Vi sfugge una cosa: negli anni '70 e '80 il ceto medio, il medio impiegato era quello che poteva acquistare prodotti come l'Alfasud, la Ritmo, la Golf o anche l'ARNA. Nessuno poteva immaginare quello che sarebbe successo dopo 30/40 anni e cioè che la forbice tra molto ricchi e meno abbienti si allargasse così tanto. Di fatto il ceto medio di 30/40 anni fa è stato risucchiato dalle dinamiche economiche in parte verso l'alto ed in parte verso il basso. Segmenti di mercato oggi coperti rispettivamente da BMW, Mercedes da una parte e KIA, Hyundai dall'altra non sono stati più appannaggio delle case nazionali. Il perseguire strategie di produzione di modelli di prestigio già 40 anni fa, ritengo che per BMW sia stato più fortunoso che complottista, facilitata la casa bavarese da un'economia tedesca in cui già 40 anni fa anche un salariato poteva permettersi una BMW serie 3, mentre da noi un salariato all'epoca arrivava a malapena ad una Ritmo. Insomma riabiliterei sicuramente l'Ing. Rudolf Hruska, persona seria e competente che ha operato bene, ma sulla scorta di strategie dettate da altri e soprattutto influenzate da dinamiche di mercato interne che sicuramente giustificavano la produzione di modelli come l'Alfasud o l'ARNA. L'unica scelta non azzeccata sull'Alfasud è stato il nome. Purtroppo nell'immaginario dell'italiano medio (anche quello originario da Roma in giù) il termine sud è legato a qualcosa di non positivo se non negativo. Questo errore di marketing fu uno sbaglio peggiore di quello di non aver capito che il ceto medio sarebbe scomparso in neanche 30 anni e che sui segmenti low cost la concorrenza dell'estremo oriente sarebbe stata letale, mentre sui premium la concorrenza teutonica, forte di un mercato interno già allora rivolto a prodotti premium, sarebbe stata invincibile. Di Hruska ci rimane lo straordinario motore boxer che ho potuto apprezzare nella versione 1.3 da 90cv sulla mia 33 posseduta dal 92 al 97. Essendo stato Hruska un collaboratore di Porsche per lo sviluppo del VW Kafer, ritengo proprio che quell'opera d'arte del boxer Alfa sia una sua creazione.
La ruggine era dovuta a sabotaggio, sabotaggio dovuto a lotte sindacali e la ruggine è la causa del tracollo e del declino del marchio. Aggiungiamoci l'ingerenza politica che ha fatto assumere folle di inutili sfaticati buoni solo a protestare appena assunti. I dettagli tecnici e le economie Fiat passano in secondo piano perché interessano a pochi appassionati. Se il prodotto è buono, anche se non di assoluta eccellenza tecnico sportiva, vende bene lo stesso.
Lu - cielo quanto ha ragione ! Ricordo in persona di gente sfaticata agli stabilimenti Alfa e Fiat ..operai politicizzati che leggevano il giornale negli orari di lavoro.
Oddio, l'Alfa Romeo che fa concorrenza alla BMW, mi sembra fantasioso, sarebbe più appropriato dire che l'Alfa Romeo aveva messo fuori mercato la BMW. Non per voler correggere una cosi bella intervista. :) per il resto la penso identicamente da passionista del marchio di Arese.
Questa è la storia da insegnare ai giovani a scuola,cosi capiscono cosa era Italia nel dopoguerra e come la hanno ridotta le politiche odierne,distruzione e svendita di eccellenze.
Risparmiamo gli studenti dal complottismo da 4 soldi. Alfa Romeo di errori ne ha fatti tanti, BMW meno e aveva un'economia più forte alle spalle. Ridurre tutto a una bustarella è sciocco.
