta, in quanto contenenti aspetti culturali indubitabilmente ascrivibili a razzismo, ruolo subalterno della donna, patriarcato etc... (cose che rappresentavano senza dubbio la cultura di riferimento di queste narrazioni), in quanto i suoi studenti, giovanissimi, avevano bisogno prima di sedimentare gli strumenti appositi per capire determinate questioni, prima di poterle leggere.
Secondo la professoressa, dare tali letture prima di una comprensione della realtà odierna farebbe correre il rischio di instillare i semi dell'odio e della disuguaglianza sociale e tra sessi.
Ora, io posso non essere d'accordo con questo ban e non lo sono, ma conoscendo e vedendo come vanno le cose in America, mi rendo conto che quel popolo ha davvero bisogno di rivalutare il modo in cui propone cultura. Per me, il loro modo di affrontare letteratura e narrazioni è completamente diverso dal nostro. Per cui, nel caso specifico, capisco il messaggio che la professoressa voleva mandare, trovandosi a vivere in un paese veramente diverso da quello in cui viviamo noi europei.
Io penso che per uno studente italiano non ci sia nemmeno quasi bisogno di dire che la cultura greca era basata su certi parametri che chiaramente fanno parte di un mondo che non ci riguarda. Oltre al fatto che, come ha detto Roberto, si scopre poi che la donna ha molto più potere di quello che si pensa a una prima lettura. Ma il modo statunitense di imparare, studiare e vivere la cultura è diverso dal nostro e anche se il ban di certe letture è pesante, forse non ha tutti i torti, specie se non si è in grado di contestualizzarlo al ricevente giovane.
Che grande spirito sto Mercadini ! Brava ad Agata, curiosa !
W Omero W Dante W Roberto! Mai stato un follower di nessuno, e pure essendomi iscritto non mi sento tale .. Piuttosto mi definirei un "CI" Curioso Insaziabile! E tu Roberto, ogni volta, catturari il mio desiderio, la mia attenzione e riesci a saziare, per qualche secondo, la mia curiosità in argomenti dove nessuno ha saputo mai accompagnarmi. Che dire? Sei un Grande!
Non mi dispiacerebbe un video sulle differenze tre le 5 opzioni, anch'io non le so.
Da Omero alla Patacca in meno di un secondo. Solo Mercadini !
Mi sono commossa! Quello che dici lo condivido in pieno. Oggi siamo in un mondo triste, senza poesia e senza passione (tranne te e alcuni altri) perché non facciamo che sezionare cadaveri, per affermare delle verità che ci fanno comodo....dimenticando che la Verità è nel Tutto...
Ti abbraccio con affetto. Maria Letizia
Salve Roberto l'ultima parte del video mi ha fatto riflettere.
Io sono un'illustratore, o per lo meno sto cercando di diventarlo e quindi sono molto legato all'arte e il tuo ragionamento sulla mancata spiegazione morale ed etica di Omero e Dante in certi punti mi ha fatto pensare a una cosa: l'arte è capace di raggiungere il suo picco dove c'è libertà d'interpretazione e di conseguenza dove si può creare un dibattito. Ora io sono ancora giovane e ignorante su molte cose e so che il meccanismo con cui un'autore riesce a trascinare lo spettatore è complesso, ma molto spesso noto che in un opera: che sia letteraria, pittorica, musicale o cinematografica, quando l'autore lascia lo spettatore in sospeso, o come la vedo io gli concede il suo spazio per pensare, riesce a raggiungere vette che altrimenti non avrebbe raggiunto diversamente. Tutto ciò non è scontato e l'autore sa che dovrà costruire un percorso prima di lasciare lo spettatore con delle domande e questo Omero e Dante lo fanno, anche grazie alla moralità in un certo senso.
Ma il punto è che secondo me se un'autore spiegasse per filo e per segno ogni minimo aspetto, persino morale, etico o sociologico come hai detto tu, lo spettatore avrebbe davanti a sé un manuale di storia, molto bello e interessante, ma non un'opera d'arte. Secondo me l'arte per essere ciò che è ha bisogno di porre delle domande, ha bisogno che ci siano dei vuoti che spettano al lettore colmare. So che è difficile prendere questo ragionamento e trasportarlo su ogni forma di creatività, ma la maggior parte delle opere più incidenti nella storia sono proprio quelle in cui si sono posti più dubbi che su altre.
