1. 🟣Vita dopo la morte, cosa c'è dopo? Enrico Ruggini & Gabriella Tupini
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- Опубліковано 28 гру 2022
- #vitadopolamorte #ricercacostantealessandra
Questi sono due estratti! Puoi ascoltare una sintesi di quanto raccontato dai due autori, diversamente, puoi digitare i link che ho riportato qui sotto.
Enrico Ruggini: "Si muore e poi si torna a vivere"
• Cerchio Firenze 77 - ...
Cerchio Firenze 77: www.cerchiofirenze77.org/
Gabriella Tupini: "Oltre la vita"
• OLTRE LA VITA (126)
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Video bellissimo … L umanità ha bisogno di uscire dalla paura suprema della morte…
Verissimo molto interessanti questi argomenti, io non ho paura di lasciare questo mondo, ho solo paura della malattia, di cosa è di come morire, ecco, questo mi fa paura, la sofferenza 🥺 mia madre ha fatto la morte più bella a lei concessa perché donna straordinaria di una bontà unica ❤️ lei diceva sempre che voleva fare una morte dolce, mettersi a dormire e non svegliarsi più, le è stata concessa è stata ascoltata ❤️🙏
Buongiorno..
Io penso di aver capito i miei genitori,..il 2 aprile 2024 mia mamma ha cambiato terreno,mi è subentrata una gioia infinita indescrivibile e forse anche imbarazzante ...ma è quello che ho percepito
Meravigliosa Gabriella Tupini.❤
L’unica perplessità che mi pongo è: come fanno certe persone ad avere tutte queste certezze sul dopo; faccio fatica a credere a certi racconti. Non credo nelle religioni ma sono possibilista sull’esistenza di Dio. La morte di per sé non mi fa paura, piuttosto temo
la sofferenza, ne vedo tanta per motivi professionali. La mia filosofia è quella di vivere una vita onesta e rispettosa nei confronti di tutti e di tutto. Poi ciò che sarà sarà!
Grazie Gabriella tu parli al mio cuore
Questo video mi ha fatto sentire piu vicini i miei cari
Compresa la mia amata cugina, sorella d'anima, mancata 2 anni fa . 🧡 Grazie Gabriella tupini per le sue parole rasserenanti .
Salve a tutti, non conosco il signor Ruggini mentre conosco per aver ascoltato molti video la cara Gabriella, Apprezzo e stimo Gabriella anche se sull'aspetto della vita dopo la morte o reincarnazione non sposo la sua visione ne quella di nessun altro. Che i suoi sogni l'abbiano portata a pensare /credere a ciò che dice con rispetto alla vita dopo la morte fisica non aggiunge niente. È una sua esperienza cosi come potrebbe essere l'eperienza di tante altre persone. Io credo che é il nostro EGO che vuole l'eterna permanenza , anche se a livello incosciente , che spienge a certe sensibilita a sentire/ percepire/ vivere certe eperienze. Anche se per l'essere umano sarebbe sano abituarsi al concetto della propia morte , lo renderebbe piú libero di meno EGOigo , allo stesso tempo l'essere umano non nasce come individuo pero morire ma nasce per rinascere. È vero anche che quanto piu si sia figli di una cultura EGOica tanto piu difficile é pensare alla morte come a cui ci si dobrebbe abituare a viverlo con serenita. Per molti viverlo con serenita alla fine poi non é altro che continuare a vivere in un altra dimensione ( non si sa quale) dove ancora ci siamo noi ( sotto che forma non si sa). Insomma al momento attuale tutto cio che é una vita psichica fuori da un corpo fisico non vibra nelle mie corde.
Grazie per aver condiviso le tue riflessioni e le tue perplessità.
Emergono diversi punti interessanti per uno scambio di opinioni:
. Esperienze personali e credenze: hai menzionato la signora Gabriella per dire che non aderisci alla sua visione riguardo alla reincarnazione. Questo solleva un'interessante discussione sul ruolo delle esperienze personali nella formazione delle nostre credenze. Le esperienze soggettive possono essere potenti, ma come tu hai sottolineato, possono non essere considerate prove concrete per gli altri.
. Ego e desiderio di permanenza: hai espresso l'idea che il desiderio di permanenza eterna, possa essere attribuito all'ego umano. Questo è un concetto affascinante che potrebbe portare a una discussione più ampia sul ruolo dell'ego nella nostra percezione della vita e della morte.
. Accettazione della morte: hai suggerito che l'accettazione della morte potrebbe renderci più liberi e meno egoisti. Questo è un punto di vista che vale la pena esplorare ulteriormente. Come potrebbe l'accettazione della nostra mortalità influenzare il modo in cui viviamo e interagiamo con gli altri?
