Grazie di tutto ragazzi!!! Siete i primi due divulgatori che ho conosciuto e fin'ora quelli che seguo di più! Mi avete fatto scoprire questo nuovo mondo stupendo. Grazie ragazzi ♥️
Questo fatto della collaborazione tra i diversi canali di divulgazione è una cosa bellissima, grazie adrian per farci conoscere piccoli divulgatori che non tutti conosceremmo se non li avessi invitati
39:07 Il teorema di Noether, anche iper-semplificato e senza dimostrarlo, andrebbe insegnato nei licei, tanto che è fondamentale. Dice che la conservazione dell'energia, della quantità di moto, del momento angolare etc. (praticamente tutte le conservazioni che si studiano in fisica al liceo) derivano automaticamente se si sa che l'energia del sistema fisico resta uguale se questo è sottoposto a trasformazioni semplici e continue (rotazioni di un certo angolo, spostamenti nello spazio del sistema di una certa quantità, uguale per tutto il sistema, dette "traslazioni", e miscugli delle due), ovvero fatte "senza staccare la penna dal foglio" e "senza fare le linee a zig-zag o i buchi", immaginando che il sistema fisico sia disegnato su un foglio e lo si stia trasformando, spostandolo su di esso.
Durante la quaresima (i teatri erano chiusi) , non la pentecoste 🤣. Peraltro siamo in quaresima e se finisse tutto con la Pasqua sarebbe molto bello, ma poco realistico.
Lo smartworking non è applicabile su larga scala e su lungo periodo. Paradossalmente ha un maggior impatto ambientale ed economico per i lavoratori. E' un discorso delicato che va ben valutato in ogni suo aspetto.Io faccio smart working da tanto tempo e ho avuto modo di valutarlo ed è un vantaggio solo per le aziende, non per i lavoratori, a meno che non venga fatto sporadicamente e alla bisogna sula base delle esigenze del lavoratore.Esempio molto in soldoni: in ufficio lavoro con altre 3 persone quindi siamo 4 persone che occupano uno spazio grande come la cameretta di mio figlio. Quindi vuol dire che quello spazio è più ottimizzato rispetto alla cameretta di mio figlio occupata solo da me perchè l'energia prodotta e consumata per quello spazio è diviso per 4.In ufficio la lampada della plafoniera è accesa e illumina 4 postazioni mentre a casa mia illumierebbe solo la mia scrivania. La connesisone internet in ufficio serve 4 persone quindi il costo è ripartito sui 4 utenti mentre a casa mia il costo grava solo su di me e con performance ridotte rispetto a quelle che ho con una connessione con contratto business. Il riscaldamento in ufficio riscalda 4 persone che solo per il fatto di essere in 4 di per se scaldano l'ambiente e di conseguenza il riscaldamento deve metterci meno energia per arrivare in temperatura. A casa mia invece devo riscaldare la stanza vuota quando la parte che effettivamente serve riscaldare è un quarto. Inoltre devo illuminare e riscaldare anche il resto della casa... ...e così via.Immaginate la cosa moltiplicata per tutti i lavoratori ed è facile pensare che l'inquinamento e il consumo di risorse lievitino. Il consume energetico procapite aumenta, lo spazio lavorativo a persona aumenta.Per incentivare lo smartworking ci fanno concentrare su fesserie come il fatto che si ridurrebbero gli spostamenti e quindi l'inquinamento e ci sarebbe più libertà per i lavoratori ma in realtà non sarebbe così.Il vantaggio lo avrebber solo le aziende per la notevole riduzione di costi fissi che andrebbero a gravare sui lavoratori. Non è quindi un buon affare se deve diventare un modus operandi stabile.
Ho preso tutto in considerazione ma è chiaro che gli aspetti sono talmente tanti che non è possibile sisntetizzarli in poche righe. Infatti ho scritto: " E' un discorso delicato che va ben valutato in ogni suo aspetto", e anche "...detto molto in soldoni" e poi ho fatto alcuni esempi chiudendo con un "..e così via". Il tutto basato su più di un anno e mezzo di smartworking e più di 600 colleghi che lo adottano con cui mi sono confrontato quotidianamente. Poi ognuno ha le proprie preferenze in base alla propria situazione, ma sul piano prettamente economico ed ecologico non è un buon affare.