Per finire Dante davanti a Ulisse e alla sua tragica storia decide di comportarsi nella maniera più umana, ponendo il dubbio a se stesso e al lettore, se sia giusto o meno condannare un'uomo come lui.
Questo è solo il mio pensiero che con il tempo migliorerò però mi faceva piacere dirtelo.
Grazie per i tuoi video
Una cosa è certa: le parole nei video di Roberto mercadini ristorano dalle fatiche della vita quotidiana!!
Tua figlia, sa davvero cos'è la "buona buonanotte" mi sa.
Poeta hermano y amigo, anche è cosi in la Bibbia sara e abramo, Lea e sua sorella Rachele negoziabbano al marito Giacobbe 🤗😊 Gracias poeta grazie.
L'imitazione della figlia è la cosa più bella che abbia mai visto dopo quella di Carmelo bene ahhahaha.
Grande.
Non ne sbagli uno! Complimenti!! C’è da riflettere in ogni video e credo e spero di averli visti tutti...
Prossimo video: Me l'ha detto Patakkotskij!
Senza parole, davvero un bel ragionamento, grazie
mai chiuso "differenze tra latino ed italiano" così in fretta
nella cultura celtica, a differenza di quella romana o greca, la donna ha un ruolo predominante, come è dimostrato dal fatto che cuchulainn, il massimo guerriero irlandese, ha appreso l'arte della magia e del combattimento da una donna. È narrato nel "tain bo cúailnge" edito da adelphi.
A chi interessano queste cose si legga la dea bianca di robert Graves
Sin da bambino, fino all’età adulta, Ulisse è sempre stato il mio personaggio preferito.
Mia madre leggeva spesso a voce alta le sue gesta, la sera, per farmi addormentare, mentre sognante, contemplavo lo sguardo ammaliato del mio eroe, dipinto su di un grande acquerello, donatomi da un artista amico di mio padre, appeso ad una parete della mia cameretta.
Era rappresentata la scena in cui Ulisse legato all’albero maestro della sua nave, era intento ad ascoltare il canto delle sirene.
Il suo straordinario viaggio di ritorno ad Itaca, la sua astuzia, la sua brama di conoscenza, il suo coraggio, il desiderio di ripartire… Io ero Ulisse in quel momento!
Forse per questo, qualche anno più tardi, non ho apprezzato che il Sommo Poeta, abbia piazzato l’acheo in questione, nell’ottava Bolgia dell’ottavo Cerchio dell’ultraterreno mondo infernale…
Davvero ottimo video! Agata è fortunatissima 😁
Tu sei un genio. Grazie 🙏
Alla sera Mercadini è un appuntamento fisso ormai !
“Ma... ma... ma...” Semplicemente grande. Roberto più ti ascolto e più ti ascolterei. Un grandissimo narratore
Sei una brava persona, davvero. Per amore della coscienza ci dai i tuoi video. Viva Omero, viva Dante!
Per la prima volta in vita mia desidero ardentemente leggere l'Odissea.
Devi avere proprio una vita brutta allora
@@wjdurhdb Lo sto dicendo molto spesso negli ultimi tempi, mi perdonerà, ma qui c'è da dirlo. Vasa inania multum strepunt. Le auguro una bella vita.
@@mavera-5777 grazie
@@wjdurhdb Prego
Mercadini materia obbligatoria per la Dad ai liceali
In epoca di cancel culture, queste sono riflessioni importanti
Scusa l'ignoranza, cos'è "cancel culture"?
@@davidebassi8405 L'atto di cancellare e far sparire opere, libri, canzoni, film, statue ecc. perché l'autore non è, o non è più per via del cambio degli standard morali dovuto al passare degli anni, "socialmente accettato". Esempio recente Netflix che toglie i film con Johnny Depp. Ma si pensi a quanto sarebbe assurdo togliere dal programma scolastico l'Odissea perché al tempo Omero era, figlio del suo tempo, maschilista! Purtroppo la direzione che si sta prendendo è orientata a questo, perché fare distinzioni con cognizione di causa è operazione troppo complessa per chi ragiona per slogan.
