Eh video giusto e preciso! Io come dissi in quel famoso video dove ti citammo mi stupisco delle differenze di 2 settori così vicini come i nostri. Da quando facciamo le review tecniche e proviamo a ricevere le key è un cinema totale. Nel nostro settore anche su prodotti non buoni vengono comunque inviati, Intel settimana scorsa con gli ultra 200s o Nvidia con la 4060 ti, le hanno comunque mandate poi si sono presi le critiche però mandano comunque..
Più passa il tempo e più penso che probabilmente se mi fossi occupato di hardware e non di software probabilmente non avrei assunto posizioni così radicali...
A tal proposito DF ha già pubblicato l’analisi tecnica e ne parla benissimo della versione PC. Per seguire il discorso di Falco, dobbiamo fidarci dell’oggettività di DF (in particolare essendo un’analisi tecnica) o anche loro sono in pieno conflitto di interessi e non dobbiamo fidarci? Voi come la vedete?
@@beatrices.4601 io da parte loro, sino ad oggi, non ho mai sentito partigianeria. Occhio, però, che loro parlano solo di aspetto tecnico. Se un gioco fa schifo ma ha una grafica assurda e gira perfettamente loro lo elogiando ma l'elogio va visto alla parte tecnica.
Dopo la storia della PS5 Pro paragonata a una 4070 downclockata ho personalmente scelto di valutare solo i dati che forniscono e non più il modo in cui li interpretano.
@@Falconero1987 beh, come teraflops e potenza computazionale in effetti siamo lì... Che poi siano architetture, tecnologie e piattaforme di uso profondamente differenti non ci piove.
La mia ragazza mi aveva chiesto di uscire, le ho risposto di no perché Falco ha caricato un video. Lei mi ha chiesto se è più importante guardare Falco o passare del tempo con lei. Martedì 29 ottobre: sono rimasto single.
Nel momento in cui la critica (di outlet, quindi già inflazionata) si divide fra 10 e 6... E' la fine. ...O magari un baratro da cui possono fare tabula rasa e risalire. La critica individuale, escluse le situazioni di quelle percentuali di pubblico che cercano solo confirmation bias, sta acquisendo più valore di quella che persino io vorrei, visto che in teoria è acqua al "nostro" mulino. Io non mi vorrò mai avvicinare ai "capricci" intorno a The Veilguard (anche se non ho ricevuto il review code e con di certo la mia anteprima che era tutto fuorché tollerante) perché è per ora è totale sola tossicità senza uscita e ben lontana dal concetto di informazione, anche fosse appunto inquisitoria, perché con quella malizia che fa anche "comodo" a chi vuole approfittarsene, ma se sicuramente a sangue freddo non vedrò l'ora di andare col microscopio... Sì, sarebbe bello avere il potere di generare quel "ente terzo" che rimuova invece gli altri, capricci, quando -pur se storicamente rari- presenti. Alla fine le mie Recensioni (quando ci sono) escono di solito dopo mesi e mesi dalla release, hanno quindi ben poco ruolo di "guida all'acquisto" e scavano così a fondo da essere quasi altro; ma questa rimane una realtà drammatica: escludendo le community che ASPETTANO l'analisi di xyz perché fortemente legate a quell'approfondimento e servizio, a livello di massa l'Anteprima è l'unico modo di poter filtrare il marketing pre-week1-2etc di impatto sul mercato. Vabbeh, servirebbe parlarne per un'ora, altroché. Ti scrivo questo commento perché mi è apparso il video per (fortuito!) caso e visto che ho """litigato""" per le ultime 30 ore sul significato di linea editoriale e completa autodistruzione del valore dei voti di un outlet se non si può o non si vuole creare correlazione e paragone fra un 8 e un 10 di firme diverse... Mi faceva piacere lasciarti un cenno di assenso.
Penso che Se le anteprime sono anteprima sono prive di contraddittorio ergo sono pubblicità. Se poi la "recensione" arriva dopo mesi poco cambia, la pubblicità e gia sta fatta. i fini non li possiamo conoscere , non siamo ella testa degli altri. Se uno ha un prodotto prima degli altri la sua opinione su quei prodotti non può essere contrastata da nessuno ( se non altri che han ricevuto anteprima) dunque funziona da pubblicità in quanto uno può solo fidarsi di cosa sente/legge/ vede tramite l influencer o content creator di turno
Premetto che parlo da videogiocatore di 33 anni e videogioco da quando ne avevo 3 con l'amiga di mio padre, ho avuto tutte le console e ho vissuto tutte le generazioni, ho giocato tutti i titoli più belli e iconici e scoperto indie sorprendenti quando ancora gli indie non li cagava nessuno. Le recensioni di guida all'acquisto sono inutili e trovo che i principali esponenti italiani di "giornalismo" videoludico siano meno preparati di me e tendenzialmente mediocri nel giudicare e affrontare un prodotto, (salvo alcune eccezzioni). Trovo invece molto più vicino al "dare un'idea di ciò che può piacere personalmente" la visione di vari video gameplay di giocatori random, semplice soluzione.
@@alessandrotto6437 Non ho capito cosa intendi nella prima frase [edit: pre-modifica], ma se ci ho azzeccato... No, è esattamente l'aritmetico contrario: le Anteprime SONO il contraddittorio DEL Marketing. Poi ovvio, possiamo immaginare degli incompetenti o persone con altri fini a farle; ma è un discorso a parte e su questo (soprattutto oltreoceano) siamo in un'industria che non ha normali "problemi", ma ben peggio.
@@SabakuNoMaiku i fini non li possiamo conoscere , non siamo ella testa degli altri. Se uno ha un prodotto prima degli altri la sua opinione su quei prodotti non può essere contrastata da nessuno ( se non altri che han ricevuto anteprima) dunque funziona da pubblicità in quanto uno può solo fidarsi di cosa sente/legge/ vede tramite l influencer o content creator di turno
@@fredscapelli98 Beh, una recensione si spera non abbia lo scopo di essere un banale "dare un'idea di ciò che può piacere personalmente"... O quantomeno dovrebbe porsi l'obiettivo di essere MOLTO di più. Detto questo, ovviamente in base a quanti strumenti di lettura ha un individuo, egli si approccerà al medium diversamente e, quindi, solo a chi può offrirgli di più.
È comunque sbagliato ascoltare una sola campana, anche se ritenuta affidabile, la migliore ecc Devi ascoltare più pareri se vuoi farti un'idea più accurata e completa rispetto al prodotto che ti interessa.
@@gaetano9772 da quando seguo Davide (circa 3 anni) ancora devo trovare un video che sia uno in cui mi trovo in disaccordo con lui, il tempo è limitato e i miei 10 minuti al giorno da dedicare a youtube li dedico sempre a lui volentieri
La faccio breve. Ho 42 anni , un bimbo piccolo e ho bisogno di qualcuno che mi illumini velocemente su cosa comprare. Tu sei quel qualcuno , grazie alla tua classifica RPG ho scoperto dragon Age origins e non smetterò mai di ringraziarti! Continua cosi
@@xJC81x mi accodo all' archetipo del quarantenne con figli, Origins già lo conoscevo (da amante dei vecchi Baldur's Gate quello ne era la naturale evoluzione), ma il discorso vale per il mondo videoludico in generale. Grazie Falco di essere rimasto una figura affidabile in questo mare di.... melma!
A livello di storia, credibilita' del mondo fantasy ed epicita', Dragon age origins secondo me supera BG3... Anche se so che non accadra' mai, sognando abbastanza in grande spererei in un remake fatto da Larian.
@@diegopancera646 beh videoludicamente Origins ha il vantaggio di essere basato su un'ambientazione creata ad hoc. Quindi tutto era perfettamente studiato per quel tipo di gioco. Baldur's Gate è basato su D&D, che è un vortice gravitazionale di tutto il fantasy moderno, in termini di ambientazione è forzatamente più dispersivo. C'è da dire che Larian ha sviluppato comunque un' ottima narrazione nonostante tutto
Diobono è sempre BELLISSIMO quando mi ricordi con questi video che abbiamo lo stesso concetto di critica videoludica (e di editoria) e, pur con estrema fatica, si cerca di spiegarla a chiunque e dovunque da chi gioca al singolo prodotto a chi è famelico. Che ti devo dire? 92 minuti di applausi.
Ciao Falco, ti scrivo un po' per completare il tuo argomento, perché il video è interessante ma è (giustamente) rivolto ai giocatori e riguarda soprattutto i titoli AAA e le grandi pubblicazioni. Magari può essere interessante conoscere il punto di vista di uno sviluppatore come me perché nel video dici che il clima delle recensioni crea dubbio e incertezza. In realtà la situazione dell'industria è di per sé al collasso, con oltre 15'000 giochi che escono ogni anno solo su Steam, ognuno di questi in competizione per accaparrarsi visibilità sui social media o dai content creators, le Wishlists, e qualche articolo dei giornalisti. Il discorso, per noi sviluppatori non-tripla A, è molto meno filosofico. A volte non importa che le recensioni dei giornalisti siano coerenti o meno, perché anche solo ricevere una recensione è una rarità. E quando riesci a collezionarne 5 (difficilissimo) si forma il Metacritic che poi può spingere la visibilità e le vendite all'inizio. Succede anche con gli indie ogni tanto, tipo per Sea of Stars o Fields of Mistria, si crea un po' di buzz attorno alla release, la gente lo vede, e la persona media non è un "power user" come quelli che seguono questo canale e si fanno mille legittime domande. Si crea traffico nelle prime settimane di release, il traffico poi (specie se positivo) influenza l'algoritmo della piattaforma e la visibilità del gioco in mezzo al mare di altri titoli rilasciati. Siamo dominati dagli algoritmi e dai numeri piuttosto che dalla qualità delle recensioni. Questo (per fortuna) è un po' meno vero quando si parla di recensioni degli utenti. Sì, il numero di recensioni influenza l'algoritmo, ma anche qualitativamente la parola dei giocatori ha ormai più importanza. Penso che qualunque giocatore su PC legga le recensioni di Steam e veda la valutazone media degli utenti, ma raramente si va a vedere cosa ha scritto giornalista X su testata Y. In sostanza il dilemma che ti poni è in realtà un riflesso della società odierna, basata su emozioni forti e scarsa attenzione, su numeri e impulsi piuttosto che su qualità e ragionamenti. Un saluto, e scrivimi pure come al solito se vuoi parlarne
Non sono parole buttate al vento caro Davide. Spero con tutto il cuore (e parlo da videogiocatore "quasi" quarantenne) che molti più UA-camr, scelgano di diventare indipendenti e di seguire il tuo stesso percorso. Come ti dissi tempo fa, tu sei il pioniere di questa "utopia". Daje Falco! Continua così. :)
@@albemezzanotte6635anche fosse, cyberpunk al lancio ha preso tra il 90 e il 95. Una cosa vergognosa perché al lancio era un gioco da 70 a stare larghi
Se l'opinione è onesta e non faziosa servono ancora. Il punto è un'altro. Chi adesso si lamenta di tossicità e / o d' isterismi vari in passato ha contribuito a creare una percezione distorta dove qualsiasi cosa sotto il 9 era mer... e pur di fare due click in più si fomentava senza troppi problemi l'odio...
Ricordo quando questi discorsi venivano fatti 10 anni fa, 20 anni fa e persino agli albori di internet in Italia, alla fine degli anni 90. La credibilità sta nell'intelligenza di chi legge e guarda ha imparato a filtrare le cose obiettive dalle marchette, il parere personale assai variabile a causa di mille fattori dall'l'incompetenza manifesta. Per quanto riguarda Veilguard, direi che il comportamento di Bioware, seppure poco trasparente, è giustificato da un fumus persecuzionis piuttosto oggettivo.
Posso capire il bisogno di guardare recensioni per chi è nuovo in questo mondo, ma ormai bene o male i più sono tutti dentro da anni! Non vedo come mai tante persone trovino difficile valutare da sé un prodotto prima di comprarlo.
@@davethezanno3782 Anche perchè le recensioni sono ormai tantissime e molto variegate, nel bene e nel male, e ancora più diffusi sono i video di giocato e gameplay vari. Chi non è in grado di decidere dopo tutto questo poò di materiale... sta bene fregato.
