Alla fine è più un bel esercizio di stile. Nella pratica è improbabile fare lavori del genere, almeno che non si debba perdere mezza giornata per una cassetta di derivazione. Personalmente cerco anche io di "spaghettare" bene i fili elettrici e fare un buon cable management, ma certamente non userei mai tante fascette. Inoltre, dal punto di vista della manutenzione, per me è un bel casino, perche se solo si vuole aggiungere o togliere una linea in futuro, bisogna tagliare 200 fascette e rifare tutto. Meglio lasciare i cavi più liberi per me.... Piuttosto opterei per una etichettatrice, per catalogare i fili per una manutenzione facile e veloce.
Condivido in pieno il tuo commento. Ma senza nulla togliere a Onofrio per il suo video. A questo punto, invece di utilizzare i morsetti a mantello, potevi usare le morsettiere per cassette di derivazione, sicuramente aiutano la pulizia del cablaggio e migliorano notevolmente la manutenzione dell'impianto
Io non ho mai visto in vita mia fare manutenzione a una cassetta di derivazione principale e di case ne ho fatte a centinaia e viste altrettante di ditte concorrenti, a meno che non fai modifiche strutturali ad una casa moderna aggiungendo stanze e ti serve partire con una linea di corrente nuova, le uniche modifiche che di solito capitano e spostare qualche punto luce per adattare all'arredamento. Se poi intendi fare manutenzione, perché chi a fatto l'impianto elettrico a fatto una cagata e quindi tocca aprire la cassetta di derivazione per sistemare, ti direi che anche lì etichettare le linee non serve, quando dal quadro generale stacchi un magnetotermico (lì si che serve l'etichetta) vedrai che con un semplice cercafase saprai la linea corrispondente nella cassetta derivazione in 10 secondi.
Per quanto riguarda le fascette, ognuno ha il suo sistema e ognuno fa il suo prezzo ed in base a quello sa il tempo che ci può perdere. Effettivamente rimane un lavoro pulito, magari avrei messo le fascette solo per le linee ed evitato quelle che bloccano le linee alla scatola. Comunque bel lavoro
Io per manutenzione intendevo che può capitare di voler aggiungere in futuro una linea che, per x necessità, deve partire dalla cassetta di derivazione. In quel caso per aggiungere un filo nel forbox, bisogna tagliare troppe fascette per i miei gusti. Ciò non toglie che il ragazzo nel video abbia fatto un buon lavoro!
Ma perché le dorsali delle linee marroni ad esempio sono giuntate con linee nere ? Se una linea "nasce" marrone dal centralino arriva marrone anche nelle prese non che arriva marrone fino alla derivazione e poi da lì alle prese diventa nera . Per il resto è bel lavoro ordinato. Concordo sull'aggiunta Delle etichette per identificare le linee .
Infatti e' montata una scatola stimata il doppio per quello che si doveva collegare entreranno si o no 8 tubi nella realta' in una scatola cosi se ne vedono il triplo.Vorrei vedere quel cliente che accetta muri pieni di scatoloni a dx e sx avendo un impianto semplice.
Se per ogni scatola di derivazione ci metti tutto questo casino di tempo quanto mi costa? Ma per favore lascia stare e vergognati per aver usato un milione di fascette per un mazzo di fili
Complimenti x il lavoro svolto, se posso permettermi, io personalmente non userei più (non lo faccio più, da almeno 10 anni! ) i morsetti che hai usato tu.
Ciao. Finalmente un video (se non l'unico) di come si cabla una cassetta di derivazione. Personalmente ritengo che i coperchi (come in questo caso) dovrebbero essere di plexiglass, giusto x apprezzare il capolavoro. Sarebbe poi interessante sapere quanto hai speso a fine lavoro, così ci si può fare un'idea reale di quanto costa un impianto elettrico. Buon lavoro
Una curiosità: come mai quando colleghi la linea luci ti ritrovi con 4 fasi e 5 neutri? Comunque resta un bel video ma ha valore solo come didattica, infatti nella realtà non ci si trova mai a cablare una cassetta a 1metro da terra, e poche volte con jn cablaggio così elementare: non c' è neanche un relè, un relè wifi, che altro, una linea deviata, niente di niente....e poi un mare di fascette....francamente ne bastava un quarto di quelle che hai utilizzato tu e il lavoro veniva pulito uguale.
Buongiorno! Vorrei vedere se ho capito bene, in questa installazione abbiamo 4 linee di alimentazione separate che partono dal quadro generale che abbiamo all'ingresso di casa. Giusto?
Lavoro perfetto direi! Manca solo una cosa: le etichette sui vari gruppi così da identificarli immediatamente. Ma qui siamo alla pignoleria pura. :) Certo che se i professionisti fossero ordinati e precisi almeno la metà di quanto lo sei stato tu, sarebbe fantastico.
Come funziona una cassetta di derivazione? Nel senso che portata ha? Quanti cavi ci possono entrare? Come si sceglie la cassetta di derivazione adatta????
Grande Onofrio, Una curiosità ma per la terra partendo dal centralino passi un filo solo che poi colleghi tutte le terre li oppure porti altri fili di terra da 6 mm per esempio e dividi, perché se per esempio nella stanza 1 ho 6 prese più la terra della luce più altre stanze che ognuno ha la terra nn ti viene una montagna di fili da collegare alla linea della terra? Grazie ancora
parla di regola d'arte lui.....gia lavoro come un cinghialino con un paio di Forbici....sai che la scuola dell'artigianni si fa anche a 50 anni ! e scrivi niente su i cavi.....madona
ciao, come faccio a sapere qualè la linea delle prese? nella scatola di derivazione.? ci sono 2 neutri con cavi più grossi e piu piccoli anche le fasi. grazie
Un bel lavoro, unica pecca manca l'etichettatura sulle varie linee x identificarle e accoppiare neutro e fase della stessa linea. Se ci mette mano una altra persona o passa del tempo, se le linee sono etochettate è più facile e immediato identificarne la funzione.
Giallo verde tutto insieme ,per il neutro blu e la fase nera o marone hai avuto prese ,luci e salotto? Pensavo che venisse legatto tutto insieme ,non sono eletricista ma cerco di capire e imparare,ho capito luci separate dalle prese perche 1.5 e2.5 mm per le luci coridoio per che non hai legato insieme alle altre luci?
I miei complimenti per il lavoro pulito ordinato e professionale. La ciliegina sulla torta sarebbero state le etichette su ogni linea che hai egregiamente (quasi maniacalmente direi) fascettato in modo da avere subito a portata di mano quello che ti serve quando riaprirai la cassetta di derivazione la prossima volta. Ottimo lavoro.