Perché qui si parla del progetto Alfasud e dello stabilimento di Pomigliano come una tragedia della storia dell'Alfa e addirittura del "patrimonio italiano", mentre Rudolf Hruska lo difende a fronte alta? www.alfasport.net/webPage/View.asp?id=229
Dai ma sono menate di 3 rincoglioniti. Dicono che era giusto investire al Sud, che la Alfasud era un'ottima macchina per dimostrare che... qualche politico fu corrotto da BMW per rovinare l'Alfa. Non sono capaci di essere coerenti 2 frasi di fila.
Solo l’Italia mafiosa/politica poteva uccidere il marchio più glorioso al mondo … mentre moriva l’Alfa Romeo.. la scritta Fiat sulla Ferrari assumeva proporzioni Gigantesche!!! Che schifo 🤮
A me sembra che ci siano le idee molte confuse, le alfa meno alfa di sempre, intese come auto che hanno attinto alla banca componenti FIAT (155/156) in realtà le competizioni le hanno vinte, e non poche
Hai perfettamente ragione, oltretutto l’azienda Alfa Romeo non esisteva più , era solo un brand della Fiat. Ma anche con la Delta le competizioni le ha vinte Fiat. Infatti , ben vengano queste testimonianze anche se lasciano il tempo che trovano, inutile stare a rimuginare il passato, quello non cambia. La speranza oggi si chiama PSA . Speranza che si voglia risollevare marchi storici come alfa e lancia, producendo in Italia. Stiamo a vedere.
Appunto. Alfa è tornata alle gare con Fiat e le aveva abbandonate da sola. Fiat ha delle colpe ma non tutte. Alfa Romeo stava affogando in tutta autonomia già a fine anni '70.
mi sembra una ipotesi alquanto ardita e fantasiosa. Innanzitutto, la scelta di realizzare una vettura di segmento c, come l Alfa Sud, presentata nel 1971, non mi pare affatto tanto peregrina, tutt altro... si è tentato di invadere un mercato assai più ampio, il maggiore in europa all epoca, con prodotto dall immagine ed i contenuti tecnologici adeguati al marchio, per certi aspetti all avanguardia della tecnica, ma con costi assai più abbordabili per l utente medio. Anzi, l idea di una vettura sportiva da famiglia, con cilindrate e costi di gestione alla portata, è proprio la strada seguita da Mercedes e poi Bmw, con la classe A ben 25 anni dopo ( 1997) ed adesso con la prossima serie 1 bmw, a trazione anteriore, dunque pionieristica e potenzialmente vincente! Trovo poi assai irritante i commenti espressi su Pomigliano... ( voi lo sapete o no, che Nicola Romeo, ing. napoletano, negli anni 30, salvò l Alfa dal fallimento, ed inagurò un moderno stabilimento proprio a Pomigliano, ove si costruivano pure aereopleani!), poi le sue maestranze, definite assenteiste e poco adeguate alla causa, siamo negli anni 70, anni di battaglia sindacali strenue, in ogno parte d Italia, si assistevano a manifestazioni di protesta e scioperi in massa della classe operaia! Fiat ha investito in un moderno impianto di produzione a MELFI, in Basilicata, che ha la migliore produttività e resa di ogni altro impianto industriale Fiat in EUROPA! La VERITà è che si sono adottate scelte miopi in parte, e poco fortunate in altre, sulle quali poi, non tanto la Germania, quanto i signori della FIAT IN TESTA, se avvantaggiarono, acquisendo lo storico marchio e poi realizzando l intera produzione del biscione, utilizzando pianali, motori, componentistica FIAT, mica scemi i signori Agnelli.... quindi magari l ADOLFO, ERA A TORINO...
Su alcuni punti potrei concordare ma il fatto che fu delocalizzata la produzione da Arese a Pomigliano é realtà. A Pomigliano vi erano meno tasse, leggasi cassa del Mezzogiorno. Per quanto riguarda Melfi é vero, produce, ma rispetto a stabilimenti di altri marchi la qualità?