Io, da casual gamer che sono diventato, non guardo/leggo più nessuna recensione. Se un gioco mi interessa, vado nei miei due siti di fiducia scorro a fondo pagina, vedo i pro, i contro ed il voto finale, solo per sapere se è affetto da gravi problemi. Basta. Le recensioni troppo minuziose, oltre a farmi sapere troppo del gioco in sé, mi influenzavano negativamente mentre giocavo, facendomi risaltare agli occhi quei peli nell’uovo totalmente trascurabili, talvolta addirittura focalizzavo su elementi di cui il recensore aveva parlato male perché lui personalmente non aveva gradito quella determinata cosa. Oggi evito recensioni come la peste e la qualità del mio tempo speso a giocare ne ha giovato parecchio. Mi godo i giochi con la stessa magia di quando ero più piccolo, senza quell’occhio iper critico che ultimamente mi minava completamente l’esperienza. Opinione da casual gamer, sia chiaro. Rispetto i giocatori più hardcore che invece ci tengono a sviscerare ogni aspetto tecnico/tattico/artistico/narrativo, ecc…
In tutta onestà non mi affido alle recensioni. Preferisco sempre valutare e farmi una mia idea.. Soprattutto negli ultimi anni in cui trovare recensioni "oneste" È sempre più difficile. Tu Davide sei l'unico a cui personalmente presto attenzione. Anche perché, sportivi a parte, abbiamo gli stessi gusti e la stessa prospettiva sui vari prodotti! Per cui colgo l'occasione di ringraziarti per il grande lavoro che svolgi!
dipende sempre dalla persona che segui, chi parla sempre in modo positivo di qualsiasi gioco tendo a non seguirlo, chi attacca qualasiasi prodotto urlando al "woke" anche meno, bisogna cercare sempre persone che fanno recensioni parlando dei vari componenti di un gioco cercando di essere il più obiettivo possibile, fine. Ma ad oggi su dragon age non lo so, molti media mi lasciano perplessi ma neanche a sentire alcuni youtuber perché sono noti per la loro visione su alcuni componenti del gioco. Diciamo che ad oggi non mi fido quasi di nessuno
@@beatrices.4601posso capire se uno mi dice i difetti tecnici, grafici o di gameplay, ma se la lamentela è “puoi farti un personaggio trans” mi metto a ridere perché non è una critica 😂
Dai parliamoci chiaro, nei video delle anteprime di qualche settimana (fatte su build avanzate se non definitive) per tutti il gioco aveva svariate problematiche (proprio nella struttura del gioco), adesso magicamente è diventato un gioco da 9/10 (e voglio sottolineare come nessuno di codeste recensioni abbia citato miglioramenti veri della struttura del gioco rispetto alla versione di prova citata prima). Riguardo alla questione del video, a mio parere nel momento in cui i social hanno portato a chiunque a poter dire la loro su un prodotto (fortunatamente), la critica specializzata non ha senso di esistere specialmente in casi come questo dove perdono sempre più credibilità (e poi sono gli stessi che si lamentano che il settore è in CRISI)
Ciao Davide, io credo che la causa principale dei problemi della critica videoludica dipendano dal fatto che nel nuovo sistema di informazione a base gratuita sia cambiato il cliente della stampa. In passato erano i lettori, che compravano la rivista e mandavano avanti tutto, mentre ora sono i publisher ed i servizi pubblicitari, ed il lettore è diventato il prodotto.
non sto a fare tutto il ragionamento che mi porta a questo commento, motivo per il quale forse sembrerà fuori contesto, ma c’è stato un tempo in cui ho creduto (e sperato) che i videogiochi potessero divenire, o meglio, essere utilizzati anche come mezzo espressivo, arte.. non voglio neanche reiterare ovvietà sulla società iper consumistica, ma tutto ciò che ci sta distruggendo musica, cinema e letteratura ha fatto sì che il medium videoludico nemmeno avesse l’opportunità di “elevarsi” a qualche cosa di più
Dopo aver letto le recensioni di Veilguard, secondo me si è acceso qualcosa in Falco. E ha capito che alla fine ha fatto la scelta giusta. Staccarsi da tutto e procedere in proprio. Grande
Le recensioni hanno un peso se fatte da persone competenti come te Falco. Ormai se devo valutare un gioco parto dalle tue, poi per sfizio sento le altre ma con riserva. La tua valutazione oggettiva delle caratteristiche dei vari giochi porta una fiducia cieca nella valutazione. Grazie per essere sempre un punto fermo nel mondo dell'informazione videoludica. 👏
Chiamarle recensioni è anche troppo generoso, oggi basta pagare le testate e ti mettono voto 100 anche senza conoscere il titolo del tuo gioco quasi quasi.
Succede questo quando si continua a dare click e visibilità alle testate sbagliate, quando ce ne sono altre assai più in gamba e meritevoli (oltre che oneste).
Io non solo nel 2024, ma non ho mai dato conto a nessuna recensione, ho sempre giocato o visto un film poi tirato le mie conclusioni, troppe volte giochi o film criticatissimi a me sono piaciuti molto e viceversa, è tutto soggettivo secondo me.
Idem, filosofia di vita che va oltre a quello. Come si dice "Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace". E se mi piace anche la merda sono cazzi miei
Lo penso anche io così la recensione è una cosa soggettiva se un gioco non ti piace può piacere a un'altro le persone devono usare la propia testa non dei recensori o dei UA-camr .
Viviamo in un epoca buia dove la ragione è morta, in ogni ambito della nostra quotidianità. Quindi è bello sentire una persona ragionare in maniera semplice e pulita, grazie Falco per essere un faro, per noi, in questo mondo videoludico.
Si parla di recensioni ma sono solo sponsorizzazioni, in giornalismo sono definiti pubbliredazionali e non esiste nulla che sia stato scritto o filmato fuori dalla logica di accontentare un editore, un inserzionista, un proprietario, ecc. Chi fa recensioni indipendenti per il gusto di farlo e non per lo stipendio deve trovare altri metodi per guadagnare
Partendo dal fatto che voglio mantenere un approccio positivo verso Veilguard, ammetto che il rilascio limitato di codici mi fa un po’ sospettare. Notando poi che le recensioni all’estero variano - alcune positive, altre meno - mi colpisce vedere che tutte le testate italiane abbiano dato lo stesso voto intermedio, il famoso 7.5. È raro vedere un tale livello di unanimità, soprattutto in Italia! È davvero un caso? Chi può dirlo. Personalmente, ho smesso da anni di fidarmi ciecamente delle grandi testate, avendo visto fin troppe volte voti gonfiati. Prendo come esempio Final Fantasy XV, promosso come capolavoro nonostante le numerose criticità. E poi c’è il discorso delle competenze del recensore: in alcune recensioni di Veilguard ho letto inesattezze sulla lore che mi fanno dubitare che chi ha recensito il gioco lo conosca davvero a fondo o abbia approfondito l’intera saga. Il mio consiglio, come sempre, è di farsi una propria idea. Cercate recensioni di chi davvero capisce il genere e la saga, e riflettete su quali testate e influencer considerare affidabili. Provate il gioco in prima persona per una valutazione più accurata. Siamo in un’industria in cui il conflitto d’interessi è, purtroppo, molto presente! E sì, un po' strano che Baldur’s Gate 3 abbia ricevuto un 8 e Veilguard un 10: da fan di Dragon Age spero con tutto me stesso che Veilguard sia straordinario, ma non mi aspetto sinceramente che possa superare un titolo come BG3. In ogni caso, non vedo l’ora di provarlo e farmi un’opinione! Magari un sistema chiaro e trasparente come quello che hai proposto, con chiarezza totale! un abbraccio
Considerando che grazie ai voti COMPRATI, Dragon Age è schizzato dal quindicesimo posto in classifica dei più venduti su Steam, dritto dritto al quarto posto, io direi che i voti contano tantissimo, se non altro per infinocchiare chi non si informa.
È un argomento che mi interessa davvero tanto soprattutto hai toccato dei punti davvero sensibili, probabilmente quando tiri in causa l'età e l'esperienza hai aggiunto un elemento in più di grande riflessione. Xchè la nostra personalità e da dove arriviamo, le nostre idee maturate personali sono fondamentali al fine di ciò che andiamo a dibattere ma anche al contesto in cui stiamo lavorando. Al giorno d'oggi diventa davvero difficile riuscire a dare un giudizio Senza scontrarci con mille variabili. Credo che ciò che dobbiamo tenere in mente quando diamo un giudizio che sia semplicemente coerente con noi stessi in primis. Xchè chi ci affida un compito come questo crede nel nostro giudizio e questo è la base. Lo hai detto anche tu e io ci credo sempre tantissimo quando vengo sommersa nei dubbi. Quello che io penso è ciò che nn devo aver paura di esprimere. Altrimenti vivo in un mondo di compromessi e nn mi piace più.
Personalmente io faccio affidamento un sacco a te per le recensioni perché dici sinceramente le cose come stanno oltre che a spiegarle bene. Secondo me nel 2024 bisogna prima capire da chi arriva la recensione prima ancora di leggerla..
Falco, per attitudine cerco sempre di analizzare un argomento mettendo sul piatto eventuali punti di vista o considerazioni alternative su un dato tema, e lo faccio anche per me stesso. Lo premetto perché questo video mi ha davvero spiazzato, in positivo. Non solo sei riuscito ad incanalare e contestualizzare una serie di perplessità che sto maturando da tempo. Ma hai fatto un discorso impeccabile, in cui davvero non riesco a vedere considerazioni altre rispetto a quelle da te espresse. Per quanto non lesini a dimostrare il mio appezzamento a molti tuoi contenuti, e anche esprimere opinioni divergenti a volte, non sono solito ad usare espressioni assolute: arrivare a considerare impeccabile un qualsiasi tipo di ragionamento, pure fosse mio, è cosa estremamente rara. Nota finale: ho anche apprezzato il commento di Sabaku e le risposte contestuali che ha inserito perché ha dato degli spunti e considerazioni Interessanti per chi si sforza di leggere tra le righe
Ciao Falco, la penso esattamente come te! Io fino a qualche anno fa compravo quasi tutti i giochi ad occhi chiusi, l'ho fatto fino a the division 2. Avevo amato il primo capitolo e mi aspettavo che il secondo capitolo potesse essere un passo avanti, invece mi ritrovai a giocare ad un prodotto completamente diverso, che non aveva più ne l'anima ne l'atmosfera del primo capitolo. Mi sono annoiato dopo poche ore di gioco. Nel corso degli anni ho provato a riprenderlo in mano svariate volte, sono arrivato a livello massimo ma continuo a trovarlo noioso. Da quel giorno ho smesso di spendere 70 euro sulla fiducia! Ora salvo casi rari aspetto anni prima di prendere dei giochi e aspetto che scendano di prezzo, anche quando mi piacciono molto. Senza contare che te sei l'unica persona che seguo e di cui mi fido quasi ciecamente! Grazie per ciò che fai!
Guarda, non posso che constatare che, con te, nel mondo dei creator ci sono davvero una manciata di mosche bianche che si possono contare letteralmente sulle dita di una singola mano, sei uno e anzi, colui che stimo e ammiro più di tutti
Allora, gli indipendenti che ricevono le keys tendono a tenersi stretti i publisher ( quindi la media recensioni sara sicuramente o almeno non totalmente critica, visto gli interessi reciproci ), Le testate si fondano sul mondo videoludico e quindi l implosione di esso e le relazioni con le grandi multinazionali vanno tutelate. E come ultimo l età media delle recensioni ( adolescenti? ) e quei pochi adulti che scimmiottano urlando e bestemmiando in cam per fare visual, non possiamo aspettarci nulla di che.
Seguo i tuoi video sempre con interesse. E anche se tendi a essere prolisso e proprio perché vuoi spiegare tutto al 100% cosa che la maggior parte non fa. E questo è un plus a tuo favore. Io sono un gamer di vecchia data e quindi le recensioni non mi servono più. Visto che oggi giorno le recensioni serie sono purtroppo pochissime.
Secondo me dovrebbero smettere di dare i codici!!!! Quando esce il gioco viene giocato da tutti e chi è più veloce a finirlo sarà tra i primi a recensirlo!!!! Un abbraccio grande Falco!!!!
Ciao Davide viste le ultime vicende (sempre più frequenti ormai) e le proiezioni future che d’accordo con te sono preoccupanti, penso sia il momento che noi consumatori ci “proteggiamo” da soli. Iniziando a non “berci” tutti i contenuti dei vari blogger, ma di avere una sana curiosità per approfondire e sviluppare un pensiero critico. Tu ce lo stai insegnando e dimostrando con le tue scelte editoriali. Grazie ☺️
In questo periodo di confusione e dubbi, sei diventato veramente una mosca bianca del sistema e per le persone normali che devono faticare per mantenere vive le proprie passioni, ( videogiochi in questo caso) , sentire le tue opinioni trasparenti e sincere sono veramente oro che cola e per questo ti ringrazio davvero.
Video interessantissimo. Penso addirittura che me lo rivedrò una seconda volta. Io non ho niente a che fare con il mondo dei videogiochi(anche se gioco assiduamente a bg3 e vampire survivors), ma mi occupo di grafica ed editoria: le stesse riflessioni, per l'editoria, ce le si fa eccome. Grazie mille del video!
Un discorso PERFETTO! Solo una cosa: molte delle testate escluse da EA non hanno "espresso perplessità sul gioco" ma hanno letteralmente descritto un fallimento, additandolo a catastrofe annunciata! Ecco, io fossi stato in EA non avrei alimentato la cosa escludendoli dalla prova anticipata però le balle mi sarebbero ruotate abbastanza 😅
Se i video sono fatti su " anteprime" sono prive di contraddittorio, ergo sono pubblicita Se sei fra i primi a parlare hai un esclusiva,il tuo punto di vista è unico filtro di valutazione .
