Bella domanda, la ringrazio per avermela posta, perché mi ha spinto a riflettere. Devo ammettere di aver pronunciato "Affrìco" perché così l'avevo sempre sentita, ma l'endecasillabo legittima entrambe le dizioni (con Affrìco avremmo un endecasillabo a minore, con accenti in quarta e settima, con A'ffrico a maiore con accento in sesta). Sono andato a recuperare il Ninfale fiesolano boccaccesco: un endecasillabo come "Credendo ben ch’Affrico ninfa fosse" legittima solo la dizione Affrìco (con accento quindi sulla sesta sillaba, mentre l'accento sulla quinta non è previsto dagli endecasillabi). Resterei quindi su Affrìco, anche se per togliersi il dubbio bisognerebbe "sciacquare i panni in Arno" (o meglio ancora in Affrico) e sentire come viene pronunciata: può ben darsi che l'accento sia cambiato, ma non trovo evidenze.
Àffrico o Affrìco? Lei dice Affrìco ma ho sentito anche l'altra pronuncia.
Bella domanda, la ringrazio per avermela posta, perché mi ha spinto a riflettere. Devo ammettere di aver pronunciato "Affrìco" perché così l'avevo sempre sentita, ma l'endecasillabo legittima entrambe le dizioni (con Affrìco avremmo un endecasillabo a minore, con accenti in quarta e settima, con A'ffrico a maiore con accento in sesta). Sono andato a recuperare il Ninfale fiesolano boccaccesco: un endecasillabo come "Credendo ben ch’Affrico ninfa fosse" legittima solo la dizione Affrìco (con accento quindi sulla sesta sillaba, mentre l'accento sulla quinta non è previsto dagli endecasillabi).
Resterei quindi su Affrìco, anche se per togliersi il dubbio bisognerebbe "sciacquare i panni in Arno" (o meglio ancora in Affrico) e sentire come viene pronunciata: può ben darsi che l'accento sia cambiato, ma non trovo evidenze.
@@jacopociravegna grazie mille