Detta così la tua è una affermazione che si può considerare solo come parere personale. In realtà in Italia la media del tempo impiegato per raggiungere il proprio posto di lavoro è di 45 minuti (essendo una media è chiaro che poi ci sono gli estremi). Di questi pendolari il 31,73% percorre tra i 10 e i 30 km per arrivare in ufficio. Poi ci sono i più fortunati (28,85%) che coprono una distanza inferiore ai 10 km e tra questi co sono quelli che vanno al lavoro a piedi o in bicicletta. Il 21,15%, invece, lavora a più di 50 km da casa e infine il 18,27% percorre tra i 31 e i 50 km ogni giorno. Detto ciò, il 48,35% dei pendolari ci mette 30 minuti per raggiungere il proprio posto di lavoro. Se vogliamo considerare la peggiore delle ipotesi prendiamo il 21,15% che teoricamente in media percorre 50 km o più al giorno in circa 45 minuti. Se quei km li fanno con una Ferrari in retromarcia e il freno a mano tirato o con un aereo a reazione sicuramente trovano un grosso beneficio economico a lavorare da casa. Se invece hanno una macchina diesel o a gas, come generalmente è per chi percorre certe distanze, il costo al km e il CO2 prodotto non sono molti se proporzionati a quelli prodotti dalla propria abitazione sfruttata tutto il giorno nei periodi invernali o estivi. Ad ogni modo la distanza media percorsa dai pendolari in Italia è di circa 24 km al giorno, quindi, ragionando in termini di media ci abbassiamo molto sul piano dell'impatto economico ambientale (sempre confrontando l'impatto di una abitazione che consumerebbe energia e produrrebbe CO2 e altri inquinanti di vario genere a pieno regime invece che per poche ore la mattina e la sera). Quindi per me non è vantaggioso lavorare da casa full time. Poi è chiaro che se uno ha la casa a impatto zero con geotermico, pannello solare, eolico, piezoelettrico e altro... ...a casa senza dubbio.
Premettendo che nei 45 minuti ci sono anche quelli che al lavoro ci vanno a piedi o in bicicletta, quindi teoricamente spendono 45 minuti per fare circa 4,5 km a piedi e circa 11km in bici rilassati con emissioni e costi di trasporto pari a zero, ho specificato che la media distanza percorsa AL GIORNO dai pendolari italiani è circa 24 km. Veramente poco in temini di consumi procapite. Detto questo non credo si possa ragionare solo in termini di tempo per quantificare il ritorno economico, anche perchè ha un valore diverso per ognuno. Inoltre il tempo che risparmieresti nei trasferimenti e nella pausa pranzo non diventerebbe qualcosa di monetizzabile. Non ti entrano altri soldi, a meno che non impieghi il tempo in un secondo lavoro. Il tempo risparmiato generalmente viene reinvenstito in altre attività personali, diventi solo più produttivo, ma sempre nell'extralavoro.Anzi ti dirò quando lavoro a casa , non avendo un orario rigido, lavoro di più, per più ore rispetto all'ufficio e diventa davvero difficile separare il lavoro dalla propria vita privata. Lo stipendio però rimane uguale.Risparmi 10€ di benzina? Sicuramente anche di più se tieni conto della quota di minor usura del mezzo, minor manutenzione, quota assicurazione ecc. O anche se consideri che invece di avere una macchina a testa ne basterebbe una per nucleo familiare. Però, sempre ragionando in termini di media, è vero che risparmi sui costi di trasporto ma questi costi li trasferisci sui consumi e costi di manutenzione domestici. Questi costi non li vedi subito perchè sono spalmati sul lungo periodo ma impattano sul tuo portafogli. Tutti i costi fissi di infrastruttura che prima si accollava l'azienda vengono spostati sul dipendente. Un esempio: a casa mia prima non avevo la connesisone internet terrestre, utilizzavo quella di una SIM. Per lavorare da casa l'azienda ha imposto che ci fosse una rete terrestre per avere giustamente la garanzia di una connessione alla rete più efficiente ed affidabile di quella via SIM, nonostante il PC aziendale sia dotato di SIM. Risultato: spendo circa 20 euro in più al mese che prima non spendevo (240 all'anno). Non mi hanno dato il monito per lavorare a casa, quindi altre 100/120 euro di monitor. Non mi hanno dato una scrivania ergonomica o una sedia ergonomica per la postazione di lavoro, altre 100/150 euro per la scrivania e 180 per la sedia, ecc. Quindi sul piano prettamente economico va bene lo smart working ma a certe condizioni che andrebbero stabilite prima col datore di lavoro. Sul piano ecologco questo impatta tantissimo, anche per tutto l'indotto che c'è a monte e a valle del processo per supportare l'attività lavorativa a casa. Riscaldo o raffreddo una casa intera per far lavorare una sola persona. Faccio andare i fornelli per far mangiare una sola persona. Tutte le infrastrutture (per fornitura gas, rete elettrica, rete inernet, rete telefonica, auantità rifiuti prodotti e loro ritiro, ecc) sono tutte per permettere ad una sola persona di lavorare. Ha senso? Sul piano dell'efficienza è un grandissimo passo indietro perchè aumentano a dismisura i consumi in relazione alla produzione emessa. In una superficie grande come casa mia in azienda siamo in 15-20 persone. Quindi l'esempio delle 20 euro di connessione internet sarebbero divise per 15-20 persone come tutti i costi dei restanti servizi necessari alla produzione, e così via. Secondo me non bisogna guardare il singolo passaggio della filiera ma tutto il processo, dall'inizio alla fine. Secondo me non ha senso se non vengono garantite certe condizioni.