. Cultura e percezione della morte: hai anche menzionato l'influenza della cultura sulla nostra percezione della morte. Questo potrebbe portare a una discussione su come diverse culture affrontano la morte e come queste visioni influenzano le nostre credenze personali.
. Vita psichica al di fuori del corpo fisico: infine, hai detto di avere difficoltà a credere in una vita psichica al di fuori del corpo fisico. Questo è un altro argomento affascinante che potrebbe portare a una discussione sul concetto di coscienza, la sua relazione con il corpo fisico e cosa potrebbe accadere dopo la morte.
Un abbraccio
Siamo energia,energia pura
Sento il bisogno di riavvicinarmi alla spiritualità dopo un periodo burrascoso...
È X me della massima importanza..... grazie Enrico grazie Gabriella.❤❤
Bellissimo e lo sento veritiero
Grazie ❤
Ma Che bellissima storia vera .. molto interessante .. io credo tantissimo ❤❤❤❤Grazie per averci rancontato la sua storia ❤️💓🍀💕
Grazie,,,x qllo,,che ci...dite!!!!!
Grazie di❤
Vero...assolutamente!!!!cosi!!!!!
Che dolore immenso sarebbe se la morte non ci liberasse da nascita vita morte Io spero invece nel nulla senza sofferenza e limiti del corpo
Io credo che la morte sia la cosa più bella e democratica che esista. Mette in equilibrio tutto. La vita è ingiusta perché ce chi soffre e chi si gode la vita ma è bello sapere che è solo per poco in confronto all'eternità. Ai potenti, ricchi, belli e famosi farebbe piacere godersi la vita all'infinito. Fancul😂
Che magra consolazione.
Pensare che anche i ricchi,potenti e belli muoiono ti fa sentire bene...maaah???
Quando una persona ha una vita piena non pensa minimamente, ripeto, non pensa minimamente a quello che scrivi tu.
Beh almeno una consolazione si è trovata... magra senza dubbio, ma altre non sembrano esserci...
Cruz credo che lei fino adesso sia fortunata persona e quindi abbia paura di perdere tutto. Oppure è una persona ipocrita. Prima o poi tutti lasceremo questo mondo è meno male!
Cruzcaster
Dopo la morte non evero che non ci sia nulla ilcorpo muore ma l'anima no anz i si dlveve
Ciao LUIGI ...SENTI MALE...❤
Va ascoltato...e...riascoltato..xché..è..cosi!!!!
CREDENTE:
Chi persegue l'amore per il prossimo (indistinto) in negazione degli affetti carnali
Vorrei fare una domanda, lei ha detto che non sapere, ci permette di vivere appieno e liberamente l'esperienza terrena, ma la mia domanda é: che libertà ci toglie sapere che dopo la morte, c'è ancora vita...nel senso perché dobbiamo dimenticare le varie esperienze pregresse, perché non avere la consapevolezza innata...come un istinto, che la vita è eterna, a prescindere dalla sua forma? Cosa ci toglie sapere questo?
Concordo con quanto detto da lei. Parte delle risposte, le può trovare nel video "collasso della Matrix e riconnessione con l'Essenza".
Io non voglio. Più tornare cosa bisognerà fare ?
Conoscere (Carl Gustav Jung):
"Ognunoi (a causa della cultura affettiva perseguita) porta con sé un'ombra (vive di prassi con la sonnolenza nella veglia) e quanto meno incarnata nella vita cosciente dell'individuo, tanto più è nera e densa (in base alla sua evoluzione genetica nel rispetto del principio del TANTO/QUANTO)
BENE A C E ENEGIA ANCHE NEATIVA
Certamente ... negativo e positivo, sono le due facce della stessa medaglia. La dualità, che è l'aspetto che caratterizza la dimensione nella quale tutti noi viviamo, ci pone sempre di fronte a queste due sfaccettature, coesistenti in modo inscindibile. In quest'ottica, il giudizio di cosa sia giusto o sbagliato, che equivale a negativo/positivo, è marginale rispetto alla domanda che dobbiamo farci: "da che parte voglio andare?". Ovviamente, questo suppone una nostra assunzione di responsabilità rispetto alla scelta della strada da percorrere. Anche l'energia cosiddetta negativa, vista in questo modo, è funzionale alla crescita/spinta, necessaria per progredire, comprendere, evolvere. Senza le due polarità (- e +) non si accende neanche una piccola lampadina!
A me non importa se c'è qualcosa o no. L'essere umano pensa sempre di essere diverso, eletto...mah?