Ciao Onofrio hai ragione ognuno lavora a modo suo ok però se c’è un dépanna gio i fili sono dello stesso colore non si capisce Dice ci sono i codici colore a rispettare😮
Ciao Onofrio, i giallo verde sono uniti tutti insieme sia quelli per prese che per luci? Le sezioni sono 1,5mm 2,5mm e 4mm per il montante vero? Grazie
Gran bel lavoro! Invece nella casa che ho appena comprato pare sia passato uno "scarparo" e non un elettricista. Ha usato cavi elettrici dello stesso colore, non ha creato cassette di derivazione facendo le derivazioni nelle prese elettriche... Cmq almeno adesso so come si deve fare un lavoro come si deve.
Una domanda come decidi i colori delle fasi ? Per esempio il grigio lo usi per .... Il nero di solito viene usato per ... E il marrone lo usi per.... Grazie milel
Da qualche mese (mi pare anche un anno) andrebbe il bianco ed il rosso andrebbero usati solo per DC= , poi in genere ognuno stabilisce ad ogni colore una """funzionalità""", e la si mantiene. Ovviamente ci si deve ricordare che blu, giallo-verde, e appunto bianco e rosso sono obbligatori da usare per neutro, messa e terra e DC=
avrei una domanda, quando raggruppi i pulsanti corridoio, loro da dove prendono la fase in questo caso? c'e un cavo che arriva dal generale? spero in una tua risposta :)
Esattamente i fili dei pulsanti raggruppati servono per dare il neutro alla bobina del relè, in maniera che il neutro diretto viene portato al pulsante, poi schiacciando il pulsante tramite quel filo porta il neutro al relè, dove già al relè gli viene portata la fase diretta così ogni impulso del pulsante tramite il neutro avviene il comando della luce
Onofrio una domanda: come dorsale delle prese si usa il 4mmq per evitare un'eccessiva caduta di tensione (tra l'interruttore a quadro e la giunta in derivazione) oppure c'è un altro motivo tecnico? Fondamentalmente se le prese hanno tutti cavi da 2,5mmq, con una protezione da 16A, non trovo una ragione che mi giustifichi l'utilizzo di una dorsale da 4mmq, se non ovviamente per la sola caduta di tensione. Perché potremmo trovarci in condizioni dove tra il quadro e la derivazione passi solo un metro, pensiamo ai quadri che sono proprio sopra la scatola principale. Io personalmente uso sempre una dorsale da 4mmq per le prese, ma confesso che è più un'abitudine, come lavarsi i denti al mattino. Riflettendoci non l'ho mai fatto per ragioni dettate dalla fisica da principi di elettrotecnica. Grazie in anticipo
Ma nessuno ha capito che non è un vero impianto ma solo un pannello dimostrativo? Probabilmente fatto in ufficio come esempio .... Però visto che tutti fanno domande per farti notare gli errori ne faccio una anche io che non mi sembra di averla ancora vista... Visto che si tratta di una cavità strutturale "cartongesso" le scatole sono testate al filo incandescente 850°? 😂
Le faccio così anch'io.. Ma ci sono certi colleghi che fanno delle boiate assurde.. giunte nelle 503,derivazioni con i fili che stanno insieme solo col morsetto e tutti incasinatissimo ecc ecc...
esteticamente è sicuramente bello. ma funzionalmente no. personalmente sono troppo basse come giunte, va bene tutto ma se si tengono più alte riesci ad accedere liberamente ai corugati in un secondo momento per delle modifiche o anche se si devono muovere i fili si vedono senza dover spostare tutto.
sei un artista...ma alla fine avrei etichettato tutto che se un giorno dovessi inserire una nuova line saprei in quale corrugato infilarlo senza scervellarmi o fare prove!
Per la regola d'arte bisognerebbe mettere il nastro isolante in cima alle legature poi il cappuccio è credo che i fili li hai rimasti troppo lunghi nelle cassette di derivazione ci vuole il 30 percento di spazio vuoto per normativa Comunque un buon lavoro
@@riccardodechirico4822 la legatura si attesta con il nastro isolante e poi cappuccio hanno creato nastro isolante con colori fase neutro e giallo verde
@@riccardodechirico4822 il nastro isolante non è a norma se usato come isolante delle giunzioni al posto dei capucci ma se usato per raggruppare i fili va benissimo, è prodotto in vari colori, perfino il giallo-verde.
Ciao.Una domanda se io ho un 3 kW contratto e nel mio centralino metto un magneto termico da 16 apposto da 25 va bene ? E se metto quello da 16 scarta prima il contatore del Enel?
Complimenti per il lavoro eccezionale. La cosa più perfetta è la totale assenza del nastro isolante sui fili, cosa che odio nella maniera più assoluta, c'è chi fa tutto con il nastro isolante al posto delle fascette ed una cosa vergognosa.
Molto ordinato ma se posso io metto anche le etichette 🏷 per segnare cosa fanno le varie giunte nel caso sia per me o per altri in futuro ci mettino le mani….
Complimenti per il lavoro. Sarebbe stato un plus etichettare i fasci così da poter installare, in un secondo momento, sistemi di domotica come gli shelly
Ciao Onofrio io ho usato il grigio per la fase delle luci e il nero per la fase prese e il marrone per le prese zona cottura ho sbagliato? Di che colore solitamente è la linea luci
Non importa va benissimo sono delle decisioni personali importante che vengono utilizzati i tre colori per le fasi marrone, grigio e nero poi si possono impostare a piacere 👍👍👍
Bravo,proverò sicuramente questo metodo, mancano comunque le fascette a cartellino per l’identificazione dei circuiti e, personalmente uno spreco eccessivo di fascette per l’ultima fase ossia per legare le linee all’interno della scatola dato che essendo appunto una scatola ispezionabile le linee devono essere facilmente individuabili. Comunque bravo.
Ciao Onofrio e buona domenica. Ottimo lavoro professionale complimenti ;) ti meriti 5 stelle. Sembri Bob Aggiustatutto 🔝💯. È tutto bello e ordinato a regola d'arte. Ovviamente ogni cavo ha le sue sezioni idonee giuste collegato al proprio morsetto con la propria etichetta, giusto ? Buon pomeriggio come sempre 💪🏻👍🏻.
@@PupettaZoccola su impianto vuoto, nuovo e con cassetta di dimensioni enormi i lavori li fai bene. prova su un impianto vecchio con cassette da 10x10 e tubi pieni con molti più cavi dati da derivazioni pulsanti ed altro.