Delle forniture domestiche cambiano i consumi. In ufficio sono a carico del datore di lavoro e lui li scarica come costi di produzione, quindi non ci paga le tasse (e indirettamente gliele pachiamo noi tramite gli sgravi fiscali). Con lo smart sono a carico tuo e paghi fino all'utlimo centesimo perchè sono visti come un lusso e quindi non li puoi scaricare nel 730. Monitor, scrivania ecc non è detto che tu li abbia già. Se li hai non è detto che siano adatti a lavorare. Un conto sono le cose che usi a livello amatoriale per guardare un po internet mezz'ora-un'ora la sera quando torni a casa, un altro è avere le attrezzature adatte a lavorare. Non puoi lavorare 8 ore usando una scrivania della cameretta di un bambino e lo sgabello dell' ikea o il monitor della BEKO da 15'' a 50 euro. Se devo fare elaborazioni su più tabelle excel, grafici, leggere email ecc ti serve un buon monitor con buona risoluzione e basse emissioni nello spettro del blu altrimenti dopo una settimana non ci vedi più. Altro problema è la posizione della tua postazione. Non tutti hanno la possibilità di mettere la scrivania paralleal ad una finestra per avere a luce giusta. Ma ripeto, io faccio un discorso più di tipo economico-ecologistico. E' chiaro che se uno preferisce lavorare a casa a scapito di tutto perchè così quell'ora di viaggio se la passa nel letto a dormire.... ....ben venga. Sono scelte. Io al momento in più di 2 mesi, con i costi sostenuti e bollette alla mano, in un appartamento classe B totalmente esposto a SUD, non sto trovando gerossi benefici (sempre in termini economici). Sicuramente più comodo, ma non risparmioso.
@@hellgates76 concordo hellgate...la azienda per cui lavoro mi propone o dipendente con stipendio basso o piva (che già ho) con possibilità maggiori. In questo secondo caso però più da casa possibile. Per andare al lavoro mezza ora è mezza per tornare; 50 km tra andare e tornare con auto a gas. Però appunto stare sempre in casa si fa andare riscaldamento dalle 8 alle 17 che se no non avrei ecc...in effetti come dici tu lo Smart working non è conveniente a meno che da casa uno guadagni di più perché tanti costi fissi (PC, scrivania ben fatta,riscaldamento )sono a carico del lavoratore (che così non ha manco più i buoni pasto! ).quindi può convenire o solo se da casa si guadagna di più o se la sede di lavoro è molto lontana (per es 1 ora andare e 1 ora tornare).quoto del tutto il tuo ragionamento 🖒
...d'accordo con Adrian, io odiavo le lezioni sulle teorie e dimostrazioni di matematica e scienza scollegate dell'evoluzione e dai dibattiti da cui erano partite, perchè stai spiegando "come funziona" ma non come usare un METODO per capire "come funziona"....è la stessa differenza che c'è fra imparare a memoria o CAPIRE.
Complimenti per la live! Commento solo per informarvi che lunedì sera danno "Dio esiste e vive a Bruxelles" sul sito mymovies e magari interessava a qualcuno
11:16 Grazie Costanza! Non hai idea di che piacere sentirlo dire da qualcun'altro. Recentemente ho letto un libro di Joe Dispenza a riguardo che mi ha fatto incazzare tantissimo.
Ooottttttttiiiimmoooooooo!!!!!!!!!! Cioe' mi sono appena finito di vedere un'ora con Barbascura e Bressanini e mi e' appena arrivata la notifica di questo video. Ma NON mi e' arrivata la notifica della LIVE?!?!? Per quanto riguarda civilta' extraterresti, ho recentemente visto un video divulgativo sul paradosso di Fermi. Il problema non e' se ci sono, ma vista l'enormita' dell'universo sicuramente ci saranno. Il problema principale sono le distanze con i possibili pianeti che potrebbero ospitare una forma di vita. Bravi e grazie a tutti e due ;-)
La live è stata un paio di settimane fa, Adrian sta ricaricando segmenti come video separati. Ma un po' di notifiche paiono saltare ultimamente su diversi canali (poi è difficile stare dietro a tutti i divulgers :D).
dL/dx=-d/dt (dL/dv), dette le equazioni di Eulero-Lagrange di un sistema fisico. In parole semplici, un sistema fisico, non influenzato da cause esterne, si evolve nel tempo, sempre di modo che la sua energia sia al minimo valore possibile. Ecco lo spiegone: esse sono la generalizzazione della seconda legge di Newton a qualsiasi sistema fisico dove le forze si possano esprimere come agenti esterni che provochino variazioni dell' energia del sistema lungo un qualunque percorso compiuto dal sistema (in fisica si dice che le forze sono "conservative"), durante l'azione delle forze stesse. x indica la posizione ( o meglio un insieme di parametri che indicano l'evoluzione del sistema), v la velocità ( o meglio come variano nel tempo questi parametri), L è la funzione Lagrangiana del sistema, cioè un modo di dire quanta energia possiede il sistema una volta separate energia proveniente dal suo movimento ed energia proveniente da forze agenti su esso, e come questa energia varia nel tempo. L' equazione ci dice che il modo in cui variano nel tempo posizione e velocità (o meglio i parametri di cui sopra) di un qualunque sistema fisico, dev'essere tale che il modo in cui varia la funzione Lagrangiana rispetto all'evoluzione della posizione del sistema, sia uguale a come varia nel tempo la variazione della funzione Lagrangiana rispetto all'evoluzione della velocità del sistema. Queste equazioni si ottengono quando si impone che velocità e posizione del sistema si debbano evolvere nel tempo di modo che la funzione Lagrangiana abbia il suo valore minimo possibile durante tutta l'evoluzione.