@@andreagrossociponte Non è potentissima ma c'è! E, intendiamoci, non è molto diversa dalla classica censura.. diciamo che è un nuovo puritanesimo (almeno questa è l'impressione che mi da)
@@andreagrossociponte Perdonami, non ho Netflix e non ho verificato sul film. Ma anche Scrubs è andato sotto accusa per una innocentissima black face che oltre tutto viene "punita" anche nell'episodio stesso, anche li, episodi rimossi. La cancel culture è un fenomeno che esiste e del quale saltuariamente se ne osservano i danni, non facciamolo diventare un complotto con controcomplotti o con i negazionisti della cancel culture. Forse qualcuno delira e la vede anche dove non c'è, però dire che non esiste mi sembra ingiustificato.
@@andreagrossociponte Posso aver sbagliato esempio ma ciò non toglie che la tendenza al purismo, quasi religioso, sia un fenomeno in crescita e si concretizza con il tentativo di annullare (soprattutto online) gli account di chiunque la pensa diversamente da un determinato gruppo incredibilmente intollerante e chiuso al dialogo, oppure si manifesta anche con la voglia di decidere per tutti e abbattere qualche statua.
Bellissimo video Roberto. Hai ragione, la donna in un certo senso è subalterna, ma soltanto a prima vista. Penelope stessa è una donna di grande personalità che di fatto, seppur con grandi difficoltà, mantiene il potere ad Itaca per 20 anni (Laerte, il vecchio re, sì è ritirato subito a fare il contadino lasciando a lei, donna, la difficile questione della "politica") Nella posizione di Penelope, che appare difficile da capire con gli occhi di oggi, bisogna ricordare che nell' Odissea uno dei valori fondamentali è quello dell'ospitalità. Ulisse uccide Polifemo perché non sa essere un ospite (gli mangia i compagni ;-)). Nausica, Calipso e Circe invece sono un po' di più che ospitali concedendogli i propri favori. Gli stessi Feaci sono ospitali e gli forniscono la nave per tornare ad Itaca. Quando uno dei feaci fa arrabbiare Ulisse prendendosi gioco di lui proponendogli una gara sportiva, Ulisse sfida tutti tranne Laodamante, perchè è il suo ospite. Penelope con i proci onora il valore dell'ospitalità anche se non si fa fregare....Ed anzi li tiene a bada con il trucco della tela per 20 anni. La sua posizione non è affatto facile ed è aggravata dal fatto che Ulisse ha fatto fuori finanze statali, navi e la gioventù aristocratica con la guerra e i suoi viaggi. I proci però sono moralmente pessimi perché non rispettano ma abusano dell'ospitalità offerta. Quando Ulisse torna su Itaca sotto le mentite spoglie di mendicante, sceglie attentamente chi si salverà proprio osservando come ognuno si comporta da ospite di un poveraccio... Ad esempio con il fedele porcaro Eumeo che divide con lui un pasto. I proci stessi firmano la propria condanna quando ad un banchetto si prendono gioco di Ulisse...Mi ricordo che qualcuno gli tira addosso perfino del cibo, gli ossi di qualcosa che sta mangiando. Solo uno di questi proci, non ne ricordo il nome, è gentile e gli offre del cibo con rispetto. Questo se non ricordo male è quello che ha amato Penelope. In alcune versioni (ricordo ancora in modo più vago) ne è stato anche l'amante. Penelope insomma non è una scema sprovveduta. Anzi. Su questo hai perfettamente ragione. Tradita nell'orgoglio da Ulisse che non le rivela subito la sua identità, gli rende pan per focaccia con il tranello del letto nuziale. Anche quando Ulisse le spiega quelli che saranno i passi per liberarsi dei proci...Penelope ne dubita, chiedendosi se ne avrà le forze e la capacità, vedendolo ora vecchio e stanco. Ulisse insomma non è l'eroe che arriva a cavallo e che salva una sciocchina. Ad ogni modo anche l'arco con cui Ulisse compie la strage e la propria vendetta era l'antico dono di un ospite. Riguardo al matriarcato e ai lavori umili delle donne sono d'accordo. Però anche anche Ulisse che è re sa potare un ulivo o fare tutti i lavori che sa fare un contadino. Il suo status di principe gli consente di sapere usare le armi, di essere abile e capace nei giochi sportivi, ma non lo esenta dai "lavori umili". Lo stesso Laerte lavora nei campi, concedendosi il semplice lusso regale di proteggersi i palmi con delle specie di "guanti" di lana. Gli unici che non fanno un cavolo e gozzovigliano sono i proci e le loro amanti, che vengono descritte come traditrici, ma direi più che di Ulisse della regina Penelope. Nell'Odissea infatti regine e principesse lavorano e le cafone cazzeggiano. Come le cafone di oggi. Le amanti dei proci però ad un certo punto lavorano. Quando chiedono ad Ulisse se le traditrici devono essere giustiziate Ulisse decide di sì...ma non subito. Prima infatti gli fa ripulire la stanza del palazzo lorda del sangue dei proci.