Complimenti, cablaggio scatola di derivazione a regola d'arte. Sei molto ordinato, sei molto professionale e si vede che ti piace il tuo lavoro. Fossero tutti come te. E sei anche super veloce. Un abbraccio e grazie per i tuoi video, molto interessanti soprattutto per me che sto facendo la scuola da elettricista. Ciao e buona giornata ❤
Onofrio, La premessa: Ognuno segue il suo criterio,; Io seguo il mio! Sora Lella avrebbe detto : Annamo bene! A cominciare daiistrattrati collegamenti di Terra la norma detta, che siano singolarmente contrassegnati; perché? Forse il legislatore prevede di semplificare la ricerca guasto? E pare proprio di sì a nessuno viene in mente che la norma oltre a dettare i canoni di funzionamento e sicurezza, prevede anche di agevolare le verifiche previste dalla legge e mai contemplate dagli enti preposti! In particolare un impianto oltre che funzionare deve essere anche rendere agevoleli leverifiche e le riparazioni! A questo punto l'elettricista installatore d'oltre a dover conoscere la legge dovrebbe ragionevolmente interpretarla e tener conto che dopo l'istallazione vi potranno essere altri interventi; di riparazione; di verifica; che forse non sarà lui ad effettuare, che però sarebbe meglio agevolare! Perciò sarebbe meglio evitare tutto l' affascettamento lasciando i conduttori più liberi possibile e soprattutto mantenere separati e identificabili con appositi indicatori, alfanumerici! In quanto: Supponiamo di dover interverenire per una dispersione come farebbe il riparatore e/o il verificatore a stabilire quale circuito causa ili Guasto? Dovrebbe poter, in cassetta, individuale una per una le linee di terra di apparecchi e prese, dovrebbe Perciò slegarle e scollegare dal collettore di terra, per misurare la corrente di dispersione di ogni presa o utenza, Vero? E come si fa a misurare la corrente? Dipende dallo strilumento disponobile: Amerometro o pinza amperometrica! Vero? Dunque nel primo caso si ha la necessità di sezionare e individuare uno ad uno i conduttori di terra! Quindi anche se non è prescritto sarebbe utile avere in ogni cassetta il blocchetto di connessione dei conduttori di persa per aver modo di sezionarli individualmente e lasciare sempre connessi gli altri non interessati alla misura non crede? Adesso che quel primo morsetto a cappelletto sui fili di terra sia inadatto e che per effettuare le misure di corrente nei circuiti di terra sarebbe meglio tenere liberi i conduttori per poterli sezionare e misurare la corrente inderendo l'amperometro in serie alla linea o inserire il conduttore nell anello magnetico della pinza amperometrica? Forse le sembreranno questioni di lana caprina ma il suo presunto ordine affascettato, avrà impressionato tutti ma non me! Per finire i problemi non solo la verifica della dispersione verso terra, ma anche per la stretta vicinanza dei conduttori di potenza che in caso di guasto potrebbero trovarsi in contatto elettrico perché per esempio se un solo conduttore per un guasto che non fa intervenire le protezioni si surriscaldasse se danneggiasse il suo isolamento e quello degli altri conduttori, si potrebbero danneggiare tutti i conduttori affascettati, e ritrovarsi tutti in corto circuito! Nelle cassette si sa vi è la commistione di circuiti diversi derivati da protezioni diverse : Luci ; Prese ed altro che se anche sottoposti allo stesso potenziale sarebbe meglio tenere separati per questo e anche per questo vi sono previstibi setti isolanti che evidentemente per lei sono un invenzione inutile e fantasiosa! Da applicare solo per la presnza di circuiti a tensione di funzionamento bassa! Ma non è solo il questo il caso! La norma è una traccia da integrare con la competenza e l'esperienza! E se si può si deve fare di più! Io all'inizio della mia esperienza , non mi spiegavo perché in caso di incendio si attribuiva genericamente l'innesto del l'incendio a un ipotetico corto circuito! Semplificavo troppo non immaginavo le conseguenze delle opere d'arte dei tanti colleghi elettricisti e la conseguenza imprevista di guas ti e sovraccarichi nel corso del tempo e con l'avvento del d.l. 46/90 molte cose mi si sono svelate! Soprattutto in seguito a guasti causati da fatti non previsti dall'installatore! Che in genere pensa di aver fatto tuttorato bene senza neanche confrontarsi con i suoi colleghi! La normativa all'origine già era carente e andava aggiornata ed integrata dai ragionamenti dei tecnici e degli addetti! Se penso agli anni'70 quando negli impianti la protezione era rappresentata dai portafusibili a tabaccheria i cui elementi fusibili erano empiricamente scelti in base alla disponibilità di conduttore di rame abbastanza sottili da fondere in caso di necessità e addastanza robusto da sostenere il normale carico dell!'impianto, l'unico vero dispositivo di protezione automatico era il limitatore del contatore ENEL all'inizio solo magnetotermico, poi anche magnetotermico differenziale , ma non con la funzione salvavita, il suo scopo era di limitare il prelievo di potenza e di evitare potenziali frodi! Si dovette appunto attendere l'introduzione della Norma 46/90 per rendere obbligatorio l'installazione a monte dell'impianto di adeguate protezioni Salvavita, che io però a casa di mio padre a casa nostra già avevo installato prudenzialmete avevo inserito anch'io anni'80, perciò l'impianto era per norma già adeguato, ma di fatto vi era ancora molto da fare! Io essendo impiegatin una azienda dove il processo di formazione era continuo e rivolto a tecnici e addetti operativi è stato tale da prevedere aposite sessioni di formazione riguardante appunto la normativa, nonostante ciò non potevo annoverarmi tra i soggetti abilitati e ho dovuto rivolgermi appunto a un soggetto abilitato , (una ditta) per realizzare l'impianto di casa mia! Per carità un ottimo lavoro, ma nel tempo certe scelte si son rivelate inadeguate primon fra tutti il quadretto protezioni, dimensionato inizialmente con un solo interruttore differenziale seguito da tre interruttori magnetotermici due linee prese e una luci! All'inizio della realizzazione anni' 2000, andava tutto bene, poi l'inserimento delle numerose utenze con le dovute protezioni EMI, faceva si che pure assenza di guasto il differenziale scattasse di frequente! Fatte leecessarie verifiche , ho risolto cambiando la composizione del quadretto: Un interruttore magnetotermico con funzioni di sezionatore; Seguito da tre magnetotermici- differenziali uno per ramo dell'impianto! In questo modo ho rispettatato il dimensionamento iniziale delle protezioni magnetotermiche! E ho ripartito ilcarico differenziale su tre differenziali e posso dire con soddisfazione di aver risolto il mio problema, per il momento; Toccherà forse a qualcun altro effettuare un prossimo adeguamento più radicale!U mio collega ingegniere, sosteneva che il quadretto di protezione, avendo la duplice funzione di ptotrezione e di manovram, andava inserito umo per stanza o locale, in odo vhe se uno poneva in suvcurezza l'impianto per eseguire lavori fuori tensione in un pariclare locale/stanza trimaneva a contatto visivo con l'ineruttore / seszinatore e non si correva nessub n rischio che mentelui eseguiva lavori a contatto con l'impianto fuori tensione qualcuno inavvertitamentedovendo operare manovre sul wuadereto generale non rigurdante il locale interessato ai labvori inavvertitamente potesse ripristinre anche l'interruttore dell stanza dovre si stesse eseguendo i l lavoro contatto! inizialmente non ero d'acordo, ma poi col senno del poi ci ho ripensato , aveva ragione! perchè anchche in un appartamento famigliare dove le persone non son molte, se mancasse l'energia, chiunque andrebbe a operare sul wqquadretto ripristinando l'interruttore che era stato aperto per consentire i lavori elettrivci in sicurezza! Questo perrappresentare e che il confronto fra addetti ai lavori, è sempre utile! Lui infsytti in occsasione di una ristrutturazione di vecchi uffici progettò e gfece realizzare l'impianto con un quadro elettrivco generale a ogni piano e in ogni stanza predispose un interruttore mgnetotermico divvfferenziale! inizialmente contestai questa scelta, infine trovai logico poter eseguire i lavori sull'ipianto della stanza, presidiavdo contemporaneamente. l'organo do mamnovra e protezione! L'apparente maggior costo era compensato dalla semplificazione del quadretto generale dell'ipianto di distribuzione nelle stanze!quasi applichereii lo stesso criterio nel mio appartamento in quanto il quedtretto genererale per ovvie ragioni non può essere ampliato come necessiterebbe!!