Il fatto che Romeo fosse napoletano,poco importa,in primis per il fatto che fosse un napoletano di alto rango e non il solito caciottaro, seconda cosa,a Napoli ci visse ben poco,poiché tra studi e lavoro,visse prevalentemente all'estero. C'è poco da vantarsi della provenienza di Romeo,farebbe comodo associarlo alla classica maschera "ue ue", ma non era così,sicuramente non aveva nemmeno la tediosa cadenza partenopea. Tant'è che è sepolto qui a pochi km da casa mia,vicino al lago di Como e non a San'Antimo. L'Alfa è nata a Milano,lo stemma lo dice chiaramente,che poi Romeo fu una pedina importante per oltre 15 anni,nessuno lo nega,ma nemmeno lui avrebbe mai pensato di associare il marchio Alfa (anonima LOMBARDA) a Napoli..
Usufruire dei fondi per il Meridione era necessario per diminuire i costi. In Alfa non si investiva più da un pezzo. Non fu colpa di Pomigliano o della Alfasud. Anzi se non l'avessero fatta al Sud non l'avrebbero proprio fatta. Una berlina più compatta e a trazione anteriore era dai tempi della Giulia che volevano farla. Fu bocciata più volte perchè non avevano soldi da investire.
mi consenta di precisare che le Alfa Romeo del periodo Fiat hanno vinto tantissimo........campionato europeo turismo con la 75 turbo......prime quattro posti al campionato italiano superturismo con l 155 GTA turbo 1992......campione tedesco DTM con la 155 V6 1993...e piazzamenti importanti nello stesso campionato nel 1994-1995....campione britannico superturismo D2 con la 155 nel 1994.....campione spagnolo turismo nel 1995 con la 155.....campione turismo europeo con la 156 nel 2000-2002-2003-2004....vice campione del mondo marche nel 2005......
Lo sanno in molti che hanno fatto in modo di svendere L'Alfa per darla alla Fiat... Come si deve credere a certi errori che ha portato la casa di Arese in quella situazione. Prodi poi la ha 'regalata' alla Fiat con Iri. Non fai delle splendide vetture fino alla fine dei anni 70 e poi dopo una serie di errori madornali... L'Alfa 6 nata gia vecchia, non produrre la Montreal, nessun erede della mitica Giulia. Poi la Fiat dopo ha fatto il resto come poi con la Lancia e Autobianchi.
Ma figurati se i tedeschi avevano bisogno di corrompere qualcuno per affossare l'Alfa... I tedeschi han fatto auto migliori e han continuato a migliorare, Alfa no per mancanza di investimenti. BMW e Mercedes che vendevano già in tutto il Mondo non avevano certo bisogno di fare carte false per fermare l'Alfa che è passata dall'Alfetta alla 75 (stessa macchina) com BMW che ha evoluto la Serie 3 da E21, a E30 a E36 nello stesso periodo. Soliti italiani piagnoni che danno sempre la colpa a complotti altrui.