Bellissimo incontro il vostro e grandiosa live!!Ciao Adrian! Sono Devid! Come va? Vorrei fare una chiacchierata con te sul mio podcast tramite Anchor, si chiama “Il cappellaio matto” è su Spotify! ti seguo da parecchio e sei il mio divulgatore scientifico di riferimento, vorrei chiederti delle prossime missioni spaziali sulla Luna e su Marte, di buchi neri, di Coronavirus e se vuoi degli argomenti del tuo prossimo libro! Ciao a presto!
Adrian, molto importante (almeno per la mia cultura), ma anche a beneficio di altri appassionati di scienza e sostenitori di divulgatori vome voi. Poiche' si "accusa" un ex fotografo ed ex regista di fare video bufala che arrivano a milioni di visualizzazioni, qualcuno replica dicendo:" perche' c'e' un ragazzo laureato in Storia e Filosofia che puo' invece trattare di Astrofisica? Abbiamo un link dove ci sono i tuoi studi? In modo che la prossima volta possiamo rispondere a tono. Grazie ;-)
Tutto quanto interessante, pero' mi e' sembrato un po' come sparare a 360 gradi (Random Physics, appunto) senza mai entrare nel nocciolo della questione: che cos'e' la temperatura? Credo bisognerebbe cercare di chiarire questo, o almeno di che temperatura stiamo parlando, prima di domandarci quale sia il suo massimo. E - sorpresa - non esiste una definizione fondamentale. Nella tua spiegazione ti sei rifatto principalmente all'approccio cinetico, da Teoria dei gas e Teorema di Equipartizione dell'energia, ed in parte, senza soluzione di continuita', all'approccio Termodinamico. Il primo vale per corpi debolmente interagenti tra di loro, il secondo per quantita' macroscopiche di materia (piu' o meno ordinaria). In entrambi i casi e' fuori luogo rifarsi alla scala di Plank (per riscoprire che li' I principi i partenza non valgono). Se proprio vogliamo stare al gioco, e citare la scala di Plank (con un bel volo pindarico rispetto a quanto detto su gas e movimento), la temperatura piu' alta di cui abbiamo una vaga cognizione teorica e' quella del Big Bang: Temperatura di Plank, ottenibile tramite una "macedonia" di h-tagliato, c, G e k_Boltzmann. La piu' alta temperatura raggiunta artificialmente e' quella agli acceleratori di particelle (LHC a 14 TeV). Elaborando un po' i concetti, una definizione "abbastanza fondamentale" di temperatura e' quella "a la Boltzmann" di variazione differenziale di entropia al variare dell'energia interna: 1/T = dS/dU L'entropia, costante a parte, e' il logaritmo del numero di microstati che corrispondono ad un determinato sistema. L'energia interna ha a che fare con le interazioni tra i costituenti del mezzo, quindi e' un qualcosa di osservabile. Con questa definizione di temperatura ti ricavi "aggratis" il secondo principio della Termodinamica, e anche la definizione di temperature negative che volevi (entropia diminuisce all'aumentare dell'energia interna).
Grazie di tutto ragazzi!!!
Siete i primi due divulgatori che ho conosciuto e fin'ora quelli che seguo di più! Mi avete fatto scoprire questo nuovo mondo stupendo.
Grazie ragazzi ♥️
Questo fatto della collaborazione tra i diversi canali di divulgazione è una cosa bellissima, grazie adrian per farci conoscere piccoli divulgatori che non tutti conosceremmo se non li avessi invitati
Fantastici! Vi adoro! Grazie per stimolarci continuamente e per il vostro entusiasmo!
Il miglior crossover sul web, probabilmente ahahah
Più aspettato dell'oscar di Di caprio
Grande Adrian e brava Costanza!!!
...Con Alan Zamboni sarebbe il massimo! :P
Siete grandissimi!
Grazie Adrian che stai ricaricando pezzi della live (che mi sono perso).
Me le ascolto mentre guido.
Fantastici... Grazie
Fantastici insieme
39:07 Il teorema di Noether, anche iper-semplificato e senza dimostrarlo, andrebbe insegnato nei licei, tanto che è fondamentale. Dice che la conservazione dell'energia, della quantità di moto, del momento angolare etc. (praticamente tutte le conservazioni che si studiano in fisica al liceo) derivano automaticamente se si sa che l'energia del sistema fisico resta uguale se questo è sottoposto a trasformazioni semplici e continue (rotazioni di un certo angolo, spostamenti nello spazio del sistema di una certa quantità, uguale per tutto il sistema, dette "traslazioni", e miscugli delle due), ovvero fatte "senza staccare la penna dal foglio" e "senza fare le linee a zig-zag o i buchi", immaginando che il sistema fisico sia disegnato su un foglio e lo si stia trasformando, spostandolo su di esso.