in piu' aggiungo che tutti gli interruttori che si possono montare e' giusto dividere bene impianti , piani , stanze , ma a discapito di un preventivo forse duplicato nel prezzo . oggigiorno anche in un capitolato , le persone preferiscono non spendere nulla in piu' e poi magari chiamano dopo l'elettricista per le modifiche anche murarie . quanto dovrebbe costare secondo lei un impianto completo per un appartamento di 60mq ?
È un peccato metterci il coperchio! Ragazzi diffidate da chi non usa le fascette, in questo video ne ha usate anche poche, nella ditta dove ho lavorato ne usavamo di più in una cassetta, facendo le coppie di linee e per finire targhetta identificativa su ogni collegamento.
Veramente ok....con cassette più piccole trovo solo che è quasi impossibile lasciate così lunghi...come ti adopero in questi casi quando non vuoi rimuovere o aggiungerne una ?
Ottima osservazione, i fili vanno tagliati in proporzione alla cassetta, quindi in cassetta più piccola vanno tagliati un po' più corti in maniera tale da fargli assumere sempre la stessa posa ai fili e non fare la arrotolamento ai fili 🙂
Il mio vecchio datore avrebbe detto troppe fascette. Nel complesso è lonstessonsistema che utilizzavo anchio ed è bello ordinato,inoltre in questo modo si ottiene dello spazio al centro per eventuali moduli o relè
Alla fine è più un bel esercizio di stile. Nella pratica è improbabile fare lavori del genere, almeno che non si debba perdere mezza giornata per una cassetta di derivazione. Personalmente cerco anche io di "spaghettare" bene i fili elettrici e fare un buon cable management, ma certamente non userei mai tante fascette. Inoltre, dal punto di vista della manutenzione, per me è un bel casino, perche se solo si vuole aggiungere o togliere una linea in futuro, bisogna tagliare 200 fascette e rifare tutto. Meglio lasciare i cavi più liberi per me.... Piuttosto opterei per una etichettatrice, per catalogare i fili per una manutenzione facile e veloce.
Condivido in pieno il tuo commento. Ma senza nulla togliere a Onofrio per il suo video. A questo punto, invece di utilizzare i morsetti a mantello, potevi usare le morsettiere per cassette di derivazione, sicuramente aiutano la pulizia del cablaggio e migliorano notevolmente la manutenzione dell'impianto
Io non ho mai visto in vita mia fare manutenzione a una cassetta di derivazione principale e di case ne ho fatte a centinaia e viste altrettante di ditte concorrenti, a meno che non fai modifiche strutturali ad una casa moderna aggiungendo stanze e ti serve partire con una linea di corrente nuova, le uniche modifiche che di solito capitano e spostare qualche punto luce per adattare all'arredamento. Se poi intendi fare manutenzione, perché chi a fatto l'impianto elettrico a fatto una cagata e quindi tocca aprire la cassetta di derivazione per sistemare, ti direi che anche lì etichettare le linee non serve, quando dal quadro generale stacchi un magnetotermico (lì si che serve l'etichetta) vedrai che con un semplice cercafase saprai la linea corrispondente nella cassetta derivazione in 10 secondi.
Per quanto riguarda le fascette, ognuno ha il suo sistema e ognuno fa il suo prezzo ed in base a quello sa il tempo che ci può perdere. Effettivamente rimane un lavoro pulito, magari avrei messo le fascette solo per le linee ed evitato quelle che bloccano le linee alla scatola. Comunque bel lavoro
Io per manutenzione intendevo che può capitare di voler aggiungere in futuro una linea che, per x necessità, deve partire dalla cassetta di derivazione. In quel caso per aggiungere un filo nel forbox, bisogna tagliare troppe fascette per i miei gusti. Ciò non toglie che il ragazzo nel video abbia fatto un buon lavoro!
@@mattiusmau esatto, per esempio aggiungere/spostare un punto luce...
Ma perché le dorsali delle linee marroni ad esempio sono giuntate con linee nere ?
Se una linea "nasce" marrone dal centralino arriva marrone anche nelle prese non che arriva marrone fino alla derivazione e poi da lì alle prese diventa nera .
Per il resto è bel lavoro ordinato. Concordo sull'aggiunta Delle etichette per identificare le linee .
risultato ottimo ma quella scatola di derivazione non è realistica, pochissimi fili e neanche i cavi di un lampadario , un interruttore o un pulsante
Infatti e' montata una scatola stimata il doppio per quello che si doveva collegare entreranno si o no 8 tubi nella realta' in una scatola cosi se ne vedono il triplo.Vorrei vedere quel cliente che accetta muri pieni di scatoloni a dx e sx avendo un impianto semplice.
Bel esercizio di stile. Mancano le etichette che identificano i circuiti, essenziali dove coesistono più circuiti
ni
Se per ogni scatola di derivazione ci metti tutto questo casino di tempo quanto mi costa? Ma per favore lascia stare e vergognati per aver usato un milione di fascette per un mazzo di fili
Finalmente un elettricista....iniziavo a preoccuparmi che fossi l'unico a pensarla come te!
