Il ritorno del disco: nella fabbrica che incide note ed emozioni

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  • Опубліковано 6 гру 2017
  • Milano (askanews) - Tra i regali di Natale quest'anno c'è un ritorno dal sapore retrò, il disco. Sotto l'albero la musica recupera la sua storica dimensione fisica, considerata, per lungo tempo, superata dall'impalpabile ascolto digitale. Siamo andati a vedere come nasce un disco alla Europress Vinyl di Paullo, comune alle porte di Milano dove a farci da guida tra matrici, giradischi e puntine è il padrone di casa Michele Gagliardi.
    "Ho iniziato a stampare i vinili insieme a mia moglie con altri due soci il primo aprile del 1980. Con l'avvento del cd sembrava che il vinile dovesse morire, tanto è vero che le fabbriche del vinile sono sparite, siamo rimasti in due e poi sono rimasto da solo, si stampava poco e niente poi avendo una cartotecnica molto forte nel 2010 ho pensato di vendere la fabbrica del vinile conservando solo due vecchie macchine così...Poi amici e clienti mi hanno coinvolto un'altra volta, ho ripreso quel ragazzo Angelo abbiamo rimesso le macchine in funzione che ora fanno dei bei dischi".
    Ad accompagnarci in questo viaggio nel mondo del vinile anche un esperto come Claudio Ferrante, fondatore e ceo della Artist First, società di distribuzione discografica tutta italiana
    "Il supporto fisico non è assolutamente morto. Nel nostro Paese questa azienda produce una quantità di vinili enorme, era impensabile fino a qualche anno fa, oggi il vinile è una dimensione tattile di cui il pubblico è tornato ad appropriarsi. Mettere sul giradischi un vinile nero, colorato, e ascoltare il click della puntina ha una magia che nessuno streaming può dare".
    Ma come si incide una canzone sul vinile?
    "Parte tutto dal digitale - racconta Gagliardi - che ci manda il cliente, noi facciamo il fisico, facciamo il negativo e poi il positivo e lo stamper e poi da lì andiamo in macchina e facciamo quanti dischi vogliamo. Lo stampatore può durare 300 o 3.000 dischi, poi se si rovina prendiamo la madre e ne facciamo un altro se abbiamo bisogno di ristampare dei dischi".
    "Il vinile è fatto in granuli. C'è una vite senza fine che parte dal basso a 120 gradi in basso, 130 gradi in mezzo, 140 gradi in alto. Lo porta a 180 gradi e va a finire in una pressa che lo fonde a 200 gradi dove il vinile nel giro di 4 secondi diventa acqua poi mettendo subito acqua fredda che lo raffredda e lo indurisce. Poi vengono tagliati gli scarti in 23 secondi il disco è finito - prosegue - Per fare un disco da 180 grammi ci vogliono 220-225 grammi di vinile poi noi lo scarto lo riutilizziamo". "In Italia - osserva Ferrante - abbiamo il 75% di mercato fisico ancora presente, contrariamente a quello che si pensa lo streaming ha quantitativamente un utilizzo superiore ma nel nostro Paese a valore l'industria discografica oggi vive di supporto fisico e il vinile grazie a questo quest'anno ha raddoppiato le quantità".

КОМЕНТАРІ • 39

  • @giulianoferrari2278
    @giulianoferrari2278 3 роки тому +4

    Il vinile di oggi è un digitale su plastica. Solamente nostalgia del grrrrrr e del piatto che gira con sopra il disco nero.

  • @mauriziobrandolini5141
    @mauriziobrandolini5141 3 роки тому +6

    Ha detto una cosa che fa pensare ...il cliente mi manda il file digitale !!!......e poi faccio il vinile ...capisco che registrazioni analogiche non ci sono più ....mi sembra una grossa presa in giro ...e parlo da amante del vinile ...infatti quando trovo registrazioni analogiche sono un altro mondo ...

    • @alessandrogusso1937
      @alessandrogusso1937 3 роки тому

      Maurizio, parole sante - è solo una molto redditizia manovra commerciale - è come per la fotografia analogica ( su pellicola ) e quella digitale - non c'è paragone.

    • @manuel76or
      @manuel76or 6 місяців тому

      E una presa in giro

  • @ryuhayabusa2362
    @ryuhayabusa2362 4 роки тому +7

    Il vinile è per me il supporto musicale per eccellenza!
    Ascoltare un disco, vederlo girare, spostare la puntina, guardare la copertina, è un esperienza che ti coinvolge a 360°, non ci sono cd e soprattutto mp3 e digitali che tengano!
    Finche ci sarà comprerò sempre e soltanto in vinile!

    • @giulianoferrari2278
      @giulianoferrari2278 3 роки тому +1

      Il vinile di oggi è un digitale su plastica. il vero vinile deve essere registrato in analogico cioè: prima su nastro.