Salve intanto grazie per il suo video molto interessante.una cosa mi sono sempre chiesto,ma una persona che muore anziana ,non so..per esempio a 90 anni.oppure una persona che quando è morta non ci stava più con la testa, il loro spirito è capace di intendere e di volere? Nel senso ragiona? Forse una domanda sciocca però una mia curiosità grazie.
Alcune tradizioni spirituali e religiose credono che lo spirito sopravviva al corpo e mantenga la capacità di intendere e volere. Altre, ritengono che lo spirito si fonda con una forza vitale universale, perdendo la sua individualità e quindi la capacità di intendere e volere. Altre, infine, non credono nell'esistenza di uno spirito separato dal corpo.
Per quanto riguarda le persone che muoiono in età avanzata o con facoltà mentali compromesse, non ci sono prove concrete che la loro condizione fisica o mentale, al momento della morte, influenzi la natura o le capacità del loro spirito.
Questa questione, con le conoscenze attuali, non può essere risolta in modo definitivo.
Come fatte a sapere se c’è vita dopo la morte o meno?
Io credo che nel nostro subconscio ci convinciamo che c’è vita dopo la morte così se si sta passando un grave lutto,ci fa sentire meglio ,tutto qui…
Come fai a sapere che non c'è? Se valuti questi argomenti nell'ottica della mente solo razionale, continuerai a voler incasellare tutto, senza mai renderti conto che, così facendo, il palco è destinato a cadere. Vuoi le prove? Mettiti a cercare!
Dottore ho perso il mio papà da circa un mese 😭🙏🌹dopo 2 anni di agonia sua e ‘mia nel seguirlo , accudirlo, sostenerlo, amandolo infinitamente…. Mi sentivo impotente dopo aver avuto la diagnosi che fosse malato terminale purtroppo.😭 adesso le chiedo durante questo calvario di chemioterapia, intervento chirurgico eccc c’è una legge dove dice di essere sostenuti da un supporto psicologico? Se si perché non ci hanno aiutati? Nessuno ha cpt che il mio papà era depresso visto che dopo l’intervento non poté più camminare 😭 io sono devastata dottore dal dolore e da tutto quello che ne deriva dalla perdita di un genitore.💔😭🙏 premetto che avevo perso la mia amata mamma anche lei x colpa del maledetto cancro.😭 dove posso contattarla dottore? Grazie
Non piangere Adele, tuo padre è nel cielo ma se tu piangi lui non va avanti nella luce. Ciao
non c1è nessuna certezza
Se uno spirito si reincarna non potrà più starci vicino? E non lo vedremo neanche quando anche noi passeremo dall' altra parte? Qualcuno è in grado di chiarirmi questa cosa? Grazie❤
Ciao, francamente non lo so, ma lo puoi chiedere direttamente a Gabriella Tupini - Domanda e Risposta. Cercala qui su UA-cam
Grazie❤️
E che dire di tutti gli esseri animali estinti ?
L’ipotesi di Fomenko, membro onorario russo di varie Accademie, è che la storia descritta negli annali antichi giunti sino a noi, inizi solo a partire dal X secolo e che nulla o ben poco sappiamo di quanto sia avvenuto prima.
Sarà dunque vero che quegli animali che dicono essersi estinti siano davvero esistiti? Nel caso fossero esistiti e poi estinti, questo non preclude niente: possono essersi spiritualmente evoluti ed aver cambiato semplicemente forma (contenitore).
nexusedizioni.it/it/CT/anatoly-fomenko-luomo-che-riscrive-la-storia-5945/
E come diceva il buon Italo Cillo ... scienza, politica e religione non possono essere separate tra loro, agiscono come un unico corpo e perseguono lo stesso obiettivo. Lascio a te intuire quale possa essere da sempre!
LA VITA
"IN LUI (nella Veglia umana confluente in quella eterna incarnatesi in Gesù) ERA LA VITA (il gaudio), E LA VITA (la Veglia eterna) ERA LA LUCE DEGLI UOMINI (la gioia del vivere dei fanciulli che dalla veglia in assenza di sonnolenza diurna procede)": Vangelo di Giovanni 1.4
Non sono andata a catechismo e di quello che scrivi, riportando sempre qualche passo dei vangeli o della bibbia, non capisco niente! Puoi intervenire, senza sfinirmi? Grazie
L'INGANNO SCIENTIFICO E CULTURALE:
L'energia di un individuo non dipende dalla salute o dal nutrimento ma dal grado della veglia (dallo spirito) che purtroppo in vecchiaia verso i 70 anni se non prima precipita
La tua frase sembra suggerire che l'energia di una persona dipenda principalmente dal suo stato di veglia o di consapevolezza, piuttosto che dalla sua salute fisica o dal suo nutrimento.