Cassette cosi le vedo solo nei sogni in giro! Complimenti davvero! Si vede che lo fai con passione e io idem
Grazie mille gentilissimo ❤️👍👍👍
Complimenti x il lavoro svolto, se posso permettermi, io personalmente non userei più (non lo faccio più, da almeno 10 anni! ) i morsetti che hai usato tu.
Sono d'accordo,molto meglio morsetti a gabbia
@@giorgioaz
Infatti!
Cembre, Wago etc. Si.
Ciao. Finalmente un video (se non l'unico) di come si cabla una cassetta di derivazione. Personalmente ritengo che i coperchi (come in questo caso) dovrebbero essere di plexiglass, giusto x apprezzare il capolavoro. Sarebbe poi interessante sapere quanto hai speso a fine lavoro, così ci si può fare un'idea reale di quanto costa un impianto elettrico. Buon lavoro
Grazie Marco sei gentilissimo 🙂👍
impianto standard 5000-7000 per un 120 metri. Da zero, ovviamente
Quelle forbici tagliano i cavi come fossero burro. Sono le intercable f1 confermi? Assolutamente da acquistare. Ottimo lavoro
Si sono proprio loro!
Un lavoro perfetto. Io però avrei etichettato le varie linee giusto per sapere in caso di intervento futuro, su cosa stiamo mettendo le mani.
Avrei messo altre due o tre fascette, cosi per sicurezza.
😂
Se è possibile video dettagliato come si collegano i fili dalla scatola di derivazione al salvavita generale.
Ringrazio
Si certo già è in programma 👍
Una curiosità: come mai quando colleghi la linea luci ti ritrovi con 4 fasi e 5 neutri? Comunque resta un bel video ma ha valore solo come didattica, infatti nella realtà non ci si trova mai a cablare una cassetta a 1metro da terra, e poche volte con jn cablaggio così elementare: non c' è neanche un relè, un relè wifi, che altro, una linea deviata, niente di niente....e poi un mare di fascette....francamente ne bastava un quarto di quelle che hai utilizzato tu e il lavoro veniva pulito uguale.
Buongiorno! Vorrei vedere se ho capito bene, in questa installazione abbiamo 4 linee di alimentazione separate che partono dal quadro generale che abbiamo all'ingresso di casa. Giusto?
Lavoro perfetto direi! Manca solo una cosa: le etichette sui vari gruppi così da identificarli immediatamente. Ma qui siamo alla pignoleria pura. :)
Certo che se i professionisti fossero ordinati e precisi almeno la metà di quanto lo sei stato tu, sarebbe fantastico.
Come funziona una cassetta di derivazione? Nel senso che portata ha? Quanti cavi ci possono entrare? Come si sceglie la cassetta di derivazione adatta????
Non mi piacciono le fascette, se si devono fare dei lavori è poi un casino togliere tutto..
Ottimo lavoro però troppe fascette se un domani dovrai fare una mofica devi sfascettare tutto ciao
Quando però bisogna metterci mano in futuro bisogna togliere tutte le fascette
Un bel lavoro. Comunque in caso di guasto con tutte queste fascette diventa un casino. Le ultime fascette fissate alla cassetta le avrei evitate
A parte le etichette finali di identificazione il resto mi sembra tutto in ordine......complimenti
Complimenti, ottimo lavoro, bello e ordinato!!👍👍👍👍👍👏👏👏👏👏👏👏
Grande Onofrio,
Una curiosità ma per la terra partendo dal centralino passi un filo solo che poi colleghi tutte le terre li oppure porti altri fili di terra da 6 mm per esempio e dividi, perché se per esempio nella stanza 1 ho 6 prese più la terra della luce più altre stanze che ognuno ha la terra nn ti viene una montagna di fili da collegare alla linea della terra?
Grazie ancora
parla di regola d'arte lui.....gia lavoro come un cinghialino con un paio di Forbici....sai che la scuola dell'artigianni si fa anche a 50 anni ! e scrivi niente su i cavi.....madona
Wago 221 non ai sentito? Sono molto più facile da montare e più comodo in caso di modifica 👍
ciao, come faccio a sapere qualè la linea delle prese? nella scatola di derivazione.? ci sono 2 neutri con cavi più grossi e piu piccoli anche le fasi. grazie
Un bel lavoro, unica pecca manca l'etichettatura sulle varie linee x identificarle e accoppiare neutro e fase della stessa linea.
Se ci mette mano una altra persona o passa del tempo, se le linee sono etochettate è più facile e immediato identificarne la funzione.
Giallo verde tutto insieme ,per il neutro blu e la fase nera o marone hai avuto prese ,luci e salotto? Pensavo che venisse legatto tutto insieme ,non sono eletricista ma cerco di capire e imparare,ho capito luci separate dalle prese perche 1.5 e2.5 mm per le luci coridoio per che non hai legato insieme alle altre luci?
I miei complimenti per il lavoro pulito ordinato e professionale. La ciliegina sulla torta sarebbero state le etichette su ogni linea che hai egregiamente (quasi maniacalmente direi) fascettato in modo da avere subito a portata di mano quello che ti serve quando riaprirai la cassetta di derivazione la prossima volta. Ottimo lavoro.
Ciao Onofrio, hai usato un criterio nella scelta del marrone e del nero per la fase? Te lo chiedo perché ho visto che li hai usati entrambi
Ciao Onofrio hai ragione ognuno lavora a modo suo ok però se c’è un dépanna gio i fili sono dello stesso colore non si capisce Dice ci sono i codici colore a rispettare😮
complimenti una cassetta di derivazione ordinatissima. Fonte d'ispirazione per chi deve fare un lavoro simile
Grazie ❤️
Ma perché cavi così grossi? No può bastare 1,5 ?
Ciao ma le linee principali che partono dal quadro come vengono collegate nella scatola di derivazione
Sembra un quadro di Picasso. ottimo lavoro
Scusa ho sbagliato la parola voglio dire la scatola di derivazione.
Ottimo video, dovresti migliorare un po' l'audio ;)
Allora devo proprio dire che sei veramente bravo complimenti.
Un bel lavoro pulito pulito. 😘😘😘
Insomma hai fatto un arrosto con tutte quelle fascettr.
Complimenti veramente, fossero tutti così…. Lavoro ottimo e pulito.
Buon anno ..
Mi da una mail dove contattarla
Grazie
16 minuti di video con la stessa musica in loop. Ma si può?
Ciao Onofrio, i giallo verde sono uniti tutti insieme sia quelli per prese che per luci? Le sezioni sono 1,5mm 2,5mm e 4mm per il montante vero? Grazie
Si esatto 👍👍👍
Che ne pensi delle junction box per mettere ordine?
Belli i video ma si sente come un divix.. lontano e con rimbombo
Bravissimo, bel video, come al solito complimenti👍👍👋👋👋
Sei un Jedi!
