Allerta rossa per Stromboli. Erutta anche l'Etna

È allerta rossa sull’isola di Stromboli, dove l’omonimo vulcano sta eruttando con un flusso lavico attivo da una bocca a circa 600 metri sul livello del mare. L’attività si è notevolmente intensificata tra mercoledì e giovedì, e nella giornata di venerdì 5 luglio la lava ha raggiunto la linea di costa, provocando la formazione di una grossa nube di vapore e cenere.
La situazione viene costantemente monitorata dall’Osservatorio Etneo dell’Ingv, che studia l’ampiezza media del tremore vulcanico e le deformazioni del suolo. L’ampiezza media del tremore vulcanico si è mantenuta su livelli particolarmente alti fino alla notte scorsa, salvo rientrare su livelli medi in mattinata. Allo stesso tempo, ovviamente, sono scattate le misure d’emergenza di Protezione Civile. I vigili del fuoco continuano a sorvolare la zona del flusso lavico, in giornata sono arrivati anche rinforzi fino a raddoppiare il numero degli operatori presenti sull’isola. A lavorare all’emergenza anche forze dell’ordine e Guardia Costiera.
In mattinata si è tenuta prima la riunione del comitato operativo della Protezione Civile, poi anche un vertice in Prefettura a Messina. Il presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani, ha annunciato di voler chiedere lo stato d’emergenza nazionale al governo. Intanto, il ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci, assicura di essere costantemente in contatto sia con il capo del Dipartimento Fabrizio Curcio che con il sindaco di Lipari, Riccardo Gullo. Al momento, sull’isola non sono previste evacuazioni, ma sono già scattate alcune misure per limitare l’afflusso di nuovi turisti e per vietare le escursioni nei pressi del vulcano.
Sempre restando in tema di vulcani attivi, è tornato ad eruttare anche l’Etna. La città di Catania è stata rapidamente ricoperta di cenere vulcanica, che ha raggiunto addirittura il territorio comunale di Sirausa, e questo ha causato la chiusura, in mattinata, dell’aeroporto etneo. Lo scalo è stato poi riaperto parzialmente poco dopo le 13 ed è tornato pienamente operativo solo a metà pomeriggio. Il sindaco Enrico Trantino ha firmato un’ordinanza in cui è vietato il traffico ai veicoli a due ruote e in cui viene fissato, a scopo precauzionale, il limite di 30 km/h in tutte le strade del territorio comunale. Disposta anche una serie di indicazioni sulla raccolta e lo smaltimento della cenere vulcanica da parte dei cittadini.
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