Le storie nascoste delle donne partigiane
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- Опубліковано 27 тра 2024
- La Resistenza delle donne è stata chiamata “taciuta” perché, nel dopoguerra, la società italiana cercò di riportare le donne, che con il conflitto si erano emancipate, a ruoli più tradizionali, nascondendo i tabù della donna che si autodetermina, esercita la forza e che si libera sessualmente. Quindi scopriamo il ruolo delle donne nella Resistenza attraverso i dati e le loro storie.
Libri consigliati:
1. “La Resistenza delle donne” di Benedetta Tobagi, Einaudi (link affiliato: amzn.to/4aINZHm);
2. “Io partigiana. La mia resistenza” di Lidia Menapace, Manni Editore (link affiliato: amzn.to/49RRHx0);
3. “L’Agnese va a morire” di Renata Viganò, Einaudi (link affiliato: amzn.to/44dSUhh);
4. “Diario partigiano” di Ada Gobetti, Einaudi (link affiliato: amzn.to/44bUhwG);
5. “Ondina Peteani: la lotta partigiana, la deportazione ad Auschwitz, l’impegno sociale: una vita per la libertà” di Anna Di Gianantonio e Gianni Peteani, Mursia Editore (link affiliato: amzn.to/44bUhwG);
6. “Nome in codice: Renata. Storia di Paola Del Din, combattente della resistenza e agente segreto” di Alessandro Carlini, UTET (link affiliato: amzn.to/3JuHyf1);
7. “Il diritto di parlare. Paola Del Din, una vita in prima linea dalla Resistenza alla guerra fredda” di Andrea Romoli, Gaspari Editore (link affiliato: amzn.to/4b9rbAC);
8. “La Resistenza taciuta. Dodici vite di partigiane piemontesi” di Anna Maria Bruzzone e Rachele Farina, Bollati Boringhieri (link affiliato: amzn.to/4aPaXNg);
9. “Il ruolo rimosso delle donne nella resistenza” di Annalisa Camilli, Internazionale (link: www.internazionale.it/bloc-no....
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Libri consigliati:
1. “La Resistenza delle donne” di Benedetta Tobagi, Einaudi;
2. “Io partigiana. La mia resistenza” di Lidia Menapace, Manni Editore);
3. “L’Agnese va a morire” di Renata Viganò, Einaudi;
4. “Diario partigiano” di Ada Gobetti, Einaudi;
5. “Ondina Peteani: la lotta partigiana, la deportazione ad Auschwitz, l’impegno sociale: una vita per la libertà” di Anna Di Gianantonio e Gianni Peteani, Mursia Editore;
6. “Nome in codice: Renata. Storia di Paola Del Din, combattente della resistenza e agente segreto” di Alessandro Carlini, UTET;
7. “Il diritto di parlare. Paola Del Din, una vita in prima linea dalla Resistenza alla guerra fredda” di Andrea Romoli, Gaspari Editore;
8. “La Resistenza taciuta. Dodici vite di partigiane piemontesi” di Anna Maria Bruzzone e Rachele Farina, Bollati Boringhieri;
9. “Il ruolo rimosso delle donne nella resistenza” di Annalisa Camilli, Internazionale
A me fa molto ridere che i fascisti scrissero anche una canzone in cui si lamentavano del fatto che le donne si stessero schierando contro di loro.
La canzone si chiama "Le donne non ci vogliono più bene"
Chissà perchè non li volevano, anzi li combattevano.
Mica tutte le donne hanno questa tendenza anticonservatrice rivoluzionaria
È bello poter fare conoscere ai più le storie di queste donne,altrimenti dimenticate.
Lo scorso anno lessi il libro di Tobagi, splendido, molto duro il capitolo sul sesso e sulle torture. Grandissimo coraggio e grandissima normalità. Anche Carla Capponi, detta Elena, fu medaglia d'oro al valore militare. Grazie per il video.
Ogni tuo racconto è una tessera del puzzle. Cortesemente non smettere mai
Grazie
Grazie, bel video. Effettivamente un contributo spesso disconosciuto quello delle donne nella lotta di liberazione. Vorrei ricordare, tra le tantissime, Viola Bertone , “mamma Viola” , una figura fondamentale di supporto al gruppo Valanga sulle Alpi Apuane, medaglia d’oro (postuma) al Valor Civile. Solo negli ultimissimi tempi è stato fatto qualche sforzo per divulgarne la storia e ricordarne la figura, ad esempio con della cartellonistica dedicata in un percorso sui luoghi delle battaglie partigiane in zona
Poche cose si sanno sulla storia delle grandi guerre, per chi vive a l'estero, sono felice di avere conosciuto il suo canale (spero perdonerete i miei errori)
Grazie
Bellissimo video, con piacere un seguito. Grande come sempre
Grazie mille per il tuo lavoro! Ti seguirò e ti farò pubblicità!!!