Davidone mi hai fatto ricordare quando secoli fa sono stato ospite come addetto stampa per un paio di siti che avevo creato in compagnia di un'amico. Non che allora l'ambiente sembrasse più sano ma le uniche voci che giravano sui personaggi che le feequentavano erano cose del tipo: "a quello piacciono gli rpg quindi separerà voti altissimi" ecc ecc. Era un'ambiente di meraviglie e puzza sotto il naso ma mi azzardo a dire tranquillo e riconoscibile. Adesso mi sembra una jungla 🤷🏻♂️. Le aziende poi non ne parliamo. Fra un po tireranno i lacrimogeni per non farci capire più niente. Sarà come sempre che...dove girano più soldi diventa tutto un po meno romantico e molto più sporco?! Ai posteri la risposta. Grazie come sempre per questi video spotlight che mi piacciono molto amco mio. ✌🏻❤️
Finche' la gente continuera' a non comprare nessun gioco con voto Metacritic sotto all'85 le aziende continueranno ad operare certe politiche, i rischi sono diventati ormai troppo alti. Metacritic e' il male, la "critica" stessa e' ormai il male, i recensori/influencer sono il male. Se fossi l'impereatore mondiale del videogame metterei l'embargo alle recensioni fino alla seconda settimana dal lancio, introducendo pero' demo obbligatorie per ogni prodotto. Per quanto mi piaccia avere persone come Falco nel panorama direi che questo bisogno costante dell'opinione altrui e' ormai diventato insostenibile e dannoso, soprattutto per quanto riguarda la categoria arte/intrattenimento.
Per tua informazione le "demo obbligatorie" ci sono già. Basta andarle a scaricare sia su PlayStation che su Xbox ma soprattutto su STEAM. Sai quale è il reale problema, secondo me, invece? Che alla maggior parte della roba, specie poi se indie, si dice: "è il gioco con la grafica di vent'anni fa", "il giochino dei bambini", "non si spara, scaffaleh", "si spara troppo, scaffaleh", "in prima persona no", "in terza persona no", (di un gioco a turni) "che palle i giochi a turni!", (dello stesso brand ma passato all'action) "che palle! È stato snaturato! Dove sono i miei combattimenti a turni?", "ah, no io ai card game mai. Merda spazzatura pattumeh" ecc ecc ecc ecc Magari .....un "pizzichino" di responsabilità è ANCHE nostra? Che dici?
@@PaoloCecini non mi risulta ci siano tutte queste demo in giro negli store, quasi zero nel caso degli indie. Riguardo alla responsabilità del cliente ti do ragione in parte, ma quest'ultimo va instradato, invogliato ed alla fine convinto! Negli anni 90 quanti giochi si compravano solo per la copertina anche se erano ciofeche o totalmente fuori dal nostro gusto? Che si ricordassero come si fa il marketing seriamente e la smettessero di spendere milioni per far dire due cxxxxte all'influencer di turno.
Sai quale è la cosa buffa Falco? Che dopo apri la pagina di steam alla voce " i più venduti" e Veilguard sta li... al 4 posto. Insieme a Fc e cod. E allora mi domando... ma di cosa stiamo parlando? A CHI stiamo parlando? Per citare un famoso film: Ci pisciano in testa e non hanno nemmeno la decenza di dirci che è pioggia.
Di questi tempi ormai ci si può fidare di poche persone che creano contenuti online, e sui videogiochi tu sei quella più meritevole di tale fiducia e soprattutto di spesa in termini di tempo.
Sistema MARCIO fino al midollo e tutti ne sono consapevoli ma finché non si entra nella cerchia degli "epurati" va tutto bene ed anzi tutti faranno a gara per non entraci con recensioni sempre più "compiacenti". Sta diventando una "guerra tra poveri" tra i vari recensori per continuare ad avere collaborazioni.
Ineccepibile come sempre. La critica è l'unico strumento in grado di preservare l'utenza da un prodotto ingannevole e scadente, specie in assenza di modalità mirate a far provare il prodotto stesso in anteprima a tutta l'utenza, leggasi Demo (IMO ancora il sistema più valido, me lo provo, mi piace, lo acquisto). Sempre grandissimo sostegno caro Davide.
Credo sia una panoramica lucida della situazione. Ormai sono anni che le recensioni di grandi testate se le guardo lo faccio sempre con un velo di dubbio. Persone come te , i Prodigeek(che hanno commentato) o ad esempio QDSS o ancora Dadobax, servono a noi fruitori come acqua nel deserto.
Caro Davide, ho 46 anni e sono un videogamer da quando avevo il C64 con Henry's House e Qix , vivo la vita in tutte le sue sfaccettature e riesco ad essere ancora un videogamer :D . Sono tendenzialmente un PC ISTA , Boxaro , facente parte della schiera dei boxari della Consol war degli anni 2000 del sito Multiplayer, di cui conoscevo i redattori e recensori. facevamo anche i raduni per l'italia all'epoca. Ti apprezzo molto perchè ti definisco con approccio "VINTAGE" , e bada che per me è un gran COMPLIMENTO in ogni sfaccettatura della vita ormai. Dentro il termine "VINTAGE" io inserisco due cose che ormai , a partire dai videogames , calcio, musica , ristoranti etc , c'è grandissima DIFFICOLTA' a riscontrare : SERIETA' e PROFESSIONALITA'. Ti seguo per questo , a me piace essere "SEVERO" nel giudicare un videogames e aquando ascolto te sembra si sentire i miei pensieri. Continua così , dobbiamo essere i baluardi nel difendere chi , come la LARIAN , continua a produrre sogni ed emozioni , perchè un videogames è SOPRATTUTTO quello. Oggi è tutto "tarallucci e vino" , tutti dicono tutto , assistenzialismo all'ennesima potenza, facendo ciò si accontentano della MEDIOCRITA'. PER IL FERELDEN! Daje.
shhh..Parla Falco, il migliore NEL MONDO!!! no dico NEL MONDO!!!!!!!! Grande Falco io te vojo a casa mia, io sto zitto te giuro, parli solo tu, non per forza di videogiochi, tu parla non te preoccupà...
Visto che a EA piacciono così tanto gli 8 e i 9 se Falconero o Playreinside danno meno di 9 a sto titolo lo lascio nello scaffale. Quando lo vendono a 15 euro con i dlc che gli infileranno intorno lo comprerò, fino ad allora mi rigioco Origins e Inquisition.
Grazie per questo video di vera informazione. Segnalo che FextraLife ha pubblicato un video davvero interessante dove raccontano nei dettagli la vicenda e rispondono a molte domande che ci facciamo. Abbastanza agghiacciante, soprattutto quando rivela che i bonus dei manager dipendono dai voti delle recensioni ai prodotti - mi sa che il sistema è già rotto al di là delle possibili riparazioni.
Mai come in questo periodo la coerenza , serietà e competenza saranno elementi indispensabili per dare credibilità ai recensori. Per quanto mi riguarda tu sei assolutamente uno dei pochissimi punti di riferimento perché rispecchi pienamente tutti questi parametri.💪
Purtroppo questi tipi di contenuti dovrai farli ogni bimestre fin quando il sistema non inizierà a mutare. Informare il maggior numero di utenti possibili non solo è cosa buona e giusta l, ma penso che tu da creator responsabile, sia quasi un obbligo, per far luce su certe dinamiche e fare prendere consapevolezza ai inconsapevoli. Bravo Falco! Avanti tutta!
Confesso che la mia paura in questi casi è sempre quella di finire col suscitare insofferenza all’argomento piuttosto e un senso di maggior consapevolezza, ma é effettivamente qualcosa su cui di fronte a episodi particolarmente significativi é doveroso esprimersi. Grazie di cuore per il sostegno ❤️
Concordo su tutto, il problema é che ormai in molte testate internazionali le recensioni non vengono piú fatte da appassionati di videogiochi ma da persone assunte per raggiungere quote rosa,quote lgbt ecc che non votano la qualitá del prodotto ma la sua "inclusivitá", vedi personaggi come Alyssa Mercante
Pienamente d'accordo con questo tuo sfogo Falco, mi sento di dire solo una cosa extra alla tua conclusione, critica e mercato ne risentano di già e più di quello che vogliono dare a credere purtroppo
Capisco le tue problematiche circa "la coerenza" e"la critica" in generale,è sono pienamente d'accordo con te.Circa Dragon Age Veilgard,recensione o no(con annesso voto buono o meno),appena sento "il sentore" di un gioco"woke", lo schivo alla velocità della luce.
A me sembra evidente la volontà di EA di escludere proprio chi fosse in qualche modo legato alla storia di Dragon Age, chi l'ha seguito dalle origini e quindi più propenso a fare paragoni con il passato e evidenziare mancanze di continuità. Si è puntato tutto sulla nuova utenza e probabilmente più casual.
La questione dei dubbi è una costante anche su giochi vecchi tra sentimento e curiosità di recuperare un certo titolo, anche in sconto, e tutta la marea di opinioni video o tra i commenti sparsi tra portali di vario genere, dagli store ai sub reddit e via dicendo. Personalmente tantissime volte ho visto molti saltimbanco che spingono la m per manovre aziendali a monte e/o personali, tante altre, anche su giochi vecchi (di un anno e più indietro) ho trovato chiarezza e professionalità perché è una questione proprio di etica lavorativa. Nel mio lavoro non posso dire che un orecchino è d'argento e made in italy se è facolmente sgamabile tanto il design estero che il materiale in se per se. Ci vuole una faccia come il C per dire fesserie, sorridere e farsi due spicci e poi "succeda quel che succeda, io ho fatturato." Appunto, la credibilità vacilla e nessuno ti ricerca più. Uguale con tanti prodotti di entertainment e tecnologia. Qui il caso è solo far cassa da monte a chi recensisce, nel caso diciamo entusiastico di DATV, il consumatore è un avatar con un conto collegato e da cui prendere soldi. Quindi stazionando nel ragionevole dubbio, data la mole di informazioni entusiastiche e discordanti che circolano, rimane solo da guardare al proprio backlog e divertirsi nell'attesa di altre tonnellate di opinioni e poi decidere. Dopo cyberpunk credo che l'acquisto al lancio si sia rimodellato o vorrei tanto sperarlo. PS: io ho dei grossi dubbi sul nuovo Yakuza, staremo a vedere. PPS: spero chr abbiate modo di farvi delle passeggiate fuori casa, immersi nella natura, per scaricarvi da tutta sta cattiva aria che tira.
Analisi impeccabile sotto tutti i punti di vista, come sempre. Io ho vissuto gli "albori" (per così dire) del mondo della critica videoludica cartacea, sono nato con le riviste zzap, TGM dell'era del commodore 64 e dell'Amiga,ho visto le console nascere sul mercato (si, sono vecchietto, caro Falco 😁) e il proliferare delle cosidette riviste di settore ... e nella tua disamina ho rivissuto quell'amara realtà che già ai tempi avvelenava la critica videoludica : il marketing, l'acquisto vero e proprio dei voti , le recensioni velatamente o spudoratamente pilotate, frutto di "ordini dall'alto" , di mere traduzioni da riviste internazionali a loro volta pilotate dal brand di turno. Ma quella era l'unica informazione a cui si poteva attingere, l'unica vera guida all'acquisto. Dovevi fidarti o comprare alla cieca. Una rivista stroncava il gioco d i turno, l'altra gli dava la medaglia d'oro per partito preso. Oggi la situazione sembra solo più diffusa, su larga scala, più veloce, a tratti più torbida. Internet in tal senso ci ha dato una mano, ma oggi, con l'espandersi e l'affermarsi delle figura dei content creator, la situazione la vedo ritornare ai vecchi tempi in cui la faceva da padrone i l caro e vecchio Dio Denaro. Ne è afflitta da sempre l'informazione globale, impensabile che in un terreno così fertile come il nostro hobby preferito si potesse rimanerne immuni. Non tutto è perduto, fortunatamente, e il tuo lavoro (come poche altre mosche bianche) lo dimostra, caro Falco. Non cedere e prosegui dritto per la tua strada, la tua onestà intellettuale è merce rara. Auguroni per tutto.
Dare le Keys a pochi e selezionati è un'arma troppo forte in mano ai pubblisher e andrebbe regolamentata. E bisognerebbe in quanto consumatori smetterla con questo hype dei preorder, a meno che non si abbiano in mano quantomeno delle beta.
Io ormai guardo le tue e poco altro, ma le guardo per intrattenimento e per passione, non di certo in previsione di un acquisto. E mi piacerebbe difatti che le recensioni fossero più personali che cercare l'obiettivo a tutti i costi.
Semmai tutto il sistema dovesse perdere credibilità (perchè adesso quanto ne ha?), non cambierebbe molto, i soliti boccaloni si affiderebbero lo stesso a loro, solo perchè grossi e famosi. Cmq sia hai fatto un'analisi perfetta, hai toccato tutti i punti essenziali!
Certo che hanno senso. Hanno senso per dare un'idea di cosa potrebbe dare o no un gioco, per cercare di capire se il gioco può o non può fare al caso di chi guarda. Ed è utile guardarne il più possibile, per avere opinioni da più parti. Dalla mia esperienza trentennale di videogiocatore (che leggeva le prime recensioni cartacee su TGM.. sigh..), credo poi si essere in grado di discernere le recensioni fatte bene ed il puro marketing.. senza per forza vedere complottismi ad ogni angolo
Entro solo per mettere un commento circa il titolo.. le uniche recensioni che hanno valore sono le tue perché non ti sei venduto a nessuno e sono pure e cristalline. Quindi io la mia scelta l'ho fatta e non la cambio per nulla al Mondo. Continua così che sei unico😉👍👍
Un discorso professionale, serio, ed intellettualmente onesto. Ancora una volta, complimenti a te per portare avanti una battaglia giusta, in un contesto sempre più falso e malato. Personalmente, sono ormai diversi anni che vedo il mercato videoludico sempre più drogato e malato. Ciò a cui stiamo facendo assistendo adesso, mi sembrano davvero gli ultimi rantoli di un sistema che oramai è diventato talmente marcio ed instabile, che è destinato a crollare da un momento all'altro. Ed il comportamento delle grandi del settore, con giusto qualche rarissima eccezione, sembra proprio evidenziare questa consapevolezza. Oramai si fanno sempre meno problemi a nascondere una cronica mancanza di idee, ed una mancanza di trasparenza nei confronti del consumatore. L'impressione è che, avendo ormai capito che il sistema sta per implodere, si stia cercando di spremere le ultime gocce di sangue prima del definitivo crack, per ridurre le perdite il più possibile. Il caso ps5 pro, da questo punto di vista, mi pare emblematico.