Lavoro impeccabile. Un piacere per gli occhi dei perfezionisti.
Maestro Onofrio 6 proprio bravo nel tuo lavoro wowwww:)
Gran bel lavoro! Invece nella casa che ho appena comprato pare sia passato uno "scarparo" e non un elettricista. Ha usato cavi elettrici dello stesso colore, non ha creato cassette di derivazione facendo le derivazioni nelle prese elettriche... Cmq almeno adesso so come si deve fare un lavoro come si deve.
Grazie mille ❤️👍
Una domanda come decidi i colori delle fasi ? Per esempio il grigio lo usi per .... Il nero di solito viene usato per ... E il marrone lo usi per.... Grazie milel
Da qualche mese (mi pare anche un anno) andrebbe il bianco ed il rosso andrebbero usati solo per DC= , poi in genere ognuno stabilisce ad ogni colore una """funzionalità""", e la si mantiene. Ovviamente ci si deve ricordare che blu, giallo-verde, e appunto bianco e rosso sono obbligatori da usare per neutro, messa e terra e DC=
Tonnellate di fascette...
Se io avrei un operaio come te ti licenzierei
È un piacere vedere lavorare in maniera precisa e con ordine. Complimenti davvero!
Un lavoro così ordinato e pulito non l'ho mai visto. Complimenti
When you are paid by hour
avrei una domanda, quando raggruppi i pulsanti corridoio, loro da dove prendono la fase in questo caso? c'e un cavo che arriva dal generale? spero in una tua risposta :)
Esattamente i fili dei pulsanti raggruppati servono per dare il neutro alla bobina del relè, in maniera che il neutro diretto viene portato al pulsante, poi schiacciando il pulsante tramite quel filo porta il neutro al relè, dove già al relè gli viene portata la fase diretta così ogni impulso del pulsante tramite il neutro avviene il comando della luce
Onofrio una domanda: come dorsale delle prese si usa il 4mmq per evitare un'eccessiva caduta di tensione (tra l'interruttore a quadro e la giunta in derivazione) oppure c'è un altro motivo tecnico? Fondamentalmente se le prese hanno tutti cavi da 2,5mmq, con una protezione da 16A, non trovo una ragione che mi giustifichi l'utilizzo di una dorsale da 4mmq, se non ovviamente per la sola caduta di tensione. Perché potremmo trovarci in condizioni dove tra il quadro e la derivazione passi solo un metro, pensiamo ai quadri che sono proprio sopra la scatola principale. Io personalmente uso sempre una dorsale da 4mmq per le prese, ma confesso che è più un'abitudine, come lavarsi i denti al mattino. Riflettendoci non l'ho mai fatto per ragioni dettate dalla fisica da principi di elettrotecnica. Grazie in anticipo
Ma nessuno ha capito che non è un vero impianto ma solo un pannello dimostrativo? Probabilmente fatto in ufficio come esempio .... Però visto che tutti fanno domande per farti notare gli errori ne faccio una anche io che non mi sembra di averla ancora vista... Visto che si tratta di una cavità strutturale "cartongesso" le scatole sono testate al filo incandescente 850°? 😂
Senza offesa...ma con delle morsettiere cembr@ Z6-5 su guida din avresti fatto un figurono. Sta roba ormai e' vetusta.
Bel lavoro. Ma tutta quella preparazione per un video dimostrativo. Ma non lo potevi fare in un impianto reale.
dubito ne faccia
fai i neutri grigi??
Bello a vedersi ma non facile a farsi. Manualità invidiabile manco fossi un bravo parrucchiere. Complimenti!
Fascette, tante fascette...troppe. Peccato manchino quelle necessarie! Le fascette con il cartellino identificativo dei circuiti.
Raga, basta fare dei video su come fare gli impianti elettrici, se no, tutti si fanno tutto e perdiamo il lavoro😁😁😁😁 (cit. un elettricista come voi)
Le faccio così anch'io..
Ma ci sono certi colleghi che fanno delle boiate assurde.. giunte nelle 503,derivazioni con i fili che stanno insieme solo col morsetto e tutti incasinatissimo ecc ecc...
Bravo Ottimo Video 👍👍👍
Ottimo Lavoro 👍👍👍
esteticamente è sicuramente bello.
ma funzionalmente no.
personalmente sono troppo basse come giunte, va bene tutto ma se si tengono più alte riesci ad accedere liberamente ai corugati in un secondo momento per delle modifiche o anche se si devono muovere i fili si vedono senza dover spostare tutto.
Le tue cassette dovrebbero avere il coperchio trasparente!
Grazie veramente di ❤️
Arriverà anche quella della zona notte?
Si certo 👍
sei un artista...ma alla fine avrei etichettato tutto che se un giorno dovessi inserire una nuova line saprei in quale corrugato infilarlo senza scervellarmi o fare prove!
personalmente li lascio piu' corti e li piego in due . piu' facile rimettere mano per aggiungere o modificare qualcosa
Per la regola d'arte bisognerebbe mettere il nastro isolante in cima alle legature poi il cappuccio è credo che i fili li hai rimasti troppo lunghi nelle cassette di derivazione ci vuole il 30 percento di spazio vuoto per normativa
Comunque un buon lavoro
Come spazio siamo perfettamente a norma, io avrei risparmiato un po' sulle fascette.
No, il nastro isolante anzi da regola dell'arte non dovrebbe nemmeno essere usato su impianti definitivi.
@@riccardodechirico4822 la legatura si attesta con il nastro isolante e poi cappuccio hanno creato nastro isolante con colori fase neutro e giallo verde
@@riccardodechirico4822 il nastro isolante non è a norma se usato come isolante delle giunzioni al posto dei capucci ma se usato per raggruppare i fili va benissimo, è prodotto in vari colori, perfino il giallo-verde.
Voglio vedere quando hai corrugaría che escono da tutti i lati della cassetta 😱😱
Ciao.Una domanda se io ho un 3 kW contratto e nel mio centralino metto un magneto termico da 16 apposto da 25 va bene ? E se metto quello da 16 scarta prima il contatore del Enel?
Ottimo lavoro, visto quello che vedo in giro normalmente...
Visto il numero di conduttori non era il caso di usare una morsettiera su guida Din?
Complimenti per il lavoro eccezionale.
La cosa più perfetta è la totale assenza del nastro isolante sui fili, cosa che odio nella maniera più assoluta, c'è chi fa tutto con il nastro isolante al posto delle fascette ed una cosa vergognosa.
Molto ordinato ma se posso io metto anche le etichette 🏷 per segnare cosa fanno le varie giunte nel caso sia per me o per altri in futuro ci mettino le mani….