Finalmente insieme 😍
Che salto di qualità, dal cerbero ad Adrian, home sweet home
Morte e distruzione prima o poi ci sarà e Adrian sarà la persona più felice del mondo 😂
A meno che non sia tale da non lasciare superstiti, in quel caso l'universo produrrà uno "yay!" Seguito da un sempiterno rumore di fondo
Durante la quaresima (i teatri erano chiusi) , non la pentecoste 🤣. Peraltro siamo in quaresima e se finisse tutto con la Pasqua sarebbe molto bello, ma poco realistico.
Tutto questo è bellissimo
Seguo anche te Costanza.. siete fantastici❤
Due geni che si uniscono
Lo smartworking non è applicabile su larga scala e su lungo periodo. Paradossalmente ha un maggior impatto ambientale ed economico per i lavoratori. E' un discorso delicato che va ben valutato in ogni suo aspetto.Io faccio smart working da tanto tempo e ho avuto modo di valutarlo ed è un vantaggio solo per le aziende, non per i lavoratori, a meno che non venga fatto sporadicamente e alla bisogna sula base delle esigenze del lavoratore.Esempio molto in soldoni: in ufficio lavoro con altre 3 persone quindi siamo 4 persone che occupano uno spazio grande come la cameretta di mio figlio. Quindi vuol dire che quello spazio è più ottimizzato rispetto alla cameretta di mio figlio occupata solo da me perchè l'energia prodotta e consumata per quello spazio è diviso per 4.In ufficio la lampada della plafoniera è accesa e illumina 4 postazioni mentre a casa mia illumierebbe solo la mia scrivania. La connesisone internet in ufficio serve 4 persone quindi il costo è ripartito sui 4 utenti mentre a casa mia il costo grava solo su di me e con performance ridotte rispetto a quelle che ho con una connessione con contratto business. Il riscaldamento in ufficio riscalda 4 persone che solo per il fatto di essere in 4 di per se scaldano l'ambiente e di conseguenza il riscaldamento deve metterci meno energia per arrivare in temperatura. A casa mia invece devo riscaldare la stanza vuota quando la parte che effettivamente serve riscaldare è un quarto. Inoltre devo illuminare e riscaldare anche il resto della casa... ...e così via.Immaginate la cosa moltiplicata per tutti i lavoratori ed è facile pensare che l'inquinamento e il consumo di risorse lievitino. Il consume energetico procapite aumenta, lo spazio lavorativo a persona aumenta.Per incentivare lo smartworking ci fanno concentrare su fesserie come il fatto che si ridurrebbero gli spostamenti e quindi l'inquinamento e ci sarebbe più libertà per i lavoratori ma in realtà non sarebbe così.Il vantaggio lo avrebber solo le aziende per la notevole riduzione di costi fissi che andrebbero a gravare sui lavoratori. Non è quindi un buon affare se deve diventare un modus operandi stabile.
Ho preso tutto in considerazione ma è chiaro che gli aspetti sono talmente tanti che non è possibile sisntetizzarli in poche righe. Infatti ho scritto: " E' un discorso delicato che va ben valutato in ogni suo aspetto", e anche "...detto molto in soldoni" e poi ho fatto alcuni esempi chiudendo con un "..e così via". Il tutto basato su più di un anno e mezzo di smartworking e più di 600 colleghi che lo adottano con cui mi sono confrontato quotidianamente. Poi ognuno ha le proprie preferenze in base alla propria situazione, ma sul piano prettamente economico ed ecologico non è un buon affare.
Detta così la tua è una affermazione che si può considerare solo come parere personale. In realtà in Italia la media del tempo impiegato per raggiungere il proprio posto di lavoro è di 45 minuti (essendo una media è chiaro che poi ci sono gli estremi). Di questi pendolari il 31,73% percorre tra i 10 e i 30 km per arrivare in ufficio. Poi ci sono i più fortunati (28,85%) che coprono una distanza inferiore ai 10 km e tra questi co sono quelli che vanno al lavoro a piedi o in bicicletta. Il 21,15%, invece, lavora a più di 50 km da casa e infine il 18,27% percorre tra i 31 e i 50 km ogni giorno. Detto ciò, il 48,35% dei pendolari ci mette 30 minuti per raggiungere il proprio posto di lavoro. Se vogliamo considerare la peggiore delle ipotesi prendiamo il 21,15% che teoricamente in media percorre 50 km o più al giorno in circa 45 minuti. Se quei km li fanno con una Ferrari in retromarcia e il freno a mano tirato o con un aereo a reazione sicuramente trovano un grosso beneficio economico a lavorare da casa. Se invece hanno una macchina diesel o a gas, come generalmente è per chi percorre certe distanze, il costo al km e il CO2 prodotto non sono molti se proporzionati a quelli prodotti dalla propria abitazione sfruttata tutto il giorno nei periodi invernali o estivi. Ad ogni modo la distanza media percorsa dai pendolari in Italia è di circa 24 km al giorno, quindi, ragionando in termini di media ci abbassiamo molto sul piano dell'impatto economico ambientale (sempre confrontando l'impatto di una abitazione che consumerebbe energia e produrrebbe CO2 e altri inquinanti di vario genere a pieno regime invece che per poche ore la mattina e la sera). Quindi per me non è vantaggioso lavorare da casa full time. Poi è chiaro che se uno ha la casa a impatto zero con geotermico, pannello solare, eolico, piezoelettrico e altro... ...a casa senza dubbio.