  • @cial3955
    @cial3955 3 роки тому +2

    L'unica cosa triste è che con lo scarto di un vinile di Giusy Ferreri, per esempio, possa essere ricavato un disco di Battisti o De André 😂😔

  • @andrea-sp2xm
    @andrea-sp2xm 4 роки тому +6

    caliamo sti prezzi del vinile?

  • @andrea-sp2xm
    @andrea-sp2xm 4 роки тому +5

    penso che x la ripresa se non calano i prezzi a voglia che riparta a vedere i prezzi del vinile da 30 euro in su' quando si pagava 12 euro ora fanno le ristampe sicche' roba vecchia e quei costi non e' leale

  • @linomarongiu53
    @linomarongiu53 4 роки тому +1

    Da Agosto ho ripreso alla grande con l' acquisto di lp in vinile riedizioni nuove ma sempre 60/ 70 /80 .
    Mi interessa sapere se questa azienda produce ristampe di vinili gruppi italiani.

  • @giulianoferrari2278
    @giulianoferrari2278 3 роки тому +2

    Ma poi per ascoltare il vinile.
    1 devi comprare il disco che costa minimo il doppio del CD.
    2. devi avere un giradischi che non costa poco, con puntina adeguata.
    3. devi avere un buon amplificatore e due casse che girino benissimo, altrimenti tutto questo bel parlare del vinile va farsi benedire. I vinili di adesso sono CD digitali riportati sulla plastica.
    Anche le rimasterizzazioni
    Per avere il vero vinile i motivi devono essere stati incisi su nastro ... cioè analogico.
    E poi riportati sul master ecc. ... senza passare alla elaborazione del computer.
    Il Vinile e nostalgia, e va bene anche così ci mancherebbe.

    • @iltabarin5897
      @iltabarin5897 3 роки тому +1

      Dipende, per le ristampe a volte vengono presi i nastri originali

  • @fabiopieri3735
    @fabiopieri3735 Місяць тому

    Fuffa fuffa fuffa..cd revenge👁️👁️👁️

  • @manuel76or
    @manuel76or 6 місяців тому

    Stampano anche da mp3

  • @Freddy1973BO
    @Freddy1973BO 5 років тому +10

    Ma se tutto parte da un master digitale a cosa serve acquistare un disco? :(

    • @AlexVinyl1974
      @AlexVinyl1974 4 роки тому

      La stessa cosa che ho pensato io....

    • @iltabarin5897
      @iltabarin5897 3 роки тому +1

      Per preservare le canzoni che in fail digitali potrebbero andare perse

    • @iltabarin5897
      @iltabarin5897 3 роки тому

      @Aldo Peruzzi si sente senza dubbio meglio

  • @sicilia2008xx
    @sicilia2008xx 4 роки тому +5

    Allora il vinile è storia però se fatto in analogico perché spendere 30 € x il vinile a sto punto mi compro il CD che costa meno

    • @claudiov428
      @claudiov428 4 роки тому +2

      Ottimo commento, i vinili sono specchietti per le allodole, cercano di fare accanimento terapeutico al mondo hi fi, morente, cercando tramite il ritorno di vecchie mode, vedi vinile, per sopravvivere. Tra alcuni anni, avremo la riscoperta del CD , a quanto il grammofono ? Il CD oggi è il supporto che anche io preferisco. Mi ascolto musica on line, e se trovo cose interessanti oggi davvero poche, mi compro il CD. Sennò ciccia.

    • @theghostofsmokeyjoe8792
      @theghostofsmokeyjoe8792 3 роки тому +1

      @@claudiov428 Il grammofono non è mai morto in realtà, ma è una cosa diversa... È tutto il rito del cambiare la puntina, pulire i dischi, riparare il grammofono stesso etc... Non è di certo musica hi fi, stesso discorso del vinile... Un file digitale può sparire, il vinile comunque se tenuto bene c'è sempre, è utile per non "perdere" la musica