Quanta nostalgia.. Tanta tristezza... 😔🇮🇹
Ex dipendente Alfa Romeo tanta nostalgia
Vi sfugge una cosa: negli anni '70 e '80 il ceto medio, il medio impiegato era quello che poteva acquistare prodotti come l'Alfasud, la Ritmo, la Golf o anche l'ARNA. Nessuno poteva immaginare quello che sarebbe successo dopo 30/40 anni e cioè che la forbice tra molto ricchi e meno abbienti si allargasse così tanto. Di fatto il ceto medio di 30/40 anni fa è stato risucchiato dalle dinamiche economiche in parte verso l'alto ed in parte verso il basso. Segmenti di mercato oggi coperti rispettivamente da BMW, Mercedes da una parte e KIA, Hyundai dall'altra non sono stati più appannaggio delle case nazionali. Il perseguire strategie di produzione di modelli di prestigio già 40 anni fa, ritengo che per BMW sia stato più fortunoso che complottista, facilitata la casa bavarese da un'economia tedesca in cui già 40 anni fa anche un salariato poteva permettersi una BMW serie 3, mentre da noi un salariato all'epoca arrivava a malapena ad una Ritmo. Insomma riabiliterei sicuramente l'Ing. Rudolf Hruska, persona seria e competente che ha operato bene, ma sulla scorta di strategie dettate da altri e soprattutto influenzate da dinamiche di mercato interne che sicuramente giustificavano la produzione di modelli come l'Alfasud o l'ARNA. L'unica scelta non azzeccata sull'Alfasud è stato il nome. Purtroppo nell'immaginario dell'italiano medio (anche quello originario da Roma in giù) il termine sud è legato a qualcosa di non positivo se non negativo. Questo errore di marketing fu uno sbaglio peggiore di quello di non aver capito che il ceto medio sarebbe scomparso in neanche 30 anni e che sui segmenti low cost la concorrenza dell'estremo oriente sarebbe stata letale, mentre sui premium la concorrenza teutonica, forte di un mercato interno già allora rivolto a prodotti premium, sarebbe stata invincibile. Di Hruska ci rimane lo straordinario motore boxer che ho potuto apprezzare nella versione 1.3 da 90cv sulla mia 33 posseduta dal 92 al 97. Essendo stato Hruska un collaboratore di Porsche per lo sviluppo del VW Kafer, ritengo proprio che quell'opera d'arte del boxer Alfa sia una sua creazione.
La ruggine era dovuta a sabotaggio, sabotaggio dovuto a lotte sindacali e la ruggine è la causa del tracollo e del declino del marchio. Aggiungiamoci l'ingerenza politica che ha fatto assumere folle di inutili sfaticati buoni solo a protestare appena assunti. I dettagli tecnici e le economie Fiat passano in secondo piano perché interessano a pochi appassionati. Se il prodotto è buono, anche se non di assoluta eccellenza tecnico sportiva, vende bene lo stesso.
Lu - cielo quanto ha ragione ! Ricordo in persona di gente sfaticata agli stabilimenti Alfa e Fiat ..operai politicizzati che leggevano il giornale negli orari di lavoro.
@@robertomagagnotti6038 Italia...
Oddio, l'Alfa Romeo che fa concorrenza alla BMW, mi sembra fantasioso, sarebbe più appropriato dire che l'Alfa Romeo aveva messo fuori mercato la BMW. Non per voler correggere una cosi bella intervista.
:) per il resto la penso identicamente da passionista del marchio di Arese.
Questa è la storia da insegnare ai giovani a scuola,cosi capiscono cosa era Italia nel dopoguerra e come la hanno ridotta le politiche odierne,distruzione e svendita di eccellenze.
Risparmiamo gli studenti dal complottismo da 4 soldi.
Alfa Romeo di errori ne ha fatti tanti, BMW meno e aveva un'economia più forte alle spalle.
Ridurre tutto a una bustarella è sciocco.
Perché qui si parla del progetto Alfasud e dello stabilimento di Pomigliano come una tragedia della storia dell'Alfa e addirittura del "patrimonio italiano", mentre Rudolf Hruska lo difende a fronte alta?
www.alfasport.net/webPage/View.asp?id=229
Dai ma sono menate di 3 rincoglioniti. Dicono che era giusto investire al Sud, che la Alfasud era un'ottima macchina per dimostrare che... qualche politico fu corrotto da BMW per rovinare l'Alfa.
Non sono capaci di essere coerenti 2 frasi di fila.
Solo l’Italia mafiosa/politica poteva uccidere il marchio più glorioso al mondo … mentre moriva l’Alfa Romeo.. la scritta Fiat sulla Ferrari assumeva proporzioni Gigantesche!!!