Io penso che ormai la recensione non abbia più molto senso al giorno d'oggi, ma in generale non solo nel gaming ( libri , film , serie tv ecc). Ormai c'è troppa tossicità , dove tutto è o bianco o nero , critici che non sono liberi di esprimersi come vorrebbero altrimenti vengono messi da parte.... Tutto è diventato pesante. Specialmente poi da quando c'è il politically correct e woke quando si parla di trama e personaggi, dove vieni zittito o insulto anche se in realtà si sta solo facendo una critica costruttiva ( ormai si vede il marcio dappertutto) . Per esempio un tempo le recensioni mi davano sicurezza fino a quando ho capito che bisogna scegliere e seguire solo un piccola cerchia di recensori ma solo per farsi un idea , perché il giudizio finale sarà sempre il mio una volta avuto il prodotto tra le mani . E mi dispiace dirlo ma è cosi , ormai ti puoi fidare solo di te stesso
Utopia, Falco mio... Una regolamentazione chiara non avverrà mai... È un peccato vedere come effettivamente tutti se ne lavano le mani, finché ognuno ha il suo piccolo profitto del momento.. Se si cominciasse a fare previsioni a lungo termine, magari qualcosa cambia.. Boh... Cmq è drammatica la situazione.. Meno male che abbiamo te!!
@@SimoneStefanelli-xe2vs purtroppo il mondo funziona così, in particolare in Italia, si tira acqua al proprio mulino non tanto perché è ciò in cui si crede ma perché fa comodo, come fa comodo dare voti accomodanti ai solita tripla A. È una situazione di mutuo guadagno a scapito del consumatore, che ad oggi viene automaticamente e unilateralmente percepito come pollo da spennare.
Come si può non essere daccordo con te ? Analisi corretta, in tutti i sensi. Aspetto sempre di piú le recensioni "unbiased" , anche se arrivano dopo quelle dei "primi della classe". Ciao Falco.
Che il sistema ormai sia marcio fino al midollo è un dato di fatto e non ci piove. Però è anche vero che, molte volte, mi sono ritrovato di fronte a recensioni in cui testo e voto abitavano due pianeti completamente differenti. Credo che ai Big interessi più del voto alto per tenere positivo il Metacritic che della recensione completa. Se imparassimo anche noi utenti a spendere un minuto a leggere il testo o vedere la videorecensione, prima di fiondarci sul numero, avremo una immagine più realistica del videogioco recensito, che spesso non combacia con il voto. Poi ovviamente ci sono i casi estremi come i 10 fioccanti ad un Cyberpunk completamente dilaniato.
Non do più retta alle recensioni da quando leggevo PSM negli anni 2000. Abbiamo la fortuna ora di avere uno dei pochi casi in cui possiamo guardare quello che andiamo a comprare già dal giorno 1 se non anche prima in alcuni casi. Recensire 1 film uscito al cinema ha senso perchè per devi pagare per vederlo. Con i giochi è uno dei rari casi in cui un medium viene lasciato libero di essere visto da tutti a partire dal day 1. Non sto dicendo che non guardo le recensioni, ma le guardo per intrattenimento ed eventualmente per una prima informazione su qualcosa che non conosco proprio, ma comunque vale la pena aspettare il day 1 e guardarsi la prima oretta di gameplay per decidere.
Secondo me le recensioni sono importanti, ma dipende dalla persona e dal contesto... mi spiego meglio: io giocando da 30 anni sono il recensore delle mie esperienze ed avventure, e vedo le recensioni semplicemente come un punto di vista diverso dal mio, infatti per dire non mi sono piaciuti The Last of Us 2, Crash Bandicoot 4, Sekiro, Elden Ring, Dragonball: Sparking! ZERO e altri titoli elogiati dalla critica... non smetterò mai di dire che la verità assoluta non esiste, e soprattutto non va ostentata. Quindi se un recensore da 9 a un prodotto non vuol dire che sia da 9, per me potrebbe essere pure 7 o meno. Però sono importanti per chi gioca occasionalmente o comunque per chi non ha molta esperienza in ambito videoludico, e vuole avere un quadro generico prima di acquistare un prodotto. Il punto è che poi quel quadro per lui potrà essere totalmente diverso da come descritto. Io credo semplicemente che le persone dovrebbero parlare delle proprie esperienze con onestà, schiettezza e va beh onestà intellettuale, anzi fosse per me toglierei pure i voti numerici ai videogiochi e non solo, c'è anche chi da voti numerici alle persone... il discorso è lungo, perché ci sarebbe da fare anche un approfondimento su oggettività e soggettività, che sono due linee sottili. Oltretutto sono dell'idea che bisogna ascoltare anche i punti di vista completamente diversi dai nostri, questa è una cosa che molti non fanno. Ognuno vive e sente i videogiochi in maniera diversa. Spero capirai il senso di ciò che ho scritto, facilmente fraintendibile
Lo hai detto nell'ultima frase... un' industria SANA... di sano nn c'è più niente da un pezzo...ma nn solo in questo settore! La vedo veramente dura ... c'è una deriva generale clamorosa sui principi e sui valori...ormai è tutto permesso...la coerenza è una sorta di lontano ricordo quasi da sbeffeggiare... e ripeto, questo si vede in tanti settori molto più grandi e che arrivano ad un pubblico di massa...nn mi stupisce che ci sia anche in un settore di nicchia come questo...l'unica cosa che possiamo fare è guardarci intorno e capire bene chi leggiamo e ascoltiamo..
Tutto tristemente giusto. Onestamente credo che, a questo punto, stia a noi fare qualcosa esercitando il potere di acquisto o non acquisto. I recenti fatti sono palesi prese per i fondelli, all'industria nei confronti di chi ancora crede nel proprio lavoro e fa di tutto per presentare prodotti decorosi e a noi gamer credendoci tanto idioti da credere che un prodotto che, forse, merita un 6 sia un 10 (come te non mi riferisco solo ai recenti fatti). C'è anche da dire che se questo sistema funziona lo fa solo una volta, se mi freghi oggi, domani non prederò il tuo prodotto in linea di principio, anche se sarà un buon prodotto. Quindi cerchiamo di valutare con la nostra testa tenendo conto anche di questi episodi a dir poco terrificanti ed esercitare il nostro potere d'acquisto, la sola cosa che ha un reale peso su tutto il settore.
In ogni caso, come detto in un tuo video di ieri (se non sbaglio), i prodotti è meglio provarli "pad alla mano", come dici te, e farsi un'idea circostanziale con le recensioni di settore, non prendendole come oro colato ma neanche sminuendole.
Io apprezzo le recensioni. Che siano tue (che sono pane per me), che siano di altre realtà, alla fine della fiera o voto basso o voto alto, se un titolo lo voglio comprare, lo compro. C'è gente troppo legata a tutto ciò, per questo secondo me sta andando a deragliare questo treno, come hai citato tu😢
Il review bombing è uno "strumento utile" quando è finalizzato al bene del consumatore (o indirizza l'industria in senso positivo, per esempio nel non seguire etichette stupidamente corrette politicamente, a discapito dell'autorialità), ma può trasformarsi in un'arma di distruzione di massa, avallata anche dagli influencer che per ignoranza e grettezza mentale smontano un prodotto su cui gente ha lavorato.
Dragon Age Wokegard è infatti il perfetto esempio di prodotto che va reviewbombato malamente all'istante per il bene dell'umanità, non solo dell'industria videoludica
@@jhonnydiamond solo per il sentito dire di alcuni influencer (o leaker)? Non lo compri e basta, alle aziende (purtroppo) pesa più il prodotto non venduto (e rigettato) che il nerd che frigna per il woke
C'è gente malata che ha reviewbombato The last of us 2 in nome di una qualche crociata che nulla ha che vedere con la qualità del gioco. Il review bombing è una follia
d'accordo quasi su tutto, tranne che sulle "specifiche" di accesso. Hai 1 milione di follower? hai accesso. Hai 10 follower? non hai accesso. In questo modo chi ha 1 mil continua a salire, chi ha 10 rimane dove sta. Servirebbe un qualcosa di più democratico, o per lo meno basterebbe dividere in percentuale... faccio un esempio campato per aria: abbiamo 1000 chiavi, l'80% è destinato ai big, il 20 a chi è piccolo ma dimostra di meritare. Per quanto riguarda il discorso sull'access journalism, nei videogiochi ve ne state accorgendo da relativamente poco, ma ci sono altri settori ben peggiori. Prendi quello sulla tecnologia, faccio un esempio con gli smartphone, chi ha accesso (ergo: lecca il culo alle aziende, perchè quello è) ottiene il lasciapassare. Chi non lo fa rimane indietro. E li non si parla di comprarsi il giochino da 20-50-80 euro, ma di centiniaia di euro a botta, o più di 1000 nel caso dei top di gamma. Lì c'è uno schifo che ragazzi non potete neanche immaginare lontanamente. Il mercato dei videogiochi è ancora lindo e pinto a confronto.
Sostanzialmente sono d'accordo; il problema è che oggi come oggi c'è la tendenza a criticare eccessivamente un prodotto sulla base del nulla e in qualche modo danneggiarne l'immagine ancor prima dell'uscita e poi per "coerenza" non essere del tutto onesti in sede di recensione per non contraddirsi (non vale per tutti i recensori ovviamente). Quindi in parte capisco la scelta di "punire" i criticoni pregressi da parte degli sviluppatori di dragon age
Commento ancora prima di aver visto il video: le recensioni hanno senso e valore solo se a farle sono persone indipendenti. Tutto qui, altrimenti comunque qualche dubbio ti resta sempre
Eh video giusto e preciso! Io come dissi in quel famoso video dove ti citammo mi stupisco delle differenze di 2 settori così vicini come i nostri. Da quando facciamo le review tecniche e proviamo a ricevere le key è un cinema totale. Nel nostro settore anche su prodotti non buoni vengono comunque inviati, Intel settimana scorsa con gli ultra 200s o Nvidia con la 4060 ti, le hanno comunque mandate poi si sono presi le critiche però mandano comunque..
Più passa il tempo e più penso che probabilmente se mi fossi occupato di hardware e non di software probabilmente non avrei assunto posizioni così radicali...
A tal proposito DF ha già pubblicato l’analisi tecnica e ne parla benissimo della versione PC. Per seguire il discorso di Falco, dobbiamo fidarci dell’oggettività di DF (in particolare essendo un’analisi tecnica) o anche loro sono in pieno conflitto di interessi e non dobbiamo fidarci? Voi come la vedete?
@@beatrices.4601 io da parte loro, sino ad oggi, non ho mai sentito partigianeria. Occhio, però, che loro parlano solo di aspetto tecnico. Se un gioco fa schifo ma ha una grafica assurda e gira perfettamente loro lo elogiando ma l'elogio va visto alla parte tecnica.
Dopo la storia della PS5 Pro paragonata a una 4070 downclockata ho personalmente scelto di valutare solo i dati che forniscono e non più il modo in cui li interpretano.
@@Falconero1987 beh, come teraflops e potenza computazionale in effetti siamo lì... Che poi siano architetture, tecnologie e piattaforme di uso profondamente differenti non ci piove.
La mia ragazza mi aveva chiesto di uscire, le ho risposto di no perché Falco ha caricato un video.
Lei mi ha chiesto se è più importante guardare Falco o passare del tempo con lei.
Martedì 29 ottobre: sono rimasto single.
🤣♥️
Bravo, non fidanzarti mai piu.... fai la persona adulta
Date una medaglia a quest’uomo
Nel momento in cui la critica (di outlet, quindi già inflazionata) si divide fra 10 e 6... E' la fine.
...O magari un baratro da cui possono fare tabula rasa e risalire.
La critica individuale, escluse le situazioni di quelle percentuali di pubblico che cercano solo confirmation bias,
sta acquisendo più valore di quella che persino io vorrei, visto che in teoria è acqua al "nostro" mulino.
Io non mi vorrò mai avvicinare ai "capricci" intorno a The Veilguard (anche se non ho ricevuto il review code e con di certo la mia anteprima che era tutto fuorché tollerante) perché è per ora è totale sola tossicità senza uscita e ben lontana dal concetto di informazione, anche fosse appunto inquisitoria, perché con quella malizia che fa anche "comodo" a chi vuole approfittarsene, ma se sicuramente a sangue freddo non vedrò l'ora di andare col microscopio... Sì, sarebbe bello avere il potere di generare quel "ente terzo" che rimuova invece gli altri, capricci, quando -pur se storicamente rari- presenti.