Grande bel lavoro pulito è ordinato 👏👏 io non ho mai capito come eseguire la linea prese con luci è portarli al salvavita
a cablare sarai bravo , pero e meglio se i video li fai fare a qualcuno piu esperto l audio fa cagare non si capisce nulla di quello che dici
Ciao , quando e dove si installa la scatola di diviazione? Grazie
Complimenti per il lavoro. Sarebbe stato un plus etichettare i fasci così da poter installare, in un secondo momento, sistemi di domotica come gli shelly
Il filo messa a terra 2.5mm va bene nelle prese ?
Si va benissimo 👍👍 deve essere da 2,5
Bellissimo video!!! Super ordinato!!! Verrebbe da riaprire le cassette e provare! :)
Qualche etichetta per identificare le varie linee, poi per il resto lavoro pulito.
Onofrio, dopo che hai finito l'appartamento, hai intenzione di venderlo?
Ciao Onofrio io ho usato il grigio per la fase delle luci e il nero per la fase prese e il marrone per le prese zona cottura ho sbagliato? Di che colore solitamente è la linea luci
Non importa va benissimo sono delle decisioni personali importante che vengono utilizzati i tre colori per le fasi marrone, grigio e nero poi si possono impostare a piacere 👍👍👍
@@OnofrioGarage grazie mille.. e per quanto riguarda le legature luce della fase e neutro le posso fare in 503 o le devo portare tutte in derivazione
Un capolavoro,complimenti Onofrio,se mi vuoi a lavorare con te
Bravo,proverò sicuramente questo metodo, mancano comunque le fascette a cartellino per l’identificazione dei circuiti e, personalmente uno spreco eccessivo di fascette per l’ultima fase ossia per legare le linee all’interno della scatola dato che essendo appunto una scatola ispezionabile le linee devono essere facilmente individuabili. Comunque bravo.
Grazie ❤️
Da collega ti posso garantire che sei bravo e ordinato, complimenti!!!
E tu saresti un professionista? Ma non farmi ridere!
Quando si fanno le cose fatte bene!
Grazie ❤️👍
Ciao Onofrio e buona domenica. Ottimo lavoro professionale complimenti ;) ti meriti 5 stelle. Sembri Bob Aggiustatutto 🔝💯. È tutto bello e ordinato a regola d'arte. Ovviamente ogni cavo ha le sue sezioni idonee giuste collegato al proprio morsetto con la propria etichetta, giusto ? Buon pomeriggio come sempre 💪🏻👍🏻.
Grazie mille gentilissimo 🙂 cmq si tutto sezionato a regola d'arte 👍❤️
Condivido a pieno questo commento e invito a dei professionisti del settore a vederlo in quanto la professionalità è questa non la loro
@@PupettaZoccola su impianto vuoto, nuovo e con cassetta di dimensioni enormi i lavori li fai bene. prova su un impianto vecchio con cassette da 10x10 e tubi pieni con molti più cavi dati da derivazioni pulsanti ed altro.
Complimenti, cablaggio scatola di derivazione a regola d'arte. Sei molto ordinato, sei molto professionale e si vede che ti piace il tuo lavoro.
Fossero tutti come te.
E sei anche super veloce.
Un abbraccio e grazie per i tuoi video, molto interessanti soprattutto per me che sto facendo la scuola da elettricista.
Ciao e buona giornata ❤
Ciao ma nei fili che ai collegato c'è la fase e neutro diretta pure collegata ad ogni gruppo di fili
Si esatto ogni gruppo ha fase e Neutro provenienti dal magnetotermico della linea dedicata 👍
@@OnofrioGarage grazie davvero un ottimo lavoro complimenti
Onofrio, La premessa: Ognuno segue il suo criterio,; Io seguo il mio! Sora Lella avrebbe detto : Annamo bene! A cominciare daiistrattrati collegamenti di Terra la norma detta, che siano singolarmente contrassegnati; perché? Forse il legislatore prevede di semplificare la ricerca guasto? E pare proprio di sì a nessuno viene in mente che la norma oltre a dettare i canoni di funzionamento e sicurezza, prevede anche di agevolare le verifiche previste dalla legge e mai contemplate dagli enti preposti! In particolare un impianto oltre che funzionare deve essere anche rendere agevoleli leverifiche e le riparazioni! A questo punto l'elettricista installatore d'oltre a dover conoscere la legge dovrebbe ragionevolmente interpretarla e tener conto che dopo l'istallazione vi potranno essere altri interventi; di riparazione; di verifica; che forse non sarà lui ad effettuare, che però sarebbe meglio agevolare! Perciò sarebbe meglio evitare tutto l' affascettamento lasciando i conduttori più liberi possibile e soprattutto mantenere separati e identificabili con appositi indicatori, alfanumerici! In quanto: Supponiamo di dover interverenire per una dispersione come farebbe il riparatore e/o il verificatore a stabilire quale circuito causa ili Guasto? Dovrebbe poter, in cassetta, individuale una per una le linee di terra di apparecchi e prese, dovrebbe Perciò slegarle e scollegare dal collettore di terra, per misurare la corrente di dispersione di ogni presa o utenza, Vero? E come si fa a misurare la corrente? Dipende dallo strilumento disponobile: Amerometro o pinza amperometrica! Vero? Dunque nel primo caso si ha la necessità di sezionare e individuare uno ad uno i conduttori di terra! Quindi anche se non è prescritto sarebbe utile avere in ogni cassetta il blocchetto di connessione dei conduttori
di persa per aver modo di sezionarli individualmente e lasciare sempre connessi gli altri non interessati alla misura non crede? Adesso che quel primo morsetto a cappelletto sui fili di terra sia inadatto e che per effettuare le misure di corrente nei circuiti di terra sarebbe meglio tenere liberi i conduttori per poterli sezionare e misurare la corrente inderendo l'amperometro in serie alla linea o inserire il conduttore nell anello magnetico della pinza amperometrica? Forse le sembreranno questioni di lana caprina ma il suo presunto ordine affascettato, avrà impressionato tutti ma non me! Per finire i problemi non solo la verifica della dispersione verso terra, ma anche per la stretta vicinanza dei conduttori di potenza che in caso di guasto potrebbero trovarsi in contatto elettrico perché per esempio se un solo conduttore per un guasto che non fa intervenire le protezioni si surriscaldasse se danneggiasse il suo isolamento e quello degli altri conduttori, si potrebbero danneggiare tutti i conduttori affascettati, e ritrovarsi tutti in corto circuito! Nelle cassette si sa vi è la commistione di circuiti diversi derivati da protezioni diverse : Luci ; Prese ed altro che se anche sottoposti allo stesso potenziale sarebbe meglio tenere separati per questo e anche per questo vi sono previstibi setti isolanti che evidentemente per lei sono un invenzione inutile e fantasiosa! Da applicare solo per la presnza di circuiti a tensione di funzionamento bassa! Ma non è solo il questo il caso! La