Uno dei commenti all’Odissea più belli che abbia mai letto! Da qualche parte hai fatto un’analisi simile anche dell’Iliade? La leggerei volentieri
Deve essere bellissimo a 7 anni farsi raccontare l'odissea e amarla nel mentre che si cresce. Personalmente mi sarebbe piaciuto tanto, spero che anche tua figlia apprezzi ☺️
A parte questo, è davvero interessante vedere i tuoi video, li sto recuperando tutti pian piano
Grande Roberto! Sempre ottimi contenuti
già il titolo è impressionante
punto di vista interessantissimo come sempre , grazie per il tuo lavoro
Uno dei tuoi video più belli, grande Roberto :)
Quanto è interessante vedere come da un argomento apparentemente secondario come la posizione delle donne nell’Odissea, tu riesca ad arrivare a parlare di argomenti sempre più primari, come in questo caso di cosa rende immortale un poeta, ed il tutto per arrivare a trattare di un argomento di attualità, che molti avrebbero liquidato in tre parole.
Il miglior video contro la cancel culture
Bellissimo video e io allargherei il discorso a tutta l arte in generale, film musica etc etc la grandezza esula tutto!!
Che meraviglia per una bimba avere un babbo narratore!
FANTASTICO...Interessantissimo
Ciao Roberto, sono d'accordo con quanto dici nel video e ritengo che si possa conseguire ciò che dici tu, cioè un distacco dal maschilismo pur studiando autori antichi nati e cresciuti in società patriarcali, e alcuni di loro promotori di idee maschiliste, attraverso uno studio critico-filologico di essi (fatto cioè apportando i propri schemi mentali moderni e confrontandoli con l'autore antico, la sua impostazione mentale, i suoi precetti e la sua società.). Gettarli via vorrebbe dire menare alle ortiche cose bellissime quali quelle che tu hai descritto (ed altre, dalla poesia saffica al IV libro dell' Eneide, o anche filosofi quali Seneca o Marco Aurelio, ancora attualissimi per molte cose, e tante altre cose non solo classiche), rifiutando inoltre quella che è la tradizione letteraria occidentale, veramente assai ricca, costellata di punti altissimi, ma anche di punti infinitamente bassi e al limite del ribrezzo. (così come la storia stessa dell'Occidente - come anche dell' Oriente - ha punti molto alti e punti molto bassi.)
Se io chiedessi a mia figlia se vuole una storia vera, una leggenda, un mito, una favola o una fiaba si innervosirebbe all'istante.
Perché?
fantastico anche questo, grande Roberto :))
A proposito di come la grande letteratura sia capace di rompere (a volte non del tutto consapevolmente da parte dei suoi autori) con convenzioni e strutture sociali dell'epoca in cui è stata scritta, ti consiglio tutta la letteratura sul "ritorno del represso", in Italia se n'è occupato molto un professore di Teoria della Letteratura di cui ho avuto la fortuna di seguire un corso all'Università di Pisa, Stefano Brugnolo :) è un argomento molto affascinante. Grande come sempre Rob
Ho estrema ansia per il video su "patacca" al piu presto Roberto ti prego
questo video mi ha fatto tornare la voglia di rileggere l'inferno di Dante. bellissimo augurio finale: la letteratura e la sua grandezza va cercata al di là dei diversi orizzonti culturali nei quali ha avuto origine, dal momento che la sua conoscenza dell'essere umano è esageratamente preziosa per essere cancellata da una insensata censura. Proprio la capacità della letteratura, nei momenti più aulici, di rendere insignificanti le diatribe portate dal periodo storico forse può essere motivo di incontro di entità opposte.
Straordinario!
Viva Omero, viva Dante sempre! E... permettimi, viva Mercadini!
Bellissimo questo video!!!!