Alla fine le mie Recensioni (quando ci sono) escono di solito dopo mesi e mesi dalla release, hanno quindi ben poco ruolo di "guida all'acquisto" e scavano così a fondo da essere quasi altro; ma questa rimane una realtà drammatica: escludendo le community che ASPETTANO l'analisi di xyz perché fortemente legate a quell'approfondimento e servizio, a livello di massa l'Anteprima è l'unico modo di poter filtrare il marketing pre-week1-2etc di impatto sul mercato.
Vabbeh, servirebbe parlarne per un'ora, altroché. Ti scrivo questo commento perché mi è apparso il video per (fortuito!) caso e visto che ho """litigato""" per le ultime 30 ore sul significato di linea editoriale e completa autodistruzione del valore dei voti di un outlet se non si può o non si vuole creare correlazione e paragone fra un 8 e un 10 di firme diverse... Mi faceva piacere lasciarti un cenno di assenso.
Penso che Se le anteprime sono anteprima sono prive di contraddittorio ergo sono pubblicità.
Se poi la "recensione" arriva dopo mesi poco cambia, la pubblicità e gia sta fatta.
i fini non li possiamo conoscere , non siamo ella testa degli altri.
Se uno ha un prodotto prima degli altri la sua opinione su quei prodotti non può essere contrastata da nessuno ( se non altri che han ricevuto anteprima) dunque funziona da pubblicità in quanto uno può solo fidarsi di cosa sente/legge/ vede tramite l influencer o content creator di turno
Premetto che parlo da videogiocatore di 33 anni e videogioco da quando ne avevo 3 con l'amiga di mio padre, ho avuto tutte le console e ho vissuto tutte le generazioni, ho giocato tutti i titoli più belli e iconici e scoperto indie sorprendenti quando ancora gli indie non li cagava nessuno. Le recensioni di guida all'acquisto sono inutili e trovo che i principali esponenti italiani di "giornalismo" videoludico siano meno preparati di me e tendenzialmente mediocri nel giudicare e affrontare un prodotto, (salvo alcune eccezzioni). Trovo invece molto più vicino al "dare un'idea di ciò che può piacere personalmente" la visione di vari video gameplay di giocatori random, semplice soluzione.
@@alessandrotto6437 Non ho capito cosa intendi nella prima frase [edit: pre-modifica], ma se ci ho azzeccato... No, è esattamente l'aritmetico contrario: le Anteprime SONO il contraddittorio DEL Marketing.
Poi ovvio, possiamo immaginare degli incompetenti o persone con altri fini a farle; ma è un discorso a parte e su questo (soprattutto oltreoceano) siamo in un'industria che non ha normali "problemi", ma ben peggio.
@@SabakuNoMaiku i fini non li possiamo conoscere , non siamo ella testa degli altri.
Se uno ha un prodotto prima degli altri la sua opinione su quei prodotti non può essere contrastata da nessuno ( se non altri che han ricevuto anteprima) dunque funziona da pubblicità in quanto uno può solo fidarsi di cosa sente/legge/ vede tramite l influencer o content creator di turno
@@fredscapelli98 Beh, una recensione si spera non abbia lo scopo di essere un banale "dare un'idea di ciò che può piacere personalmente"... O quantomeno dovrebbe porsi l'obiettivo di essere MOLTO di più. Detto questo, ovviamente in base a quanti strumenti di lettura ha un individuo, egli si approccerà al medium diversamente e, quindi, solo a chi può offrirgli di più.
Ecco perché ormai vedo solo le tue recensioni
Falconero, Plinious e Asczor per me rappresentano il massimo di onestà e competenza
😂😂
È comunque sbagliato ascoltare una sola campana, anche se ritenuta affidabile, la migliore ecc
Devi ascoltare più pareri se vuoi farti un'idea più accurata e completa rispetto al prodotto che ti interessa.
@@gaetano9772 da quando seguo Davide (circa 3 anni) ancora devo trovare un video che sia uno in cui mi trovo in disaccordo con lui, il tempo è limitato e i miei 10 minuti al giorno da dedicare a youtube li dedico sempre a lui volentieri
Ma davvero
La faccio breve.
Ho 42 anni , un bimbo piccolo e ho bisogno di qualcuno che mi illumini velocemente su cosa comprare.
Tu sei quel qualcuno , grazie alla tua classifica RPG ho scoperto dragon Age origins e non smetterò mai di ringraziarti!
Continua cosi
Aver tirato dentro qualcuno nel mondo di Origins mi provoca una gioia che neanche immagini! :D
@@xJC81x mi accodo all' archetipo del quarantenne con figli, Origins già lo conoscevo (da amante dei vecchi Baldur's Gate quello ne era la naturale evoluzione), ma il discorso vale per il mondo videoludico in generale.
Grazie Falco di essere rimasto una figura affidabile in questo mare di.... melma!
A livello di storia, credibilita' del mondo fantasy ed epicita', Dragon age origins secondo me supera BG3...
Anche se so che non accadra' mai, sognando abbastanza in grande spererei in un remake fatto da Larian.
A chi lo dici ... @@diegopancera646
@@diegopancera646 beh videoludicamente Origins ha il vantaggio di essere basato su un'ambientazione creata ad hoc. Quindi tutto era perfettamente studiato per quel tipo di gioco.
Baldur's Gate è basato su D&D, che è un vortice gravitazionale di tutto il fantasy moderno, in termini di ambientazione è forzatamente più dispersivo. C'è da dire che Larian ha sviluppato comunque un' ottima narrazione nonostante tutto
Diobono è sempre BELLISSIMO quando mi ricordi con questi video che abbiamo lo stesso concetto di critica videoludica (e di editoria) e, pur con estrema fatica, si cerca di spiegarla a chiunque e dovunque da chi gioca al singolo prodotto a chi è famelico.
Che ti devo dire?
92 minuti di applausi.
Ciao Falco, ti scrivo un po' per completare il tuo argomento, perché il video è interessante ma è (giustamente) rivolto ai giocatori e riguarda soprattutto i titoli AAA e le grandi pubblicazioni.
Magari può essere interessante conoscere il punto di vista di uno sviluppatore come me perché nel video dici che il clima delle recensioni crea dubbio e incertezza. In realtà la situazione dell'industria è di per sé al collasso, con oltre 15'000 giochi che escono ogni anno solo su Steam, ognuno di questi in competizione per accaparrarsi visibilità sui social media o dai content creators, le Wishlists, e qualche articolo dei giornalisti. Il discorso, per noi sviluppatori non-tripla A, è molto meno filosofico. A volte non importa che le recensioni dei giornalisti siano coerenti o meno, perché anche solo ricevere una recensione è una rarità. E quando riesci a collezionarne 5 (difficilissimo) si forma il Metacritic che poi può spingere la visibilità e le vendite all'inizio. Succede anche con gli indie ogni tanto, tipo per Sea of Stars o Fields of Mistria, si crea un po' di buzz attorno alla release, la gente lo vede, e la persona media non è un "power user" come quelli che seguono questo canale e si fanno mille legittime domande. Si crea traffico nelle prime settimane di release, il traffico poi (specie se positivo) influenza l'algoritmo della piattaforma e la visibilità del gioco in mezzo al mare di altri titoli rilasciati. Siamo dominati dagli algoritmi e dai numeri piuttosto che dalla qualità delle recensioni. Questo (per fortuna) è un po' meno vero quando si parla di recensioni degli utenti. Sì, il numero di recensioni influenza l'algoritmo, ma anche qualitativamente la parola dei giocatori ha ormai più importanza. Penso che qualunque giocatore su PC legga le recensioni di Steam e veda la valutazone media degli utenti, ma raramente si va a vedere cosa ha scritto giornalista X su testata Y.
In sostanza il dilemma che ti poni è in realtà un riflesso della società odierna, basata su emozioni forti e scarsa attenzione, su numeri e impulsi piuttosto che su qualità e ragionamenti.
Un saluto, e scrivimi pure come al solito se vuoi parlarne
Ottimo commento, sono molto d'accordo! veramente 👍
Non sono parole buttate al vento caro Davide. Spero con tutto il cuore (e parlo da videogiocatore "quasi" quarantenne) che molti più UA-camr, scelgano di diventare indipendenti e di seguire il tuo stesso percorso. Come ti dissi tempo fa, tu sei il pioniere di questa "utopia". Daje Falco! Continua così. :)
Grazie amico mio, di cuore!
@Falconero1987 Continua sulla tua strada, realizza ciò in cui credi. Io ti seguirò sempre, costi quel che costi.
Falco io ormai mi fido solo delle tue recensioni, le più oneste che si possano trovare in giro.
"Cyberpunk 2077 gira sorprendentemente bene su PS4" cit.
E ho detto tutto.... Sono anni che va avanti questa pantomima
chi lo ha detto?
@@Freinkiemah io ricordo lo disse proprio CDPR
@@albemezzanotte6635 eh no😃
@@albemezzanotte6635anche fosse, cyberpunk al lancio ha preso tra il 90 e il 95. Una cosa vergognosa perché al lancio era un gioco da 70 a stare larghi
@@albemezzanotte6635 vabbè oste....
Se l'opinione è onesta e non faziosa servono ancora.
Il punto è un'altro.
Chi adesso si lamenta di tossicità e / o d' isterismi vari in passato ha contribuito a creare una percezione distorta dove qualsiasi cosa sotto il 9 era mer... e pur di fare due click in più si fomentava senza troppi problemi l'odio...
il problema è che ormai nessuna testata """"""seria"""" fa piu recensioni oneste :)
Ormai le recensioni non sono diverse dai video di prodotti sponsorizzati dei UA-camr
Non vale per tutti. ;)
@ilvideogioco77 no, hai ragione. Solo il 99%.
@@deloller2452 Infatti. Noi siamo felici di appartenere all'1%. :D
Ricordo quando questi discorsi venivano fatti 10 anni fa, 20 anni fa e persino agli albori di internet in Italia, alla fine degli anni 90. La credibilità sta nell'intelligenza di chi legge e guarda ha imparato a filtrare le cose obiettive dalle marchette, il parere personale assai variabile a causa di mille fattori dall'l'incompetenza manifesta. Per quanto riguarda Veilguard, direi che il comportamento di Bioware, seppure poco trasparente, è giustificato da un fumus persecuzionis piuttosto oggettivo.
Posso capire il bisogno di guardare recensioni per chi è nuovo in questo mondo, ma ormai bene o male i più sono tutti dentro da anni!
Non vedo come mai tante persone trovino difficile valutare da sé un prodotto prima di comprarlo.
@@davethezanno3782 Anche perchè le recensioni sono ormai tantissime e molto variegate, nel bene e nel male, e ancora più diffusi sono i video di giocato e gameplay vari. Chi non è in grado di decidere dopo tutto questo poò di materiale... sta bene fregato.
Io, da casual gamer che sono diventato, non guardo/leggo più nessuna recensione. Se un gioco mi interessa, vado nei miei due siti di fiducia scorro a fondo pagina, vedo i pro, i contro ed il voto finale, solo per sapere se è affetto da gravi problemi. Basta. Le recensioni troppo minuziose, oltre a farmi sapere troppo del gioco in sé, mi influenzavano negativamente mentre giocavo, facendomi risaltare agli occhi quei peli nell’uovo totalmente trascurabili, talvolta addirittura focalizzavo su elementi di cui il recensore aveva parlato male perché lui personalmente non aveva gradito quella determinata cosa. Oggi evito recensioni come la peste e la qualità del mio tempo speso a giocare ne ha giovato parecchio. Mi godo i giochi con la stessa magia di quando ero più piccolo, senza quell’occhio iper critico che ultimamente mi minava completamente l’esperienza. Opinione da casual gamer, sia chiaro. Rispetto i giocatori più hardcore che invece ci tengono a sviscerare ogni aspetto tecnico/tattico/artistico/narrativo, ecc…
In tutta onestà non mi affido alle recensioni. Preferisco sempre valutare e farmi una mia idea.. Soprattutto negli ultimi anni in cui trovare recensioni "oneste" È sempre più difficile. Tu Davide sei l'unico a cui personalmente presto attenzione. Anche perché, sportivi a parte, abbiamo gli stessi gusti e la stessa prospettiva sui vari prodotti! Per cui colgo l'occasione di ringraziarti per il grande lavoro che svolgi!
dipende sempre dalla persona che segui, chi parla sempre in modo positivo di qualsiasi gioco tendo a non seguirlo, chi attacca qualasiasi prodotto urlando al "woke" anche meno, bisogna cercare sempre persone che fanno recensioni parlando dei vari componenti di un gioco cercando di essere il più obiettivo possibile, fine. Ma ad oggi su dragon age non lo so, molti media mi lasciano perplessi ma neanche a sentire alcuni youtuber perché sono noti per la loro visione su alcuni componenti del gioco. Diciamo che ad oggi non mi fido quasi di nessuno
@@razeft si, la storia delle cicatrici woke in veilguard ha del ridicolo.
@@beatrices.4601posso capire se uno mi dice i difetti tecnici, grafici o di gameplay, ma se la lamentela è “puoi farti un personaggio trans” mi metto a ridere perché non è una critica 😂
Dai parliamoci chiaro, nei video delle anteprime di qualche settimana (fatte su build avanzate se non definitive) per tutti il gioco aveva svariate problematiche (proprio nella struttura del gioco), adesso magicamente è diventato un gioco da 9/10 (e voglio sottolineare come nessuno di codeste recensioni abbia citato miglioramenti veri della struttura del gioco rispetto alla versione di prova citata prima).