Che schifo 🤮
A me sembra che ci siano le idee molte confuse, le alfa meno alfa di sempre, intese come auto che hanno attinto alla banca componenti FIAT (155/156) in realtà le competizioni le hanno vinte, e non poche
Hai perfettamente ragione, oltretutto l’azienda Alfa Romeo non esisteva più , era solo un brand della Fiat.
Ma anche con la Delta le competizioni le ha vinte Fiat.
Infatti , ben vengano queste testimonianze anche se lasciano il tempo che trovano, inutile stare a rimuginare il passato, quello non cambia.
La speranza oggi si chiama PSA .
Speranza che si voglia risollevare marchi storici come alfa e lancia, producendo in Italia.
Stiamo a vedere.
Appunto. Alfa è tornata alle gare con Fiat e le aveva abbandonate da sola.
Fiat ha delle colpe ma non tutte. Alfa Romeo stava affogando in tutta autonomia già a fine anni '70.
In quel periodo il blasone Alfa dava fastidio anche a Ferrari, anche nel racing
mi sembra una ipotesi alquanto ardita e fantasiosa. Innanzitutto, la scelta di realizzare una vettura di segmento c, come l Alfa Sud, presentata nel 1971, non mi pare affatto tanto peregrina, tutt altro... si è tentato di invadere un mercato assai più ampio, il maggiore in europa all epoca, con prodotto dall immagine ed i contenuti tecnologici adeguati al marchio, per certi aspetti all avanguardia della tecnica, ma con costi assai più abbordabili per l utente medio. Anzi, l idea di una vettura sportiva da famiglia, con cilindrate e costi di gestione alla portata, è proprio la strada seguita da Mercedes e poi Bmw, con la classe A ben 25 anni dopo ( 1997) ed adesso con la prossima serie 1 bmw, a trazione anteriore, dunque pionieristica e potenzialmente vincente! Trovo poi assai irritante i commenti espressi su Pomigliano... ( voi lo sapete o no, che Nicola Romeo, ing. napoletano, negli anni 30, salvò l Alfa dal fallimento, ed inagurò un moderno stabilimento proprio a Pomigliano, ove si costruivano pure aereopleani!), poi le sue maestranze, definite assenteiste e poco adeguate alla causa, siamo negli anni 70, anni di battaglia sindacali strenue, in ogno parte d Italia, si assistevano a manifestazioni di protesta e scioperi in massa della classe operaia! Fiat ha investito in un moderno impianto di produzione a MELFI, in Basilicata, che ha la migliore produttività e resa di ogni altro impianto industriale Fiat in EUROPA! La VERITà è che si sono adottate scelte miopi in parte, e poco fortunate in altre, sulle quali poi, non tanto la Germania, quanto i signori della FIAT IN TESTA, se avvantaggiarono, acquisendo lo storico marchio e poi realizzando l intera produzione del biscione, utilizzando pianali, motori, componentistica FIAT, mica scemi i signori Agnelli.... quindi magari l ADOLFO, ERA A TORINO...
Su alcuni punti potrei concordare ma il fatto che fu delocalizzata la produzione da Arese a Pomigliano é realtà. A Pomigliano vi erano meno tasse, leggasi cassa del Mezzogiorno. Per quanto riguarda Melfi é vero, produce, ma rispetto a stabilimenti di altri marchi la qualità?
Il fatto che Romeo fosse napoletano,poco importa,in primis per il fatto che fosse un napoletano di alto rango e non il solito caciottaro, seconda cosa,a Napoli ci visse ben poco,poiché tra studi e lavoro,visse prevalentemente all'estero.
C'è poco da vantarsi della provenienza di Romeo,farebbe comodo associarlo alla classica maschera "ue ue", ma non era così,sicuramente non aveva nemmeno la tediosa cadenza partenopea.
Tant'è che è sepolto qui a pochi km da casa mia,vicino al lago di Como e non a San'Antimo.