Sei stupendo, Roberto
O non può essere che le donne - proprio perché più furbe - mandino gli uomini a morire in guerra (o in lavori faticosi e pericolosi)? 🙂. A parte la battuta, temo che siano proprio le donne a non volere la parità il più delle volte e proprio per farsi dispetto a vicenda. Grazie per questo e per gli altri meravigliosi video. E da utilizzatrice della parola non vedo l'ora della puntata sul "patacca".
Beh battuta mica tanto Simona, è una chiave di lettura interessante. Sin dai tempi delle "caverne" la donna non correva rischi, mentre l'uomo andava a caccia ogni giorno senza sapere se sarebbe tornato. Allo stesso modo oggi, tra una persona che rimane a casa a "fare lavori di casa" (anche per scelta, supponiamo), e un operaio che lavora 12 ore al giorno (in quanto uomo ci si aspetta di più, come fosse un animale da lavoro) beh non so chi sia davvero privilegiato... Eppure quasi istintivamente si risponderebbe "l'uomo!", quasi come se fosse vietato ragionarci un attimo sopra...
@Mirimero "non poteva spettare che agli uomini". Perché? E poi questi uomini non erano tenuti a condividere le loro vittorie di caccia, chi lo stabiliva che dovevano condividerle? Forse da sempre la donna comanda in modo silenzioso ed è la vera privilegiata della società
@Mirimero Si parla sempre di istruzione, lavoro, etc... Ma a livello relazionale (la classica scena comica in cui il marito ha paura a chiedere alla moglie di uscire con gli amici una sera), a livello sociale (se a me cade la spesa per strada nessuno me la raccoglie, se sei donna accorrono in 15 ad aiutarti), a livello di relazioni sociali /sessuali (un uomo spesso se ha una o due ragazze che lo desiderano contemporaneamente è già molto, una donna normalmente ha 30 persone che le corrono dietro)... Insomma... Mi pare siano tutti dei, se non privilegi, vantaggi...
@@danielmaggioni8857 se parliamo di livello sociale allora dobbiamo anche nominare la vulnerabilità della donna a violenze dell'uomo (banalmente, quando cammina in strada, ma ancora di più in famiglia), il giudizio a cui è sottoposta in questi casi ("aveva bevuto, era vestita in un certo modo, mente sulla violenza subita") ; il giudizio sul corpo, sull'abbigliamento, sulle scelte sessuali (avere più storie per l'uomo è un vanto, per la donna una vergogna), sulle scelte di essere o meno madre, su come gestisce la famiglia (se non si annulla per la casa e i figli è una madre/moglie snaturata, per l'uomo è normale) ecc
@@danielmaggioni8857 Si certo la donna comandava quindi è per questo che tutti volevano di diritto un figlio maschio e se nasceva una femmina erano tristi per mesi o addirittura abortivano?
(E purtroppo tutto ciò succede anche oggi in moltissime famiglie)
Bhe complimenti per il “privilegio femminile”
La conclusione a cui sei giunto alla fine del video è molto importante. Nel momento in cui un artista produce un'opera, essa rimane eterna nel tempo; inoltre è sbagliato censurarla se alcuni sui contenuti sono anacronistici, in quanto usufruirne non equivale ad associarsi a quelle idee.
Un fantastico papa che si indigna per i soprusi subiti da Penelope pensando alle future difficoltà che potrebbe dover affrontare la figlia
Estrapolo una cosa da tutto questo tuo interessantissimo intervento. Hai mai pensato, tra le mille cose che fai, di insegnare? Se io, quando ho fatto il classico ( anta anni fa), avessi avuto te come insegnante, sicuramente avrei amato e CAPITO Dante e Omero molto di più di quanto ho fatto. Sei una forza della natura.
E da questi discorsi nasce il detto: "che pe nu pill di fregn muove nu regn pe nu pill d' cazz neanche nu palazz"
Mi piacciono questi video spontanei perchè nascono da riflessioni nel quotidiono (cm la lettura della buona notte) per poi essere approfondite.
Quindi, lungi da me forzare questo processo creativo, però mi piacerebbe un tuo video che parte da un cantico della Divina Commedia. Ovviamente un cantico che, a differenza di quelli citati nel video, non si fa solitamente a scuola (o se si fa , ci si sofferma poco) tipo quelli del Purgatorio
Bellissimo video! MA, UN MA SESQUIPEDALE GIGANTESCO, ci sono troppi ma, ma sesquipedali giganteschi! (scherzando) Bellissimo video, davvero!