In effetti non mi sembra si sia mai parlato molto delle donne partigiane, anche se in generale si sia attribuito loro il merito di aver fornito un grande supporto ai partigiani uomini. Faccia tutti i video che può sull'argomento, saranno molto graditi. Grazie!
Una donna partigiana che ha detto la sua dopo la guerra fu Tina Merlin. La sola giornalista che descrisse quanto avveniva in zona Erto Casso e ebbe il coraggio di difendere con le sue parole su L'Unità la gente comune dai sorprusi di certa gente.
Ciao, bel video, ma ho notato che non c'è il video sul film Troy. L'hai rimosso?
Si, dai💪🏽
Complimenti per i tuoi video, ti seguo da poco tempo ma devo dirti che mi piace molto il tuo lavoro! Posso proporre un argomento ? Vorrei approfondire la cosiddetta " Questione Meridionale" : ho avuto modo di leggere qualcosa sull'argomento dove si diceva che in realtà fu una vera e propia colonizzazione /guerra civile condotta dai Savoia , al limite della pulizia etnica....Io sono piemontese ma non ho nessuna simpatia verso i Savoia, non fosse altro per quello che hanno fatto a suo tempo ai Valdesi ( anche questo è un'argomento che ti vorrei proporre!😃) . Perdona se mi sono dilungata, adesso vado a recuperare i libri che ci hai proposto in questo splendido video!
Video molto divulgativo sulla lotta partigiana 👏
Salve, percaso farà mai un video sui canoni estetici di popolazioni o epoche storiche?
È una bella idea
Il padre di mio padre di mio padre di mio padre
Questo dovrebbe essere insegnato
Si può anche apprendere oltre alla scuola. Perchè dalla bibliografia qui presente si può accedere ad un mondo tutto da conoscere.
@@alessandrofarris4149concordo al giorno d'oggi l'informazione è la cultura grazie ad internet è veramente alla portata di tutti, serve solo la curiosità
Assolutamente!!!
“Se volete che ve ne parli scrivetelo nei commenti…” ma è ovvio che vogliamo che c’è ne parli! Mi pare chiaro
Magari un video in proposito.
Abbiamo ? Hanno
Commento sui primi minuti perché non sono sicura di voler continuare ad ascoltare (dopo anni e anni di tentativi di fare dei ragionamenti non di parte con conoscenti o su internet mi sembra tutto inutile, le fazioni dettano legge, la gente segue e basta). Allora : io penso che non si debba partire da premesse estreme (soprattutto generalizzando, come se il genere femminile dovesse avere una sola ideologia o seguire una sola logica, anche all'interno di uno stesso gruppo ideologico e faccio un esempio pratico: tempo fa ho ascoltato delle interviste a donne partigiane fatte in anni recenti da intervistatrici chiaramente femministe che volevano forzatamente far dire alle donne intervistate un qualcosa di riconducibile all'ideologia femminista e al modo di intendere le cose tipico di oggi, e riguardo ad un aneddoto in cui delle donne avevano compiuto un'azione per conto proprio la giornalista voleva far dire alla testimone che fossero insorte appositamente distaccate dagli uomini del paese, mischiando una sorta di rivalsa contro di essi, come se facessero contemporaneamente una lotta interna contro il maschilismo nelle proprie famiglie e una contro il fascismo, mentre l'intervistata continuava a risponderle 'i fascisti avevano arrestato i nostri uomini e noi volevamo solo riaverli a casa' ). Insomma, per semplificare al massimo si può dire che la verità stia nel mezzo e le motivazioni possano essere più varie di quanto ogni fazione che dirige i vari mass media voglia farci credere. Sicuramente questo vale anche sulla questione del nascondere certe parti della storia, che può essere vero o meno e quando è vero magari le motivazioni non sono quelle che ci vengono dette. Per esempio in casi in cui le azioni delle donne non siano motivate da un qualcosa di affine all'ideologia che un libro deve trasmettere, questa potrebbe essere la ragione principale del fatto che gli si dia poco (o nessuno) spazio. Quando una spiegazione (come in questo video) parte allineata con un'ideologia (ad esempio il femminismo) con troppo entusiasmo, io inizio già ad avere seri dubbi sulla sua veridicità.
pubblicità e marketing studiato...
Questa è la solita vulgata 'de sinistra', come 'la resistenza tradita'. Insopportabile oleografia.