Tuttavia, penso che la salute fisica e il nutrimento possono avere un impatto significativo sulla vitalità mentale e spirituale di una persona, e quindi sulla sua energia complessiva.
Ci sono molti fattori che possono influenzare la vitalità e l'energia di una persona in vecchiaia, tra cui l'attività fisica, l'alimentazione, le relazioni sociali e la cura della salute mentale. Pertanto, penso sia importante adottare uno stile di vita sano e attivo in tutte le fasi della vita.
Se l'umanità culturale e scientifica non ragionasse come lei e si rendesse conto che il male malessere umano è causato quasi unicamente dalla cultura affettiva duale (Genesi 2.17) che a sua volta genera sonnolenza (male malessere) nella veglia (nel lobo frontale dell'uomo) il mondo sarebbe un Eden:
1) Purtroppo ragiona da animale (istintivamente ed affettivamente):
2) E quasi mai a livello sentimentale
QUANDO LA VEGLIA (lo Spirito) PRECIPITA IN ETA' AVANZATA PUO' MANGIARE CIO' CHE VUOLE MA L'ENERGIA PSICOFISICA NON RISALE (lo verifichi):
Anzi più si sforza e peggio sta
Lo spirito (la veglia) a disposizione dell'uomo per disposizione divina è 120 anni come massimo:
Riportato a chiare lettere nella Genesi.
Si fa presto a dire vivente o morto, ovvero definire SENZA RIFLETTERCI la morte e la vita "in vita dopo la morte", dal momento che l'essere umano dispone della vita di aggiunta in Spirito, coicché per morte relativa all'uomo (Genesi 2.17) si deve intendere il mal di vita dalla nevrosi di massa ai processi psicotici e per vita invece si deve intendere la gioia del vivere:
Ovvero la grazia
ESEMPIO:
"Così parlò, e dopo di questo disse loro (lo stesso ragionamento vale per Genesi 2.17): Il nostro amico Lazzaro dorme, ma vado a svegliarlo dal sonno. Dissero perciò i suoi discepoli: Signore, se dorme, sarà salvo. Ma Gesù avea parlato della di lui morte, ed essi avevano creduto che parlasse delo dormire di uno che ha sonno. Allora però disse loro chiaramente Gesù: Lazzaro è morto": Vangelo di Giovanni 11.11/14
🙃😳
Insomma sempre e solo esperienze personali senza nessuna prova....sarebbe bello ma non è giusto illudere le persone così. Una prova inconfutabile, uno straccio di prova ce lo darete prima o poi?
Capisco il tuo scetticismo e rispetto il tuo diritto di richiedere prove concrete. Tuttavia, le esperienze di vita dopo la morte sono spesso profondamente personali e soggettive. Non possiamo negare la loro esistenza solo perché non soddisfano i nostri criteri di prova empirica. È importante mantenere una mente aperta e continuare a esplorare questo campo, sia attraverso la ricerca scientifica che attraverso la considerazione di testimonianze personali.
L'uomo è miope.
Pur vedendo non vede la realtà paradisiaca vissuta dai fanciulli e vissuta da chiunque e l'inferno esistenziale (eventualmente per comparazione) vissuto dagli anziani che preferiscono restare in silenzio, per cui l'adulto pur udendo non ode.
LA DIVINA COMMEDIA INSEGNA
La miopia suggerisce una visione limitata o distorta del mondo. L'uomo, nonostante veda, non riesce a cogliere la realtà paradisiaca vissuta dai bambini, innocenti e spensierati.
Allo stesso modo, l'uomo non riconosce le sfide e i dolori che accompagnano spesso l'invecchiamento. Forse è per questo che molti anziani preferiscono restare in silenzio? Forse si sentono incompresi? O lo fanno perché hanno accettato le loro sofferenze come parte della vita?
Infine, l'affermazione sull'adulto che, pur udendo non ode, suggerisce la mancanza di empatia con le esperienze degli altri.
Se ho ben capito, ci stai invitando a vedere e ad ascoltare più profondamente e non posso che essere d'accordo.