Premettendo che nei 45 minuti ci sono anche quelli che al lavoro ci vanno a piedi o in bicicletta, quindi teoricamente spendono 45 minuti per fare circa 4,5 km a piedi e circa 11km in bici rilassati con emissioni e costi di trasporto pari a zero, ho specificato che la media distanza percorsa AL GIORNO dai pendolari italiani è circa 24 km. Veramente poco in temini di consumi procapite. Detto questo non credo si possa ragionare solo in termini di tempo per quantificare il ritorno economico, anche perchè ha un valore diverso per ognuno. Inoltre il tempo che risparmieresti nei trasferimenti e nella pausa pranzo non diventerebbe qualcosa di monetizzabile. Non ti entrano altri soldi, a meno che non impieghi il tempo in un secondo lavoro. Il tempo risparmiato generalmente viene reinvenstito in altre attività personali, diventi solo più produttivo, ma sempre nell'extralavoro.Anzi ti dirò quando lavoro a casa , non avendo un orario rigido, lavoro di più, per più ore rispetto all'ufficio e diventa davvero difficile separare il lavoro dalla propria vita privata. Lo stipendio però rimane uguale.Risparmi 10€ di benzina? Sicuramente anche di più se tieni conto della quota di minor usura del mezzo, minor manutenzione, quota assicurazione ecc. O anche se consideri che invece di avere una macchina a testa ne basterebbe una per nucleo familiare. Però, sempre ragionando in termini di media, è vero che risparmi sui costi di trasporto ma questi costi li trasferisci sui consumi e costi di manutenzione domestici. Questi costi non li vedi subito perchè sono spalmati sul lungo periodo ma impattano sul tuo portafogli. Tutti i costi fissi di infrastruttura che prima si accollava l'azienda vengono spostati sul dipendente. Un esempio: a casa mia prima non avevo la connesisone internet terrestre, utilizzavo quella di una SIM. Per lavorare da casa l'azienda ha imposto che ci fosse una rete terrestre per avere giustamente la garanzia di una connessione alla rete più efficiente ed affidabile di quella via SIM, nonostante il PC aziendale sia dotato di SIM. Risultato: spendo circa 20 euro in più al mese che prima non spendevo (240 all'anno). Non mi hanno dato il monito per lavorare a casa, quindi altre 100/120 euro di monitor. Non mi hanno dato una scrivania ergonomica o una sedia ergonomica per la postazione di lavoro, altre 100/150 euro per la scrivania e 180 per la sedia, ecc. Quindi sul piano prettamente economico va bene lo smart working ma a certe condizioni che andrebbero stabilite prima col datore di lavoro. Sul piano ecologco questo impatta tantissimo, anche per tutto l'indotto che c'è a monte e a valle del processo per supportare l'attività lavorativa a casa. Riscaldo o raffreddo una casa intera per far lavorare una sola persona. Faccio andare i fornelli per far mangiare una sola persona. Tutte le infrastrutture (per fornitura gas, rete elettrica, rete inernet, rete telefonica, auantità rifiuti prodotti e loro ritiro, ecc) sono tutte per permettere ad una sola persona di lavorare. Ha senso? Sul piano dell'efficienza è un grandissimo passo indietro perchè aumentano a dismisura i consumi in relazione alla produzione emessa. In una superficie grande come casa mia in azienda siamo in 15-20 persone. Quindi l'esempio delle 20 euro di connessione internet sarebbero divise per 15-20 persone come tutti i costi dei restanti servizi necessari alla produzione, e così via. Secondo me non bisogna guardare il singolo passaggio della filiera ma tutto il processo, dall'inizio alla fine. Secondo me non ha senso se non vengono garantite certe condizioni.
Delle forniture domestiche cambiano i consumi. In ufficio sono a carico del datore di lavoro e lui li scarica come costi di produzione, quindi non ci paga le tasse (e indirettamente gliele pachiamo noi tramite gli sgravi fiscali). Con lo smart sono a carico tuo e paghi fino all'utlimo centesimo perchè sono visti come un lusso e quindi non li puoi scaricare nel 730. Monitor, scrivania ecc non è detto che tu li abbia già. Se li hai non è detto che siano adatti a lavorare. Un conto sono le cose che usi a livello amatoriale per guardare un po internet mezz'ora-un'ora la sera quando torni a casa, un altro è avere le attrezzature adatte a lavorare. Non puoi lavorare 8 ore usando una scrivania della cameretta di un bambino e lo sgabello dell' ikea o il monitor della BEKO da 15'' a 50 euro. Se devo fare elaborazioni su più tabelle excel, grafici, leggere email ecc ti serve un buon monitor con buona risoluzione e basse emissioni nello spettro del blu altrimenti dopo una settimana non ci vedi più. Altro problema è la posizione della tua postazione. Non tutti hanno la possibilità di mettere la scrivania paralleal ad una finestra per avere a luce giusta. Ma ripeto, io faccio un discorso più di tipo economico-ecologistico. E' chiaro che se uno preferisce lavorare a casa a scapito di tutto perchè così quell'ora di viaggio se la passa nel letto a dormire.... ....ben venga. Sono scelte. Io al momento in più di 2 mesi, con i costi sostenuti e bollette alla mano, in un appartamento classe B totalmente esposto a SUD, non sto trovando gerossi benefici (sempre in termini economici). Sicuramente più comodo, ma non risparmioso.