Riguardo alla questione del video, a mio parere nel momento in cui i social hanno portato a chiunque a poter dire la loro su un prodotto (fortunatamente), la critica specializzata non ha senso di esistere specialmente in casi come questo dove perdono sempre più credibilità (e poi sono gli stessi che si lamentano che il settore è in CRISI)
Ciao Davide, io credo che la causa principale dei problemi della critica videoludica dipendano dal fatto che nel nuovo sistema di informazione a base gratuita sia cambiato il cliente della stampa.
In passato erano i lettori, che compravano la rivista e mandavano avanti tutto, mentre ora sono i publisher ed i servizi pubblicitari, ed il lettore è diventato il prodotto.
non sto a fare tutto il ragionamento che mi porta a questo commento, motivo per il quale forse sembrerà fuori contesto, ma c’è stato un tempo in cui ho creduto (e sperato) che i videogiochi potessero divenire, o meglio, essere utilizzati anche come mezzo espressivo, arte..
non voglio neanche reiterare ovvietà sulla società iper consumistica, ma tutto ciò che ci sta distruggendo musica, cinema e letteratura ha fatto sì che il medium videoludico nemmeno avesse l’opportunità di “elevarsi” a qualche cosa di più
Dopo aver letto le recensioni di Veilguard, secondo me si è acceso qualcosa in Falco. E ha capito che alla fine ha fatto la scelta giusta. Staccarsi da tutto e procedere in proprio. Grande
Le recensioni hanno un peso se fatte da persone competenti come te Falco. Ormai se devo valutare un gioco parto dalle tue, poi per sfizio sento le altre ma con riserva. La tua valutazione oggettiva delle caratteristiche dei vari giochi porta una fiducia cieca nella valutazione. Grazie per essere sempre un punto fermo nel mondo dell'informazione videoludica. 👏
Chiamarle recensioni è anche troppo generoso, oggi basta pagare le testate e ti mettono voto 100 anche senza conoscere il titolo del tuo gioco quasi quasi.
Eh appunto.
E poi c'è qualcuno che parla di "tossicità" e bla bla bla.
Ma fatemi il piacere e tirate fuori le palle ogni tanto.
Succede questo quando si continua a dare click e visibilità alle testate sbagliate, quando ce ne sono altre assai più in gamba e meritevoli (oltre che oneste).
Io non solo nel 2024, ma non ho mai dato conto a nessuna recensione, ho sempre giocato o visto un film poi tirato le mie conclusioni, troppe volte giochi o film criticatissimi a me sono piaciuti molto e viceversa, è tutto soggettivo secondo me.
Idem, filosofia di vita che va oltre a quello. Come si dice "Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace". E se mi piace anche la merda sono cazzi miei
Ma infatti è quello che dovrebbero fare tutti.
Si ma se ho I soldi per 1 gioco e ne voglio comprare 5 guarderò poi delle recensioni per capire su quale investire i miei soldi
@@francescob1904 be si ma sempre prendendole con le pinze, alla fine devi seguire i tuoi gusti.
Lo penso anche io così la recensione è una cosa soggettiva se un gioco non ti piace può piacere a un'altro le persone devono usare la propia testa non dei recensori o dei UA-camr .
Prima seguivo Sabaku era il mio preferito, ma ha preso un altra strada. Adesso seguo solo te.
@@tanino111 cosa intendi in “ha preso un altro strada”?
@@Superdecioavrà perso l’anima dell’esperto
@@Superdecio ma dove finiva sta strada poi?! 😂
@@MizarXII 😂😂😂😂
@@Rivaldix era una domanda seria😅
Ho sempre visto sabaku come un “letterato” dei videogames. Vorrei capire come mai quella frase.
Viviamo in un epoca buia dove la ragione è morta, in ogni ambito della nostra quotidianità. Quindi è bello sentire una persona ragionare in maniera semplice e pulita, grazie Falco per essere un faro, per noi, in questo mondo videoludico.
La sincerità, spesso e volentieri, non aiuta il fatturato.
Si parla di recensioni ma sono solo sponsorizzazioni, in giornalismo sono definiti pubbliredazionali e non esiste nulla che sia stato scritto o filmato fuori dalla logica di accontentare un editore, un inserzionista, un proprietario, ecc. Chi fa recensioni indipendenti per il gusto di farlo e non per lo stipendio deve trovare altri metodi per guadagnare
Partendo dal fatto che voglio mantenere un approccio positivo verso Veilguard, ammetto che il rilascio limitato di codici mi fa un po’ sospettare. Notando poi che le recensioni all’estero variano - alcune positive, altre meno - mi colpisce vedere che tutte le testate italiane abbiano dato lo stesso voto intermedio, il famoso 7.5. È raro vedere un tale livello di unanimità, soprattutto in Italia! È davvero un caso? Chi può dirlo.
Personalmente, ho smesso da anni di fidarmi ciecamente delle grandi testate, avendo visto fin troppe volte voti gonfiati. Prendo come esempio Final Fantasy XV, promosso come capolavoro nonostante le numerose criticità. E poi c’è il discorso delle competenze del recensore: in alcune recensioni di Veilguard ho letto inesattezze sulla lore che mi fanno dubitare che chi ha recensito il gioco lo conosca davvero a fondo o abbia approfondito l’intera saga.
Il mio consiglio, come sempre, è di farsi una propria idea. Cercate recensioni di chi davvero capisce il genere e la saga, e riflettete su quali testate e influencer considerare affidabili. Provate il gioco in prima persona per una valutazione più accurata. Siamo in un’industria in cui il conflitto d’interessi è, purtroppo, molto presente!
E sì, un po' strano che Baldur’s Gate 3 abbia ricevuto un 8 e Veilguard un 10: da fan di Dragon Age spero con tutto me stesso che Veilguard sia straordinario, ma non mi aspetto sinceramente che possa superare un titolo come BG3. In ogni caso, non vedo l’ora di provarlo e farmi un’opinione!
Magari un sistema chiaro e trasparente come quello che hai proposto, con chiarezza totale!
un abbraccio
7,5 è il voto politico per eccellenza. Della serie, a un gioco tripla A così importante non potevamo dare di meno 😅
@@Plinious però fa strano che la maggior parte dei 7,5 si vengano dall'italia
Tutti in perfetta sincronia
@@ilcapgames5016 È strano sì, che è strano. Ripeto, palese voto politico.
Enotria 2.0
Grande Falco, sei il punto di riferimento di tutti noi consumatori e appassionati. Continua così!❤️
Considerando che grazie ai voti COMPRATI, Dragon Age è schizzato dal quindicesimo posto in classifica dei più venduti su Steam, dritto dritto al quarto posto, io direi che i voti contano tantissimo, se non altro per infinocchiare chi non si informa.
È un argomento che mi interessa davvero tanto soprattutto hai toccato dei punti davvero sensibili, probabilmente quando tiri in causa l'età e l'esperienza hai aggiunto un elemento in più di grande riflessione. Xchè la nostra personalità e da dove arriviamo, le nostre idee maturate personali sono fondamentali al fine di ciò che andiamo a dibattere ma anche al contesto in cui stiamo lavorando. Al giorno d'oggi diventa davvero difficile riuscire a dare un giudizio Senza scontrarci con mille variabili. Credo che ciò che dobbiamo tenere in mente quando diamo un giudizio che sia semplicemente coerente con noi stessi in primis. Xchè chi ci affida un compito come questo crede nel nostro giudizio e questo è la base. Lo hai detto anche tu e io ci credo sempre tantissimo quando vengo sommersa nei dubbi. Quello che io penso è ciò che nn devo aver paura di esprimere. Altrimenti vivo in un mondo di compromessi e nn mi piace più.
È bello in questa marmaglia avere qualcuno di affidabile. Continua così!
Personalmente io faccio affidamento un sacco a te per le recensioni perché dici sinceramente le cose come stanno oltre che a spiegarle bene. Secondo me nel 2024 bisogna prima capire da chi arriva la recensione prima ancora di leggerla..
Falco, per attitudine cerco sempre di analizzare un argomento mettendo sul piatto eventuali punti di vista o considerazioni alternative su un dato tema, e lo faccio anche per me stesso.
Lo premetto perché questo video mi ha davvero spiazzato, in positivo. Non solo sei riuscito ad incanalare e contestualizzare una serie di perplessità che sto maturando da tempo. Ma hai fatto un discorso impeccabile, in cui davvero non riesco a vedere considerazioni altre rispetto a quelle da te espresse.
Per quanto non lesini a dimostrare il mio appezzamento a molti tuoi contenuti, e anche esprimere opinioni divergenti a volte, non sono solito ad usare espressioni assolute: arrivare a considerare impeccabile un qualsiasi tipo di ragionamento, pure fosse mio, è cosa estremamente rara.
Nota finale: ho anche apprezzato il commento di Sabaku e le risposte contestuali che ha inserito perché ha dato degli spunti e considerazioni Interessanti per chi si sforza di leggere tra le righe
Ciao Falco, la penso esattamente come te! Io fino a qualche anno fa compravo quasi tutti i giochi ad occhi chiusi, l'ho fatto fino a the division 2. Avevo amato il primo capitolo e mi aspettavo che il secondo capitolo potesse essere un passo avanti, invece mi ritrovai a giocare ad un prodotto completamente diverso, che non aveva più ne l'anima ne l'atmosfera del primo capitolo. Mi sono annoiato dopo poche ore di gioco. Nel corso degli anni ho provato a riprenderlo in mano svariate volte, sono arrivato a livello massimo ma continuo a trovarlo noioso. Da quel giorno ho smesso di spendere 70 euro sulla fiducia! Ora salvo casi rari aspetto anni prima di prendere dei giochi e aspetto che scendano di prezzo, anche quando mi piacciono molto. Senza contare che te sei l'unica persona che seguo e di cui mi fido quasi ciecamente! Grazie per ciò che fai!
Guarda, non posso che constatare che, con te, nel mondo dei creator ci sono davvero una manciata di mosche bianche che si possono contare letteralmente sulle dita di una singola mano, sei uno e anzi, colui che stimo e ammiro più di tutti
Allora, gli indipendenti che ricevono le keys tendono a tenersi stretti i publisher ( quindi la media recensioni sara sicuramente o almeno non totalmente critica, visto gli interessi reciproci ),
Le testate si fondano sul mondo videoludico e quindi l implosione di esso e le relazioni con le grandi multinazionali vanno tutelate.
E come ultimo l età media delle recensioni ( adolescenti? ) e quei pochi adulti che scimmiottano urlando e bestemmiando in cam per fare visual, non possiamo aspettarci nulla di che.
Seguo i tuoi video sempre con interesse. E anche se tendi a essere prolisso e proprio perché vuoi spiegare tutto al 100% cosa che la maggior parte non fa. E questo è un plus a tuo favore. Io sono un gamer di vecchia data e quindi le recensioni non mi servono più. Visto che oggi giorno le recensioni serie sono purtroppo pochissime.
Le tue considerazioni sono sacrosante! La trasparenza non è un semplice valore morale, ma una qualità aggiunta al proprio lavoro
Quelle indipendenti come le tue hanno senso eccome..
I veri gamers non leggono ign.
Ridateci le demo😅
Scarica il gioco su torrent, provalo un'oretta e poi comprarlo. Non servono le demo. O meglio, servirebbero si, ma l'alternativa esiste.
@@LakedaimonII per console? Su PC non serve spiegarlo ahahahah😜
@@DanielElia2036mhmhn si, su console effettivamente hai ragione, non è il mio mondo e non ci ho pensato.
Secondo me dovrebbero smettere di dare i codici!!!! Quando esce il gioco viene giocato da tutti e chi è più veloce a finirlo sarà tra i primi a recensirlo!!!! Un abbraccio grande Falco!!!!
Ciao Davide viste le ultime vicende (sempre più frequenti ormai) e le proiezioni future che d’accordo con te sono preoccupanti, penso sia il momento che noi consumatori ci “proteggiamo” da soli. Iniziando a non “berci” tutti i contenuti dei vari blogger, ma di avere una sana curiosità per approfondire e sviluppare un pensiero critico. Tu ce lo stai insegnando e dimostrando con le tue scelte editoriali. Grazie ☺️
In questo periodo di confusione e dubbi, sei diventato veramente una mosca bianca del sistema e per le persone normali che devono faticare per mantenere vive le proprie passioni, ( videogiochi in questo caso) , sentire le tue opinioni trasparenti e sincere sono veramente oro che cola e per questo ti ringrazio davvero.
Video interessantissimo. Penso addirittura che me lo rivedrò una seconda volta. Io non ho niente a che fare con il mondo dei videogiochi(anche se gioco assiduamente a bg3 e vampire survivors), ma mi occupo di grafica ed editoria: le stesse riflessioni, per l'editoria, ce le si fa eccome. Grazie mille del video!