LA CECITA' IMPOSTA DA DIO SULL'UOMO ALLO SCOPO DI INDURLO A RINASCERE MENTALMENTE DA CAPO NELL'AMORE PER IL PROSSIMO in negazione della cultura affettiva PRO SALVEZZA DELLA SUA ANIMA. iN PRATICA è DIO STESSO A CAUSARE INDIRETTAMENTE IL MAL DI VITA (dalla nevrosi di massa ai processi psicotici) ONDE INDURLO A RINASCERE mentalmente da capo PER SALVARLO DALLA PERSIZIONE ETERNA (se l'individuo vive nel benessere si dimentica di Dio):
Vangelo di Giovanni 12.40
"Accecò i loro (degli affettivi) occhi (sulla causa del mal di vita dalla nevrosi di massa ai processi psicotici), e indurò loro il cuore (a livello affettivo), affinché con gli occhi non veggano (nell'affettività carnale la causa del loro mal di vita) e col cuore non intendano (di rinunciarvi), e (a forza di soffrire l'esistenza) si convertano (nell'amore indistinto per chiunque), e io (il Cristo) li risani (pro salvezza della loro anima)"
Vangelo di Marco 4.12 (simile)
Affinché vedendo veggano, e non veggano, e udendo odano, e non intendano, perché non si convertano una volta, e siano loro rimessi i peccati"
Ma perché dovrei credere a questa ennesima favola ? Per questi racconti sognati ?
Infatti non sei obbligata.
Certo che è così..
Io mi ricordavo da piccolo probabilmente l'accordo fatto prima di venire qui.
Sapevo che sarei stato sereno solo in fase avanzata,sapevo che sarebbe stato difficilissimo.
Due volte avevo il 99% di possibilità di "morire".
Ma evidentemente voglio fare questa esperienza e non voglio andarmene.
Sono Paolo e ti saluto con affetto.
Anche se forse sei arrabbiata,ma non importa.
Ciao.
Quelle robe che ha detto e fatto Gesù, la Risurrezione, l'inferno, Paradiso?
L'argomento della vita dopo la morte è stato esplorato e interpretato in modi diversi da varie culture, religioni e tradizioni spirituali, tra cui il cristianesimo. Le credenze sulla resurrezione, l'inferno e il paradiso sono profondamente radicate nella fede cristiana e hanno un significato spirituale per molti seguaci.
La questione della vita dopo la morte è una questione personale e soggettiva e ciascuno è libero di credere o meno in base alle proprie convinzioni ed esperienze.
@@ricercacostantealessandra tale Gesù di Nazareth è risorto. Non è una credenza. È un fatto testimoniato proprio da chi non lo credeva.
E' una questione di fede e di interpretazione delle prove storiche e testimoniali. I Vangeli, per esempio, sono stati scritti decenni dopo l'evento e la loro accuratezza storica è stata messa in discussione, non da me, ma dagli stessi studiosi.
Personalmente nom mi interessa credere, non mi curo di dare ragione a questo o a quello, a me interessa comprendere, sviluppare consapevolezza e avere buon senso. Per questo motivo mi informo e provo ad approfondire le mie conoscenze, mantenendo un atteggiamento il più aperto possibile.
@@ricercacostantealessandra i Vangeli sono stati scritti posteriormente, ma come prova testimoniale autentica.
Anch'io vengo da percorsi di ricerca esoterica e quindi ti parlo di cose che ho vissuto.
Se la ricerca parte da presupposti sbagliati secondo te che conclusioni ottieni?
La tua esperienza personale è sicuramente preziosa, ma il fatto che tu abbia avuto un percorso di ricerca esoterica, non ti rende automaticamente un esperto in questi temi, così come non lo sono decisamente io!
Se vuoi mettere te stesso dalla parte della ragione e ritieni che i tuoi presupposti siano i soli ad essere corretti, per me va bene.
Vorrei tanto credere che fosse come dite voi ma "sento" fortemente che non è così
Dopo la morte c'è il nulla....
Eppure sono anni che seguo Cerchio 77, Entità A e molti altri ma ormai sento la fine che sta arrivando inesorabilmente con l'avanzare dell'età
Ciao Luigi, sento dello scoramento nelle tue parole ed un sottofondo di tristezza, una sorta di resa nei confronti della vita. Certamente i fatti privati non sono mai discutibili, avrai le tue ragioni per essere così certo del "niente" dopo il trapasso. Io, invece, sono convinta del contrario, anche perché sento profondamente il mistero della creazione, che si svela a noi solo in una modestissima parte di tutto quello che c'è, soprattutto a livello ultra sensibile ed extra sensoriale. Grazie del tuo commento, un abbraccio.
@@ricercacostantealessandra tre anni fa ho avuto lo scompenso cardiaco , ho visto la morte in faccia
Da quel giorno è cambiato tutto
Il 65 % degli scompensati muore entro 5 anni dalla diagnosi
Fra non molto potrò verificare di persona
Cmq grazie dell'abbraccio
@luigiandretta7381 le statistiche non sono la Verità! Forza 🌼
✨️❤✨️@@luigiandretta7381