@@hellgates76 concordo hellgate...la azienda per cui lavoro mi propone o dipendente con stipendio basso o piva (che già ho) con possibilità maggiori. In questo secondo caso però più da casa possibile. Per andare al lavoro mezza ora è mezza per tornare; 50 km tra andare e tornare con auto a gas. Però appunto stare sempre in casa si fa andare riscaldamento dalle 8 alle 17 che se no non avrei ecc...in effetti come dici tu lo Smart working non è conveniente a meno che da casa uno guadagni di più perché tanti costi fissi (PC, scrivania ben fatta,riscaldamento )sono a carico del lavoratore (che così non ha manco più i buoni pasto! ).quindi può convenire o solo se da casa si guadagna di più o se la sede di lavoro è molto lontana (per es 1 ora andare e 1 ora tornare).quoto del tutto il tuo ragionamento 🖒
Vi seguo tutti e due
...d'accordo con Adrian, io odiavo le lezioni sulle teorie e dimostrazioni di matematica e scienza scollegate dell'evoluzione e dai dibattiti da cui erano partite, perchè stai spiegando "come funziona" ma non come usare un METODO per capire "come funziona"....è la stessa differenza che c'è fra imparare a memoria o CAPIRE.
Buon appetito adrian😘
😂
I miei preferiti insieme cos'è natale 😂
uh non lo sapevo che eri un attore adrian
FINALMENTE
Lei bravissimaaa la ammiro
Gli "autonomi" sono quelli che mandano avanti la baracca e spesso sono innovativi.
E' un duro lavoro ma qualcuno lo deve fare. 😅
Costanza quella cui ti riferivi è la Quaresima, il tempo liturgico prima della Pasqua
Complimenti per la live! Commento solo per informarvi che lunedì sera danno "Dio esiste e vive a Bruxelles" sul sito mymovies e magari interessava a qualcuno
Altre due grandi persone.....................................
Seguo tutti e due.
Io vi farei vedere nelle scuole
ci vuole un video sulla storia pazzesca di Bermulli
11:16 Grazie Costanza! Non hai idea di che piacere sentirlo dire da qualcun'altro. Recentemente ho letto un libro di Joe Dispenza a riguardo che mi ha fatto incazzare tantissimo.
Nei libri scrivono qualcun altro con o senza apostrofo? ;)
Ooottttttttiiiimmoooooooo!!!!!!!!!!
Cioe' mi sono appena finito di vedere un'ora con Barbascura e Bressanini e mi e' appena arrivata la notifica di questo video. Ma NON mi e' arrivata la notifica della LIVE?!?!?
Per quanto riguarda civilta' extraterresti, ho recentemente visto un video divulgativo sul paradosso di Fermi. Il problema non e' se ci sono, ma vista l'enormita' dell'universo sicuramente ci saranno. Il problema principale sono le distanze con i possibili pianeti che potrebbero ospitare una forma di vita.
Bravi e grazie a tutti e due ;-)
La live è stata un paio di settimane fa, Adrian sta ricaricando segmenti come video separati. Ma un po' di notifiche paiono saltare ultimamente su diversi canali (poi è difficile stare dietro a tutti i divulgers :D).
he Bravo Adrian, dirette sempre con belle youtuber... hai capito tutto nella vita! ;)
Io voglio un'equazione ... per favore, datemi un'equazione!!!
dL/dx=-d/dt (dL/dv), dette le equazioni di Eulero-Lagrange di un sistema fisico. In parole semplici, un sistema fisico, non influenzato da cause esterne, si evolve nel tempo, sempre di modo che la sua energia sia al minimo valore possibile. Ecco lo spiegone: esse sono la generalizzazione della seconda legge di Newton a qualsiasi sistema fisico dove le forze si possano esprimere come agenti esterni che provochino variazioni dell' energia del sistema lungo un qualunque percorso compiuto dal sistema (in fisica si dice che le forze sono "conservative"), durante l'azione delle forze stesse. x indica la posizione ( o meglio un insieme di parametri che indicano l'evoluzione del sistema), v la velocità ( o meglio come variano nel tempo questi parametri), L è la funzione Lagrangiana del sistema, cioè un modo di dire quanta energia possiede il sistema una volta separate energia proveniente dal suo movimento ed energia proveniente da forze agenti su esso, e come questa energia varia nel tempo. L' equazione ci dice che il modo in cui variano nel tempo posizione e velocità (o meglio i parametri di cui sopra) di un qualunque sistema fisico, dev'essere tale che il modo in cui varia la funzione Lagrangiana rispetto all'evoluzione della posizione del sistema, sia uguale a come varia nel tempo la variazione della funzione Lagrangiana rispetto all'evoluzione della velocità del sistema. Queste equazioni si ottengono quando si impone che velocità e posizione del sistema si debbano evolvere nel tempo di modo che la funzione Lagrangiana abbia il suo valore minimo possibile durante tutta l'evoluzione.