Roberto, ma come fai ad emozionarmi così tanto tutte le volte?
Grandissimo Roberto ! Sarebbe bello per rimanere in tema sentirti argomentare qualcosa anche sull' Iliade
Questa è una cosa dolcissima, appena agata crescerà avrà dei bellissimi ricordi dell’Odissea e avrai già una piccola cultura per il suo futuro; e fidatevi che quando si inizia a conoscere da piccoli il ricordo resta a lungo, se non per sempre
22:03 Ma, si sa, il canto quinto è una bomba per quel figo gigantesco di Minosse: "Stavvi Minos, orribilmente e ringhia [...] giudica e manda, secondo ch'avvinghia".
C I O È 😎
Paolo e Franci. Fatevi da parte, su.
Comunque mi hai fatto venire voglia di riprendere in mano l'odissea 😍
W Omero, W Dante, grazie Roberto :) ciao, da Nausicaa
Certo il nostro tempo è la prima volta nella storia dell'umanità in cui diamo considerazione ai diritti umani e alla parità di genere. Questo può creare fastidio quando leggiamo opere passate che raccontano società discriminanti che oggi sarebbero da condannare.
Il tuo video è uno dei modi in cui possiamo provare a conciliare nella nostra coscienza l'ammirazione per gli autori antichi e il disprezzo per le loro usanze discriminatorie.
Io per conto mio cerco di approfondire gli aspetti storici e sociali di quelle società, e fare ciò che si dice spesso: non giudicarli con i parametri di oggi.
Ma ci si può prenotare per averti la sera vicino al letto a leggere l'epica per addormentarsi, posso mettermi in lista di attesa?
Il video sulla parola patacca, non vedo l'ora
Io ho letto un interessantissimo libro intitolato "la donna romana" di Francesca Cenerini, professoressa di storia antica all'università Bologna, che mette proprio in luce il paradosso di inizio libro. Un piccolo libro ma succoso e scorrevole che mette in luce i lati spesso oscurati della storia romana e il ruolo della donna, fondamentale in realtà.
Ogni volta che guardo la contadina e la famiglia romagnola di Comizi d'Amore, penso sempre a te Roberto... "Moh la donna un pochino meno di diritti deve averne..." 😂
Grazie ❤️ Abbisognavamo di un video del genere. Bisogna stare molto attenti a non esagerare le proprie posizioni in virtù di una bandiera (seppur giusta ed auspicabile), decontestualizzandole. Si corre il rischio di escludere dalla propria formazione umana autori essenziali e colonne portanti della nostra cultura.
Sarebbe una vera sciagura eliminare lo studio di certi autori, solamente perché siamo veicolati dai nostri occhi del presente. Mi viene in mente, a tal proposito, la polemica della Columbia University sul “bollino rosso” ai testi di Ovidio. Interessante anche l’appunto sul canto 26^ dell’inferno: il parere che Dante ha di Ulisse è che lui un parere schierato non ce l’ha! Ma è straordinario come coesista questo duplice sentimento verso l’eroe (e a dir la verità, un po’ sente in cuor suo che gli somiglia).
Mi ritengo fortunata ad aver incontrato docenti che mi hanno insegnato ad assumere il punto di vista dell’autore prima di leggere un qualsiasi testo.
Grazie anche a te per continuare a portare contenuti di alto livello.
Era esattamente così anche 50 anni Fa ...
Fortunatamente il mondo si é evoluto
Non se ascolti discorsi di molte donne di destra sia italiane che degli usa
Un uomo si sente di dover dominare per essere apprezzato dalla donna. Dominare per essere apprezzati è di per sé una sottomissione. C’è un equilibrio naturale, in tutte le cose, che è più grande di tutti noi.
In realtà a dominare è sempre la donna e in natura comanda sempre la femmina
Anche io vorrei leggerla a qualcuno
C è un altro tema quindi: schematizzare, dogmatizzare. Il contesto, le scelte dei singoli etc non permettono a nessuna battaglia di porsi come entita superiore e giudice ingiudicabile del semplice giusto o sbagliato.
Come insegna Shy, è Complesso.
Questo è un aggettivo che stamperei nella testa di chiunque.
Non so se rendo bene il mio pensiero ma questo è il quinto commento scritto... Mi fa molto riflettere ogni video che fai ;)
La bambina di mercadini diventerà una bella persona, è inevitabile davanti cotanta bellezza