Lu fruttu pignu - Otello Profazio

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  • Опубліковано 27 лют 2024
  • Una canzone di "malandrineria" pubblicata nel 1965 e poco nota, che non ha trovato spazio nei long-playings. Mi ha sempre affascinato sin da bambino, nonostante allora il testo mi risultasse quasi incomprensibile, non riuscendo a cogliere le evidenti allusioni erotiche. Infatti il protagonista, malandrino arrogante e spavaldo ("cu l'omini non mi cunfundu", "tutti li cosi li tegnu 'nto pugnu"), allude alla sua amante paragonandola ad un albero riccho di frutti prelibati ("Arbiru carricatu di stu mundu"). E "Lu fruttu pignu" della donna é ció che alimenta il malandrino e lo mantiene vivo e forte.
    TESTO
    Arbiru carricatu di 'stu mundu,
    eccu alla tua presenza staju venendu
    Cu l'omini no no, non mi cunfundu,
    tutti li cosi li tegnu nt'on pugnu.
    Si poi mi mangiu lu tó fruttu pignu,
    jancu e russu e sempri forti mi mmantegnu.
    Non ti rendisti cuntu jéu cu sugnu?
    Sugnu 'na basi ferma di sostegnu.
    Dammi 'nu baciu ca dui ti ndi dugnu,
    comu l'unda d'u mari vaju e vegnu
    Fua malandrinu e malandrinu sugnu
    e finu a la morti mi mantegnu.
    E cu sparla di mie é 'nfami e 'ndegnu,
    cantandu cci lu dicu a tuttu 'u mundu!
    Fua malandrinu e malandrinu sugnu
    e finu a la morti mi mantegnu.
    TRADUZIONE
    Albero caricato di questo mondo,
    ecco che mi presento a te.
    Non mi conforndo con gli altri uomini,
    tutte le cose le tengo in un pugno.
    Se poi mi mangio il tuo "fruttu pignu"
    Mi mantengo sempre in salute e forte.
    Non ti sei accorta di chi sono?
    Sono una base fissa di sostegno
    Se mi dai un bacio, che te ne restituisco due,
    vado e vengo come l'onda del mare.
    Sono stato un malandrino, lo sono ancora
    e lo saró fino alla morte.
    E chi sparla di me é infame e indegno,
    cantando voglio dirlo a tutto il mondo.
    Sono stato un malandrino, lo sono ancora
    e lo saró fino alla morte.
    IN ENGLISH
    A thug song published in 1965, not as famous as others with similar subject, as it is not included in any LP record. It has always enchanted me since I was a child, despite at the time I could not fully understand the lyrics and their evident sex references. In fact the speaking thug, conceited and bold ("cu l'omini non mi cunfundu", "tutti li cosi li tegnu 'nto pugnu"), alludes to his woman, comparing her to a tree loaded of rich fruits ("Arbiru carricatu di stu mundu"); and "Lu fruttu pignu" of the woman is what feeds the thug and keeps him alert and strong.

КОМЕНТАРІ • 5

  • @vincenzocalipari9913
    @vincenzocalipari9913 2 місяці тому

    Bravissimo Otello Profazio e complimenti per il timbro della sua voce e sempre concisa

  • @bepy860
    @bepy860 4 місяці тому

    Sa mi è capitato spesso di consultare la discografia di Profazio e deve sapere che ogni volta che lo facevo l'occhio mi andava sui titoli di due canzoni da lui incise, che facevano parte dello stesso disco e che erano queste qui: Lu spaccuni/Ahi ahi ahi.
    Capirà quindi che mi incuriosiscono parecchio quelle due canzoni e che sarei di conseguenza molto felice di poterle ascoltare.
    L'invito a questo punto a pubblicarle su UA-cam, sempre ovviamente se ne ha le possibilità e la voglia.
    Intanto le dico che mi ha fatto piacere conoscere questa qui perché l'ho trovata graziosa ed orecchiabile.
    La ringrazio quindi per avermi dato la possibilità di poterla scoprire.
    Saluti
    Giuseppe

    • @ermannoprofazio7066
      @ermannoprofazio7066  4 місяці тому +1

      La ringrazio per il commento. É mia intenzione pubblicare a poco a poco tutte le incisioni meno note di mio padre qui su UA-cam, per renderle fruibili. Il disco Lu spaccuni/Ahi ahi ahi é uno di quelli su cui sto lavorando. Saluti!

    • @bepy860
      @bepy860 4 місяці тому +1

      ​​​​​@@ermannoprofazio7066
      Allora le aspetto con ansia.
      Ma a proposito della canzone qui presa in esame, devo dirle che non avevo badato al fatto che si era impegnato per farci capire il significato del suo testo.
      Io non le nascondo che l'avevo interpretato in maniera diversa perché pensavo che l'albero di cui si parla nella canzone rappresentasse allegoricamente la vita e non quindi una donna come ha scritto lei.
      D'altronde era facile confondersi perché un albero caricato di questo mondo fa pensare più alla vita in generale che a quella di una singola persona.
      Ma c'è una strofa che in qualche modo fa capire che quell'albero lo si è voluto paragonare ad una donna. Mi riferisco a questa qui: ''dammi un bacio che due io te ne do come l'onda del mare io vado e vengo''
      Attenzione però che quello che qui viene chiamato bacio potrebbe essere in realtà una provocazione.
      A provocare potrebbe essere sia la vita che una donna e quindi la mia versione non sarebbe del tutto sbagliata se avessero voluto dare quel significato alla parola bacio.
      Poi ad un certo punto dice come ha scritto lei ''cu l'omini non mi cunfundu'' o come è parso di sentire a me ''con la ve ninno non mi cunfundu''?
      Eh sono quei tipi di testi pieni di doppi sensi che si prestano ad essere interpretati in maniera diversa e che proprio per questo motivo risultano affascinanti e di conseguenza non insulsi.

    • @ermannoprofazio7066
      @ermannoprofazio7066  4 місяці тому +1

      La ringrazio per il commento. Ho provato a dare la mia chiave di lettura al testo che é oggettivamanete enigmatico e pieno di doppi/tripli sensi. Penso che la sua interpretazione sia altrettanto valida, per quanto (come lei giustamente osserva) non in contraddizione, anzi direi aiuta a completare a quella da me fornita. La donna é "l'albero della vita" e i suoi frutti (l'amore) ci nutrono, ci rendono forti e ci fanno vivere...Inoltre la donna puó essere amante, ma puó anche essere madre. Ció mi fa venire in mente quei versi del poeta siciliano Ignazio Buttitta, cantati da mio padre in un'altra canzone: "l'amuri non s'accatta, non si 'mpresta e non si vinni: ogni matri nni lu duna cu' lu latti di li ninni" (AMURI e DINARU - LP IL TRENO DEL SOLE - 1964)