Roberto Murolo, Dduje paravise, con Enrico de Angelis

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  • Опубліковано 3 гру 2024
  • PILLOLE ANTIVIRUS IN MUSICA 2020/13. Vorrei porre questa pillola almeno come buon auspicio… Si tratta di un capolavoro della canzone napoletana classica, “Dduje paravise”, 1928, parole di Ciro Parente e musica di E.A.Mario. Per i pochissimi che non capiscono il napoletano riassumo brevemente. Un giorno che si stavano annoiando, due posteggiatori (sempre per i non-napoletani: a Napoli non sono quelli che posteggiano le macchine… nel video spiego) decidono di prendere chitarra e mandolino e salire a fare una suonata in Paradiso. La prospettiva di ascoltare delle canzoni napoletane entusiasma San Pietro, che li fa subito entrare. I due cantano per l’intera giornata, accolti dall’entusiasmo di tutti i santi, tanto che San Pietro offre loro la possibilità di restare in Paradiso per sempre. Ma essi declinano l’offerta: il paradiso per loro è sulla Terra, a Napoli. Ora, non pare proprio il caso di dire che il paradiso, oggi come oggi, sia quaggiù, ma possiamo pur sempre sperare che questa batosta ci induca a ricostruire un mondo migliore. A cantare la canzone è nientemeno che Roberto Murolo, in un incontro con lui di oltre trent’anni fa destinato ad insegnanti e studenti, durante il quale cercavo di illustrare ad un platea settentrionale, insolitamente coinvolta dalla cultura partenopea, alcuni aspetti della canzone di Napoli e soprattutto i valori apportati dal grande Murolo. Verona, Teatro Nuovo, 13 febbraio 1989.

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