norma è una traccia da integrare con la competenza e l'esperienza! E se si può si deve fare di più! Io all'inizio della mia esperienza , non mi spiegavo perché in caso di incendio si attribuiva genericamente l'innesto del l'incendio a un ipotetico corto circuito! Semplificavo troppo non immaginavo le conseguenze delle opere d'arte dei tanti colleghi elettricisti e la conseguenza imprevista di guas ti e sovraccarichi nel corso del tempo e con l'avvento del d.l. 46/90 molte cose mi si sono svelate! Soprattutto in seguito a guasti causati da fatti non previsti dall'installatore! Che in genere pensa di aver fatto tuttorato bene senza neanche confrontarsi con i suoi colleghi! La normativa all'origine già era carente e andava aggiornata ed integrata dai ragionamenti dei tecnici e degli addetti! Se penso agli anni'70 quando negli impianti la protezione era rappresentata dai portafusibili a tabaccheria i cui elementi fusibili erano empiricamente scelti in base alla disponibilità di conduttore di rame abbastanza sottili da fondere in caso di necessità e addastanza robusto da sostenere il normale carico dell!'impianto, l'unico vero dispositivo di protezione automatico era il limitatore del contatore ENEL all'inizio solo magnetotermico, poi anche magnetotermico differenziale , ma non con la funzione salvavita, il suo scopo era di limitare il prelievo di potenza e di evitare potenziali frodi! Si dovette appunto attendere l'introduzione della Norma 46/90 per rendere obbligatorio l'installazione a monte dell'impianto di adeguate protezioni Salvavita, che io però a casa di mio padre a casa nostra già avevo installato prudenzialmete avevo inserito anch'io anni'80, perciò l'impianto era per norma già adeguato, ma di fatto vi era ancora molto da fare! Io essendo impiegatin una azienda dove il processo di formazione era continuo e rivolto a tecnici e addetti operativi è stato tale da prevedere aposite sessioni di formazione riguardante appunto la normativa, nonostante ciò non potevo annoverarmi tra i soggetti abilitati e ho dovuto rivolgermi appunto a un soggetto abilitato , (una ditta) per realizzare l'impianto di casa mia! Per carità un ottimo lavoro, ma nel tempo certe scelte si son rivelate inadeguate primon fra tutti il quadretto protezioni, dimensionato inizialmente con un solo interruttore differenziale seguito da tre interruttori magnetotermici due linee prese e una luci! All'inizio della realizzazione anni' 2000, andava tutto bene, poi l'inserimento delle numerose utenze con le dovute protezioni EMI, faceva si che pure assenza di guasto il differenziale scattasse di frequente! Fatte leecessarie verifiche , ho risolto cambiando la composizione del quadretto: Un interruttore magnetotermico con funzioni di sezionatore; Seguito da tre magnetotermici- differenziali uno per ramo dell'impianto! In questo modo ho rispettatato il dimensionamento iniziale delle protezioni magnetotermiche! E ho ripartito ilcarico differenziale su tre differenziali e posso dire con soddisfazione di aver risolto il mio problema, per il momento; Toccherà forse a qualcun altro effettuare un prossimo adeguamento più radicale!U mio collega ingegniere, sosteneva che il quadretto di protezione, avendo la duplice funzione di ptotrezione e di manovram, andava inserito umo per stanza o locale, in odo vhe se uno poneva in suvcurezza l'impianto per eseguire lavori fuori tensione in un pariclare locale/stanza trimaneva a contatto visivo con l'ineruttore / seszinatore e non si correva nessub n rischio che mentelui eseguiva lavori a contatto con l'impianto fuori tensione qualcuno inavvertitamentedovendo operare manovre sul wuadereto generale non rigurdante il locale interessato ai labvori inavvertitamente potesse ripristinre anche l'interruttore dell stanza dovre si stesse eseguendo i l lavoro contatto! inizialmente non ero d'acordo, ma poi col senno del poi ci ho ripensato , aveva ragione! perchè anchche in un appartamento famigliare dove le persone non son molte, se mancasse l'energia, chiunque andrebbe a operare sul wqquadretto ripristinando l'interruttore che era stato aperto per consentire i lavori elettrivci in sicurezza! Questo perrappresentare e che il confronto fra addetti ai lavori, è sempre utile! Lui infsytti in occsasione di una ristrutturazione di vecchi uffici progettò e gfece realizzare l'impianto con un quadro elettrivco generale a ogni piano e in ogni stanza predispose un interruttore mgnetotermico divvfferenziale! inizialmente contestai questa scelta, infine trovai logico poter eseguire i lavori sull'ipianto della stanza, presidiavdo contemporaneamente. l'organo do mamnovra e protezione! L'apparente maggior costo era compensato dalla semplificazione del quadretto generale dell'ipianto di distribuzione nelle stanze!quasi applichereii lo stesso criterio nel mio appartamento in quanto il quedtretto genererale per ovvie ragioni non può essere ampliato come necessiterebbe!!
in piu' aggiungo che tutti gli interruttori che si possono montare e' giusto dividere bene impianti , piani , stanze , ma a discapito di un preventivo forse duplicato nel prezzo . oggigiorno anche in un capitolato , le persone preferiscono non spendere nulla in piu' e poi magari chiamano dopo l'elettricista per le modifiche anche murarie . quanto dovrebbe costare secondo lei un impianto completo per un appartamento di 60mq ?
È un peccato metterci il coperchio!
Ragazzi diffidate da chi non usa le fascette, in questo video ne ha usate anche poche, nella ditta dove ho lavorato ne usavamo di più in una cassetta, facendo le coppie di linee e per finire targhetta identificativa su ogni collegamento.
Ed infatti un professionista mette SEMPRE le targhette in PVC su cui scrivere il circuito e le note necessarie, oltre a mettere molte fascette.
Tanta roba complimenti
Veramente ok....con cassette più piccole trovo solo che è quasi impossibile lasciate così lunghi...come ti adopero in questi casi quando non vuoi rimuovere o aggiungerne una ?
Ottima osservazione, i fili vanno tagliati in proporzione alla cassetta, quindi in cassetta più piccola vanno tagliati un po' più corti in maniera tale da fargli assumere sempre la stessa posa ai fili e non fare la arrotolamento ai fili 🙂
Il mio vecchio datore avrebbe detto troppe fascette. Nel complesso è lonstessonsistema che utilizzavo anchio ed è bello ordinato,inoltre in questo modo si ottiene dello spazio al centro per eventuali moduli o relè
GRAZIE 👍🙂, infatti un mio vecchio datore di lavoro mi rimproverava sempre per questo motivo 🙂😉
Spettacolare, bravissimo
Complimenti sei un vero artista!