    • @claudiov428
      @claudiov428 3 роки тому +1

      @@theghostofsmokeyjoe8792. Si da un lato è vero. Ma vedi, io "ragazzo" del '60 ho cominciato ad ascoltare musica un po come tanti prima con la radio, poi è stata la volta del giradischi, con in mezzo le fantastiche musicassette. I grandi registratori a bobine, troppo costosi per i poveracci come me. Il giradischi, bellissimo oggetto, lo ammetto. Amato ed odiato allo stesso modo, non ho mai sopportato i cambi lato, il fastidiosissimo rumble, i dischi che saltano, la ricerca spasmodica della puntina migliore, e soldi che vanno e vanno. L'avvento del digitale, CD, per me è stata la liberazione, ma solo anni dopo ho finalmente deciso di dire stop al giradischi . Oggi, il mio bel giradischi autocostruito, con tutta la collezione di dischi, riposano belli impacchettati nello scantinato. Mi piace pensare, che possa essere magari una bella scoperta per nipoti se ne avrò, e sarebbe bello, trovarsi appunto con questi a rimontare il tutto, regolare collegare , far leggere una frittellona nera ad una piccolissima puntina, che come per incanto fa musica. Oggi, mi godo la musica liquida, anche il CD, sta desolatamente spento. Ma le cose vanno così. A 60 e oltre mi piace pensare e guardare avanti, lasciando le nostalgie a chi le desidera, il giradischi appunto per me e solo una nostalgia. Buona giornata è buona musica.

  • @maurinocascio
    @maurinocascio 4 роки тому +2

    Dal digitale al vinile? Il vinile non deve assolutamente intaccato dalla registrazione digitale.

    • @giovannibaietti2384
      @giovannibaietti2384 3 роки тому +2

      Non credo che la maggior parte dei vinili ristampa di oggi sia prodotto partendo dai preziosi nastri magnetici analogici originali: avranno digitalizzato i nastri originali e spedito i file ai produttori dei master (da cui le ristampe). Già nei primi anni '80 le case discografiche sulle copertine dei vinili stampavano la scritta "Digital Recording" o "Digital Aufnahme": la sorgente originale non era di certo un nastro magnetico analogico. Per le case era un vanto e una manovra commerciale, come lo è adesso la rinascita del vinile. Senza negare i suoi pregi, ma neppure ignorare i suoi difetti.

    • @maurinocascio
      @maurinocascio 3 роки тому +1

      @@giovannibaietti2384 Le registrazioni attuali no, infatti solo le vecchie registrazioni sono da considerare perfette per un LP

  • @francescodali224
    @francescodali224 2 роки тому

    Attenzione ai vinili con il master digitale..sono una porcheria totale..pure i 180 grammi di vinile scadente,rispetto ai vinili degli anni 60,70,80. Saluti

  • @2sing
    @2sing 4 роки тому

    Al di là delle chiacchiere resta un prodotto estremamente di nicchia, la massa ascolta Spotify, e lo dice una che ama i giradischi, il vinile non è che torna, può vivere momenti di sfizio temporaneo ma poi la gente si stufa, non va a spendere 30 euro per un album quando con 10 euro al mese ha un negozio di dischi mondiale a portata di mouse, e qui parla chi la musica la produce e vede giornalmente le statistiche.
    Si può replicare sulla qualità audio, ma un file wav già riprodotto da una scheda audio come pre e 4 finali mono due per ciascuna cassa amplificata, per esempio tannoy da studio da 8" da 140W si sente in modo a dir poco ultrasoddisfacente.
    Certamente da producer la rinascita del vinile ma anche del mercato discografico fisico non posso che augurarmela ma ci credo molto molto poco, diciamo quasi niente.

    • @giovannibaietti2384
      @giovannibaietti2384 3 роки тому

      Il bombardamento mediatico martellante influenza tutti, anche me, a ritenere che il vinile suona meglio. Non è così ma mi sono ritrovato a volte con dei Vinilofili a rinchiudermi in un silenzio imbarazzato, per evitare discussioni (come faccio oggi a dimostrargli che col digitale non si perde nulla, matematicamente attraverso il teorema del campionamento di Nyquist-Shannon, che sapevo dimostrare solo all'università, fine anni '70 ?). Ascolto ancora volentieri i miei 250 vecchi vinili da 45 anni, ma reprimo la mia sofferenza di sottofondo autoconvincendomi che il filtro acustico del mio cervello, una volta filtrati tutti i difettini, rumorini e distorsioni, consente di affermare che il puro evento musicale, separato dal resto e semmai arricchito di armoniche inesistenti, è di ottima qualità. Poi, quando non ne posso più, me li ascolto anche nella versione su CD (quei pochi che ho), che viceversa mi appare più asciutta, più povera, ovattata, anche se pulita, dinamica e d'effetto. In ogni caso non compero più nulla, né LP né CD, né file. Piuttosto cerco di migliorare l'impianto (le Quad elettrostatiche suoneranno davvero bene?). E resto dell'opinione che c'è ancora molto da fare (ci mancherebbe che non fosse così), ad esempio abbattere il costo dei DAC di alta qualità, sia esterni che integrati, per renderli fruibili ai più.