La teoria delle stringhe deve spiegarla Sheldon Cooper :)
😍
Bellissimo incontro il vostro e grandiosa live!!Ciao Adrian! Sono Devid! Come va? Vorrei fare una chiacchierata con te sul mio podcast tramite Anchor, si chiama “Il cappellaio matto” è su Spotify! ti seguo da parecchio e sei il mio divulgatore scientifico di riferimento, vorrei chiederti delle prossime missioni spaziali sulla Luna e su Marte, di buchi neri, di Coronavirus e se vuoi degli argomenti del tuo prossimo libro! Ciao a presto!
🔝💪
Guardo il linguaggio del corpo di Adrian tra questa live e quella con barba scura e penso che e un po un timidone con le ragazze il nostro Adrian ;).
Adrian, proprio non dovevi ricordare che erano già le 9.00 e non avevi ancora pranzato.. xd xd
Parlatemi di buchi neri e di gravità quantistica e su dai...
Sonno limitato dal burnout?
Vi dedico "Never Sleep Again" dei Betamaxx. 😁
Ma che bella Costanza.... scherzo, so che non vuole che si parli di questo.
Adrian, molto importante (almeno per la mia cultura), ma anche a beneficio di altri appassionati di scienza e sostenitori di divulgatori vome voi. Poiche' si "accusa" un ex fotografo ed ex regista di fare video bufala che arrivano a milioni di visualizzazioni, qualcuno replica dicendo:" perche' c'e' un ragazzo laureato in Storia e Filosofia che puo' invece trattare di Astrofisica? Abbiamo un link dove ci sono i tuoi studi? In modo che la prossima volta possiamo rispondere a tono. Grazie ;-)
Ma basta, basta, bastaaaaaaa
Tutto quanto interessante, pero' mi e' sembrato un po' come sparare a 360 gradi (Random Physics, appunto) senza mai entrare nel nocciolo della questione: che cos'e' la temperatura?
Credo bisognerebbe cercare di chiarire questo, o almeno di che temperatura stiamo parlando, prima di domandarci quale sia il suo massimo. E - sorpresa - non esiste una definizione fondamentale.
Nella tua spiegazione ti sei rifatto principalmente all'approccio cinetico, da Teoria dei gas e Teorema di Equipartizione dell'energia, ed in parte, senza soluzione di continuita', all'approccio Termodinamico. Il primo vale per corpi debolmente interagenti tra di loro, il secondo per quantita' macroscopiche di materia (piu' o meno ordinaria). In entrambi i casi e' fuori luogo rifarsi alla scala di Plank (per riscoprire che li' I principi i partenza non valgono).
Se proprio vogliamo stare al gioco, e citare la scala di Plank (con un bel volo pindarico rispetto a quanto detto su gas e movimento), la temperatura piu' alta di cui abbiamo una vaga cognizione teorica e' quella del Big Bang: Temperatura di Plank, ottenibile tramite una "macedonia" di h-tagliato, c, G e k_Boltzmann. La piu' alta temperatura raggiunta artificialmente e' quella agli acceleratori di particelle (LHC a 14 TeV).
Elaborando un po' i concetti, una definizione "abbastanza fondamentale" di temperatura e' quella "a la Boltzmann" di variazione differenziale di entropia al variare dell'energia interna:
1/T = dS/dU
L'entropia, costante a parte, e' il logaritmo del numero di microstati che corrispondono ad un determinato sistema. L'energia interna ha a che fare con le interazioni tra i costituenti del mezzo, quindi e' un qualcosa di osservabile.
Con questa definizione di temperatura ti ricavi "aggratis" il secondo principio della Termodinamica, e anche la definizione di temperature negative che volevi (entropia diminuisce all'aumentare dell'energia interna).
Hai commentato sotto il video sbagliato XD questo è un pezzo della live di 24 ore di Adrian.
@@formiga1284 XD lol asd ma che oh
Perché non scrivete un romanzo di fantascienza a quattro (o più mani)?
Esplicita la ragazza 😁😂
Ah.. ma Adrian mangia? 😂
Una live di 24 ore consecutive...
credo di essermi innamorato.
Eh, difficile resistere ai capelli grigi della saggezza di Adrian.
@@z_oblitus1746 e poi dai guardalo, è l'incarnazione dell'umanità in senso concettuale🥰
Adrian sa perfettamente che ho un man crush per lui 😃
E il fidanzatino?
Un pochino antipatica, giusto un filino 😘
La scienza ci salverà?
Non da sola.
Con raziocinio, umanità e parsimonia, forse.
Messo like appena Costanza ha nominato "Dio esiste ed abita a Bruxelles" 😍
Adrian, ti prego non te la prendere, ma si potrebbero evitare le dirette mangiando. Scusami
Digiuno di 24 ore???
@@StefySaturnina davvero? Come mai?
@@ncc2000 questi sono pezzoni di una diretta di 24 ore che ha fatto, non lo fai mangiare per 24 ore di fila?😅😅
@@elchucky1416 non sapevo. È scritto da qualche parte?
Se Adrian fosse figa avrebbe 200 milioni di followers, altroché.. 😁
Lo è già per me.