Le cause sono molteplici e anche se può sembrare un paradosso, la principale di queste è l'atteggiamento del consumatore medio riguardo al calo dei prezzi che consiste in :"Se aspetto costa meno". Quest'ultimo crea una momentanea aspettativa sul calo ulteriore dei prezzi, che paradossalmente alla deflazione, ostacola il consumo.
Il denaro non costa NEMMENO il lavoro tipografico per stamparlo su carta o elettronico per registrarlo sul computer: basta emetterne la quota supplementare che paga la sua produzione. Il denaro è un certificato a costo zero. Anche il "debito" pubblico non costa nulla: si stampano ricevute dette TdS, e lo si rinnova in perpetuo con nuove ricevute. Anche gli interessi non costano nulla: si ripagano con quote supplementari di TdS, da rinnovare in perpetuo. È il lavoro ciò che costa. Costa fatica.
Ma che boiate dice questo? Nell'Eurozona i tassi di interesse sul debito pubblico vengono decisi dai privati proprio perché ( a differenza che in USA o Giappone ) lo Stato non dispone di un compratore di ultima istanza ( come una banca centrale ) Ed è un anomalia che esiste solo nell'€urociofeca ( che tra l'altro è incompatibile con la Costituzione italiana )
@@SamSam-qk5zrl'avanzo primario significa che lo stato incassa di più di quanto spende non ci vuole uno scienziato...e in questo modo l'economia non può crescere con politiche restrittive a causa del fantomatico spread
@@SamSam-qk5zr Non conta nulla solo per gli analfabeti funzionali Se continui a fare avanzi primari di bilancio per ridurre il debito ( come fa lo Stato italiano da 30 anni ) l'unico risultato che ottieni è il crollo del PIL e l'aumento del debito
Non mi è chiaro il passaggio a 2:28 dove si dice che un calo dei prezzi è seguito da un calo dei consumi. Secondo quale meccanismo avviene?
Le cause sono molteplici e anche se può sembrare un paradosso, la principale di queste è l'atteggiamento del consumatore medio riguardo al calo dei prezzi che consiste in :"Se aspetto costa meno". Quest'ultimo crea una momentanea aspettativa sul calo ulteriore dei prezzi, che paradossalmente alla deflazione, ostacola il consumo.
@@francescoferretto1272 Sta, bene, ma a patto che il calo sia continuativo nel tempo.
il calo dei prezzi é sempre generato da una riduzione della domanda
È esattamente il contrario
È casomai il calo dei consumi che determina un calo dei prezzi
I prezzi sono dati dall'incrocio tra domanda e offerta
grazie Prodi
Il denaro non costa NEMMENO il lavoro tipografico per stamparlo su carta o elettronico per registrarlo sul computer: basta emetterne la quota supplementare che paga la sua produzione.
Il denaro è un certificato a costo zero.
Anche il "debito" pubblico non costa nulla: si stampano ricevute dette TdS, e lo si rinnova in perpetuo con nuove ricevute.
Anche gli interessi non costano nulla: si ripagano con quote supplementari di TdS, da rinnovare in perpetuo.
È il lavoro ciò che costa.
Costa fatica.
Ma che boiate dice questo?
Nell'Eurozona i tassi di interesse sul debito pubblico vengono decisi dai privati proprio perché ( a differenza che in USA o Giappone ) lo Stato non dispone di un compratore di ultima istanza ( come una banca centrale )
Ed è un anomalia che esiste solo nell'€urociofeca ( che tra l'altro è incompatibile con la Costituzione italiana )
il pareggio di bilancio è una truffa de DEF _
Mi spieghi male
Spiega che siamo in avanzo primario
Spiega che il debito pubblico va solo rinnovato
L'avanzo primario non conta nulla, gli interessi sono una spesa come qualunque altra e vanno conteggiati nella spesa.
@@SamSam-qk5zrl'avanzo primario significa che lo stato incassa di più di quanto spende non ci vuole uno scienziato...e in questo modo l'economia non può crescere con politiche restrittive a causa del fantomatico spread
@@SamSam-qk5zr
Non conta nulla solo per gli analfabeti funzionali
Se continui a fare avanzi primari di bilancio per ridurre il debito ( come fa lo Stato italiano da 30 anni ) l'unico risultato che ottieni è il crollo del PIL e l'aumento del debito