    • @iltabarin5897
      @iltabarin5897 3 роки тому +1

      Aspetta un paio di anni e saranno il supporto più utilizzato, poi suona meglio di qualsiasi altro supporto a parte le bobine

  • @CyroDjeMusician
    @CyroDjeMusician 5 років тому +1

    un disco per la produzione discografica e per l'artista che lo vuole incidere costa molto, poiché non se ne può fare solo uno bisogna farne almeno dai 5000 ai 10.000 per immetterlo sul mercato, e queste sono cifre minime di produzione. meno di queste cifre non ve li stampa nessuno e se lo fanno chiedono solo per la stampa una cifra poco convenevole. Poi come giustamente e stato osservato se stampo un venile da un master digitale a cosa mi serve? Un vinile deve avere una registrazione analogica per ascoltare la profondità audio che il vinile stesso riproduce rispetto al digitale. LA questione comunque e sui costi non c'è dubbio che ci sia una aumento di produzione del vinile, ma resta un prodotto di nicchia e per solo alcune fasce di utenza che possono permetterselo poiché per il vinile c'è bisogno di un impianto adeguato e di qualità che hanno dei costi non da poco. ... Volendo organizzarsi basterebbe collegare il PC ad un mixer con uscita USB collegando il Mixer al PC e l'impianto audio al Mixer. e ascolterete Mp3 Flac e tutto ciò che si possa riprodurre sull'impianto stereo che avete in uso. Io compravo dischi quando questi costavano 5.000 Mila lire fino a che arrivarono a costare 12.000 mila lire ... Oggi quanto costerebbe un disco in vinile? 15 €uro? 20 €uro ... costerebbero troppo ... per non parlare del materiale vinilico che nel video non viene citato; è PVC ... LA base del PVC e il petrolio!!!

    • @giovannibaietti2384
      @giovannibaietti2384 3 роки тому

      Il mio primo disco CD nel 1984: 25000 Lire (25 Mila Lire !!!), quando 1 LP in vinile Analogico costava 5000 Lire (5500 se una Digital recording) (1 anno prima però, perché cessai di comperarli, tanto dovevo fare il militare). Non avevo ancora il lettore CD, che da 1milione e mezzo si sarebbe dimezzato a 700 mila alla fine del 1984, il Philips CD104 !!!! Oggi i prezzi si sono invertiti !!! FOLLIA !!!

    • @CyroDjeMusician
      @CyroDjeMusician 3 роки тому +1

      @@giovannibaietti2384 io compravo i Vinili quando costavano 2000 Lira verso la fine degli anni 80 iniziarono a costare 12,000 Lire quando inizio l'era del Digitale, quelli con il Marchio DDD iniziarono a costare 15,000 Mila lire ed oltre .. Oggi poter pensare di produrre un vinile come si facevano negli anni 70 e 80 e utopico perché avrebbero un costo che supererebbe il costo dei primi CD Audio prodotti. Tornando poi al ritorno al vinile questa e solo pura Utopia e fantasia, il Vinile resterà solo un prodotto di Nicchia per i nostalgici, sarà solo bello come oggetto. A detta di un Ingegnere del Suono oggi chi compra un Vinile nemmeno lo ascolta lo appende al muro come se fosse un qualsiasi oggetto bello da tenere. Anche l'era del CD ormai sta per finire. Il futuro sarà esclusivamente in Musica Liquida quella che si ascolta in rete, e usciranno impianti sul genere. Per cui spendere oggi soldi ancora astronomici per un impianto HiFi e inutile perché a breve questi costeranno meno della metà di quanto costano oggi.

  • @claudiov428
    @claudiov428 4 роки тому +1

    E tutto solo marketing. Il vinile oggi è solo moda, poi scusate se è digitale che senso ha. Il vinile è morto e da un pezzo, su 10 che comprano lp, 9 lo fanno solo perché è di moda.

    • @leo_records_1977
      @leo_records_1977 3 роки тому

      Il vinile vive, è il supporto musicale migliore di tutti

    • @claudiov428
      @claudiov428 3 роки тому

      @@leo_records_1977. Questione di punti di vista, come ogni cosa. Io ho cominciato da ragazzino (anni 70) ad ascoltare col vinile. Quando arrivò il CD fu una rivelazione ed una liberazione. Ho avuto il giradischi fino a poco meno di un anno fa. Poi ho sbaraccato tutto, ed ho fatto sparire il piatto con tutti i dischi, una prece e amen, tutto senza malinconie. Mai scelta fu più liberatoria. Ma ovvio opinione personale, per me il vinile è un morto che cammina fin dai primi anni dei supporti digitali.

    • @leo_records_1977
      @leo_records_1977 3 роки тому

      @@claudiov428 sono punti di vista, per me no

  • @michelecinquegrana7885
    @michelecinquegrana7885 2 роки тому +1

    E tutto un bla bla bla come in politica se la musica in vinile lai ascoltata e vissuta con veri artisti .....il resto è tutto bla bla bla