L'Alfa è nata a Milano,lo stemma lo dice chiaramente,che poi Romeo fu una pedina importante per oltre 15 anni,nessuno lo nega,ma nemmeno lui avrebbe mai pensato di associare il marchio Alfa (anonima LOMBARDA) a Napoli..
Usufruire dei fondi per il Meridione era necessario per diminuire i costi. In Alfa non si investiva più da un pezzo. Non fu colpa di Pomigliano o della Alfasud. Anzi se non l'avessero fatta al Sud non l'avrebbero proprio fatta.
Una berlina più compatta e a trazione anteriore era dai tempi della Giulia che volevano farla. Fu bocciata più volte perchè non avevano soldi da investire.
Chi è l’ Adolfo di cui parlano nel video?
c'è la possibilità di vedere l'intera intervista?
ci sono altri pezzi pubblicati
si, già visti gli altri frammenti
praticamente tutto il contenuto dell'intervista :-)
Non dimentichiamoci la Lancia vinceva i mondiali Rally e costruiva auto da sogno : GRAZIE AGLI AGNELLI
164 Thema saab 9000 croma
Bella 156 c'era il motore alfa romeo . Il busso 2.5 e 3.2
ma chi è Adolfo?
chissà cosa avrebbe fatto la Ford con Alfa Romeo...sarebbe stato meglio avere Ford che Fiat
Alfa dopo l'alfetta ed il gtv non si è evoluta in termini qualitativi, ed è stata la fine.
mi consenta di precisare che le Alfa Romeo del periodo Fiat hanno vinto tantissimo........campionato europeo turismo con la 75 turbo......prime quattro posti al campionato italiano superturismo con l 155 GTA turbo 1992......campione tedesco DTM con la 155 V6 1993...e piazzamenti importanti nello stesso campionato nel 1994-1995....campione britannico superturismo D2 con la 155 nel 1994.....campione spagnolo turismo nel 1995 con la 155.....campione turismo europeo con la 156 nel 2000-2002-2003-2004....vice campione del mondo marche nel 2005......
La 75 non era Fiat...
Lo sanno in molti che hanno fatto in modo di svendere L'Alfa per darla alla Fiat... Come si deve credere a certi errori che ha portato la casa di Arese in quella situazione. Prodi poi la ha 'regalata' alla Fiat con Iri. Non fai delle splendide vetture fino alla fine dei anni 70 e poi dopo una serie di errori madornali... L'Alfa 6 nata gia vecchia, non produrre la Montreal, nessun erede della mitica Giulia. Poi la Fiat dopo ha fatto il resto come poi con la Lancia e Autobianchi.
Guarda che la 75 è stata prodotta quasi interamente sotto la proprietà Fiat.
È uscita nell'85 e Fiat subentrò nell'86.
La fine dell alfa è stata Pomigliano
Tutto vero
Hanno voluto affossare.. un grande marchio
non solo l'Alfa Romeo è caduta molto in basso, ma anche la Lancia.
Secondo me, Lancia e Alfa Romeo sono e rimarranno sorelle.
'
Forse cugine..
E marciv ano
Grandi intrighi masochistici a favore dei Tedeschi.....
Ma figurati se i tedeschi avevano bisogno di corrompere qualcuno per affossare l'Alfa...
I tedeschi han fatto auto migliori e han continuato a migliorare, Alfa no per mancanza di investimenti. BMW e Mercedes che vendevano già in tutto il Mondo non avevano certo bisogno di fare carte false per fermare l'Alfa che è passata dall'Alfetta alla 75 (stessa macchina) com BMW che ha evoluto la Serie 3 da E21, a E30 a E36 nello stesso periodo.
Soliti italiani piagnoni che danno sempre la colpa a complotti altrui.
ghidella non la voleva l alfa romeo?..ma se fece la 164 che era diversissima dalle sorelle fiat lancia saaab. la affin .molto meglio delle sorelle .