Il Paese dei Campanelli: "balla la giava"

Molte danze non sono sopravvissute nel tempo. O perché non hanno avuto grande diffusione o perché sono state ostacolate e sorpassate da altre danze ben più famose.
È quanto accaduto alla giava, che comparve per la prima volta a Parigi negli anni Trenta, dopo la prima guerra mondiale, fra gli strati popolari della capitale francese.
Basato sull'andamento musicale del valzer rapido, con ritmo in 3/4, questo tipo di danza se ne differenzia per una ricerca di movimento molto più semplice e veloce, in cui i passi dei ballerini risultano più diretti. È una danza sensuale e trova proprio nel contatto più stretto dei corpi fra uomo e donna un suo tratto caratteristico.
Proprio per questo venne bandito in molti ambienti, considerato come indecente e appartenente a quei soli strati popolari promiscui in cui era permesso all'uomo toccare le anche della donna.
Non ebbe vita lunga, sia per le sue caratteristiche, sia perché non resse il confronto con altre danze e altri generi nati in quel periodo. Il mondo iniziava a cambiare troppo rapidamente e, pur danzando, la giava non riuscì a tenere il passo.

[@bootes7831]

non si riesce a trovare il testo..incredibile