Un discorso PERFETTO! Solo una cosa: molte delle testate escluse da EA non hanno "espresso perplessità sul gioco" ma hanno letteralmente descritto un fallimento, additandolo a catastrofe annunciata! Ecco, io fossi stato in EA non avrei alimentato la cosa escludendoli dalla prova anticipata però le balle mi sarebbero ruotate abbastanza 😅
Se i video sono fatti su " anteprime" sono prive di contraddittorio, ergo sono pubblicita
Se sei fra i primi a parlare hai un esclusiva,il tuo punto di vista è unico filtro di valutazione .
1:18 il porsi delle domande è nella natura intrinseca dell'uomo, sennò eravamo degli automi programmati
Poco e nulla, dopo così tanti anni ho capito che l'unica opinione sensata è la mia o quella dei POCHISSIMI di cui so che i gusti sono simili ai miei.
Davidone mi hai fatto ricordare quando secoli fa sono stato ospite come addetto stampa per un paio di siti che avevo creato in compagnia di un'amico. Non che allora l'ambiente sembrasse più sano ma le uniche voci che giravano sui personaggi che le feequentavano erano cose del tipo: "a quello piacciono gli rpg quindi separerà voti altissimi" ecc ecc. Era un'ambiente di meraviglie e puzza sotto il naso ma mi azzardo a dire tranquillo e riconoscibile. Adesso mi sembra una jungla 🤷🏻♂️. Le aziende poi non ne parliamo. Fra un po tireranno i lacrimogeni per non farci capire più niente. Sarà come sempre che...dove girano più soldi diventa tutto un po meno romantico e molto più sporco?! Ai posteri la risposta. Grazie come sempre per questi video spotlight che mi piacciono molto amco mio. ✌🏻❤️
Finche' la gente continuera' a non comprare nessun gioco con voto Metacritic sotto all'85 le aziende continueranno ad operare certe politiche, i rischi sono diventati ormai troppo alti. Metacritic e' il male, la "critica" stessa e' ormai il male, i recensori/influencer sono il male. Se fossi l'impereatore mondiale del videogame metterei l'embargo alle recensioni fino alla seconda settimana dal lancio, introducendo pero' demo obbligatorie per ogni prodotto. Per quanto mi piaccia avere persone come Falco nel panorama direi che questo bisogno costante dell'opinione altrui e' ormai diventato insostenibile e dannoso, soprattutto per quanto riguarda la categoria arte/intrattenimento.
Per tua informazione le "demo obbligatorie" ci sono già. Basta andarle a scaricare sia su PlayStation che su Xbox ma soprattutto su STEAM.
Sai quale è il reale problema, secondo me, invece?
Che alla maggior parte della roba, specie poi se indie, si dice: "è il gioco con la grafica di vent'anni fa", "il giochino dei bambini", "non si spara, scaffaleh", "si spara troppo, scaffaleh", "in prima persona no", "in terza persona no", (di un gioco a turni) "che palle i giochi a turni!", (dello stesso brand ma passato all'action) "che palle! È stato snaturato! Dove sono i miei combattimenti a turni?", "ah, no io ai card game mai. Merda spazzatura pattumeh" ecc ecc ecc ecc
Magari .....un "pizzichino" di responsabilità è ANCHE nostra? Che dici?
@@PaoloCecini non mi risulta ci siano tutte queste demo in giro negli store, quasi zero nel caso degli indie. Riguardo alla responsabilità del cliente ti do ragione in parte, ma quest'ultimo va instradato, invogliato ed alla fine convinto! Negli anni 90 quanti giochi si compravano solo per la copertina anche se erano ciofeche o totalmente fuori dal nostro gusto? Che si ricordassero come si fa il marketing seriamente e la smettessero di spendere milioni per far dire due cxxxxte all'influencer di turno.
Mazzette sicuro
Sai quale è la cosa buffa Falco? Che dopo apri la pagina di steam alla voce " i più venduti" e Veilguard sta li... al 4 posto. Insieme a Fc e cod. E allora mi domando... ma di cosa stiamo parlando? A CHI stiamo parlando?
Per citare un famoso film: Ci pisciano in testa e non hanno nemmeno la decenza di dirci che è pioggia.
Di questi tempi ormai ci si può fidare di poche persone che creano contenuti online, e sui videogiochi tu sei quella più meritevole di tale fiducia e soprattutto di spesa in termini di tempo.
Sistema MARCIO fino al midollo e tutti ne sono consapevoli ma finché non si entra nella cerchia degli "epurati" va tutto bene ed anzi tutti faranno a gara per non entraci con recensioni sempre più "compiacenti". Sta diventando una "guerra tra poveri" tra i vari recensori per continuare ad avere collaborazioni.
Ineccepibile come sempre. La critica è l'unico strumento in grado di preservare l'utenza da un prodotto ingannevole e scadente, specie in assenza di modalità mirate a far provare il prodotto stesso in anteprima a tutta l'utenza, leggasi Demo (IMO ancora il sistema più valido, me lo provo, mi piace, lo acquisto). Sempre grandissimo sostegno caro Davide.
Ecco perché io guardo solo recensori che NON hanno ricevuto chiavi per me è imprescindibile.
Tu sei uno di quelli ❤
Credo sia una panoramica lucida della situazione.
Ormai sono anni che le recensioni di grandi testate se le guardo lo faccio sempre con un velo di dubbio.
Persone come te , i Prodigeek(che hanno commentato) o ad esempio QDSS o ancora Dadobax, servono a noi fruitori come acqua nel deserto.
Caro Davide, ho 46 anni e sono un videogamer da quando avevo il C64 con Henry's House e Qix , vivo la vita in tutte le sue sfaccettature e riesco ad essere ancora un videogamer :D .
Sono tendenzialmente un PC ISTA , Boxaro , facente parte della schiera dei boxari della Consol war degli anni 2000 del sito Multiplayer, di cui conoscevo i redattori e recensori. facevamo anche i raduni per l'italia all'epoca.
Ti apprezzo molto perchè ti definisco con approccio "VINTAGE" , e bada che per me è un gran COMPLIMENTO in ogni sfaccettatura della vita ormai. Dentro il termine "VINTAGE" io inserisco due cose che ormai , a partire dai videogames , calcio, musica , ristoranti etc , c'è grandissima DIFFICOLTA' a riscontrare : SERIETA' e PROFESSIONALITA'.
Ti seguo per questo , a me piace essere "SEVERO" nel giudicare un videogames e aquando ascolto te sembra si sentire i miei pensieri.
Continua così , dobbiamo essere i baluardi nel difendere chi , come la LARIAN , continua a produrre sogni ed emozioni , perchè un videogames è SOPRATTUTTO quello.
Oggi è tutto "tarallucci e vino" , tutti dicono tutto , assistenzialismo all'ennesima potenza, facendo ciò si accontentano della MEDIOCRITA'.
PER IL FERELDEN!
Daje.
shhh..Parla Falco, il migliore NEL MONDO!!! no dico NEL MONDO!!!!!!!! Grande Falco io te vojo a casa mia, io sto zitto te giuro, parli solo tu, non per forza di videogiochi, tu parla non te preoccupà...
AOOOOOOOO
Mi alzo e faccio colazione felice, perché ancora una volta ci salvi dalla crudeltà del mondo che ci circonda. Ave Falco😊
Visto che a EA piacciono così tanto gli 8 e i 9 se Falconero o Playreinside danno meno di 9 a sto titolo lo lascio nello scaffale.
Quando lo vendono a 15 euro con i dlc che gli infileranno intorno lo comprerò, fino ad allora mi rigioco Origins e Inquisition.
È forse questo il famoso video sulla critica che aspettavamo da mesi, se non anni? 😄
Grazie per questo video di vera informazione. Segnalo che FextraLife ha pubblicato un video davvero interessante dove raccontano nei dettagli la vicenda e rispondono a molte domande che ci facciamo. Abbastanza agghiacciante, soprattutto quando rivela che i bonus dei manager dipendono dai voti delle recensioni ai prodotti - mi sa che il sistema è già rotto al di là delle possibili riparazioni.
A quanti Spritz sará il direttore editoriale di Eurogamer?
IL VIDEO GIUSTO AL MOMENTO GIUSTO. E soprattutto un video "GIUSTO". Sempre sul pezzo Falco!
Meriteresti milioni di follower per la tua professionalitå e trasparenza, e ti vedrei molto bene in tv a condurre un programma di videogiochi
Mai come in questo periodo la coerenza , serietà e competenza saranno elementi indispensabili per dare credibilità ai recensori. Per quanto mi riguarda tu sei assolutamente uno dei pochissimi punti di riferimento perché rispecchi pienamente tutti questi parametri.💪
Purtroppo questi tipi di contenuti dovrai farli ogni bimestre fin quando il sistema non inizierà a mutare. Informare il maggior numero di utenti possibili non solo è cosa buona e giusta l, ma penso che tu da creator responsabile, sia quasi un obbligo, per far luce su certe dinamiche e fare prendere consapevolezza ai inconsapevoli. Bravo Falco! Avanti tutta!
Confesso che la mia paura in questi casi è sempre quella di finire col suscitare insofferenza all’argomento piuttosto e un senso di maggior consapevolezza, ma é effettivamente qualcosa su cui di fronte a episodi particolarmente significativi é doveroso esprimersi. Grazie di cuore per il sostegno ❤️
Concordo su tutto, il problema é che ormai in molte testate internazionali le recensioni non vengono piú fatte da appassionati di videogiochi ma da persone assunte per raggiungere quote rosa,quote lgbt ecc che non votano la qualitá del prodotto ma la sua "inclusivitá", vedi personaggi come Alyssa Mercante
Pienamente d'accordo con questo tuo sfogo Falco, mi sento di dire solo una cosa extra alla tua conclusione, critica e mercato ne risentano di già e più di quello che vogliono dare a credere purtroppo
Grazie per essere uno dei pochi che vale ancora la pena ascoltare, ormai le tue sono tra le poche recensioni attendibili del web 🥲
Grazie di cuore per il pensiero, davvero!
Capisco le tue problematiche circa "la coerenza" e"la critica" in generale,è sono pienamente d'accordo con te.Circa Dragon Age Veilgard,recensione o no(con annesso voto buono o meno),appena sento "il sentore" di un gioco"woke", lo schivo alla velocità della luce.
Ciao Falco, sono pienamente d'accordo con te su tutti i punti. Però devo aggiungere una cosa, benvenuto in Matrix.
Lo stesso valore del 2023, il valore non dipende dall'anno ma da chi la fa. Discorso diverso se parliamo di vini.
A me sembra evidente la volontà di EA di escludere proprio chi fosse in qualche modo legato alla storia di Dragon Age, chi l'ha seguito dalle origini e quindi più propenso a fare paragoni con il passato e evidenziare mancanze di continuità. Si è puntato tutto sulla nuova utenza e probabilmente più casual.
La questione dei dubbi è una costante anche su giochi vecchi tra sentimento e curiosità di recuperare un certo titolo, anche in sconto, e tutta la marea di opinioni video o tra i commenti sparsi tra portali di vario genere, dagli store ai sub reddit e via dicendo. Personalmente tantissime volte ho visto molti saltimbanco che spingono la m per manovre aziendali a monte e/o personali, tante altre, anche su giochi vecchi (di un anno e più indietro) ho trovato chiarezza e professionalità perché è una questione proprio di etica lavorativa. Nel mio lavoro non posso dire che un orecchino è d'argento e made in italy se è facolmente sgamabile tanto il design estero che il materiale in se per se. Ci vuole una faccia come il C per dire fesserie, sorridere e farsi due spicci e poi "succeda quel che succeda, io ho fatturato." Appunto, la credibilità vacilla e nessuno ti ricerca più. Uguale con tanti prodotti di entertainment e tecnologia. Qui il caso è solo far cassa da monte a chi recensisce, nel caso diciamo entusiastico di DATV, il consumatore è un avatar con un conto collegato e da cui prendere soldi.
Quindi stazionando nel ragionevole dubbio, data la mole di informazioni entusiastiche e discordanti che circolano, rimane solo da guardare al proprio backlog e divertirsi nell'attesa di altre tonnellate di opinioni e poi decidere. Dopo cyberpunk credo che l'acquisto al lancio si sia rimodellato o vorrei tanto sperarlo.
PS: io ho dei grossi dubbi sul nuovo Yakuza, staremo a vedere.
PPS: spero chr abbiate modo di farvi delle passeggiate fuori casa, immersi nella natura, per scaricarvi da tutta sta cattiva aria che tira.
Analisi impeccabile sotto tutti i punti di vista, come sempre. Io ho vissuto gli "albori" (per così dire) del mondo della critica videoludica cartacea, sono nato con le riviste zzap, TGM dell'era del commodore 64 e dell'Amiga,ho visto le console nascere sul mercato (si, sono vecchietto, caro Falco 😁) e il proliferare delle cosidette riviste di settore ... e nella tua disamina ho rivissuto quell'amara realtà che già ai tempi avvelenava la critica videoludica : il marketing, l'acquisto vero e proprio dei voti , le recensioni velatamente o spudoratamente pilotate, frutto di "ordini dall'alto" , di mere traduzioni da riviste internazionali a loro volta pilotate dal brand di turno. Ma quella era l'unica informazione a cui si poteva attingere, l'unica vera guida all'acquisto. Dovevi fidarti o comprare alla cieca. Una rivista stroncava il gioco d i turno, l'altra gli dava la medaglia d'oro per partito preso. Oggi la situazione sembra solo più diffusa, su larga scala, più veloce, a tratti più torbida. Internet in tal senso ci ha dato una mano, ma oggi, con l'espandersi e l'affermarsi delle figura dei content creator, la situazione la vedo ritornare ai vecchi tempi in cui la faceva da padrone i l caro e vecchio Dio Denaro. Ne è afflitta da sempre l'informazione globale, impensabile che in un terreno così fertile come il nostro hobby preferito si potesse rimanerne immuni. Non tutto è perduto, fortunatamente, e il tuo lavoro (come poche altre mosche bianche) lo dimostra, caro Falco. Non cedere e prosegui dritto per la tua strada, la tua onestà intellettuale è merce rara. Auguroni per tutto.
Dare le Keys a pochi e selezionati è un'arma troppo forte in mano ai pubblisher e andrebbe regolamentata.
E bisognerebbe in quanto consumatori smetterla con questo hype dei preorder, a meno che non si abbiano in mano quantomeno delle beta.
Le tue non sono mai solo parole nell'aria Falco 💪🏼 sempre grandi verità. E anche se poco ascoltate, ce n'è bisogno
Grazie di cuore Federico
Io ormai guardo le tue e poco altro, ma le guardo per intrattenimento e per passione, non di certo in previsione di un acquisto.
E mi piacerebbe difatti che le recensioni fossero più personali che cercare l'obiettivo a tutti i costi.
La domanda è lecita e non è accusare ma porsi davvero con perplessità, in fase preliminare, a un argomento a tratti surreale!
Semmai tutto il sistema dovesse perdere credibilità (perchè adesso quanto ne ha?), non cambierebbe molto, i soliti boccaloni si affiderebbero lo stesso a loro, solo perchè grossi e famosi.
Cmq sia hai fatto un'analisi perfetta, hai toccato tutti i punti essenziali!
Certo che hanno senso.
Hanno senso per dare un'idea di cosa potrebbe dare o no un gioco, per cercare di capire se il gioco può o non può fare al caso di chi guarda. Ed è utile guardarne il più possibile, per avere opinioni da più parti.
Dalla mia esperienza trentennale di videogiocatore (che leggeva le prime recensioni cartacee su TGM.. sigh..), credo poi si essere in grado di discernere le recensioni fatte bene ed il puro marketing.. senza per forza vedere complottismi ad ogni angolo
Entro solo per mettere un commento circa il titolo.. le uniche recensioni che hanno valore sono le tue perché non ti sei venduto a nessuno e sono pure e cristalline. Quindi io la mia scelta l'ho fatta e non la cambio per nulla al Mondo. Continua così che sei unico😉👍👍
Un discorso professionale, serio, ed intellettualmente onesto. Ancora una volta, complimenti a te per portare avanti una battaglia giusta, in un contesto sempre più falso e malato.
Personalmente, sono ormai diversi anni che vedo il mercato videoludico sempre più drogato e malato.
Ciò a cui stiamo facendo assistendo adesso, mi sembrano davvero gli ultimi rantoli di un sistema che oramai è diventato talmente marcio ed instabile, che è destinato a crollare da un momento all'altro.
Ed il comportamento delle grandi del settore, con giusto qualche rarissima eccezione, sembra proprio evidenziare questa consapevolezza.
Oramai si fanno sempre meno problemi a nascondere una cronica mancanza di idee, ed una mancanza di trasparenza nei confronti del consumatore.
L'impressione è che, avendo ormai capito che il sistema sta per implodere, si stia cercando di spremere le ultime gocce di sangue prima del definitivo crack, per ridurre le perdite il più possibile.
Il caso ps5 pro, da questo punto di vista, mi pare emblematico.
Io penso che ormai la recensione non abbia più molto senso al giorno d'oggi, ma in generale non solo nel gaming ( libri , film , serie tv ecc).
Ormai c'è troppa tossicità , dove tutto è o bianco o nero , critici che non sono liberi di esprimersi come vorrebbero altrimenti vengono messi da parte.... Tutto è diventato pesante.
Specialmente poi da quando c'è il politically correct e woke quando si parla di trama e personaggi, dove vieni zittito o insulto anche se in realtà si sta solo facendo una critica costruttiva ( ormai si vede il marcio dappertutto) .
Per esempio un tempo le recensioni mi davano sicurezza fino a quando ho capito che bisogna scegliere e seguire solo un piccola cerchia di recensori ma solo per farsi un idea , perché il giudizio finale sarà sempre il mio una volta avuto il prodotto tra le mani .
E mi dispiace dirlo ma è cosi , ormai ti puoi fidare solo di te stesso
Utopia, Falco mio... Una regolamentazione chiara non avverrà mai... È un peccato vedere come effettivamente tutti se ne lavano le mani, finché ognuno ha il suo piccolo profitto del momento.. Se si cominciasse a fare previsioni a lungo termine, magari qualcosa cambia.. Boh... Cmq è drammatica la situazione.. Meno male che abbiamo te!!
@@SimoneStefanelli-xe2vs purtroppo il mondo funziona così, in particolare in Italia, si tira acqua al proprio mulino non tanto perché è ciò in cui si crede ma perché fa comodo, come fa comodo dare voti accomodanti ai solita tripla A.
È una situazione di mutuo guadagno a scapito del consumatore, che ad oggi viene automaticamente e unilateralmente percepito come pollo da spennare.
Come si può non essere daccordo con te ? Analisi corretta, in tutti i sensi. Aspetto sempre di piú le recensioni "unbiased" , anche se arrivano dopo quelle dei "primi della classe". Ciao Falco.
Che il sistema ormai sia marcio fino al midollo è un dato di fatto e non ci piove. Però è anche vero che, molte volte, mi sono ritrovato di fronte a recensioni in cui testo e voto abitavano due pianeti completamente differenti. Credo che ai Big interessi più del voto alto per tenere positivo il Metacritic che della recensione completa.
Se imparassimo anche noi utenti a spendere un minuto a leggere il testo o vedere la videorecensione, prima di fiondarci sul numero, avremo una immagine più realistica del videogioco recensito, che spesso non combacia con il voto.
Poi ovviamente ci sono i casi estremi come i 10 fioccanti ad un Cyberpunk completamente dilaniato.
Non do più retta alle recensioni da quando leggevo PSM negli anni 2000. Abbiamo la fortuna ora di avere uno dei pochi casi in cui possiamo guardare quello che andiamo a comprare già dal giorno 1 se non anche prima in alcuni casi. Recensire 1 film uscito al cinema ha senso perchè per devi pagare per vederlo. Con i giochi è uno dei rari casi in cui un medium viene lasciato libero di essere visto da tutti a partire dal day 1. Non sto dicendo che non guardo le recensioni, ma le guardo per intrattenimento ed eventualmente per una prima informazione su qualcosa che non conosco proprio, ma comunque vale la pena aspettare il day 1 e guardarsi la prima oretta di gameplay per decidere.
Secondo me le recensioni sono importanti, ma dipende dalla persona e dal contesto... mi spiego meglio: io giocando da 30 anni sono il recensore delle mie esperienze ed avventure, e vedo le recensioni semplicemente come un punto di vista diverso dal mio, infatti per dire non mi sono piaciuti The Last of Us 2, Crash Bandicoot 4, Sekiro, Elden Ring, Dragonball: Sparking! ZERO e altri titoli elogiati dalla critica... non smetterò mai di dire che la verità assoluta non esiste, e soprattutto non va ostentata. Quindi se un recensore da 9 a un prodotto non vuol dire che sia da 9, per me potrebbe essere pure 7 o meno. Però sono importanti per chi gioca occasionalmente o comunque per chi non ha molta esperienza in ambito videoludico, e vuole avere un quadro generico prima di acquistare un prodotto. Il punto è che poi quel quadro per lui potrà essere totalmente diverso da come descritto. Io credo semplicemente che le persone dovrebbero parlare delle proprie esperienze con onestà, schiettezza e va beh onestà intellettuale, anzi fosse per me toglierei pure i voti numerici ai videogiochi e non solo, c'è anche chi da voti numerici alle persone... il discorso è lungo, perché ci sarebbe da fare anche un approfondimento su oggettività e soggettività, che sono due linee sottili. Oltretutto sono dell'idea che bisogna ascoltare anche i punti di vista completamente diversi dai nostri, questa è una cosa che molti non fanno. Ognuno vive e sente i videogiochi in maniera diversa. Spero capirai il senso di ciò che ho scritto, facilmente fraintendibile
Lo hai detto nell'ultima frase... un' industria SANA... di sano nn c'è più niente da un pezzo...ma nn solo in questo settore! La vedo veramente dura ... c'è una deriva generale clamorosa sui principi e sui valori...ormai è tutto permesso...la coerenza è una sorta di lontano ricordo quasi da sbeffeggiare... e ripeto, questo si vede in tanti settori molto più grandi e che arrivano ad un pubblico di massa...nn mi stupisce che ci sia anche in un settore di nicchia come questo...l'unica cosa che possiamo fare è guardarci intorno e capire bene chi leggiamo e ascoltiamo..
Tutto tristemente giusto. Onestamente credo che, a questo punto, stia a noi fare qualcosa esercitando il potere di acquisto o non acquisto. I recenti fatti sono palesi prese per i fondelli, all'industria nei confronti di chi ancora crede nel proprio lavoro e fa di tutto per presentare prodotti decorosi e a noi gamer credendoci tanto idioti da credere che un prodotto che, forse, merita un 6 sia un 10 (come te non mi riferisco solo ai recenti fatti). C'è anche da dire che se questo sistema funziona lo fa solo una volta, se mi freghi oggi, domani non prederò il tuo prodotto in linea di principio, anche se sarà un buon prodotto. Quindi cerchiamo di valutare con la nostra testa tenendo conto anche di questi episodi a dir poco terrificanti ed esercitare il nostro potere d'acquisto, la sola cosa che ha un reale peso su tutto il settore.
In ogni caso, come detto in un tuo video di ieri (se non sbaglio), i prodotti è meglio provarli "pad alla mano", come dici te, e farsi un'idea circostanziale con le recensioni di settore, non prendendole come oro colato ma neanche sminuendole.
Io apprezzo le recensioni. Che siano tue (che sono pane per me), che siano di altre realtà, alla fine della fiera o voto basso o voto alto, se un titolo lo voglio comprare, lo compro. C'è gente troppo legata a tutto ciò, per questo secondo me sta andando a deragliare questo treno, come hai citato tu😢
Il review bombing è uno "strumento utile" quando è finalizzato al bene del consumatore (o indirizza l'industria in senso positivo, per esempio nel non seguire etichette stupidamente corrette politicamente, a discapito dell'autorialità), ma può trasformarsi in un'arma di distruzione di massa, avallata anche dagli influencer che per ignoranza e grettezza mentale smontano un prodotto su cui gente ha lavorato.
Dragon Age Wokegard è infatti il perfetto esempio di prodotto che va reviewbombato malamente all'istante per il bene dell'umanità, non solo dell'industria videoludica
@@jhonnydiamond solo per il sentito dire di alcuni influencer (o leaker)? Non lo compri e basta, alle aziende (purtroppo) pesa più il prodotto non venduto (e rigettato) che il nerd che frigna per il woke
C'è gente malata che ha reviewbombato The last of us 2 in nome di una qualche crociata che nulla ha che vedere con la qualità del gioco. Il review bombing è una follia
d'accordo quasi su tutto, tranne che sulle "specifiche" di accesso. Hai 1 milione di follower? hai accesso. Hai 10 follower? non hai accesso. In questo modo chi ha 1 mil continua a salire, chi ha 10 rimane dove sta.
Servirebbe un qualcosa di più democratico, o per lo meno basterebbe dividere in percentuale... faccio un esempio campato per aria: abbiamo 1000 chiavi, l'80% è destinato ai big, il 20 a chi è piccolo ma dimostra di meritare.
Per quanto riguarda il discorso sull'access journalism, nei videogiochi ve ne state accorgendo da relativamente poco, ma ci sono altri settori ben peggiori. Prendi quello sulla tecnologia, faccio un esempio con gli smartphone, chi ha accesso (ergo: lecca il culo alle aziende, perchè quello è) ottiene il lasciapassare. Chi non lo fa rimane indietro. E li non si parla di comprarsi il giochino da 20-50-80 euro, ma di centiniaia di euro a botta, o più di 1000 nel caso dei top di gamma. Lì c'è uno schifo che ragazzi non potete neanche immaginare lontanamente. Il mercato dei videogiochi è ancora lindo e pinto a confronto.
Anche a WolfheartFPS non hanno dato la chiave, è assurdo ! anche perchè lui è stato in prima linea con Baldur's Gate 3 e Dragon Age.
Sostanzialmente sono d'accordo; il problema è che oggi come oggi c'è la tendenza a criticare eccessivamente un prodotto sulla base del nulla e in qualche modo danneggiarne l'immagine ancor prima dell'uscita e poi per "coerenza" non essere del tutto onesti in sede di recensione per non contraddirsi (non vale per tutti i recensori ovviamente).
Quindi in parte capisco la scelta di "punire" i criticoni pregressi da parte degli sviluppatori di dragon age
Commento ancora prima di aver visto il video: le recensioni hanno senso e valore solo se a farle sono persone indipendenti. Tutto qui, altrimenti comunque qualche dubbio ti resta sempre